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La famiglia Pickard
Ci sono luoghi sconosciuti, lontani dalla civiltà e dal progresso, luoghi tanto bizzarri da ignorarne l'esistenza. Woodcutterhill è uno di quei posti, un piccolo villaggio all'interno di un fitto bosco, abitato da stravaganti tipi, ognuno con un segreto. Ed è proprio a Woodcutterhill che il regista John Pickard, durante un viaggio, troverà riparo e l'ispirazione scomparsa. Indifferente alle stranezze del luogo, il regista è convinto che riuscirà a creare quello che lui chiama il ""Suo Grande Capolavoro"""". Coinvolgendo lo sceneggiatore e amico, Mark Thomas, i due si ritroveranno all'interno del bosco, alla ricerca di ogni fonte d'ispirazione. Ma una strana e totale oscurità invaderà il posto celando il sole pomeridiano..."" -
Alter ego. L'urlo della coscienza
Romanzo psicologico spirituale con protagonista un ragazzo di 21 anni, Joan Robyns. Ogni notte le vicende che gli hanno già sconvolto la vita negli ultimi tre anni, togliendogli la forza di reagire, si ripresentano sotto forma di un incubo. È la notte tra il 25 e il 26 ottobre del '92, l'ennesima notte, ma stavolta sta per accadere qualcosa di strano. L'inconscio lo porta di nuovo indietro nel tempo, al settembre del 1989, quando tutto comincia con l'amaro addio di Sheyla, suo primo amore. Poi un grave infortunio, il sogno di giocare a basket e a casa il complicato rapporto con i genitori. Nell'agosto del '92 Joan si ritrova abbandonato a sé, incapace di reagire. Conosce Monny, una persona misteriosa, che in poco tempo si rivela essere molto più di un estraneo che si può incontrare per strada. È con i suoi profondi messaggi che Joan ritrova la voglia di vivere, cominciando a conoscere una nuova parte di sé, decisamente più forte. Tra le passeggiate in bici, la meditazione e particolari unici come il mare al tramonto, comincia a credere di più in se stesso. Ecco, immaginate di scoprire il vostro alter ego migliore. Immaginate di scoprirlo in un sogno, e poi vi cambia la vita. -
Da Occhiolà a Grammichele. Fasti e nefasti
Un volume ricco di documentazione originale, frutto di ricerche d'archivio e di giornali d'epoca, che hanno permesso la ricostruzione di numerosi eventi inediti sociali e politici (fatti e misfatti) nella storia di Grammichele, la città esagonale costruita sulle ceneri di Occhiolà, distrutta dal terribile sisma del 1693. Emergono, tra tutti, la complessa e interminabile storia dell'adempimento delle ultime volontà del Barone Sinatra conclusasi, dopo oltre due secoli di processi, e la storia dell'eccidio di diciotto cittadini inermi, fra cui una donna gravida ed un adolescente avvenuta durante una pacifica manifestazione popolare nel 1905, con il processo che ne seguì. Il volume è uno spaccato impietoso di storia locale che mette a nudo l'anima e il comportamento dei siciliani, le contraddizioni del nostro vivere e del nostro agire, la bontà e la socialità, ma anche l'individualismo e l'egoismo che spesso vanificano il buon operare. -
Il mercato dei marò
"Un caso internazionale, ma tipicamente e tristemente italiano. Dietro l'ipocrisia dell'unanimità dell'invocazione 'riportiamo a casa i Marò', comportamenti assurdi e sospetti, responsabilità eluse, contrapposizione di atteggiamenti di chi avrebbe dovuto riaffermare i diritti e difendere gli interessi del nostro Paese, l'onore dei suoi Soldati, la vita e la libertà di queste vittime dell'accanimento irragionevole di un altro Paese che dovrebbe esserci amico. L'autore si sofferma in particolare sullo sconcertante episodio della revoca, all'ultimo momento, della decisione adottata in apparente unanimità dal Governo Monti di opporsi al rientro in India di Latorre e Girone in """"licenza"""" in Italia per le elezioni del febbraio 2013, dopo che erano stati ricevuti al Quirinale da Napolitano e additati alla riconoscenza della Nazione. Un autentico tradimento... l'ombra delle interferenze di un affarismo internazionale grava sulle incongruenze dei Governi che si sono succeduti senza riuscire a stabilire almeno una linea chiara per la soluzione del 'caso dei Marò', che pare si stia avviando verso una conclusione umiliante""""." -
Il sole in fondo al cuore
Un padre e una figlia s'incontrano dopo quarant'anni di latitanza emotiva. Un male incurabile presto metterà fine a questa latitanza. Leda, la protagonista del libro, nonostante i tormenti vissuti durante la sua vita di figlia, decide di perdonare il padre ""assente"""" e accompagnarlo, con amore, verso il suo destino. Cos'è il perdono? È qualcosa più grande di noi, che va al di là del passato triste e mai dimenticato. Il padre, ormai solo, si affida all'amore della figlia perché i legami di sangue sono difficili da spezzare..."" -
Che bel paese sarebbe questo se... un sogno fatto in Sicilia
Burgio ha avuto il coraggio di scrivere tutto quello che, da bambino, sentiva dire. Il nonno materno, il suo amato nonno Calogero, nato proprio quando Garibaldi sbarcava a Marsala, gli diceva sempre: ""quella cosa non doveva avvenire. Noi siamo isolani e come tali abbiamo della vita, e dell'esistenza in generale, un'altra visione. Non andiamo d'accordo con noi stessi e vuoi che possiamo fare la stessa strada con altri che non la pensano affatto come noi?"""" Non era un nostalgico dei Borbone. Il nonno amava la sua terra ed era convinto che quella annessione forzata non era la strada migliore, perché le alternative per l'unità nazionale erano altre. C'è stato un'altro motivo che ha spinto Burgio a scrivere questo libro, che sta a metà tra il saggio e il romanzo: la piaga della mafia. La Sicilia potrebbe essere il paradiso terrestre se non fosse per le grandi ferite che si trascina da oltre centocinquanta anni... Nelle pagine del libro si mettono in luce storture, peccati, mali, difetti e vezzi di quanti, nonostante avessero potuto agire non hanno mai mosso un dito per combatterli, ma continuano a lamentarsi... Lasciando ad altri questo compito, come se non fossero anche fatti loro."" -
La dea di Morgantina. Il ritorno della madre terra
"È narrazione di un nóstos singolare, del ritorno a casa della dea di Morgantina, di una mitica gemma sganciata dal castone di terra, costretta in mani furtive, peregrina per le botteghe d'oltralpe, esposta oltreoceano per il piacere degli occhi. Ora, dopo aver vagato per il mondo come Demetra a ritrovar la sua Kore, accende il cuore di Sicilia e lo sguardo impenetrabile e la prorompente bellezza delle sue forme seducono i mortali che scalano le creste degli Erei. Attraverso il percorso introspettivo del protagonista Alfeo Rosso, si districa la vicenda della dea di pietra, che sprofonda nel mito che spiega l'archè dell'universo, raggiunge l'età del bronzo e del ferro, si colora di poesia nei versi di Omero e Ovidio, diviene storia e sbarca il lettore nell'epopea di Ducezio e del sogno d'indipendenza dei siculi, delle guerre del Peloponneso e delle battaglie puniche""""." -
Io e te bambini per sempre. Gioca, impara e scopri con Frido... L'universo dei cani. Con gadget
Il libro prende forma dalla consapevolezza che la felicità di vivere con i nostri migliori e fedeli amici a 4 zampe è spesso compromessa dal fatto che non si conoscono le basi della loro comunicazione ed è proprio per questo che avvengono, soprattutto tra cani e bambini, le maggiori forme di aggressione. È molto importante costruire il giusto legame e una buona relazione per comprendere i loro bisogni, le loro necessità e il loro modo di esprimersi e trascorrere così insieme momenti piacevoli per evitare malintesi e disguidi. Lo scopo è quello di insegnare non solo il linguaggio e la comunicazione dei pelosi in chiave chiara, comprensibile, informale e divertente ma anche concetti essenziali, regole di base, di buona educazione e di gioco che contrariamente, sono quasi sempre descritti in modo complesso e incomprensibile, per chi di cinofilia non si intende. Un domani i giovani conduttori metteranno in pratica attraverso il gioco e il piacevole divertimento la giusta relazione con il cane. -
La tutela oltre la frontiera. Bambini bilingue senza voce, bambini binazionali senza diritti
Il libro nasce dall'esigenza di capire perché ogni bambino portato all'estero, anche illecitamente, raramente fa ritorno in Italia e perché, al contrario, ogni bambino portato in Germania, anche illecitamente, vi rimane e perde ogni contatto con il genitore e la famiglia non-tedesca. L'autrice analizza nel dettaglio e compara la ratifica delle Convenzioni internazionali e il recepimento dei regolamenti europei in vigore in Italia e in Germania, ed evidenzia come il tragico dato di fatto non è che la logica conseguenza di due maniere diametralmente opposte di applicare quella Legge che dovrebbe tutelare il minore. I tribunali familiari tedeschi non riconoscono mai l'affido al genitore che vive o vuole farlo al di fuori della Germania, difficilmente recepiscono le decisioni straniere, raramente dichiarano esecutivo il provvedimento di rimpatrio, o lo sospendono all'infinito. I bambini che mettono piede sul suolo tedesco, lì devono rimanere. L'Italia, al contrario, senza verificare né la correttezza delle traduzioni dei documenti stranieri, né la fondatezza delle richieste di rimpatrio, dichiara sempre immediatamente esecutivi i rimpatri già dopo il primo sommario grado di giudizio... -
Libidine di un angelo
Romanzo di vite vissute, d'incontri di Anime, di esperienze interiori. L'autore, nel tracciare le vicende dei due giovani protagonisti, Albert e Khalid, analizza e dipana le maglie del dolore di quello stato di sofferenza fisico e morale che è parte integrante della vita umana. Innanzi tutto dolore fisico inteso come sofferenza in terra straniera. Khalid è marocchino ""arabo dalla pelle olivastra e dal grande cuore"""", Albert è tedesco """"biondo dall'aspetto bellissimo"""", costretti entrambi, anche se per vicissitudini diverse, a lasciare la propria terra. «I poveri nella terra del benessere...», scrive l'autore all'inizio del romanzo."" -
I bambini non hanno mai colpe
Un thriller corale, in cui tutti sono protagonisti e su tutti gravano sospetti e misteri che coinvolgono e confondono personaggi e piani temporali. Ognuno ha qualcosa da nascondere e zone d'ombra nella propria esistenza da dover dimenticare. La fa da padrona l'attualità e le sue piaghe più mostruose, dove si interseca il Kanun, un codice di comportamento albanese di tradizione medievale, risvegliatosi negli ultimi anni ancora più feroce e vendicativo rispetto al passato. Niente è come sembra in questa storia cruda e piena di suspence e colpi di scena fino alla fine, che induce a una riflessione: la lotta all'abuso sui minori chiama inevitabilmente in causa la responsabilità collettiva. -
E allora io mi vesto di sogni
"Solo un sogno solo un sogno mi basta per vivere. Solo uno..."""" La famiglia, il lavoro, il palcoscenico, l'arte, l'amore, la magia... sembra una vita apparentemente normale, quella dell'io narrante, se solo non fosse condotta da un giovane malato di Sclerosi multipla alle prese con la sua straordinaria quotidianità. Sì, perché nel momento stesso in cui ci si mette faccia a faccia con la malattia, essa viene a prendersi parte del destino di ogni uomo e condiziona inevitabilmente da lì ai prossimi respiri. Lungi dall'essere una biografia, """"E allora io mi vesto di sogni..!"""", interamente scritto con il puntatore oculare, è piuttosto la storia di un'anima e narra di questo sviluppo esistenziale, dal primo giorno della scoperta della patologia, alla reazione dei genitori, all'allontanamento di molte persone """"amiche""""... Alla fine di questa galoppata narrativa - densa, a tratti comica, per altri versi commovente - all'interno di un'esistenza qualunque, ci si porrà esclusivamente una domanda: tra la malattia che arriva inesorabile e una vita che scorre tra le dita inesorabilmente, quale scelta? """"E allora... io mi vesto di sogni""""." -
La mafia e i suoi stereotipi televisivi
Come viene percepita la Sicilia in Italia e all'estero? E, soprattutto, quali sono gli stereotipi televisivi ricorrenti in relazione alla parola ""Mafia""""? Il libro parte da questi interrogativi, analizza gli stereotipi televisivi derivanti dal ricorrente parallelismo Sicilia - Mafia e si pone domande a tutto campo. Nasce così un'indagine approfondita sulla produzione televisiva e cinematografica cosiddetta """"mafiosa"""", dalla sua nascita alla sua affermazione, passando per i suoi momenti meno fortunati. Raccontando la sua evoluzione attraverso immagini e storie spesso ispirate a tragici eventi di cronaca, si ha un quadro chiaro di come nel tempo l'opinione pubblica si sia fatta un'idea piuttosto alterata dell'isola più grande del Mediterraneo. Ad ogni modo, una cosa è certa, la Mafia in tv e al cinema ha avuto e continua ad avere successo. Infatti, questo libro si pone lo scopo principale di mettere in evidenza tutti i punti chiave di questo perenne falso parallelismo, senza commettere l'errore di pensare che la Mafia sia cosa passata, ma con la consapevolezza che la Sicilia oggi è terra accogliente, sicura, ma soprattutto con una spiccata predisposizione verso il moderno."" -
Enna da provincia a libero consorzio di comuni. Nella terra di Kore, sulla scena del mito, tra arte, storia, cultura, ieri, oggi, domani
Enna, il capoluogo di provincia più alto d'Italia. L'urbs inexpugnabilis, l'ombelico e belvedere di Sicilia si dispiega in tutta la sua potenza territoriale in questo libro che corre su due binari paralleli ma simbiotici. La politica, le sue leggi, i commi e la sua storia, i miti e le leggende, i personaggi storici e i politici che hanno contribuito a renderla una delle più fiorenti cittadine siciliane. Un viaggio attraverso quella coltre di nebbia che leggendariamente copre la città a ogni pie' sospinto, alla ricerca delle origini del sacrificio di Kore e quello di Euno, lo schiavo siriano in lotta per la libertà contro i romani. -
Come uccidere la propria mamma, vecchia
Nel corso di una noiosa cena tra coetanei nasce la condivisa, irreale, folle idea di uccidere la propria mamma, vecchia. Un matricidio difficile e doloroso da confessarsi e confessare per poter continuare a vivere. Una pianificazione del delitto che ognuno dei presenti immagina con grande sorpresa del resto dei commensali. E sentimenti indicibili emergono e si intrecciano attraverso i ricordi e le esperienze. Perché certamente il modo di uccidere la propria mamma, vecchia, esiste?! -
Creazione ultima frontiera. Creazione ed evoluzione. Due modi diversi ma non separati di conoscere il nostro mondo
Il saggio di Costantino Rubini affronta queste e altre domande attraverso un ""taglio"""" divulgativo inedito e accattivante. Il lettore si confronterà su dibattiti mediatici che, oggigiorno, sembrano non aver più una valenza scientifica; alcuni conflitti tra creazione ed evoluzione non sono più delle reali tensioni nella ricerca del sapere ma, piuttosto, dei semplici feticci polverosi e decadenti di antiche dispute accademiche. Il sapere teologico ha pertanto bisogno di essere divulgato, come quello scientifico, per divenire """"popolare"""" nell'accezione più nobile del termine e non rimanere relegato in gruppi ristretti di esperti. Affondando le radici nei suoi studi teologici, l'autore propone un percorso in cui la teologia e le scienze, anche attraverso elementi della cultura """"pop"""" come Star Wars e Star Trek, si rendono comprensibili, nel loro relazionarsi, in modo semplice e profondo. Le grandi scoperte che la scienza ha fatto negli ultimi decenni stanno rivoluzionando la percezione del mondo, sia nelle sue dimensioni planetarie sia in quelle del microcosmo, ma da sole non bastano per rispondere alle sfide che l'umanità è chiamata ad affrontare."" -
Solo una vita
Marta è una ragazza piena di vita, dal forte temperamento. A soli sedici anni decide di seguire lo slancio del cuore, quando quel pomeriggio in un campo di calcetto incrocia lo sguardo di Paolo. Marta conosce un unico sentimento: l'abbandono, quell'amore così travolgente che fa del suo uomo il perno di tutta la sua intera esistenza, nonostante tutto. Com'è potuto accadere? Trascorrono molti anni, ma Marta grida ancora a se stessa. Com'è potuto accadere? Lo ripete e lo ripete mille volte. E, in effetti, è accaduto l'impensabile... Con Marta, con la sua storia che si tinge di giallo, si percorreranno strade ricche di errori, di egoismo e di false giustificazioni, di insensata violenza e ingiustificabile perdono. Strade destinate a rimanere a senso unico anche quando si pensa che il desiderio e il bisogno di amare possa costruire ponti sempre nuovi, dilatare lo spazio destinato alla felicità in noi stessi e in chi scegliamo di avere accanto, far vedere agli altri orizzonti impossibili, da spiegare a persone che non hanno mai iniziato a cercarli veramente... -
Generazione vintage
Una sera di settembre Marco viene strappato alla vita. Sullo sfondo rimane il dolore della famiglia e delle persone care. Il suo breve arco di vita, e quello dei suoi compagni d'avventura, si incrocia con gli avvenimenti che hanno caratterizzato gli anni Novanta, dando vita alle storie raccontate nel romanzo. L'altro da sé diventa così il punto focale della narrazione e le storie che Marco ascolta riescono a colpire il suo cuore facendolo entrare in empatia con tutti gli altri. Si narra di adolescenze vissute in un'epoca in cui difficilmente i ragazzi riescono a sfuggire a un certo ""conformismo"""" imperante e in cui tutti sono spinti a seguire le mode, dove l'immagine è un valore e l'involucro più importante dell'anima; ci si confronta attraverso la fisicità, la bella presenza, trasformando chi non rientra nei canoni in oggetto di derisione. Il lettore si troverà anche a riflettere su tematiche quali le proteste a scuola, il bullismo, in un contesto caratterizzato dalla guerra nei Balcani, che lambisce i nostri confini e con lo spettro del conflitto mondiale destato dalla guerra del Golfo."" -
Tende rosse
Giovanni ha diciotto anni, lavora in una bottega di frutta e verdura in un mercato popolare di Palermo, vive solo con la madre da quando il padre è stato allontanato per violenze. Un giorno assiste all'inseguimento di due malviventi da parte di alcuni poliziotti e da quel momento la sua vita cambia, diventano involontario protagonista di un fatto si sangue di stampo mafioso. Da semplice spettatore egli diverrà collaboratore di giustizia, spinto da un sentimento di ribellione alla cultura criminale di cui il mercato è intriso. Come una barca che gira una boa in alto mare, Giovanni vedrà in pochi giorni la sua vita del tutto stravolta. Con Valeria, giovane ragazza non vedente, vivrà un'intensa storia d'amore, esplosiva e sofferta, e si troverà a indagare, insieme a lei e a un amico libraio, sui misteri di un losco traffico della malavita, scoprendo, tra un colpo di scena e l'altro, che ""l'inferno"""" può davvero esistere."" -
La ragnatela del potere
Alla morte del nonno bibliotecario, Davide Majorana riceve, con suo grande stupore, una cospicua eredità. Rimasto solo, su consiglio dell'amico più intimo del nonno, decide di cambiare vita, trasferendosi a Roma. Abitare il nuovo e bellissimo appartamento con vista sul Pantheon, frutto dell'ampio patrimonio, però, non lo fa dormire: vuol scoprire a tutti i costi cosa nasconde quel misterioso lascito. Intanto, per le vie della capitale una mano criminale uccide indisturbata, e in modo rocambolesco, eminenti membri dell'élite del potere. In questo scacchiere, oltre a quelle del protagonista, si scopriranno le mosse della bella Sabina De Angelis, dell'ambiguo La Tierre, anziano amico del protagonista, e di altri personaggi, tutte mirate a svelare segreti terribili del passato e del presente. Parte così un intrigato gioco di forze, in cui verrà coinvolto anche Majorana, tra violenze, indagini di spionaggio, ragioni di Stato e incursioni nelle più misteriose società segrete, tutto narrato con un ritmo incalzante e adrenalinico, che renderanno il giallo una spy story claustrofobica.