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Architettura esposizione città. Storia delle grandi esposizioni nella costruzione della città
La lettura del fenomeno delle grandi esposizioni è spesso legata alla fantasmagoria mediatica dei gesti architettonici o alla grandiosità degli apparati scenografico-tecnologici dell'evento. Il rapporto tra città-esposizione viene così declinato secondo un principio di straordinaria temporaneità dove i concetti di oggetto architettonico e morfologia urbana sono superati dalle fugaci espressioni dello ""stupire a tutti i costi"""". Rileggere la storia delle grandi esposizioni nel loro rapporto con la costruzione della città diviene lo strumento per comprendere come il passato abbia saputo coniugare la natura dell'evento alla struttura del luogo e alla sua tradizione culturale."" -
L' urlo
Cosa lega Odino Guerra, un disegnatore di fumetti morto in uno spaventoso incidente stradale, a uno dei più famosi e importanti dipinti delle avanguardie artistiche del '900? Filippo Corelli, giornalista incaricato di scrivere un articolo commemorativo su Guerra nel ventennale dalla scomparsa, durante una breve vacanza in montagna entra in possesso di una sua opera inedita, un fumetto disegnato poco prima di morire che parla del furto de ""L'urlo"""" di Edvard Munch, accaduto anni prima a Oslo. Sfogliandolo, Filippo scopre con stupore una trama ambientata proprio a Fenestrelle, il paese del torinese dove sta passando le vacanze, ritrovandosi ben presto catapultato in un ginepraio di tanti piccoli misteri di una storia dove non sembra essere la realtà ad aver ispirato il fumetto, ma viceversa. Nella stesura dell'articolo, Filippo sarà accompagnato da un gruppo di attempate signore, ognuna con un suo segreto da nascondere, e da Raffaella, una bellezza locale che gli farà perdere inutilmente la testa."" -
Memorie di una millenaria. La corona ferrea racconta storie di potenti, folli e santi
La corona ferrea narra la sua millenaria storia, da quando venne forgiata per l'elmo da parata dell'imperatore Costantino ai giorni nostri, raccontando le vite segrete dei potenti con cui è venuta in contatto, come Carlo Magno, il Barbarossa, Carlo V, Elisabetta di Baviera, Napoleone e Hitler. Oltre mille anni di storia dell'Occidente passati in rassegna dal regale manufatto. -
Grammatica della mano destra
Ogni scuola è un labirinto. Lo sa l'insegnante protagonista di questo racconto che l'attraversa come fosse l'ultimo luogo della terra. Per lui, come per Ivano, collega filosofo, ogni lezione è un congedo. A maggior ragione da quando la sua mano destra ha cominciato a tremare. Intorno si muovono i suoi studenti. Anton che conosce l'arte delle narrazioni orali, Sara che fa dell'anoressia alimento per la lettura e la scrittura, Daniele che ogni notte va a trovare la madre morta per sentirla più vicina del proprio corpo. Un giorno si riversano nella realtà di una classe, fuggendo dai libri, gli animali della letteratura. Riconsegnati di nuovo alla loro esistenza di carta, l'insegnante si accorge che l'insetto Gregor Samsa è scomparso... -
Sangue di drago. I visconti di Milano. Vol. 2
Fra storia e immaginazione letteraria, continua la saga dei Visconti, la famiglia che fece grande Milano e condizionò la storia dell'Italia in età tardo-medievale e rinascimentale. Dopo le vicende del vescovo Ottone e di Matteo Magno trattate nel primo romanzo ""La dinastia del drago"""", il secondo - """"Sangue di drago"""" - narra quelle di Galeazzo e di Azzone, che rappresentano simbolicamente la seconda spira del famoso biscione che compare nello stemma di famiglia. Le loro vicende pubbliche e private, e quelle dei personaggi che ebbero rapporti con loro, sono rivisitate in forma letteraria sulla scorta di un'accurata ricostruzione storica."" -
La fantalisa. L'ultimo enigma di Leonardo Da Vinci
Un oscuro enigma di Leonardo, un fumetto di fantascienza anni Sessanta di Sydney Jordan e una famosa intuizione di Freud sul genio Da Vinci hanno ispirato all'autrice questo romanzo, in cui l'azione si svolge su quattro piani temporali che si intersecano tra di loro, creando un groviglio che il lettore scioglierà solo all'ultima pagina. Una contaminazione tra romanzo storico, fantascienza e noir da cui emergono risvolti umani che alludono a problemi etici di fondo del nostro tempo, retaggio di eredità ancestrali dell'uomo, come la sessualità e il desiderio di immortalità. -
Argomenti fra architettura e tecnica
In un'epoca il cui vanto è l'accantonamento definitivo delle ideologie, lavorare per la rifasatura del rapporto fra l'edificio e la realtà di cui è interpretazione può rappresentare per l'architetto il segno da riconoscere. Il compito è ampio e appassionante e si sostanzia, diversamente da un pensiero altro, in un concetto di bellezza che acquista senso proprio in presenza di elementi oggettivi: una utopia del fare in cui la struttura del linguaggio dovrebbe riuscire a coniugare la ragione della tecnica con i codici di sentimento. Postfazione di Mario Losasso. -
I will work for you but someone else should pay for it. Ediz. italiana e inglese
Il libro ""I will work for you for one hour, but someone else should pay for it"""" è un catalogo d'artista che documenta l'omonima mostra-progetto artistico avvenuta in un appartamento di Torino in concomitanza con la fiera d'arte contemporanea Artissima 2015. Il volume è costituito da quattro sezioni primarie: lo scambio di """"istruzioni"""" tra gli artisti per pensare-produrre-allestire le opere, i saggi che analizzano il progetto ma soprattutto il tema generale """"lavoro e arte"""" e l'artista nella posizione di lavoratore, la mostra con le opere illustrate e l'appendice con immagini anastatiche di documenti storici dei """"sindacalismi"""" artistici (Artists Union, Art Workers' Coalition etc). I testi, dunque, sono sia quelli originali dedicati alla mostra sia quelli estratti e selezionati da scritti """"storici"""" critici che approfondiscono il tema del lavoro e del progetto sviluppato in rete nella pratica artistica contemporanea internazionale. """"I will work"""" affronta un tema poco indagato nell'editoria attuale e costituisce sia un catalogo descrittivo di una mostra/operazione artistica sia un saggio autonomo e ben illustrato sul tema."" -
Kiwi. Deliziosa guida di Rosarno/Rosarno ulteriore
Kiwi è un libro-laboratorio attivato da 2 associazioni (A di Città e Viaindustriae) che hanno incontrato le esigenze di un territorio. Si può definire una guida della città, un racconto sociale di Rosarno. Kiwi è un libro-comunità attivato attraverso un workshop editoriale tenutosi a Rosarno dal 3 al 9 ottobre 2014 e poi prolungato in due anni di attività redazionale partecipata. La condivisione del percorso con i rosarnesi ha portato ad un naturale scambio con il vissuto, gli accadimenti quotidiani della città e dei suoi abitanti. -
O.M. Theater colore dal rito
Catalogo della mostra O.M.T. colore dal rito svoltasi al Centro Arte Contemporanea Ciac di Foligno. L'attenzione come delineato dal titolo è sull'aspetto residuale delle azioni poiché nella ricerca di Nitsch i riti e le tracce, relitti che ne derivano stanno in rapporto di necessità e di complementarità, e mantengono anche un'autonomia estetica. Sono documentati i celebri rosso su tela; vi si aggiungono però altre serie tra cui le litografie The Architecture of the O.M Theatre, libere immaginazioni servite da spunto per la regia drammaturgica e per l'organizzazione scenica, e i meno noti e prettamente pittorici Esercizi cromatici. Nel libro una corposa parte di testi in italiano tra cui la teoria del colore di Nitsch, basata sull'aspetto sensibile e sulle associazioni sinestetiche. -
Display
Il libro ragiona sul tema del display e della disposizione dell'opera. Giulio Lacchini invita sette artisti a pensare degli interventi ""in pagina"""". Il risultato sono sette sezioni di interventi tra disegni, diagrammi e fotografie. Il libro è la prima uscita della collana studio...permanente..., una serie di quaderni dedicati alla ricerca artistica e all'intervento dell'artista nella pagina."" -
Abitata pietra. Inhabitated topography. Ediz. bilingue
"Abitata pietra"""" è il progetto editoriale di Antonio Cammareri, Stefania D'Amato e Luogo Comune nell'ambito della residenza itinerante """"Un atlante del paesaggio rupestre"""" svoltasi tra Matera, Montescaglioso e Mottola. Il libro è frutto di un'intensa ricerca visuale e di sperimentazione narrativa realizzata collettivamente dagli artisti e che ospita contributi fotografici di Federico Barattini, Giuseppe Laera, Vincenzo Pagliuca, Felice Rosa; una riflessione sul paesaggio raccontata attraverso le immagini. Un insieme di stratificazioni visive e di senso sull'abitare, sul rupestre e sulle comunità." -
Domani Qui Oggi
La mostra ""Domani Qui Oggi"""" è la tappa più significativa del percorso inaugurato dal Premio AccadeMibact, bandito nel 2019 dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiBACT. Si tratta di un premio per la valorizzazione delle giovani artiste e dei giovani artisti provenienti dal panorama delle Accademie di Belle Arti italiane. La mostra, curata da Ilaria Gianni e allestita nella Sala Fontana e negli spazi adiacenti di Palazzo delle Esposizioni di Roma, è il principale evento collaterale della Quadriennale d'arte 2020. Le artiste e gli artisti in mostra sono: Francesco Alberico, Alessandro Fogo, Roberta Folliero, Alessia Lastella, Lorenzo Lunghi, Jacopo Martinotti, Giulia Poppi, Luisa Turuani, Alice Visentin, Marco Vitale. Il libro raccoglie anche il dialogo tra i dieci giovani artisti italiani selezionati e dieci giovani curatrici e curatori."" -
Sul principio di contraddizione. Ediz. italiana e inglese
Questo libro è il catalogo della mostra ""Sul principio di contraddizione"""" di Flavio Favelli, Luca Bertolo, Diego Perrone, Francesco Barocco, Riccardo Baruzzi, curata da Elena Volpato alla GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino. """"Non è un tema, né un linguaggio quello che unisce i cinque artisti presenti in questa esposizione. È piuttosto la presenza di uno spazio di possibilità all'interno delle loro opere, composte, quasi sempre, da almeno due elementi, da due o più nature, da due o più immagini non pienamente conciliabili tra loro e legate da un vincolo di ambiguità che talvolta diviene chiaro rapporto di contraddizione. La forza emotiva del loro lavoro, pur nella grande diversità del loro procedere, sembra nascere dalla vibrazione di quello spazio generato tra elementi che non possono compiutamente sovrapporsi, né coincidere in un'affermazione univoca, che continuano a scivolare l'un sull'altro e a pretendere attenzione uno a dispetto dell'altro""""."" -
Mappa Appennino-Apennines map. Ediz. bilingue
Mappa Appennino è il libro che racconta Linea 1201, un progetto artistico sull'Appennino ideato da Angelo Bellobono e sviluppato insieme alle curatrici Elisa Del Prete e Silvia Litardi. Partendo da Roma, base operativa dell'artista, Angelo Bellobono ha intrapreso un programma di residenze itinerante che ha attraversato l'Appennino in quattro tappe per investigare e raccontare le terre alte dell'Italia mediante l'arte, in dialogo con altri artisti, esperti e appassionati. Il numero ""1201"""" che dà il titolo al progetto rappresenta la lunghezza della catena montuosa, dal limite sud dell'Aspromonte calabrese, fino al Monte Maggiorasca in Liguria. Parte del ricavato della vendita di questo libro sarà devoluta al restauro di uno dei preziosi documenti cartografici appartenenti alla collezione della Società Geografica Italiana di Roma."" -
Habitat 08°N. Ediz. italiana e inglese
Tra settembre e ottobre 2019, l'artista Irene Coppola in collaborazione con l'architetto Vito Priolo ha condotto un intenso periodo di ricerca nel villaggio di Armila, della comunità indigena Guna Yala di Panama, che si è declinato in vari linguaggi: dalla scrittura al disegno, dalla scultura alla fotografia e al video. Questa pubblicazione raccoglie materiale autoriale sul progetto, la cui dimensione locale è strettamente connessa a questioni e urgenze globali, approfondite nei saggi di Marcela Caldas, Mariette Schiltz ed Elvira Vannini, ricercatrici attive nel campo dell'arte contemporanea. Il progetto è realizzato grazie al sostegno dell'Italian Council (VI edizione, 2019), programma di promozione internazionale dell'arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. -
La discoteca. Ediz. italiana e inglese
La discoteca è un progetto di Jacopo Miliani composto da un film, una scultura luminosa al neon e una pubblicazione. Attraverso un'estetica marcata da numerosi riferimenti culturali e visioni surreali, l'artista propone una narrazione aperta in costante dialogo con lo spettatore riguardo ad argomenti come la costruzione dell'identità, la sfera della sessualità, la queerness, la fluidità di genere, il rapporto tra le scelte personali e quelle imposte dalla società. La pubblicazione condivide una raccolta di frammenti che compongono la ricerca personale condotta da Jacopo Miliani in parallelo alla costruzione del film. Il volume è organizzato in diverse sezioni che mirano a evidenziare come le discoteche possano essere interpretate quali contesti di contaminazione, trasformismo, relazioni amorose e gestualità dal forte potenziale politico e sociale, in grado di offrire una lettura sul presente e una prospettiva sul futuro. Contributi di Jacopo Miliani, artista, Elisa Del Prete, curatrice di NOS, Mariuccia Casadio, art consultant di Vogue Italia, Luca Locati Luciani, saggista, e una conversazione con l'attrice del film Eva Robin's. -
Collezionismo Italiano Attivo. Ciak collecting
La mostra Ciak Collecting - Collezionismo Italiano Attivo, a cura di Irene Sofia Comi, è un esempio di come Veronafiere attraverso ArtVerona interpreti la valorizzazione del sistema culturale. L'iniziativa punta i riflettori sul significato e il valore della figura del collezionsita e si propone di esplorare i più recenti fenomeni che caratterizzano questo ruolo nella scena artistica contemporanea. Ciak Collecting si inserisce in un più ampio lavoro di indagine sul mondo del collezionismo condotto da ArtVerona. Il progetto espositivo Ciak Collecting e la pubblicazione Collezionismo Italiano Attivo portano esempi virtuosi e positivi di come oggi sia possibile creare una narrazione nuova tra gli artisti, le gallerie e i collezionisti. Testi di: Maurizio Danese (presidente Veronafiere), Stefano Raimondi (direttore ArtVerona), Irene Sofia Comi (curatrice), Cristina Masturzo (storica e critica d'arte). -
Untitled (La pelle della materia). Ediz. italiana e inglese
Il progetto ""Untitled (La Pelle della Materia)"""" dell'artista Marco Eusepi (Anzio, 1991), è tra gli 11 vincitori del bando Lazio Contemporaneo, presentato in una doppia esposizione (Chiesa degli Scopoli di Alatri e Citylab971 di Roma) curata da Giuliana Benassi. Il libro-catalogo, a cura di Giuliana Benassi, è corredato dai testi di Luca Mauriello e Augusto Ozzella e dai contributi critici di Lorenzo Madaro e Michela Sena. «Un albero, più precisamente un platano, è il soggetto che l'artista riporta sulla tela, incurante della ripetizione e allo stesso tempo della verietà con cui lo trasforma in superficie pittorica, lui è il protagonista anonimo: untitled, senza titolo. Infatti, i platani sono innanzitutto compagni di orizzonte che Eusepi ha potuto osservare e studiare con lo sguardo nella quotidianità, poiché posti di fronte al suo studio-casa di Anzio per diversi anni e visibili dalla sua finestra. Una presenza costante, monotona, interlocutori passivi per un pretesto pittorico. Eusepi tratta la realtà e i soggetti naturali come delle occasioni pittoriche, paradigmi visivi per sondare la presa del colore sulla tela come """"pelle"""" materica"""".» (G. Benassi)"" -
Alpi in divenire. Architetture, comunità, territori
"Il volume è la sintesi di 'Alpi in divenire', progetto triennale 2016-2018 dell'Osservatorio sul sistema montagna 'Laurent Ferretti' della fondazione Courmayeur Mont Blac, organizzato in collaborazione con l'ordine degli Architetti pianificatori paesaggisti e conservatori della Valle d'Aosta"""" (dalla presentazione di Lodovico Passerin D'Entrèves). Presentazione di Sergio Togni."