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Economia e società in Irpinia nella prima età moderna. I casi di Montefusco e di Bisaccia
Il volume affronta, sulla base di una ricca e interessante documentazione inedita, due temi diversi ma complementari. Il primo, infatti, è relativo al ruolo della donna a Montefusco nel XVI-XVII secolo, il secondo alla vita economico-sociale di Bisaccia nel '500 nei suoi riflessi con la famiglia del feudatario Giovan Battista Manso. I due argomenti, leggermente sfalsati cronologicamente e diversi per ambiti territoriali, sono comunque uniti per un verso dalla fonte - che è per entrambi quella dei protocolli notarili -, e per l'altro da un approccio storiografico particolarmente attento alle grandi tematiche e metodologie della storia sociale. Alla ricostruzione della vita economico-sociale di Bisaccia nel XVI secolo l'attenta ricerca di Martina Riccio apporta un notevole contributo. Il saggio viene a risolvere una questione che venne assai vivacemente dibattuta: la veridicità o meno della presenza a Bisaccia nell'autunno del 1588 di Torquato Tasso, ospite di Giovan Battista Manso. Grazie a tutta una serie di importanti e significativi documenti che confermano la presenza della famiglia Manso a Bisaccia. -
Benedetto Aletino. Un gesuita a Napoli contro i «Moderni»
Giovanni Battista De Benedictis, padre gesuita del Collegio di Napoli, è uno dei protagonisti della grande stagione culturale napoletana a cavallo tra il XVII e XVIII secolo. Una stagione che vide impegnati in un dibattito politico-intellettuale esponenti della tradizione, principalmente uomini di Chiesa, ed esponenti della ""modernità"""" del ceto forense. Nel volume vengono ricostruite le travagliate vicende biografiche del padre gesuita nel contesto del processo agli ateisti e della lotta contro i novatores, nella quale videro la luce le """"Lettere apologetiche"""" (pubblicate con lo pseudonimo di Benedetto Aletino). Le cinque lettere - indirizzate a personaggi fittizi identificati con Francesco D'Andrea, Tommaso Cornelio, Leonardo Di Capua, Filippo D'Anastasio e Giuseppe Valletta - provocarono la dura risposta di Costantino Grimaldi, che monopolizzò la seconda fase della polemica. Nel testo viene inoltre ricostruito con nuove fonti documentarie uno degli episodi più controversi della storia culturale napoletana del '600, quello scatenato dalla pubblicazione della """"Turris fortitudinis"""", il libello probabilmente attribuito a torto all'Aletino e che ne causò l'allontanamento da Napoli."" -
Il pensiero politico di Costantino Grimaldi. Inquisizione e conflitto giurisdizionale nel Regno di Napoli
Costantino Grimaldi è stato uno dei protagonisti della grande stagione culturale napoletana a cavallo tra XVII e XVIII secolo. La sua figura di letterato e giurista ben rappresenta i fermenti culturali, civili e religiosi di quegli anni. Grimaldi fu un grande sostenitore del cartesianesimo a dispetto della ancora dominante tradizione scolastica. Il grande successo della sua ""Risposta"""" all'Aletino lo mise in contatto con i più importanti intellettuali europei del tempo. Oltre la polemica culturale, Grimaldi diede quindi un importante contributo sul piano più propriamente politico nella battaglia giurisdizionalista contro i privilegi romani e l'Inquisizione. Le sue """"Considerazioni teologico-politiche"""" del 1708 rivestirono un ruolo di primo piano nella polemica beneficiaria, fino a diventare il manifesto dell'ambiente culturale napoletano. Questo lavoro di ricerca si basa principalmente sugli scritti inediti di Costantino Grimaldi. Particolare attenzione si è posta all'analisi della """"Historia Inquisitionis Regni Neapolitani"""" (1746-47), redatta durante l'ultima crisi napoletana del Sant'Ufficio."" -
Il divino sequel
Sono gli ultimi giorni di scuola al collegio di Urbino (anno 1867) e Zvanì, come i suoi compagni, attende solo l'inizio delle vacanze estive. Invece, avventuratosi col suo amico William nella soffitta del collegio - tra statue mutile e vecchi arredi natalizi -, si imbatterà proprio in quei giorni in una sorprendente scoperta. Un antico manoscritto che si presta alle ipotesi più fantasiose dei due ragazzi. I due amici si rivedranno solo molti anni dopo, da adulti. William decide di indagare ancora su quel documento che sembra rivelare un messaggio nascosto all'interno della Divina Commedia. Per questo, sulle tracce di Dante e di Virgilio, chiede l'aiuto del suo vecchio compagno di collegio, Zvanì, meglio noto come Giovanni Pascoli. -
Storia di un territorio. Palinuro, Molpa, San Severino, Foria, Centola
Il volume ricostruisce, sul lungo periodo, le strutture ambientali ed economico-sociali di un vasto territorio del Cilento meridionale, costituito dalle valli del Lambro e del Mingardo, e che nel Capo Palinuro trova il suo punto più sud-occidentale, tutto proiettato nel Tirreno con la sua caratteristica forma a falce, costituendo così un fondamentale snodo storico-geografico. Una vasta documentazione inedita consente di seguire le vicende, le trasformazioni e le persistenze di questo territorio dall'antichità più remota sino alle riforme di struttura del decennio francese 1806-1815, come l'eversione della feudalità. Particolare rilievo è dato alle forme e alla morfologia dell'antropizzazione, come pure alle strutture feudali della baronia di Sanseverino, inizialmente caratterizzata dalla presenza della grande casata normanna di Morra, e poi da figure di notevole rilievo storico, come don Sancio de Leyva, Camillo Porzio e infine i Pappacoda, principi di Centola. Anche la storia socio-religiosa - incentrata sulla presenza dell'abbazia di S. Maria di Centola, il cui ultimo abate commendatario fu Ferdinando Galiani - viene ricostruita e approfondita attraverso nuove fonti. -
Musulmani a Marsiglia. La presenza islamica tra XVII e XVIII secolo
La posizione di scalo essenziale sulle rotte per il nord Africa e per la costa palestinese, oltre allo statuto particolare, rese la città di Marsiglia una sorta di ""orient rapproché"""", dov'era possibile incontrare mercanti, diplomatici, schiavi o anche semplici avventurieri provenienti dalle principali regioni europee, ma non solo. La presenza di musulmani, inizialmente rappresentata soprattutto dal bagno degli schiavi cittadino, fu costante e latente per tutto il XVII e XVIII secolo, con un progressivo incremento del numero di mercanti a fronte di quello dei rematori sulle galere regie. In questo lavoro si indaga sulle tracce lasciate dagli individui di fede musulmana e sulle condizioni della loro presenza e assimilazione nel tessuto urbano cittadino. Nonostante l'esiguità numerica, la presenza di stranieri di fede diversa e dei luoghi """"tradizionali"""" loro associati, come chiese o cimiteri, contribuì a creare l'immagine di città portuale intesa come crocevia di popoli e culture studiata dalla recente storiografia."" -
Una lanterna accesa. Aforismi vagabondi
Non sappiamo se Diogene di Sinope abbia avuto la fortuna di trovare l'uomo che durante il giorno cercava andando in giro con ""una lanterna accesa"""". Ebbene, in uno spirito di briosa e arguta immaginazione, Mario Gabriele Giordano, con questi """"aforismi vagabondi"""", ha inteso idealmente riaccendere quella lanterna per consentire una più agevole identificazione di quell'uomo; e ciò attraverso la ricerca di cosa costui per esistere dovrebbe fare o non fare, cosa dovrebbe dire o non dire, cosa insomma dovrebbe essere o non essere. In realtà, l'autore, al di là dell'estroso riferimento a Diogene avanzato nella premessa, disegna qui con estrema serietà un rigoroso e articolato quadro della natura e della condizione dell'uomo visto nella sua dimensione individuale e collettiva. Quali piccole tessere di un vasto mosaico, le singole osservazioni, che di volta in volta si presentano mordaci o pensose, polemiche o partecipi, amare o accorate, prospettano per altro la complessa realtà con cui l'uomo è chiamato a confrontarsi con particolare riferimento alle strutture sociali e alle varie configurazioni della cultura e della storia."" -
La COOLtura narrativa. Antologia. Vol. 1
Questa antologia è il primo volume nato all'interno de la COOLtura narrativa, la prima edizione del concorso letterario e figurativo organizzato dall'associazione la COOLtura che edita l'omonima rivista online di approfondimento. I racconti pubblicati all'interno dell'antologia sono stati selezionati da un gruppo di redattori della rivista che ha valutato le proposte dei partecipanti giunte per le varie sezioni del concorso. Il volume presenta infatti racconti di ogni genere, dall'umoristico all'horror e alla fantascienza. La COOLtura: L'associazione culturale la COOLtura edita l'omonima rivista online di approfondimento. Testata giornalistica dal 2015, la COOLtura è stata fondata nel 2014 da un gruppo di giovani universitari che dal nulla è riuscito a creare una rivista con migliaia di articoli di letteratura, storia, cinema, fumetti, tecnologia e tanto altro, con un notevole successo di pubblico. Oltre alla rivista, l'associazione si occupa anche dell'organizzazione di convegni ed eventi culturali. -
Apologia contro la bolla di censura della Curia romana
Con le sue considerazioni teologico-politiche (1709-1710), Grimaldi aveva sostenuto con forza le ragioni di Carlo d'Asburgo durante la polemica beneficiaria di quegli anni contro papa Clemente XI. Anche le considerazioni andarono incontro alla condanna che soleva colpire le opere anticurialiste. Nel 1710 le proposizioni di Grimaldi vennero dichiarate ""false, sediziose, eversive ed eretiche"""". Nello stesso anno, una volta ricevuto per mezzo del vicerè cardinal Grimani il testo della censura, Grimaldi approntò una dura replica. Nell'""""Avviso critico et apologetico"""" Grimaldi aveva opposto al revisore del Sant'Uffizio, il benedettino Nicolò Maria Tedeschi, una serrata confutazione; non solo a difesa delle Considerazioni, ma anche del """"De re Beneficiaria"""" di Gaetano Argento. Nell'introduzione si è tentato di ricostruire il contesto storico e culturale in cui operò Grimaldi, con particolare attenzione alle controversie giurisdizionalistiche del Regno di Napoli a cavallo tra XVII e XVIII secolo. Con l'intento di approfondire le origini dell'Avviso e di analizzarne le peculiarità e le fonti adoperate."" -
Storia sociale di Montella. Il Seicento
Mario Garofalo affronta in questo volume le complesse tematiche della storia di Montella nel corso del XVII secolo. Il taglio metodologico dell'impostazione storiografica dell'autore è quello dell'analisi delle strutture economico-sociali, che si rivelano essere le sole, insieme al lungo periodo, a rivelarsi utili per la comprensione delle dinamiche delle società di antico regime. Anche gli stessi ""fatti"""" o """"eventi"""", che pur ovviamente non mancano, come la rivolta antifeudale del 1647/48 e la peste del 1656, assumono in questo contesto la loro autentica dimensione e trovano la loro più vera spiegazione. Ridando così vita all'immenso materiale documentario accumulato nella monumentale opera in quattro volumi che Francesco Scandone dedicò a Montella, al quale aggiunge ricerche archivistiche originali, effettuate soprattutto attingendo a quello straordinario patrimonio documentario, ancora in gran parte inesplorato, costituito dai protocolli dei notai montellesi dell'età moderna."" -
Blade Runner 1971. Il prequel
Prego, accomodatevi e prendete un bicchiere di vino o un caffè mentre fate salotto con Philip Dick, l?autore di Blade Runner, La svastica sul sole, Total Recall e tanti altri romanzi e racconti. Ascoltatelo discutere della sua monumentale Esegesi, e simpatizzate con lui mentre vi racconta dell?invasione di casa sua il 17 novembre 1971. Scoprite le sue visioni mistiche, i suoi approfondimenti su temi religiosi e filosofici. Questo libro ricostruisce alcune delle più affascinanti conversazioni avvenute tra amici, come le ricorda sua moglie Tessa. -
La COOLtura narrativa. Antologia. Vol. 2
Questa antologia è il secondo volume nato all'interno de la COOLtura narrativa, la prima edizione del concorso letterario e figurativo organizzato dall'associazione la COOLtura che edita l'omonima rivista online di approfondimento. I racconti pubblicati all'interno dell'antologia sono stati selezionati da un gruppo di redattori della rivista che ha valutato le proposte dei partecipanti giunte per le varie sezioni del concorso. Il secondo volume presenta racconti suddivisi in tre sezioni: realistico/piscologico, fantasy e horror. L'associazione culturale la COOLtura edita l'omonima rivista online di approfondimento. Testata giornalistica dal 2015, la COOLtura è stata fondata nel 2014 da un gruppo di giovani universitari che dal nulla è riuscito a creare una rivista con migliaia di articoli di letteratura, storia, cinema, fumetti, tecnologia e tanto altro, con un notevole successo di pubblico. Oltre alla rivista, l'associazione si occupa anche dell'organizzazione di convegni ed eventi culturali. -
Il cammino neocatecumenale. Storia e pratica religiosa. Vol. 1
Attualmente i Movimenti Ecclesiali sono al centro di dibattiti teologici e dell'opinione pubblica che spesso, semplicisticamente, tendono ad etichettarli come movimenti integralisti, fondamentalisti, antimodernisti, papisti e settari. Tali definizioni sommarie sono frutto di una mancata riflessione storica sulla nascita e proliferazione di tali movimenti. La storiografia laica si è interessata ai movimenti ecclesiali da poco tempo, vedendo nei movimenti uno dei principali canali di ricerca per analizzare alcuni fenomeni come il rapporto che la Chiesa Cattolica ha con il mondo secolarizzato, i rapporti tra le istituzioni vaticane e le realtà territoriali, i mutamenti liturgici, devozionali e teologici che si stanno realizzando all'interno della Chiesa stessa. In questo saggio, suddiviso in due volumi, si analizza la storia di uno dei più importanti e criticati movimenti ecclesiali: il Cammino Neocatecumenale. -
Il cammino neocatecumenale. Storia e pratica religiosa. Vol. 2
I Movimenti Ecclesiali sono ormai divenuti una forza propulsiva della Chiesa Cattolica. Mentre nel primo volume l'autore si è basato sui documenti vaticani riguardanti il Cammino, i testi ufficiali del movimento (come gli Statuti e il Direttorio Catechetico) e la bibliografia descrittiva e contro apologetica, nel secondo volume sono riportate 45 interviste realizzate tramite l'osservazione sul campo in vari luoghi dell'Europa e del Sud America. Le interviste sono state analizzate con gli strumenti metodologici della sociologia religiosa per lo studio dei fenomeni più discussi del Cammino Neocatecumenale come l'azione catechetica, i rapporti endogamici tra gli aderenti, la pratica della decima, i metodi di evangelizzazione nel mondo e il legame degli aderenti con Kiko Argüello. Il testo presenta anche l'intervista rilasciata da un membro di una famiglia in missione, residente a Mosca dal 1990, preceduta da una breve introduzione sulla storia del Cammino neocatecumenale in Russia. Il volume presenta infine un glossario contenente termini spesso usati dagli intervistati che è necessario conoscere per una piena comprensione delle loro testimonianze. -
L' arte perduta. Faenzari, cretai e rovagnari a Montefusco. Vol. 1: 1631-1865.
La trama storica dell'antico capoluogo del principato Ultra, Montefusco, è disseminata di vicende piccole e grandi, di eventi e di personaggi che hanno lasciato tracce importanti nel contesto socio-culturale e storico locale, e in quello più ampio del nostro territorio. La nostra antica e incantevole cittadina, a cui tanti storici appassionati hanno dedicato corpose pagine e interessanti monografie, offre ancora intriganti spunti di riflessione e motivi di ricerca a chi, vagando affascinato tra i suoi misteriosi vicoli, focalizza la sua attenzione sulle storie di vita più umili, sui racconti di uomini e donne semplici, poco noti, spesso persi nell'oblio del tempo... sulle tracce di nomi lontani, cercando i volti ignoti e le mani affaticate che hanno imparato e insegnato lavori complessi e delicati, rudimentali forme di arte e pensiero nel coro dissonante della vita. Le trame sbiadite delle loro esistenze si sono incrociate, a volte lacerandosi, a volte colorando vivacemente l'ordito misterioso della storia. Fragili fili intrecciano memorie perdute, nodi e ricami, nella tela sfocata del tempo. -
Riscontri. Rivista di cultura e di attualità (2018). Vol. 1: Gennaio-Aprile.
Fondata nel 1979 da Mario Gabriele Giordano, ""Riscontri"""", la Rivista che Mario Pomilio ebbe a definire """"bella e severa"""", ha sempre conservato la sua fondamentale connotazione così originariamente definita nell'Editoriale programmatico: «la fede in una cultura che non sia strumento in rapporto a fini prestabiliti, ma coscienza critica della realtà; non filiazione di precostituite ideologie, ma matrice di fatti e di comportamenti anche etici e politici: che insomma proceda e operi nel vivo della comunità civile non per dogmi ma per riscontri».Operando al di fuori di ogni condizionamento che non consista nel rigore scientifico e nell'onestà intellettuale dei contributi, la sua impostazione è conseguentemente tale da consentire aperture sia in senso verticale che in senso orizzontale per cui """"Riscontri"""" si offre oltre tutto come una singolare occasione di incontro e di confronto tra i vari livelli e le varie posizioni del mondo culturale e civile.In questo numero, col quale si festeggia il quarantennale della rivista, sono pubblicati i saggi di vari autori che - come da tradizione della rivista - trattano i temi della storia, della filosofia e della critica letteraria."" -
L' archeoartista: i colori della storia. Paesaggi immaginari tra storia e archeologia. Ediz. illustrata
Il progetto artistico denominato ""L'ArcheoArtista: i colori della storia"""" si fonda principalmente sulla contaminazione tra la storia, per lo più antica, e l'arte di Francesco Roselli, artista di Calitri, comune orientale della provincia di Avellino. Le opere proposte sono ispirate da antiche civiltà, reperti archeologici e luoghi dal fascino antico, la cui storia è la vera musa. Elemento però determinante è il territorio, che deve essere bello e intrigante dal punto di vista naturalistico-orografico. La creatività è alimentata anche dalla lettura di romanzi storici, articoli di archeologia, e naturalmente, dal visitare aree archeologiche delle quali si conosce poco, consentendo di colmare con la fantasia le lacune storiche dei luoghi rappresentati."" -
Fenomenologia di Mika. «Ti prego, potresti diventare mio fratello?»
Ispirandosi alla celebre Fenomenologia di Mike Bongiorno di Umberto Eco, questo saggio si propone di scoprire, facendo ricorso ad un tono leggero e sorridente, le ragioni della grande popolarità presso il pubblico italiano della pop star Mika, vero fenomeno mediatico di questi anni. La tesi di Eco (che viene brevemente richiamata all'inizio del saggio), si basa sull'analisi del ""personaggio Bongiorno"""". E laddove l'assoluta mediocrità veniva individuata quale motivo della grande popolarità del """"personaggio Bongiorno"""", in questo caso la ragione di fondo della popolarità sta nella percezione di assoluta straordinarietà del personaggio Mika, non solo da parte dei mezzi di comunicazione ma soprattutto da parte del pubblico. Sono stati visionati decine di articoli di stampa e migliaia di post, di questi ne sono stati selezionati un centinaio tra quelli più significativi; non mancano ovviamente quelli, assolutamente imperdibili, frutto di pura e semplice adorazione. Per tutti è comunque rigorosamente riportato il nickname dell'autore. Il saggio in definitiva non parla tanto di Mika quanto dei suoi fan, o meglio parla di Mika parlando dei suoi fan."" -
Ogni uomo uccide ciò che ama. Un'indagine di provincia
Quagliarulo ama solo tre cose nella vita: la moglie, il cinema e il suo lavoro. Quando il suo mestiere di poliziotto lo porterà ad indagare su una serie di efferati delitti, impensabili in una piccola cittadina del sud, i suoi amori e anche la sua esistenza si rivoluzioneranno completamente. Lo accompagneranno in questo percorso i suoi partner, Alfonso Urciuoli, collega grezzo e perennemente allupato e Chiara Fiore, poliziotta dal passato torbido. Gli omicidi porteranno alla luce storie inverosimili di violenza e lascivia che attraverseranno, senza distinzione, alta borghesia e diseredati, politici e tossicodipendenti e nulla resterà uguale a sé stesso, neanche Quagliarulo. Rimarrà immutato solo Gennaro Soriano, anziano gagà con una cultura cinematografica enciclopedica che trova nel cinema le risposte a tutto, anche al perché gli uomini uccidono. Postfazione di Franco Festa. -
Il Regno delle Due Sicilie (1734-1861). Vol. 1: Studi e ricerche.
L'intento di questo volume non è quello di costituire una nuova, organica e completa storia del Regno delle Due Sicilie nell'età borbonica, quanto piuttosto di ripercorrerne e affrontarne alcuni temi e argomenti, scelti sulla base dei particolari percorsi di ricerca dell'autore. Un impegno di studio e una ricerca d'archivio condotti ormai da alcuni decenni, in archivi italiani e stranieri, sulla base di fonti originali e inedite. Il problema storiografico di fondo è quello costituito dal fallimento complessivo del tentativo di ripresa del Mezzogiorno; questo, avviato nell'età di Carlo di Borbone e di Tanucci, precipita drammaticamente nel tracollo del 1799, perdurando fino alla crisi finale del regno nel 1860. Momenti, come si sa, diversissimi, contrastanti e dagli esiti contradditori, ma in sostanza legati, nel lungo periodo, dal negativo risultato finale del processo storico della monarchia meridionale.