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La chiesa e il convento di Santa Chiara
Frutto del profondo legame che unì la coppia regale Roberto d'Angiò e Sancia di Maiorca all'Ordine francescano, Santa Chiara rappresenta il luogo dove, in alcuni frangenti, politica, religione, arte risultano così intimamente convergenti nelle loro finalità da aver alimentato la convinzione di una precisa volontà di pianificare i suoi spazi e la connessa decorazione in collegamento con tendenze millenaristiche attribuite ai frati e ai loro regali patroni. Sede di sepoltura di re Roberto e dei suoi diretti discendenti, ma anche polo ideale di riferimento dell'aristocrazia di corte, nel corso del Trecento la chiesa è stata teatro dell'attività di alcuni dei più grandi artisti italiani, quali Giotto e Tino di Camaino. -
La collazione dei benefici ecclesiastici nel Mezzogiorno angioino-aragonese i «Libri Annatarum». Vol. 1: (1412-1458)
I Libri Annatarum forniscono elementi di riflessione sulle singole realtà diocesane, attraverso le informazioni che se ne ricavano sulle istituzioni ecclesiastiche, sulle loro dotazioni patrimoniali e finanziarie, e sui loro beneficiari, compresi quelli precedenti, dato che erano tutt'altro che infrequenti i recessi in vista del conseguimento di benefici di maggiore consistenza. -
Sorrento. Giovanni Raparo (2 gennaio-29 dicembre 1438). Ediz. latina
Sono stati pubblicati gli atti rogati dal notaio Giovanni Raparo nel corso del 1438. -
Codex Diplomaticus Cavensis (1086-1090). Vol. 12
Sono stati pubblicati 152 documenti membranacei datati dal gennaio 1086 al dicembre 1090, corredati da 32 tav. f. t. e dall'indice dei nomi e delle cose notevoli. -
Raffaele Petti ed il socialismo salernitano
Petti, tra i principali dirigenti del movimento sindacale salernitano, ha dato vita alle cooperative agricole che guidarono la lotta per la terra nel primo e nel secondo dopoguerra. Si è distinto sempre per professionalità e competenza politico-amministrative sia ai vertici di associazioni professionali ed enti vari sia nei consigli comunale e provinciale nonché nella consulta e nell'aula del Senato. Ha dato un rilevante contributo allo sviluppo della società e soprattutto alla crescita del socialismo salernitano sempre con dedizione, con generosità e fede incrollabile nell'amore per la città e per la Patria e mai alla ricerca di onori o interessi personali. -
Percorsi monastici nel mezzogiorno medievale. La congregazione di Cava. Vol. 2
L'autore ha ricostruito sinteticamente le vicende delle dipendenze dell'abbazia della S. Trinità di Cava dei Tirreni ubicate nei seguenti centri del Salernitano: Auletta, Atena Lucana, Caggiano, Corleto Monforte, Laurino, Montesano sulla Marcellana, Padula, Pertosa, Polla, Postiglione, Roscigno, Sant'Angelo a Fasanella, Sant'Arsenio, Teggiano; della Basilicata: Brienza, Càlvera, Cersosimo, Colobraro, Episcopìa, Ferrandina, Marsico Vetere, Noepoli, San Costantino Albanese, Sant'Arcangelo, Sasso di Castalda, Satriano, Savoia di Lucania, Teana, Tramutola, Valsinni; della Calabria: Aieta, Cosenza, Fuscaldo, Laino castello, Longobucco, Oriolo, Paola, Papasidero, Praia a mare, Reggio Calabria, Rende, Rossano, San Benedetto Ullano, San Demetrio Corone, Scalea; della Sicilia: Paternò, Petralia Soprana, Petralia Sottana. -
Corrispondenza di Paolo Antonio Soderini. Vol. 5: Luglio 1489-ottobre 1490
In questo testo viene pubblicata la corrispondenza intercorsa tra Lorenzo il Magnifico, gli Otto di Pratica e l'ambasciatore Paolo Antonio Sederini. -
Scriti amalfitani. Venti anni di studi su Amalfi medievale e il suo territorio
Nel volume sono stati editi i seguenti saggi: ""Per la storia dei Ducati di Amalfi e Sorrento nel Medioevo: l'ambiente storico e le testimonianze""""; """"Uomini di cultura e forme dell'arte nel Medioevo amalfitano e sorrentino""""; """"Il Ducato di Amalfi""""; """"Le relazioni tra i Ducati di Amalfi e Gaeta""""; """"La cattedrale e la città: l'esempio di Amalfi medievale""""; """"Amalfi""""; """"Istituzioni ecclesiastiche e vita religiosa nei Ducati di Amalfi e Sorrento""""; """"Amalfi, l'Oriente e le origini dell'Ordine Gerosolimitano""""; """"Terra e uomini intorno al monastero amalfitano di S. Lorenzo del Piano""""; """"Istituzioni civili e sistema politico nei ducati di Amalfi e Sorrento (secc. VI-XII)""""."" -
Città, spazi pubblici e servizi sociali nel Mezzogiorno medievale
Premessa di Giovanni Vitolo. Saggi di: Maria Rita Berardi, Maria Teresa Caciorgna, Rosalba Di Meglio, Alessandro Di Muro, Carlo Ebanista, Alfredo Franco, Patrizia Mainoni, Raffaele Pittella, Francesco Senatore, Francesco Storti, Pierluigi Terenzi, Giancarlo Vallone, Giuliana Vitale, Giovanni Vitolo. -
La rappresentazione dello spazio nel Mezzogiorno aragonese. Le carte del principato Citra
Introduzione di Giovanni Vitolo. Saggi di: Antonella Ambrosio, Vincenzo Aversano, Maria Castellano, Alessandro Di Muro, Eduardo Federico, Alfredo Franco, Giuseppe Gargano, Riccardo Iaccarino, Fernando la Greca, Silvia Siniscalchi, Vladimiro Valerio, Barbara Visentin, Giuseppe Vitolo. -
Quando la vita si cantava
Raccolta di canti popolari di Auletta, Caggiano, Montesano sulla Marcellana, Monte S. Giacomo, Pertosa, Polla, Sala Consilina, S. Pietro al Tanagro, San Rufo, Sant'Arsenio, Sanza, Sassano, Teggiano. Presentazione di Francesco D'Episcopo. -
I lancieri del re. Esercito e comunità cittadina nel Mezzogiorno aragonese
Gli Stati dell'Italia del Quattrocento, soprattutto Venezia, erano impegnati a ridurre la loro dipendenza dalle truppe mercenarie. L'autore nel volume rivendica l'originalità del progetto aragonese, e di Ferrante in particolare, il quale perseguiva non soltanto obiettivi militari, ma anche quello del consolidamento politico-istituzionale della monarchia attraverso un legame più stretto con le province che di recente si erano rivelate di difficile controllo e con i patriziati cittadini in generale, ai quali dava l'opportunità di fornire ad essa, oltre a capitani, giudici ed esponenti della burocrazia centrale e periferica del Regno, anche il nerbo dell'esercito. -
Architettura e arti figurative di età gotica in Campania
La Campania possiede un ricchissimo patrimonio di arte e architettura del Due e del Trecento, in larga parte conservato a Napoli, ma diffuso, sia pur in maniera ineguale, anche nel resto del territorio. Il volume, rivolto alla comunità scientifica, ma anche al più largo pubblico interessato al patrimonio culturale, fornisce un quadro aggiornato del complesso patrimonio regionale. -
Breve descrizione del monte Vesuvio e della diversità de' nomi di esso
Da alcuni studiosi conosciuta, ma mai correttamente attribuita, la ""Breve descrizzione del Monte Vessuvio e della diversità de' Nomi di Esso"""" è opera di un sacerdote di Resina, casale di Napoli, Cristoforo Imperato. L'opera costituisce una testimonianza sulla prima storiografia vesuviana d'età moderna progressivamente maturata tra tardo Seicento primo Settecento e getta non poca luce sugli usi e sui costumi di quella «civiltà» partenopea, che oggi sul piano storico - con interessanti note di antropologia religiosa e perfino di storia urbana - emerge come «la città vesuviana»."" -
Percorsi monastici nel Mezzogiorno medievale. La congregazione di Cava. Vol. 1
L'A. ricostruisce sinteticamente le vicende delle dipendenze dell'abbazia della S. Trinità di Cava dei Tirreni ubicate nelle seguenti località del Salernitano: Battipaglia, Capaccio, Casal Velino, Castellabate, Ceraso, Eboli, Giffoni Valle Piana, Laureana Cilento, Magliano Vetere, Montecorice, Montecorvino Rovella, Novi Velia, Olevano sul Tusciano, Perdifumo, Pollica, Salerno, San Mauro Cilento, Serramezzana, Sessa Cilento, Trentinara. -
Ingenita curiositas. Studi di storia medievale per Giovanni Vitolo
Nell'opera, costituita da 3 tomi in cofanetto, sono stati pubblicati 84 saggi di studiosi italiani e stranieri. -
Le pergamene di S. Maria della Grotta di Vitulano (BN) (secc. XI-XII)
Nel volume sono pubblicati 92 documenti dei secoli XI-XII che costituiscono la parte più antica del fondo pergamenaceo superstite del monastero di S. Maria della Grotta presso Benevento, attualmente conservato nella Biblioteca della Società Napoletana di Storia Patria, dove però risulta smembrato in diverse serie. -
Corrispondenza degli ambasciatori fiorentini a Napoli. Vol. 3: Bernardo Rucellai (ottobre 1486-agosto 1487)
Nel volume, terzo della collana, dopo un'ampia introduzione nella quale sono ricostruite la biografia dell'ambasciatore e le vicende storiche del periodo, sono pubblicate 178 lettere. -
I documenti dell'abbazia di S. Maria della Grotta di Vitulano (BN) 1200-1250
Sono pubblicati i documenti dall'ottobre 1200 all'agosto 1249, corredati dall'indice dei nomi. -
Italo Gallo e il Vallo di Diano. Ricordi e ricerche
Nel volume sono pubblicati i ricordi e le ricerche di Giancarlo Abbamonte, Carmine Carlone, Giuseppe Colitti, Giuseppe D'Amico, Francesco D'Episcopo, Carmine Pinto, Felice Tierno.