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L' Europe de la culture québécoise
La pubblicazione si propone di esplorare, da una prospettiva francofona, la rappresentazione del Vecchio Continente nelle arti contemporanee del Canada cercando di capire la sua evoluzione nelle immagini, nelle opere e nelle idee. -
Miti-radice universali
"Miti-radice universali"""" è stato scritto nel 1990. L'obiettivo dell'opera è quello di comparare i sistemi di tensione fondamentali sperimentati dai popoli che hanno creato i grandi miti. Il libro inizia con una breve presentazione che permette di comprendere il metodo utilizzato dall'autore per analizzare i principali miti di dieci diverse culture. """"Se mi si domandasse chiaramente se attendo il sorgere di nuovi miti direi che questo è proprio ciò che sta succedendo. Chiedo solo che queste forze tremende che la Storia scatena servano a generare una civiltà planetaria e veramente umana, nella quale la diseguaglianza e l'intolleranza siano abolite per sempre. Allora, come dice un vecchio libro, le armi saranno trasformate in strumenti di lavoro"""". (dalla Conferenza di presentazione dell'Autore, Buenos Aires, 1991). """"Miti-radice universali"""" è tratto dal Volume I delle Opere Complete dell'Autore, edito Anch'esso da Multimage." -
Lo sguardo del senso
Siamo in un'epoca dove franano tutte le verità innegabili, in cui ciecamente credevamo. L'instabilità porta spesso al panico o alla depressione; ma si è anche aperta una porta verso il significato profondo della nostra vita. L'autore percorre il suo mondo interno per accompagnare il lettore a riconoscere il suo, riannodando il filo dell'esistenza intorno alla domanda se la vita ha un senso, un significato, una direzione. In un linguaggio che ricorda la filosofia, il mito, il racconto, la poesia questo testo cerca un dialogo che ci metta in comunicazione con noi stessi. Ti scriverò da molto dentro me. Non scappare così veloce dalle mie parole. Non scappare se ti spaventano, non scappare se bruciano. Non credere che sai già quello che dico. Aprirò il mio cuore e non ci sono due forme che si assomiglino. Segui le mie parole, ascoltale dentro di te, sentile. Viaggerò il più lontano possibile per avvicinarmi a te. Andrò dove pochi si azzardano ad arrivare, per arrivare a te. -
Perché si litiga. In famiglia, in azienda, in parlamento e... col computer
Pochi pensano che i litigi nascano a causa della (dis)organizzazione della memoria e della scarsa conoscenza degli automatismi decisionali propri e delle altre persone. Questi automatismi (motori, percettivi, cognitivi, decisionali) ci fanno spesso prendere decisioni avventate e controproducenti, basta conoscerli per avere una vita molto più serena! Gli automatismi sono stati collettivamente chiamati ""inconscio"""", ma non sono inconsci, sono solo automatici! Conoscere i propri automatismi e quelli dell'antagonista è essenziale per poter evitare conflitti dovuti alla personalità e ricercare informazioni veritiere, accurate, complete e aggiornate partire dalle quali si può ragionare."" -
Fondamenti della nuova civiltà. Atti del Simposio (Attigliano 29-30-31 ottobre 2010). Ediz. multilingue
Il mondo che conoscevamo ormai non esiste più; il nostro vivere quotidiano si è trasformato profondamente. Un nuovo modo di essere inizia a profilarsi per l'umanità: la prima civiltà umana mondiale. Come sarà? Come vogliamo che sia? -
39 mesi. 60 anni dopo. Con DVD
Silvano Lippi racconta la sua esperienza di prigionia nei campi di concentramento nazisti. In allegato il documentario ""Ricordate che questo è stato"""" viaggio nella momoria di un uomo che non dimentica."" -
Ciecam. Il mio amico immortale
Una pausa, poi un respiro e di nuovo si appanna... una pausa, un altro respiro e non si appanna più... si stava aprendo l'infinito dentro di noi e davanti a noi, l'immortalità, l'eternità. -
Cellule d'uomo nel vuoto sociale. Epigrammi distici e haiku
Sono endecasillabi scritti durante il suo soggiorno alla SMA come operaio ed è un endecasillabo pure il titolo. In tutta la sua vita e attività di poeta il Fallaci ha navigato fra endecasillabi e settenari, fra versi sciolti e sonetti finché nel giugno 2010 è naufragato su un'isoletta aprica, piena di vegetazione e colori vivi della natura. Era l'isoletta degli haiku dove si chiedeva al poeta sentimento del bello ed estasi davanti alla natura. -
Ispirazioni della mente. Scienza, cultura, spiritualità. Raccolta 2008-2012a
Annuario del Centro Studi Umanisti ""Salvatore Puledda"""". Raccolta di conferenze ed esposizioni dei membri del CSU a convegni e simposi. Gli umanisti sentono che la storia che hanno alle spalle è molto lunga e che quella futura lo sarà ancora di più. Pensano all'avvenire mentre lottano per superare la crisi generale del presente. Sono ottimisti, credono nella libertà e nel progresso sociale. Gli umanisti sono internazionalisti, aspirano ad una nazione umana universale... Non desiderano un mondo uniforme bensì multiforme: multiforme per etnie, lingue e costumi; multiforme per paesi, regioni, località; multiforme per idee e aspirazioni; multiforme per credenze, dove abbiano posto l'ateismo e la religiosità; multiforme nel lavoro; multiforme nella creatività."" -
Silo. Il maestro del nostro tempo
"Sono stati pochi i grandi Maestri della storia umana. Appaiono in tempi speciali e i loro contemporanei spesso non riconoscono chi hanno di fronte. Inoltre, è accaduto sovente che i contemporanei avessero difficoltà ad apprezzare i loro insegnamenti o li degradassero. Siccome mettono in discussione le credenze dell'epoca, risvegliando lo spirito, i difensori del sistema reagiscono e si genera una forte reazione di rifiuto verso le loro proposte. Forse proprio quell'ostilità è un indicatore della grandezza di un Maestro. Sono pochi, d'altra parte, coloro a cui la fortuna permette la scelta di seguirli fin dall'inizio. Perché questa accada, devono coincidere come minimo le coordinate del tempo e dello spazio che condizionano la possibilità dell'incontro. Certamente è necessario anche il riconoscimento. Quando si verifica quell'avvenimento straordinario, ognuno ha la possibilità di stabilire col suo Maestro il genere di relazione che meglio gli permette di comprendere i suoi insegnamenti. Per quanto mi riguarda, ho cominciato a studiare Silo a quindici anni e l'ho conosciuto poco dopo. Se dovessi definirmi con una sola parola, direi che sono siloista. Come discepola, molte volte ho preso appunti e annotato quello che avevo potuto comprendere della sua dottrina. Quei quaderni scritti a mano hanno dato origine a questi brevi racconti. Non sono altro che la mia personale interpretazione di quello che ho vissuto.""""" -
Il libro ovale. Racconti metà fisici
"Un invito a lasciarsi trasportare, tra mistero e favola, nello spazio dell'arte, dell'ispirazione, nello spazio ovale, dove non esistono individualità, non esiste l'Io, esiste il Noi. Noi lo facciamo rientrare nel genere metafisico. Quello che va letto quando cerchiamo un momento di ispirazione. Quando vogliamo e possiamo far tacere la mente. In quei momenti osiamo e andiamo senza esitazioni 'oltre i limiti dello stabilito'.""""" -
Tracce nascoste. I racconti della nonviolenza
Raccolta di 12 racconti uniti da due comuni denominatori: la Nonviolenza e la Musica. La prima fa da sfondo ad ognuno dei capitoli, la seconda si unisce al testo e dà origine ad un nuovo piano narrativo. Da Berlino a Carrara, di città in città, il tutto accompagnato dalle note dei Beatles, Bjork, Police, Pearl Jam, scoprendo ""Tracce Nascoste""""."" -
Carezze, ironia e tabacco
Un sentimento così forte ed intenso che porta un padre ed un figlio a ritrovarsi, ancora una volta, al di là dello stabilito, lungo le bellissime vie del ricordo che, trasformando sé stesse, creano nuova vita da vivere e nuove cose da raccontare domani. -
Oltre il capitalismo. Economia mista
"L'Economia Mista è un sistema poggiato sui pilastri di una democrazia reale e partecipativa, non su una democrazia formale in cui gli pseudo-rappresentanti del popolo non sono altro che soci e complici del potere economico."""" """"In una democrazia partecipativa lo Stato non sarà un ente slegato dagli individui, ma diventerà una sorta di Stato Coordinatore, una specie d'intelligenza sociale che veglierà sugli interessi dell'insieme."""" """"In un Sistema di Economia Mista lo Stato garantirà l'uguaglianza di opportunità, senza che la capacità economica sia sinonimo di potere sulle persone e senza che il benessere economico sia sinonimo di una sfrenata corsa consumista.""""" -
Gli arabismi nella lingua spagnola. Storia e tipologie
Sulla base delle teorie e degli approcci di diversi linguisti romanzi l'autrice sviluppa un discorso sul paradigma scientifico di questo tipo di studi che ci collocano tra romanistica, arabistica, studi storici, etnologici e sociologici. In questo contesto rivaluta soprattutto l'aspetto etnologico e sociolinguistico degli studi degli arabismi nella lingua spagnola, accentuando l'importanza della lingua parlata e/o vernacolare. Sottolinea anche il ruolo centrale assunto dai mozarabi nella trasmissione degli arabismi. Sul piano storiografico si oppone con forza alla tesi dello storico belga Henri Pirenne, riaffermando l'importanza dell'unità mediterranea caratterizzata dall'incontro proficuo, anche se a volte conflittuale, tra l'Islam e il Cristianesimo. La simbiosi tra la cultura musulmana e quella cristiana nelle terre dell'Andalus serva da esempio per riprendere il discorso fondamentale del dialogo tra culture e religioni diverse proprio nel contesto contemporaneo, in cui spesso predominano visioni nazionaliste, xenofobe, islamofobe ed eurocentriche. -
I limiti terreni dello spirito. L'ontologia dell'essere spirituale di Nicolai Hartmann in rapporto al sistema hegeliano
Della vasta produzione filosofica di Nicolai Hartmann gli studiosi contemporanei tendono a privilegiare gli scritti sulla dottrina delle categorie, riservando alla sua filosofia dell'essere spirituale una considerazione più modesta. Lo studio intende attraversare questa regione del sistema hartmanniano tradizionalmente meno esplorata, ponendola in relazione diretta alla filosofia dello spirito dell'ultimo Hegel, dalla quale evidentemente discende. È infatti necessario porre in risalto gli elementi divergenti tra le due costruzioni filosofiche al fine di rimarcare il valore teoretico, per certi versi innovativo, dei principi ontologici dello spirito hartmanniano. Essi edificano una dottrina dell'essere spirituale a-sostanziale, immanentistica e a-teleologica, in armonia col solido realismo gnoseologico su cui si fonda la grande proposta filosofica di Hartmann: l'ontologia critica. -
Tango. La vita è bella anche con il cancro
Cosa centra - vi sarete chiesti - ""Tango"""" con un libro sul cancro? È la metafora della malattia. Il cancro lo visualizzo in un ballo: """"un trash Tango"""", una danza surreale e macabra tra le mie cellule sane e quelle impazzite, un'allegoria per dare alla malattia una dimensione umana e amichevole. Questo pensiero neutralizza e diminuisce il potere del cancro, sminuendo in modo drastico la sua carica emotiva, impedendone l'autorafforzamento nella mia memoria, che è anche la sua forza per riprodursi, per diventare protagonista."" -
Favole del tramonto
"Favole del tramonto"""" le ha chiamate l'autore, motivando nella nota introduttiva l'incantesimo amaro e ironico da cui provengono. Favole brevi, talora di fulminante brevità tipografica, eppur sempre lunghe concettualmente quanto il tempo che le collega a Esopo e Fedro per ricondurle in ciclico percorso - tappa obbligata, Svevo - al luogo del travaglio ove son nate, nella culla del terzo millennio. Un Camilleri """"diverso""""? Un Camilleri """"segreto""""? Non tanto, ci sembra; non tanto, almeno, quanto potrebbe a prima vista apparire. Perché anche queste sorprendenti favole non sono in fondo che indagini impietose e commosse insieme - sulla condizione dell'uomo, medesimo oggetto delle inchieste di Montalbano. In perfetta simbiosi, questa volta, con le """"immagini"""" di Angelo Canevari che le suggestioni del testo illustrano """"plasticamente"""" (l'avverbio qui congiunge metafora e materia) nella onirica dimensione dell'arte." -
Gocce di Sicilia
Sette brevi scritti di Andrea Camilleri che rievocano episodi e personaggi di Sicilia, fra pura invenzione e ricordi autobiografici. -
Perché sono vegetariana
Margherita Hack tratta qui un tema di grandissima attualità accompagnandolo da esperienze personali e citazioni di grandi vegetariani della storia, della letteratura e dell'arte; da Plutarco ad Einstein, così come lo stesso Leonardo da Vinci. L'autrice, vegetariana dalla nascita, spiega perché uccidere gli animali per nutrirsi non è solo una barbarie ma un danno irreversibile per la salute e l'ambiente