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Friedrich. Lo sguardo infinito
Dresda, 1825. Il dott. Carl Gustav Carus, fisiologo e pittore dilettante, è convocato nell'ufficio della polizia segreta del re di Prussia a causa di una vicenda misteriosa che coinvolge il suo amico e maestro Caspar David Friedrich. L'artista, ormai alle soglie della vecchiaia e osteggiato dalla critica e dall'incomprensione del pubblico, ha abbandonato la famiglia e la città per ritirarsi a vivere in solitudine nel Riesengerbirge, in una zona interdetta dove da tempo si verificano fenomeni inspiegabili che hanno scatenato la fantasia e la superstizione delle genti del posto. L'ispettore Tieck ha scoperto che ci sono misteriosi collegamenti tra i dipinti di Friedrich ed alcuni individui scomparsi, poi ritrovati inspiegabilmente nella zona proibita. -
Aquatlantic
Avrebbero potuto dominare il mondo, ma preferirono dominare se stessi. Con contributi di Burns, Igort, Mattotti. -
Fats Waller
Luci e ombre di una vita ""esagerata"""", fatta di fame insaziabile di vivere e di creare, di successo ma anche di solitudine, di humour e disperazione.rnrnNato dalla collaborazione con il grande sceneggiatore argentino Carlos Sampayo, co-autore di Alack Sinner, Fats Walter è il ritratto poetico del grande pianista e compositore Thomas """"Fats"""" Waller, autore della colonna sonora dell'America degli anni Trenta. Nelle atmosfere già presaghe dei """"disastri della guerra"""", Igort trova il tratto più felice, lieve e malinconico, per raccontare una """"vita esagerata"""", baciata dal successo e dalla solitudine."" -
Kind-der-kids
Un prezioso volume cartonato per omaggiare l'opera di Lyonel Feininger, uno dei padri del fumetto. La raccolta completa di Kin-der-Kids e Wee Willie Winkie corredata da un'introduzione di Emilio Tadini e una postfazione di Art Spiegelman.«Grande formato, anzi grandissimo per le tavole del pittore e musicista Lyonel Feininger, uno dei padri nobili del fumetto. Ma non solo: nel visionario Wee Willie Winnkie's World troviamo un'anticipazione di quello che diventerà il cubismo. Fondamentale» - Robinson, La RepubblicarnLyonel Feininger è l'autore di due sole opere a fumetti - ""The Kin-der-Kids"""" e """"Il mondo di Wee Willie Winkie"""" - che però segnarono il passaggio dalla striscia satirica di stampo ottocentesco alla moderna novel. Feininger fu il primo a immaginare, con """"The Kin-der-Kids"""", una storia a fumetti a puntate. """"The Kin-der-Kids"""" racconta le avventure surreali di tre fratellini che a bordo di una vasca da bagno salpano dal porto di Manhattan alla scoperta del mondo. Alcuni personaggi di contorno - una zia apprensiva che li segue su un pallone aerostatico per sincerarsi che prendano la quotidiana dose di olio di ricino, un Mysterious Pete avvolto in un pastrano che viaggia su una nuvola e occasionalmente li trae dai guai, un cane triste di nome Sherlock - completano la crew girovaga che anima le coloratissime tavole del fumetto. Tavole a piena pagina, per la prima volta senza rigida divisione delle vignette - lezione della quale si ricorderà il grande Moebius - dal tratto espressionista in linea con le sperimentazioni delle avanguardie che l'artista frequentava a Weimar e a Parigi negli stessi anni. Con testi di Emilio Tadini e Art Spiegelman."" -
Rapsodia in blu
Una storia vera. La giovinezza spezzata di Andrea Goldstein: dall'estate dorata alla fuga a New York all'indomani delle leggi razziali. Sulle note di Gershwin. -
La lingua del diavolo
Sciacca, Sicilia, 1831. I fratelli Salvatore e Vincenzo, rimasti orfani, campano di pesca e lavoretti, quando improvvisamente un vulcano riprende l'attività e in pochi giorni il materiale eruttato forma una piccola isola. Salvatore è il primo a salirci sopra, convinto, così facendo, di diventarne di diritto il proprietario. Dovrà invece battersi con inglesi, francesi e infine spagnoli. Saranno infatti i Borboni gli ultimi a intervenire nella contesa, nominando Salvatore governatore dell'isola per conto di Ferdinando II. L'isola, però, non riuscirà a resistere alla forza del mare e pochi giorni dopo si inabisserà. Insieme alla roccia colano a picco le speranze di riscatto sociale accarezzate da Salvatore. Persi la ragazza e il fratello, che non gli perdonerà di essersi ""venduto"""" ai Borboni, a Salvatore non rimane che il titolo di Governatore con cui lo salutano, schernendolo, i paesani."" -
L' incanto del parcheggio multipiano
Un nome, due destini che si incrociano. -
Lucenera. Ediz. deluxe
Il tempo scorre nella Contea di Nottinghamshire, le stagioni si inseguono, anche quelle della vita. Con la morte della Contessa, Clara eredita l'intera tenuta e la sorella, contrariata, il patrimonio in denaro. Le sorelle si separano. Clara abbandona gli abiti signorili per indossare quelli da lavoro, decisa a risollevare le sorti della tenuta che cade in un drammatico declino. Nonostante i sacrifici è costretta a vendere, congedare la servitù, e abbandonare dolorosamente la tenuta e il clavicembalo, sua grande passione. Cambia nome e si fa serva presso un'importante famiglia di nobili; lavora sodo, ha bisogno di denaro per poter tornare di nuovo a Flintham Hall, un giorno. -
Il cammino della Cumbia
In tre sulle carreteras del Sud America, l'iniziazione al mito e alla storia della Cumbia. -
Il paradiso delle aragoste
Il paradiso delle aragoste è Puerto Limón, Costa Rica. O meglio, lo è per un limitato periodo, nel 1947. Henry Darce, il protagonista del libro, si trasferisce a Puerto Limón dalla capitale San José proprio quell'anno. Ragazzo sveglio e diligente, vive con la sorella e il cognato e frequenta la scuola con ottimi risultati. In breve tempo Henry perderà però la tranquillità che credeva di aver trovato in quella graziosa cittadina affacciata sul Mar dei Caraibi. Le aragoste invadono le spiagge, diffondendo tra gli abitanti l'effimera sensazione di potersi arricchire facilmente. Lasciandosi coinvolgere da due amici fannulloni, Henry si ritrova a crescere prematuramente, alle prese con i loschi traffici dei poteri locali, i primi drammi amorosi e una guerra civile alle porte. -
La foresta millenaria
Il testamento spirituale di uno dei più grandi visionari che l'Oriente abbia mai prodotto.«Riconosco nei disegni di Taniguchi qualcosa che vedo ogni giorno. Come il balenare improvviso nel verde cupo della foresta di un ammasso di rocce chiare.» - Vittorio GiardinornAlla fine degli anni ’50, un forte terremoto sconvolge l’incontaminata regione di Tottori (regione montuosa del Giappone e terra natale dell’autore), provocando la misteriosa apparizione di un’antichissima foresta. Il terremoto porta però alla luce anche uno sconosciuto minerale simile all’uranio, il cui sfruttamento minaccia la natura selvaggia. Della sorte della foresta si prenderà cura Wataru Yamanobé, un ragazzino di dieci anni, silenzioso e attento. Trasferitosi qui dalla città, Wataru subisce profondamente il fascino di questi luoghi a lui sconosciuti e rimane turbato quando ha l’impressione di ‘capire la voce degli animali e delle piante intorno a lui’. Purtroppo incompiuto, La foresta millenaria è da considerarsi un vero e proprio testamento artistico: contiene infatti tutte le componenti care a Taniguchi: l’infanzia, la natura, la solitudine, le domande esistenziali. Arricchito da una preziosa introduzione con disegni di Vittorio Giardino, da un’accurata ricostruzione del progetto editoriale originario e da una serie di tavole inedite, ci piace pensare che questo libro sia simile a come se l’era immaginato Jiro Taniguchi. -
Il mistero del ramo suicida
La presenza di un ramo sommerso dentro una pozza d’acqua affiorata improvvisamente comincia a generare una certa inquietudine negli abitanti del Bosco. Ci si interroga sulla sua presenza, sul suo stato, sulla sua natura. Qualcuno teme, qualcuno indaga, qualcuno sa ma non parla. Circolano voci. Alcuni hanno incubi spaventosi, altri dubitano delle proprie percezioni sensoriali. La pozza d’acqua che contiene il ramo misterioso e sommerso esercita il suo potere incantatorio e diventa il fulcro della vita e del racconto, fino a quando qualcuno degli abitanti del Bosco sparisce e il ramo, creduto morto, germoglia. Allora ramo e pozza cominciano a rivelare la propria natura prodigiosa… Ritornano i personaggi del microcosmo poetico di Niger, animali-filosofi che abitano il Bosco: a partire da un fatto nuovo che rompe la routine della comunità, la lumaca, il ragno, la civetta, il corvo e il compare si confrontano su alcune grandi questioni dell’esistenza che ruotano intorno al riconoscimento dell’Altro. In un mystery silvestre che approda a un colore piatto e squillante, quello della favola filosofica per adulti. -
Peanuts. Mi innamoro di chiunque mi parli
Tutti abbiamo le potenzialità di un eroe o di una capra dentro di noi... -
La notte del Mocambo e altre storie
Phil Perfect è un giornalista e critico musicale. Insieme all'amico di sempre Sam Bronx, si aggira per i locali notturni dove finisce per trovarsi invischiato in loschi traffici e affari. È perciò al contempo anche una sorta di detective degno del miglior Mitchum, dal quale mutua anche l'aspetto e il guardaroba.rnPhil Perfect è il personaggio feticcio di Serge Clerc, la sintesi perfetta di tutte le sue passioni e ispirazioni, dal romanzo noir, con un'estetica modernista che richiama gli anni del Dopoguerra, agli eccessi e alla sregolatezza del mondo del rock.rnIn questo mondo di continui rimandi e citazioni, il confine tra parodia dissacrante e omaggio è labile.rnQuesto primo volume raccoglie le storie di La notte del Mocambo e La leggenda del Rock'n'Roll, entrambe pubblicate su ""Métal Hurlant"""", sotto la guida di Moebius e Druillet, tra il 1982 e il 1984."" -
Ariston
Ariston è la storia di una donna che infine deve davvero scegliere la cosa migliore per sé, anche fuggendo dalla vita che chi le vuol bene ha pensato per lei. ""Casa di bambola"""" adriatica. Il ritorno di un'autrice pluripremiata.rnL'Ariston apre nel 1955, un albergo nuovo di zecca sulla Riviera Adriatica. Il boom economico sta arrivando anche qui, dove il turismo non c'è mai stato. rnStranieri e nuovi benestanti a divertirsi sulle spiagge e, dietro le quinte dell'accoglienza, gente che lavora sodo. Ariston è il luogo dove si incrociano le loro storie. Ritratto corale dell'Italia del dopoguerra, Ariston è soprattutto il luogo dove si consuma la vita di Renata, proprietaria dell'albergo e protagonista di una """"Casa di Bambola"""" adriatica dove, come nel celebre testo di Ibsen, la donna esiste solo nello sguardo degli uomini –marito, figlio, clienti – che la vorrebbero a immagine dei propri desideri.rnMa Renata è diversa: in cucina, mentre conta ossessivamente le stoviglie e attraverso scene suggestive che raccontano il suo smarrimento, scopriamo lentamente il suo segreto, che la spingerà verso l'inevitabile punto di rottura e al colpo di scena finale."" -
6° Dalai Lama. Vol. 1
Tawang, Tibet del sud, 1682. Lobsang Rinchen vive tranquillo con i genitori in un piccolornvillaggio ai piedi dell'Himalaya. Una mattina, mentre torna dai campi insieme a Gelaï,rnla sua piccola volpe, conosce Makye Ame, figlia del capo villaggio. Nasce subito unarnprofonda amicizia, alla quale si unisce Dédi, la confidente di Makye Ame. Poco dopornperò, giunge la notizia della morte del quinto Dalai Lama e i monaci devo partire perrnsetacciare il paese alla ricerca di un successore. Durante la ricerca arriveranno a Tawang,rnsconvolgendo la quotidianità dei tre giovani amici.rnIn una lunga graphic novel in 3 volumi, Zhao Ze racconta l'affascinante vita di TsangyangrnGyatso (1683-1706), l'unico Dalai Lama laico, tra l'amore per Makye Ame e il suo destinornreligioso, mentre sullo sfondo scorrono i conflitti politici e la guerra tra il Tibet e larnMongolia dell'epoca. -
I diari di Esther. Storie dei miei dieci anni
Il mondo visto con gli occhi di una bimbarnEsther è una ragazzina di dieci anni, parigina, figlia di amici dell'autore. Nel 2016 Sattouf decide di intervistarla, a cadenza settimanale, e di trasporre i suoi racconti in fumetti. Nasce così un progetto ambizioso, che si propone di accompagnare Esther fino ai 18 anni, settimana dopo settimana, anno dopo anno (le tavole sono infatti apparse inizialmente sulla rivista ""L'Obs"""" e, in Italia, su """"Linus""""). Ne I diari di Esther Sattouf cambia prospettiva. La protagonista del suo fumetto è una ragazzina perfettamente integrata nella società francese, alle prese con i primi amori, le amicizie, la scuola, il primo smartphone."" -
Ada
Inizio del Novecento. Ambientazione mitteleuropea. Un padre ignorante e autoritario, un taglialegna, vive con la figlia ai margini di un bosco. La figlia, Ada, è la vittima - incompresa, maltrattata - sulla quale egli scarica aggressività e frustrazione. La ragazza ha talento e curiosità per la pittura, ma il padre disprezza l'arte e il lavoro intellettuale. Ada capisce ben presto che lo scontro frontale non paga e, apparentemente sottomessa, coltiva la propria passione in silenzio e all'insaputa del padre, con l'aiuto di uno studente conosciuto a scuola anni prima. I due non si frequentano, ma si scambiano libri, disegni, colori, che lasciano in un luogo sconosciuto ad altri. La pittura è per Ada una dimensione parallela di libertà e un vero e proprio percorso di empowerment, che la porta alla consapevolezza di sé. Seguito ideale di «Lucenera», Ada è una storia di vendetta e redenzione, in cui l'atmosfera si fa sempre più cupa con il procedere della narrazione. -
In Italia sono tutti maschi
La persecuzione degli omosessuali durante il fascismoNel 1938 l'Italia fascista promulgava le sue leggi razziali. A differenza di quelle tedesche, non menzionavano particolari provvedimenti contro gli omosessuali. In Italia, infatti, erano tutti maschi, attivi, virili e poco inclini a tali debolezze. Queste furono le parole con cui Mussolini liquidò ufficialmente la questione. Sappiamo invece che fu attuata una fitta repressione e che dal 1938 al 1942 circa 300 omosessuali italiani vennero mandati al confino. Pochi ex-confinati omosessuali accettarono in seguito di parlare della repressione subita e i pochi che lo fecero preferirono nascondere la propria identità e il proprio volto. La narrazione prende l'avvio da questi fatti e si ispira alla figura di uno dei testimoni di questa vicenda. -
Nippon folklore. Leggende e miti dal Sol Levante
Raccolta di leggende e racconti del folklore giapponese, questo libro riunisce storie di animali, di uomini e di metamorfosi. rn«Le immagini sono talmente belle che all'inizio pensi siano la trasposizione in lingua italiana di un'antico libro di fiabe nipponiche. E invece sono il frutto, assolutamente ""made in Italy"""", del lavoro di una ragazza di Riccione» - Luca Valtorta, Robinson«Il gatto dai tre colori», ad esempio, è una leggenda che narra la storia di una coppia di anziani e del loro gatto, che quando viene lasciato solo si trasforma. «Il cappello di paglia» è la storia di un uomo che si è ubriacato bevendo troppo sakè. Le conseguenze di questa sbornia saranno incredibili e il suo destino finirà nelle mani di un uomo misterioso. «Momotaro», infine, è un racconto tradizionale giapponese di un uomo inviato dagli dei a sconfiggere gli orchi di Onigashima. Il riferimento imprescindibile, per colori, atmosfere, suggestioni è la grafica d'arte dell'800 (Hokusai, Hiroshige), rivisitata con un segno sintetico, contemporaneo, che guarda al mondo dei manga.""