Sfoglia il Catalogo ibs020
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 5661-5680 di 10000 Articoli:
-
Perchè l'Europa si risvegli. Natura, eccellenza, bellezza
Vivere, amare, servire, trasmettere, combattere: è questa la consapevolezza che accompagna la nostra duplice vocazione di eredi e di rifondatori. Con questa raccolta di contributi, l'Istituto Iliade lancia un appello al grande risveglio degli europei, partendo dagli imperativi della triade omerica definita da Dominique Venner: ""La Natura come solco, l'eccellenza come fine, la bellezza come orizzonte"""". Riconoscere la natura come solco significa rispettare gli equilibri del cosmos e riconnettersi con la dimensione comunitaria delle nostre tradizioni, per ritrovare l'armonia con il paesaggio e riedificare la città sulla scorta della nostra identità millenaria. Inseguire l'eccellenza come fine significa coltivare e superare se stessi, per rimarcare la continuità con """"ciò che siamo"""" in una forma che si rinnova sempre. Contemplare la bellezza come orizzonte significa rigettare l'utilitarismo borghese e il dominio della bruttezza, adottando un'etica verticale ed avventurosa che possa riscoprire il senso del sacro e reincantare nuovamente il mondo. Quando le luci si spengono, le torce devono prendere fuoco."" -
Hatecore Connection. L'anima nera dell'Hardcore
"NSHC"""", """"Hatecore"""", """"Nazi Punk"""", """"Squadrismo Hardcore"""": dietro a queste parole c'è un intero mondo fatto di musica e politica, declinato in tutto e per tutto verso l'estremo. Quando e come nasce il fenomeno? Quali sono le sue coordinate - stilistiche e ideologiche - e quali le sue ramificazioni? Quali gli elementi di forza e, d'altra parte, le sue immancabili contraddizioni? """"Hatecore Connection"""" esplora e riporta alla luce una realtà che nasce negli Stati Uniti dell'era reaganiana per poi diffondersi pressoché in ogni parte del globo, fino ai giorni nostri. Attraverso le parole dei protagonisti di questa scena si tracciano i profili di band, organizzazioni, etichette, mettendo ordine in un calderone di attitudini e tendenze che si snodano lungo un impalpabile filo rosso che lega il Nuovo al Vecchio Continente: Nord America, Germania, Italia, Francia, Scandinavia, Russia. Una carrellata di storie che raccontano la militanza in musica di giovani accomunati da un'animosità politica tra il dissidente e l'irregolare, figli di una modernità troppo spesso inconciliabile con la loro intransigente visione del mondo." -
Carpe Diem. Riprendersi il tempo per una rivoluzione interiore
Nell'epoca dei meccanismi globali, della sorveglianza digitale e della corsa al profitto, anche il tempo è diventato un bene monetizzabile: lo appaltiamo, lo deleghiamo e ne abbiamo sempre meno. Malgrado la crescente disponibilità di comfort e mezzi, l'insoddisfazione regna sovrana: incertezza e precarietà fanno da sfondo ad un deserto di isolamento e depressione. Le contraddizioni della moderna ""società liquida"""" suggeriscono un quesito fondamentale: siamo davvero i padroni della nostra esistenza? Questo libro - a metà tra il saggio e il romanzo - affronta questo tema senza tabù, compiendo un viaggio straordinario nel vasto orizzonte dei cieli e nel silenzio immacolato delle vette. Riprendersi il proprio tempo, allora, diventa un imperativo assoluto per chiunque voglia dare un senso alla propria vita: un consapevole atto di riappropriazione e di ribellione, in ordine con una necessaria rivoluzione interiore. Queste pagine, capaci di stimolare la più fervida immaginazione, hanno il pregio di proiettarci oltre lo stagno dei """"giorni tutti uguali"""", stimolando il coraggio delle scelte e delle azioni: perché """"cogliere l'attimo"""" significa cercare il rumore della libertà in ogni respiro."" -
La marcia su Roma. Racconti squadristi di lotta e di Rivoluzione
Che cosa fu la Rivoluzione fascista? Quali furono gli eventi che ne favorirono l'affermazione? Il presente testo - vergato da uno dei più autorevoli esperti del Fascismo ante-marcia - vuole essere un contributo appassionato alla comprensione di un'atmosfera. Il quadriennio che precede la Marcia su Roma - senza dubbio - rappresentò una stagione turbolenta e straordinaria: dai giorni ""di attesa e di marciapiede"""" alla creazione delle prime """"squadre""""; dal culto eroico del sacrificio al """"me ne frego"""" impresso sulle bende delle ferite; dai fuochi di bivacco alle notti di veglia; dalla tensione ideale delle origini all'eco infernale degli assalti all'arma bianca. Questo libro - unico nel suo genere - rappresenta un viaggio straordinario nella quotidianità di una stagione incendiaria, con un occhio di riguardo ai suoi più celebri protagonisti. Un fronte di lotta - alternativo all'universo liberale e alla furia del bolscevismo - nel quale convissero l'ardore dell'arditismo e il pragmatismo mussoliniano, lo spirito antiborghese e il retaggio nazionalista, lo slancio aristocratico e la forte vocazione sociale: un magma generoso e implacabile, il cui unico sogno era la grandezza della Patria."" -
Cattolici e identitari. Da La Manif pour tous alla riconquista
Dalla Torre di Babele all'ideologia gender, quello che attraversa la storia è parte del medesimo progetto sradicante: fare tabula rasa di tutte le differenze che strutturano l'umanità - dal genere alla spiritualità e dall'appartenenza all'identità - per erigere un ""mondo nuovo"""" e una """"società aperta"""". Aborto libero, maternità surrogata, svilimento della Tradizione, decostruzione della famiglia, affossamento delle comunità, globalizzazione selvaggia e """"Grande Sostituzione"""": secondo l'autore questi fenomeni mortiferi sono solo le tante teste di una nuova idra di Lerna. Julien Langella lancia un appello ai cattolici e a tutti gli uomini di buona volontà: contro gli apprendisti stregoni che vogliono ridisegnare i contorni dell'esistente, occorre impegnarsi in una resistenza totale."" -
La rivoluzione delle anime
"La rivoluzione delle anime"""", scritto da Léon Degrelle nel 1938, non era mai stato tradotto in lingua italiana. Si tratta di un'opera inedita, la cui intensità poetica è pari solo alla statura dell'autore: una testimonianza preziosa, capace di oltrepassare la barriera dello spazio e del tempo, trasmettendo il coraggio e la consapevolezza di una weltanschauung eroica, verticale e solare. Un impareggiabile contributo alla Formazione di quella élite militante e differenziata che ha il compito di custodire e trasmettere - oggi più che mai - la straordinaria eredità della lunga memoria europea." -
Insert Kopeyki. I videogiochi nell'universo comunista
"Insert Kopeyki"""" è un contributo originale e unico nel suo genere: si tratta della prima analisi in lingua italiana sul ruolo dei videogiochi nel mondo comunista. La copiosa letteratura che affronta la materia, infatti, si limita a trattare il fenomeno nel contesto occidentale ed estremo orientale, concentrandosi sull'evoluzione di un mercato che - partendo dagli Stati Uniti e dal Giappone - ha allargato costantemente le proprie maglie fino a sviluppare intrecci interessanti con la musica e con il cinema. Ma cosa accadeva, al tempo dei primi arcade e delle prime console, al di là della """"cortina di ferro""""? Questo pamphlet approfondisce il tema dell'intrattenimento elettronico, leggendolo con la lente d'ingrandimento della storia: dai difficili equilibri della Guerra Fredda alla perenne competizione tra Est ed Ovest, passando per il successo planetario di Tetris e per le contraddizioni dell'economia pianificata. Strumento di propaganda o mezzo di evasione, il videogioco ha caratterizzato gli ultimi anni delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, lasciando un solco profondo: un viaggio inedito nel costume e nella vita quotidiana di universo sconosciuto ed impenetrabile." -
Coraggio! Manuale di guerriglia culturale
C'è una leva, dentro di noi, che potrebbe sollevare il mondo: è il coraggio. È il fulcro che ci manca, la puleggia che ci mette in moto, l'arco che ci spinge, gli stivali delle sette leghe che ci fanno camminare a passi da gigante. Lo ha compreso François Bousquet, che con ""Coraggio!"""" ha vergato un manifesto operativo della dissidenza. Questo contributo rappresenta un sasso nello stagno del """"politicamente corretto"""", immaginando un'alternativa concreta al dominio del """"pensiero unico""""."" -
Caduta matti. Racconti e mostri della follia contemporanea
"Racconti e mostri dell'impazzimento odierno. Da Dio al sesso, fino agli uomini folla replicanti. Da destra a sinistra, dalla virtualità alla mediocrità, dalla morte della lingua alla globalità, fino a Taranto centro.""""" -
Volontà d'impotenza. La cancellazione della civiltà europea
Al termine della Grande Guerra, Paul Valéry scrisse: ""ora sappiamo che le civiltà sono mortali"""". Un secolo dopo, il pronostico si avvera: l'Europa muore di consunzione, nichilismo e odio di sé. Agisce, nella nostra società, una sconcertante """"volontà di impotenza"""": è il tenace desiderio di farla finita con tremila anni di identità, di cultura e di retaggi. La chiamano """"oicofobia"""" ed è l'assurda condizione di chi disprezza, rinnega e rifiuta ciò che gli appartiene. Questo libro è una ricognizione attraverso la Via Crucis finale di un'immensa Civiltà - la nostra - che sembra volgere stancamente al tramonto: dalla prassi dello sradicamento globale alle tentazioni del transumano, dall'individualismo edonista alle contraddizioni della """"società aperta"""", dall'attacco alla famiglia alla """"guerra dei sessi"""", dal dominio della tecnica alla negazione delle sovranità, dalla """"cultura del piagnisteo"""" all'isteria """"politicamente corretta"""". Un saggio puntuale che denuncia il cortocircuito del progressismo apolide e del pensiero unico. Per non dimenticare, per risvegliare, per lasciare una traccia. Per affermare che non tutti - nel crepuscolo dell'Occidente - vollero suicidarsi."" -
Scomparsa d'Angela
"Scomparsa d'Angela"""", pubblicato nel 1940, rappresenta il più apprezzato contributo del Pavolini scrittore: un'opera importante, viva e profonda, nella quale il talento letterario si mescola alla tempra del soldato politico. In questi racconti di guerre, tregue e guerriglie, emergono i profili di un'altra Italia, tra suggestioni rivoluzionarie, retaggi popolari, trame coinvolgenti e figure di singolare risalto. Un libro schietto e dal linguaggio nitido, che non manca di trasmettere emozioni, speranze e ricordi. La critica del tempo, senza indugio, lo ritenne """"il miglior ritratto della nostra giovinezza""""." -
Il grande gioco del Caucaso. Nagorno Karabakh, il Paese fantasma nella partita geopolitica tra Russia, Usa e Turchia
Piccolo, aspro e privo di ricchezze naturali: apparentemente, il Nagorno Karabakh è un territorio poco appetibile. Eppure, da trent'anni - ovvero dalla dissoluzione dell'Unione Sovietica, di cui faceva parte - armeni ed azeri hanno combattuto almeno tre guerre in campo aperto per il suo controllo, intervallate da una fragile pace armata. Per gli armeni - da sempre presenti nella regione - si tratta di rivendicare il proprio diritto all'autodeterminazione; per gli azeri, invece, è necessario mantenere i confini statuali fissati da Stalin. In questo sanguinoso confronto, apparentemente simile ai tanti altri che hanno punteggiato quello che fu il mondo sovietico, hanno giocato e giocano un ruolo di primo piano vecchie e nuove potenze, Russia, Turchia e Iran su tutte. Segno che, dietro la nascita della Repubblica di Artsakh - Stato non riconosciuto, figlio della vittoria armena nella guerra dei primi anni '90 - ed il tentativo azero di riconquistare quei territori, si muovono interessi ben più grandi rispetto a quelli degli attori locali. Il Nagorno Karabakh si trova, infatti, in quel Caucaso ex sovietico dove si intrecciano alcune delle più importanti rotte energetiche del mondo: dai giacimenti del Caspio, del resto, giunge in Europa buona parte del gas - e del petrolio - che viene utilizzato quotidianamente. Controllare oleodotti e gasdotti, punti di transito e di smistamento - dunque - significa condizionare la vita e l'economia di intere Nazioni. La partita che si gioca in quella regione lontana ed aspra è, quindi, ben più importante di quanto possa apparire ad un primo superficiale sguardo. E proprio all'analisi di interessi ed alleanze che si sono intrecciati intorno alla contesa per il Nagorno Karabakh, è dedicato questo libro. Interessi che toccano molto da vicino la stessa Italia, primo partner commerciale dell'Azerbaigian. Interessi che hanno pesantemente condizionato la postura italiana ed europea, anche in occasione del sanguinoso conflitto combattuto nell'autunno del 2020. A tutto questo fa da sfondo - impossibile da dimenticare - il dramma degli armeni dell'Artsakh, esposti alla minaccia di una nuova pulizia etnica da parte degli azeri, spalleggiati dalla Turchia neo-ottomana di Erdogan, che utilizza il jihadismo come testa d'ariete. Impegnati nella strenua difesa della loro terra e della propria identità nazionale e religiosa, gli armeni del Karabakh sono stati nuovamente abbandonati da un'Europa che, guardando agli ""affari"""", si finge distratta"" -
Sete di gocce d'amore
"Scrivere per me è sempre stato un esplosione dell'anima. Le lunghe lettere ad amici e amiche sono sempre state il mio rifugio, la mia nota di esternazione delle molteplici emozioni che vibrano nel mio cuore innamorato della vita che mi circonda. Il ritrovamento di una raccolta di poesie e di un romanzo scritto a metà mi hanno dato la spinta per riprendere il percorso tanto sognato. I viaggi come agente di commercio hanno allargato l'orizzonte rendendomi più vivo e più fecondo di sentimenti nell'anima. Spero che le mie parole possano esservi di aiuto nel vivere quotidiano e nei momenti bui, vi diano la forza di vedere la luce della speranza e dell'amore. 'Sete di gocce d'amore': queste righe sono gocce d'amore al calar della luce. Sono raccolte nei momenti di ansia in attesa che la penombra lunare, filtri nelle fessure della anima ed esplodano sul bianco foglio, posato sulla scrivania. Queste ansie di spicchi di emozioni, vi possano regalare qualche minuto di gioia nascosta nelle vostre tenere pieghe dell'anima."""" (L'autore)" -
Lo spettro del potere
"La natura e l'uomo si stupiscono vicendevolmente, si amano, si studiano e si tradiscono ripetutamente con atti e pensieri dalla notte dei tempi. Le loro vittorie e le loro sconfitte si alternano tra ferite uguali e comuni quale risultato dei loro artifici. Anche il pentimento e la forza di ricominciare da zero è condiviso da entrambi ma qualcosa che nessuno può debellare è la brama di potere che conduce inequivocabilmente alla distruzione di entrambi. I giochi vanno avanti a tutti i costi fino a che la posta diventa inarrivabile e arrendersi è inevitabile; come è successo a me, N991, che ho creduto fino all'ultimo di poter combattere e sconfiggere il destino.""""" -
Cercarsi e poi...
"I sogni giovanili svaniscono nelle rinnovate stagioni, lasciando nel cuore un pensiero ricorrente: l'incognita della paura di rimanere soli, il desiderio naturale dell'altro/a e la paura del futuro nell'affrontare i problemi. I giovani si cercano sotto il raggio di luna, nell'estuario delle strade della vita, s'incontrano, si scambiano le mille emozioni del corpo e poi... Spesso, si congedano, lasciandosi con un sorridente arrivederci... Per non cercarsi più. Questo è il tema dominante che i giovani fanno dormire dentro all'anima. Troppe e sofferte incognite dividono i loro cuori, ansiosi di scambiarsi i doni della vita. Queste righe possano farvi riflettere e valorizzare il vostro sogno d'amore.""""" -
Il destino della vita
"Mi sono avvicinato, ora, ad una scrittura insolita, la poesia, dettato da uno strano impulso, dopo la morte di mia moglie, Franca...""""" -
Breve storia di Firenze (1400-1500)
Il lavoro di Bruno Bonari si colloca in un'epoca storica luminosa e innovativa: il Rinascimento fiorentino, che giunge al suo massimo apice con Lorenzo di Piero dei Medici detto ""Il Magnifico"""". Il periodo storico in cui si afferma il Rinascimento è caratterizzato da grandi stravolgimenti: in Europa nascevano le monarche nazionali di Francia, Spagna e Inghilterra, Cristoforo Colombo sbarcava in America; in Germania avanzava concretamente la riforma protestante di Martin Lutero che avrebbe rivoluzionato il volto della chiesa."" -
L' onore negato
"La storia la scrivono sempre i vincitori, questo è uno dei principi che l'umanità ci ha insegnato. Raramente costoro hanno riconosciuto ai vinti una qual forma di """"cavalleresco rispetto"""" e, quando ciò è avvenuto, era dovuto più che altro alle opportunità di comodo del momento. Mentre ancor più rare sono le espressioni di stima e considerazione nei confronti del proprio avversario. Sempre più spesso, invece, si sono verificati tentativi di diffamazione, derisione o demonizzazione del nemico con il solo fine di screditarlo dinanzi all'opinione pubblica interna e internazionale. Un vecchio vizio che, sino all'invenzione della stampa, veniva diffuso e propagandato solo per via orale, e le """"eroiche"""" gesta dei buoni facevano scudo alle infamie perpetrate dai cattivi. Ma chi erano realmente i buoni e i cattivi? È mai possibile che la divisione sia sempre stata così netta? Certo che no. Ma qualcosa di molto simile venne architettato, da parte del Regno piemontese e dei suoi sostenitori (liberali italiani ed europei, governo inglese e francese, massoneria, etc.), nei confronti di un altro Stato italiano dell'epoca: il Regno delle Due Sicilie.""""" -
I colori della neve
"I colori della neve"""" è ambientato in una Casteggio invernale, ammantata dalla neve e sospesa fra attualità e ricordo, fra la contemporaneità e le vestigia dell'antica Clastium, coi suoi monumenti, le sue chiese, i suoi percorsi collinari, le sue attività e i suoi prodotti tradizionali. Protagonista, Leopoldo, un prete e la propria famiglia, alle prese con la morte della madre, contessa filantropa che divide il proprio tempo fra i familiari, l'azienda agricola e la casa di accoglienza che generosamente ha voluto e di cui si occupa. Gli eventi si snodano uno nell'altro, in una sorta di caccia al tesoro fra disegni criptati, indizi disseminati per il paese ed enigmi da decifrare." -
Relazione pericolosa. Il commissario Pignasecca
La storia del commissario Pignasecca, un intricato e avvincente giallo scritto un po' come un copione di film, si svolge nella bellissima città dei templi, Agrigento. Vi farà divertire e sarete costretti a leggerlo d'un fiato, parola di commissario.