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Sentieri dello Stelvio. I tre versanti di un parco
Nel cuore geografico delle Alpi, accanto ai confini con la Svizzera e l'Austria, si estende una delle più belle e importanti aree protette d'Europa. Nato nel 1935, passato grazie a successivi ampliamenti dagli 8.000 ettari iniziali agli attuali 134.619, il Parco Nazionale dello Stelvio ospita vette altissime come l'Ortles, il Gran Zebrù e il Cevedale, meravigliose foreste di abete rosso e larice, pascoli d'alta quota e cascate, un centinaio tra laghi e laghetti di montagna e lo stesso numero di ghiacciai. Chi percorre i sentieri, le vette e i ghiacciai dello Stelvio è il benvenuto. L'invito dell'autore a chi legge e utilizza sul terreno questa guida è di guardarsi intorno, ammirare e capire. E di rispettare gli animali e le piante, il lavoro dell'uomo, la fragile bellezza di quest'angolo straordinario delle Alpi e della Terra. -
Prealpi gardesane occidentali
Estese sul vasto territorio montuoso compreso fra il lago d'Idro a ovest e il lago di Garda a est, le Prealpi gardesane occidentali costituiscono un variegato ambiente montano che offre ampie possibilità escursionistiche, sia estive che invernali, con panorami dominati dall'azzurro specchio d'acqua del lago di Garda e dalla catena del monte Baldo. Questa guida presenta una selezione di 130 cime che permettono di soddisfare sia le preferenze degli escursionisti che le esigenze degli alpinisti, con pareti verticali su cui sono stati ricavati sia percorsi attrezzati e vie ferrate, sia impegnative vie di roccia, come nell'area di cima Capi e sulle pareti intorno ad Arco. L'escursionista amante dei percorsi lungo panoramiche creste e dorsali potrà trovare in questa guida numerosi itinerari per piacevoli escursioni coronate dal raggiungimento delle cime proposte, le cui vie normali non presentano particolari difficoltà e sono ideali nelle mezze stagioni o in inverno. Il tutto accompagnato dalle importanti testimonianze storiche della Grande Guerra 1915-18, il cui fronte montano ha oltremodo interessato le Prealpi gardesane che ancora oggi presentano numerosi resti di trinceramenti. -
Arte e alpinismo. Arrampicare in Valle del Sarca dal 5° al 7° grado. Ediz. italiana e tedesca
Le vie esposte in questa guida alpinistica dal titolo emblematico, ""Arte e alpinismo"""", significano sicuramente una firma indelebile su molte pareti rilevanti della valle: la ricerca quasi maniacale dell'estetica, della pulizia, della luce colpiscono tutti gli alpinisti che scelgono di cimentarsi su queste bastionate rocciose. Ma c'è qualcosa di più... che va ben oltre: sembra quasi che Heinz e Florian non vogliano scalare solo per loro stessi, per un mero appagamento di un desiderio interiore e fisico, ma c'è l'alpinismo come passione e talento, coscienza di un qualcosa che c'invade, la ricerca di certi valori, la voglia di crescere, di trasmettere qualcosa agli altri (trasmettere passione), insomma di regalare felicità (non si può essere felici senza la felicità degli altri a cominciare da chi ci sta vicino)."" -
Escursioni in Primiero e San Martino
La valle di Primiero, che si distende dalla gola di Schener fino al Passo Rolle, diramandosi in piccole vallette laterali dal fondovalle del Torrente Cismon fino alle rocciose pareti delle Dolomiti a oriente e ai verdi crinali del Lagorai a occidente, è un concentrato di atmosfere e paesaggi differenti, dove trovano posto le solitarie praterie fiorite di Cima Folga come la maestosa e frequentata Val Canali, i magnetici pilastri rocciosi del Sass Maor e della Cima della Madonna e le placide acque del Lago Calaita, le trincee della Cavallazza e i boschi governati di San Martino, la sagoma grandiosa del Cimon della Pala e le più discrete torri rocciose che vigilano sulla Forcella delle Sedole. -
Escursioni tra Brenta e Paganella
C'è una stretta valle, compresa fra le vette rocciose delle Dolomiti di Brenta e la verde dorsale della Paganella, dove sorgono due ameni paesini dolomitici, Molveno e Andalo, accompagnati dalle altre tre località turistiche con cui formano la Comunità della Paganella: Cavedago, Spormaggiore e Fai della Paganella. Nel complesso un'area da cui godere di visioni privilegiate sulle guglie e le torri del Brenta, fra tutte la Brenta Alta, il celeberrimo Campanile Basso, la Torre di Brenta e tutte le vette della Catena Centrale. Escursioni panoramiche per tutti i gusti, in cui ritrovare spazi di quiete e silenzio prima di rigettarsi nella vivace mondanità di Molveno, Andalo e dei paesi vicini. Fra questi scenari naturali e lungo questi sentieri accoglienti auguro a chi vorrà percorrerli di trovare la pace, l'armonia e la serenità che hanno accompagnato le mie escursioni. -
Escursioni in Cadore. Valle del Boite, centro Cadore, Val d'Ansiei, Misurina
Il Cadore rientra tra quelle regioni montane tanto forti dal punto di vista identitario quanto indefinite dal punto di vista geografico. Un territorio con labili confini, ma con fortissime fondamenta culturali, che ne fanno una delle regioni alpine dove seguire in maniera esemplare l'evoluzione storica del paesaggio. Una terra di forti contrasti, dove isolate frazioni quasi disabitate si trovano a brevissima distanza da centri turistici di primaria importanza, dove sentieri affollatissimi - primi tra tutti quelli che ruotano attorno alle Tre Cime di Lavaredo - si trovano a pochi chilometri in linea d'aria da percorsi completamenti immersi nel silenzio - basti pensare ai sentieri dei versanti nord delle Marmarole. -
Camminate per tutti in Appennino. Appennino piacentino, parmense e reggiano
Un'accurata selezione di escursioni adatte alle famiglie, a chi muove i primi passi in montagna e agli escursionisti che si vogliono avvicinare alle tante sorprese dell'Appennino settentrionale. Un approccio innovativo ai sentieri, non solo descritti nel dettaglio, ma anche spunto per comprendere la natura e la storia, per raccontare leggende e per giocare. Un libro per grandi e piccoli camminatori che vogliono divertrisi in maniera sicura consapevole sulle colline e le montagne emiliane. -
Rocca Pendice. Arrampicate nei colli Euganei-Rock climbing in the Euganean hills
Questa edizione preannuncia un incremento di attività nella parete regina dei Colli Euganei: Rocca Pendice, dove l'arrampicata è resa molto particolare dalla trachite, facendola assomigliare a quella in granito. La sua parete est continua a regalare grandi vie all'insegna sia dell'alpinismo che dell'arrampicata sportiva. Tante le vie aperte negli ultimi anni, tutte comprese nel nuovo volume, rinnovato nella grafica e nei contenuti. Completano il quadro gli aggiornamenti alle pareti del Monte Pirio, della Busa dell'Oro e del Sasso delle Eriche. -
Scialpinismo nelle Orobie Valtellinesi
Le vallate delle Orobie Valtellinesi hanno orientamento all'incirca nord-sud e sono racchiuse da montagne severe, con versanti ripidi. I pendii ricchi di itinerari scialpinistici hanno esposizioni prevalentemente da nord est a nord ovest (salvo poche eccezioni) e consentono di trovare neve in ottime condizioni per gran parte della stagione sciistica. Sebbene molti siano facilmente raggiungibili, agli itinerari più frequentati si affiancano percorsi poco conosciuti, che offrono uno scialpinismo di ricerca ed esplorazione, nei quali non è raro dover battere traccia con le pelli per tutto il percorso di salita, fino ai pendii sui quali lasciare i primi solchi sulla neve intonsa nelle divertenti discese. Questa guida nasce con l'intento di raccogliere i principali itinerari scialpinistici delle Orobie Valtellinesi e offrire una panoramica quasi completa a chi senta il desiderio di esplorare questa stupenda area geografica, a torto spesso trascurata perché molti itinerari fra le sue valli non sono entrati nel novero delle grandi classiche, ripetute magari ogni stagione. -
Medicina e montagna. Primo soccorso e medicina pratica per camminatori, escursionisti, alpinisti e professionisti della montagna
Il desiderio fondamentale di questo libro è quello di diffondere una cultura sanitaria. Una cultura che non sia ovviamente specialistica o professionale ma che, in maniera semplice e divulgativa, permetta di scoprire e apprendere le principali modalità di trattamento e di gestione di piccole e grandi problematiche sanitarie. Affrontando escursioni più o meno impegnative in ambienti cosiddetti ""impervi"""" non è possibile non conoscere i rudimenti del primo soccorso, pur nella speranza di non dover mai impiegare i concetti e le tecniche apprese. Il testo vorrebbe illustrare come soccorrere un infortunato, in quegli ambienti dove l'aiuto dell'equipe sanitaria professionale potrebbe tardare ad arrivare, proprio a causa della natura del territorio e a causa della distanza dai centri urbani."" -
Annuario accademico (2017-2018). Vol. 115
Articoli di: M. Penasa, A. Gogna. P. Gabarrou, M. Geri, G. Franzoni e M. Berta, S. Baglietto, F. Leardi, M. Del Gaia, P.V. Gigliotti, S. Mazzolini, L. Zilio, G. Bressan, M. Furlani, R. Benet, A. Cagnati, G. Pagnoncelli, M. Sanguineti, S. Franchini, L. Schiera, M. Della Bordella. M. Faganello, D. Tonello, F. Scotto, G. Massari, P. Castellino, G. Spreafico, C. Florit, G. Pison, M. Polato, M. Oviglia. -
L' anima perduta delle montagne. Ovvero di un viaggio reale in un mondo fantastico
Questo viaggio fantastico nasce dal successo di un progetto reale che, fra il 29 luglio e il 3 agosto 2018, ha visto le Alpi Ledrensi protagoniste di Alpiedi Writers Edition. Alpiedi è il nome del trekking a lunga percorrenza che abbraccia, in un anello di quasi 102 Km, l'intero territorio delle Alpi Ledrensi. Inaugurato nell'agosto 2016, l'itinerario rappresenta la concretizzazione di una delle 10 azioni della Rete di Riserve Alpi Ledrensi, nate durante il percorso di progettazione partecipata finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento. Il volume è diviso in tre parti: la prima parte racconta la montagna con un linguaggio totalmente nuovo, dove la fantasia incontra la realtà, nella seconda alcuni scrittori e alpinisti raccontano per emozioni e sensazioni il trekking, la terza descrive passo passo le sei tappe necessarie a chiudere l'anello. -
Escursioni a Chamonix
Camminare a Chamonix? Apparentemente non ha senso! Siamo nella capitale mondiale dell'alpinismo, nel luogo dove questa attività ha avuto la sua origine ufficiale. A partire dalla fine del Settecento, Chamonix è stata il campo base per generazioni di appassionati, venuti da ogni angolo della terra a combattere la propria battaglia personale sui ghiacciai e sulle guglie granitiche del Monte Bianco. Eppure non sono stati gli alpinisti a ""scoprire"""" Chamonix. Sono stati gli antichi viaggiatori, gli escursionisti del passato. Questi primi esploratori, curiosi e impressionabili, si sono lasciati travolgere dall'esperienza sublime (proprio nel senso romantico del termine) che qui, di fronte al Monte Bianco in tutta la sua poderosa magnificenza, costituisce uno stimolo costante e intenso. Ancora oggi l'escursionismo è una delle attività sportive più praticate nella valle di Chamonix. È proprio camminando, prendendo il proprio tempo, alternando liberamente il ritmo sereno del passo alle pause per guardare, toccare, ascoltare, che si apprezza al meglio la semplice bellezza di questo """"tempio della natura""""."" -
Vette dell'Appennino Centrale
L'Appennino Centrale è il cuore di pietra dell'Italia. Dai Monti Sibillini alla Majella, passando per la Laga, il Terminillo, il Gran Sasso, il Velino-Sirente e le vette del Parco d'Abruzzo, Lazio e Molise, un aspro sistema di montagne offre centinaia di itinerari a escursionisti e alpinisti. Gli 80 itinerari di questa guida accompagnano su 152 vette di Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo, in quattro Parchi nazionali e varie aree protette regionali. Molti sono accessibili a tutti gli escursionisti, qualcuno include facili rocce, tratti attrezzati o canaloni di neve. Sono incluse nella guida le nuove ferrate del Gran Sasso e gli itinerari dei Sibillini e della Laga trasformati dai terremoti. I collezionisti dei 2000 appenninici trovano qui 114 cime dell'elenco. Accompagnano chi cammina aquile e camosci, fioriture d'alta quota e faggete, panorami e cascate, eremi e borghi. Il lupo e l'orso si vedono di rado, ma ci sono. -
Cime attorno a Cortina. 130 vie normali in Ampezzo, Cadore, Braies, Pusteria
La conca ampezzana, certamente una delle più belle delle Dolomiti, è, malgrado l'alta frequentazione, per gran parte sconosciuta. Questo volume permette di scoprirne gli angoli più nascosti, ma per questo non meno affascinanti degli itinerari iper-frequentati che d'estate vengono presi d'assalto. Sono qui descritte 130 vie normali ad altrettante vette attorno alla perla dolomitica. Accanto ai percorsi classici, quindi, risultano finalmente valorizzate esplorazioni semi-sconosciute, anche per i Cortinesi stessi. Una guida escursionistica che comprende a volte quell'alpinismo facile che richiede una certa dose di esperienza e capacità di orientamento in terreni poco battuti. -
Cervino. Valtournenche e Valle di Saint Barthélemy
Questo primo volume della collana Via Normali Valle d'Aosta prende in esame tutte le vette quotate e indicate come tali nella cartografia ufficiale della Regione Autonoma Valle d'Aosta, che ricadono come accesso dalla Valle di Saint Barthélemy e dalla Valtournenche, per un totale di 95 cime. Non è stata tralasciata alcuna cima e tutte le vie sono state salite personalmente dagli autori, quasi esclusivamente nella stagione estiva 2018, con le sole eccezioni degli itinerari 54, 55, 58, 59 e 60 le cui relazioni sono state gentilmente concesse da Jerome Perruquet, Stefano Stradelli e Francesco Ratti (Società delle Guide del Cervino). Alcune montagne presentano vie logiche di salita da più di un versante e da vallate differenti, ma sono state selezionate in questo caso le vie tecnicamente più facili e con il percorso più logico, con il minore dislivello, con un avvicinamento più agevole e con una durata più breve. Sono comunque indicate, nelle rispettive voci, eventuali varianti e altre possibilità di salita alla stessa cima. -
Val Grande in verticale. Arrampicate nella Val Grande di Lanzo e nel Vallone di Sea
Di nuovo il Vallone di Sea. E più l'intera Valgrande di Lanzo, da Cantoira alla testata del solco vallivo. Un omaggio ai luoghi e alla storia dell'arrampicata e - soprattutto - a Gian Carlo Grassi, l'autore di Sogno di Sea, uscito nel 1988 (che si limitava però alle pareti del vallone omonimo). E dunque anche il tentativo, da parte degli autori del presente volume, di chiudere un cerchio temporale iniziato ormai parecchi anni fa. -
La via delle Bocchette e le ferrate del Brenta. Ediz. inglese
Fra tutti i gruppi dolomitici, quello del Brenta presenta una varietà di ambienti, di panorami, di angoli appartati e di possibilità alpinistiche ed escursionistiche che forse non ha eguali. Un universo roccioso verticale fatto di strati orizzontali che si sovrappongono per centinaia di metri e si innalzano verso il cielo con pareti, pilastri, torri, campanili, pinnacoli e creste frastagliate, ai cui piedi si insinuano profonde e spettacolari valli percorse da una geniale trama di sentieri. E in questo labirinto di pareti e torri di roccia si aprono ampi valichi che mettono in comunicazione le valli o alti e stretti intagli di cresta che scoscendono su canaloni e vedrette ghiacciate, definendo quelle numerose bocchette che hanno reso famoso l'intero Brenta.rnIn questa guida lo si percorre interamente attraverso i suoi sentieri attrezzati e le sue ferrate. Fra tutti il principale richiamo è sicuramente dato dalla Via delle Bocchette, uno dei più arditi percorsi di cengia e di croda di tutte le Dolomiti, un lungo itinerario attrezzato a metà fra cielo e terra che attraversa l'intero Gruppo del Brenta e che costituisce un vero e proprio viaggio fin dentro le più intime pieghe della montagna. La Via delle Bocchette, famosa in tutto il mondo, viaggia alta tra cenge e forcelle, tra vedrette e pareti, facendo assaporare all'escursionista mondi verticali ed emozioni primordiali. Un itinerario che racconta la storia di tanti alpinisti e personaggi i cui vari tratti ancora oggi portano i nomi e che non può mancare nell'esperienza di ogni appassionato di vie ferrate.rnrnElenco degli itinerari:rn1 - Via ferrata Ettore Castiglionirn2 - Sentiero dell'Idealern3 - Sentiero alpinistico attrezzato Daniele Martinazzirn4 - Sentiero attrezzato Ottone Brentarirn5 - Sentiero attrezzato Elio Palmieri Altorn6 - Via ferrata delle Bocchette Centralirn7 - Via ferrata Felice Spellinirn8 - Via ferrata delle Bocchette Altern9 - Sentiero attrezzato Osvaldo Orsirn10 - Via ferrata Oliva Detassisrn11 - Sentiero attrezzato SOSATrn12 - Sentiero attrezzato Alfredo Beninirn13 - Sentiero attrezzato Antonio Dallagiacomarn14 - Sentiero attrezzato Gustavo Vidirn15 - Sentiero alpinistico attrezzato C. Costanzirn16 - Sentiero attrezzato delle Paletern17 - Sentiero attrezzato della Val Gelada di Tennorn18 - Sentiero attrezzato del Monte Pellerrn19 - Sentiero attrezzato Celestino Doninirn20 - Sentiero attrezzato delle Grottern21 - Sentiero attrezzato delle Val Persern22 - Sentiero attrezzato della Val di Saccorn23 - Sentiero attrezzato della Scala Santarn24 - Via ferrata Bocca di Brentarn25 - Sentiero Arnaldo Bogani -
Bocchette-Weg und klettersteige der Brenta-Gruppe
Durch die einzigartige, an Schönheit nicht zu überbietende Felsandschaft der Brenta ziehen sich endlose Wanderwege, zahllose gesicherte Steige und Klettersteige, die jedes Jahr von Hunderten von Wanderern und Alpinisten aufgesucht werden.rnDie “Via delle Bocchette” übt sicherlich die größte Anziehungskraft von allen aus. Sie stellt einen der waghalsigsten Steige über Bänder und Grate in den gesamten Dolomiten dar, eine lange Tour zwischen Himmel und Erde durch die gesamte Brentagruppe, die bis in die engsten und intimsten Winkel des Gebirges dringt und die Geschichte vieler Alpinisten und Persönlichkeiten erzählt. rnrnListe der Routen:rnrn1 - Via ferrata Ettore Castiglionirn2 - Sentiero dell'Idealern3 - Sentiero alpinistico attrezzato Daniele Martinazzirn4 - Sentiero attrezzato Ottone Brentarirn5 - Sentiero attrezzato Elio Palmieri Altorn6 - Via ferrata delle Bocchette Centralirn7 - Via ferrata Felice Spellinirn8 - Via ferrata delle Bocchette Altern9 - Sentiero attrezzato Osvaldo Orsirn10 - Via ferrata Oliva Detassisrn11 - Sentiero attrezzato SOSATrn12 - Sentiero attrezzato Alfredo Beninirn13 - Sentiero attrezzato Antonio Dallagiacomarn14 - Sentiero attrezzato Gustavo Vidirn15 - Sentiero alpinistico attrezzato C. Costanzirn16 - Sentiero attrezzato delle Paletern17 - Sentiero attrezzato della Val Gelada di Tennorn18 - Sentiero attrezzato del Monte Pellerrn19 - Sentiero attrezzato Celestino Doninirn20 - Sentiero attrezzato delle Grottern21 - Sentiero attrezzato delle Val Persern22 - Sentiero attrezzato della Val di Saccorn23 - Sentiero attrezzato della Scala Santarn24 - Via ferrata Bocca di Brentarn25 - Sentiero Arnaldo Bogani -
Randonner a Chamonix
Randonner à Chamonix ? On pourrait penser que cela n'a pas de sens ! C'est en effet la capitale mondiale de l'alpinisme, là où est officiellement née cette discipline. En effet, dès la fin du XVIIème siècle, Chamonix est devenu le camp de base de toutes les générations d'alpinistes, venus du monde entier pour se mesurer aux glaciers et aux aiguilles de granit du massif du Mont-Blanc. Mais les alpinistes n'ont pas été les premiers à découvrir Chamonix. Ce fut les explorateurs, les ""randonneurs du passé"""" ! Ces derniers, curieux et admirateurs, furent littéralement conquis par les paysages sublimes et variés de la vallée. La randonnée pédestre est encore aujourd'hui une des activités phare à Chamonix. C'est bien en marchant à son propre rythme, en prenant le temps de faire des pauses pour observer, toucher et écouter que l'on profite au mieux de la richesse qu'offre ce merveilleux """"temple de la nature"""". En marchant ou en courant, randonner dans la vallée de Chamonix permet d'allier effort et contemplation !""