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Il canto delle sirene. Il caso Kursk
"Il caso Kursk"""" nasce dall'interesse generato dai tragici fatti relativi all'affondamento del sottomarino nucleare russo Kursk, avvenuto nell'agosto 2000 nel mare di Barents nel circolo polare artico. Questo libro è frutto di una accurata ricerca e di colloqui con diretti protagonisti della vicenda, che impegnò in una lotta serrata i vertici politici e gli apparati di intelligence di Russia, Stati Uniti e Gran Bretagna." -
Le scarpe di Noah l'elefante
Noah, il piccolo elefante, è un tipo molto simpatico, un po' goffo e con grossi piedoni. Trovare un paio di scarpe per lui non è certo un'impresa facile. Ma un giorno la mamma lo portò al negozio dei castori. Lì ci sono scarpe di tutti i tipi: grosse, piccole, tonde, quadrate, a punta, a carro armato, a barchetta, a papera, a missile. E quelle a bomba erano perfette per Noah. L'elefantino era felicissimo, ma... ahimè, prima inciampa malamente su un sasso e poi... le scarpe improvvisamente scompaiono, qualcuno le ha rubate. Chi sarà mai stato? Gli amici di Noah si impegnano in una indagine serrata ed emozionante, alla ricerca di indizi e tracce del ladro come una squadra di veri ""detective"""". E alla fine... ma questo è un giallo, sebbene per bambini, e la conclusione dell'avventura, che riserverà una sorpresa, non si può rivelare prima, la devono scoprire i piccoli lettori. Età di lettura: da 4 anni."" -
Anita. Vol. 1: vita in Sud America, La.
Età di lettura: da 8 anni. -
Furin Furetto. Investigatore strappa guai
Età di lettura: da 6 anni. -
Mario e il suo doppio
Candidato al Premio Strega 2019rnMario è un architetto che dirige uno studio professionale insieme alla sorella gemella Giulia. In particolare, nell’anno solare 2014 stanno seguendo l’importante progetto di costruzione della biblioteca della loro città. Mario tiene un diario dalla struttura originale, dove il racconto degli eventi quotidiani è interpolato da una serie di altri racconti, di vario argomento e stile, in prima e terza persona, che traggono spunto dall’apparizione inspiegabile di alcuni oggetti legati alla varietà della sua esperienza, caratterizzati da un insistito riferimento al numero due, alla duplicità , alle due facce della realtà, a ciò che sembra, ma non è. Avviene un po’ come nei meccanismi onirici, dove una situazione ne genera spontaneamente un’altra, quasi sempre libera o apparentemente irrelata rispetto alla sua causa scatenante. Un testo che si distingue per la sottigliezza psicologica e per il controllo e la compostezza efficace della scrittura e dello stile, è pervaso da un continuo riferimento a una figura femminile di rispecchiamento e di contrasto, e si chiude con una soluzione sorprendente e con l’intervento di altre mani sul diario. -
Viaggio in Svizzera (1868). Ediz. critica
Nel 1868 un giovane e ancora sconosciuto Antonio Fogazzaro si abbandona al fascino della Svizzera, territorio romantico per eccellenza. Tra i laghi, le vette, le foreste, abitate dal fantasma di Guglielmo Tell, il futuro scrittore si imbatte in una nuova specie umana: il turista. Il diario del suo viaggio in Svizzera intreccia così poesia e umorismo, natura e sociologia, memoria e contemporaneità, in un connubio che prepara le opere maggiori. Postfazione di Enrico Grandesso. -
Corcillum. Poesie 2001-2019
Corcillum è un florilegio ideale che, come punto d'arrivo della produzione di Salvatore Risuglia, accoglie più di un ventennio di poesia: dalla raccolta più recente e inedita ""Stagioni, occasioni, meditazioni"""" (con 36 poesie successive al 2016) a quella più antica """"Stupori e incantamenti"""" (2001) che contiene anche testi dei due libri d'esordio. L'autore ha seguito un itinerario temporale all'incontrario che avvicina stagioni e periodi diversi in senso inverso, offrendo una lettura da oggi a ieri, attraverso un lavoro di revisione e rielaborazione con esclusioni, variazioni e contaminazioni, spinto da un bisogno di essenzialità e insieme di unità tematica e tonale: """"un'esigenza espressiva da ricondurre alla incontentabilità (croce e delizia di tutti i poeti) e alla mia fedeltà a una concezione sempre immutata di poesia del vero"""". Già a partire dal titolo, che può essere tradotto come """"piccolo cuore"""", si coglie la misura partecipativa tipica di questa poesia: un proiettarsi sempre oltre la barriera della propria vicenda e della propria storia, in una sorta di interrogativo aperto, che è la prospettiva del futuro o, se si vuole, la scommessa con la vita. Dentro questa misura, si dispone tutta la fitta trama dei percorsi interiori, dei rapporti interpersonali, degli incontri e delle relazioni, delle riverberazioni dall'universo della natura, della cultura e della storia. Ed è ciò che accade nell'avventura del quotidiano rimettersi in equilibrio tra ossessiva, obliqua deiezione del tempo e dolce, umanissimo recupero di sé e degli altri."" -
Serenissimo baccalà. I Tagliapietra dalla Laguna alle Lofoten, andata e ritorno
Il baccalà è uno dei piatti tradizionali della cucina italiana e, soprattutto, di quella veneta. Gustoso, diverso, popolare e raffinato insieme. Ogni regione ha la sua ricetta tipica, lo cucina alla sua maniera: bianco o rosso, alla veneziana o alla vicentina, alla genovese o alla messinese, alla maniera dei frati o delle monache. Ma come è arrivato in Italia e come arriva oggi? Quali sono i segreti e le ricette da un capo all'altro della penisola? Il libro vi offre le risposte che cercate. Viaggia dalla laguna alle isole Lofoten, al Circolo Polare Artico. Lassù gli stoccafissi vengono appesi al vento e alla neve. Seguendo il merluzzo che diventa baccalà fino alle nostre tavole. Storia, ricettari, documenti e realtà. Dagli ultimi battitori all'ultimo mulino, un viaggio avventuroso, curioso, ma soprattutto saporito. Con contributi di Arrigo Cipriani ed Edoardo Pittalis. -
Poesie controcorrente e racconti in versi
Questa silloge poetica di Fabio Dainotti, dal titolo emblematico, Poesie controcorrente, ne definisce la vena neocrepuscolare ed è coessenziale alla densità della sua ispirazione, che permea un'area diaristico-biografica su uno scenario di disincanto, dove tutto è calato in un racconto pre-razionale. Un campionario di immagini che creano procedimenti di una poesia interiormente vissuta e compendiata dalla dirompente implosione del sentimento amoroso. -
Terre perse. L'amputazione della Venezia Giulia dall'8 settembre al 10 febbraio 1947
Venezia Giulia non esiste più. Tra Alpe e Mare era formata da sei provincie: Udine, Gorizia, Trieste, Pola, Fiume, Zara. Due tremende guerre mondiali e un insieme di guerre civili hanno frantumato legami antichi di lingue e culture miste, fino a ingoiare nella storia, come oscure voragini carsiche, la metà di questo territorio. Il 10 febbraio 1947, con il Trattato di pace imposto dalle grandi potenze alleate, Francia, Inghilterra, Stati Uniti d'America e Unione Sovietica hanno umiliato questa parte d'Italia, la sua intelligenza e il suo lavoro, costringendo all'esodo oltre trecentomila cittadini, prevalentemente di lingua italiana, disperdendoli in una diaspora per tutta la penisola, nell'emigrazione al di là dell'Oceano Atlantico, in Australia e in varie parti dell'Europa. Resta la memoria, dei vivi e dei morti. Da oltre settant'anni attendono che l'ideale che fu dei Tommaseo, dei Gioberti, dei Mazzini e di ogni europeista si ricomponga e l'unità nella diversità si apra al multiculturalismo, e la pace del pluralismo si affermi in tutta la sua aspirazione a uno scambio di nuova civiltà. -
In trasloco
Ogni verso è intriso profondamente di vita pensata, esaminata nella sua inevitabile incertezza ed elaborata con la fredda conclusione della relatività del nostro esistere. La scrittura consegna valore alle parole e, mentre si scorrono pagine di una poesia che sorprende per la sua capacità di mutare nel linguaggio e nel ritmo, ci ritroviamo perfettamente a nostro agio dentro alla sapiente plasticità della composizione. Sentimento e razionalità si accoppiano e si sovrappongono in una fruttuosa e positiva ambivalenza e, procedendo nella lettura, sempre più prende forma il significato e la congruenza del titolo ""In trasloco"""". Tras-loco, ovvero locarsi altrove, perdere un luogo per trovarne un altro, questo comporta inevitabilmente il bisogno di elaborare una perdita, che forse è proprio la nostra stessa identità, costruita su tutto ciò che ha rappresentato finora un riferimento, ovvero la nostra bussola dell'esistenza. Significa rinunciare alla vita precedente e aprire un nuovo capitolo, di lunghezza e qualità dubbia."" -
Il treno dell'ignoto. Il viaggio del Milite Ignoto
Basta una semplice domanda, di quelle che solo i bimbi sanno porre strappandoti un sorriso, «Nonna, tu sei mai stata una bambina? Anche tu avevi una nonna?», per catapultarti oltre il sottile confine dei ricordi. Ed ecco comparire una macchina da cucire a pedale, una vecchia scatola di latta e un sasso a forma di cuore, che ha attraversato un secolo per giungere nelle mani del lettore e narrare, attraverso la voce di un misterioso testimone, undici storie. Undici campi di battaglia, undici militi tra i quali è stato scelto colui che sarebbe divenuto per sempre il Milite Ignoto. Le vicende ricostruite con rigore storico conducono il lettore nel cuore del grande evento che fu la scelta, il viaggio e la tumulazione del Milite Ignoto. -
Escursioni in Val di Zoldo
Le 27 escursioni proposte coprono tutto il territorio della Val di Zoldo e i suoi gruppi montuosi, sconfinando spesso anche sui versanti rivolti verso l'Ampezzano, il Cadore e l'Agordino. Ai percorsi più noti e turistici affacciati su Pelmo e Civetta, si aggiungono itinerari più selvaggi e a volte quasi sconosciuti che si inerpicano sui pendii dei cosiddetti ""monti minori"""" di Zoldo. A completare le già notevoli possibilità escursionistiche si va ad aggiungere l'Anello Zoldano, un percorso a tappe di più giorni che ripercorre sentieri preesistenti sfruttando in maniera ottimale l'ospitalità dei rifugi dislocati nel territorio. La Val di Zoldo è una vera miniera per gli escursionisti che qui possono trovare percorsi di tutte le lunghezze e difficoltà, nonché spunti per osservazioni geologiche, paleontologiche, naturalistiche e storiche. La sua posizione inoltre la rende facilmente accessibile per chi proviene dalla pianura veneta e può così compiere escursioni giornaliere, anche se si consiglia vivamente di pernottare in zona per poter così godere appieno delle possibilità offerte da questo angolo straordinario dei """"Monti Pallidi""""."" -
Vie normali nelle Dolomiti di Brenta
La spiegazione, completa ed esauriente, di come salire 170 cime nel Gruppo di Brenta, dalle più semplici, dove è sufficiente buon fiato e buona gamba, a quelle alpinistiche, come ad esempio quella al Campanile Basso. Foto con tracciati, schizzi, cartine, descrizioni generali delle cime, note approfondite su come raggiungerle. -
Escursioni nelle valli del Gran Paradiso
Le Valli del Gran Paradiso sono oggi un ""simbolo della natura"""", forte e radicato anche per chi non ha mai visitato questi luoghi. Le vallate aostane del Parco Nazionale, primo istituito in Italia, Val Rhêmes, Valsavaranche e Val di Cogne, così come la vicina Valgrisenche, esclusa dall'area protetta ma così vicina geograficamente e idealmente alle valli limitrofe, racchiudono uno straordinario """"tesoro"""" naturale, faunistico, geologico, ma anche storico e umano. Valli e montagne vissute e da vivere a piedi, che possono essere esplorate camminando sulle comode mulattiere reali, sdraiandosi in riva a un lago ascoltando il rumore del vento, osservando l'arrampicata """"in libera"""" di stambecchi e camosci sulle più scoscese creste di roccia o contemplando in silenzio le fioriture primaverili ai piedi di ghiacciai scintillanti."" -
Ferrate nelle Dolomiti Settentrionali. Ediz. italiana, inglese e tedesca
Le Tre Cime di Lavaredo, il Lago di Braies, le pareti nord occidentali delle Olde. Le Dolomiti settentrionali racchiudono forse i simboli più conosciuti dell'intera catena dolomitica, vere e proprie icone di queste straordinarie e sorprendenti montagne. Accanto ai sentieri più battuti, l'escursionista più esperto così come chi vuole provare per la prima volta l'emozione di un sentiero attrezzato, in questa varia e vasta area montuosa che dalle porte di Bressanone si estende fino ad Auronzo, avrà a disposizione itinerari di tutte le difficoltà, che si svolgono in paesaggi molto differenti tra loro. Queste ferrate e sentieri attrezzati costituiscono non solo un approccio alle pareti, alle guglie e alle cenge di cime di grandioso potere evocativo, ma sono spesso anche un viaggio nella storia, sviluppandosi spesso su vecchi sentieri militari e camminamenti risalenti alla Prima Guerra Mondiale. -
Mont Blanc freeride. Ediz. italiana, inglese e francese
Il Monte Bianco è da sempre la mecca italiana del freeride ed è ogni anno la meta di migliaia di sciatori che fanno base a Courmayeur e Chamonix per poterne godere a pieno i panorami e misurarsi con le esperienze e le sfide che questa montagna sa regalare. La guida si propone d'essere un valido ausilio per chi si approccia al freeride intorno al Monte Bianco. Il volume descrive 48 itinerari, con diversi gradi di difficoltà, nelle vallate di Courmayeur e Chamonix. In alcuni casi gli itinerari sono serviti da impianti di risalita, in altri è previsto l'uso delle pelli di foca. Per la prima volta in un libro, gli itinerari sono descritti e fotografati anche con prospettiva POV (Point of View) dello sciatore, con l'obiettivo di portare il lettore ""nell'itinerario"""" e spiegargli, per quanto possibile, l'ambiente e le difficoltà della discesa che dovrà affrontare."" -
Mountain bike nei Colli Euganei
Se chiedete a qualsiasi biker che cosa vuol dire per lui la mountain bike, con tutta probabilità vi risponderà che essa rappresenta una delle massime espressioni di libertà, e pensandoci bene ha ragione. Pedalare tra i boschi, arrampicandosi su irti sentieri o gettandosi a capofitto lungo adrenaliniche discese, appaga completamente il desiderio di evasione e di ricerca del contatto con la natura, che molto spesso nel quotidiano si tende a smarrire. I Colli Euganei sono un perfetto mix di natura e luoghi di interesse storico, religioso e culturale. La mountain bike è il mezzo ideale per scoprirli. Con tracce GPS. -
Escursionismo consapevole in Dolomiti
L'autore, naturalista e scrittore, invita a percorrere e ad ammirare ""consapevolmente"""" le più belle montagne del mondo, quale incredibile laboratorio naturale. Propone 12 temi legati alla natura, all'ecologia e all'intervento dell'uomo, sviscerandoli con approfondita scientificità e comprensibile divulgazione. L'escursionista può così sperimentare direttamente, durante i 44 itinerari proposti, le nozioni acquisite, scoprendo, anzi ri-scoprendo, una regione, quella dolomitica, che non dev'essere solo territorio di conquista ma, soprattutto, terreno d'azione per una crescita culturale legata alla natura."" -
Itinerari storici in Valchiavenna. Percorsi ad anello lungo nuovi e antichi sentieri
Percorsi ad anello, lungo tratte antiche, ma anche lungo itinerari moderni. La scelta non è casuale. Perché il percorso cosiddetto ad anello permette, in un'unica escursione, di ammirare più paesaggi e di circondarsi di tante montagne. In Valchiavenna transita la famosa Via Spluga, passano la Via Francisca, la Via del Giubileo, la Via dei Càrden, la Via Bregaglia, il Sentiero del Cardinello. Un insieme di itinerari tra l'attuale e l'antico, sempre diversi e in grado di proporre al lettore e all'escursionista la miriade di possibilità offerte dalla vallata, tra piane e laghi, nella prima porzione della valle, per trasformarsi poi in più arditi percorsi, sino a raggiungere l'ambito dell'alta montagna e andare a conoscere le più belle vette della Valchiavenna.