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Il mio nome è Greta. Il manifesto di una nuova nazione, quella verde, quella dei ragazzi di tutto il mondo
Questo libro è uno strumento per capire, con l'aiuto della scienza, cosa sta accadendo al nostro pianeta e chi è Greta Thunberg, la ragazza che da sola ha portato in piazza quasi due milioni di coetanei un venerdì mattina, da Sydney a San Francisco, diventando un punto di riferimento, d'ispirazione e identità di una nuova generazione. Cosa significa cambiamento climatico? Quali sono e, soprattutto, quali saranno le sue conseguenze? Cosa devono fare i governi e cosa possiamo fare noi per fermarne la corsa? Attraverso capitoli brevi, spiegazioni, dati aggiornati e illustrazioni, questo libro è un ritratto scientificamente accurato ma accessibile per lettori da 10 a 100 anni di età che vogliono conoscere i fondamenti su cui si basa il severo monito di Greta, dei ragazzi, degli scienziati. Racchiude le informazioni essenziali per reagire allo scetticismo generale, con preparazione e determinazione, seguendo i valori che guidano la nuova Green Nation: scienza, giustizia e impegno. Età di lettura: da 10 anni. -
La storia dell'Inter in 50 ritratti
La chiamano Pazza Inter e un motivo ci sarà. Inizia a raccontarla Fabrizio Biasin tra le pagine di un saggio introduttivo che ripercorre, dal 1908 a oggi, una storia calcistica di lustro, commozione e rimpianti. A seguire Mr. Condò con un’intervista inedita a Esteban Cambiasso, il motore e la coscienza dell’Inter del Triplete. E poi loro: i ritratti ai 50 monumenti dal sangue colorato di nero e azzurro, come Meazza, manifesto vivente dell’Inter storica, a cui è dedicato lo stadio di San Siro; Mazzola, Facchetti ed Herrera, simbolo della grandezza degli anni Sessanta; Trapattoni, che pensa la squadra dei record, mentre Zenga e Mattheus realizzano il sogno sull’erba del campo; e ancora Ronaldo, il trascinatore della Coppa Uefa e Mourinho, il demiurgo che inquadra la genesi del capolavoro della stagione 2009-10. Ognuno di questi uomini, insieme agli altri ricordati nel volume, incarna quell’eccesso di sentimento che per l’Inter significa stare sul crinale di gloria e afflizione e vivere, nel mezzo, ciò che la rende umorale, nervosa, spettacolare, aristocratica e imprevedibile, ma soprattutto una splendida malattia capace di contagiare milioni e milioni di tifosi nel mondo. Con un'intervista inedita a Esteban Cambiasso. -
La storia del Milan in 50 ritratti
Il milanista è per costituzione romantico e ottimista, piange lacrime calde se le cose vanno male ma non perde mai la fiducia. Il milanista riesce a farsi vanto anche dei giorni più neri, glorifica tutti gli eroi, coltiva la passione per quella cosa ormai fastidiosa e fuori moda che si chiama Storia, quella celebrata in questo libro. E il Milan è innanzitutto una storia d'amore. Giuseppe Pastore la racconta a partire da un saggio introduttivo che, movendosi nell'arco di oltre un secolo, ricostruisce l'epica, i trionfi da leggenda e le dolorose, a volte beffarde battute d'arresto della squadra rosso-nera. A seguire un'intervista inedita di Mr. Condò a Billy Costacurta, l'indimenticabile baluardo difensivo dell'invincibile Milan di Sacchi, Capello e Ancelotti. E poi loro: i ritratti ai 50 uomini, tra tecnici e giocatori, che del Milan rappresentano la necessità di perseguire il risultato e la vittoria attraverso la bellezza sia estetica sia sostanziale, come dimostra il lato sentimentale di molte scelte e strade imboccate nel corso degli anni. -
La storia della Juve in 50 ritratti
La Juve ha fatto “transitare” atleti immensi, e idee, spesso senza riuscire a fermarli e raccontarli per quello che meritavano (a parte Boniperti e pochi altri). Si tratta di uomini che la Juve ha scolpito, come amano dire a Torino, ma anche di uomini che hanno fatto la Juventus. Marco Bucciantini li racconta dall’interno oltre il mito ineluttabile nel suo potere vincente, a cominciare a cominciare da un saggio introduttivo che esprime il tormento della grandezza, l’evoluzione tecnica-tattica, la rinascita e la ritrovata leggenda dopo l’azzeramento dovuto alle disgrazie del secolo scorso. A seguire un’intervista inedita di Mr. Condò, curatore del volume, a Claudio Marchisio, il centrocampista che con la Juve ha vinto tutto, un misto di visione, carattere e miracolose intuizioni. E poi loro: i ritratti dei cinquanta protagonisti che hanno reso inscalfibile, testarda e umana la storia bianco – nera, su cui brilla la visione, sempre capace di reinventarsi, degli Agnelli. -
La storia della psiche in 50 protagonisti
Da Platone a Cartesio, da Wundt a Rorschach, passando per Freud, Jung, Mahler, Basaglia, Jaspers, Kandel e tanti altri, quello che Vittorino Andreoli compone, accompagnato dai ritratti di Andrea Ventura, è un affresco misterioso, sorprendente e in continuo movimento della nostra mente, perché la storia della psicologia e della psichiatria è in parte la storia del nostro mondo e ne è certamente una possibile chiave di lettura. -
Maneskin. Il rock siamo noi
Massimalisti, eccessivi e sfrontati, i Maneskin sono il ritratto di una generazione cosmopolita e gender fluid, pronta a prendersi il proprio spazio senza bisogno di scendere a compromessi. Dal busking per le strade del centro di Roma all'apertura del concerto dei Rolling Stone all'Allegiant Stadium di Las Vegas, quella dei Maneskin è una storia di determinazione e successo. Raccontata da Guia Cortassa che per la redazione di Rolling Stone ha seguito in prima persona i Maneskin durante X Factor, questo fan book racconta la storia della band oggi in vetta alle classifiche di tutto il mondo. -
Street art. Banksy and co. L'arte allo stato urbano. Ediz. illustrata
In cinquant’anni, writing, street art e molte espressioni artistiche affini hanno profondamente cambiato il nostro modo di relazionarci allo spazio urbano. Street Art. Banksy & co. L’arte allo stato urbano è la prima grande retrospettiva dedicata in Italia a questo tema. Un modo per scoprire la storia dell’arte di strada nella New York degli anni Settanta e Ottanta, capire che le città vivono e comunicano attraverso un sovrapporsi non regolato di parole ed apprezzare una selezione di opere che offrono un ampio campionario della street art degli anni Duemila. Ma la mostra e il catalogo sono anche un invito alla riflessione sulla memoria di queste esperienze urbane. -
Mi chiamo Ruza e il mio nome finisce in A
"I racconti di Mantovani, di una varietà e profondità tematica associata a una scrittura colta, allusiva, capace di notevoli affondi psicologici, catturano il lettore. Sono narrazioni per niente consolatorie, anche se talvolta il lieto fine c'è, ma per caso, come appoggiato lì, con levità. Spiccano tanti bei personaggi, accanto alla bosniaca Ruza: Antonio che, attraverso i versi di Carducci, riporta alla vita il giovane Giuseppe; Irina, giovane ucraina, sposata ad un uomo violento, che sogna il vero amore confidando nel potere salvifico di un numero; Sofia che riesce a liberarsi di una famiglia indegna. Racconti amari, come 'Una goccia di pioggia alla finestra', rivelano una introspezione psicologica acutissima, che spesso sconfina nel filosofico.""""" -
Bologna dopo Morandi (1945-2015)
Nel 2015, nella sede di Palazzo Fava e a cura di Genus Bononiae, si è tenuta una mostra assai importante che passava in rassegna ben sette secoli di arte a Bologna, DA CIMABUE A MORANDI, non priva neppure di qualche sguardo sul periodo posteriore. È venuta naturale l’idea di mettere a fuoco quegli ulteriori settanta anni, anch’essi ormai trascorsi, passando così “alla moviola” il periodo che dal 1945 va fino a ieri, al 2015, ospitando una settantina di artisti, tutti nati o attivi a Bologna e dintorni. Un simile percorso è stato articolato in “stazioni”, ognuna delle quali prende le misure sui grandi fenomeni che in quegli anni si sono verificati a livello nazionale e internazionale, ma con particolare attenzione ai modi secondo cui questi sono stati filtrati nel nostro territorio. -
Lima, tornio, fucina. L'Aldini Valeriani, la più antica scuola tecnica di Bologna, nell'archivio fotografico del Museo del patrimonio industriale
La Chiesa di Santa Lucia, in Via Castiglione, è stata fino al 1972 la storica sede dell'Aldini Valeriani. Le raccolte fotografiche della Scuola, conservate dal Museo del Patrimonio Industriale, documentano ambienti di studio e di lavoro, macchine e strumenti tecnico-scientifici, attività in fonderia, torneria e falegnameria, esercitazioni manuali e di laboratorio. Le immagini sono la testimonianza della ""scuola-officina"""", un'impostazione didattica vincente dell'Aldini Valeriani, le cui ricadute sono state, e ancora sono, visibili nella storia sociale, economica e produttiva di Bologna."" -
Lineamenti dei poteri paterni nella storia del patriarcato europeo
Il patriarcato ha rappresentato uno dei fondamenti della storia europea – e non soltanto europea – a livello sociale, antropologico e culturale. Sotto quest’ultimo profilo il patriarcato fu oggetto e soggetto di diritto, consuetudini e pratiche sociali dall’Antichità al XX secolo. In questo volume se ne identificano i tratti giuridici essenziali nella sua genesi, nel suo apogeo e nella sua (parziale e contraddittoria) fine. -
Le Corti costituzionali tra politica e giurisdizione
Il volume affronta le complesse relazioni fra giustizia costituzionale e sfera politica nel contesto statunitense e in quello italiano. Il tema è approfondito muovendo da un approccio critico al judicial review of legislation e ai rapporti tra sfera politica e giustizia costituzionale per poi affrontare il delicato profilo della compatibilità di quest'ultima con la democrazia. La riflessione sulla legittimazione degli organi di giustizia costituzionale consente di evidenziare le interconnessioni fra teoria della Costituzione, teoria della giustizia costituzionale e teoria dell'interpretazione costituzionale, offrendo un'occasione di confronto fra la dottrina statunitense e quella italiana. L'opera, inoltre, esamina le diverse modalità con cui la Corte Suprema statunitense e la Corte costituzionale italiana si relazionano a casi con tassi di politicità più o meno palese. Attraverso il prisma dell'indagine teorica e il commento della prassi giurisprudenziale vengono evidenziate le caratteristiche e i profili della political question doctrine ed individuati alcuni profili di similitudine fra Stati Uniti e Italia. -
Il territorio mediato. Sentiment Analysis Methodology e sua applicazione al Salento
Sono sempre più numerose le persone che comunicano attraverso lo spazio virtuale e lo riempiono di visioni e gusti, diffusi sotto forma di recensioni e scambio di opinioni. In questo scenario i social media assumono il ruolo di sede eletta per i consigli e per la condivisione, divenendo luoghi nuovi in cui le vecchie dinamiche del passaparola si ripropongono con un'eco più lontana, favorita dalla pervasività delle comunicazioni in Rete. Quando l'oggetto della narrazione online è rappresentato dal territorio, i suoi confini identitari sfumano per plasmarsi sui commenti, da cui derivano nuove immagini che delineano altrettanti immaginari. E sono proprio gli immaginari a costituire l'oggetto del desiderio e il metro di valutazione dell'esperienza di viaggio. Il volume applica la Sentiment Analysis Methodology, uno strumento d'indagine in grado di impostare un audit sistematico delle conversazioni online e di approfondire la percezione dei territori scaturita dalle narrazioni brevi della Rete, per realizzare uno studio qualitativo sulla domanda della destinazione turistica del Salento. -
Pedagogia interculturale. Pregiudizi, razzismi, impegno educativo
Il testo offre una riflessione pedagogica relativa alle problematicità e ai conflitti che caratterizzano le attuali società multiculturali. A partire da un'analisi degli studi sul pregiudizio, sul razzismo e sulla costruzione dell'identità, le autrici si propongono di definire i principi della pedagogia interculturale intesi come criteri utili per riconoscere e interpretare le criticità presenti nelle relazioni educative e per individuare possibili competenze e orientamenti teorici necessari a chi opera in ambito multiculturale. -
La giustizia contabile. Dal regolamento di procedura al nuovo codice
La raccolta e la concentrazione in un unico testo, assurto a vero e proprio codice (di cui al d.lgs. 26 agosto 2016, n. 174), delle disposizioni normative riguardanti le varie tipologie di giudizi che si svolgono innanzi alla Corte dei conti assume un fondamentale valore simbolico. In tal modo, dopo una lunga attesa, è stata conferita al processo contabile la stessa dignità formale degli altri rami dell'ordinamento processuale, dotando i relativi giudizi di un insieme di principi e di regole inseriti in un contesto organico e certo. Ma, come sempre accade nelle opere di codificazione e, a maggiore ragione, nelle materie nelle quali la complessità si stratifica con il decorso del tempo, l'esegesi giuridica ha fatto emergere molteplici fattori di problematicità. I contributi raccolti nel volume si propongono di agevolare una prima lettura critica dell'articolato normativo e consentono d'individuare le aree tematiche nelle quali insorgono le questioni più rilevanti nella duplice direzione della valutazione di adeguatezza del nuovo codice in relazione ai principi del giusto processo, e nell'ottica della tutela dell'integrità della finanza pubblica e dell'efficienza amministrativa. -
Regole europee e giustizia civile
La legislazione di origine europea in materia processuale è sempre più consistente e con essa devono quotidianamente rapportarsi gli operatori del diritto degli Stati membri dell'Unione. Questo libro è stato pensato per introdurre, con modalità istituzionali, gli studenti di giurisprudenza a tali normative, al fine di rendere i futuri operatori del diritto avvertiti della coesistenza, nella disciplina del processo civile, oltre alle classiche fonti interne, di fonti europee caratterizzate da un sempre più rilevante impatto. Occorre favorire la consapevolezza che le questioni, investite dalla normazione europea, toccano il comune e quotidiano svilupparsi dei processi civili e che, quindi, esse non rappresentano più una nicchia per alcuni, ma devono entrare nel patrimonio della conoscenza di base di tutti. Pensato per gli studenti, il libro si rivolge anche agli operatori professionali, per un primo approccio alle tematiche trattate, mettendo a disposizione un'articolata bibliografia e i principali riferimenti giurisprudenziali per i successivi approfondimenti. -
L' integrazione dell'obbligo di sicurezza
Il presente studio indaga gli strumenti variamente deputati ad accrescere le garanzie di tutela della salute dei lavoratori e ad elevare gli standard di sicurezza previsti normativamente. Rispetto alle previsioni di cui al d.lgs. n. 81/2008 possono essere create, ad iniziativa del datore di lavoro o in accordo tra le parti, misure o soluzioni ulteriori dirette al perfezionamento e all'integrazione dell'obbligo di sicurezza. La trattazione si snoda attraverso le ""buone prassi"""", quali atti unilaterali del datore di lavoro, le misure inserite e negoziate all'interno di una intesa contrattuale, prevalentemente a livello d'azienda, nonché i modelli organizzativi, frutto di una scelta libera e insieme """"necessitata"""" del datore di lavoro. L'autrice si sofferma sull'esatto raccordo con l'art. 2087 c.c., posto che le soluzioni migliorative, unilaterali o contrattate, e i modelli organizzativi sono considerati misure per adempiere l'obbligo di sicurezza. L'analisi comparata è, in particolare, volta a mettere in luce i meccanismi partecipativi e le sedi di confronto e di promozione della formazione di regole in azienda per la tutela della sicurezza sul lavoro."" -
Io a loro ho cercato di spiegare che è una storia complicata la nostra. Voci, esperienze, testimonianze sulla disabilità all'Università di Bologna
Imbarazzo, incapacità di agire, timore di urtare la sensibilità di chi si ha di fronte: incontrare una persona con disabilità suscita spesso queste reazioni. Le testimonianze riunite nel presente volume intendono portare un contributo al superamento di questa impasse, fornendo punti di vista nuovi e a volte sorprendenti. Il testo raccoglie le voci di persone con disabilità/DSA dell'Università di Bologna (studenti, ex studenti, dottorandi, docenti, tirocinanti, tecnici, tutor) e il racconto di una studentessa che ha partecipato a un laboratorio per la sensibilizzazione al tema della disabilità. Prestare ascolto a queste voci significa accrescere la propria consapevolezza e, grazie al contatto con la generosità di chi si offre di condividere le proprie esperienze, giungere a un livello più profondo di comprensione. -
I commercialisti italiani e la crisi economica. Tradizione, resilienza e nuove realtà
Il quadro complessivo delle professioni economico-contabili italiane dagli anni novanta a oggi viene qui ricostruito su differenti livelli, tra loro interconnessi: l'andamento del mercato professionale, l'organizzazione degli studi professionali, la narrazione sulla professione fatta dagli ordini professionali e dai professionisti stessi. L'integrazione mondiale dei mercati, la specializzazione flessibile, l'innovazione e il sapere tecnologico sempre più pervasivi si sono associati alle difficoltà proprie del tessuto produttivo e socio-economico italiano e, con la crisi finanziaria ed economica internazionale iniziata nel 2008, stanno favorendo l'avvento di nuove configurazioni e gerarchie professionali e ampliando la forbice delle disuguaglianze (generazionali, di genere, territoriali, di dimensioni degli studi). Al contempo, la crisi economica sembra aver agito anche come fattore di messa in discussione se non addirittura di delegittimazione della tradizionale identità dei professionisti economico-contabili italiani. -
Ricerche sui capita geminata. Vol. 1: digesta di Giuliano e i libri ad edictum di Ulpiano, I.
Il volume è destinato allo studio dei capita geminata, intendendo specificamente per tali, secondo una classificazione proposta dal Verrey, quelle coppie di testi che, pur provenendo da opere di diversi autori, presentano precise e ben individuabili corrispondenze testuali. Il fenomeno, benché riguardi un ampio ventaglio di passi giurisprudenziali, sembra tuttavia maggiormente concentrarsi nelle opere di alcuni autori e fra queste forse più di tutti, anche per la consistente mole di materiali a noi pervenuti, nelle opere ulpianee e soprattutto nei grandi commentari ad Sabinum e ad edictum. In questi ultimi in particolare sono significativamente piuttosto numerose le corrispondenze testuali con i digesta giulianei, che talvolta risultano accompagnate a un'esplicita citazione dell'autore di epoca adrianea, ma che talaltra - in un numero non meno significativo di casi - non trovano riscontro in una citazione esplicita, senza che pertanto dal testo del giurista di Tiro risulti il nome di Giuliano, le cui parole vengono dunque riprodotte verbatim (sia pure di norma con alcune varianti), ma senza nominarlo. La ricerca è rivolta all'approfondimento specifico di questi due tipi di corrispondenze testuali e, in ultima analisi, a individuare le relazioni fra due delle più importanti opere della giurisprudenza dell'epoca del Principato.