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Alba silenziosa
Alba Silenziosa è una raccolta di poesie autobiografica che narrano il percorso di vita dell'autrice, ricordi, amori, sogni e pensieri. C'è un contrasto tra il nome Alba Silenziosa e il vissuto della stessa, che in alcuni frangenti della propria vita ha fatto molto “rumore”. È una persona che dall'infanzia ai giorni nostri ha attraversato momenti di grande sofferenza e di solitudine. In questi anni Alba Silenziosa è passata attraverso una serie di vicissitudini dolorose ma ad un certo punto della sua vita, prende coscienza che l'esistenza umana non era quella intrapresa. Decide di farsi aiutare per ritrovare in se stessa e nell'ambiente che la circonda la bellezza e la serenità che per lunghi periodi non è riuscita a vedere e a vivere. Questo grosso cambiamento le ha permesso di ritrovare se stessa, una tranquillità e una gioia di vivere che non aveva mai avuto la possibilità la forza di sperimentare. È proprio questa ritrovata voglia di vivere che permette ad Alba Silenziosa di affrontare con coraggio una malattia degenerativa che sarà per sempre una sua compagna di “viaggio”. Con la poesia “il risveglio” l'autrice vuole dare un messaggio di speranza a se stessa e a tutti coloro che leggeranno la sua raccolta. La vita è una e unica: va vissuta e amata. -
Onde dello stesso mare
Siamo tutti onde dello stesso mare, sotto lo stesso cielo e gli stessi arcobaleni, sotto il volo degli uccelli e sopra le profondità del mare. Con la prefazione di Hafez Haidar. -
Parole in fuga. Vol. 11: Paris.
"Tra le manifestazioni che la Aletti editore ha ideato, il Premio di Poesia Inedita Parole in fuga è quello che ha il nome più suggestivo, che rimanda a una immagine cristallina: la diserzione non delle emozioni o dei sentimenti, ma delle parole, in un'epoca in cui il vociare, il rumore di fondo, il luogo comune, stanno occupando spazi sempre più ampi. I liberi pensatori, i poeti, sono costretti a confrontarsi giornalmente con la claustrofobia delle idee, contro la quale c'è un solo rimedio, quello di abbandonare la piazza dove tutti sostano in maniera magmatica e indistinta, a favore di un percorso più solitario, ma certamente più autentico."""" (dalla Prefazione di Giuseppe Aletti). """"La poesia non ha bisogno di termini, che presentano oggetti precisi e circoscritti, ma di parole che, nella loro ricchezza semantica, destano emozioni e suggeriscono ulteriori elementi. Ricollegandoci a Leopardi, che metteva in evidenza, nella sua poetica, tale distinzione, possiamo capire il significato del titolo dell'antologia, che racchiude testi ispirati ad un tema così incisivo e adatto all'iniziativa, promossa dalla casa editrice Aletti. Ma come mai le parole sono in fuga?"""" (dalla Prefazione di Alessandro Quasimodo)" -
Parole in fuga. Vol. 11: Lisboa.
"Tra le manifestazioni che la Aletti editore ha ideato, il Premio di Poesia Inedita Parole in fuga è quello che ha il nome più suggestivo, che rimanda a una immagine cristallina: la diserzione non delle emozioni o dei sentimenti, ma delle parole, in un'epoca in cui il vociare, il rumore di fondo, il luogo comune, stanno occupando spazi sempre più ampi. I liberi pensatori, i poeti, sono costretti a confrontarsi giornalmente con la claustrofobia delle idee, contro la quale c'è un solo rimedio, quello di abbandonare la piazza dove tutti sostano in maniera magmatica e indistinta, a favore di un percorso più solitario, ma certamente più autentico."""" (dalla Prefazione di Giuseppe Aletti). """"La poesia non ha bisogno di termini, che presentano oggetti precisi e circoscritti, ma di parole che, nella loro ricchezza semantica, destano emozioni e suggeriscono ulteriori elementi. Ricollegandoci a Leopardi, che metteva in evidenza, nella sua poetica, tale distinzione, possiamo capire il significato del titolo dell'antologia, che racchiude testi ispirati ad un tema così incisivo e adatto all'iniziativa, promossa dalla casa editrice Aletti. Ma come mai le parole sono in fuga?"""" (dalla Prefazione di Alessandro Quasimodo)" -
Libonoto 2021
"Il titolo dell'opera, Libonoto, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno del Libonoto (il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori) si susseguono, in ordine alfabetico: Giuseppe Angelo Cui, Marina Migali, Maria Cristina Nascosi Sandri, Valeria Pritoni, Vincenzo Renne e Anna Maria Speziale." -
Sara
La storia di Sara si svolge quasi per intero in un borgo non identificato, nel periodo che precede, attraversa e segue la seconda guerra mondiale, in parallelo con le vicende storiche d'Italia. Nata da contadini presto deceduti per la pellagra, Sara, orfana, viene accolta in convento ed allevata dalle amorevoli cure di suor Clotilde, che provvede alla sua formazione ed alla sua istruzione, secondo i canoni monastici. Dopo il matrimonio con Primo e l'uscita dal convento, scopre un mondo nuovo che la incuriosisce ed affascina. Ma l'avvento della guerra e la partenza di Primo per il fronte, la precipita presto in una realtà di lutti, di dolori e di affanni. Sola, con due figli piccoli, Sara, la timida ed inesperta Sara, abbraccia la vita e l'affronta. Lavora, s'innamora, perde tutto, ricomincia. A poco a poco, emerge dalle brume conventuali, allarga i propri orizzonti e ne va alla conquista. Va a scuola, impara, scopre, ma soprattutto inventa, sperimenta, cade, ma si rialza e ricomincia. Più la vita la ferisce e più Sara si rimargina ed affronta la sua guerra con ostinazione; fino alla fine, quando quasi d'improvviso, prende consapevolezza di quanto la sua vita sia stata bella e vera, con tutte le sue sconfitte e con tutte le sue vittorie. Attorno alla vita di Sara ruotano anche le vicende di altre donne, rifiutate, maltrattate, che l'indulgenza e la generosità di Sara, salvano dalla emarginazione e dalla solitudine. -
L' ombra di una stella
Prefazione di Salvatore Fazio. -
Euro 2021
Il titolo dell'opera, Euro, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno di 'Euro' si susseguono in ordine alfabetico: Giuseppe Berton, Claudio Citarella, Enrico Conserva, Maria Piera lo Prete, Chiara Pomponi e Raffaella Verga. -
Tra cielo e mare
Prefazione di Giuseppe Aletti. -
Quella volta in cui Guido incontrò Andrea il vagabondo
"Quella volta in cui Guido incontrò Andrea il vagabondo"""" ha come protagonista Guido, un bambino curioso che insieme alla sua amica Irma, conosce uno strano personaggio, Andrea. Non si fermano davanti alle apparenze e con Andrea vivono emozioni fuori dall'ordinario volando sulle ali della fantasia. Età di lettura: da 6 anni." -
Tanta roba di me
"Tanta roba di me"""" è la prima raccolta di poesie di Martin Palmadessa. Prefazione di Hafez Haidar. Introduzione di Sante Serra." -
Poesie
Le poesie di Riccardo Maria Sassatelli, quasi mai autobiografiche, rivelano una particolare sensibilità e una lettura originale delle esperienze della vita alla quale si affaccia con i suoi giovani anni. Ha partecipato a diversi concorsi di poesia ed è attivo in una collettiva d'arte per un progetto di pittura e poesia insieme all'Artista Edoardo Casini. -
Noto 2021
"Il titolo dell'opera, Noto, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno del Noto (vento del mediterraneo, detto anche vento di mezzogiorno, prende il nome dall'omonimo personaggio della mitologia greca, figlio di Astreo e di Eros) si susseguono, in ordine alfabetico: Ernesto Bertino; Sajjad Ghanavati; Egidio Longhi; Giuliano Malaguti; Claudio Murulo; Amedeo Susta." -
Dalla resilienza al Cromo Crystal System. Riscopri la luce che è in te
Un percorso EEE (Esperienziale, Emozionale Emozionante) che si snoda attraverso il racconto di episodi vissuti realmente dall'autrice. Lei narra dando del tu al lettore, parlandogli da cuore a cuore. Il suo intento è quello di portare suggerimenti pratici da applicare quotidianamente per migliorare il rapporto con sé stessi e con gli altri. Tutto questo è possibile attraverso una visione olistica-spirituale della vita, semplice e pratica, che ha portato l'autrice stessa ad abbracciare le discipline naturali. Queste le hanno permesso di riscoprire la sua Vera Essenza, facendo dell'amore per il colore il suo ""Leitmotiv""""."" -
Frammenti di anima
Prefazione di Hafez Haidar. -
Toscano 2021
"Il titolo dell'opera, Toscano, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno di Toscano (diversamente dal nome, è un vento periodico che nasce e spira sul Lago di Garda, che per la sua particolare conformazione è un crocevia di venti) si susseguono, in ordine alfabetico: Vincenzo Accardo; Claudio Crialesi; Rachele Franzin; Michela Lembo; Tiziana Rumi; Antonella Santo." -
Gardesana 2021
"Il titolo dell'opera, Gardesana, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno di Gardesana (è un vento periodico dela Lago di Garda che per la sua particopare conformazione dà vita a numerosi altri venti, alcuni anche giornalieri) si susseguono, in ordine alfabetico: Luminari Laura, Zapparella Giorgio, Rizzo Aldo, Aprile Claudia Dafne, Errico Maria, Lo Coco Gaia." -
Crepuscolo. La panchina dei versi
«Fabrizio De Andrè, in Via del Campo, cantava che ""Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior"""", e così in pieno lockdown nazionale, dove il confine tra noi e l'altro non era più il perimetro di una nazione, di una città, di un quartiere, ma la porta di casa, costretti al confinamento nelle mura domestiche, è germogliata la nostra appartenenza a un progetto culturale, quello della Aletti Editore e del festival on line """"La Panchina dei Versi"""", cui hanno preso parte centinaia di poeti, interpreti, artisti, musicisti, accademici.» (dall'Introduzione di Giuseppe Aletti). Prefazioni di Haifez Haidar e Paola Ercole."" -
Mezzogiorno. La panchina dei versi
«Fabrizio De Andrè, in Via del Campo, cantava che ""Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior"""", e così in pieno lockdown nazionale, dove il confine tra noi e l'altro non era più il perimetro di una nazione, di una città, di un quartiere, ma la porta di casa, costretti al confinamento nelle mura domestiche, è germogliata la nostra appartenenza a un progetto culturale, quello della Aletti Editore e del festival on line """"La Panchina dei Versi"""", cui hanno preso parte centinaia di poeti, interpreti, artisti, musicisti, accademici.» (dall'Introduzione di Giuseppe Aletti). Prefazioni di Haifez Haidar e Paola Ercole."" -
Aurora. La panchina dei versi
Fabrizio De Andrè, in Via del Campo, cantava che ""Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior"""", e così in pieno lockdown nazionale, dove il confine tra noi e l'altro non era più il perimetro di una nazione, di una città, di un quartiere, ma la porta di casa, costretti al confinamento nelle mura domestiche, è germogliata la nostra appartenenza a un progetto culturale, quello della Aletti Editore e del festival on line """"La Panchina dei Versi"""", cui hanno preso parte centinaia di poeti, interpreti, artisti, musicisti, accademici. Tratto dall'Introduzione di Giuseppe Aletti """"La Panchina dei versi"""", festival on line più importante su Facebook, rappresenta il vero Oscar della letteratura dei nostri tempi e offre una pagina artistica aperta al futuro. Tratto dalla Prefazione di Hafez Haidar Per me fu privilegio e occasione di crescita, felice opportunità di conoscere i """"Panchinari"""", persone splendide che con costanza e dedizione, per oltre due mesi di forzato ritiro nella propria casa hanno seguito le quotidiane letture delle poesie che mi inviavano. Tratto dalla Prefazione di Paola Ercole.""