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Per salvare la democrazia in Italia. Cultura dell'etica e della legalità in un mondo dominato della politica e dall'economia
L'Italia è un Paese che, essendo da troppo tempo gestito male, non è riuscito a valorizzare le potenzialità, le ricchezze e le eccellenze che possiede. Alla base di questa cattiva gestione c'è il malfunzionamento del sistema democratico che non ha permesso di creare sviluppo tutelando, nel contempo, l'interesse della generalità dei cittadini. Da qui il titolo di questo libro: «Per salvare la democrazia in Italia». In un Paese come l'Italia, se la democrazia funzionasse in modo corretto si potrebbero ottenere progresso civile, sviluppo economico e benessere sociale esteso alla generalità dei cittadini. Per sapere come far funzionare il sistema democratico italiano in modo adeguato, è stato necessario indagare i motivi che ne hanno ostacolato e impedito il funzionamento, da quando l'Italia è divenuta una vera e compiuta democrazia, al termine del secondo conflitto mondiale. Questi motivi sono accuratamente analizzati e spiegati nelle prime quattro parti del libro, nelle quali si passa dall'esame degli aspetti teorici alla messa a confronto della realtà italiana con gli esempi concreti offerti da altre democrazie e dall'ordinamento dell'Unione europea. I riscontri storici forniti nel libro confermano l'esattezza delle denunce in esso contenute. Le denunce riguardano tutti gli attori protagonisti del sistema democratico applicato in Italia, a partire dalla classe politica e dalle classi dirigenti (burocrazia, nonché organizzazioni sindacali, imprenditoriali e professionali). La quinta ed ultima parte del libro contiene invece i progetti di riforma di natura istituzionale da apportare e i cambiamenti socio-politico-culturali che vengono proposti per migliorare il funzionamento del sistema democratico, liberandolo dagli atavici difetti dai quali l'Italia è sempre stata afflitta, causati dall'assenza di etica e dal mancato rispetto della legalità. -
Santità, aldilà, cibo altrove reali e simbolici. Intrecci, trame, divagazioni
Nel corso di circa tre decenni, tenendo corsi universitari in/di area demo-etno-antropologica, ho dedicato la parte monografica degli stessi ai grandi temi dell'eros, della morte, della religione e magia, dell'alimentazione, coniugando didattica e ricerca. I risultati parziali della seconda sono confluiti in vari rivoli, connotandosi come frammenti di un'ininterrotta, specifica riflessione. Eccezion fatta per il primo dei temi citati, presente in altri volumi, figurano in questo i tre successivi, con l'aggiunta di una sorta di filo conduttore, quello del viaggio, che li collega trascendendoli. (dall'Introduzione) -
Ars et ingenium. Similitudine e invenzione celebrando Leonardo Da Vinci. Art. Ediz. italiana e inglese
È questo il tema della dodicesima Florence Biennale, un'edizione che solleva domande e offre alcune possibili risposte alle sfide della contemporaneità: dal coniare una definizione della nozione di arte al ricercare valenze estetiche, passando per un possibile affrancamento dalla presunta supremazia dell'arte concettuale e il ridimensionamento del fenomeno deskilling. Un ricco programma di eventi, performance, proiezioni, laboratori didattici e la Giornata di Studi su Leonardo da Vinci completano questa grande esposizione d'arte contemporanea, con 12 categorie di opere in concorso (Disegno, calligrafia e grafica d'arte; Pittura; Mixed Media; Scultura; Installazione d'arte; Arte ceramica; Textile & Fiber Art; Gioiello d'arte; Fotografia; Video arte; New Media Art; e Performance Art). In mostra vi sono anche opere di artisti straordinari insigniti del Premio ""Lorenzo il Magnifico"""" e progetti innovativi presentati da ospiti internazionali. Questo spaccato sulle arti dei nostri giorni rivela che l'esempio di Leonardo costituisce ancora una """"luce"""" da seguire lungo una via di conoscenza e perfezione, che richiede l'adozione di un approccio olistico per guardare all'individuo nella sua unità fisica, psichica e spirituale, così da poter cogliere appieno il valore di un artista e del suo fare. Come ci ha mostrato Rossano B. Maniscalchi con la sua Light of Humanity, l'estro creativo di un autore, a maggior ragione di un Maestro come Leonardo, può sempre essere rivisitato e reinterpretato, dunque rivivificato con strumenti antichi e nuovi."" -
La riparazione del capitalismo democratico. Nuovi modelli nazionali e architettura internazionale
Tutte le democrazie, pur a diversi gradi, mostrano segni di crisi dovute alla tendenza regressiva del capitalismo di massa e sua speranza. I dati mostrano una tendenza alla polarizzazione sul piano della ricchezza socialmente diffusa e un aumento delle quantità di impoveriti e poveri. Tale situazione, al netto delle crisi e rimbalzi contingenti dell'economia tecnica, appare causata dall'inadeguatezza dei modelli nazionali. La configurazione con forti garanzie redistributive ha un peso che soffoca la creazione della ricchezza. Quella con insufficienza delle garanzie stesse per far accedere più individui alle opportunità economiche ha un difetto selettivo. L'ipotesi è che serva un'innovazione sul piano dei modelli nazionali di welfare. Inoltre, serve un'innovazione/strutturazione dell'architettura politica del mercato internazionale che permetta ad ogni singola nazione democratica di ottenere un plus di ricchezza dalla sua apertura economica e al complesso delle democrazie un equilibrio stabile. Il libro contiene proposte precise per tali innovazioni, in particolare: la transizione dal welfare redistributivo o da quello con garanzie insufficienti ad un nuovo tipo di ""welfare di investimento"""" adattabile ad ogni nazione democratica e la formazione di un mercato globale ad integrazione crescente tra democrazie. Tale proposta di riforma sia interna sia internazionale delle nazioni del capitalismo democratico si basa su un nuovo principio/standard delle """"sovranità convergenti e reciprocamente contributive"""". L'autore propone che tali innovazioni, calibrate sul piano del realismo (geo)politico, possano contribuire ad una strategia di riparazione del capitalismo democratico che ripristini la sua missione di ricchezza di massa progressiva, anche rafforzando le democrazie sfidate dal capitalismo autoritario."" -
I Florio. Storia di una dinastia imprenditoriale
La storia dei Florio, prestigiosa famiglia siciliana del secondo Ottocento e dei primissimi anni del Novecento, con collegamenti con i più alti vertici della finanza e dell'industria internazionale e rapporti con regnanti di tutta Europa, è espressa molto bene dal sarcastico aforisma degli americani nei confronti di quelle famiglie di immigrati «che iniziarono in maniche di camicia e, nel corso di tre generazioni, si ritrovarono in maniche di camicia». È purtroppo così! Oggi il loro nome in Italia e all'estero è ricordato soltanto da una marca di liquori e da una corsa automobilistica su strada, la Targa Florio, tra le più antiche d'Europa. Ma per l'immaginario collettivo siciliano e meridionale in genere i Florio da tempo sono entrati nella leggenda e nel mito. Rappresentano gli uomini simbolo delle capacità imprenditoriali del Sud, i tempi nostalgicamente sempre rievocati in cui anche al sud fiorivano iniziative industriali vincenti. Allora, nella seconda metà dell'Ottocento, il nome Florio equivaleva nel campo della navigazione mercantile a quelli, nei decenni successivi, degli Agnelli nell'industria automobilistica o di Berlusconi nel settore televisivo. Ed era noto in Italia e all'estero, perché i loro cento piroscafi solcavano tutti i mari del mondo e i loro prodotti (vini e tonno in scatola) conquistavano i mercati italiani e stranieri. Cancila ricostruisce le vicende della famiglia Florio da storico, senza nessuna concessione agiografica né indulgenza regionalistica, ma con rigore scientifico e rifuggendo da interpretazioni romanzesche. E tuttavia, sebbene si avvalga di una ricchissima documentazione d'archivio, più che un'opera storica, la sua sembra la storia romanzata di una famiglia, una favola antica cui manca soltanto il lieto fine. -
La diffusione internazionale dell'opera di Benedetto Croce. Nel centocinquantenario della nascita
Cosa resta dell'opera di Benedetto Croce fuori dai confini dell'Italia? Nell'occasione del centocinquantenario della nascita del filosofo, studiosi provenienti dall'Europa, dalle Americhe e dall'Asia ne hanno discusso in un convegno, delineando un primo vasto quadro della penetrazione e della recezione del pensiero crociano in Europa e nel mondo. Dall'analisi della sua presenza nel dibattito culturale contemporaneo emerge l'immagine di un intellettuale divenuto, ormai, un 'classico' della tradizione umanistica europea. -
La Costituzione italiana alla prova della politica e della storia 1948-2018
Il presente volume espone, in una dimensione interdisciplinare, i contributi di autorevoli studiosi di diversa formazione - storici, giuristi, filosofi ed economisti - sui principi fondativi della Carta costituzionale italiana nell'intento di verificarne, in alcuni settori specifici, il grado di attuazione a settanta anni dalla sua entrata in vigore. La pubblicazione è stata realizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le attività culturali, Direzione generale per le Biblioteche, gli istituti culturali ed il diritto d'autore. -
All'ombra del centauro. Tensione utopica e verità effettuale da Machiavelli a Vico
I primi secoli della modernità politica, in modo peculiare nei paesi romanzi rimasti fedeli alla Chiesa di Roma, risultano profondamente segnati dal lascito del Segretario fiorentino. È un mondo pluriverso non riducibile a una sola formula, ma che sembra muoversi lungo due vettori fondamentali: il realismo politico, inteso come analisi della ""verità effettuale"""", e una tensione utopica, che si protende verso una politica del futuro e verso un dover essere che però sempre si misura con la tragica e tumultuosa realtà storica cinque-seicentesca. Questi due aspetti, compresenti nell'opera del Segretario, assumono dimensioni e accezioni peculiari nei diversi autori, da Guicciardini a Montaigne ai gesuiti a Campanella a Pascal a Vico, proprio affinando il loro pensiero alla lima machiavelliana. Comune e prevalente, al di là delle specifiche tesi, è una ricerca di nuove forme del sapere politico, che sapessero rispondere alla rivoluzione culturale rinascimentale e alla sua dura critica agli assetti disciplinari, ideologici, filosofici, scientifici ereditati dall'epoca medievale."" -
Matrimonio siriano, un nuovo viaggio
Come si sopravvive da profughi siriani? Come e dove si è accolti? Da cosa si scappa? Quanto restano forti, dopo otto anni di conflitto, la nostalgia e il ricordo? Il ritorno è davvero una possibilità? La guerra è davvero finita? Ci sono buoni e cattivi? Le risposte a queste domande dalle voci delle vere vittime, di chi scappa e di chi ha paura a tornare. Il loro dramma in un libro di inchiesta, denuncia e amore. ""Matrimonio siriano, un nuovo viaggio"""" nasce dai viaggi benefici di due neo-sposi e dal bisogno di verità e giustizia di una giornalista. Comincia quando Laura Tangherlini, assieme al marito cantautore Marco Rò, ha voluto organizzare in chiave completamente benefica per i profughi siriani le sue nozze in Umbria, incontrando e aiutando poi quegli stessi profughi in Libano e Turchia. E termina in Giordania, dove l'autrice torna, da sola, per continuare il suo progetto di ascolto e soprattutto di aiuto concreto verso quel popolo di cui si era innamorata nel 2009, soggiornando a Damasco per studio. Al dito ormai la fede e sulle spalle chili di aiuti propri e inviati da tanti conoscenti e telespettatori che negli anni hanno seguito e sostenuto questo molteplice viaggio d'amore, colorato da momenti di festa, racconti dolorosi, incontri musicali, personali iniziative benefiche e il duro lavoro di alcune ong tra cui Terre des Hommes, Un Ponte per, Avsi, Intersos, Vento di Terra, Uisp, Ai.Bi. Amici dei Bambini, Kids for Paradise, Amal for Education. Una nuova finestra di verità aperta su un mondo che i nostri media ci fanno ignorare. Prefazione di Gian Antonio Stella. Introduzione di Corradino Mineo."" -
Investire a lungo termine. La mia esperienza come investitore
Conosciuto come il ""Warren Buffett spagnolo"""", Francisco García Paramés è uno degli investitori più rispettati al mondo. Come direttore degli investimenti di Bestinver, fece ottenere ai suoi clienti, in azioni spagnole, un rendimento medio annuo di quasi il 16% dal 1993 al 2014, a fronte del 7,8% ottenuto dall'Indice Generale della Borsa di Madrid. In azioni globali la differenza con gli indici fu simile. In questo libro ci parla delle sue origini: dei suoi anni da studente presso l'Università Complutense di Madrid e di come, frequentando un MBA all'IESE di Barcellona, scoprì la sua abilità analitica, che unita al suo carattere paziente si adattavano perfettamente ai requisiti dell'investimento value. Una scuola d'investimento a lungo termine che non ha mai abbandonato e che gli diede eccellenti risultati nei successivi 25 anni. Oltre che la sua esperienza personale e professionale, García Paramés spiega gli elementi chiave del suo processo d'investimento. Innanzitutto stabilisce il quadro di riferimento economico adeguato, quello della scuola austriaca, della quale commenta i suoi autori di riferimento e ciò che ha imparato da ognuno di essi. Prosegue poi parlando delle differenze tra beni reali e valori monetari, e dell'investimento passivo, semi-passivo e attivo. Infine ci spiega che tipo di azioni dobbiamo cercare e dove trovarle, mentre ci illustra l'origine primaria delle opportunità: le nostre emozioni. Prefazione di Giorgio Angiolini."" -
Le reali fabbriche del ferro in Calabria. Tra storia e archeologia industriale
Bivongi, Cardinale, Guardavalle, Mongiana, Pazzano, Reggio Calabria e Stilo, sono i «luoghi del ferro» più importanti in Calabria. Con le industrie, attive in passato nei loro territori, molto hanno dato all'economia del Regno delle Due Sicilie. Essi conservano nei loro ambiti territoriali molti reperti di archeologia industriale. Poco rimane, invece, nella memoria collettiva dei cittadini, delle vicende legate al passato industriale del comprensorio. La perdita delle industrie, dovuta a scelte politiche postunitarie che la Calabria ha subito, ha fortemente segnato in negativo la società dei paesi delle Serre calabre. Perderne ora, del tutto anche la memoria sarebbe altrettanto dannoso. Questo lavoro vuole aiutare sia a ricordare che ad approfondire alcuni aspetti dell'antica siderurgia calabrese. -
Paura e Rivoluzione francese nell'opera di Guglielmo Ferrero
La paura, ""anima dell'universo vivente"""", è un pilastro portante della concezione di Guglielmo Ferrero della natura umana e della dimensione sociale e politica degli uomini. Muovendo da una paura ancestrale l'uomo pre-logico perviene alla civiltà, una """"scuola di coraggio"""" capace di dominare i terrori esistenziali e collettivi. Ma la vittoria della civiltà è precaria perché la paura storica, corposa e tangibile accompagna sottotraccia le vicende degli uomini e in certi momenti, come il 1789, si impadronisce delle folle, delle Corti e dei capipopolo e in quanto passione cieca dirige gli eventi in direzioni imprevedibili e contraddittorie. La paura, """"il pazzo terrore"""", assurge in Ferrero a funzione di vero motore della Rivoluzione francese insieme col """"disperato sforzo"""" di restaurazione della legalità: una interpretazione originale dell'Ottantanove, refrattaria a schemi precostituiti e di sorprendente attualità."" -
Con gli occhi di Sara. Un padre, una figlia e l'autismo
Davide Faraone dà voce ai suoi silenzi più intimi e lo fa con l'amore profondo di un padre. Con gli occhi di Sara è lo straordinario racconto del rapporto con sua figlia Sara, una ragazza di sedici anni autistica. L'autismo scoperto quando Sara aveva poco più di due anni e raccontato nelle fasi più importanti della sua vita. Il libro è l'occasione per l'autore di mettersi a nudo e di guardare il mondo con occhi scevri da ogni pregiudizio. Le esperienze di padre e di uomo politico si intersecano con altre difficili storie di vita vissuta e con volti incontrati durante il suo cammino. Una narrazione intima e un'occasione unica per guardare con consapevolezza un futuro tutto da costruire. -
Il paese diviso. Nord e Sud nella storia d'Italia
Dalla fine dell'Ottocento, il divario eco- nomico tra Nord e Sud si è allargato e l'Italia è diventata un paese diviso. Perché il Sud non è sviluppato come il Nord? Partendo dalle condizioni economiche e sociali delle due aree alla data dell'Unità, il volume ne esamina il percorso di sviluppo fino ai nostri giorni. Affronta, poi, le diverse spiegazioni del ritardo meridionale: quella antropologica e genetica, quella socio-culturale e quella istituzionale. Inizialmente aggravato da scelte politiche, il divario Nord-Sud è cresciuto anche per l'azione di forze di mercato: per la peculiare geografia dell'Italia, il Mezzogiorno è diventato un'area economicamente periferica. Oggi, nell'epoca della globalizzazione, il divario sembra accentuarsi. -
Chi ha paura di Giovanni Paolo II? Il papa che ha cambiato la storia del mondo
Chi ha paura di Giovanni Paolo II? E perché c'è ancora, fuori e soprattutto dentro la Chiesa, chi rifiuta l'eredità di questo Papa che ha cambiato la storia della Chiesa e del mondo? Trent'anni fa ci fu la caduta del Muro, una vicenda nella quale il Papa polacco - il primo Papa non italiano dopo quasi cinque secoli - ebbe un ruolo decisivo. E non solo. La sua azione, grazie anche ai numerosi viaggi, fu determinante per il ritorno di molti Paesi latino-americani alla democrazia, per ridare voce e dignità ai popoli del Sud. E spesso, nei momenti di crisi dell'umanità, con i grandi della terra pavidi e silenziosi, fu soltanto lui, Wojtyla, a parlare, a intervenire, a denunciare. Soltanto lui a testimoniare la speranza in un futuro che poteva essere diverso. ""Tutto può cambiare"""", ripeteva. E allora, come si fa a dimenticare un Papa così? Chi ha paura del progetto geopolitico che questo Papa aveva disegnato per un mondo più giusto, più pacifico? E dove, naturalmente, non ci sarebbe stato posto per potenze dominanti, né per populismi e sovranismi? È stato il Papa che ha realizzato concretamente diversi documenti conciliari: la centralità del popolo di Dio, la libertà religiosa e i diritti umani, i rapporti con l'ebraismo e con l'islam. Il Papa che ha creato le Giornate mondiali della gioventù E allora, come si fa a dimenticare un Papa così? Chi ha paura di quel """"modello"""" di Chiesa che Giovanni Paolo II aveva proposto? Questo libro vuole essere un invito a riscoprire l'eredità del pontificato di Wojtyla, ripercorrendone i tratti salienti. E a far sbocciare questa eredità in una rigogliosa primavera per la missione della Chiesa."" -
Profughi del clima. Chi sono, da dove vengono, dove andranno
Il libro riproduce la migliore fotografia del dramma di milioni di profughi “fantasmi” per i quali nessun Paese ancora prevede uno status e il diritto d’asilo. Quanti sono? Chi sono? Da dove partono? Dove andranno? È la prima seria e documentata inchiesta sui profughi del clima contro ogni retorica e semplificazione dell’emergenza migranti.rn«È una mappa del dissesto complessa che la giornalista Francesca Santolini, esperta di temi ambientali, tratta in questo libro, raccontando le storie di chi cerca di prepararsi al peggio, e di chi non ha i mezzi per farlo» - RobinsonrnMigranti climatici, rifugiati ambientali, eco profughi, indignados del clima: sono tante le espressioni per definire la nuova migrazione forzata che rischia di trasformarsi nella più grave crisi dei rifugiati dalla Seconda guerra mondiale. Un fenomeno in corso di cui nessuno parla e di cui nessuno si occupa davvero, con milioni di profughi ""fantasmi"""" per i quali nessun Paese prevede ancora uno status giuridico e il diritto d'asilo. Quanti sono? Chi sono? Da dove partono? Dove andranno? L'unica certezza è questa: dalle aree più povere del pianeta gli indifesi sono costretti all'esodo man mano che le condizioni di vita diventano impossibili per catastrofi meteo-climatiche come alluvioni, siccità, aumento del livello del mare, desertificazione, mancanza d'acqua, degrado degli ecosistemi. Dai 40 piccoli Stati del mondo riuniti nell'Alliance of Small Islands all'Italia - avamposto degli effetti dei cambiamenti climatici - tutti i perché sulla più grande sfida del XXI secolo. Cosa rischiamo, come possiamo fronteggiare i nuovi problemi e perché è l'ora di far partire la madre di tutte le battaglie: quella per il clima. Prefazione di Marco Impagliazzo. Postfazione di Gianpiero Massolo."" -
Formiche (2019). Vol. 148: gioco dei troni. Il gioco della politica, Il.
Formiche è un progetto culturale ed editoriale fondato da Paolo Messa nel 2004 ed animato da un gruppo di trentenni con passione civile e curiosità per tutto ciò che è politica, economia, geografia, ambiente e cultura. Nato come rivista cartacea, oggi l'iniziativa Formiche è articolata attraverso il mensile (disponibile anche in versione elettronica), la testata quotidiana on-line formiche.net, un sito di informazione europea in lingua inglese anthill.eu, una collana di libri, un programma di seminari a porte chiuse Landscapes ed una Fondazione onlus. -
L' Italia degli anni Settanta. Narrazioni e interpretazioni a confronto
Gli anni Settanta costituiscono ormai da qualche tempo uno specifico ambito di ricerca, non solo in Italia, sia per il fisiologico ampliamento degli interessi storiografici sul piano meramente cronologico, sia per il ruolo di cerniera o di svolta che si tende ad attribuire a quel decennio, considerato implicitamente da molti come una fase storica di passaggio avente la funzione di traghettare il mondo verso una nuova epoca, il tempo presente. Con questo testo si vuole offrire a chi voglia avvicinarsi agli studi relativi alla storia degli anni Settanta un manuale orientativo della ricerca che ne rifletta i più recenti sviluppi e dia conto delle principali narrazioni, interpretazioni e metodologie oggi al centro del dibattito storiografico nazionale e internazionale. Vengono qui indagati molteplici piani di analisi, tra storia globale e delle relazioni internazionali, storia politica e istituzionale, storia economica, del lavoro e della conflittualità sindacale, storia dei media e dei consumi, storia delle donne e di genere, storia dei giovani, della sessualità e storia delle religiosità. -
Lodz. Lo sguardo tragico degli innocenti
In questo volume sono presentate le produzioni grafiche dei fanciulli del ghetto di Lodz, con lo scopo di riportare un ""cono di luce"""" su di essi, a volte anche grazie ad un nome impresso su un disegno, quasi per tentare di strapparli alle tenebre dell'oblio e della morte. Tali creazioni hanno rivelato la loro interiorità, emersa anche attraverso i loro bigliettini augurali e gli inviti agli spettacoli di fine anno scolastico, in cui si ravvisano le aspirazioni, i sogni e la ricerca di una """"normalità"""" quotidiana, che spesso si scontravano con una tragica realtà, senza prospettive di sopravvivenza. Questi ragazzini ci hanno lasciato la prova testimoniale della loro esistenza nel ghetto, a volte con il tratto e la pressione marcati sul foglio, manifestazioni di paura o di rabbia, divenuti importanti quanto le parole, proprio per essere forme primordiali di espressione: è nato così il desiderio dell'autrice di riportare in vita almeno il loro ricordo."" -
Valore morale e multiculturalità
Può la frammentazione etica così diffusa , nel mondo moderno -essere superata? Esistono criteri etici tali da suscitare un consenso allargato? Possono i giudizi di valore trascendere i gusti personali e i costumi culturali? Questo breve e conciso saggio risponde affermativamente. A tale scopo, Audi sintetizza mirabilmente la teoria delle virtù di Aristotele, l'etica delle regole di Kant e Mill e l'intuizionismo del senso comune. Il saggio offre una teoria del valore umano che riconosce sia le differenze individuali - una specie di «relatività» - sia standard universali del bene. I valori umani intramontabili tra cui la libertà, la giustizia e la fioritura umana risultano interpretabili e applicabili diversamente in base al contesto individuale è istituzionale. La chiarezza ed il rigore delle argomentazioni ivi presentate fanno di questo saggio un libro di testo ideale sia per chi si accinge per la prima volta allo studio della filosofia sia per i lettori più esperti.