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Più fuoco, più vento
«Per quanto ci sforziamo di vivere in scatole sotto vuoto, il mistero splende intorno a noi e ci suggerisce la strada da percorrere. Non esiste mediocrità, grigiore, esiste solo la nostra paura.»rnrnCome liberarsi dalla tentazione della passività interiore, che senso dare alla parola felicità, come trovare in sé la forza di rischiare, di liberarsi dalle trappole della depressione, del disincanto, delle scelte superficiali in un mondo che tende a essere dominato dal cinismo e dal materialismo? Sono i temi di questa corrispondenza immaginaria, che si snoda lungo l'arco di un anno, tra Susanna Tamaro e una ragazza poco più che ventenne, in crisi con le scelte della propria vita, alla disperata ricerca di un senso più alto dell'esistere. -
Ascolta la mia voce
«Quando si lacera, il cuore che rumore fa? Il tonfo di una spugna inzuppata o il sibilo di un fuoco pirotecnico bagnato dalla pioggia?»rnrnCosa ne è stato della nipote di Olga, protagonista di «Va' dove ti porta il cuore?» È tornata dall'America in tempo per incontrare la nonna, o ha trovato solo la lunga lettera a lei indirizzata? E se il destino le avesse riservato invece una terza ipotesi che esclude le precedenti? Una storia intensa e coinvolgente che non ha paura di affrontare temi eterni: l'esigenza di riconoscerci in un passato in cui affondare le nostre radici, la necessità vitale di coltivare con pazienza un senso del futuro. -
Anima mundi
«Ordine, disordine, vita. morte, luce, ombra. Dal momento in cui avevo preso coscienza del mio esistere, non avevo fatto altro che interrogarmi, mi ponevo domande a cui nessuno poteva rispondere.»rnrnUn romanzo di formazione che segue la crescita interiore del giovane Walter, un ragazzo che attraversa fuoco, terra e vento per conoscere se stesso. Fuoco è la voce di Andrea, che per lui è ben più di un amico, è la sua voce interiore, la sua finestra sul mondo. Proprio questa amicizia dà a Walter il coraggio necessario per lasciare la piccola città dov'è nato, approdare a Roma e reinventarsi una vita. Terra è il suolo poco docile, quello della capitale, città caotica e complessa, angolo di un paradiso apparente, preludio di un vuoto dei corpi e dell'anima che è veramente difficile controllare. Vento è una lettera dell'amico-maestro che arriva dopo un'assenza di dieci anni, che apre a Walter il percorso dell'amico sprofondato, scivolato dalle certezze cristalline verso un tragico declino. -
Conferenze e discorsi (1937-1958)
E rallegriamoci in quanto artisti, strappati al sonno e alla sordità, e costretti a guardare in faccia la miseria, le prigioni e il sangue. Se di fronte a questo spettacolo sapremo conservare il ricordo dei giorni e dei volti e se, d0altra parte, dinnanzi alla bellezza del mondo sapremo non dimenticare gli umiliati, allora l'arte occidentale pian piano ritroverà la sua forza e la sua nobiltà.rn«Parole di estrema attualità ancora oggi, mentre in Francia si attenta alla libertà d'insegnamento e in tutta Europa la laicità è minacciata dal fondamentalismo» - Stefano Folli, RobinsonrnTrentaquattro discorsi pubblici pronunciati da Albert Camus dal 1937 al 1958 e raccolti per la prima volta in volume. Di intervento in intervento lo scrittore descrive e affronta quella che definisce la “crisi dell’uomo”, si sforza di restituire voce e dignità a coloro che ne sono stati privati da mezzo secolo di rumore e rabbia. Sono discorsi pieni di un profondo senso di civiltà. Per Albert Camus, infatti, quella di uomo è una professione, ritagliata su misura per ogni individuo, che consiste nell’opporsi al male del mondo per diminuirne la sofferenza. E lo scrittore non può sottrarsi a questo compito, né a questo onore: “Preferisco uomini impegnati a letterature impegnate” scrive Camus nei suoi Taccuini. “Il coraggio nella vita e il talento nelle opere non sono poi così male.” È sottile il distinguo fra cultura e civiltà, ma è sulla seconda, unita al sentimento fraterno, che gli uomini devono poter contare per vincere l’eterna lotta contro il loro destino. -
Memoria della memoria
Mostrare tutto. Nascondere tutto. Custodire per sempre.rn«Un libro grande e meraviglioso, inafferrabile, traboccante di nomi, di personaggi illustri e sconosciuti, di eventi, di problemi, di domande, di storie» - Franco Cordelli, la Letturarnrn«Il romanzo russo più importante del 2017. Un libro estremamente personale in cui l'interpretazione del passato si rivela parte di una trama altra, più politica: come possiamo venire a patti con noi stessi nel presente» – GQrnrn«È l'invito ad accompagnare Marija Stepanova nel suo viaggio attraverso la landa dei morti per tornare poi al presente. Niente di meno e niente di più» – Süddeutsche Zeitungrnrn«Marija Stepanova ha trasformato i morti nei suoi coautori. Il risultato è un libro sconosciuto finora in Russia» – Novaja GazetarnrnLa morte di una zia, un viaggio nel paese d'origine al limitare della steppa russa, miriadi di oggetti, fotografie e cartoline che si trasformano in grimaldelli per aprire lo scrigno della memoria famigliare e personale: storie d'amore, diari di viaggio, riflessioni sulla fotografia e sul dolore si fondono in una voce unica e ammaliante che ripercorre vicende umanissime ai margini della grande Storia. Al centro di tutto c'è una famiglia di medici, architetti, bibliotecari, commercialisti e ingegneri che hanno cercato di condurre un'esistenza tranquilla, per nulla spettacolare, e che pur vittime di violenze e persecuzioni sono riusciti a sopravvivere agli orrori del XX secolo. Com'è stato possibile? Per rispondere a questa domanda Marija Stepanova ha attinto a una biblioteca perduta e ritrovata di ricordi e li ha messi in dialogo con Barthes, Sebald, Sontag, Blok, Proust, con un linguaggio lirico e lieve che segna un passo avanti nell'evoluzione della forma narrativa contemporanea. -
Grande karma. Vite di Carlo Coccioli
Libro candidato da Giorgio Van Straten al Premio Strega 2021«Grande karma, l'ultimo testo inedito e introvabile dell'altrettanto introvabile scrittore Carlo Coccioli. Lo immagino a volte, come una scatola vuota, da prestigiatore. Dove infili prima la mano, poi il braccio, quindi tutto il corpo. E così scompari.»rnrnNato a Livorno un secolo fa, vissuto in Francia e poi a lungo in Messico dove muore nel 2003, Carlo Coccioli è uno degli scrittori più irregolari e affascinanti del nostro Novecento. A rendere sfuggente la sua identità concorrono molti aspetti: Coccioli fa uso di tre lingue – italiano, francese e spagnolo – per le sue opere, tutte caratterizzate da una forte eccentricità tematica e strutturale; è partigiano, animalista, ispiratore degli Alcolisti anonimi italiani; è finalista al premio Campiello eppure alcuni suoi libri non hanno visto la luce in Italia o vi sono giunti molto tardi. È questo il caso di Fabrizio Lupo, bestseller in Francia all'inizio degli anni Cinquanta, pubblicato in Italia solo nel 1978: in questo romanzo Coccioli affronta apertamente il tema dell'omosessualità, che insieme a una spiritualità vivissima e nomade fu uno dei grandi rovelli della sua vita e della sua scrittura. «Una delle cose che colpiscono di più, nella narrativa di Coccioli, è l'autenticità disarmata con cui rifiuta l'idea di un'autonomia della letteratura dalla vita,» ha scritto Walter Siti nella sua introduzione a Fabrizio Lupo. E Alessandro Raveggi sceglie di raccontare lo scrittore proprio attraverso la vita, mettendo in scena l'avventura di un giovane studioso che ne (in)segue le orme per il mondo. Viaggiando tra il Messico, Parigi e Firenze, rimescolando parole tratte dai romanzi, dagli epistolari, dalle opere di amici di Coccioli come Malaparte e Cocteau, il narratore si lascia sedurre dal gioco degli specchi praticato per tutta la vita dallo scrittore. Tentato dalla realtà quanto dalla finzione, Raveggi affida a ciascuno il compito di proseguire il viaggio attraverso la lettura delle opere di Coccioli e insieme celebra il mistero da cui ogni arte trae alimento.rnProposto da Giorgio Van Straten al Premio Strega 2021 con la seguente motivazione: «Quando mi sono avvicinato per la prima volta al romanzo di Alessandro Raveggi, Grande Karma, pensavo che avrei avuto a che fare con l’autofiction di uno scrittore su uno scrittore. L’ho iniziato perché ero curioso di sapere qualcosa di più su Carlo Coccioli, personaggio peculiare nel panorama letterario italiano, ma via via che procedevo nella lettura mi sono reso conto che lo scrittore che mi interessava davvero era Alessandro Raveggi.rnIl gioco fra realtà e finzione, verosimile e romanzesco, fra il narratore fuori e quello dentro il romanzo: era questo gioco serissimo che mi avvinceva e mi restituiva un’idea alta di letteratura spesso dimenticata nell’attuale panorama italiano.rnPer questo credo che sia giusto sottoporre all’attenzione dei giurati del più importante premio letterario del nostro paese, quello che secondo me è uno dei libri migliori di questa stagione narrativa.» -
Kahu e la balena
Un romanzo senza tempo sul valore della famiglia e del rapporto con la natura, che ci immerge nella ricchezza della cultura maori e che è diventato anche un film pluripremiato, La ragazza delle balene.rnHui E, Haumi E, Taiki E. che il futuro si compia, uniti.rnrnKahu è una bambina di otto anni. Deve il suo nome a Kahutia Te Rangi, il capostipite della tribù maori di suo padre. La madre di Kahu muore poco dopo il parto, ma la piccola è circondata dall’amore di tutta la sua famiglia. L’unico che non riesce a volerle bene è il nonno: è il capo della tribù e sperava in un discendente maschio a cui affidare la custodia del loro popolo e delle sue tradizioni. Ma Kahu è una bambina determinata, in lei scorre il sangue di colui che solcava gli oceani e sapeva comunicare con le balene: è proprio attingendo a questa forza antichissima che riuscirà non solo a riconquistare l’affetto del nonno, ma anche a salvare la balena che si è arenata sulla spiaggia del villaggio. Età di lettura: 10 anni. -
Di rose che si aprono nell'acqua. Testo spagnolo a fronte
«Non so cosa sia per me la poesia. È un modo di essere, del mio essere. Tutto il resto della mia vita è fatto di casualità. La poesia non è stata casuale. La mia poesia sono io.»«Una celebrazione simultanea dell'ebrezza e della disgrazia, senza compiacimenti, senza vie di mezzo, con una capacità di illuminazione e brivido che probabilmente non si può raggiungere senza rinunciare alla vergogna, e che forse si trova allo stato puro soltanto in alcune forme di canzone popolare, nel bolero e nel tango. È questo il mondo in cui si resta intrappolati come in una tagliola leggendo le poesie di Idea Vilariño» – Antonio Muñoz MolinaUna poesia di vibrante sensualità commista a toni di dolente pessimismo, intima e notturna: sono questi i termini entro i quali si dispiega l'opera poetica di Idea Vilariño. Uruguaiana, fu parte integrante di quel gruppo di intellettuali denominato Generación del 45, assieme a Mario Benedetti, Ida Vitale e Juan Carlos Onetti, una delle principali esperienze letterarie novecentesche dell'America Latina. Molta della sua poesia ha come temi l'amore – in particolare quello tormentato con lo stesso Onetti, probabilmente la più famosa relazione della letteratura sudamericana –, la solitudine e soprattutto la morte, lucidamente contemplati a partire da una disincantata consapevolezza dell'insensatezza del vivere.Vederti ridere toccarti con le manivivere con te un giorno un anno tre settimanedividere vita seria vita quieta con tetrovarti nel lettonella stanza che ti vestiche sai di vino che fumid'estate che sudio nell'amore quando chiudigli occhi assenti. -
Memorie di un rinnegato
Senza rispettare la cronologia, com'è diritto di chi scrive e rammemora, Giampiero Mughini ci regala i ricordi di una vita e insieme una narrazione unica dell'ultimo mezzo secolo del nostro paese.rnrn«Chi di noi non è stato abbagliato da una qualche sciocchezza durante la sua vita? Basta ammetterlo e farci i conti, in tutta lealtà verso quello che eri e verso quello che sei diventato.»rnrnA chi l'ha definito un rinnegato, Mughini ha risposto con una vita ad altissimo tasso d'indipendenza – «la più fiera che mi ritrovo» – e lontana da qualsivoglia rigidità ideologica: lui che ha vissuto per intero la stagione dell'impegno intellettuale e militante a sinistra ma che non ha mai avuto altra tessera se non quella del trasporto pubblico romano; lui che ha tratto il pane dal lavorare nei giornali ma che in tutti i giornali in cui ha lavorato non si è nemmeno tolto l'impermeabile, «come uno che entra in una casa da cui sa che andrà via subito»; lui che ha fatto la tv popolare però mai in trent'anni si è arruffianato il gusto popolare nella sua accezione televisivamente più piaciona – «sarebbe stato un barare con me stesso, me ne sarei vergognato»; e guai a chiamarlo opinionista, lui che in tv si reputa solo un ospite, che chiacchiera con altri ospiti sull'uno o sull'altro tema della catastrofe del nostro tempo. -
Pellegrinaggio al Tinker Creek
Pellegrinaggio al Tinker Creek è insieme una meditazione filosofica sulla natura, un'autobiografia spirituale, un inno metafisico e un saggio poetico, e non da ultimo una cronaca che si spinge a lambire il senso della creazione.rnrn«Dillard vuole che nessuno di noi perda un istante di vita, vuole svegliarci dalla noia delle fotine Facebook che sfogliamo passivi col pollice sul telefonino, ci spinge frenetica a riconoscere tutto il creto, e noi dentro il cosmo» – Gianni Riotta, TuttolibrirnrnI fiumi sono un mistero attivo che si rinnova ogni minuto. Il loro è il mistero della creazione permanente e di tutto ciò che implica la provvidenza: l'incertezza della visione, l'orrore di ciò che è immutabile, la dissoluzione del presente, la complessità delle bellezza, l'urgenza della fecondità, l'inafferrabilità di ciò che è libero e la natura difettosa della perfezione.rnrnNei primi anni settanta la ventisettenne Annie Dillard si ritira nelle Blue Ridge Mountains in Virginia per studiare da vicino la natura e lasciarsi conquistare dalla meraviglia della contemplazione. Consapevole che il dettaglio è la prima visibile realtà del mondo, tutti i giorni Annie passeggia lungo le rive boscose del Tinker Creek, osserva e descrive i cambiamenti d'intensità della luce e la natura del vento, la vita dei topi muschiati e delle cavallette, la bellezza dei pesci che nuotano controcorrente e di una goccia d'acqua esaminata al microscopio. -
La valle al centro del mondo
Romanzo d'esordio di una delle voci letterarie più interessanti del momento, La valle al centro del mondo è una storia sulla comunità e sull'isolamento, su ciò che viene tramandato e su ciò che si perde nelle pieghe del tempo.«Un romanzo toccante che ti lascia in bocca il sapore della terra» – The Irish Times«Tallack parla della potenza di forze superiori: l'amore, il dolore, il senso di colpa, il bisogno, l'idea di casa» – Daily Mail«Un romanzo in cui non succede quasi niente e tutto cambia» – The Guardian/b>La particolarità di un'isola è che senti di poterla conoscere. Senti che puoi contenerla, nello stesso modo in cui l'isola ti contiene.Una valle nel cuore delle isole Shetland, popolata da pecore, un clima impietoso, un modo di vivere fuori dal tempo. È qui che David è nato e cresciuto, come suo padre e suo nonno. Per lui la valle è il centro del mondo. Per Sandy, che arriva dalla città, è la possibilità di un nuovo inizio dopo la brusca, dolorosa separazione da Emma, la figlia di David. Per Alice, giallista di successo, è un rifugio dopo la morte del marito. I tempi però stanno cambiando: la gente del posto se ne va, e David teme che presto non rimarrà nessuno a occuparsi della catena di vite e di storie che la valle custodisce da sempre. Mentre Sandy si misura con una nuova occupazione e tenta di lasciarsi alle spalle il passato, una coppia cittadina irrompe nella valle, portando con sé il peggio dei tempi moderni. Nel frattempo Alice si impegna nella scrittura di un nuovo libro solo per scoprire che in fondo la storia che vuole raccontare sta già prendendo forma davanti ai suoi occhi. Sferzati dal vento e dalle tempeste, gli isolani si pongono tutti la stessa domanda: che cosa rimarrà di loro in quel luogo che li ha visti nascere quando il lavoro sarà finito, i figli saranno cresciuti e tutte le scelte saranno state fatte? -
Business market management. Capire, creare, fornire valore
Nella realtà economica del nostro paese, i mercati business-to-business rappresentano il target primario, se non esclusivo, della stragrande maggioranza delle imprese. In tale ambito anche le aziende di dimensioni medio-piccole devono inevitabilmente fare proprio l'orientamento al cliente per poter resistere a una pressione competitiva spesso implacabile. Per questo servono strumenti e nozioni specifiche, adatte al particolare contesto, e non semplici adattamenti e trasposizioni di tecniche che derivano dal marketing dei mercati consumer. Il volume affronta le relazioni tra l'impresa e il mercato utilizzando il concetto chiave di valore per il cliente. -
Comunicare scrivendo. Per informare e influenzare
Tutti devono elaborare ogni genere di scritto, dai progetti alle mail, dai resoconti alle descrizioni di prodotto. Ma non sempre si è sicuri che il proprio messaggio venga recepito con le intenzioni di partenza. Il libro fornisce ai lettori utili linee guida per elaborare proposte efficaci, organizzare i contenuti, scegliere lo stile giusto. -
Economia & Management. Vol. 4
"Economia & Management"""", la rivista di direzione aziendale della SDA Bocconi fondata da Claudio Dematté ha rappresentato, fin dalla sua prima ideazione, un ponte ideale tra l'attività manageriale e le continue evoluzioni della ricerca e del sapere teorico e uno strumento indispensabile per aggiornarsi e non abbandonare la propria formazione. I contributi di autorevoli opinionisti del mondo non solo dell'economia, ma anche della cultura e dell'informazione, garantiscono su ogni numero l'apporto di riflessioni preziose e di altissime competenze, con un taglio dinamico e """"veloce"""", in una veste grafica moderna e facile da consultare. Tra i temi affrontati in questo quarto numero luglio-agosto 2008 della rivista: Il coraggio di cambiare; I driver della sostenibilità. A colloquio con Andera Hlly; Marketing manager e sistemi di BI; Business Technology. Intervista a Luigi Freguia; Cina: l'importanza della gerarchia; Ferrari Gestione Sportiva. Quanto costa vincere?; Brand e canali di distribuzione nella crescita delle PMI; Impresa e opzioni reali; Organizzazione e governo societario nel settore bancario; Legami forti: Il gufo Spa." -
Fuori dagli schemi. Gli imprenditori sociali che cambiano il mondo
George Bernard Shaw una volta disse: ""Le persone ragionevoli adattano se stesse al mondo; quelle irragionevoli persistono nel voler adattare il mondo a se stesse. Dunque tutti i progressi dipendono dalle persone irragionevoli"""". Lo ha dimostrato il Premio Nobel Muhammad Yunus con il microcredito della sua Grameen Bank. Lo dimostra ancor più questo libro, che presenta una grande quantità di imprenditori """"dissennati"""" che hanno dato vita a imprese capaci di soddisfare bisogni sociali e ambientali di varia natura e, al tempo stesso, solide e redditizie. Sono proprio questi imprenditori irragionevoli a essere il perno del nostro futuro. Oggi di devono infatti fronteggiare sfide epocali - dalle guerre al terrorismo, dalla povertà ai cambiamenti climatici alle minacce di epidemie globali - e sarà possibile farlo solo ristrutturando il business e i mercati. Leggendo come questi pionieri apparentemente irragionevoli hanno costruito le loro imprese - che soddisfano bisogni sociali ma, al tempo stesso, sono solide e redditizie - ogni imprenditore e manager potrà trarre interessanti e importanti consigli per partecipare alla rivoluzione sociale e far prosperare la propria organizzazione nel nuovo panorama economico che si sta delineando."" -
Trump card. Giocarla e vincere nel lavoro e nella vita
Ispirazione. Successo. Fiducia. Passione. Nessuno nasce con queste qualità, ma sono gli ingredienti chiave per raggiungere i propri obiettivi, costruirsi una carriera, creare un'impresa. Ivanka Trump, ex modella e oggi imprenditrice di successo, è figlia di Donald, uno dei più grandi imprenditori al mondo, ma essere ""figli di"""" non basta. Anche se beneficiata dalla sorte famigliare, dal padre e dalla madre Ivana, ha imparato a guadagnarsi la posizione che ha e a dimostrare sempre il meglio di sé. In questo libro spiega la sua ricetta per il successo, valida anche per chi """"figlio di"""" non è, raccontando in modo coinvolgente la propria storia di """"apprendista per antonomasia"""". Condivide le lezioni di vita che l'hanno fatta crescere fino a diventare una star nel mondo del business e offre consigli pratici per chiunque voglia farcela, come: usare l'incertezza a proprio vantaggio, farsi notare al lavoro, crearsi un'identità forte, sapere che cosa si vuole. Alla fine di ogni capitolo, i messaggi dal Blackberry di Ivanka raccolgono le testimonianze e i consigli di una nuova generazione di leader d'impresa."" -
Strategie del poker per vincere nel business. Gestione, investimenti, negoziazioni, marketing, vendite, organizzazione
Questo manuale utile ed efficace insegna come sfruttare al meglio nel business le qualità di un buon giocatore di poker - prima di tutte la facoltà di saper leggere gli interlocutori, ma anche l'adattabilità, la capacità di intuizione, la fiducia, l'abilità analitica, la perspicacia. Questi i temi più significativi: Pescare dal mazzo: perché usare le strategie del poker?; Il fine del gioco: investire per il lungo termine; Non andare in tilt: la psicologia del poker e dell'investimento; Il leader al tavolo: negoziare da una posizione di forza; Bluffare o passare: negoziazioni efficaci, non importa che cosa avete in mano; Giocarsi tutto: salire la scala professionale e vincere; Scala reale: come pensano i giocatori e i businessmen di successo; Poker d'assi: giocare per vincere. -
L'avvocato in tasca. L'ABC del diritto in 800 domande e risposte
L'approccio al diritto, e relative maglie, sempre più fitte e ingarbugliate grazie a Legislatore tanto prolifico quanto ermetico, è diventato, anche per il cittadino più diligente e avvertito, motivo di apprensione, sconforto, impotenza; il viluppo delle norme e la loro quasi sempre prolissa e infelice formulazione, infatti, si erge come un muro invalicabile davanti a chi cerchi il filo rosso che lo conduca alla realizzazione di un proprio diritto, o più semplicemente al corretto adempimento dei tanti obblighi imposti dalla civile convivenza. (...) Da qui l'idea di un vademecum che, senza alcuna pretesa esaustiva proprio per quanto appena detto, e senza indulgere a tecnicismi, arzigogoli e fumisterie, possa offrire al lettore una prima risposta, immediata e sintetica, ad alcuni degli interrogativi giuridici che prima o poi si affacciano alla vita dei più. -
Wall Street Journal. Guida essenziale al management
Nel mondo ci sono più di 1.500 scuole di management di alto livello, centinaia di riviste e giornali e migliaia di libri che si occupano di gestione d'impresa. Un vero ginepraio, soprattutto per chi, lavorando nelle imprese, ha poco tempo da dedicare all'aggiornamento professionale. Questo libro, forte dell'autorevolezza del Wall Street Journal, di cui l'autore è un giornalista pluripremiato, fornisce a tutti una sintesi del meglio delle teorie e pratiche correnti, agile ed efficace, e pronta da mettere in atto. Ricca di esempi, case study, commenti, consigli di approfondimento, la guida è una via semplice e conveniente per informarsi, dedicata a tutti coloro che operano in azienda, ovunque si trovino, a tutti i livelli e in tutti i settori. -
Teodora. La figlia del circo. La saga di Bisanzio
Costantinopoli, VI secolo d.C. Nella sfavillante capitale dell'Impero romano d'Oriente, travagliata dagli scontri religiosi e dalla corruzione, i giovani Giustiniano e Teodora sembrano destinati a un'esistenza oscura. Lei è la bellissima figlia di un guardiano del Circo, e di mestiere fa l'attrice, barcamenandosi fra teatri e amanti ricchi e maneschi. Lui è il nipote del generale Giustino, un rozzo militare analfabeta che non riesce ad avere peso a corte. Il destino, però, ha altri piani per loro. Giustiniano, implicato in una serie di rivolte per rovesciare l'imperatore Anastasio, da politico consumato riesce a far salire al trono lo zio Giustino, diventando il più potente ministro dell'Impero. Teodora, invece, sfuggita alla vendetta di un governatore suo ex amante, diventa confidente del patriarca eretico di Alessandria e viene inviata come spia e mediatrice a Costantinopoli, proprio per contattare Giustiniano, alle prese con una complicata e pericolosa trattativa con il papa. Nella capitale di un impero che si estende dalla Persia al Mediterraneo, solo e unico erede di Roma, fra complotti, violenze, intrighi e tradimenti, ha inizio una travolgente storia d'amore e potere sullo sfondo di una delle epoche più complesse e misteriose della storia.