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Tutto il teatro
“Nella vasta attività teatrale di Albert Camus, solo quattro sono le opere originali dello scrittore e vennero tutte messe in scena per la prima volta a Parigi negli anni che vanno dal 1944 al 1949. La scrittura drammatica di Camus si configura come ricerca continua e si alimenta dei modelli più diversi: la tragedia classica per “Il malinteso”, l’assurdo per “Caligola”, la pura sperimentazione per “Lo stato d’assedio”, il rispetto della tradizione e della verità per “I giusti”. Eppure, in ogni protagonista di queste opere è sottinteso lo stesso dramma: quello dell’individuo che sceglie la difficile strada della rivolta “senza per questo attingere alla privilegiata soglia della libertà””. (Guido Davico Bonino). -
Taccuini
Più di un'autobiografia involontaria, questi testi ci permettono di penetrare nel laboratorio creativo del grande scrittore.rnrn""Mi ci sono voluti dieci anni per conquistare ciò che mi sembra senza prezzo: un cuore privo d'amarezza. E, come spesso accade, quell'amarezza che ho superato l'ho rinchiusa in uno o due libri. Così sarò sempre giudicato secondo questa amarezza che per me non significa più nulla. Ma è giusto. È il prezzo che si deve pagare.""""rnrnDal 1935 alla morte Albert Camus tenne in modo irregolare dei quaderni. Al centro di ogni riflessione si colloca la scrittura: progetti, brogliacci, citazioni tratte dalle opere lette, annotazioni di viaggio, riflessioni, che spesso si trasformano in un vero e proprio diario molto personale."" -
L' Atlante della Terra di Mezzo di Tolkien. Nuova ediz.
Una guida per orientarsi in ogni angolo dell'universo fantastico di J.R.R. Tolkien, dalla Terra di Mezzo alle Terre Immortali dell'Ovest.L'Atlante della Terra di Mezzo di Tolkien è il compendio essenziale per non perdersi nelle terre misteriose descritte da J.R.R Tolkien in tutte le sue opere e in particolare ne Il Simarillion, Lo Hobbit e Il Signore degli anelli. Dalla Contea a Isengard, da Moria ai luoghi delle battaglie del Beleriand, questo libro conduce il lettore in un'esperienza unica di immersione nell'immaginario tolkieniano. Solo una appassionata ammiratrice del genio di Tolkien quale Karen Wynn Fonstad poteva pensare di applicare la rigorosa competenza di cartografa per fissare su carta – in centinaia di diagrammi e cartine a due colori – i viaggi di Bilbo Baggins e della Compagnia dell'anello ma più in generale ogni angolo della Terra di Mezzo senza trascurare nessuna battaglia, nessuna foresta, nessuna regione estrema, ma descrivendo anzi climi e popoli come fossero realmente esistenti nel nostro pianeta. Un omaggio all'inventiva dell'autore ma anche una bussola preziosa per i lettori che potranno passare dalle mappe ai romanzi e ancora dai romanzi a questo Atlante continuando a sognare e scoprire più di quanto non conoscano già. -
Il figlio di febbraio
Dopo Gennaio di sangue, la nuova indagine dell'ispettore Harry McCoy.rnrn«Irresistibile... con un carico emotivo difficile da ignorare» – Daily Mailrnrn«Un avvincente Tartan Noir che si legge tutto d'un fiato» – ScotsmanrnrnMcCoy sorrise tra sé e sé. Non capiva se fosse lo speed o soltanto il buonumore, ma a volte Glasgow l'amava davvero tanto.rnrnSono trascorse poche settimane da quello che è passato alla storia come il Gennaio di Sangue, e la violenza è di nuovo all’ordine del giorno per le strade di Glasgow. Un serial killer ossessionato da Elaine Scobie, figlia di un gangster locale, ha ucciso brutalmente il fidanzato della ragazza, incidendogli sul petto un macabro messaggio. Il rientro al lavoro dopo un breve congedo non potrebbe essere più complicato per Harry McCoy: in città sono sbarcate nuove droghe, che portano un nuovo tipo di violenza in una società già corrotta. La scia di morti sembra non fermarsi. E il passato di McCoy torna prepotente, rimbalza da un ritaglio di giornale, evoca ricordi terribili, chiede una resa dei conti che non si può più rimandare. Dopo «Gennaio di sangue», il cinico ispettore scozzese torna ad affrontare se stesso e gli altri in un gioco teso e disperato che rischia di essergli fatale. -
La fiamma. Poesie e pagine scelte dai quaderni
L'ultima opera di Leonard Cohen. Raccoglie poesie, pagine di diario, testi di canzoni, e dà conto del genio poliforme di un grande artista, un poeta e un musicista amato da generazioni di fan.rnrn«Se conoscete quest'uomo solo per ""Hallelujah"""" e """"Susanne"""", prendete """"La fiamma"""" e scaldatevi dentro le sue pagine» – The Washington Postrnrn«Un'anima in fiamme.» Questo era ed è Leonard Cohen: un uomo che ha sempre avuto la necessità di scrivere. Poco tempo prima di morire il cantautore canadese ha iniziato a raccogliere, selezionare e organizzare i suoi scritti degli ultimi anni: illustrazioni, testi di canzoni, brani di prosa e poesie appuntati su quaderni o brandelli di carta. Questa memoria scritta ci viene restituita in «La fiamma», un intimo autoritratto in frammenti di un artista unico, che con il suo sguardo sul mondo e la sua capacità di creare immagini potenti e cogliere le atmosfere più lievi riesce a condurci al cuore dell'essere umani."" -
L' ultimo spegne la luce. Testo spagnolo a fronte
Se c'è un poeta latinoamericano che gode di un credito indiscusso per l'originalità, la qualità e la irriverente costanza del suo impegno letterario, è senz'altro Nicanor Parra. Nei suoi ottant'anni di scrittura questo fondamentale autore cileno ha saputo condurre agli estremi le possibilità della creatività in versi, inaugurando il genere dell'antipoesia e riuscendo a scardinare dall'interno il sistema delle lettere sudamericane grazie a una beffarda, ostinata azione corrosiva. Tradotto da Allen Ginsberg e Lawrence Ferlinghetti, amatissimo dal conterraneo Bolaño, considerato in America ""essenziale come Walt Whitman"""", vincitore dei principali premi letterari in lingua spagnola, Parra è ancora poco noto al pubblico italiano. Questa antologia, la più ampia mai apparsa in Italia, vuole colmare questa lacuna."" -
Città sommersa
Nella dozzina del Premio Strega 2020rnrnIl romanzo di un uomo, delle sue famiglie, delle sue appartenenze, la sua vita visitata con amore e pudore da una figlia per la quale il mondo si misura e si costruisce attraverso la parola letta e scritta.rnrn«Città sommersa è un libro indispensabile» – Robinsonrnrn«Avrei voluto che questa storia me la raccontasse lui. Avrei voluto avere il tempo di sentirla. Ma in un certo senso sono consapevole che il libro esiste perché non c'è più l'uomo.»rnrnIl ragazzo corre nella notte d'inverno, sotto la pioggia, scalzo, coperto di sangue non suo. Chiamiamolo L.B. e avviciniamoci a lui attraverso gli anni e gli eventi che conducono a quella notte. A guidarci è la voce di una giovane donna brusca, solitaria, appassionata di letteratura, e questo romanzo è memoria e cronaca del confronto con la scomparsa del padre, con ciò che è rimasto di un legame quasi felice nell'infanzia felice da figlia di genitori separati, poi fatalmente spinoso, e con la tardiva scoperta della vicenda giudiziaria che l'ha visto protagonista. Chi era quello sconosciuto, L.B., il giovane sempre dalla parte dei vinti, il medico operaio sempre alle prese con qualcuno da salvare, condannato al carcere per partecipazione a banda armata? E perché di quel tempo – anni prima della nascita dell'unica figlia – non ha mai voluto parlare? Testimonianze, archivi e faldoni, ricordi, rivelazioni lentamente compongono, come lastre mescolate di una lanterna magica, il ritratto di una persona complicata e contraddittoria che ha abitato un'epoca complicata e contraddittoria. Torino è il fondale della lotta politica quotidiana con le sue fatiche e le sue gioie, della rabbia, della speranza e del dolore, infine della violenza che dovrebbe assicurare la nascita di un avvenire radioso e invece fa implodere il sogno del mondo nuovo generando delusione e rovina. Il romanzo di un uomo, delle sue famiglie, delle sue appartenenze, la sua vita visitata con amore e pudore da una figlia per la quale il mondo si misura e si costruisce attraverso la parola letta e scritta.rnrnProposto per il Premio Strega 2020 da Enrico Deaglio: «Una giovane donna va in cerca di suo padre, morto di cancro quando era ragazza. Davanti a lei la Città, che un tempo era dominata dalla Fabbrica e dal suo sistema di vita, che nei caffè resiste sulle pareti con ""la luce torbida delle carte dei cioccolatini"""". Siamo a Torino e Marta Barone indaga sugli oscuri, violenti, ma anche felici Anni Settanta, di cui il padre è stato protagonista, testimone e vittima. """"Città sommersa"""", denso di pietas non immemore, è un esordio letterario fulminante.»"" -
La mia brexit. Diario di un comico nel posto giusto al momento sbagliato
Il viaggio di Francesco in Gran Bretagna per realizzare il suo sogno: diventare una star della comicità. Proprio nel momento in cui la Gran Bretagna decide di lasciare l'unione europea.rnrn«Se fossi un comico italiano che si esibisce in inglese, vorrei essere divertente quanto Francesco De Carlo» – Eddie Izzard rnrn""Se c'è una cosa che ho capito in tutta questa storia è che cosa vuol dire essere straniero. Pensate alla pizza con l'ananas: è una bestemmia, per carità. Ma quanto è difficle mettersi nei panni dell'ananas? La pizza con l'ananas è un problema se sei pizza, ma se sei ananas è un'opportunità.""""rnrnFrancesco ha un sogno: diventare una star della comicità. Però in Italia, tra meste serate in provincia e qualche apparizione televisiva, la sua carriera non decolla. Così traduce i suoi monologhi in inglese, fa le valigie e parte per Londra, capitale europea della stand-up comedy. È il giugno 2016 e proprio quando lui decide di lasciare l'Italia per la Gran Bretagna, la Gran Bretagna decide di lasciare l'Unione europea e sull'immigrazione lancia al mondo un messaggio piuttosto chiaro. Se Francesco vuole sfondare deve farlo in fretta, perché presto o tardi potrebbe essere costretto a tornare indietro. Inizia così un viaggio alla scoperta della società inglese e della sua nuova condizione di straniero, in una giostra di alti e bassi: la frustrante gavetta nei comedy club, la nostalgia di casa e delle tende alle finestre, la solitudine combattuta su Tinder, la difficile relazione con un popolo che salta la cena per ubriacarsi di più, la maratona al Fringe festival di Edimburgo, e poi i primi successi, gli spettacoli al Comedy Store, il sold out al Soho Theatre, il debutto sulla BBC. Il viaggio di Francesco l'ha portato lontano, eppure sorprendentemente vicino: perché è vedendosi da fuori che ci si può guardare dentro, ed è anche provando a scordarsi dell'Italia che ci si scopre italiani."" -
Saint X
Romanzo d'esordio di fine indagine psicologica, Saint X è un meccanismo perfetto, una caccia all'uomo senz'armi che avvince e trascina fino all'inaspettato, commovente finale.rnrnClaire è una bimba quando Alison, la sorella maggiore, diciotto anni, affascinante, mutevole, provocante, sparisce l'ultima sera della vacanza di famiglia a Saint X, un'incantevole isola dei Caraibi che ospita alberghi di lusso frequentati da ricchi americani. Qualche giorno dopo il corpo di Alison viene ritrovato in una laguna. A finire sotto inchiesta sono due camerieri locali, due ragazzi come la vittima, che verranno scagionati ma vedranno la loro vita rovinata. Anni dopo Claire si convince di aver riconosciuto Clive, uno dei due, in un tassista di New York. Lo segue e riesce a insinuarsi nella sua routine, una vita modestissima scandita da pochi rituali. È decisa a scoprire la verità su quella notte, ma le è inevitabile interrogarsi sulla sorella: per lei bambina era un mito irraggiungibile, ma chi era davvero Alison? Che cosa voleva dalla vita? Fra Claire e Clive, ugualmente alla deriva dopo la notte che ha cambiato loro la vita, si crea un legame ossessivo e improbabile che fa precipitare la vicenda verso un finale sorprendente. -
Il diritto e il rovescio
Gli scritti raccolti ne ""Il diritto e il rovescio"""" costituiscono l'indispensabile premessa alle opere narrative e alla saggistica maggiore di Albert Camus. Concepiti per la maggior parte negli anni giovanili e scritti tra il 1935 e il 1936 vennero pubblicati una prima volta nel 1937 e ripresi da Gallimard solo nel 1958 con l'aggiunta della prefazione, questi saggi riflettono il mondo di povertà e bellezza in cui Camus, algerino di nascita, trascorse la giovinezza e colpiscono per l'alta qualità letteraria della scrittura e per la lucidità dell'analisi. In queste pagine, infatti, sono anticipati alcuni dei più importanti temi dell'esistenzialismo che fecero dell'autore una delle espressioni più alte della coscienza contemporanea."" -
Caligola
Considerata a pieno titolo opera integrante della trilogia dell'assurdo insieme con ""Lo straniero"""" e """"Il mito di Sisifo"""", """"Caligola"""" rappresenta, attraverso le crudeltà di questo folle imperatore, dietro a cui tutti gli intellettuali dell'epoca riconobbero Hitler, la lotta tra la presa di coscienza da parte dell'individuo e l'incapacità di ribellarsi al tiranno di una classe politica e intellettuale che ha perso la propria identità culturale. Camus dedicò alla stesura di quest'opera teatrale quasi vent'anni, rielaborandola diverse volte, tanto che le tre stesure definitive presentano differenze significative l'una dall'altra. Quella qui presentata, l'ultima, del 1958, mette in scena la follia di Caligola e la tirannia feroce che ne consegue, alimentate dal dolore per la morte di Drusilla, sua sorella e amante. L'imperatore, incapace di accettare la dolorosa realtà, decide di sfogare il proprio patimento in una violenza disumana, ma il suo delirio di onnipotenza e la sua forza distruttiva lo porteranno ad annientare anche sé stesso."" -
Riflessioni sulla pena di morte
Questo pamphlet nacque come saggio da pubblicare unitamente a uno scritto di Arthur Koestler, promotore di una campagna per l'abolizione della pena capitale nel Regno Unito, intitolato ""Reflections on hanging"""", che Manès Sperber aveva fatto tradurre in francese. Pubblicato nel giugno e luglio 1957 sulla Nouvelle Revue Française, il testo di Camus non rappresenta soltanto un testamento morale lucidissimo ma anche le domande e i dubbi di un intellettuale di fronte a un tema cruciale che non cessa di essere d'attualità."" -
I demoni
«Siete infelice, vero? Lo vedo. Siamo tutti infelici, ma bisogna perdonare tutti, per farla finita col mondo e diventare liberi, si deve perdonare, perdonare, perdonare...»rnrn«""I demoni"""" è una delle quattro o cinque opere che considero una spanna sopra le altre. È più di un semplice libro, posso dire di essermene nutrito e su questo di essermi formato. La stesura di questo adattamento mi ha portato via vent'anni. La causa non è stata solo la levatura drammatica dei personaggi, ma soprattutto la loro condotta, la loro esplosione e la loro andatura rapida e sconcertante. Dostoevskij, d'altronde, utilizza nei suoi romanzi una tecnica teatrale: procede per dialoghi, con poche descrizioni su ambientazione e movimenti. Così, l'uomo di teatro, che sia l'autore o l'attore, si ritrova già nell'opera le linee guida di cui necessita. (...) I personaggi di Dostoevskij, sappiamo bene, non sono né strani né assurdi. Ci assomigliano, hanno i nostri stessi sentimenti. I demoni è un romanzo profetico non solo perché annuncia il nostro nichilismo, ma anche perché mette in scena anime dilaniate o morenti, incapaci d'amare e sofferenti di non poterlo fare, che vogliono e non possono credere, che sono le stesse che popolano oggi la nostra società e il nostro universo spirituale. (...) Non è, quindi, solo un capolavoro della letteratura da me trasposto sulla scena, ma è soprattutto un'opera contemporanea.» Albert Camus"" -
Farsi prossimo. Uomini e donne che hanno smesso di pensare a se stessi
Farsi prossimo è il sesto volume dell’opera omnia del Cardinale, la cui pubblicazione è stata avviata da Bompiani nel 2015 con Le cattedre dei non credenti, a cui sono seguiti I Vangeli (2016), Giustizia, etica e politica nella città (2017), La scuola della Parola (2018) e Fratelli e sorelle (2020).È mai possibile che, dopo essere stati tanto amati, noi siamo ancora così insensibili all'esigenza di imitare e testimoniare l'amore che ci è stato donato?Carlo Maria Martini conosceva bene il rischio della parola carità: “Non pochi pensano subito a qualche atto di umana compassione, o a tirar fuori qualcosa dal portafoglio, o a gesti e attitudini poco efficaci a cambiare davvero la storia.” Ma non è questa la testimonianza dei cristiani, uomini e donne che hanno smesso di pensare a se stessi perché hanno sperimentato la forza dell’amore di Dio. È da qui che nascono la spinta a farsi prossimo, la disponibilità all’ascolto, lo sguardo attento e l’apertura all’accoglienza. Questo è il potente insegnamento di Martini, che non aveva una ricetta pronta, ma si lasciava toccare dalla realtà di coloro che incontrava (malati, anziani, disabili, poveri, carcerati, migranti e stranieri, emarginati) e la rileggeva alla luce della Parola di Dio. Sgorgano da questa sorgente le parole che rivolgeva loro, ma anche dalla riflessione sui temi della giustizia, delle riforme sociali, della formazione al volontariato e all’impegno sociopolitico, e a quello per l’animazione della comunità cristiana che gli era affidata per attrezzarla a praticare la prossimità. Oggi le sue parole ci rilanciano l’interrogativo che Martini poneva a se stesso, alla comunità cristiana e alla società del suo tempo: “E l’amore del Padre, che mette nei nostri cuori lo Spirito Santo, ci muove, malgrado tutto, a chiederci sempre: che cosa potrei fare per amare di più, per perdonare di più, per capire di più, per accogliere di più?” -
Breve storia della questione antisemita
«La mancanza di un grande sforzo di analisi rigorosa della cultura, del senso comune, dei riflessi condizionati mentali degli europei ha fatto sì che l'antisemitismo sia rimasto una presenza inquietante nel mondo postbellico e post-Shoah, per quanto sempre condannato in modo solenne.»rn«Dai primi cristiani ai Protocolli dei Savi di Sion, fino agli abomini nazisti e fascisti, Roberto Finzi ripercorre secoli di pregiudizio antiebraico» - Il VenerdìrnDai pogrom in Russia al caso Dreyfus, dall'idea di un ""complotto sionista"""" ai lager nazisti, il XX secolo ha registrato un agghiacciante salto di qualità nella violenza degli attacchi. Proprio quando l'integrazione nelle società contemporanee sembrava un fatto acquisito, l'antiebraismo di matrice religiosa ha ceduto il passo all'antisemitismo fondato su presunte basi razzistiche. Finzi ci conduce alla scoperta di questo male oscuro strisciante nella storia dell'umanità, di cui l'antisemitismo moderno è solo una parte della vicenda. """"Conoscere la punta dell'iceberg può essere utile a far cogliere a ognuno di noi, nella società e in noi stessi, pure gli elementi che ne compongono il grande corpo immerso. E anche a far riflettere sulla paura del da noi diverso che pervade le società persino in questo inizio del terzo millennio, meraviglioso per le straordinarie innovazioni tecniche ma ancora impregnato di una moltitudine di antichi, radicati pregiudizi."""""" -
Le avventure di Tom Bombadil
Sedici racconti in versi ci accompagnano in un mondo fiabesco, il Medioevo fantastico di J.R.R. Tolkien popolato di gnomi, streghe, troll, giganti, draghi, uccelli, uomini, alberi e acque.rnrn""Tom Bombadil il saggio era un tipo prudente,rnstivali gialli aveva e una giacca blu squillante;rnsui colli o nella valle nessun mai lo sorpresernné lungo il sinuosalice né per le strade che prese,rnnegli stagni di ninfee, o in barca in mezzo all'onda.""""rnrnRitornano luoghi e personaggi resi famosi dal romanzo """"Il Signore degli Anelli"""": Tom Bombadil, il picaresco abitatore dei boschi, la fanciulla acquatica Baccadoro, lo Spettro dei Tumuli, il fattore Piedimelma, la principessa Me, il Troll pasticciere, Fastitocalone il preistorico e lo sfortunato Uomo della Luna. Filastrocche scioglilingua si alternano a vere e proprie ballate romantiche, in un'edizione che, evitando la trascrizione letterale dei testi, si sforza invece di rispettarne la struttura, di riprodurne la musicalità, e di ricostruirne la ricchezza di significati allegorici e rituali."" -
Il cacciatore di Draghi, ovvero Giles l'Agricoltore di Ham
Nelle mani di Tolkien, fiabesco e concretezza di particolari si mescolano con somma maestria per andare dritto al cuore dei lettori di tutte le età.rnrn""Il fattore si sentiva rispettato, e la fortuna gli arrideva. Il lavoro durante l'autunno e il primo inverno andò bene. Tutto sembrava sistemato per il meglio... Fino a quando arrivò il drago.""""rnrnUn contadino abitudinario e un po' fanfarone, costretto a dar la caccia a un drago su cui riesce ad avere la meglio, diventa ricco e rispettato, tanto da essere eletto re. La fonte sarebbe un'antica cronaca in latino contenente il resoconto delle origini del Piccolo Regno. Ma è solo un espediente. Tolkien vi ricorre per creare un mondo metastorico, senza precise coordinate spazio-temporali, un'atmosfera da fiaba, un universo immaginario popolato di draghi e di giganti in cui però possiamo ritrovare qualcosa della nostra quotidianità."" -
Il ritorno di Beorhtnoth figlio di Beorhthelm
Cosa resta dopo la battaglia? Quali domande e quali dubbi aleggiano sui cadaveri nella piana? Talvolta le risposte possono essere anche scomode e compromettenti, fino a trasformarsi in atto d'accusa verso la prosopopea degli eroi e di chi ne esalta acriticamente le scelte.rnrn""La gloria egli amava; or gloria sua tombarnavrà e sarà verde finché terra o mare,rnlamento o parola perdurin nel mondo.""""rnrn""""Il ritorno di Beorhtnoth figlio di Beorhthelm"""", qui riproposto insieme al poema breve che ha ispirato il testo e a un saggio monografico di Tom Shippey, rappresenta un punto cruciale nel percorso letterario di J.R.R. Tolkien. La sua rilettura radicale della celebre battaglia di Maldon combattuta tra Anglosassoni e Vichinghi, e l'epilogo a lui immaginato, ribaltano la prospettiva eroica, aprendo la strada all'elaborazione di quel diverso modello d'eroismo che troverà compimento nel """"Signore degli anelli""""."" -
La caduta
«Qualcosa deve succedere, ecco la spiegazione di gran parte degli impegni che gli uomini prendono. Qualcosa deve succedere, sia pure la servitù priva di amore, sia pure la guerra, o la morte.»rnrnClamence, brillante avvocato parigino, abbandona improvvisamente la sua carriera e sceglie come quartier generale un locale d'infimo ordine, il Mexico-City, ad Amsterdam. Presa coscienza dell'insincerità e della doppiezza che caratterizza la sua vita, Clamence decide di redimersi confessando e incitando (per sincerità, per virtù, per il gusto della dialettica) gli occasionali avventori della taverna portuale a confessare la loro ""cattiva coscienza"""". Ma non bisogna lasciarsi ingannare: Clamence non si redime. L'eroe di Camus secondo le sue stesse parole percorre una """"carriera di falso profeta che grida nel deserto e si rifiuta di uscirne""""."" -
Per sempre
«Esiste il ""per sempre""""?» mi avevi chiesto. Ti avevo stretto a me con ancora più forza. Sotto lo strato di maglie, maglioni e giacca a vento avevo sentito vivo e caldo il tuo esile corpo. «Esiste solo il """"per sempre""""» ti avevo risposto.rnrnEra questo il patto d'amore e vita, il filo indissolubile su cui avevano costruito la trama indissolubile dei loro giorni. Eppure sono passati quindici anni da quando Nora se n'è andata e Matteo ricorda quotidianamente gli interrogativi che hanno segnato il suo viaggio e che segnano il viaggio di ogni uomo: di quanto dolore sono fatte le nostre vite? E quando ha fine? Come si esce dall'inferno? E chi è Dio? Un percorso interiore che ci racconta di quanto un uomo possa perdersi e di come la forza rigeneratrice della Natura e il mistero della vita racchiusi nelle piccole cose lo possano cullare, guarire e redimere, restituendolo al mondo. Con questo romanzo l'autrice di «Va' dove ti porta il cuore» ci regala una storia autentica e incredibilmente poetica che fa risuonare le corde dell'amore, della fragilità umana e dello stupore che si prova di fronte alla vita.""