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La primavera di Gordon Copperny Jr.
Finalista del Premio Letteraria 2017rnrnAnche se lei non è buono, io devo venire via con lei. Non voglio più stare qui. Non posso più stare quirnrnGordon Copperny jr a undici anni è l'erede di una dinastia di costruttori di attaccapanni: uomini a loro modo geniali e grandi affaristi, ma così avidi e gretti da provare interesse solo per il loro lavoro. Lui è diverso. E proprio per questo si è fatalmente allontanato dal padre che non ha tempo e sguardi per lui. Così, quando nel corso di una rapina viene preso come ostaggio da due bruti, legge nell'accaduto un'occasione imperdibile per andar via di casa, complice il signor McCboom, un venditore di tagliaerba strapazzato dalla vita che passava di lì per caso e ha deciso di proteggerlo. La strana coppia, giocati almeno per il momento i rapinatori, parte per un viaggio su una Plymouth dal fiato corto: per Gordon è una vacanza insperata, per McCboom l'ennesima fuga da sé - almeno finché l'affetto del bambino e la sua bizzarra sensibilità non lo costringeranno a fare i conti con troppe faccende lasciate in sospeso. È per tutti e due l'avventura di una vita, finché non bisogna invertire la rotta e tornare a patteggiare con la realtà. Dopo la storia fuori misura di ""Cate, io"""" Matteo Cellini ci porta sulla strada, sotto cieli grandi, attraverso città fatte di mille luci, per raccontare un ragazzino che sa perdonare e un vecchio che non sa perdonarsi uniti per qualche giorno da una stravaganza del destino."" -
Lily e il polipo
"Era stata una lunga notte e nessuno dei due era riuscito a dormire. Era luglio, faceva terribilmente caldo ed eravamo entrambi sudati. O meglio: io sudavo, lei ansimava. E nella flebile luce di quell'alba estiva Lily, il cane che aveva condiviso la sua vita con me da quando aveva dodici settimane, alzò lo sguardo e mi disse che per lei la lotta era finita"""". Al cuore di """"Lily e il polipo"""" c'è proprio questo, la storia di una fine, una perdita che per Ted Flask, alter ego dell'autore, si accompagna anche all'incomprensione di quanti trovano incredibile che si possa provare tanto dolore per la scomparsa di un cane. E allo stesso tempo queste pagine ci ricordano cosa significa amare qualcuno intensamente, quanto è difficile lasciarlo andare e perché le battaglie che combattiamo per quelli che amiamo sono le più importanti della nostra vita." -
Il libro di Aron
Aron è un ragazzo ebreo che, alle soglie della Seconda guerra mondiale, cerca di sopravvivere con mille espedienti nel ghetto di Varsavia. Con l'arrivo dei tedeschi, la vita diventa ancora più difficile, così è costretto a improvvisarsi contrabbandiere per aiutare la famiglia, una prova non facile dovendo evitare i ricatti continui della polizia, quella ebrea, quella polacca, quella tedesca, senza contare la Gestapo. Quando Aron perde tutti gli affetti, il dottor Janusz Korczak, direttore dell'orfanotrofio del ghetto, si prende cura di lui e diventa l'unico rifugio in quell'inferno. Jim Shepard racconta dal punto di vista di un ragazzino una delle storie più tragiche, ipnotiche e al tempo stesso di ispirazione mai scritte. -
Francesco, la primavera del Vangelo
"Fin dai primi istanti della sua elezione, sono stato colpito dell 'profumo di Vangelo' che emana da Francesco. Questo papa parla al cuore di molte persone - credenti e non credenti - perché vive quello che dice e testimonia i valori essenziali del messaggio di Gesù: l'amore, la semplicità, l'umiltà, il distacco, la gioia. Ciò che Francesco intende innanzitutto promuovere è una nuova disposizione d'animo affinché la Chiesa ritrovi la sua prima ragion d'essere: testimoniare, sulle orme del Cristo, che Dio non è un giudice ma un liberatore, che l'amore che risolleva è più importante della legge che condanna, che il Vangelo è un messaggio di vita che rende più umani. Francesco si preoccupa del bene comune dell'umanità e si fa portatore di un messaggio forte e luminoso sulle grandi questioni del nostro tempo: la finanziarizzazione dell'economia, le ingiustizie sociali, la crisi ambientale."""" (Frédéric Lenoir)" -
L'ultimo rifugio. Romanzo di un diario
«Ho avuto sempre una vita segreta, ed è sempre stata quella vera.»""L'ultimo rifugio"""" è lo sguardo che un grande testimone del XX secolo rivolge alla propria vita, legata a doppio filo alle svolte drammatiche della storia. Insieme diario intimo e racconto, questo libro guarda agli anni della fuga dall'Ungheria come a un esilio volontario da un paese che, dopo il crollo del socialismo, manifestava preoccupanti tendenze totalitarie. Trasferitosi a Berlino, Kertész riassapora la ritrovata libertà nella scrittura e nella vita quotidiana, ma il pensiero alla vecchiaia fisica e creativa che si avvicina è inevitabile e doloroso. Tenendo sempre all'orizzonte l'atto della scrittura, giustificazione della sua stessa esistenza, Kertész intreccia una critica tagliente dei tempi moderni e lucide riflessioni sulla storia e sull'arte alla cronaca disarmante del suo declino, che si fa testimonianza della lotta per la dignità di ogni essere umano anche nelle circostanze più estreme"" -
Dell'essenza della libertà umana. Introduzione alla filosofia. Testo tedesco a fronte
Il corso ""Dell'essenza della libertà umana"""", tenuto a Friburgo nel 1930, è il primo esplicito confronto di Martin Heidegger con il tema della libertà. Essa viene posta in questione tanto nei termini di libertà negativa e libertà positiva quanto in quelli di libertà trascendentale e libertà pratica. Kant infatti è l'autore di riferimento, sebbene l'interrogazione sia diretta alla messa in luce del pensiero dell'essere, di cui la libertà si dimostra fondamento. Un'introduzione alla filosofia dunque come sguardo sull'intero di ciò che è, a partire dalla questione sulla libertà, ma ancor di più quale aggressione all'individuo che pone la questione, tale che lo costringe a decidere della propria essenza."" -
Oracoli caldaici. Testo greco a fronte
Composti verso la fine del II secolo dopo Cristo, gli ""Oracoli Caldaici"""" sono attribuiti a Giuliano il Teurgo, figlio dell'altro Giuliano che, secondo Suidas, compose un'opera sui demoni. Poeta e sciamano dei misteri teurgici, in cui la figura del mántis-docheús (il nostro medium) coincide con quella del profétes, Giuliano comunica in frammenti oscuri e insieme luminosi, come si addice all'oracolo, un'esperienza visionaria individuale fiorita nell'ambito di un Erlebnis mistico e sapienziale collettivo. Gli """"Oracoli caldaici"""", che Proclo paragonava per importanza al """"Timeo"""" di Platone, sono una raccolta di frammenti in cui un medium in trance parla con la voce del nume, e ne comunica la Sapienza che conduce gli umani oltre il velo delle apparenze, fino all'intuizione dell'Assoluto e al congiungimento con esso. Unica testimonianza diretta di una tradizione esoterica che associava metafisica e magia in un accordo inscindibile, gli oracoli consentono di guardare dietro le quinte di una esperienza mistica e iniziatica di grande densità immaginale, che viene comunicata in un linguaggio densamente poetico. È un viaggio verso l'Assoluto che sta alla radice di tutte le cose, o meglio ancora verso il Divino indicibile che si manifesta attraverso ipostasi e numi, che prendono nome di Padre, Ecate, Noüs, e la cui quintessenza brilla nell'animo dei teurghi."" -
Paura e disgusto a Las Vegas
Da questo romanzo Terry Gilliam ha tratto nel 1998 il film Paura e delirio a Las Vegas con Johnny Depp.«I libri di Hunter Thompson sono l'equivalente letterario del cubismo: tutte le regole sono infrante» – Kurt VonnegutPubblicato nel 1971 sulla mitica rivista musicale «Rolling Stones», Paura e disgusto a Las Vegas è il libro cult di un'intera generazione. Racconta di un viaggio compiuto nel 1971 da un giornalista sportivo accompagnato dal suo avvocato, a bordo di una vistosa Chevrolet rossa decappottabile. La meta è Las Vegas, la capitale del gioco d'azzardo e del più sfavillante e perverso conformismo americano, dove si tiene la Mint 400, una famosa e sgangherata corsa di moto e Dune-Buggy. Lo scopo dichiarato è quello di ""scovare il Sogno Americano"""". Fin dall'inizio il viaggio si rivela allucinante, irriverente, esilarante e disperato. I due eroi, sotto l'effetto di un miscuglio di droghe che non teme confronti, assistono a una trasformazione totale della realtà, che assume le più imprevedibili sfaccettature: da quelle psichedeliche, colorate, fantastiche del sogno, a quelle grottesche e tragiche dell'incubo e della disperazione. Romanzo di grande potenza narrativa, scritto con uno stile lucido e incalzante, sorretto da dialoghi strepitosi, disegna un magistrale quadro dell'America di quegli anni, l'America degli sconfitti, persi in un baratro che le droghe e i miti andati in frantumi non hanno potuto colmare. Il romanzo è accompagnato da una gustosa Piccola Enciclopedia Psichedelica, tra i cui autori spiccano nomi prestigiosi e inattesi come Alessandro Baricco, Gino Castaldo, Enrico Ghezzi, Fernanda Pivano e molti altri."" -
La sposa
Due sconosciuti in attesa di sparare durante un safari umano. Un'artista vestita da sposa che attraversa l'Europa in autostop. Un giovane sacerdote, ignaro del suo futuro di papa, in un drammatico corpo a corpo con il desiderio. Gli attentati compiuti nei supermercati da un tranquillo padre di famiglia con la passione per gli esplosivi. Le peripezie di un cuore espiantato, in corsa verso la seconda vita. Un uomo deciso a condividere la casa con un branco di lupi. Fatti realmente accaduti che si fondono a invenzioni folgoranti e brevi digressioni autobiografiche, come la lezione di frisbee al nipotino, nella quale affiora la dolente sterilità di un'intera generazione che ha rinunciato ai figli per le proprie ambizioni personali. ""La sposa"""" è un unico flusso di pensieri sul presente, lo stesso che da molti anni caratterizza la scrittura di Mauro Covacich e che trova in """"Anomalie"""" (1998) la sua iniziale scaturigine. Diciassette storie colme di bruciante amore per la vita, scaturite dai recessi di una normalità spesso, a ben vedere, fenomenale."" -
Trieste
Haya Tedeschi è a Gorizia, sola e circondata da una cesta di fotografie e ritagli di giornali. È una donna anziana, che dopo 62 anni aspetta di ricongiungersi a suo figlio, avuto da un ufficiale delle SS e rapito dalle autorità tedesche per far parte del programma segreto di Himmler: il progetto Lebensborn. Il figlio che sta cercando disperatamente era nato nel 1915 da una relazione con Kurt Franz, giovane ufficiale tedesco alto e biondo di cui si era innamorata, senza sapere che era già a capo del campo di lavoro di Treblinka. Haya riflette sulle esperienze della sua famiglia ebrea convertita al cattolicesimo, e sul massacro degli ebrei italiani nella Risiera di San Sabba, il campo di concentramento di Trieste. La ricerca ossessiva di suo figlio la conduce tra fotografie, mappe, le deposizioni ai processi di Norimberga e le testimonianze dirette delle atrocità avvenute sulla sua porta di casa. Da questo romanzo emerge la sconcertante cronaca dell'occupazione nazista nel nord Italia. Ci sono 9000 nomi elencati nel libro: sono i nomi degli ebrei italiani che hanno trovato la morte nei campi di concentramento nazisti durante la seconda guerra mondiale e il loro susseguirsi compone un inaudito memoriale delle vittime. -
Divorati
Nomadi freelance ossessionati dalla tecnologia, Nathan e Naomi sono una coppia di fotogiornalisti alla costante ricerca di argomenti scabrosi che maneggiano con la disinvoltura dell'informazione nell'era dei social. Naomi, specializzata in cronaca nera, si appassiona alla vicenda di due affascinanti intellettuali francesi, Célestine e Aristide Arosteguy. Célestine è stata trovata morta e orrendamente mutilata nel suo appartamento parigino: la polizia sospetta che sia stato proprio il marito, al momento irreperibile, a ucciderla. E a divorare parti del suo corpo. Nel frattempo Nathan, che scrive di argomenti medici, si trova a Budapest per realizzare un pezzo su un controverso chirurgo. Quando scopre di aver contratto una rara malattia venerea, Nathan decide di volare a Toronto per incontrare il suo scopritore, il vecchio dottor Roiphe. Naomi, intanto, si mette alla ricerca di Aristide. Quale oscuro intreccio lega le due storie? Quale destino attende i due spregiudicati giornalisti? ""Divorati"""" è il primo romanzo di David Cronenberg, incalzante e provocatorio, efferato e ironico, un'ossessione di corpi e oggetti, sessualità estreme, cospirazioni internazionali."" -
Hell's Angel
Chi erano davvero gli Hell's Angels, i leggendari motociclisti celebrati da Allen Ginsberg che negli anni sessanta terrorizzavano l'America con le loro scorribande? Era il 1965, e per scoprirlo Thompson si comprò una moto e per quasi un anno visse con loro, accompagnandoli nelle corse assordanti lungo la costa californiana, condividendone lo spirito anarchico e libertario. Tra risse e bevute si convertì alla ""mistica della motocicletta"""", prendendo nota delle brutalità e delle stravaganze sessuali cui assisteva. Il risultato è una narrazione molto diversa da quella che ne fecero le isteriche cronache giornalistiche dell'epoca: un ritratto veritiero dello stile di vita e della filosofia dei primi bikers, parte integrante di un'epoca della storia americana in cui stavano emergendo con forza le controculture, il pacifismo e il dissenso verso il potere."" -
Cronache del rum
Fine anni cinquanta. Paul Kemp ha trent'anni e lascia New York per Porto Rico sperando di dare nuovo impulso a una asfittica carriera letteraria e seguire le orme dei suoi idoli: Hemingway e Fitzgerald. Si ritrova però nella calda e deprimente redazione del ""San Juan Daily News"""" a scribacchiare fiacchi articoli in mezzo a colleghi sfaccendati e rum che scorre a fiumi. E quando conosce Moberg, un giornalista scombinato e perennemente sbronzo, inizia un folle, delirante sodalizio all'insegna di scorribande etiliche, avventure erotiche e scoop che non si realizzano mai. In una vertiginosa girandola di eventi verrà catapultato in un mondo fatto di corruzione e avidità dove tutto è permesso, perfino l'omicidio."" -
Vittorio De Sica. Un maestro chiaro e sincero
"Sono nato a Sora, il 7 luglio 1901, dunque sono ciociaro, anzi cafone."""" Così si presentava Vittorio De Sica, padre del neorealismo e tra i più celebrati registi e interpreti cinematografici in Italia e nel mondo. Dalla giovinezza trascorsa in """"una tragica e aristocratica povertà"""" alla gavetta nei teatri di prosa e all'approdo al mondo del cinema, queste pagine ricche di aneddoti e gustosi retroscena ripercorrono la vita e la carriera di un personaggio straordinario i cui film hanno segnato un'epoca. Figura geniale e contraddittoria, dedita ai vizi quanto agli affetti familiari, la storia di De Sica si intreccia con icone del calibro di Luchino Visconti, Totò, Gina Lollobrigida, Sophia Loren, Alberto Sordi. Ma è dal sodalizio con Cesare Zavattini che nel dopoguerra nascono i capolavori che lo consacrano nel pantheon dei grandi registi: """"Sciuscià"""", """"Ladri di biciclette"""", """"Miracolo a Milano"""", """"Umberto D."""", raccontano magistralmente gli albori dell'Italia democratica dal punto di vista dei deboli, di coloro che sono tagliati fuori dal cosiddetto """"miracolo economico"""". E, finita inesorabilmente la stagione del neorealisrno, sa reinventarsi mettendo la sua sensibilità artistica al servizio di grandi interpreti e di produzioni come """"La ciociara, ieri, oggi, domani"""" e """"Matrimonio all'italiana"""". Dando vita a personaggi che hanno saputo raccontare un'Italia tragica e intensa, costantemente sospesa tra la goliardia e l'amarezza." -
Diario in pubblico
"Diario in pubblico"""", autobiografia e insieme romanzo militante, mostra """"gli argomenti agitazione culturale in Italia"""" attraverso la vivacità intellettuale di un grande protagonista del Novecento. Questa edizione ricompone i vari Frammenti della storia editoriale del Diario pubblicati sotto l'egida di Italo Calvino. Si completa così un grande affresco letterario che comprende autori italiani come Gadda e Montale, i maestri stranieri come Defoe e Melville, l'impegno antifascista, la letteratura americana di Faulkner ed Eliot, l'impegno editoriale e civile del dopoguerra." -
Finché non saremo liberi. Iran. La mia lotta per i diritti umani
Shirin Ebadi, la prima donna musulmana a ricevere il Premio Nobel per la Pace, ha ispirato milioni di persone nel mondo con il suo impegno da avvocato per i diritti umani, difendendo soprattutto le donne e i bambini dal brutale regime iraniano. Per questo il governo ha cercato di ostacolarla in tutti i modi, ha intercettato le sue telefonate, ha messo sotto sorveglianza il suo ufficio, l'ha fatta pedinare, ha minacciato lei e i suoi cari con metodi violenti e indicibili. Oggi Shirin Ebadi ci racconta la sua storia di coraggio e di ribellione contro un potere intenzionato a portarle via lutto - il matrimonio, gli amici, i colleghi, la casa, la carriera, persino il Premio Nobel - ma che non è riuscito a intaccare il suo spirito combattivo e la sua speranza di giustizia e di un futuro migliore: ""è per amore dell'Iran e del suo popolo, delle sue potenzialità e della sua grandezza; che ho intrapreso ogni singolo passo di questo viaggio. E so che un giorno gli iraniani troveranno la loro strada per la libertà e la giustizia che meritano."""" """"Finché non saremo liberi"""" è il racconto incredibile di una donna che non si arrenderà mai, non importa quali rischi dovrà correre: un esempio per tutti, che insegna il coraggio di lottare per le proprie convinzioni."" -
Ucciderò i mostri per te. Ediz. illustrata
Che cosa succederebbe se esistesse un mondo di mostri che è il rovescio del nostro? E se questi mostri si mettessero a saltare tutti insieme? Le risposte sono dentro questo libro. Vieni? Età di lettura: da 5 anni. -
Parole armate. Quello che l'ISIS ci dice. E che noi non capiamo
Il salafismo jihadista e la sua incarnazione armata, il Califfato, hanno dichiarato una guerra planetaria di comunicazione e soprattutto di persuasione di massa. Dopo gli attacchi di Parigi il potere retorico persuasivo dell'ISIS è sotto gli occhi di tutti. Ma abbiamo davvero capito come funziona una retorica militante efficace? Basandosi su una documentazione ricca, dettagliata e spesso del tutto inedita, Philippe-Joseph Salazar analizza i punti di forza del linguaggio della propaganda jihadista, mostrando di contro la debolezza dei discorsi dell'Occidente, disarmato contro lo stile del Califfato: il nostro linguaggio politico è sterile in confronto, ""banale sul piano retorico e poeticamente deficitario"""". Il nostro contrattacco armato non sarà sufficiente: per vincere l'avversario bisognerà """"pensare islamico, parlare islamico, argomentare islamico""""."" -
Il meteorologo
Finalista Premio Letterario Bonari Lattes Grinzane 2017rnrnIl suo mondo era fatto di nuvole. Gli aerei si basavano sulle sue previsioni per atterrare, le navi per farsi strada tra i ghiacci, i trattori per poter lavorare la terra. Aleksej Feodos'evic Vangengejm era il meteorologo dell'Unione Sovietica. Nato in una famiglia della piccola nobiltà, abbracciò la rivoluzione e pose il proprio talento al servizio di quello che gli sembrava un grande ideale. Quando iniziò la conquista dello spazio sognò di addomesticare l'energia del sole e dei venti in nome del socialismo. Ma nel 1934 venne accusato di tradimento e fu rinchiuso nel primo dei gulag. Da allora la sua vita, come quella di milioni di altre vittime del regime sovietico, fu segnata. Negli anni di prigionia, fino a quando fu giustiziato nel 1937, scrisse alla figlia messaggi fitti di disegni, erbari, indovinelli. Proprio la scoperta di questa corrispondenza con una bambina che Vangengejm non avrebbe mai rivisto ha indotto Olivier Rolin a raccontare in tono sobrio e preciso, attenendosi ai fatti, la storia di un uomo che è anche la storia di un tempo feroce, un tempo di promesse non mantenute. ""Non era un genio scientifico né un grande poeta, era per certi versi un uomo ordinario, ma era innocente."""""" -
Mai avuto una famiglia
Una casa. Una famiglia. Tutto ciò che June Reid ha di più caro le viene strappato da uno spaventoso incidente a cui lei sola sopravvive. Ed ecco che le decorazioni di fiori pronte per la festa di nozze della figlia diventano corone, l'aspettativa per il nuovo inizio si fa lutto, il futuro si trasforma in un passato prossimo ingombrante e doloroso. June volta le spalle a tutto questo e fugge. Si fermerà solo sulla riva dell'oceano, alla fine di un viaggio alla cieca che la conduce nel luogo in cui una giovane coppia si è promessa felicità e un'altra coppia la felicità se l'è presa e la coltiva nella vita di ogni giorno. Proprio come quella di June, tutte le voci che animano questo romanzo parlano di verità da disseppellire e perdite o assenze con cui convivere. È una storia costruita alla rovescia: l'epilogo ci è chiaro fin dalle prime pagine, e poi andiamo a ritroso nel tempo, seguendo i fili di ciascun racconto, per arrivare ai nodi, all'essenza complicata di tutte le famiglie del mondo.