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Ultimo venne il verme. Favole
"Contro te povero verme le lagnanze sono eterne"""", scriveva Toti Scialoja. Nello spirito del nonsense, con uno spiccato gusto della battuta, una raccolta di favole abitate da molti animali ma qua e là anche da qualche umano. La balena che si sente piccola, il cane poeta che recita la luna per le orecchie di una talpa, bambini fiori e bambini di traverso che bisogna proprio raddrizzare: una raccolta di favole del nostro tempo, in cui la morale è ribaltata e vince il paradosso o semplicemente la stravaganza dei punti di vista." -
Quattro ore nelle tenebre
Monferrato, 1943. Lisa Vita Finzi ed Enrico Levi, zio del futuro scrittore Primo, fuggiti da Genova in campagna allo scoppio della guerra, dopo l'8 settembre capiscono di non essere più al sicuro tra le mura del palazzo dei Martinenghi dove si erano trasferiti all'inizio del 1941. Con una coppia di amici cercano rifugio a Lerma nell'antico santuario della Rocchetta, dove da qualche anno è approdato uno strano prete, don Luigi Mazzarello. Intelligente, affascinante e dal passato turbolento, don Luigi riuscirà con abilità a resistere alle intimidazioni dei nazifascisti e a salvare la vita dei suoi protetti ebrei, mentre nei monti circostanti infuria una delle peggiori stragi nazifasciste del nostro paese, l'eccidio della ""Benedicta"""", che portò all'uccisione di 147 partigiani e alla deportazione in Germania di molti altri giovani. """"Quattro ore nelle tenebre"""" ricostruisce questa vicenda drammatica, una delle tante piccole luci che si accesero nel momento più cupo della storia."" -
Colosseo vendesi. Una storia incredibile ma non troppo
Primavera 2017. Vendere il Colosseo per ridurre il debito pubblico: per quanto incredibile, l'ipotesi avanzata da un economista dal nome rivelatore, Ermanno Buio, sulla prima pagina di un quotidiano romano in crisi prende corpo nella Capitale grazie alla combinazione di una serie di fattori imprevedibili. Il Governo dei Ragazzi è caduto dopo che il suo Capo ha perso le elezioni; al suo posto è arrivato un Successore privo di scrupoli, pronto a tutto pur di salvare l'Italia dal default, scaricando su chi lo ha preceduto le colpe di una situazione ingestibile. ""Il Vento"""", diretto da uno stravagante cronista di nera, Dino Bricco, si trova così al centro di una vicenda internazionale, in cui i mercati e i grandi quotidiani che li rappresentano, il """"Financial Times"""" e il """"Wall Street Journal"""", premono perché l'Italia risani al più presto il suo bilancio. E spunta a sorpresa uno sceicco arabo, Ibn Al Taib, che vuole togliersi il capriccio di comperare il monumento più conosciuto al mondo, smontarlo e portarselo a casa. Nei palazzi romani della politica si moltiplicano le opposizioni a un piano che rasenta la follia, ma il Successore è inarrestabile. Tutti i protagonisti ignorano un'angosciosa profezia che grava sul Colosseo e su Roma. Sarà questo dettaglio niente affatto trascurabile a provocare in conclusione un inatteso capovolgimento."" -
L'alfabeto di Zoe
"Questa sono io: Zoe! Lo so, non mi potete vedere: questo è soltanto un libro, e un libro è fatto di parole. Potrei incollare la foto che ho tra le mani oppure disegnarmi con dei gessetti colorati. Sarebbe facile. Potrei. Ma non voglio."""" Comincia così, con un autoritratto che non mostra nulla ma rivela molto, l'avventura di Zoe, che indossa sempre scarpe da tennis bucate, ha i capelli lanosi ed è molto decisa e ostinata. Zoe guarda il mondo che la circonda con occhi diversi: soffre di dislessia e nel suo alfabeto personale le lettere non sono sempre nell'ordine che conosciamo noi. La sua mamma """"ha smesso di vivere senza smettere di respirare"""", e il suo papà da allora è un altro. Ma Zoe non si fa bastare la realtà, e con l'aiuto di due amici si getta a capofitto in un'indagine accurata in sella alla sua fedele bicicletta gialla. Scoprirà così che niente è come sembra: sua madre non è in coma, ma è l'inconsapevole vittima di un crudele, sistematico furto di ricordi. Per restituirglieli, Zoe affronterà senza paura il Re degli Specchi. Narrate dalla voce di Zoe stessa, le sue avventure celebrano l'orgoglio della diversità e rispecchiano un mondo in cui le debolezze diventano punti di forza." -
La strada verde
Rosaleen Madigan è una donna forte, forse troppo, un'irresistibile matriarca irlandese da cui prima o poi bisogna allontanarsi, se si vuole sopravviverle. Dei quattro figli solo Constance è rimasta nella contea di Clare, presa nelle spire di una vita troppo prevedibile; gli altri hanno cercato di sfuggire alla personalità ingombrante della madre, ma non è detto che ci siano del tutto riusciti. Dan l'inquieto ha scelto New York e il mondo eccentrico dell'arte; Emmet è arrivato fino in Mali, dove l'impegno rigoroso sul fronte umanitario non compensa l'incompiutezza di una vita sentimentale fatta di strade non prese; Hanna ha tentato senza successo la carriera di attrice a Dublino. Richiamati a casa per quello che potrebbe essere l'ultimo Natale condiviso Rosaleen, rimasta sola, ha deciso di liberarsi della dimora di famiglia -, dovranno fronteggiare se stessi cresciuti, misurarsi con desideri ancora accesi e aspirazioni appassite, ma soprattutto non potranno più eludere lo scontro con una madre che in un gioco di sguardi giudicanti, silenzi e improvvise asprezze riesce a trascinarli indietro nel tempo, a quello che erano e per lei sono rimasti: bambini per sempre, prigionieri di un'infanzia eterna pronta a rivivere nel momento in cui tornano tutti insieme, domati e definiti dal suo sguardo implacabile. -
La luce dei giorni
Molti anni sono passati dal loro arrivo, ma Corrine e Russell Calloway vivono ancora la vita dei loro sogni nella città dei loro sogni: New York. Feste esclusive, due gemelli nati come per miracolo, un loft a TriBeCa, le estati negli Hamptons. Una vita invidiabile, ma ottenuta a quale prezzo? Russell è un editore indipendente di alto profilo culturale ma sempre a rischio, finché non gli si presenta un'opportunità, la grande opportunità, quella che può cambiare tutto. Alla leggerezza ostentata delle amiche Corrine preferisce l'impegno sociale, una crociata che la indigna e la appaga, almeno finché non fa ritorno in città l'uomo che nel dolore condiviso del dopo 11 settembre l'ha trascinata in una storia clandestina di grande, vera passione. Sullo sfondo un'America che cambia, depressa dalla crisi economica, sfidata dalla candidatura del primo presidente di colore, e una metropoli che muta e costringe chi la abita a fare altrettanto: tra fallimenti lavorativi e personali, Russell e Corrine vedranno le loro vite e il loro matrimonio messi alla prova come mai prima. Jay McInerney torna con l'epilogo della trilogia iniziata con ""Si spengono le Luci"""" e continuata in """"Good life""""; torna con la sua capacità di esaltare il sogno americano e di rivelarci che cosa nasconde, le speranze che sa animare e la disillusione che attende chi si ostina a inseguirlo."" -
Alan, un uomo fortunato e altri racconti
«Ovviamente Lethem è un re delle frasi» - The New York Times Book Review«È davvero una specie di orizzonte quello che sto fissando, un punto di fuga interiore-reso-esteriore, un posto verso cui il sentimento si avventura per incontrare il linguaggio e si ritrova sbranato»Un padre con l'esaurimento nervoso perché le vacanze di famiglia iniziano a prendere una piega sinistra; un critico del porno che, nonostante le migliori intenzioni, viene perseguitato dalla sua fama - oltre che dalla montagna di oscenità che riempiono il suo appartamento; una banda di personaggi di vecchi fumetti bloccati su un'isola deserta; un neonato portato in salvo durante una tempesta di neve; un prigioniero politico in un buco di una strada cittadina... Benvenuti a Lethem-landia: nove racconti dove l'inspiegabile è in agguato nel quotidiano, dove la banalità diventa inquietante e l'assurdità del mondo in cui viviamo si fa tragica. -
Io e Mr Parky
A un professore universitario in pensione viene diagnosticata una malattia neurodegenerativa. Da quel giorno è costretto a confrontarsi con una nuova identità, che si affianca alla sua. Decide così di rendere conto di questa realtà attraverso la scrittura, allestendo una narrazione in cui si alternano le vicende di personaggi reali o immaginari, ciascuno con la propria storia e la propria voce: una piccola galleria di eroi esemplari attraverso cui illustrare un atteggiamento ""dignitoso"""" nei confronti della malattia e trasformare la narrazione di un percorso personale in una riflessione disincantata sul declino che attende ogni organismo alle prese con il gran gioco della vita. La conclusione naturale di questo itinerario è un dialogo con la malattia stessa. Mr Myself, alterego dichiarato, e Mr Parky, la malattia, affrontano attraverso il filtro dell'ironia i temi inevitabili di sempre: la libertà, il destino, la fragilità del corpo di fronte alle ingiurie del tempo."" -
Sul Cantico dei cantici. Testo greco e latino a fronte
Il volume raccoglie assieme il ""Commento al Cantico dei Cantici"""" di Origene di Alessandria e le quindici """"Omelie sul Cantico dei Cantici"""" di Gregorio di Nissa. Il """"Cantico dei Cantici"""" è un poema tradizionalmente attribuito al re Salomone in cui è celebrato l'amore di uno sposo e di una sposa. Soprattutto grazie alla spiegazione allegorica che Origene e Gregorio di Nissa propongono di questo scritto le Chiese di Oriente e di Occidente hanno interpretato, per quasi duemila anni, l'amore in esso cantato come l'amore sponsale di Cristo/Logos e dell'anima, o della Chiesa. Queste due opere, in cui sono custoditi i princìpi della mistica cristiana, offrono attraverso un linguaggio teologico, filosofico e poetico una visione della relazione fra l'anima e Dio che è fra le più profonde della storia del pensiero."" -
Le mille luci di New York
È il romanzo d'esordio di Jay McInerney, con il quale è assurto al rango di icona della letteratura post-minimalista degli anni Ottanta. II protagonista, che lavora presso una rivista chic di New York, al Reparto Verifica dei Fatti, è ""andato oltre su una coda di cometa di polvere bianca"""" nell'intento di saggiare i propri limiti, ma il mondo rutilante dei locali alla moda e dei personaggi di successo che frequenta durante le sue peregrinazioni notturne è incompatibile con la routine quotidiana. La vita spericolata non si concilia con un lavoro che inchioda alla scrivania dalla mattina alla sera. Il capo, una donna severa come una maestra elementare d'altri tempi, non è disposta ad accettare debolezze ed errori. II nostro eroe, che ormai non può più fare a meno di uno stick di Vicks inalante per aprirsi un varco tra i mucchi di """"neve"""" indurita che gli ostruiscono le narici e di un paio di occhiali scuri per difendere gli occhi incapaci di affrontare la luce del giorno, viene licenziato senza preavviso. La vita privata non va meglio: la moglie, una ex ragazza di provincia diventata modella di successo, lo scarica da un giorno all'altro senza troppe spiegazioni. Ma questo comportamento ha ragioni profonde, le cui radici si trovano nell'infanzia e in complicati rapporti familiari. Quando l'autore affronta questa parte della storia dà il meglio di se stesso, scavando anche nella propria biografia, e la scrittura diventa commovente ma priva di sbavature sentimentali."" -
Il libro delle cose nuove e strane
Tutto ha inizio quando Peter Leigh, un devoto uomo di fede, viene chiamato a compiere la missione di una vita, una missione che lo porterà a galassie di distanza dalla sua amata moglie, Beatrice, in territori forse ostili. Peter non può sottrarsi e parte. Ma a poco a poco si immerge nei misteri di un ambiente nuovo e incredibile, governato da un'enigmatica organizzazione conosciuta solo come USTC. Il suo lavoro lo porta a contatto con la popolazione nativa, apparentemente amichevole, alle prese con una pericolosa epidemia e ansiosa di ricevere gli insegnamenti di Peter - la sua Bibbia è il loro ""libro delle cose nuove e strane"""". Con sua moglie Peter intrattiene una fitta corrispondenza, ma le lettere di Beatrice all'improvviso si fanno sempre più disperate e Peter ne rimane scosso: tifoni e terremoti devastano interi paesi sulla Terra e i governi sono in bilico. La fede di Bea, un tempo faro delle loro esistenze, inizia a vacillare. La lontananza che separa i due amanti, misurata in distanze siderali, e agli estremi della quale ci sono un mondo appena scoperto e un altro ormai al collasso, minaccia di diventare una voragine incolmabile e sempre più profonda: mentre Peter cerca di conciliare i bisogni della sua congregazione con i desideri del suo strano datore di lavoro, Bea lotta per sopravvivere. Le prove che affrontano Bea e Peter mettono a nudo la loro fede, il loro amore, le loro responsabilità."" -
Al macero
Nel 1926 Zavattini pubblica il suo primo servizio per la Gazzetta di Parma. È l'atto di nascita di un personaggio scomodo che per più di mezzo secolo influenzerà la cultura italiana e che con il suo estro provocatorio e il suo humour lirico introdurrà nella letteratura nazionale i primi amari, autentici commenti a una condizione civile e politica di estrema umiliazione. Sceneggiature, epistolari, progetti, racconti, conversazioni radiofoniche, articoli: la produzione di Zavattini è vastissima ed eclettica. In questo libro è raccolta una selezione dei testi scritti dal 1927 al 1940 che meglio rispecchiano il suo umorismo e il suo acume e che compongono un affresco dell'Italia degli anni trenta. -
Poi il fiume diventò nero
È il 4 novembre del 1966: Firenze è colpita da una delle più gravi alluvioni mai accadute in Italia. Nonostante gli inviti alla tranquillità delle istituzioni, dopo giorni di maltempo l'Arno straripa e con implacabile violenza sommerge le case, il patrimonio artistico e la vita della popolazione. Dall'Appennino al Tirreno una spaventosa, sterminata laguna nera di nafta e fango inghiotte tutto. Attraverso un racconto scandito ora per ora dei fatti di quel drammatico novembre, senza indulgere nei dettagli tragici, Giovanni Morandi offre una cronaca accurata di quei momenti e fa un prezioso ritratto di un'Italia ormai perduta fatta di solidarietà e voglia di ricostruire, di una generazione di giovani che a Firenze scoprirà l'impegno civile e che anticiperà le grandi mobilitazioni del Sessantotto. -
Parole in gioco. Per una semiotica del gioco linguistico
Capire quando una parola giochi e quando faccia sul serio non è facile, e forse non è neppure del tutto sensato. Il gioco è una potenzialità sempre presente nel linguaggio umano.rnrnNon c'è lingua e non c'è epoca in cui non si sia giocato con le parole: troviamo giochi di parole nei testi più solenni di religioni, letterature, filosofie. Sono una dimensione comune a tutti: dagli analfabeti ai premi Nobel. Ed è proprio dalla classicità e dal folklore che la cultura di massa ha ripescato le più curiose ed enigmatiche combinazioni linguistiche per adattarle alla contemporaneità. Dall'enigmistica alla pubblicità, dalla satira ai tweet, la lingua mette in gioco le parole in modo che ci avvincano ancora prima che convincerci. In queste pagine Bartezzaghi ci spiega la natura di queste scintille dell'intelligenza e ci invita ad appropriarcene. -
La stanza dei libri. Come vivere felici senza Facebook Instagram e followers
Finalista del Premio Letterario Caccuri 2017rnrnPer la generazione di Giampiero Mughini, che ha vissuto in pieno gli anni della contestazione, i libri non erano semplicemente libri: erano l'obiettivo e l'emblema della vita stessa. E nelle biblioteche di quei ragazzi, pareti coperte di bianchi dorsi Einaudi o piccole raccolte di testi fondamentali, era racchiusa la loro identità. Così è stato per Mughini, che per i libri ha sempre nutrito una passione smodata e che ora rifiuta il sapere liquido che scorre incessantemente sui nostri schermi. Come può una fruizione bulimica di grosse quantità di nozioni sostituire il rapporto profondo e riflessivo con testi accuratamente scelti, che vivono per molto tempo tra le nostre mani e che diventano parte di noi? -
Quando verrai sarò quasi felice. Lettere a Elsa Morante (1947-1983)
"Nella corrispondenza che Moravia indirizza a Morante tra il 1947 e gli anni ottanta si confrontano un uomo e una donna, e1 insieme line grandi si littori del Novecento. Il valore dei documenti qui raccolti sta nella testimonianza intima di un legame in lui la vita non può mai essere del tutto separata dall'arte, tanto che l'amore, nulla di più privato e al contempo di più letterario, si proietta in una dimensione altra, universale. Lo dimostrano queste lettere di Moravia scritte di getto, con verità non meditata e con quel pudore che non impedisce di condividere emozioni, idee e inquietudini [...]. Uniti e insieme divisi. per l'intera vita. Li dividono la diversità di carattere, le origini borghesi per lui e modeste per lei - che pesano sin dai primi momenti sugli equilibri della relazione [...]. A unirli è soprattutto il demone della letteratura che nella corrispondenza vi manifesta di rado, ma è onnipresente a un livello sotterraneo e pronto ad affacciarsi quando la vita lo richieda.'' (Dall'introduzione di Alessandra Grandelis)" -
Vent'anni
Luca Fabio e Attilio Bandi hanno vent'anni e sono sottotenenti dell'esercito italiano. I due ragazzi sono inviati al fronte nel maggio del 1915, in occasione dell'entrata in guerra dell'Italia. Fabio è un convinto interventista, Attilio è nipote di un eroe del Risorgimento, ma la guerra si rivela molto diversa da come se la aspettavano. Raggiunto il Carso scoprono infatti l'impreparazione dell'esercito italiano e la terribile vita nelle trincee. Scritto nel 1930 e qui riproposto nella sua versione originale, ""Vent'anni"""" è un romanzo fortemente autobiografico sulla giovinezza, la disillusione e la follia della guerra. Una storia che dice molto sulla generazione che, tornata dalle trincee, si appresterà ad acclamare e sostenere il fascismo."" -
A Roma con Nanni Moretti
Un diario di viaggio sui luoghi del cinema di Nanni Moretti ambientati a Roma, da Io sono un autarchico a Bianca, da Caro diario a Habemus papam fino a Mia madre, evocando le atmosfere, i personaggi, le battute proverbiali entrate nella memoria collettiva. Da queste pagine emerge non solo il rapporto del regista con Roma (approfondito - fra ricordi e confessioni - in un lungo dialogo inedito con gli autori), ma anche un suo ritratto a tutto tondo. Così, sulle tracce di Moretti, il lettore scopre una Roma diversa, fatta di case, di terrazze per niente mondane, di panchine, di piaceri anche minimi ma vitali, la musica, i dolci o semplicemente l'estate: una prospettiva sorprendente e ""autarchica"""". Chiude il libro un dialogo con il regista."" -
Il presente in poche parole
"Quando i tempi stanno per cambiare, cambiano anche le parole. Da che mondo è mondo le grandi trasformazioni hanno sempre un'eco anticipatrice nella lingua, che prova a misurarsi con la transizione inventando vocaboli nuovi o cambiando significato a quelli di sempre. Nel tentativo di dare suono e senso al nuovo che avanza."""" Dopo """"Miti d'oggi"""", Marino Niola torna a occuparsi di sogni e incubi, passioni e ossessioni del nostro tempo. Un presente sempre più inafferrabile, popolato da personaggi bizzarri, fatto di grandi contraddizioni, tendenze effimere e scelte di campo complesse. In questo panorama spesso ci troviamo disorientati, a volte prigionieri di nuovi riti, feticci o mode. Assistiamo infatti al ritorno imperioso di leggende metropolitane, al diffondersi di supporti digitali che ricordano al posto nostro ogni istante della vita, alle leggi ferree delle tribù di consumatori autarchici o alle diete che diventano stili di vita. Con lo sguardo dell'oservatore critico e la leggerezza del fine narratore, Niola restituisce al lettore un'immagine del presente più nitida e chiara. Riesce a farlo grazie a istantanee, ritratti e parole chiave che con semplicità illuminano anche i coni d'ombra del presente." -
Opere. Vol. 1: (1991-2000)
Il primo di tre volumi che raccoglieranno tutta l'opera di Michel Houellebecq - romanzi, poesie, saggi e teatro - contiene tutti i testi che l'autore ha pubblicato dal 1991 al 2000, anno di ""Le particelle elementari"""". Insieme a questo romanzo e a """"Estensione del dominio della lotta"""", i lettori potranno scoprire testi meno conosciuti, come le raccolte di poesia """"La ricerca della felicità"""", """"Il senso della lotta"""" e """"Rinascita"""". Il volume contiene anche i primi scritti di Houellebecq pubblicati nel 1991: un saggio dedicato a H.P. Lovecraft e """"Restare vivi"""", dove si ritrovano temi cari allo scrittore. A conclusione, """"Lanzarote"""", racconto di un viaggio alle Canarie, una sorta di prequel a """"Piattaforma"""".""