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Storia di Milo, il gatto che andò al Polo Sud
Che cos'è il coraggio? Che cos'è la libertà?«Una ragazza e il suo gatto, un amore viscerale, un viaggio saltellante in una scrittura intensa e giocosa» – Nadia TerranovaSono passati tre anni, Milo e la sua mamma umana si sono trasferiti in una casetta vicino al mare. Anche se non ha mai imparato del tutto a saltare e a camminare diritto, il gattino, sempre più sicuro di sé, si spinge a f are lunghe passeggiate fino alla spiaggia, dove un giorno incontra un cucciolo di pinguino imperatore, strappato al Polo Sud da contrabbandieri senza scrupoli. Milo si commuove, decide di aiutarlo. Ma come faranno un gatto disabile, una ragazza e un pinguino ad affrontare un viaggio così lungo? Da Roma a Buenos Aires e poi giù fino alla Terra del Fuoco e finalmente in Antartide, scopriranno un mondo sempre più minacciato dall'uomo. Un viaggio ai confini delle nostre paure, durante il quale Milo incontrerà animali solo all'apparenza feroci – tra loro un'orca, un condor, un giaguaro – che hanno una storia da raccontare e tanto bisogno di amicizia. Il nostro gattino dal cuore grande non si tirerà indietro e scoprirà che, se ci crediamo davvero, non c'è nulla di impossibile. -
I peggiori racconti dei fratelli Grim
Due improbabili filologi sudamericani, uno cileno e uno uruguayano, sono impegnati in una serrata corrispondenza su una questione assai spinosa e controversa: le gesta antieroiche e le imprese fantastiche dei fratelli cantastorie Abel e Caín Grim. Le vicende dei due litigiosi menestrelli si perdono lungo i sentieri impervi della Patagonia e danno filo da torcere ai due impeccabili studiosi. Le fonti scarseggiano, l'attendibilità delle medesime vacilla, la lucidità degli eminenti professori pure... e come se non bastasse, i postini ritardano le consegne. Sebbene infatti i latori di missive Miguel Strogoff e Rosevél Aldao si dedichino alla loro missione con serietà e abnegazione quasi religiosa, sono disturbati da mille accidenti, come il moto ondoso scatenato dall'accoppiamento delle balene. Ma i due cocciuti filologi non si arrendono, e mentre la loro indagine sembra avvolgersi irrimediabilmente su se stessa, lasciano libero corso ad aneddoti curiosi e bizzarre digressioni: tutto un mondo di figure incredibili comincia così ad animarsi e a pulsare, il vortice della bonaria parodia - scatenato dai due autori che si mascherano dietro le figure degli studiosi - risucchia una moltitudine di personaggi, di amici, di letterati, di politici e di attori. Entro la divertita cornice del fittizio romanzo epistolare, le storie fantasiose dei fratelli Grim si colorano di altre tinte e altri generi: i due scrittori sudamericani si fanno beffe di se stessi e del mondo, mescolano il gusto dell'avventura gauchesca a quello della satira corrosiva degli ambienti letterari e della cronaca, per celebrare ancora una volta il potere assoluto del narrare storie e il piacere che ne deriva. -
Barbarotti e l'autista malinconico
«Non è giusto che io viva. Sono in molti a pensarlo, e li capisco.»«Passare qualche ora in compagnia di Gunnar Barbarotti e Eva Backman è tempo speso bene» – Ölandsbladet«Uno dei migliori scrittori di noir nordici» – Guardian«Un esempio davvero splendido della maestria dei giallisti scandinavi» – News«Il maestro della suspense» – Sunday Times«Non è giusto che io viva. Sono in molti a pensarlo, e li capisco.» Così scrive nei suoi appunti Albin Runge, ex accademico e autista di pullman, divorato dal senso di colpa e distrutto nello spirito per aver provocato un terribile incidente in cui hanno perso la vita diverse persone. È il 2012, e di lì a poco Runge comincia a ricevere lettere anonime in cui viene minacciato di morte. Seppure scettico decide quindi di rivolgersi alla polizia di Kymlinge. Autunno 2018. I commissari Gunnar Barbarotti ed Eva Backman, non più solo colleghi, ma una coppia anche nella vita, si trovano in licenza sull'isola svedese di Gotland per riprendersi da un fatto tragico in cui sono rimasti coinvolti sul lavoro. Una sera il caso dello sfortunato Runge torna però inaspettatamente d'attualità: possibile che anni prima le indagini avessero fatto un clamoroso buco nell'acqua? Immersi in un paesaggio malinconico e suggestivo che aiuta a sanare le ferite dell'anima, Barbarotti e Backman non possono ignorare il loro istinto di investigatori che li spinge a riflettere sui tanti particolari che non quadravano nella vecchia indagine... -
Io e i miei gatti
A leggere questa vicenda di teneri cuccioli e gatte particolarmente prolifiche ambientata nella casetta che lo scrittore Bohumil Hrabal aveva comprato nel 1965 non lontano da Praga, verrebbe quasi da pensare a un diario, a un frammento di autobiografia. Invece, ""Io e i miei gatti"""" è una sorta di poemetto in prosa dove l'avvitamento del protagonista nella spirale dell'incubo in cui precipita per via dei suoi amati gatti è reso dal ritorno di frasi uguali, come in un canone a più voci, e la narrazione procede per echi interni di parole, mentre sequenze tra loro lontane si rimandano l'un l'altra, come nel gioco di specchi di una mente in delirio... All'inizio sembra davvero di vivere in un idillio che però, con l'irreversibilità di un meccanismo a orologeria, si trasforma per il narratore in un bizzarro e allucinato «racconto nero», col conseguente corollario di rimorsi e sensi di colpa. Al di là, però, di quanto affermato dalla voce narrante (in Hrabal sempre poco attendibile), e al di là dei frammenti sicuramente biografici che puntellano il racconto, qui non stiamo certo sbirciando un brandello di vita privata, ma leggiamo invece un evidente testo di finzione , «rigorosamente progettato» e «in continua fluttuazione tra realtà e irrealtà»... Perché, pur dissimulato nei panni fuorvianti della «biografia di un personaggio», il racconto si dimostra inaspettatamente come un apologo su tradimenti e responsabilità. (Giuseppe Dierna)"" -
Fatras. Nuova ediz.
Apparso in Francia nel 1966, Fatras è uno degli ultimi libri di Jacques Prévert, e sembra concludere in modo ideale il lungo itinerario artistico percorso dal poeta. È una specie di sintesi, un libro panoramico nel quale Prévert invita il lettore a giocare con il linguaggio, e contro il linguaggio stesso, per perseguire un bisogno di libertà, per cercare con la poesia di combattere il potere e di denunciare la violenza contro i più deboli. In Fatras trovano spazio testi di prosa, brevissime battute in successione, giochi di parole e collage fotografici, il tutto perfettamente armonizzato, senza alcuno sfasamento di ritmo e legato da un sottile filo ironico che non lascia spazio a banali concessioni sentimentali. -
La bussola di Noè
A sessant'anni Liam Pennywell - un uomo «in tono minore» con due matrimoni falliti alle spalle, tre figlie, e un unico amico - è costretto a lasciare il suo lavoro da insegnante. Di fronte alla necessità di reinventarsi una vita, decide di iniziare dalla casa e trasloca da una palazzina in centro a un triste appartamento di periferia. Dopo la prima notte, però, aggredito da un ladro, si risveglia in un letto d'ospedale. Ossessionato dalla propria incapacità di ricostruire gli eventi e il volto dell'intruso, nello studio di un neurologo incontra Eunice, una donna ingenua e spontanea, non particolarmente femminile ma dolce e paziente, molto più giovane di lui, che lo colpisce per il suo ruolo di «ricordatrice di professione»: fa da assistente a un anziano signore fungendo per lui da «memoria esterna». Attratto da quella donna e dal suo mistero, Liam comincia a frequentarla e scopre con incredulità che le giornate che aveva immaginato di dedicare a letture solitarie, sprofondato nella sua sedia a dondolo, possono riempirsi di sentimenti dimenticati, e della presenza a volte ingombrante di una famiglia chiassosa, con diciottenni iperattivi e un nipotino curioso di vedere il mondo con occhi diversi da quelli dei suoi genitori bigotti. Alternando impietose punte di ironia a osservazioni illuminanti, Anne Tyler ritorna ai suoi affezionati lettori con un romanzo intenso e delicato, in cui racconta la rinascita di un uomo che si accorge di avere ancora una vita davanti da passare con le persone che ama. -
Una faccia già vista
Ripercorrendo le infinite fughe ed avventure dell'infaticabile Henry, sempre contraddistinte dalla sua incredibile capacità di cavarsela, Roddy Doyle ci racconta l'America degli anni Venti, la Chicago del jazz e dei conflitti razziali, un mondo con ingiustizie e soprusi ma pieno anche di vita, di musica e di energia.«Un capolavoro. Una divertente, appassionante epopea» – The Washington PostDopo aver preso parte alla lotta per l'indipendenza irlandese e dopo aver fatto molto lavoro sporco che gli ha procurato qualche nemico, Henry Smart abbandona l'Irlanda per approdare nella città delle grandi occasioni: New York. È il 1924. L'America è un mondo dove Henry, unendosi a modo proprio alla grande epopea migratoria dei suoi connazionali, ricomincia da zero, ma è anche un bastimento che naviga sulle onde del proibizionismo. E come tanti, Henry le cavalca, con audacia e alterne fortune... Costretto alla fuga, si sposta a Chicago, dove avviene l'inatteso incontro con un giovane genio di nome Louis Armstrong, di cui diventerà l'improbabile braccio destro. -
Lo stato dell'unione. Scene da un matrimonio
La vita coniugale al tempo della Brexit. Un romanzo conversazione ironico, pungente ma anche profondo: la storia di una crisi... o forse di un grande amore.«Acuto, esilarante. Una scrittura che sa emozionare» – The New York Times Book ReviewTom, critico musicale disoccupato, e Louise, gerontologa, sono sposati da anni e pensano di avere costruito una relazione solida, finché un «piccolo sbaglio» non li spinge sull'orlo della rottura. Andare da una consulente matrimoniale sembra essere l'unica soluzione. Prima di ogni seduta, per mettere a fuoco i punti salienti di cui discutere, marito e moglie si incontrano al pub. Ed è proprio qui, al solito tavolo, davanti a una birra e a un bicchiere di vino, che i due sviscerano il loro rapporto in un fitto, divertentissimo dialogo botta e risposta. Fra ardite metafore mediche che vedono il matrimonio come un paziente moribondo, e analogie sportive tra la vita sessuale e le prestazioni di un centometrista, prende forma una domanda capitale: e se il matrimonio fosse come un computer? E se, dopo averlo aperto e smontato per capire come funziona, il risultato fosse una marea di piccoli pezzi impossibili da rimettere insieme? -
La storia di un uomo che non si sposava
Tredici racconti che stupiscono e abbagliano per la capacità camaleontica: da vicende costruite su un solido impianto narrativo di stampo tradizionale, si passa a una storia in cui una trama labile si assottiglia fino a diventare lo spunto per la contemplazione della natura in un’atmosfera di sognante abbandono lirico; dal ritmo fortemente scandito del racconto ""Rapporto su una città minacciata"""", si arriva ai mirabolanti giochi di incastro della storia che dà il titolo alla raccolta. Come i moduli espressivi, anche i contenuti sono assai vari: c’è il richiamo alla contemporaneità e anche l’impegno politico e sociale. Magari con una punta di ironia, come in """"Spie che ho conosciuto"""", o coltivando il dubbio, come nel lungo racconto conclusivo La tentazione di Jack Orkney. Ma attraverso l’analisi del travaglio spirituale della donna, e della donna di una precisa generazione, l’interesse per l’attualità si dilata fino a diventare una più vasta ricognizione dell’animo umano, della vita molteplice e spesso imprevedibile del sentimento: Doris Lessing scandaglia la difficoltà di soddisfare le ragioni del cuore, nella volontà costante di sollevare il velo, di conoscere la creatura umana nella sua verità, senza finzioni e senza ipocrisie. E la lucidità non preclude la speranza: sullo sfondo delle assolate savane dell’Africa australe, Johnny Blakeworthy – l’uomo che non si sposava – riesce a portare a buon fine la sua ricerca di una vita «in armonia»."" -
Galápagos. Nuova ediz.
Il grande cantore della Terra del Fuoco e dei mari del Sud ci porta con sé nel viaggio che era il sogno della sua vita, fra le isole Galápagos. rn«Con Coloane qualcosa di nuovo è entrato nella Casa della Letteratura: il rumore del mare in tempesta e le voci di migliaia di avventurieri sperduti nelle pianure della Patagonia e nella desolata solitudine della Terra del Fuoco.» - Luis SepúlvedarnrnPartito sulla nave Bucanero , in compagnia dei libri di Melville, di Huxley e di tanti viaggiatori del passato, Coloane attraversa luoghi fantastici e vicende sospese fra realtà e immaginazione, con la smania di raccontare storie romanzesche, antiche e moderne, su tesori di pirati e su eremiti, su misteriose comunità di tedeschi legati al nazismo: racconti favolosi quanto le stesse isole, una sorta di Arca di Noè per la presenza di specie animali uniche al mondo e teatro dei rivoluzionari studi di Darwin. Il diario di bordo raccoglie anche le struggenti sensazioni di fronte allo spettacolare panorama dell'arcipelago: le sterminate spiagge che si perdono nel mare, dove si radunano migliaia di tartarughe giganti; vulcani alle cui falde si estendono vaste praterie; coste invase da colonie di foche, pinguini, cormorani e iguane marine; faraglioni a picco sul mare, come sentinelle rocciose sul placido canale che le attraversa. E così, fra bucanieri e naviganti, scrittori e scienziati, esploratori e filibustieri, il libro si trasforma in un viaggio della memoria, un vascello incantato che percorre il mare, fin quasi a sfiorare il momento stesso della prima comparsa di nuovi esseri viventi sulla terra. -
La Nuova Terra
Finalista al Premio Stresa di Narrativa 2021 In viaggio dentro la mente e il proprio corpo, grazie alla comunione con spiriti di animali e sorprendenti dialoghi con una voce interiore che stravolge ogni sua certezza, Leone approderà alla battaglia più dura, quella contro se stesso e i demoni che da sempre combatte.«Sebastaiano Mauri racconta una presa di coscienza attraverso uno sciamano» - Vanni Santoni, la LetturarnrnNel cuore della foresta amazzonica, la sorprendente avventura di un uomo verso la rinascitarnLeone arriva nel cuore dell'Amazzonia convinto dalla cugina Nur, alla quale non sa dire di no. Superate le sue resistenze e il suo ironico scetticismo, scivola presto in un mondo fuori dal tempo, dove si curano le persone con l'ayahuasca. Questo decotto psicotropo, dai numerosi effetti terapeutici, è consumato in cerimonie accompagnate dai canti sacri della foresta. In viaggio dentro la mente e il proprio corpo, grazie alla comunione con spiriti di animali e sorprendenti dialoghi con una voce interiore che stravolge ogni sua certezza, Leone approderà alla battaglia più dura, quella contro se stesso e i demoni che da sempre combatte. Rimetterà in discussione tutto: il suo lavoro di autore televisivo, la sua relazione inceppata in un'impasse, l'identità costruita intorno a una mascolinità tossica e le stanche convinzioni della nostra società che, di fronte a una catastrofe climatica annunciata, sceglie di proseguire ciecamente verso l'autodistruzione. L'esperienza sciamanica, titubante e spesso, suo malgrado, comica, spingerà Leone a toccare il fondo prima di risollevarsi. Il coraggio di guardare in faccia la realtà gli insegnerà a vedere in modo radicalmente nuovo la sua natura e la Natura. -
Essere un uomo
Un caleidoscopio di storie da ogni parte del mondo per affrontare in modo originale argomenti attuali come la violenza, il desiderio, la scoperta di sé, e illuminare gli abissi che separano, a volte, l'universo maschile da quello femminile.«Il modo in cui Nicole Krauss descrive le sfumature del sesso e dell'amore, delle relazioni e della dipendenza, ricorda l'opera di Natalia Ginzburg nella sua profondità psicologica, nel suo rigore intellettuale» – The New York Times Book Review«Da una maestra della narrativa, una sorprendente raccolta di dieci storie da tutto il mondo, ognuna una potente dissezione degli spinosi legami che uniscono gli uomini alle donne» – Esquire«Ogni singolo racconto di Nicole Krauss ha la forza per essere un romanzo a sé» – The Wall Street Journal«Una brillante prova di talento letterario» – The Boston GlobeDopo una serie di acclamati romanzi, Nicole Krauss torna a esplorare il tema della memoria, dello sradicamento, della fede, con questi racconti animati da riflessioni incisive e profonde. Un ruolo centrale è ricoperto dalle donne: le protagoniste sono colte in vari stadi della loro esistenza, dall'infanzia alla vecchiaia, passando attraverso l'adolescenza, la consapevolezza della sessualità, o il meraviglioso annunciarsi di una nuova vita. Il punto di vista è spesso spiazzante: nella storia di apertura, ad esempio, una studentessa tredicenne scopre che la sua amica ha avuto un incontro pericoloso con un uomo più vecchio di lei; la stessa studentessa, una volta adulta, osserverà con paura e un pizzico di invidia la reazione della giovanissima figlia agli sguardi degli uomini. I personaggi che popolano queste pagine sono sfaccettati, ci spingono a porci domande scomode: come affrontare il divorzio – sorprendentemente amichevole – dei tuoi genitori? Come gestire l'arrivo di un misterioso sconosciuto che dice di essere tuo padre, quando lo credevi morto da anni? E, in definitiva, che cosa significa essere un uomo ed essere una donna? -
L' angelo della storia. Nuova ediz.
A 80 anni dalla morte, il romanzo che racconta Walter Benjamin«Un libro insolitamente appassionato, da leggere.» - Mario Santagostini, Il Giornalern«L’angelo della storia... del genere romanzo ha tutto l’appeal possibile, a cominciare dal ritmo e dalla qualità di scrittura. Ma è anche qualcosa di più e di diverso: una memoria scritta su una pagina drammatica di storia europea e un’altra più dolente sulla sconfitta di un uomo solo, mite e giusto.» - la Repubblicarn«Finalmente troviamo un romanzo italiano di grande complessità morale, abbinata ad una storia assai interessante che interroga i drammi individuali della storia europea del Novecento.» - Fulvio Panzeri, Avvenirern«Piacevole come un libro di avventure, eppure capace di gettare una luce puntuale e vivida sui dieci anni cruciali del nostro Novecento.» - Angelo Guglielmi, l'UnitàrnNel settembre del 1940, al confine franco-spagnolo, il destino di Laureano Mahojo e quello di Walter Benjamin si incrociano. Il giovane Laureano ha combattuto nella guerra civile spagnola e fa il contrabbandiere; l'altro, Walter Benjamin, è un intellettuale ebreo che sta tentando di mettersi in salvo dai nazisti e di fuggire a New York. Non potrebbero sembrare più diversi, il combattente pieno di ideali e il raffinato saggista. Eppure, sono i due volti della stessa Europa che la guerra spazzerà via: tutti e due hanno conosciuto la sconfitta e l'esilio. Attraversando uno dei periodi più bui dell'Europa, il romanzo restituisce due vicende emblematiche e contribuisce a svelare la profonda umanità di uno dei pensatori cruciali del Novecento. -
Ragazza in un giardino
La storia di una famiglia numerosa che pare sempre a un passo dallo sgretolarsi, e che invece resiste, tenuta insieme, suo malgrado, da un vincolo che solo in superficie si presenta sfilacciato ed estremamente labile.«Il piacere dei romanzi della Tyler: un miscuglio di pathos e ironia, di personaggi nevrotici o sbiaditi, di tragedie e di quotidianità» – l'Espresso«Semplici tragedie quotidiane. Stupidità del vivere, forse, ma scritta con una prosa che ci emoziona e ci incanta. Ogni volta» – D - la Repubblica«Anne Tyler dimostra una creatività instancabile: sembra non esserci fine alla quantità di storie che riesce a inventare» – London Review of BooksPamela Emerson è rimasta vedova da poco e vive da sola, a Baltimora, in una grande casa piena di orologi, di cui il marito era un appassionato collezionista. Ha appena licenziato il giardiniere che lavorava per lei da più di venticinque anni e, mentre sta cercando di spostare dei vecchi mobili da giardino, si offre di aiutarla una ragazza che passa di lì per caso, Elizabeth Abbott.La giovane sta cercando un lavoretto estivo, e la signora Emerson le offre un posto da tuttofare, in quella sua enorme casa bisognosa di mille piccoli interventi. L'arrivo di Elizabeth nella famiglia Emerson, composta da sette figli adulti che raramente fanno visita all'anziana madre, fa scattare una molla nascosta: la ragazza si trova fatalmente legata a questo bizzarro gruppo di persone, che ben presto sembrano non poter più fare a meno di lei. Come sempre, Anne Tyler ci presenta e ci descrive, con sguardo acuto e affettuoso insieme, un ventaglio di personaggi tanto peculiari quanto semplici e umani che, come tali, comunicano tutto il loro essere, fatto di sentimenti, speranze, dubbi, paure e sogni. È la storia di una famiglia numerosa che pare sempre a un passo dallo sgretolarsi, e che invece resiste, tenuta insieme, suo malgrado, da un vincolo che solo in superficie si presenta sfilacciato ed estremamente labile. Mancando la figura del capofamiglia, il ruolo centrale spetta di diritto a due grandi personaggi femminili, la signora Emerson ed Elizabeth. Passano gli anni, cambiano gli scenari, ma sarà sempre la ragazza, pur nel suo improbabile disordine e nella coriacea gelosia della propria indipendenza, ad assumersi il faticoso compito di tenere vivo il senso della comune appartenenza. -
Bestiario
Grazie alle originali illustrazioni di Luis Scafati, l'inconfondibile voce di Pablo Neruda diventa anche linguaggio grafico e risuona ancor più vivida attraverso queste pagine.«L'amore per la natura è fondativo della poesia del Nobel cileno, centrata sulla ricerca dell'americanità da contrapporre alla cultura colonizzatrice europea.» – Gabriella Saba, Il Venerdì - la RepubblicaIl valore delle poesie raccolte in questo Bestiario non risiede tanto nella straordinarietà degli animali che lo compongono, ma nel percorso trasversale dell'opera, in cui si dispiega il carattere più profondo del poeta: il suo amore per l'America Latina, quella patria dove batte il cuore di creature – dalle più maestose alle più umili, fino agli insetti – che ne testimoniano il fascino primitivo e vitale. Neruda si fa albatros, venuto a morire sulle umide sabbie cilene, vuole conversare con i maiali, con i cavalli, con «gli uccelli che si mangiano la notte»; vuole imparare dai gatti, orgogliosi e indifferenti, celebrare la bellezza delle farfalle, l'ingegno dei ragni, la danza delle pulci, il canto delle rane... -
La poesia della natura
Dei molti temi che ricorrono nell'opera di Rabindranath Tagore - l'amore, il dolore, la solitudine, il viaggio, Dio... - uno sembra prevalere sugli altri: quello della natura. In quest'antologia del grande scrittore bengalese troviamo pagine dense di partecipate descrizioni dell'ineffabile e dolce bellezza del paesaggio, testimonianza di un'attenta contemplazione e, con le parole dell' di Brunilde Neroni, della «ricerca di quel felice momento della Creazione come segno divino e vicino a chi lo sa ricercare... Profondamente orientale nei suoi percorsi verdi e nell'accurata capacità di ritrarre in piccole miniature, di assoluta realtà, luoghi, ambienti, piante e animali, Tagore ci offre la possibilità di leggere non solo la sua pagina, ma anche la sua vita». -
Una vita da eroe
All'inizio degli anni Cinquanta, dopo un lungo esilio negli Stati Uniti, Henry Smart fa ritorno nella sua Irlanda. Ma l'eroe della guerra di indipendenza, l'impavido combattente che era stato l'uomo di fiducia di Michael Collins, è ormai l'ombra di se stesso. Solo, affranto, con la memoria a brandelli, deve rimettere insieme i ricordi: la sua misera infanzia, il riscatto nelle file dell'IRA e l'incontro con la giovane insegnante rivoluzionaria che sarebbe diventata la donna della sua vita. A dipanare i ricordi lo costringe John Ford, il grande regista di origine irlandese, che ha deciso di ingaggiarlo come co-sceneggiatore per girare un film sulle sue imprese. Si intitolerà Un uomo tranquillo, e la parte del protagonista sarà interpretata da John Wayne. In un crescendo di surreali scambi di opinioni con il regista, Henry si rende conto, però, che le regole di Hollywood impongono di edulcorare la violenza della guerra e trasformano la sua storia in un polpettone sentimentale. Esasperato, preferisce ritirarsi a vivere un'esistenza anonima lavorando come giardiniere e custode in una scuola, senza però rinunciare al sogno di ricongiungersi con la sua famiglia, di cui teme di essere l'unico sopravvissuto. L'illusione di una vita tranquilla si infrange anni dopo, quando Henry Smart per una serie di circostanze fortuite viene «scoperto» dalla stampa e dai nuovi militanti della Provisional IRA, che vedono in lui un eroe dimenticato, da celebrare e da portare in trionfo, tra raduni e comizi, obbligandolo a nuove scelte di campo. In un romanzo intenso e sempre vivacemente ironico, Roddy Doyle affronta temi delicati come la politica, la storia, il mito, il senso di identità nazionale e racconta i profondi mutamenti di un paese alla ricerca di normalità ed equilibrio. -
Il tradimento. In politica, in amore e non solo
Oggi è tornato di moda trattarsi reciprocamente come dei Giuda. Eppure manca la dimensione epica del tradimento, come sfida a Dio e agli uomini insieme.«Un'appassionata ed elegante apologia del tradimento inteso come categoria del pensiero» – Il Sole 24 Ore«Traditori non sempre all'inferno: puniti da Dante, salvati da Machiavelli, a volte agiscono a fin di bene» – Corriere della SeraPeggio di Caino e Abele, due loschi fratelli della Toscana medievale si fronteggiano, il pugnale nella destra celata dietro le spalle. E riescono a uccidersi contemporaneamente. Questi due tragici spettri introducono Dante nel posto più sozzo dell'Inferno, ove i traditori sono collocati nel centro geometrico dell'Universo... Oggi è tornato di moda trattarsi reciprocamente come dei Giuda. Eppure manca la dimensione epica del tradimento, come sfida a Dio e agli uomini insieme. E dire che può esserci persino un uso creativo e finanche «virtuoso» del tradimento: ce l'hanno insegnato Machiavelli, Shakespeare e Leopardi, per non dire di Mozart e Da Ponte. Negli affari di cuore come in quelli della politica: ma perché tutto non ricada nel conformismo, occorre che traditi e traditori diano prova di quel coraggio che spazza via le ipocrisie dei moralisti d'ogni colore. Il coraggio che spingeva Bruto e Cassio – i due «arcitraditori» di Cesare – a proclamarsi «liberi e armati». -
La grande amica
Con uno sguardo delicato e profondo, Catherine Dunne trasfigura la storia di due ragazze in un ritratto dell'adolescenza e dei sentimenti struggenti e cangianti che la nutrono. Un racconto senza tempo sull'amicizia e sul cambiamento, sull'abbandono e sul ricordo.«Dunne ancora una volta si rivela maestra nella psicologia dei personaggi» – il Venerdì - la RepubblicaQuando Miriam parte per la sua prima esperienza via da casa, un lavoro estivo in un albergo sul mare, crede di allontanarsi solo di pochi chilometri. Ma Marie-Thérèse, con cui condividerà una stanza, il lavoro e le sue prime avventure «da adulta», la condurrà molto più lontano dalla sua vecchia vita, e da se stessa. Di qualche anno più grande, bella, disinvolta, diventa la sua guida, la sua alleata, in poche parole la sua prima, vera migliore amica. Da un'inattesa serata al pub a un'indimenticabile vacanza in Cinquecento, Miriam spiega finalmente le ali. Ma volare significa anche poter cadere... -
Amor. Testo originale a fronte
Versi profondi, impregnati di dolore ma anche di speranza. Versi che parlano a tutti noi di quello che siamo stati, che avremmo voluto essere e che forse un giorno riusciremo a diventare.In questi componimenti poetici, impastati con quello stesso linguaggio evocativo che ha permesso a Manuel Vilas di conquistare i lettori nei suoi romanzi, ritroviamo i temi cari all'autore: la nostalgia del passato, la fatica del presente, l'amore, il sesso, la famiglia, i viaggi, il ricordo come lente attraverso cui guardare la vita. E poi ancora la musica, le letture, gli autori di riferimento che aiutano a capire se stessi e il mondo che ci circonda.