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Gli ultimi fuochi
Gli ultimi fuochi è il lascito di un romanzo incompiuto che Francis Scott Fitzgerald non terminò a causa di un attacco cardiaco, e che possiede tutte le caratteristiche del capolavoro letterario. L'autore vi lavorò quando la sua stella era declinata e aveva cercato, senza successo, di far carriera nel mondo hollywoodiano come sceneggiatore. La sua esperienza trova eco nell'opera che solleva il sipario sul retroscena del mondo della produzione cinematografica: Fitzgerald coglie la cupidigia degli azionisti e dei direttori amministrativi, il servilismo dei dipendenti, l'esibizionismo delle star e la facilità con cui si entra e si esce dalla scena, per essere abbandonati lontani dai riflettori. Si contano innumerevoli appunti e commenti dell'autore, intenzionato dunque a scrivere un romanzo curato nei minimi dettagli e quanto più fedele al mondo reale. Nulla, invece, è stato ritrovato sull'epilogo e l'incompiuto lascia sempre spazio all'immaginazione del lettore e a tutte le possibili alternative. -
I paradisi artificiali. Ediz. integrale
I paradisi artificiali rappresentano mondi, frutto dell'uso dell'hashish e dell'oppio, che gratificano l'uomo e al contempo lo condannano, che attraggono e respingono, che destano ammirazione e disprezzo. Nient'altro che mondi per sfuggire alla realtà empirica e per appropriarsi dell'infinito, nel vano tentativo di elevare se stessi. In questo saggio l'autore usa uno stile evocativo e allusivo, netto e intricato, e periodi caratterizzati da grovigli di subordinate, che talvolta si avviluppano tanto da sembrare una riproduzione su carta della confusione dei suoi pensieri ""allucinati"""". In tutta l'opera Baudelaire descrive gli """"effetti prodigiosi"""" e le curiosità sulle due droghe, hashish prima e oppio poi, con un approccio altalenante, che parte dall'elogio e da una sorta di apologia per giungere poi all'abiura e l'abnegazione per tali sostanze che forzano l'uomo alla schiavitù."" -
Sei personaggi in cerca d'autore. Ediz. integrale
Luigi Pirandello seppe, forse meglio di chiunque altro, illuminare ed esplorare le angosce, le dissociazioni e i contrasti interiori che lacerano la coscienza e lo spirito della modernità. Nei ""Sei personaggi in cerca d'autore"""", questa visione tormentata e schizoide si traduce in un vero e proprio """"teatro della mente"""" nel cui allucinato e straniato spazio scenico la coscienza osserva e tortura ossessivamente se stessa. In altri termini, si traduce nella geniale innovazione del """"metateatro"""", del teatro """"su"""" e """"nel"""" teatro, della rappresentazione che rappresenta se stessa proprio nel momento e all'atto del proprio farsi, del proprio divenire, del proprio prender forma nel tumultuoso groviglio che avvolge e intreccia la vita e la forma, la realtà e la sua ombra, l'esistenza e la maschera, la """"vita nuda"""" e il suo illusorio fantasma."" -
Le ali spezzate. Ediz. integrale
Ali spezzate (1912) è il primo e l'unico romanzo breve in prosa scritto dal poeta libanese, e rappresenta un contenuto germinale del suo pensiero sul ruolo maschile e femminile nella società araba, sul peso e sulla consistenza del legame matrimoniale e sul vincolo delle ricchezze e del patrimonio nella scelta del coniuge, nel perpetuarsi di relazioni di classe e di differenze di ceto. Scritto con una forte impronta autobiografica, Ali spezzate è una storia d'amore tra due giovani che hanno da poco varcato la soglia dell'adolescenza per inoltrarsi nella fase matura dell'età adulta, strappati dal sogno, ideale e adolescenziale, del puro amore per confrontarsi con una realtà spietata e crudele che ne infrange e ne incrina il futuro. -
Il Novantatré. Ediz. integrale
Pubblicato nel 1873, il romanzo ""Il Novantatré"""" costituisce un atto di fede nel buon diritto della rivoluzione. Dalla voce dei protagonisti, il marchese di Lantenac, il rappresentante del popolo Cimourdain, il nobile Gauvain passato alla causa popolare, si racconta la drammatica vicenda che si svolge durante la Rivoluzione francese. Il romanzo, serrato e intenso, è forse quello in cui Victor Hugo ha inteso riassumere tutta l'essenza della propria ispirazione etica. I contrasti di situazioni, di temperamento, d'ideali sono di un'intensità e di una forza più uniche che rare nella narrativa di tutti i tempi."" -
Caterina de' Medici
Nipote di Lorenzo il Magnifico, Caterina de' Medici, regina di Francia e madre di tre sovrani, crebbe all'ombra del prestigio e della raffinatezza della sua casata fiorentina. La sua cultura e il suo carattere volitivo la condussero prima a fronteggiare con fierezza l'antagonismo di Diana Poitiers, la favorita di Enrico II, poi a prendere le redini del regno a fianco dei figli. Fu lei a introdurre l'amore per la raffinatezza nell'arte, nella cucina e nella cultura che contraddistinse la corte francese per i due secoli a venire. -
Sissi. La storia leggendaria dell'imperatrice d'Austria
La vita controversa dell'imperatrice d'Austria è diventata il nucleo narrativo di una delle saghe cinematografiche più fortunate. Tutti sanno che questa donna affascinante quanto capricciosa, figlia del duca di Baviera, cresciuta all'insegna della più totale libertà espressiva e iniziata ad attività ritenute poco femminili come la caccia, l'equitazione e il nuoto, andò in sposa al giovane imperatore Francesco Giuseppe d'Asburgo-Lorena al posto della sorella maggiore Nenè, essendo riuscita a colpire il cuore dell'imperatore con la sua fresca leggiadria. L'amore fra Sissi e Francesco Giuseppe fu messo a dura prova dall'etichetta di corte e dalle convenzioni che imprigionavano il temperamento dell'imperatrice. Ma la leggenda cinematografica tace sugli aspetti più oscuri della biografia, quelli che accomunano la vicenda umana di Sissi a quella di altre notissime ""principesse tristi"""", da Diana d'Inghilterra a Carolina di Monaco, fino a Masako, moglie dell'erede al trono del Giappone. Come tutte loro, Sissi fu una donna bellissima ma inquieta, tormentata da passioni che la sua posizione rendeva impossibile da appagare, malinconica tendente all'anoressia e all'autodistruzione."" -
Elisabetta I. Regina d'Inghilterra
Elisabetta I (1533-1603), figlia di Enrico VIII e della sua seconda moglie Anna Bolena, fu l'ultima regnante della dinastia Tudor; sotto il suo regno l'Inghilterra conobbe un periodo di grande splendore, affermandosi come potenza navale, sviluppando l'economia e i commerci e vivendo il Secolo d'Oro per l'arte e la scultura. Elisabetta venne nominata erede al trono dopo la morte dei fratelli Edoardo VI e Maria I, anche se una legge del 1536 (che consentì a Enrico VIII di sposare la terza moglie, Jane Seymour) aveva annullato il matrimonio fra i suoi genitori e l'aveva resa figlia illegittima. Quando Elisabetta salì al trono, l'Inghilterra era un paese lacerato dalle lotte religiose e coinvolto in una guerra contro la Francia. L'abilità con cui la regina fu in grado di risollevare le sorti della nazione e la sua forte personalità la resero una figura amata e rispettata dai sudditi. Uno dei suoi principali meriti fu quello di sapersi circondare di valenti consiglieri, tra cui Francis Walsingham e William Cecil. -
Otto milioni di biciclette. La vita degli italiani nel ventennio
Romano Bracalini accompagna il lettore attraverso la società del Ventennio fascista, supportato dall'attenta lettura di documenti, testimonianze e soprattutto di giornali dell'epoca. Il suo racconto prende le mosse da come il fascismo mutò faccia al paese con un ambizioso programma di ristrutturazione: la bonifica delle paludi pontine, la costruzione di strade, autostrade, stazioni ferroviarie, porti, aeroporti, scuole, ospedali, acquedotti. Le città furono ampliate e nuovi centri urbani arricchirono la geografia. A Firenze vennero abbattuti interi rioni popolari definiti dal Duce un ""pittoresco sudicio da affidarsi a Sua Maestà il piccone"""", come il quartiere di Santa Croce, e Milano vide sparire la fossa interna del Naviglio. La velleità del regime di """"fare ordine"""" e rendere l'Italia più efficiente ebbe ripercussioni anche sulla vita sociale, che ne fu condizionata in tutti gli aspetti, dalla dimensione lavorativa a quella scolastica e famigliare, dalla sfera sessuale, politico-culturale a quella dei divertimenti. Così fiorivano le associazioni, si moltiplicavano le attività dei dopolavoro, si epurava la lingua dalle parole straniere, si premiavano le donne più prolifiche, madri dei """"soldati di domani"""", mentre chi non procreava veniva ritenuto un traditore della patria e sul lavoro non faceva carriera, al pari dei celibi impenitenti, puniti con la """"tassa sul celibato""""."" -
Storia di Roma. Dalla distruzione di Cartagine alla morte di Silla
Dalla distruzione di Cartagine alla morte di Silla si apre con una data importante, il 146 a.C., anno in cui la città principe della potenza punica e delle reti commerciali del Mediterraneo occidentale viene rasa al suolo dal valoroso generale romano Scipione l'Emiliano. Dopo l'abbattimento della principale minaccia esterna, Roma si concentra sulla propria politica interna, mentre nella regione del Ponto sulle rive del Mar Nero si afferma il regno di Mitridate. Per concludere si narra del colpo di stato operato da Silla per passare poi alla descrizione della sua morte e alle conseguenze della sua dittatura. -
Un senso alla vita. Ediz. integrale
"Un senso alla vita"""" è una raccolta di testi inediti di Antoine de Saint-Exupéry in cui l'autore si interroga sull'uomo e sui moti che spingono le sue azioni. Non mancano riflessioni sui sentimenti umani, sulla carità, sulla giustizia e sulla caducità della vita, caratterizzate da un pervasivo tono nostalgico e da una straordinaria spontaneità, che ci conducono fino alla parte più intima dell'animo del celebre scrittore francese. Di fronte a questa sfavillante costellazione di pensieri, il lettore non potrà far altro che lasciarsi avvolgere dalle dense e profonde parole di Saint-Exupéry al fine di comprendere il senso della vita degli uomini." -
Il fu Mattia Pascal. Ediz. integrale
"Il fu Mattia Pascal"""" rappresenta una delle tappe fondamentali del complesso percorso compiuto da Pirandello nell'àmbito dell'introspezione e della rottura degli schemi narrativi del Verismo. Mattia Pascal, il protagonista, stanco e deluso dalla vita oppressiva che è costretto a condurre in famiglia, si allontana dalla sua piccola città di provincia e, approdato a Montecarlo, vince al gioco una somma considerevole. Gli si presenta inoltre l'opportunità di evadere dal mondo di false relazioni familiari e sociali: legge infatti, in un trafiletto di cronaca, che è stato ritrovato e identificato il suo cadavere. Superato l'iniziale sbalordimento, decide di approfittare delle circostanze per cominciare un'esistenza diversa; con una nuova identità, dunque, si trasferisce a Roma, alla ricerca di una vita solitaria. A dispetto delle sue modeste aspirazioni, però, le cose si complicano e la sua finzione si trasforma ben presto in un'altra forma di oppressione." -
Manifesto del Partito Comunista. Ediz. integrale
Il Manifesto del partito comunista è il documento politico più celebre dell'Ottocento: in stile limpido e immediato, Marx ed Engels vi espongono le condizioni per l'attuazione della lotta di classe. Opera discussa e discutibile, il Manifesto, qui offerto nella storica traduzione di Antonio Labriola, costituisce non solo un formidabile profilo storico dei moti rivoluzionari del '48, ma anche un indispensabile strumento per comprendere il passato e leggere il presente. Introduzione e note di Erika Frigieri. -
La signorina Else. Ediz. integrale
Else T. è un'adolescente viennese appartenente all'alta borghesia, figlia di un importante avvocato con il vizio del gioco d'azzardo, il quale minaccia in questo modo di mandare in rovina la famiglia. La madre, con tono mellifluo e a tratti quasi patetico, indirizza una lettera ad Else chiedendo, senza mezzi termini, di vendersi a tale signor Von Dorsday per ottenere la somma necessaria e preservare, così, il buon nome del padre. L'opera di Arthur Schnitzler è incentrata sulla reazione di Else a questa richiesta. Dapprima perplessa e titubante, si decide poi a salvare la famiglia. Il lettore entra, allora, in empatia con la giovane protagonista mentre cerca il momento e le parole giuste per rivolgersi al signor Von Dorsday, il quale in cambio del denaro richiesto chiede ad Else di mostrarsi nuda. Senso di colpa, rimorso e vergogna saranno le cause di un drammatico epilogo. Con un saggio di Italo Alighiero Cusano. -
Tre uomini in barca. Ediz. integrale
Tre uomini in barca (per non parlar del cane), celebre racconto di J.K. Jerome, nasce da un malinteso; l’autore, originariamente, aveva scritto un’opera che doveva intitolarsi La storia del Tamigi, ricca di notizie storico-letterarie adatte ad una guida turistica . L’editore della rivista sulla quale essa venne pubblicata pensò di tagliare le digressioni storico-culturali e di salvare le gag umoristiche, facendola diventare un romanzo originale ed unico nel suo genere. Il testo è costellato da una serie di situazioni comiche sulle gioie e sui dolori della vita in barca, che coinvolgono tre amici e il fedele cane Montmorency, condite dal caratteristico humour inglese. -
Il castello di Otranto
"Il castello di Otranto"""", scritto in poco più di un mese, venne pubblicato da Walpole nel 1764 sotto lo pseudonimo di William Marshal. Egli infatti, per timore che non fosse ben accolto dal pubblico, lo fece inizialmente passare per la traduzione di un manoscritto cinquecentesco italiano. Solo in seguito all'incredibile successo, di gran lunga superiore alle sue aspettative, l'autore ne rivendicherà la paternità con una seconda edizione accompagnata da una nuova prefazione. Può essere considerato a tutti gli effetti il primo romanzo gotico e un vero e proprio manifesto preromantico caratterizzato da castelli gotici, labirinti sotterranei, spettri, profezie che fanno da sfondo a intrighi, assassinii e amori illeciti e incestuosi. Un classico ancora capace di appassionare e divertire il lettore moderno." -
L' arte di capire la poesia. Testo greco a fronte. Ediz. bilingue
Appartenente ai Moralia, il ""De audiendis poetis"""" - per la prima volta tradotto in italiano - presenta notevoli punti di interesse: dal punto di vista filosofico, per la fusione di platonismo, aristotelismo ed elementi stoici, si inserisce in quell'eclettismo destinato ad evolvere nei secoli; mentre dal punto di vista dello spirito critico sollecita i giovani lettori delle opere poetiche, invitandoli a porre attenzione a ogni cenno del pensiero e della volontà dell'autore e a separare il punto di vista del narratore da quello del personaggio, anticipando la moderna narratologia. L'opera giustifica l'imitazione di elementi """"nobili"""" e """"ignobili"""" da parte del poeta, perché è proprio la realtà a presentarli """"mescolati"""" fra loro, concetto tramite il quale l'autore supera i motivi del rifiuto platonico della poesia e risolve at tempo stesso un problema posto da Aristotele nella Poetica. Il giovane dovrà comportarsi come l'ape che ricava il miele dai fiori più amari, inoltrandosi fra i cespugli spinosi: nella similitudine dell'ape è racchiuso il senso ultimo dell'opera."" -
Antica cucina romana. Testo latino a fronte
Il De re coquinaria è un corpus di ricette in dieci libri attribuiti a Marco Gavio Apicio, grande cultore della tavola raffinata, contemporaneo di Tiberio. In realtà il centone, in base alla lingua in cui è compilato, si può datare nel complesso intorno alla fine del IV secolo d. C., di sicuro è stata ricopiato molte volte e alcune parti sono andate perdute. Potrebbe darsi che il nucleo originario di tale raccolta sia effettivamente un trattato apiciano, magari trasmesso a lungo solo per via orale, su cui poi nel tempo si sono innestati gli altri manuali. Il ricettario, nato con finalità pratiche e redatto in uno stile semplice ma ricco di termini tecnici, rappresenta la documentazione più antica che possediamo a riguardo degli usi alimentari, delle modalità di preparazione e delle combinazioni di sapori dei Romani. -
Piccole donne. Ediz. integrale
Meg, Jo, Beth ed Emily March sono quattro giovani sorelle, di età compresa tra gli undici e i diciassette anni, tutte caratterialmente diverse e magistralmente descritte da Louisa May Alcott. Una madre molto attenta e prodiga di buoni consigli si prende cura di loro, in attesa del ritorno del padre partito, con grande spirito patriottico, per la Guerra di Secessione in qualità di cappellano. Le vicende si succedono una dopo l'altra: alcune dolci e piacevoli, altre tristi e dolorose ma tutte affrontate dalle piccole protagoniste con coraggio e dignità. La famiglia March, pagina dopo pagina, svelerà al lettore l'immenso valore nascosto delle piccole cose, mostrando in ogni occasione grande umiltà e civiltà morale. -
Il libro della giungla. Ediz. integrale
Nel cuore della foresta dell'India Settentrionale, il piccolo Mowgli viene accolto da una famiglia di lupi che lo educherà alle leggi della giungla. Sotto la guida del saggio orso Baloo e della pantera Akela, Mowgli imparerà il linguaggio degli animali, a cacciare e a pensare come loro. Vivrà presso gli umani per un breve periodo di tempo e porterà avanti una lotta atavica contro la malvagia tigre, sua persecutrice fin da neonato. Denso di azione ed emozionante, questo libro cattura l'attenzione dei ragazzi con le sue avventure, le situazioni assurde, l'ironia verso le usanze umane e, al contempo, esalta l'amicizia, la fedeltà familiare, il valore dei sentimenti e della libertà.