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La nazione populista. Il Mezzogiorno e i Borboni dal 1848 all'Unità
La storia del Mezzogiorno preunitario è marcata nel profondo dal conflitto tra forze progressiste e reazionarie. Il 1848, che segna in tutta Europa un momento di evoluzione liberale, vede anche qui la concessione da parte di Ferdinando II di una blanda costituzione. Già nel 1849-50 però, con il ritorno all'ordine, una mobilitazione legittimista si rivolge al re con petizioni che chiedono l'abolizione della costituzione e il ripristino della monarchia assoluta. Questo episodio, rilevante ma poco conosciuto, è quanto viene qui ricostruito e analizzato. Fu iniziativa spontanea o guidata dall'alto? Chi e quanti erano coloro che la animarono nei vari territori del Regno? Quali i moventi? Dallo studio dei documenti l'autore trae un persuasivo identikit di questa che fu una mobilitazione di massa di dimensione ingente e il ritratto di una monarchia che nei suoi ultimi anni si fondò sul rapporto diretto di stampo populista fra il sovrano e i sudditi. -
Driverless cars. Intelligenza artificiale e futuro della mobilità
A oltre un secolo di distanza dall'introduzione dell'automobile, l'incedere delle tecnologie fondate sull'intelligenza artificiale dischiude la prospettiva imminente di un nuovo paradigma di mobilità capace di coniugare - grazie alle auto driverless e connesse - efficienza, sicurezza e sostenibilità ambientale. Il volume, con metodo interdisciplinare, delinea i temi emergenti nel sistema statunitense e in quello dell'Unione europea nell'ottica di un complessivo ripensamento delle regole che governano la circolazione stradale. L'allocazione del «costo degli incidenti» e l'assunzione di «scelte tragiche» che il legislatore sarà chiamato a compiere nel prossimo futuro vengono osservate alla luce del pensiero sviluppato da Guido Calabresi - fondatore dell'approccio Law and Economics - e nella prospettiva di un dialogo tra diritto e tecnica condotto da Enrico Al Mureden - docente di Diritto civile e di Product Safety, Product Liability and Automotive - attraverso una lettura sistematica delle categorie tradizionali del diritto civile e della normazione tecnica armonizzata che domina il settore automotive a livello globale. -
La gestione dell'impresa. I consigli d'amministrazione tra regole e modelli organizzativi
Il ruolo degli amministratori è decisivo al fine di una gestione efficiente e profittevole dell'impresa, resiliente ai rischi aziendali. Comprendere le regole e come osservarle è dunque di fondamentale importanza, anche allo scopo di prevenire i (molti) rischi che vi sono associati: la magistratura (civile e penale) e le Autorità di vigilanza (Banca d'Italia e Consob) addossano, infatti, agli esponenti aziendali crescenti e gravose responsabilità personali, per di più destinate ad aumentare alla luce degli effetti della pandemia sul sistema economico e industriale. Il volume, scritto con linguaggio rigoroso ma scevro da tecnicismi, intende essere un utile strumento di lavoro - con indicazioni e suggerimenti derivanti anche dall'esperienza dell'autore - per tutti coloro che assumono la carica di amministratore di una qualsiasi impresa societaria e, più in generale, che si occupano a vario titolo delle tematiche della gestione delle imprese. -
Politica in Italia. I fatti dell'anno e le interpretazioni. 2021
L'evento che ha caratterizzato l'anno 2020 è stato indubbiamente lo scoppio della pandemia da Covid-19. Il Coronavirus ha scosso profondamente l'Italia, influenzando in maniera significativa le dinamiche sociali, politiche e istituzionali del paese. Il volume offre un'analisi dei principali cambiamenti avvenuti in quest'anno straordinario, concentrandosi sulla gestione della crisi da parte del governo Conte II, sull'evoluzione dei rapporti di forza nell'opposizione di centrodestra, sui difficili negoziati con l'Unione Europea e sulle misure economiche anti-crisi. Il volume dà inoltre conto della gestione sanitaria della pandemia in tre regioni chiave, della ""comunicazione di crisiµ del governo Conte, e del ruolo di esperti e task force durante l'emergenza. Infine, ricostruisce il percorso del movimento delle sardine, così come l'esito delle elezioni regionali svoltesi nel 2020."" -
Il Regno Unito alla prova della Brexit. Come sta cambiando il sistema politico britannico
Nel giugno 2016, il Regno Unito ha deciso di uscire - tramite un controverso referendum - dall'Unione Europea, di cui è stato sempre un partner riluttante. Pur non avendo scatenato un effetto domino su altri paesi euroscettici, la Brexit ha causato importanti tensioni all'interno del sistema politico britannico, che questo volume indaga. In particolare, si concentra sull'impatto della Brexit su tre dimensioni: le dinamiche elettorali e il sistema partitico; il rapporto tra potere esecutivo e legislativo; e le relazioni politico-istituzionali tra l'amministrazione centrale e quelle regionali di Galles, Irlanda del Nord e Scozia. I capitoli empirici del volume si basano su una ricca analisi di fonti primarie come, ad esempio, dati elettorali, documenti parlamentari e governativi, sentenze della Corte Suprema, articoli, policy papers e report di istituti di ricerca e think tanks, e più di settanta interviste originali con alcuni dei più autorevoli osservatori della Brexit condotte tra il dicembre 2018 e l'ottobre 2019 tra Londra, Cardiff, Belfast e Edimburgo. -
Biopolitica, pandemia e democrazia. Rule of law nella società digitale. Vol. 1: Problemi di governo.
La crisi sanitaria ha trasformato le relazioni tra Stato e cittadini, conducendo a limitazioni temporanee dei diritti fondamentali e facendo emergere conflitti tra le due dimensioni della salute, come diritto della persona e come diritto della comunità, e tra il diritto alla salute e le esigenze del sistema economico. Per far fronte all'emergenza, si è modificato il tradizionale equilibrio tra i poteri dello Stato, in una prospettiva in cui il tempo dell'emergenza sembra proiettarsi ancora a lungo sul futuro. La pandemia ha inoltre potenziato la centralità del digitale, dall'utilizzo di software di intelligenza artificiale per il tracciamento del contagio alla nuova connettività del lavoro remoto, passando per la telemedicina. Le nuove tecnologie svolgono un ruolo di prevenzione e controllo, ma pongono anche delicate questioni costituzionali: come tutelare la privacy individuale di fronte al Panopticon digitale? Come inquadrare lo statuto delle piattaforme digitali, veri e propri poteri tecnologici privati, all'interno dei nostri ordinamenti? La ricerca presentata in questo volume e nei due volumi collegati propone le riflessioni su questi temi di studiosi afferenti a una moltitudine di aree disciplinari: medici, giuristi, ingegneri, esperti di robotica e di IA analizzano gli effetti dell'emergenza sanitaria sulla tenuta del modello democratico occidentale, con l'obiettivo di aprire una riflessione sulle linee guida per la ricostruzione del Paese, oltre la pandemia. In particolare, questo secondo volume affronta gli aspetti legati all'etica e ai diritti, al welfare e all'economia, presentando in chiusura le esperienze di Campania, Lombardia e Veneto. -
L' innovazione nell'economia sociale
Cosa significa innovazione nell'economia sociale? Il Premio Angelo Ferro da alcuni anni stimola a valorizzare le iniziative che hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo dell'economia sociale, proponendo nuovi servizi e nuovi processi. Il risultato delle selezioni annuali della giuria, che visiona centinaia di esperienze portatrici di cambiamenti nei processi e nei risultati, è una composizione di prodotti e servizi di alta gamma umana, valutati con criteri che considerano l'originalità insieme con i benefici economici e sociali. Il patrimonio di esperienze valorizza le soluzioni capaci di intercettare i nuovi bisogni sociali, con risposte originali per tipologia di intervento, soggetti coinvolti e collaborazioni attivate. Insieme evidenziano come l'innovazione sia fatta di equilibri virtuosi tra processi, risultati e impatto sociale. Il volume presenta la storia del premio e approfondisce e valorizza le esperienze e gli enti più capaci di interpretare la sfida evidenziandone le positive ricadute sociali ed economiche. -
Una società di persone? I corpi intermedi nella democrazia di oggi e di domani
Come sta cambiando la partecipazione degli italiani alla vita pubblica e alla vita sociale del Paese? Che cosa ha determinato la profonda crisi che realtà quali enti del Terzo settore, associazionismo, soggetti di rappresentanza, autonomie funzionali, affrontano da tempo in Italia? Quale impatto ha avuto la pandemia sul desiderio di aggregarsi in comunità di base e corpi intermedi?La ricerca, alla quale hanno lavorato alcuni dei più autorevoli esperti italiani, propone una mappatura inedita del vasto e differenziato arcipelago delle comunità intermedie, per capirne l'identità, il ruolo e le prospettive. Sullo sfondo le radicali trasformazioni che investono il contesto mondiale, con la frammentazione, la precarizzazione, l'atomizzazione che lo caratterizza. Il tutto, unito alla pervasività delle nuove tecnologie, favorisce rapporti immediati e diretti tra individui, e tra individui e poteri, abolendo le barriere spazio-temporali e scavalcando le tradizionali forme di aggregazione e di intermediazione. La ricerca si interroga inoltre sul ruolo che, in questo contesto, le comunità intermedie saranno chiamate a giocare in un prossimo futuro. Emergono nitide le ragioni per ritenere che la rivitalizzazione e il rilancio della complessa trama dei corpi intermedi siano condizioni indispensabili per superare la crisi di legittimazione e rappresentatività del nostro sistema politicoistituzionale e per fare fronte alle esigenze di sostenibilità che il sistema globale sta ponendo in modo sempre più incalzante. -
Portami con te lontano. Istruzione dei giovani e mobilità sociale delle famiglie migranti
Le seconde generazioni dell'immigrazione in Italia sono una presenza strutturale anche alle scuole superiori, tuttavia l'esperienza dei giovani diplomandi e delle loro famiglie è un tema poco esplorato. Le storie migratorie familiari influenzano i percorsi dei figli? Quali processi di mobilità sociale e riproduzione delle disuguaglianze li coinvolgono? Basato sull'analisi di documenti e di oltre 100 testimonianze di studenti, genitori e personale di scuole e servizi educativi, il volume indaga in prospettiva longitudinale e di corso di vita i percorsi migratori, di istruzione e lavorativi di famiglie migranti dagli anni Novanta a oggi, a partire dalle storie familiari e scolastiche dei figli diplomandi in Italia. La ricerca evidenzia i vantaggi di utilizzare la famiglia come lente attraverso la quale comprendere i percorsi di istruzione e mobilità, all'intersezione tra genere, generazione, classe, cittadinanza. -
Il consenso annichilito. La critica radicale del contratto in Siegmund Schlossmann
Alle pagine di Der Vertrag, opera pubblicata alla metà degli anni Settanta dell’Ottocento, Siegmund Schlossmann affida quello che è forse il più duro attacco mai sferrato nei confronti del valore giuridico del consenso. Provocatorio e nichilista, quel testo si presta oggi a una rilettura critica, che dia occasione per sviluppare un itinerario attraverso la costruzione teorica del contratto. -
Ad impossibilia. La prestazione del debitore in un saggio di Franz Wieacker
Attraverso la rilettura di un saggio di Franz Wieacker, il volume propone una meditazione sull'impossibilità di adempiere. Luogo comune del pensiero civilistico d'ogni tempo, l'impossibilità è pressata da contrapposte esigenze: da un lato, non mortificare il significato morale e sociale del debito, di ciò che il debitore «deve fare» a beneficio del creditore e della collettività; dall'altro lato, non ostacolare l'ingresso sulla scena di valori e interessi altrettanto meritevoli, che giustificano il sacrificio del «risultato» che il debitore deve procurare. Qual è il limite allo sforzo del debitore? Quali situazioni lo esentano da responsabilità? Domande che a più di mezzo secolo dal saggio di Wieacker continuano a tenere desta l'attenzione dell'interprete e dell'osservatore del diritto e della società in cui viviamo. -
«Come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori». Il Pater noster secondo Francesco Carnelutti e la responsabilità del debitore
Il volume prende le mosse dai contributi della dottrina tedesca dell'Ottocento, rivisitata attraverso le voci di Emilio Betti e di Francesco Carnelutti e attualizzata alla dematerializzazione e alla moltiplicazione dei crediti nella nostra epoca di capitalismo finanziario e di crisi endemica, per giungere alle novità normative introdotte in Italia negli ultimi anni in materia di tutela e di autotutela esecutiva dei crediti e di procedure concorsuali, estese a ogni sorta di debitore. Al lettore vengono offerte altresì alcune riflessioni sul significato religioso e ancestrale del nesso debito-credito, sulla centralità del debito e dell'esdebitazione nella costruzione economica e giuridica della società globale e sulla crisi come dispositivo di governo dell'homo oeconomicus videns et consumans. All'idolum tribus del mercato alte si levano dissonanti voci con i versetti del Pater noster: «Et dimitte nobis debita nostra, sicut et nos dimittimus debitoribus». -
Il potere tributario. Politica e tributi nel corso dei secoli
Il potere tributario è un fattore fondante dell'ordine sociale. La determinazione del livello di risorse fiscali da mettere al servizio dei programmi collettivi e la fissazione dei criteri di distribuzione tra i consociati costituiscono infatti meccanismi essenziali per la stessa sussistenza della comunità e producono la rappresentazione della logica di coesione e di partecipazione che esprime la visione della società. Il volume affronta il tema dei modi di formazione e di esercizio del potere tributario nella sua evoluzione storica per collegare l'andamento di questo fattore con le trasformazioni della società e della sovranità politica. La parte principale del volume è dedicata alla ricostruzione del potere tributario nelle varie fasi evolutive, secondo le partizioni usualmente applicate dalla scienza storica. Vengono inoltre inquadrati i profili concettuali del potere tributario rispetto alle categorie giuridiche e istituzionali al fine di tracciare una teoria generale della funzione fiscale. -
Il tesoro agricolo del Mezzogiorno d'Italia. Rapporto Fondazione Edison-Confagricoltura
Questo volume, realizzato in collaborazione con Confagricoltura, tratta dell'importanza del settore agricolo del Mezzogiorno d'Italia e, in particolare, si focalizza sulle produzioni vegetali fresche e di prima trasformazione più legate alla cosiddetta «dieta mediterranea». Si mette in rilievo, anche tramite confronti europei e internazionali, il ruolo preminente dell'agricoltura italiana e segnatamente del Sud e delle Isole, in particolare nelle coltivazioni orticole: una risorsa, quella degli ortaggi coltivati in piena aria e in serra, che dovrebbe essere valorizzata molto di più sul piano produttivo e anche su quello dell'immagine internazionale del nostro Paese. Il saggio introduttivo fornisce un quadro generale delle principali produzioni agricole a cui il Mezzogiorno contribuisce in modo rilevante, spesso con posizioni di assoluta preminenza in Europa. In due successivi distinti contributi, si approfondisce la rilevanza di due ortaggi in cui l'Italia eccelle ed è in entrambi i casi il primo produttore mondiale: il carciofo e il finocchio. Segue un saggio dedicato alle produzioni DOP, IGPe STG del Mezzogiorno. Infine, chiudono il volume alcune riflessioni su una nuova possibile strategia per l'agricoltura italiana. -
Donne nel Sessantotto
«La manifestazione non era autorizzata... cantavamo e distribuivamo volantini fermandoci ai semafori..., poi ci siamo ricordate che in genere una manifestazione non rispetta i semafori. Due poliziotti in motocicletta si sono messi a seguirci e commentavano tra loro: ""Mo' ce se so' messe pure le donne... La gente era sconvolta. Non aveva mai visto tante donne insieme». Il libro tratteggia sedici ritratti biografici di donne che hanno partecipato, anche senza essere militanti, a quel grande passaggio d'epoca che va sotto il nome di Sessantotto. Così Franca Viola che si ribellò agli arcaici costumi siciliani e rifiutò il matrimonio riparatore, così Mara Cagol che pagò con la vita la scelta del terrorismo brigatista. Due ribellioni diverse, una pacifica e una violenta, emblematiche di quegli anni. E in mezzo ci sono le altre, Amelia Rosselli, Carla Accardi, Patty Pravo, Giovanna Marini, Perla Peragallo, Krizia, Emma Bonino, Rossana Rossanda, Carla Lonzi, Letizia Battaglia, Annabella Miscuglio, Mira Furlani, Elena Gianini Belotti, Tina Lagostena Bassi: ogni «scatto» disegna un percorso, politico, artistico, culturale, civile, ora luminoso ora tormentato, sullo sfondo di quella rivoluzione femminile, che - come ha scritto Eric Hobsbawm - è stata l'unica rivoluzione riuscita del Novecento."" -
La scoperta dell'umanità. Incontri atlantici nell'età di Colombo
Si è scritto molto sulle grandi scoperte geografiche dell'età di Colombo, assai meno sull'esperienza che quei primi viaggiatori europei fecero incontrando le popolazioni native. Questi incontri cominciarono in realtà un secolo prima, quando i primi spagnoli arrivarono alle Canarie, continuarono sulle coste africane e infine nelle isole caraibiche in cui approdò Colombo. Gli europei scoprirono che il genere umano era più vasto e differenziato di quanto avessero saputo fin lì. Ma quei «selvaggi» nudi, licenziosi, magari anche cannibali, erano uomini davvero? E se lo erano per l'aspetto, lo erano per l'anima? Perché non conoscevano la parola di Cristo? E potevano riceverla? Abulafia racconta come quegli incontri si svolsero, e quali effetti ebbero sia sull'idea europea di genere umano sia sul destino, tragico, di quei popoli sconosciuti. -
Ritorno a Montefiorino. Dalla Resistenza sull'Appennino alla violenza del dopoguerra
Nell'estate del 1944, a Montefiorino, nell'alto Modenese, prese il via una delle prime esperienze in Italia di «repubblica partigiana». A questo episodio, tra i più rilevanti della Resistenza italiana, Ermanno Gorrieri, che vi prese parte, dedicò nel 1966 un fondamentale volume, che ancora oggi rimane tra i classici della storiografia sulla Resistenza. In questo originale libro scritto a due mani con la nipote, Gorrieri riprende i risultati di quella ricerca per ripercorrere le tappe della ribellione al nazifascismo, gli eventi della lotta partigiana che portarono alla nascita della Repubblica di Montefiorino, le diverse concezioni sui metodi e sulle prospettive della Resistenza. Insieme però presenta un'attenta riflessione circa il dibattito sulla lotta di liberazione sviluppatosi negli ultimi decenni, arrivando anche ad affrontare il tema della violenza del dopoguerra. -
La poesia della Divina Commedia
La lezione di uno dei maggiori dantisti del Novecento.«Il critico non ha di meglio che un caldo invito alla lettura di questa che alla lettura del poema dantesco è una guida sapiente e affabile» – Domenico De RobertisNessun artista è in grado di prevedere i cambiamenti che il tempo potrà apportare al contesto pubblico della sua opera, nemmeno Dante. Per intendere oggi la «Commedia» è dunque necessario al lettore ripercorrere all'indietro la strada che ci separa dal mondo in cui Dante è vissuto, diventare uomo del Medioevo e ricostruire in sé la dimensione pubblica dell'opera dantesca. Solo a questa condizione la «Commedia» non sarà più il luogo convenzionale della mente a cui troppo spesso hanno abituato le letture scolastiche, ma un universo vivente dove ogni numero, ogni verso, ogni struttura ha un significato preciso. La lezione di uno dei maggiori dantisti del Novecento. -
La Pampa. Un orizzonte indeciso e fuggitivo
La Pampa è un'immensa distesa di sabbia e di verde nel cuore dell'Argentina, dominata dal gaucho, che Jorge Luis Borges assimilò all'Ulisse dantesco. Le sue scorribande con il lazo sono ginniche configurazioni della sua destrezza appoderativa. Il territorio pampeano, nel quale il gaucho è colto dalla curiosità iberica e mediterranea, nell'epoca moderna, appare come un labirinto scomposto dal vento, che rende visibile una sorta di frontiera ideale ai viaggiatori stranieri, invisi all'indio nativo, un esegeta degli spazi aperti, irredimibile alla propensione modernizzante. La solitudine del paesaggio si coniuga con l'uniformità di color ocra, interrotta, a tratti, dal verde delle lagune popolate dai giunchi. La natura apparirebbe inanimata se non si scorgessero planare, a periodi ricorrenti, le cicogne e gli struzzi. Alla linea dell'orizzonte fa da contrafforte emotivo per i primi popolatori della Pampa il boliche, un ridotto urbano, nel quale si dimidia l'attrattiva per l'inedito della creazione. A corroborare l'aspettativa salvifica dei migranti si evocano malinconicamente gli emisferi del mondo dispersi nella memoria. Il tango, che Ernesto Sabato, l'autore di «Sobre héroes y tumbas», declama elegiacamente come «il pensiero triste che si balla», riconcilia le tensioni sensuali con le aspettative salvifiche. A corredare un album di ricordi, sovrastati dal nuovo corso degli eventi, sopperiscono le fantasticherie estetiche di Florencio Molina Campos. -
William Shakespeare artigiano e artista. In margine a un'edizione di tutte le opere
Questo volume rappresenta il capitolo conclusivo dell'attività di traduzione, analisi e interpretazione che un gruppo di studiosi italiani ha dedicato a una recente edizione di Tutte le opere di William Shakespeare (Bompiani-Giunti, 2014-19). Esso ha per oggetto la questione di come un drammaturgo fra i tanti di quel periodo sia divenuto un sommo artista della parola muovendo da una formazione sostanzialmente artigianale. Un dramma shakespeariano è infatti innanzitutto un testo costruito secondo schemi tradizionali, in collaborazione con altri autori e mestieranti esperti di tecniche dello spettacolo, a contatto con un pubblico molto variegato, partecipe ed esigente, in una stagione particolarmente fertile del teatro inglese. Insomma, un manufatto prodotto su commissione, dal quale emerge però, nel caso di Shakespeare, l'opera d'arte modernamente intesa, frutto di un lavoro creativo via via sempre più personale e geniale, senza mai rinunciare, anzi brillantemente coltivando, uno stretto, vitale contatto con le corporazioni artigianali - di attori, autori, impresari ecc. - che popolavano Londra all'inizio del Seicento. Il libro vuole anche essere testimonianza delle diverse, numerose metodologie di ricerca e angolature critiche chiamate in causa da un campo d'indagine pur così limitato, ma che interessa un estesissimo spettro di competenze, dalla storia del teatro alla linguistica, dall'estetica all'antropologia, dalla teologia alla sociologia e alla storia politica, da quella del commercio librario alla critica delle fonti.