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La comunità oscura
Bari. Il sole sta sorgendo e tra poche ore inizierà la festa di San Nicola, quando una donna viene trovata massacrata in un cimitero; accanto una lapide rotta e un crocifisso spezzato. Il commissario Angiulli, incaricato di occuparsi del caso, nota anche il mozzicone di una candela nera e un volantino di San Nicola. Sul volantino è stata scritta una frase: ""Saggio è nutrire l'anima, per non allevarvi draghi e diavoli in seno"""". Il frutto di una mente malata, una pura casualità oppure è avvenuto un rito satanico, e la donna ne era il sacrificio? Le domande di Angiulli non trovano risposta e per seguire tutte le piste possibili, la polizia decide di coinvolgere nelle indagini la brillante antropologa Letizia Fanelli, da sempre un prezioso aiuto per la polizia in merito al tema sette. A distanza di soli tre giorni un altro omicidio: stesso copione e lo stesso volantino di San Nicola, ma con un altro messaggio: """"Calma la mente, e l'anima parlerà"""". Vanni Ossarg, giornalista investigativo conosciuto per il suo talento, viene a sua volta coinvolto nelle indagini. Qualche giorno dopo, il cadavere di una bambina di soli 13 anni viene trovato sul lungomare. Questa volta sul volantino di San Nicola c'è scritto: """"Salute e vigore valgono più di tutto l'oro"""". Sarà proprio l'intuito di Vanni a svelare la chiave dei messaggi, lasciati come indizi dall'assassino."" -
Una felicità leggera leggera
Una donna piena di sfumature. Un uomo chiuso nel suo mondo grigio e spento. Due cuori che s'incontrano trasformando la solitudine in colore. Ma fino a che punto l'amore può diventare la ragione per tradire? Quanto i legami e le paure possono impedire a Miriam di raggiungere quel pezzo di cielo che tanto desidera? -
Il gomitolo di lana
Età di lettura. da 4 anni. -
Manuale di patologie ortopediche in età pediatrica
"Questo manuale è rivolto ai pediatri e pensato per loro: è il risultato di una lunga collaborazione di circa 40 anni tra l'Ortopedia Pediatrica del Meyer e i pediatri sia quelli di libera scelta sia quelli operanti nelle strutture ospedaliere della Toscana e non solo. Gli autori Alessandra Novembri e Alessandro Pagliazzi hanno voluto conferirgli un taglio molto pratico frutto del continuo scambio di conoscenze tra ortopedici e pediatri che hanno consentito, negli anni, di approfondire molte delle patologie ortopediche in età pediatrica. Sono state così raccolte e discusse, in questo manuale, le domande più frequenti sulle quali il pediatra può trovarsi a dover riflettere durante lo svolgimento del suo ambulatorio. L'obiettivo, infatti, è quello di fornire tutte le informazioni necessarie per evitare visite ed esami superflui e nello stesso tempo per non trascurare sintomi e segni clinici di significato patologico anche quando questi hanno un andamento subdolo. L'esperienza maturata in questi quaranta anni di collaborazione ha consentito agli autori di selezionare tutta una serie di informazioni utili per definire se il bambino che il pediatra ha di fronte abbia o non abbia una vera patologia ortopedica - e in caso affermativo quando è utile un invio all'ortopedico o quando - è sufficiente un follow-up pediatrico. Preziosa è la collaborazione con il dott. Claudio De Filippi, responsabile della Radiologia del Meyer, questa ha consentito di arricchire il manuale con immagini e informazioni fondamentali per poter decidere perché, quando e quali accertamenti di radiodiagnostica siano necessari per ogni sospetto clinico. Grazie al contributo delle fisioterapiste del servizio di Ortopedia Pediatrica una particolare attenzione è stata data anche alle informazioni sul corretto sviluppo motorio nelle sue varianti fisiologiche e sul significato della fisioterapia in ortopedia pediatrica. In conclusione, sono convinto che questo manuale sarà di vera utilità per tutti i pediatri: un amico da tenere sulla scrivania sempre pronto per essere consultato ogni volta che ce ne sarà bisogno."""" (dalla Presentazione di Massimo Resti)" -
La bellezza
Un gruppo di uomini vive isolato dal resto del mondo in una comunità rurale, nell'incontaminata Valle delle Rocce. Sono rimasti soli: le donne sono scomparse dalla faccia della terra, estinte da un male aggressivo che ha scelto come unico obiettivo da colpire proprio loro. Agli uomini non resta che radunarsi ogni sera davanti a un falò, dove raccontarsi storie su quelle che un tempo erano le loro madri, mogli e sorelle, quasi trasfigurandole in un mito. Ma un giorno qualcosa di inquietante accade nella Valle delle Rocce. Degli esseri stanno prendendo vita da strani funghi nel cimitero e nei boschi circostanti. Sono creature misteriose provenienti da memorie femminili, destinate a cambiare per sempre la vita della comunità. -
Invidia
Tra immagini oniriche, demoni e ossessioni, macchinernalienanti e conflitti epocali, torna in un’edizione italianarnun capolavoro del 1927: un vero gioiello della letteraturarnrussa, paragonabile ai romanzi di Nabokovrne Bulgakov, in cui una feroce satira sociale si accompagnarna uno humour grottesco e a una dilaganternvena visionaria.rnrn«Olesha riesce a rendere visivamente, come su unornschermo, l’eroico confronto di un individuo con irnmostri da lui stesso creati… Ogni pagina di Invidiarnchiede a gran voce di essere riletta e “rivista”.» - rnThe New York TimesrnrnMosca, 1920, tre anni dopo la Rivoluzione d'Ottobre. Andrej Babicev, direttore di un consorzio alimentare e membro del Partito, è il paradigma dell'""uomo nuovo"""". Grasso, tronfio e pragmatico, ha in mente un ambizioso progetto: un'enorme mensa collettiva che abbatterà il pentolame e la produzione di un nuovo salame, leggero e a bassissimo costo. A casa di Babicev vive anche Nikolaj Kavalerov, un giovane raccolto per strada ubriaco. Kavalerov è un sognatore cresciuto nell'epoca dei primi aeroplani: un artista romantico nell'era della tecnologia, divorato dal rancore verso il rappresentante di una nuova classe dirigente che gli ha impedito di realizzare la sua vera grandezza. Al servizio di Babi?ev, l'invidioso Kavalerov lo segue passo passo osservandolo scrupolosamente, cercando di scoprire perché questa figura lo respinge e allo stesso tempo lo attrae... Tra immagini oniriche, demoni e ossessioni, macchine alienanti e conflitti epocali, torna in un'edizione italiana un capolavoro del 1927: un vero gioiello della letteratura russa, paragonabile ai romanzi di Nabokov e Bulgakov, in cui una feroce satira sociale si accompagna a uno humour grottesco e a una dilagante vena visionaria."" -
Fumo negli occhi e altre avventure dal crematorio
Mentre la maggior parte della gente rifugge il pensiero della morte, Caitlin Doughty ne è incuriosita fin da quando era piccola. E, dopo essersi laureata in Storia medievale con una tesi sulla stregoneria, a ventitré anni ha scelto di diventare un'intrepida esploratrice del mondo dei defunti, trovandosi un impiego alla Westwind Cremation & Burial, un'impresa di pompe funebri di Oakland. In questo bizzarro memoir seguiamo le tragicomiche avventure della giovane apprendista e dei suoi esperti colleghi alle prese con strani rituali funebri, assurde richieste dei parenti e i tanti segreti dell'industria funeraria. -
Perfect rigor. Storia di un genio e della più grande conquista matematica del secolo
La giornalista russa Masha Gessen ricostruisce la storia misteriosa e tragica di questo genio eccentrico, costellata di mentori geniali e strane manie, amici e nemici, successi e delusionirnrn«La Gessen è riuscita in un’ardua impresa: scrivere un libro accessibile su un uomo irraggiungibile.» – The New York Timesrn«Il vivido ritratto di un genio.» – The Guardianrn«Una storia insolita e affascinante.» – The IndependentrnrnNel 2002 un matematico russo, Grigori Perel'man, sciolse uno dei sette enigmi matematici del secolo: la congettura di Poincaré. Fu un risultato clamoroso, che mise in subbuglio la comunità matematica mondiale. Ma dopo dieci anni di dedizione assoluta, quasi monacale, Perel'man respinse tutti gli onori che gli venivano tributati: rifiutò il premio Clay da un milione di dollari, nonché prestigiose cattedre universitarie e la medaglia Fields, l'equivalente del Nobel per la matematica. Infine lasciò il lavoro, negandosi agli amici e alla stampa e ritirandosi in uno squallido appartamento nella periferia di San Pietroburgo, dove vive tuttora con la sola compagnia di sua madre. La giornalista russa Masha Gessen ricostruisce la storia misteriosa e tragica di questo genio eccentrico, costellata di mentori geniali e strane manie, amici e nemici, successi e delusioni, rievocando le atmosfere dell'epoca sovietica, tra repressione e aneliti di grandezza, e indagando le ragioni profonde che possono aver spinto Perel'man a tagliare ogni contatto con la società e a diventare una leggenda. -
Meglio non essere mai nati. Il dolore di venire al mondo
In questo saggio provocatorio ed estremamente attuale per le forti implicazioni nell'ambito della bioetica, David Benatar oppone all'ottimismo ormai radicato delle teorie evoluzionistiche la cinica consapevolezza che la vita è assai più tragica di quanto vorremmo ammettere. ""Ognuno di noi ha subìto un oltraggio nel momento in cui è stato messo al mondo. E non si tratta di un oltraggio da poco poiché anche la qualità delle vite migliori è pessima..."""" Allora, si chiede Benatar, perché ostinarsi a generare altre vittime innocenti? Attingendo alla letteratura psicologica pertinente, l'autore mostra che ci sono un certo numero di caratteristiche ben documentate della psicologia umana che spiegano perché le persone sovrastimano sistematicamente la qualità della loro vita e perché sono così resistenti all'idea di venire seriamente danneggiate dall'essere state messe al mondo. L'antinatalismo implica anche che sarebbe meglio se l'umanità si estinguesse. Sebbene controintuitiva per molti, questa implicazione viene difesa, non ultimo, mostrando che risolve molti enigmi della teoria morale sulla popolazione."" -
La gabbia di vetro
La gabbia di vetro – pubblicato nel 1966 con il titolo The Glass Cage: An Unconventional Detective Story – cattura con una trama avvincente, incuriosisce con i suoi intriganti enigmi filosofici, trabocca di un vitalismo pulsante e ci restituisce una Londra in pieno swinging, pullulante di cocktail e ricevimenti, popolata di pub, dopolavoro malfamati e club equivoci.rn«Colin Wilson, così come Stephen King, che a lui si ispira, svela i demoni che si nascondono sotto la superficie quotidiana delle cose» - The Nationalrnrn«Un thriller psicologico intelligente, dalla trama ingegnosa, ben costruita e mai superficiale. Si legge tutto d’un fiato» - The Observerrnrn «Colto e ammaliante... ben oltre il solito giallo» - Hollywood ReporterrnrnUn serial killer semina il panico a Londra. Dopo aver squartato le sue vittime, lascia delle misteriose scritte sui muri lungo il Tamigi: versi del poeta mistico William Blake. Qual è il motivo di una tale inaudita ferocia? E quale significato recondito nascondono quei versi? Non resta che chiedere aiuto al più grande esperto inglese di Blake: Damon Reade, un giovane studioso che vive isolato nelle campagne del Lake District. Tutti gli indizi portano a un certo Gaylord Sundheim, ma quando Damon si trova a tu per tu con il presunto assassino, le sue certezze crollano: un così profondo estimatore di Blake sarebbe davvero capace di compiere quei misfatti? Sullo sfondo della 'swinging London' degli anni '60, un thriller intellettuale che sviscera con giocosa leggerezza e insaziabile curiosità temi come l'oppressione, la perversione, il superamento dei confini della conoscenza e i risvolti più inquietanti della passione. -
Panopticon
Nella desolata campagna alla periferia di Edimburgo svetta una torre di guardia. È il Panopticon, una struttura a metà tra un carcere e una casa famiglia. Qui vengono rinchiusi i ragazzi senza speranza: i giovani disadattati, segnati per sempre da un'infanzia difficile. Come Anais Hendrix, 15 anni, che da quando è nata è passata da una famiglia all'altra, sballottata tra assistenti sociali e genitori adottivi. E adesso è accusata di aver mandato in coma una poliziotta. Al Panopticon non sarà facile sopravvivere. Qui si viene spiati giorno e notte, studiati come cavie. Per non perdere la testa, il trucco è non pensare, non vedere, e magari affezionarsi agli strampalati compagni di sventura. Oppure inventarsi una meravigliosa realtà parallela... -
I poteri delle tenebre. Dracula, il manoscritto ritrovato
Tanti sono i misteri che circondano il manoscritto: l’apparato critico a corredo dell’opera fornisce indizi interessanti su un enigma che metterà alla prova gli appassionati di questo classico della letteratura di tutti i tempi.rn«Credo che Bram avrebbe apprezzato l’ironia di questa situazione. Sapeva che il posto migliore per nascondere qualcosa era in bella vista, proprio come nascondeva il suo Conte vampiro nelle affollate strade londinesi. I poteri delle tenebre è stato pubblicato più di cento anni fa; e oggi, con nostra grande sorpresa, ci rendiamo conto che non è mai stato come lo immaginavamo» - Dacre StokerrnrnNel 1900 lo scrittore islandese Valdimar Ásmundsson tradusse Dracula, il celebre capolavoro gotico del 1897 di Bram Stoker. Lo pubblicò in Islanda lo stesso anno con una prefazione di Stoker, sul giornale da lui fondato e diretto, «Fjallkonan». In realtà però il romanzo che gli islandesi leggevano non era il Dracula che conosciamo…rnEppure nessuno si era mai accorto di nulla, fino a quando, più di un secolo dopo, il ricercatore olandese Hans de Roos ha fatto una scoperta sensazionale: Ásmundsson non si era limitato a tradurre Dracula, ma ne aveva scritta una versione del tutto diversa, rielaborando la trama e aggiungendo nuovi personaggi.rnIl risultato è un romanzo più breve, più erotico e forse persino più ricco di suspense dell’originale. -
Un inutile delitto
Con questo romanzo Jill Dawson getta nuova luce sull’omicidio di Sandra Rivett rendendole finalmente quella giustizia che la stampa non le riservò mai.rn«Dawson raccoglie i pezzi e li mette in ordine restituendoci, romanzato quanto basta, un racconto quanto mai attuale riletto dalla parte delle donne.» - Robinson, La repubblicarnrn rn«Empatia e impegno civile, dentro un flusso narrativo che travolge fino all’ultimo rigo.» - La Lettura, Corriere della Serarnrn«Una storia in cui le donne sono agnelli sacrificati da una società classista e maschilista. Inquietante e ben documentata, spietata nel racconto lucido degli eventi accaduti.» - Il GiornalernNel novembre 1974 Londra fu sconvolta da un terribile omicidio, uno dei delitti più celebri della storia inglese. La stampa si occupò a lungo della vicenda, concentrandosi sullo scandalo di cui fu protagonista il conte Lord Lucan, affascinante, ricco e dissoluto, misteriosamente scomparso dopo l’assassinio della giovane tata di famiglia, Sandra Rivett, e condannato in contumacia. Jill Dawson si ispira a questo notissimo fatto di cronaca per raccontare la storia di Mandy, una giovane donna approdata a Londra da una provincia soffocante con il desiderio di riscattare un triste passato. La sua nuova vita fu invece orribilmente troncata in una lussuosa dimora del quartiere aristocratico di Belgravia dove lavorava come tata. Strani presagi, silenzi colpevoli, inquietanti indizi, segreti inconfessabili riemergono dal racconto dell’amica Rosemary, che ricostruisce una storia carica di tensione e per molti aspetti ancora oscura. -
Riti notturni
Un libro portentoso, il primo di un’avvincente trilogia.rnrnPubblicato nel 1960, Riti notturni è un capolavoro del grande Colin Wilson, strettamente legato a L’Outsider, il libro che gli diede la celebrità. Il protagonista è ancora una volta un outsider, un intellettuale che sfida le convenzioni sociali alla ricerca del senso profondo della vita.rnGerard Sorme, un giovane londinese solitario, fa amicizia con Austin Nunne, artista omosessuale ricco e affascinante dagli irrefrenabili appetiti sessuali. Nel frattempo nei vicoli bui di Whitechapel un serial killer semina vittime con una brutalità che ricorda i delitti di Jack lo Squartatore. La polizia sospetta che si tratti di un maniaco, ma Gerard ha una sua teoria sulle ragioni profonde di quegli omicidi…rnSullo sfondo di una Londra cupa e misteriosa, una storia evocativa, potente, che spalanca interrogativi sul confine tra realtà e illusione e indaga le pulsioni ancestrali che attanagliano l’uomo. -
D'io
Il romanzo di Francesco Maria Caligiuri ha una doppia indicazione già dal titolo. È non solo un romanzo ma anche un excursus orientato a rompere il confine accademico tra letteratura e filosofia, attraverso riflessioni esistenziali e vuoti-domande che attendono il pieno-risposte. Con una trama ricca di riferimenti letterari e musicali in sintonia con il mood del libro, l'autore tesse un intreccio in cui nessuna cosa ha confini certi o definizioni possibili. Sul filo teso di una scrittura ironica e fluida prendono corpo la ricerca della felicità (in un mondo infelice) e la passione dell'irraggiungibile, attraverso le vicende emozionali di un insegnante di filosofia, protagonista/narratore, chiuso in un altero disagio esistenziale e di una giovane Asperger intrigante e magnetica. -
Storica descrizione di spezzano albanese fatta nel 1852
"Storica descrizione di Spezzano Albanese fatta nel 1852"""" è un volume scritto dall'albanologo Giuseppe Angelo Nociti, custodito dall'Associazione Culturale Bashkimi Kulturor Arb?resh. Un titolo di altri tempi svela per intero il contenuto delle pagine. Si tratta, infatti, di un manoscritto risalente a meno di due secoli fa che riporta le ricerche storiche fatte dallo studioso, durante la sua vita, sulla cittadina di Spezzano Albanese. La revisione scientifica, curata oggi dallo storico Franco Marchianò, corredata da introduzione e note di contestualizzazione, rappresenta per gli appassionati del genere e non solo, uno strumento essenziale per la valorizzazione del patrimonio storico-culturale calabrese." -
Il mio corpo d'acqua
"Il mio corpo d'acqua è il diaframma ultimo tra inganno e illusione. Ha percorso strade vuote di amanti, attraversato notti sporche di fumo. Il mio corpo di carne è frammento devastato di un miracolo, sfuggito alla sapienza..."""" Il mio corpo d'acqua: una raccolta di poesie messa a punto attraverso un rigoroso e intenso travaglio creativo. La scrittura profonda di Giuseppe Blefari passa attraverso una raffinata architettura del verso. Una lettura fondamentale per chiunque voglia percepire il delicato e brutale respiro della vita. Prefazione di Pierfranco Bruni." -
Breve storia di un dipinto
Un binomio raffinato narrazione-arte all'interno di una trama a tinte gialle, tratta da eventi realmente accaduti. Un breve racconto, incentrato sul dipinto di uno dei più grandi artisti del Settecento, il pittore veneziano Canaletto, che disseziona la cosiddetta ""arte degenerata"""" o viziata da speculazioni e intrighi. Protagonisti alcuni personaggi storicamente esistiti come il mercante inglese Joseph Duveen, lo storico dell'arte lituano Bernard Berenson e Cornelius Gurlitt, erede e custode del notevole patrimonio di capolavori appartenuto a suo padre Hildebrand, curatore e collezionista tedesco, noto anche come """"Hitler's Art Thief"""", il ladro d'arte di Hitler, che a sua volta ne era diventato proprietario trafugandolo agli ebrei, ai tempi del Reich."" -
Personaggio si nasce
L'impassibile volto delle maschere pirandelliane che continuano a guardarci, il palcoscenico come luogo di verità, il compromesso tra forme e ruoli, il sottile spazio tra la verità e il sogno, tra il finito e il ""desiderabile infinito"""", i pensieri assiomatici, patrimonio di tutti gli uomini, la ricerca del senso del proprio essere reale. Su tutto questo si fonda il libro dello scrittore, intellettuale, italianista Pierfranco Bruni. Una narrazione che, attraverso la figura di un Pirandello """"sciamano e profeta"""", lontano da interpretazioni accademiche, tratteggia un quadro delle poetiche del Novecento, portando alla luce le sfumature più profonde della creazione letteraria. Letteratura filosofica, antropologia letteraria, fenomenologia, storia politica e culturale si fondono in un volume che percorre e indaga quel """"teatro dello specchio"""" così simile alla vita vera."" -
Inchiostro e lupare. Intellettuali e potere tra briganti e galantuomini
Le lotte dei contadini, i briganti, le élites locali, i giochi di potere, gli scambi ideologico-culturali tra intellettuali, il rinnovamento sociale dell'Italia Meridionale e della Calabria, negli anni successivi al Risorgimento. Domenico Antonio Cassiano va oltre l'alone che circonda eventi e personaggi, per tentare di raggiungere un grado superiore di verità storica e umana. Attraverso la rigorosa analisi di un periodo, mette a fuoco gli aspetti, i difficili orizzonti e i mutamenti locali e generali che stanno dietro (oppure dentro) i fatti.