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Pensieri di poesia
"Spero, lettore, di accarezzarti, di accompagnare le ore della tua esistenza, sia che esse abbiano la leggerezza di un filo d'erba, che la pesantezza di un cielo plumbeo. Sussurrami! Ricorri a me, nei momenti felici del tuo domani; commuoviti! Intenerisciti con me! Oppure, se vuoi, deridimi e usa me e questo libricino come una zeppa per un tuo tavolo che traballa! Ma non ripormi nello scaffale degli oggetti inutili; non gettarmi nel cestino dei rifiuti, perché non si butta mai via un'intenzione, un """"Pensiero di poesia!""""." -
Hellgate. Il principio della fine
"Hellgate"""" di Lorenzo Mattioli è un romanzo che ben rappresenta la narrativa di genere fantasy, grazie ad attenta dosatura di ogni ingrediente e ad una calibratura tra panorami fantastici e personaggi che riconducono ai canoni dell'eterna lotta del Bene contro il Male, seppur vista in chiave originale, nonché, in ultima analisi, si avverte la volontà narrante di creare immaginifiche situazioni e offrire una straordinaria galleria di personaggi che si muovono in un autentico mare magnum di invenzioni..." -
Il canonico di san Severino
"Il canonico di San Severino"""" di Maria Chiara Firinu è un amorevole recupero memoriale che alimenta il ricordo fino a renderlo palpabile nelle sue molteplici sfaccettature. L'autrice accompagna nella rievocazione, con discrezione, muovendosi tra reale ed immaginario, con la sua scrittura avvolgente sempre capace di rendere dominante la forza interiore e, allo stesso modo, la magia del tempo." -
Non sarà domani
Due donne si incontrano nella sala d'aspetto di una stazione di provincia, ma non si ricordano assolutamente nulla del loro passato e del perché si trovano in quella stazione, dove non vi sono né treni né persone in arrivo o in partenza. L'unico individuo che vedono è il capostazione il quale, nonostante i loro tentativi per farsi notare, pare non accorgersi di loro. Anche il tempo sembra diventato impersonale, tanto che le due protagoniste, a un certo punto impossibilitate ad avere riferimenti temporali, si disinteressano completamente ad esso. La situazione ha una svolta quando una delle due ragazze scopre, appeso accanto all'orologio della sala d'aspetto, un piccolo manifesto che riporta un terribile fatto di cronaca accaduto in un tempo imprecisato. Le reazioni sono un misto di incredulità e di rabbia per l'accaduto, nonostante i tentativi di non considerarlo, fino all'inatteso finale. -
Quando nevica scarlatto. I due angeli dalle ali d'ebano
"Quando nevica scarlatto"""" è un libro che parla delle avventure di Crimson, un diciassettenne che dopo essere morto si ritrova in una stanza completamente bianca, viene mutato in un angelo maledetto, un angelo con le ali nere e si dimentica la sua identità. A tutto questo si intrecciano una serie di vicissitudini legate alla scuola, alle amicizie, alla famiglia ed alla morte, collegate all'interno del libro..." -
Ero in viaggio per l'India. (Dialogo tra mente e natura)
Un lungo racconto tra sogno e realtà, alla ricerca di un'integrazione con la natura, sotto la guida spirituale di un giovane indiano, che assume ora il ruolo che fu quello di Socrate per i suoi discepoli con il metodo maieutico, ora quello di Virgilio per Dante Alighieri. Il confronto dei contenuti di questo volume con simili ""giganti"""" non è un'iperbole: ne contiene in nuce i principi, che ogni lettore svilupperà individualmente come e quanto sarà capace di fare. Il messaggio del libro, un po' fiaba, un po' diario, è chiaro: nulla è come ci appare a un'osservazione superficiale, ma si può arrivare alla conoscenza solo attraverso l'accettazione dei propri limiti, ponendosi in discussione, cercando di migliorarsi e approfondendo le nostre certezze, che spesso non sono tali, ma soltanto il frutto di quello che i mass media e le mode ci propinano quotidianamente."" -
Con ali segrete ho dipinto l'amore
Secondo una leggenda giapponese, chi piega mille gru origami vedrà avverato il proprio sogno. Un uomo, distrutto dalla depressione, prova, lasciando impressa su ognuna delle gru una goccia di vita, un haiku. Ma dopo aver piegato l'ultima, l'uomo (il ""creatore"""") si accascia sulla sua scrivania. La gru prende vita. Grazie all'aiuto di un bambino e del vento, insieme all'amica barca, anch'essa origami, la gru riuscirà ad evadere dalla stanza nella quale è imprigionata, a raggiungere la linea sottile che unisce cielo e mare e le altre 999 gru già volteggianti sulle acque del tramonto. Il suo volo risveglierà e salverà colui che l'ha creata..."" -
Caffè non zuccherati
«Sono poesie di sapore crepuscolare, in cui l'autore adotta un linguaggio volutamente dimesso per agganciare la quotidianità sul versante della sorpresa, della ricerca e a volte anche della scoperta. Fanno capolino qua e là omaggi e citazioni, in uno stile sobrio punteggiato dall'eleganza delle inversioni, che sorprendono il fiato nella lettura e aprono nuovi scenari alla comprensione. Si disegna così una raccolta che si presenta compatta nella struttura e varia nei temi, e da cui emerge l'immagine di un percorso esistenziale screziato dal dubbio (""si può cader dal vuoto? forse, distratto, da un tombino aperto, finir nel sottosuolo, sottovuoto""""), innervato dall'amore (""""poi il tempo ha volato, su cose e pensieri, e per questo, se scavo ti trovo, e ancora ti amo""""), illuminato dalla consapevolezza del fine, del limite, dell'immensità della vita""""."" -
13 racconti per serate noiose
Nella presente raccolta di racconti eterogenei, Eugenio Felicori mette in luce la sua facilità di scrittura e la capacità di raccontare, spaziando tra vari generi letterari. Nel variegato percorso narrativo ritroviamo racconti dal sapore nostalgico, atmosfere surreali ed oniriche, componimenti pervasi da forti sentimenti, fino a risultare struggenti e anche qualche storiella divertente. -
S-fogliami. Il canto della natura al vento
"Vento e natura sono l'ascissa e l'ordinata di queste liriche, profumate di boschi, di pioggia e di grano. L'autrice ci accompagna in una terra che appare conosciuta e misteriosa allo stesso tempo, come un orizzonte capovolto in cui radure, boschi, campi aperti e fiumi hanno volti antichi e nuovi, parlano linguaggi misteriosi, si confondono con le anime di chi li osserva, in un costante rimando tra dentro e fuori, tra il chiuso dell'anima e l'immensità della natura. C'è un dolore sottile che trova voce e parola proprio nella sua consonanza con gli elementi del mondo vegetale, trasferendosi dal piano individuale a quello universale: il canto della natura e del vento diventa così una voce che tende all'infinito e che lì trova, in qualche attimo glorioso, la vera cifra di una felicità impossibile."""" (Olivia Trioschi)" -
Mito, sogno e realtà. Viaggio fra gli aspetti e le funzioni della mente umana
Il saggio di Giovanni Peyrot rappresenta un'attenta disamina sull'incredibile ""carne pensante"""" che è il cervello umano, analizzato partendo da aspetti storici e scientifici per giungere fino ad osservazioni a livello filosofico. L'affascinante percorso rivela aspetti inimmaginabili e pone in evidenza le continue scoperte relative alle funzioni cerebrali, dimostrando come il cervello umano sia """"l'espressione più sorprendente dell'evoluzione della vita sulla Terra""""..."" -
Walks far woman Asdzáni Hayói (La donna che cammina lontano). Ediz. italiana
Scritta con ritmi ampi e talvolta serrati, quest'opera ha pure il pregio di farvi ritrovare per luoghi e sensazioni che paiono inventati dalla penna d'un Salgari e invece è così vera e fortunata grazie alla finezza del giudizio, da provocare il desiderio di emularla. È lo schiaffo allo stereotipo della donna solo bella da guardare, è la vittoria del cuore e dell'intelligenza sull'inevitabile fiacchezza umana, qui vinta, annientata. -
Soffi di vita
La poesia di Maria Nania trova origine nella ricerca dell'Amore: ""innamorarsi di Amore per amore di amare"""", recitano i versi impregnati di una mistura di sensi e sentimenti che pervadono l'essere, si contorcono, urtano contro una realtà refusa e scongiurata per poi vivere, esplodere ed urlare nelle notti, dove l'animo prepotente affiora e riaffiora, """"arde"""", con la forza violenta e ricercata del vivere mentre attende nuove albe, antiche e novelle luci mai più soffuse, lasciare e ritrovare labirinti oscuri di malinconia."" -
Il tempo e l'amore. Un racconto d'amore nella Messina dei vespri
"In questo intenso affresco corale nel quale due mondi diversi, uno francese e l'altro siciliano, si uniscono in un legame che diventerà mistico per la nuova vita che genera, quale simbolo di speranza, Rita Randazzo esplora il misterioso e magnetico binomio amore e morte, con soave e al contempo enigmatica lucidità, ricordandoci che """"amor omnia vicit"""", e che la sua fulgida, o triste, o lenta vittoria, è un simbolo salvifico per l'umanità intera, poiché nulla dell'amore va perduto, e tutto dell'amore risiede luminoso nella sua immortale sacralità."""" (Alessandra Crabbia)" -
Rabbia
"Ciò che mi accingo a introdurre tratta un'opera specifica, di un singolo autore, anzi autrice. Apparentemente sembrerebbe più semplice, visto che l'argomento è circoscritto e non totalizzante. Non è così, come non è così quando ci si addentra nel labirinto inestricabile di un'espressione, molto intima, della sensibilità altrui. Ritornando quindi alle parole di Saramago, si può intuire la scomodità della mia posizione: è come immergersi, metaforicamente, in un fiume dal corso mutevole e imprevedibile. Le diverse chiavi di lettura che ognuno potrebbe intraprendere, sono estremamente personali poiché dipendono da interiorità specifiche, che non coincideranno mai con i percorsi imperscrutabili dell'autrice."""" (dalla prefazione di Ermanno Gelati)" -
Cose comuni
"Nella silloge di poesie, dal titolo così semplice come 'Cose comuni' eppur significativamente esplicativo, Chiara Scrobogna desidera conquistare la salvazione delle emozioni e la sua penetrante visione, con genuinità e soavità, illumina i ricordi dei giorni vissuti, i momenti felici e quelli tristi, che sono disseminati lungo il cammino dell'esistenza. Le 'ardenti passioni' che navigano nei suoi pensieri non saranno più 'smarrite e irrisolte' e l'immagine di una donna con 'l'anima delusa e ferita' diventerà figura luminosa capace di affermare con decisione: 'la cosa più importante/rimane la mia vita' con le 'piccole gioie' delle amate 'cose comuni', simbolo di armonia e pace interiore."""" (Massimo Barile)" -
Sheyra
Sheyra è una ricca ragazza americana, tanto distaccata dalla vita e dalla propria vita che ha accettato un fidanzato ufficiale, purché stia spesso distante... Il romanzo si apre su una sua improvvisa e irremovibile decisione, presa forse inconsciamente per salvarsi da una vita che non è niente per lei: andare in Amazzonia. Sarà quello il teatro di un suo primo cambiamento: attraverso gli uomini nuovi che conoscerà, imparerà a capire meglio quelli venuti prima.Insieme a questo, anche il suo giovane mondo (Sheyra ha 19 anni) tutto sommato solido e basato su fondamenta semplici come l'amore di suo padre Nicholas, comincerà a sgretolarsi e tutto diventerà un forse. Sarà un'altra donna a portare avanti l'opera: un'estrosa e sgangherata psicologa che ha il doppio dei suoi anni e che seguirà a Londra. Dopo aver divorato l'amore appena conosciuto, Sheyra si scoprirà per quello che non è mai stata: capricciosa, esigente, piagnucolosa, insopportabile. Ha finalmente conosciuto le pene d'amore. Ma anche qui arriverà un fatto imprevedibile... -
Zujant cu la fantasie. Testo friulano
"Le storielle 'Giocando con la fantasia' le abbiamo volute tradurre anche in 'lingua friulana'. In questo idioma diventano molto delicate e belle, con il canto armonioso, con la dolcezza che si trova in essa. Serviranno a fare conoscere una lingua poco diffusa, ma in Friuli molto amata. Essa spazia fino ai confini della Carnia e della Venezia-Giulia. Arriva fino al mare Adriatico, dove incontra il Veneto. Attraverso questa lingua si viene a contatto con l'anima vera di queste popolazioni. Molto è stato detto per il loro carattere molto chiuso, poco socievole, introverso. Ma sentendo parlare in 'friulano', tutto si capovolge. In esso c'è l'estro, la vitalità della sua gente. Il Friuli risuona di questo idioma, che con dolci parole sa arrivare al cuore."""" (Carla Meneghini)" -
Protagonisti della nostra vita
"'Protagonisti della nostra vita' vuole essere un vademecum, una guida sulla crescita, sul miglioramento personale. Infatti, ogni post è un tentativo di dare un messaggio positivo, insegnarci ad usare parole felici in ogni situazione e se ci riesco, a farci vivere meglio.""""" -
Juanita. L'ultima incarnazionale di Parvati
Il ritrovamento di un fratello perduto e la cattura di un'inafferrabile chirurga, potente mente criminale: questi gli obiettivi perseguiti da Juanita de la Rojas, orfana di favela adottata da una ricca famiglia brasiliana, e dall'anziano commissario Horacio Guimaraes quando i due abbandonano Rio de Janeiro per la lontana India lasciandosi rispettivamente alle spalle Nicolas Lieux-Rivières, un giovane ed eccentrico pittore innamorato di Juanita, e una carriera di poliziotto ormai al tramonto. La vicenda, ricca di numerosi altri personaggi oltre ai tre protagonisti, si snoda ad effetto domino attraverso situazioni, ora beffarde ora tristi ora violente, che condurranno a una conclusione sorprendente e completamente inattesa. Che sarà in grado di far rifiorire il sorriso e restituire un tenero e benefico raggio di speranza nel futuro: ""Così... protetta solo dal corpo dell'unico compagno di viaggio rimastole, una menina de rua di nome Juanita, sorridendo sotto le palpebre chiuse, assaporava una futura emozione... quella, violenta e insostenibile, di provare ancora una volta a guardare il sole negli occhi.""""""