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L' anno liturgico della misericordia. Anno della misericordia del Signore
«La santa Chiesa celebra, con sacro ricordo, in giorni determinati, nel corso dell'anno, l'opera di salvezza di Cristo. Ogni settimana, nel giorno a cui ha dato il nome di domenica, fa la memoria della risurrezione del Signore, che ogni anno, insieme alla sua beata passione, celebra a Pasqua, la più grande delle solennità. Nel corso dell'anno, poi, distribuisce tutto il mistero di Cristo e commemora il giorno natalizio dei Santi. La Chiesa, infine, nei vari tempi dell'anno, secondo una tradizionale disciplina, completa la formazione dei fedeli per mezzo di pie pratiche, spirituali e corporali, per mezzo dell'istruzione, della preghiera, delle opere di penitenza e di misericordia."" (Ordinamento Generale dell'anno liturgico, 1)"" -
Per viam pulchritudinis. La contemplazione, opera della bellezza
L'affermazione di fondo è che la bellezza non valga da elemento accidentale, accessorio, che non resti soltanto fatto dell'arte, ma sia essa vista come un carattere dell'opera o come un carattere della cosa stessa cui l'opera d'arte rinvia. La bellezza dice comunque, a monte di questa distinzione, qualcosa dell'essere. Alla questione del bello inerisce dunque la questione ontologica. Nella convinzione che il bello sia tema di interesse metafisico, che sia anzi tema esso stesso metafisico, il lavoro intrapreso cerca di rintracciare la prospettiva secondo la quale la «contemplazione» - termine con cui si preferisce indicare la riflessione speculativa - possa cogliersi come «opera della bellezza». -
Species et pulchritudo. Studi in onore del prof. Cosimo Scordato
Il volume raccoglie 12 studi di altrettanti colleghi che spaziano dalla storia della Chiesa alla cristologia, all'ecclesiologia, all'ecumenismo, alla liturgia, alla catechetica, alla teologia morale e pastorale, alla spiritualità e alla pietà popolare. Con essi la Facoltà Teologica di Sicilia intende esprimere al prof. Cosimo Scordato, in occasione del suo settantesimo genetliaco, la propria stima e amicizia, l'ammirazione per i molteplici interessi da lui coltivati, la gratitudine per il suo impegno scientifico e per il servizio reso alla Chiesa, alla teologia e alla cultura cristiana di Sicilia. -
Ripensare la santità in Sicilia
La Sicilia vanta uno dei corpora agiografici più cospicui della tarda antichità occidentale, unica testimonianza scritta sulla storia dell'isola, religiosa e non solo. Nel tempo tale patrimonio è stato rivisitato e valorizzato, già a partire dall'età moderna con l'imponente raccolta di Vite ad opera di Ottavio Gaetani. Questo lavoro di scavo non è cessato né si è esaurito. I contributi del presente volume intendono ripensare la santità isolana del primo millennio ponendo in luce aspetti nuovi circa le valenze teologiche, storico-religiose e giuridico-istituzionali dell'agiografia siciliana. -
Meditazioni
Questi scritti limpidi non si prestano a divagazioni poetiche: sono frutti di vita e danno semi di vita. Sono motivi impensati, riflessioni inusitate, aspirazioni avvincenti all'Eterno; in tutti i casi, sono le risorse dell'amore di figli per raggiungere, di là dalle parvenze, ombre e frascami, la presenza del Padre. Rimeditandoli via via, dalle prostrazioni di un materialismo senza sbocchi, greve di noia, l'anima si rileva alla speranza e all'amore, come per il ricostruirsi d'una giovinezza insospettata (dalla Prefazione di I. Giordani). -
Diario di fuoco
«Un maestro fra gli scrittori italiani»: così Lagrange definisce Igino Giordani per l'alto vigore del pensiero e lo stile originalissimo, personale, sempre sostenuto, sempre a livello con le tematiche forti che lo caratterizzano: Dio e l'uomo, religione e politica, economia e morale, rivoluzione, cultura... Sulla linea di Tertulliano lo vede Daniel-Rops all'apparire di Segno di contraddizione (1933). Contribuisce al rinascere degli studi patristici con il messaggio sociale del cristianesimo (1945-1947). Fa ricordare Agostino con la sua lettura della storia ne Le due città(1961), mentre l'ecclesiologia di comunione di Laicato e sacerdozio (1964) anticipa temi e conquiste del Vaticano II. Migliaia di articoli in diverse lingue, saggi numerosi, 104 volumi, di cui molti ottengono traduzioni in Europa,America,Asia. Autore consolidato, dunque, e a vasto raggio, oltre che uomo d'azione, testimone coraggioso dei valori di libertà e di pace nelle sue esperienze politiche (con Sturzo e De Gasperi). E tuttavia, al suo curriculum mancava un'opera che permettesse di gettare uno sguardo profondo nella sua anima. La lacuna viene colmata dal presente Diario. Sono confessioni, meditazioni, colloqui con Dio e con l'umanità: ricordano l'uomo e il cristiano, che vive la sua piena laicità nella quotidiana tensione al divino, e che nel Movimento dei Focolari trova la sua collocazione spirituale più matura. Pagine umanissime, dense, efficaci, tra le più belle scritte da Igino Giordani, pagine da qualcuno accostate al Giornale dell'anima di Giovanni XXIII. -
Il grido
Nel presente volume la fondatrice del Movimento dei Focolari, conversando con i suoi, indica nel grido di Gesù sulla croce:""Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato?"""", la radice della spiritualità e della storia del Movimento, di cui ripercorre le vicende alla luce di questa realtà. Il libro vuole essere, nelle parole dell'Autrice, """"...un canto, un inno di gioia e di gratitudine, una lettera d'amore a Gesù crocifisso e abbandonato""""."" -
Una via nuova. La spiritualità dell'unità
Il XX secolo è stato segnato nella vita della Chiesa da un profondo rinnovamento, che ha avuto il suo cuore e il momento propulsore più significativo nel Concilio Vaticano II e un segno tangibile dell'azione dello Spirito Santo nella nascita dei movimenti ecclesiali. Tra questi, il Movimento dei Focolari fin dalle origini si è caratterizzato come una ""spiritualità di comunione"""", via ad una santità collettiva. Le pagine di questo libro ripercorrono nella loro spiccata dimensione comunitaria le linee guida fondamentali di tale spiritualità, soffermandosi in particolare sulle diverse espressioni dell'amore evangelico in cui si concretizza e si fa regola il carisma dell'unità."" -
In unità verso il Padre
Nel presente volume sono raccolti i pensieri spirituali che periodicamente l'autrice comunica ai membri del Movimento dei Focolari sparsi nei cinque continenti. Pagina dopo pagina compongono il disegno di una spiritualità comunitaria o collettiva, in quanto vede nel fratello la ""strada"""" che porta a Dio, autentica via di santità. Lo confermano i profili dei diversi membri del Movimento, qui presentati, che hanno concluso positivamente la loro corsa e per i quali la Chiesa ha già iniziato il processo di canonizzazione. Giovani, anziani, sposati, consacrati, ma soprattutto laici: una """"santità di popolo"""" che si fa ogni giorno di più realtà e che ha il suo fondamento nei solidi pilastri qui spiegati dall'autrice."" -
L' arte di amare
Un amore rivolto a tutti, senza alcuna discriminazione; che si dà per primo; che ama come sé; capace di vedere Gesù nel fratello; che ""si fa tutto a tutti"""", secondo l'espressione di san Paolo. Così deve essere l'amore perché possa dirsi evangelico. E non è sempre facile vivere secondo questo impegno. È davvero un'arte, che richiede un esercizio costante, quotidiano, e un """"metodo"""" che Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, ha attinto dal Vangelo e che propone nella consapevolezza che solo questa nuova disposizione d'animo è il primo passo per una rivoluzione pacifica, capace di cambiare il mondo e il cuore dei singoli e di costruire una civiltà dell'amore."" -
Egli è vivo! La presenza del Risorto nella comunità cristiana
"Egli è vivo!"""" è l'annuncio che al mattino di Pasqua le donne corrono a portare agli apostoli ancora increduli; è l'annuncio che impegna anche i cristiani di oggi. Ma come testimoniare il Risorto? Attraverso quali vie farLo conoscere? È l'argomento su cui riflette la Chiesa italiana in occasione del IV Convegno Ecclesiale Nazionale a Verona (Testimoni di Gesù Risorto, speranza del mondo, 16-20 ottobre 2006). Nella consapevolezza che la presenza del Risorto, là dove due o tre sono riuniti nell'amore vicendevole, sia una risposta efficace a tali interrogativi, il volume presenta tale esperienza caratteristica della spiritualità dell'unità espressa dal Movimento dei Focolari." -
La dottrina spirituale
Il volume offre l'occasione per un incontro diretto la spiritualità di un'autrice entrata nella storia della spiritualità dei secoli XX e XXI, attraverso la raccolta di numerosi scritti. Il percorso tracciato introduce il lettore al pensiero della Lubich, partendo dalle prime intuizioni e dai tratti più caratteristici della sua spiritualità, evidenziando la novità della sua originale interpretazione del cristianesimo e le molteplici implicazioni concrete, civili ed ecclesiali che ne derivano. Tutti i generi letterali di cui si è servita sono presenti in questa antologia: lettere personali e manifesti programmatici, magistrali lezioni accademiche e frasi stringate come aforismi, discorsi pubblici e colloqui intimi e personali. Completa la pubblicazione una nota biografica della Lubich, un quadro sintetico del Movimento dei Focolari, un indice tematico, un'esaustiva bibliografia delle sue opere. -
Nel deserto fiorisce la fraternità. Ulisse Caglioni fra i musulmani
"...È stata la fedeltà di Ulisse all'amore evangelico del prossimo che ha permesso di scoprire e di vivere profonde amicizie islamo-cristiane, ponendo su questo cammino un segno di Dio"""": sono le parole dell'arcivescovo di Algeri, Mons. Henry Teissier, alla notizia della morte di Ulisse Caglioni (1943-2003). Di umili origini bergamasche, Ulisse all'età di 20 anni incontra e aderisce alla spiritualità dell'unità del Movimento dei Focolari. Nel 1966 dopo essersi consacrato a Dio, all'età di 23 anni gli viene proposto di andare in Algeria. Inizia così un'avventura che durerà più di 30 anni segnata da un fecondo """"dialogo della vita"""" con il mondo musulmano. Un dialogo fatto di poche parole, ma intessuto di piccoli gesti d'amore, di attenzione all'altro, di rispetto, di ascolto. Un dialogo che frutta rapporti profondi e induce chiunque egli avvicina a fare altrettanto. L'Autrice, attraverso la testimonianza di quanti, cristiani e musulmani, lo hanno conosciuto, ripercorre la vita e l'esperienza di Ulisse, seme di speranza per il futuro di questa terra. Un testimone dei nostri tempi. Un uomo semplice, reso grande dall'amore." -
Nessuna nottè è infinita. Biografia di Sergio Infantino
Siciliano, laureato in giurisprudenza, Sergio Infantino trova nel Movimento dei Focolari la ""sua"""" strada. Vi si impegna con slancio e totalitarietà in varie città d'Italia e poi al Centro del Movimento, anche nella stesura degli Statuti Generali. In queste pagine molte voci raccontano la sua vita, il rapporto con lui: ne emerge la figura di un uomo sempre presente e silenzioso, deciso ma prudente, stella preziosa, incarnazione semplice e straordinaria del carisma dell'unità che ha come modello Maria che, poiché sa sparire, porta frutti abbondanti."" -
Colloqui. Domande e risposte sulla spiritualità dell'unità
Don Pasquale Foresi è intervenuto innumerevoli volte con la parola e con lo scritto a presentare la teologia del carisma di Chiara Lubich nella sua dimensione sociale e spirituale, sottolineandone la novità di vita e di pensiero, prezioso strumento per il cammino spirituale di tanti. Gli interventi raccolti in questo volume per la vasta gamma degli argomenti affrontati e l'originalità di una loro lettura fanno cogliere il fruttuoso equilibrio tra la novità della spiritualità dell'unità e il patrimonio della tradizione in cui essa si colloca facendo emergere tratti inediti della storia del Movimento dei Focolari. -
Lettere dei primi tempi. Alle origini di una nuova spiritualità
Trento, 1943. Tra morti e distruzioni infuria la Seconda Guerra mondiale. È in questo contesto che nasce, con la consacrazione a Dio di Chiara Lubich, poco più che ventenne, il Movimento dei Focolari, espressione di una spiritualità nuova. Una realtà che rapidamente si diffonde in tutta Italia e da qui nel mondo, conquistando uomini e donne di diverse età, ceti sociali, Paesi, culture, fedi. La nascita del carisma dell'unità nella Chiesa è raccontata in prima persona dalla Fondatrice in una fitta corrispondenza epistolare alle sue compagne ""d'avventura"""" e a quanti vengono in contatto con lei. Lettere vibranti di luce e di sapienza, documento prezioso della nascita di una realtà che si configura fin dalle origini come risposta puntuale di Dio alle necessità della Chiesa e dell'umanità di oggi. Il volume raccoglie e pubblica molte di queste lettere, alcune delle quali per la prima volta."" -
«Io ho tutto». I diciotto anni di Chiara Luce
Piena di vitalità, sportiva, sempre circondata da amici: è Chiara Badano, un'adolescente cresciuta a Sassello, piccolo paesino dell'entroterra ligure, in una famiglia che, nella libertà, le comunica grandi valori. All'età di nove anni in un incontro fortuito Dio irrompe nella sua vita: da allora nelle parole ma soprattutto nei gesti emerge il desiderio pressante di essere una persona integra, totalitaria, che comunica agli altri con la propria vita la sua scoperta di Dio amore. Verso i diciassette anni un forte dolore alla spalla durante una partita di tennis apre un nuovo, ultimo capitolo della sua esistenza. La grave malattia, vissuta ""con il sorriso sulle labbra"""", lascia intravedere una maturità insospettabile per la sua età. L'interesse nato attorno alla sua storia attira l'attenzione della Chiesa che avvia il processo di beatificazione. Oggi in occasione della proclamazione a beata, Michele Zanzucchi ne ripercorre la vita."" -
Consacrati per l'unità. Chiara Lubich e i carismi
Fin dalla nascita del Movimento dei Focolari, Chiara Lubich ha avuto una comprensione speciale dei carismi intesi come il dispiegarsi di Cristo nei secoli e ha avuto con ciascuno di essi un rapporto intenso. La spiritualità dell'unità si è così diffusa sorprendentemente fra religiosie religiose di tutto il mondo. Per molti di loro il contatto con la Lubich e la sua spiritualità ha fornito un'anima nuova alla propria consacrazione, rivitalizzando il ministero e l'apostolato. All'interno del Movimento dei Focolari nascono così il Movimento dei religiosi e il Movimento delle consacrate. Il presente volume attesta la ricchezza di questo tesoro di vita attraverso la raccolta di numerose testimonianze da tutto il mondo. -
Lo spartito scritto in cielo. Cinquant'anni con Chiara Lubich
Eli Folonari è stata per oltre cinquant'anni segretaria personale di Chiara Lubich. Una posizione che le ha consentito di assistere, giorno dopo giorno, alla straordinaria avventura di una donna che ha aperto nuove strade nel dialogo ecumenico, interreligioso e interculturale. Una presenza silenziosa che ora - nell'intervista di Oreste Paliotti e Michele Zanzucchi - si fa parola per testimoniare un messaggio di pace e di fraternità universale. Nel racconto di Eli Folonari la vita quotidiana, gli incontri con grandi personaggi - da Giovanni Paolo II a Madre Teresa di Calcutta, da Vaclav Havel al patriarca Athenagoras I - e la gente comune, il rapporto con Dio, le passioni e gli interessi, l'anima di Chiara Lubich. -
Un' avventura mozzafiato
"Immaginate un grande albero, forte, robusto, che stende oggi i suoi rami fino agli ultimi confini della terra. Questa è la storia della nascita e dello sviluppo del Movimento dei Focolari: un'opera di Dio, nata, come tutte le cose sue, da un piccolo seme. Chiara Lubich, colei dalla quale tutto è iniziato, ci accompagna, attraverso queste pagine come sfogliando il suo diario, a ripercorrere le tappe principali del suo cammino di vita, quella """"divina avventura"""" come lei la definiva, che l'ha portata da Trento al mondo."""""