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Il teatro romano. Con CD-ROM
Nel periodo ellenistico la lingua e la civiltà greche, e quindi il teatro greco, si diffondono in tutto il Mediterraneo, dalla Turchia e dal Li-bano fino alla Spagna e alla Provenza, passando per Egitto, Cartagi-ne, Tripoli, Sicilia, Italia meridionale. Anche se non si tratta più del teatro meravigliosamente vitale e creativo del V secolo, si realizza comunque una vasta diffusione di edifici per spettacoli, la nascita di compagnie di giro che diffondono il repertorio greco (quasi sempre in forma antologica) e l'affermazione di nuovi generi. Mentre la tra-gedia e la commedia di impianto classico si svuotano di reale conte-nuto drammatico, puntando sulla spettacolarizzazione (maschere sempre più grosse e impressionanti, costumi fastosi, alte pettinature, alti calzari, effetti scenici), i gusti del pubblico decretano il successo degli spettacoli farseschi e mimici, con sempre più considerevole apporto di musica, canto e danza. -
Corso di dizione
Sei un attore? Un insegnante? Un manager? Un dirigente? Un politico? Uno che comunque deve parlare in pubblico? Questo è il libro che ti aiuterà a parlare in pubblico in perfetto italiano, padrone della tua pronuncia. Le cose da dire acquisteranno la forza necessaria per convincere. Parlare in modo chiaro e convincente è la premessa del successo. Con una serie di semplici esercizi puoi arrivare alla completa padronanza della perfetta dizione italiana. Le tue parole, come ha scritto Omero di Ulisse: ""scenderanno sugli uditori come i fiocchi di neve sul monte senza vento"""". Sussidio AUDIO in omaggio."" -
Dizionario della moda e del costume. Ediz. illustrata
In 4000 voci e più di 1500 immagini tutto quello che c'è da sapere sulla moda e sul costume. Sartoria, tessuti, fogge, merletti, bottoni, movimenti, acconciature, accessori, ecc. ecc. Dalle epoche antiche ai nostri tempi: dalla kalasiris alla gamurra al body conscious. -
La commedia dell'arte
La Commedia dell'Arte è ""presente"""". Da cinquecento anni non ci ha più lasciato. Si sono sciolte quelle compagnie. So-no morti quegli attori. Ma lo spirito della Commedia non è scomparso. Entrato nel flusso sanguigno del mondo non ne è più uscito, anticorpo della seriosità e della intolleranza. Si è trasformato geneticamente. È diventato Molière e Dario Fo, Marivaux e Totò, Lope de Vega e Charlot, e Boleslav Polivka """"l'Arlecchino di Praga"""". E tanti altri, che hanno dato nuove trame e nuove facce alla Commedia. Comici, sì, comici, clown che non volevano e non vogliono altro che far ridere e, facendo ridere, hanno contribuito e contribuiscono a formare il lato buono del carattere occidentale. Si potrebbe addirittura affermare che si è trattato, e si tratta, di un """"teatro di liberazione"""", come dice il titolo di un bel libro sul """"teatro di strada"""". Liberazione dal troppo prendersi sul serio, quel troppo prendersi sul serio che genera ortodossie e persecuzioni, anatemi e cacce alle streghe, guerre e morti. Se Hitler & company si fossero presi meno sul serio... Gratitudine, dovremmo nutrire gratitudine per loro tutti. Che ci hanno fatto e ci fanno ridere, pensando a quanti invece si danno da fare per farci piangere."" -
Il bosone di Higgs. Raccontato da un curioso
Una delle più grandi avventure scientifiche dell'ultimo secolo raccontata in modo comprensibile per tutti. -
Vita di Dante. Opere, amori e sventure di Dante Alighieri nel suo tempo
La Divina Commedia è un'opera eterna che affonda le sue radici nel profondo della sua epoca. In questo libro sono raccontati in ordine cronologico tutti gli avvenimenti che hanno influito sulla vita del sommo poeta. E tutti i personaggi che di quella vita eccezionale hanno fatto parte: gli amici Cino, Lapo e Guido; le donne, prima tra tutte Beatrice; la moglie e i figli; i nemici, primo tra tutti Bonifacio VIII; gli ospiti nobili, gli ammiratori… E poi la sua Firenze odiata e amata; la vita politica; i tradimenti e l'esilio; i successi e gli insuccessi, le speranze e le delusioni e, infine, la gloria. -
Convivio
In questo trattato inconcluso Dante, il poeta esule, espone il proprio tormento per le ingiustizie subite e intraprende la strada del riscatto dimostrando al mondo corrotto le sue conoscenze e la sua alta tempra morale. Scritto per i contemporanei, il Convivio è per i posteri la testimonianza di una passione e di una vita impareggiabili. -
Il caso Battisti spiegato a mia figlia
L'arresto in Bolivia e il rientro in Italia di Cesare Battisti sono stati un fatto mediatico fortemente enfatizzato. Il 14 gennaio, alle venti, in apertura del TG1 della sera, la speaker, sorridendo soddisfatta, ha annunciato ""Il momento che tutti gli italiani aspettavano"""". Cesare Battisti è stato condannato all'ergastolo per quattro omicidi, due materialmente eseguiti e due """"in concorso"""", perpetrati quando era membro dei PAC, Proletari Armati per il Comunismo. Le mie figlie più piccole, Maria e Teresa, hanno visto il film e mi hanno chiesto chi era quell'uomo. Ho cominciato a spiegare loro e la mia risposta è diventata un dialogo tra me e loro sulla giustizia, sulle leggi, sulla democrazia, sui diritti inviolabili della persona, ecc. ecc. Ho dovuto, per rispondere, informarmi sul caso. Non ne sapevo di più di quel poco che tutti sanno. Ho dovuto anche riandare con la memoria a quei tempi, gli """"anni di piombo"""", che avevo vissuto in prima persona, anche se in modo del tutto marginale. Con un solo scopo: capire. Non ho nascosto a loro la mia ripugnanza per tutta la vicenda del rientro, per il clamore mediatico, per la volontà palese di """"sbattere il mostro in prima pagina"""". Indipendentemente dalla colpevolezza di Cesare Battisti, si è trattato di un chiaro esempio di come il governo attuale dell'Italia, o una sua parte, non abbia vergogna di utilizzare le più miserabili tecniche di dominio dell'opinione pubblica: diffusione della paura e desiderio di vendetta. Un tempo i condannati li appendevano nelle gabbie e il popolo si sfogava insultandoli e colpendoli. Così si liberava per un po' delle sue paure e saziava momentaneamente la sua sete di vendetta. Oggi sono cambiati gli strumenti. Le paure sono telecomandate e la gogna è mediatica."" -
Il teatro dell'anima
Il teatro dell'anima è il teatro che si occupa della sofferenza di vivere. Il male di vivere, nel nostro tempo, anche quando non raggiunge livelli patologici, è una realtà sempre più presente. Il teatro dell'anima si pone come ""rimedio"""". Attraverso la finzione della scena si rende oggettiva la sofferenza e si realizza una purificazione e una rigenerazione."" -
DOP. Dizionario di ortografia e pronunzia della lingua italiana
Come si dice? Come scrive? Da oggi nessun dubbio resterà senza risposta. Un dizinoario completo, serio, affidabile, redatto secondo gli utlimi principi della linguistica internazionale. -
Da una parte il miele dall'altra la cera
Come diceva Pasolini, ""La più grande attrazione di ognuno di noi / è verso il Passato, perché è l’unica cosa / che noi conosciamo ed amiamo veramente."""" C'è tanto passato in questo diario, ma c'è anche il presente vissuto con carattere costantemente polemico. Perché con questo presente, per citare ancora Pasolini, come si può non essere polemici? È quello stesso passato che di per sé è critica nei confronti del presente. Ne risultano, qui dentro, due musiche diverse. Il """"largo"""" della contemplazione e del ricordo e il """"mosso agitato"""" della polemica e della critica si alternano per formare l'ossatura tonale della raccolta. Ecco un esempio di come l'andamento lento dell'anapesto può guidare lo sguardo: """"La stagione che il mondo foglia e fiora, la vertù che 'ntorno i fiori apre et rinove non è semplicemente croco che spinge la polvere, bocciolo carnoso di narciso che gonfia dal suo tubero ricco, tulipano che chiude la corolla a sera dopo averla impregnata di sole e aria oppure giacinto che spunta lento e mostra il fiore a grappolo un po' alla volta fino a ubriacare del suo odore..."""". Altrove la lingua corre: """"di questa città in mano a cinesi, neri, magrebini, rumeni, slavi, centri commerciali e supermercati... e il peggio non sono loro in questo luogo ‘fortunato' posto al centro del triangolo industriale d'Italia, l'ombelico della ‘settima potenza industriale' del mondo... balle balle balle e parole parole parole berciate da cattivi amministratori, da imbonitori di popolo bue, da novelli Nerone con la cetra in mano a cantare la rovina della città e la scomparsa della Provincia da qualunque classifica civile."""" E così, rapportandosi una all'altra e scontrandosi anche e amoreggiando, le due essenze verbali alla fine si fondono in una voce originale, toccando la vetta: """"Bastava un fruscio di canne per sognare alzando lo sguardo sulle scure macchie dove cinghiali e forse draghi di notte ritornavano nei campi, ai botri d'acque rifugi perduti che la famiglia aveva bruciato e reso terra buona per vivere. In qualche luogo del nostro passato c'era una grande famiglia da dove tutti siamo partiti per solcare mari e terre del mondo e là ritornare un giorno col sogno a cerchio seduti canteremo di strade, paesi uniti, felici del viaggio che mette pace in cuore."""""" -
100 ricette... e la mia vita. La buona cucina della tradizione tra Brindisi, Mogadiscio, Singapore, New Orleans e Tortona
Una donna e quattro continenti, una donna e una famiglia unita oltre ogni dire. Questi, ma anche altri, potrebbero essere i sottotitoli di questo prezioso libro di memorie e di ricette. Quadretti famigliari e di paese freschi come sono fresche le ricette che li conchiudono. Ricordi di viaggi e di avventure grandi e piccole, con le loro ricette esotiche. -
Forme
Sfogliando il libro fotografico di Roberto Pestarino dedicato alle moderne strutture architettoniche, soprattutto milanesi e berlinesi, si ha una impressione ambigua, nel senso che da una parte ci si chiede: sono queste le case degli uomini? O: dove sono gli uomini? Dall'altra si resta ammirati dagli ardimenti che la moderna tecnologia costruttiva consente, mettendoci davanti agli occhi l'avveramento come di sogni, come di mostri e di dei. E il senso profondo di queste foto, mi pare, sta proprio nell'interrogazione, nello stupore che prende l'occhio del fotografo, gli invade la mente e guida la sua mano alla ricerca di quel taglio, di quella superficie, di quella sovrapposizione che sappia restituire, nella rigida clausura delle due dimensioni, la maestà delle forme mentre s'impadroniscono fieramente dello spazio. Uno stupore che, nel caso di Pestarino, non cede né al sensazionalismo né al rimpianto. Occhio freddo quindi? Non direi. Occhio attento invece, sensibile al mutare della luce, che in fondo, come potrebbe essere diversamente?, è la vera protagonista di questo libro. Allora, lasciando indietro le prime domande che ci si pone come ""osservatore ingenuo"""" e le altrettali risposte al primo sguardo, ecco che emerge il perché di queste foto, che sta tutto nell'incontro/scontro tra la durezza inscalfibile delle superfici e la morbidezza irresistibile della luce, signora delle forme e dei riflessi. D'altronde cos'altro fa da sempre la fotografia d'arte?"" -
Hyo in rime d'amore
«Anima chiara, donna mia che vieni dalle terre d'Oriente come il fuoco del sole che al mattino per un poco sembra bruciare, fai vani i veleni del giorno e della notte, i miei osceni artifici li termini col fioco sussurrare: ""chi se non io?"""". Trasloco nel tuo cuore per sempre. Ora di beni ho pieni i ripostigli, adesso i tanti avidi replicanti, orrido branco di esattori arroganti, adesso non pretenderanno ancora che in contanti io paghi con il cuore, adesso con la tua difesa mi presento al banco.»"" -
Barbarina
Questo racconto è nato nel settembre del 2013, all'inizio della consapevolezza di quello che mi stava succedendo... Ha viaggiato in questi 4 anni insieme a me, ripercorrendo le tappe della mia vita, per cercare di capire, per cercare di scavare nel profondo della mia psiche, per buttare fuori tutto quello che mi faceva ancora stare male e che ristagnava dentro di me,come una sorta di autoanalisi introspettiva. Parlo al presente in ogni pagina, sin dall'inizio, perché è stato scritto in tempo reale a mano a mano che attraversavo le varie fasi della mia ""depressione"""" dapprima più profonda e dolorosa e poi descritta con toni sempre più leggeri perché finalmente ne stavo uscendo fuori. Ho fatto una pausa lunga quasi più di un anno senza scrivere più nulla, perché probabilmente dovevo trovare l'assestamento del il mio equilibrio interiore. Ma adesso eccomi qui. Ho ripreso a scrivere nelle ultime settimane gli ultimi capitoli del mio racconto perché, forse, sono riuscita a trovarlo... Cadrò probabilmente tante altre volte, perché la vita è così, fatta di attimi di felicità e di tante prove da superare e ostacoli da oltrepassare... e non è sempre così facile... Ma ora so come rialzarmi!"" -
Orfeo non ti voltare
Mancano pochi giorni a Natale, e in questa atmosfera festosa un pianista dalle qualità straordinarie, viene trovato morto, assassinato nel suo alloggio. Dopo le prime indagini la polizia sembra archiviare il caso come un banale furto degenerato in omicidio, ma il suo migliore amico, anch'egli musicista, si intestardisce in un'indagine personale, al fine di chiarire la vicenda. Un crescendo continuo di emozioni portano il lettore a tu per tu con la musica di Schumann, di Gershwin, con le canzoni di Cole Porter in un cocktail di generi musicali fino alla soluzione dell'enigma e alla conclusione della storia che avverrà proprio il giorno di Natale. -
Ti salverò!
Una coppia di assassini decide di compiere un delitto durante un fine settimana in montagna, ma il piano viene sconvolto da un terribile nubifragio che mescola i destini di un nutrito numero di personaggi. E loro, i protagonisti di ""Ti salverò!"""", sono davvero tanti: un ragazzino di undici anni disposto a tutto pur di salvare la mamma, un ragazzo randagio, incapace di vedere al di là delle fantasie suggerite dai fumetti, una donna succube di un marito violento e alcolizzato, un ciarlatano che si spaccia per mago, una ragazza bella e avvenente, un autista sempre arrabbiato, uno scalatore, un commesso viaggiatore, un albergatore strampalato, un barbiere troppo remissivo e la vedova ricchissima di un colonnello. Come in ogni giallo che si rispetti il delitto avrà luogo e da allora iniziano una serie di rocambolesche avventure che sembrano non avere più fine, fino a quando una coppia di investigatori davvero speciali riuscirà a sbrogliare la matassa, dando un volto all'assassino e un senso a un fine settimana sospeso tra la tragedia e la comicità."" -
Le dodici rose
Un giallo dai risvolti improbabili, un assassino sfuggente dal modus operandi particolare, ambientato nell'entroterra del Ponente Ligure, tra Diano Marina, Imperia e il Monferrato. Un passato oscuro ritorna prepotentemente e coinvolge molte persone facendo riaffiorare una verità apparentemente sepolta dal tempo. Riuscirà il commissario Gatti, tanto deciso e impeccabile sul lavoro, quanto timido ma sensibile nella vita privata, a risolvere questo intricato caso, o l'assassino rimarrà impunito? -
Le farfalle non volano di notte. Lei, lui, l'altra: fotogrammi in parole di tre pianeti in rivoluzione
Lei, la moglie delusa che, all'ennesima grave ferita, all'improvviso scappa di casa. Lui, il marito sempre assente, un po' per il suo lavoro di foto-reporter, ma soprattutto per il muro di silenzio dietro al quale spesso si chiude. L'altra, l'amore di una sola notte, che si nega a ogni contatto e si dibatte nel suo mondo oscuro di incubi e ricordi. Tre pianeti in rivoluzione, che soffrono per le loro solitudini, nonostante siano circondati da ""satelliti"""" che diventeranno preziosi quando finalmente saranno ascoltati. Perché ognuno dei tre è convinto di essere nel giusto, ma solo un onesto esame di coscienza e l'apertura al dialogo sincero permetteranno a ciascuno di ricostruire tutte le tessere del puzzle della verità. E la farfalla tornerà a volare, anche alle soglie della notte."" -
In fondo alla strada
Aprile 1947. Un forestiero arriva in un paese del ponente ligure a bordo di un'automobile rossa e Rosa Beltrame, abituata da tempo a mescolare realtà e fantasia, riconosce in lui Gesù, venuto a portare conforto alla sua gente. L'uomo, destinato da subito a infiammare la curiosità dei paesani, svelerà poco a poco il peso che porta con sé, mentre il suo destino andrà a intrecciarsi con quello di Laura, una donna segnata dai fatti della guerra appena conclusa, e con quello di Simone, un ragazzino cresciuto troppo in fretta. Le storie dei protagonisti, immaginate in gran parte lungo una strada, sembrano apparentemente normali, ma la verità è spesso nascosta da uno strato di scuse e paure inconfessabili e, alla fine, l'unica in grado di risolvere ogni mistero sarà proprio Rosa Beltrame, che, nonostante le tante falle della sua memoria, saprà tracciare il destino delle persone a cui vuole bene.