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Gli speciali. 70 giorni alla Dozza e a Poggioreale
Gli italiani negli anni ’90 s’indignavano per lo scandalo di Tangentopoli, credendo di avere individuato negli imprenditori e nei politici con loro collusi la causa di tutti i mali. Ma i crimini più profondi che rischiavano di mettere in ginocchio il Paese stavano da un’altra parte: le mafie, il traffico di droga e di armi, le stragi, i sequestri di persona. I detenuti in custodia cautelare per tali delitti erano rinchiusi in uno stesso braccio del carcere ed erano chiamati “Gli speciali.” L’autore racconta questo mondo, con il quale fu costretto ingiustamente a convivere a seguito della vicenda giudiziaria qui raccontata. Un’esperienza vissuta e restituita nella fase di carcerazione come un’avventura densa di emozioni inaspettate e di conoscenza, un’esperienza invece molto sofferta nell’estenuante fase processuale e negli strascichi che hanno inciso sulla ripresa di una vita normale. -
Triangolo con delitto
È un periodo particolarmente complicato per il commissario Didietro. Mentre sta cercando coloro che per due volte hanno attentato alla sua vita, si trova alle prese con uno strano tentativo di stupro e con il decesso, apparentemente per cause naturali, di un noto ortopedico. Grazie al solito e collaudato lavoro di squadra, il commissario riuscirà infine a dipanare tutte e tre le matasse proprio mentre inizia a diffondersi drammaticamente nel Paese il covid 19... -
Quella porta sull'orizzonte e altri racconti
“Quella porta sull’orizzonte”, più che una raccolta di brevi racconti, è un libro di ricordi, un omaggio a chi non c’è più, ma ha lasciato nel mondo tracce da non dimenticare,da non disperdere, spesso semplicemente da seguire. Ed è proprio la semplicità (dei ritratti umani e dei sentimenti descritti) il trait d’union che collega un racconto(ricordo) all’altro: una semplicità del dire, che è al contempo una semplicità del vivere, descritta con chiara nostalgia perché, anch’essa, è passata e non tornerà. -
Ripensare Gandhi. Per una nuova scienza e una nuova politica, non cruenta e sostenibile
Di fronte all’avanzare dell’Intelligenza Artificiale e della Genetica Modificata – fase suprema della bestiale stupidità umana – in una civiltà globale di inquinamenti, climi fuori controllo, nazionalismi bellicosi, pandemie, tragiche migrazioni, fallimenti dei socialismi reali o nazionali, folle solitarie ed egoismi dilaganti, Giorgio Fabretti si rifugia a ripensare Gandhi nell’Ashram Indoroman di Gaia Ceriana Franchetti, con la quale riflette sugli insegnamenti del Mahatma per trovare il modo di difendersi dall’Involuzione nascosta dietro i miti tragici di una espansione sempre più contro natura, al fine di conservare più a lungo la vita del Pianeta in un Antropocene ecobiosalutista sostenibile e non violento. L’intelligenza umana è un frammento infinitesimale del cosmo per cui, come la terra orbita intorno al sole, l’homo sapiens, per non estinguersi, deve ruotare seguendo la natura e le leggi dell’ecosistema e non gli eccessi del DNA: solo così i Diritti Umani da autoreferenziali potranno diventare realistici. Insomma: Ripensando Gandhi. -
Costellazione. Viaggio in quattro tempi
Un’opera sperimentale che si colloca a metà strada fra letteratura e musica. Un vero e proprio “libro da ascoltare”, composto da racconti brevi, canzoni e poesie, attraversato da un filo conduttore unico: il viaggio. Un tragitto complesso che si snoda in quattro tempi, in una dimensione onirica, a tratti surreale. Un percorso nel quale non vi è vera distinzione tra dimensione interiore ed esteriore degli eventi. -
I senzavoce
Siamo alla fine del terzo millennio e il riscaldamento globale ha trasformato il nostro pianeta, riducendo al minimo i rapporti sociali con l’effetto dell’atrofia delle corde vocali e della laringe: eccoli I senzavoce. Alcuni scienziati cercano una soluzione proponendo di spostare l’asse terrestre, attraverso l’esplosione di cariche nucleari. L’operazione “Terra Fredda” comincia alla mezzanotte del 31 dicembre 3333 con effetti collaterali devastanti: milioni di morti, uragani e terremoti. Come evitare la distruzione totale? Scrive Cinzia Tani nella prefazione: “Un intreccio ricco di suspence, di avventure, di scontri giovanili, di passioni e ribellioni al Potere dominante e crudele. L’ambientazione perfettamente descritta ci porta in un mondo lontano che speriamo di non conoscere mai. Il lettore si diverte, partecipa, si immedesima in alcuni personaggi, parteggia per l’uno o l’altro, e nello stesso tempo riflette sulle conseguenze di un comportamento scellerato da parte degli abitanti del nostro meraviglioso pianeta”. -
Come farfalle
«Anna Benassi sa bene come la gioia della poesia è fatta: venata di dolore, percorsa da un’idea di soavità e tenerezza divisa e alternante tra impeti e abbandoni e volontà e rinunzia, tra volontà del vivere e desiderio di morte; e, non di meno, gioia, la gioia della forma perfetta e della bellezza. Giunto che sia alla soglia, il filosofo tace, non può che contemplarla, associandosi al comune sentire e alle sue ineludibili istanze rivolte alla vita comune.» (Dalla presentazione di Gaetano Calabrò) -
Dichiarazioni di guerra
"Il poeta è chiamato ad un compito ulteriore rispetto a quello di dare un senso alle parole, è chiamato a porre al centro il meccanismo stesso della significazione. Il vero poeta è tale proprio perché, scardinando la configurazione usuale del linguaggio e quindi della significazione, destruttura una configurazione semiotica assumendosi la responsabilità di configurarne un’altra. In altre parole, la poesia è tale quando rifiuta decisamente il campo chiuso della significazione consueta, terreno di caccia privilegiato della retorica, e porta il linguaggio in un’oscillazione perenne tra significazione e non significazione, tra silenzio e grida fragorosa, tra indulgenza e rabbia irrefrenabile."""" (Dal commento di Marco Incardona)" -
Il relativismo ponderato. Moti di un pensiero tra scienza e metafisica
Opera originale in cui si cerca di definire un nuovo sistema di pensiero Roberto Lecisin ordine al rapporto tra scienza e metafisica. Prendendo spunto dai paradossi di Zenone di Elea e della geometria euclidea, interpretati alla luce della nostra contemporaneità, Roberto Lecis elabora una sorta di “Manifesto” contro il pensiero unico e totalizzante che affonda le sue radici tanto in alcune correnti filosofiche quanto nell’uso di-storto delsapere scientifico. Il relativismo ponderato proposto da Lecis non offre contenuti di verità assoluta, perché esclude l’utilizzo a priori di qualunque forma o categoria concettuale. Il suo approccio metodologico è semplicemente quello di partire dallo studio della realtà fenomenica per poter cogliere, anche in via provvisoria, un frammento di conoscenza utile per ogni ulteriore ricerca. -
Mimare il minimale
Questa raccolta poetica di Danilo Gatto, dal titolo ""Mimare il minimale"""", raccoglie poesie brevi dal tono aforistico, con l’immediatezza degli haiku, spesso intrise di un’incertezza nascosta da sapienti e divertenti giochi di parole. Sono testi che nascono dal cuore ma con un forte impatto anche razionale, testi che fanno riflettere pur non avendo un’empatia sentimentale. Danilo è uno scrittore capace, consapevole delle parole, della loro forza, potenza e retaggio. Ne è prova l’utilizzo cosciente del maiuscolo e del minuscolo, che può cambiare il senso e il significato di una poesia."" -
Amore e kick boxing
Per entrare subito nel vivo, è utile ricordare che ‘i bambini sono sacri’, visto che già nelle prime pagine siamo proiettati in un tentativo di stupro subito da Jasmine, la protagonista del romanzo, all’età di otto anni. Freud affermò che i traumi infantili sono inguaribili e lasciano ferite che non rimarginano più e che provocano, anche da adulti, una molteplicità di fenomeni a carico della sfera emotiva, relazionale, sociale e comportamentale. Come si salva Jasmine da questa prospettiva di profondo disagio? Roberto Cristino immagina che il padre capitano dei carabinieri, esperto di arti marziali, addestra Jasmine al kick boxing per farle superare ogni situazione legata alla paura, insorta con il tentativo di stupro subito. Così, dopo anni di difficoltà e di esperienze sentimentali fallimentari, la ragazza ritrova con Fulvio, il suo nuovo compagno, un equilibrio anche sotto la sfera sessuale. Ricompare Aquis, figura emblematica e carismatica che si ritrova in molti romanzi di Roberto Cristiano, il quale ritiene la coppia “white”, cioè purificata e pronta ad un matrimonio, anche spirituale, con l’elevazione dell’anima. (Mauro Limiti) -
Viaggi nella pandemia tra realtà e fantasia (with English version). Trilogia di corti teatrali per ragazzi e... non solo
Questa Trilogia di corti teatrali di Rosanna Sabatini si configura, attraverso le sue simbologie e metafore, come un pregevole apologo attorno alle possibili sorti delle umane genti ma certo anche di tutto il Pianeta. È, questo, un apologo agrodolce leggibile e godibile da un pubblico tanto di adulti che di ragazzi, o se vogliamo di adulti eterni ragazzi, tali da conservare in loro la curiosità e la capacità di stupirsi e indignarsi, sapendo ridere di sé stessi ma anche pensare e porsi domande. (Fabio Sommella) Nella storia del teatro di ogni epoca, dai Greci ai giorni nostri, le trame e le vicende narrate hanno sempre avuto lo scopo di stimolare la riflessione. Musiche, costumi e battute divertono il pubblico ma, al di là della creazione fantastica e del divertimento, gli spettatori si chiederanno tanti perché e faranno lavorare l’intelletto. Come tutte le pieces teatrali, l’opera di Rosanna Sabatini castigat ridendo mores. (Elisabetta Di Iaconi) -
Domani il giorno comincia un'ora prima
La poesia di Mimmo Pugliese è un binocolo che osserva da molto lontano il mondo ridotto a fumo e cenere, che il minimo alito di vento farebbe volare via se non ci fosse il ferro di cavallo della colonna sonora della griglia pascoliana ma così scolorita da renderla, per fortuna, irriconoscibile e impalpabile; e infatti irriconoscibile lo è la poesia di Pugliese, proprio come tutta la poesia della natura de-naturata e della natura contro-formattata della migliore e consapevole poesia di oggidì che fa capo alla nuova fenomenologia del poetico, ovvero, la poetry kitchen. Quanto appare nel discorso poetico di Mimmo Pugliese come evidenza è questo aver superato le resistenze che il soggetto (je) pone all’oggetto e al soggetto; lavorando ad assottigliare le difese del soggetto, Pugliese hai ncentivato la possibilità di recepire il discorso poetico come discorso dell’Altro, discorso di un Estraneo che è entrato nella tradizione e la rilegge a suo modo e con i suoi occhiali. -
I cavalieri d'Irlanda
Partendo da vicende storiche reali, Gianna Botti ci immerge nel misterioso mondo del druidismo celtico, immaginando che ancora oggi ve ne sia traccia. Lo fa con un thriller storico-contemporaneo nel quale capitoli ambientati nel medioevo si alternano a capitoli ambientati nel 2015, intrecciando le vicende storiche a quelle di personaggi a noi storicamente più vicini. -
Le carezze dell'anima
Scrivere poesie oggi può essere un bisogno soggettivo, pubblicarle è un azzardo, ne sono convinto. Senza voler attribuire una datazione precisa, queste mie sono nate come emozioni o pensieri, sollecitati da alcune situazioni personali e dedicati a una o più persone di fantasia. Dalla prima all’ultima potrebbero raccontare una storia d’amore come tante altre. Si possono definire espressioni adolescenziali o giovanili, ma ogni animo umano non diventa tale quando è attraversato dal sentimento nobile d’amore? L’opportunità di renderle pubbliche all’età di 73 anni si spiega con il desiderio di condividere con le persone che mi conoscono, che mi sono affini, primi fra tutti i familiari e gli amici, un aspetto dell’animo che il più delle volte rimane nascosto e ignoto. -
La comandina
«La “comandina” del romanzo, Giovanna, è realmente esistita e ben rappresentala condizione della donna a partire dal dopoguerra. Senza troppo entrare nella cornice degli accadimenti dell’epoca, semmai sfiorandone il contesto, l’autore presenta, attraverso una narrazione asciutta e priva di fronzoli, le vicende della protagonista che si ribella, inizialmente senza esserne consapevole e poi tenendo ben salde le briglie della sua sorte, a una condizione di inferiorità: nata in estrema povertà in un paesino del Friuli nel 1932, Giovanna si erge a baluardo di un moto di liberazione attraverso il suo lavoro per cui, se all’inizio della storia appare mite e dimessa, riesce a vivere una profonda trasformazione che alla fine, grazie alla sua forza e alla sua ambizione, la porta a sfidare i paradigmi delle convenzioni sociali facendola arrivare ai vertici aziendali negli anni in cui l’Italia iniziava un percorso che avrebbe portato profondi cambiamenti. La storia che state per leggere è stata vissuta, di riflesso, dal narratore e, sebbene romanzata, è assolutamente vera.» (Claudio Fiorentini) -
Patto di morte. Le inchieste del commissario Gentile
Gentile si trovò di fronte una giovane donna, sui venticinque anni, assai bella, con i lunghi capelli biondi che scendevano morbidi e fluenti fin oltre le spalle, un torrente di luce che le incorniciava il viso dalle dolci fattezze. I suoi occhi grandi chiari lo fissavano un po’ turbati. Non poté fare a meno di guardare i piccoli seni eretti che premevanocontro la camicetta celeste leggermente sbottonata. «Buonasera, signorina, ecco, mi dispiace arrecarle disturbo. Volevo solo farle qualche domanda a proposito di quella famosa carta da lettere di cui le ha già parlato Don Giulio» disse con tono rassicurante.«Sì certo, si accomodi.» La sua voce timida e incerta parve al commissario un fugace accordo d’arpa tanto era gentile e melodiosa. -
La vitamina N
La forza della natura è tale da riuscire a purificare ed a curare le mente, l’anima ed il corpo. Questo è il messaggio profondo e diretto che Giulio Togni ha inteso trasmettere con questa novella. Se ognuno di noi avesse l’umiltà di porre la natura come aiuto contro tutte le inutili sovrastrutture create dall’uomo, avremmo certamente una vita più sana e più spensierata. Ecco allora che “La vitamina N” insegna il segreto della felicità... -
La sponda sbagliata
«Un tessuto di menzogne e di equivoci, alimentato dall’incapacità di dirsi le cose, questo è il tema portante de ""La sponda sbagliata"""", racconto caratterizzato da una leggerezza narrativa che prende per mano il lettore e lo costringe a sorprendersi quando l’apparenza si rivela tale. I colpi di scena non mancano: dalla coppia che attraversa una crisi coniugale ormai incancrenita, tra sospetti e indecisione, sgorga la voglia di farsi del male che, come una pentola a pressione, prima o poi sbuffa e sibila annunciando la cottura del pasticcio. Si parte in sordina, quasi ridendo della situazione, poi la realtà si rivela inesorabile e prende il sopravvento, ma lo fa lentamente. La narrazione di Francesco Caruso non è mai pesante, accoglie il lettore, lo invita a prendere posizione e, alla fine, lo stordisce con un finale a sorpresa, rivelando l’assedio del “noir”.» (Claudio Fiorentini)"" -
Voci di amene illusioni
Traboccano di sentimenti queste poesie di Valentina Bandiera, ma attenzione a rinchiuderla nella sfera del buonismo, perché ci si troverebbe in imbarazzo. I suoi versi liberi s’incamminano sulla strada dell’amore ma, attraverso amene metafore, inciampano spesso nel dolore, di cui ogni vita è inevitabilmente lastricata. Un dolore che piange e urla, trafitto e cupo. L’autrice è pregna di gratitudine per la meraviglia del Creato, di amore per la Natura, di fede in Dio e credo nell’Uomo, da cui trae spunto e forza per affrontare difficoltà e momenti di scoramento.