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Cultura e tradizione poetica pistoiese (secc. XIII-XIV)
Pistoia e le origini della lirica italiana: autori, testi e tradizioni manoscritte. -
Open Access e scienze umane. Note su diffusione e percezione delle riviste in area umanistica
«Sono sicuro che, 3000 anni fa, molte persone criticavano il papiro e rimpiangevano l’antico supporto in pietra: sono sereno sull'avvenire del libro e sulla sua digitalizzazione». Così lo scrittore statunitense R. Banks rende misura del cambio progressivo e sofferto degli strumenti di conoscenza: l’affiancamento dei documenti digitali alle pubblicazioni cartacee è stato rapidamente percepito anche dal variegato mondo universitario, lasciando tuttavia non pochi dubbi agli utenti che in esso vi operano. Di che cosa si parla quando si menziona l’Open Access? Come e con che costi possono circolare i testi? Come questi vengono percepiti da chi li gestisce, da chi li distribuisce e da chi li legge? I contributi di questa miscellanea, rivolti soprattutto al pubblico di fruitori delle riviste umanistiche, forniscono alcune risposte a tali domande. Si dispongono in un ampio ventaglio di riflessioni, di diverso tenore e argomento, per discutere di uno strumento di pubblicazione innovativo e sempre più diffuso, ma ancora in via di definizione ed accettazione. -
DidatticaDuePuntoZero. Scenari di didattica digitale condivisa
Il testo nasce dalla collaborazione tra una rete di scuole e un gruppo di esperti che, a vario titolo, hanno collaborato con esse in questi anni. Il rapido cambiamento della società e del mondo del lavoro costringono infatti la scuola a ripensarsi per mantenere la sua efficacia. In questo testo sono proposti interessanti contributi sull’innovazione didattica, sulle opportunità offerte dalle tecnologie, sulle opportunità di crescita legate alle reti di scuole e sulle potenzialità di sviluppo che si possono innescare attraverso processi di collaborazione e di condivisione. Gli autori, professionisti attivi da molti anni in questo campo, offrono una visione delle tematiche emergenti e delle criticità non solo da un punto vista teorico ma da quello più strettamente pratico e operativo. -
C'eravamo tanto amate. Come è cambiato il rapporto tra la pubblica amministrazione e le sue dipendenti
La pubblica amministrazione rappresenta tradizionalmente, in Italia e in altri paesi sviluppati, un settore fortemente femminilizzato e relativamente più accogliente per le lavoratrici che non il settore privato. Dal punto di vista dell'eguaglianza di genere il reclutamento e le carriere attraverso meccanismi relativamente neutrali rispetto al genere come i concorsi pubblici e il valore attribuito all'istruzione formale hanno determinato progressivamente una crescente presenza di donne anche nelle posizioni apicali. D'altra parte la presenza precoce di organismi di parità e la sindacalizzazione del pubblico impiego hanno favorito le politiche di conciliazione, in particolare una flessibilità degli orari di lavoro che consente una gestione della ""doppia presenza"""", nel lavoro e nei compiti di cura, significativamente migliore che nel settore privato. Di qui quell'immagine un po' stereotipata della pubblica amministrazione come """"isola felice"""" per le lavoratrici. La ricerca da cui nasce questo libro, svolta nel 2014 in due enti locali, il Comune e la Provincia di Pavia, condotta da ricercatori con diversa formazione disciplinare (statistica, sociologica e politologica) indaga sulle diseguaglianze di genere e la loro percezioni da parte delle dirigenti e delle dipendenti, dopo che una lunga tornata di riforme amministrative (culminata con la soppressione delle province con la riforma del Rio) ha significativamente modificato il contesto istituzionale del lavoro mentre le politiche di austerità riducevano le risorse di personale e finanziarie. Il quadro che ne esce è quello di un diffuso disagio. Le diseguaglianze di genere non appaiono prima facie un problema pressante, né dall'osservazione dei dati quantitativi che rivelano una situazione abbastanza positiva dal punto di vista della distribuzione di uomini e donne ai diversi livelli organizzativi né nella percezione delle lavoratrici, che quindi sono piuttosto disinteressate agli organismi di parità e alla loro capacità di rappresentarne le domande. Piuttosto le innovazioni introdotte sembrano avere creato un clima di incertezza e insicurezza (naturalmente più accentuato in provincia in conseguenza alle incognite che riguardano il futuro dell'ente e dei suoi dipendenti) in cui il sistema di garanzie che caratterizzava il lavoro nella pubblica amministrazione appare incrinato e si percepisce una sostanziale indifferenza dell'organizzazione (inclusa la congrua componente femminile dei vertici politici e burocratici) per le condizioni in cui le lavoratrici affrontano le sfide poste dal nuovo contesto."" -
Humanities e scienze neuro-cognitive. Nuove prospettive teoriche
Frutto della più recente ricerca narratologica, questo studio esplora da un punto di vista teorico e applicativo alcuni contributi delle scienze neurocognitive allo studio delle discipline umanistiche. In particolare l’autore analizza la teoria del blending concettuale elaborata da Mark Turner e Gilles Fauconnier nel 2002 e ne segue alcune successive applicazioni analitiche. Il Mind Reading (o Teoria della Mente) viene considerato nella sua rilevanza di strumento evolutivo di socializzazione della specie umana, motore dell’empatia e delle emozioni nello storytelling. I principi della hot cognition e della globalizzazione del gusto sono poi applicati all’analisi di un caso della narrativa globale contemporanea: due best-seller di Dan Brown, Angels & Demons e The Da Vinci Code. Infine, il lavoro propone un piccolo modulo applicativo delle teorie sul Mind Reading: un percorso didattico di guida alla lettura della short story The Singing Lesson, di Katherine Mansfield. -
Il giardino degli asparagi. Testo inglese a fronte
"The Sparagus Garden"""" (""""Il giardino degli asparagi"""") è certamente una delle opere più attuali di Richard Brome. Nonostante sia andata in scena nel 1635, nel cuore dell’età carolina, la commedia non sembra aver risentito del passare del tempo. In questo testo caustico ed esilarante, Brome dibatte temi che sono di stretta attualità anche al giorno d’oggi: i prezzi troppo alti nei ristoranti, il tradimento, l’infertilità, il rapporto con gli stranieri, la relazione genitori-figli, le istanze ambientaliste e la ricerca del benessere attraverso un’alimentazione sana. Per la prima volta in traduzione italiana, """"Il giardino degli asparagi"""" è pronto a conquistare un pubblico di lettori e spettatori italiani." -
Milano e i suoi dintorni
"Milano e i suoi dintorni"""" nasce dal gruppo di intellettuali che aveva animato il periodico letterario La Vita Nuova; ritrovatisi dopo un po’ di anni, questi autori si apprestano a scrivere una guida per i visitatori che verranno a Milano a visitare l’Esposizione Universale del 1881 e la città; anche se l’intento è quello di raccontare la Milano viva e contemporanea, i nostri scrittori si lasciano spesso guidare dalla dimensione del ricordo e dell’aneddoto, della pennellata, della fantasia; ecco allora che le descrizioni dei monumenti e dei luoghi di interesse, dei palazzi e dei bassifondi, delle occupazioni e degli svaghi della Milano di fine secolo finiscono per fare da sfondo alla rievocazione nostalgica, all’evasione letteraria e al vissuto più personale." -
Fra angustie di coscienza e ordine politico. Il giuramento degli ecclesiastici all'inizio del regno di Carlo Felice (1821-1822). Vol. 1
Il tema del giuramento 'civile' degli ecclesiastici è sempre stato di stretta attualità: l'istituto ha - però - radici molto profonde, soprattutto nella tradizione storico-giuridica degli Stati sabaudi in epoca moderna, per passare poi alle vicende preunitarie ed alla sua formale abolizione da parte del Regno d'Italia nel 1871 con le Leggi delle guarentigie. Attorno a tali vicende storico-politiche emergono nel breve volgere di alcuni mesi (dal novembre 1821 al settembre 1822) rilevanti problematiche giuridiche intorno alla legittimità dei giuramenti, alla loro natura ""ecclesiastica"""" e all'importanza della dispensa concessa dal papa sotto forma di un vero e proprio atto di deroga di un canone imperativo contenuto nel Liber Extra 8. Tutto ciò si inserisce - inoltre - nel preciso contesto storico della Restaurazione sabauda, le cui vicende istituzionali, giuridiche e politiche costituiscono ormai da anni un terreno d'incontro di diverse prospettive storiografiche."" -
Diversità culturali e best interest of the child. I giudici italiani e i genitori marocchini tra enunciati di diritto e rappresentazioni normative
Il testo descrive le ""rappresentazioni sociali normative"""" (da intendersi come le mappe mentali comuni che condizionano l'interiorizzazione delle norme) di un campione di genitori marocchini e di un campione di giudici minorili italiani in relazione a quella clausola generale che i giuristi chiamano """"best interest of the child"""". L'ipotesi di ricerca che viene qui avanzata è che il modo di concepire e di utilizzare cognitivamente tale clausola da parte dei due gruppi di attori oggetto della ricerca condizionino il modo in cui le norme italiane in materia di esercizio, di limitazione e di decadenza della potestà genitoriale sono applicate. Ciò consentirà di evidenziare se le rappresentazioni che le persone impiegano a livello implicito possano rischiare di comportare l'inefficacia di alcuni provvedimenti emessi dall'autorità giudiziaria."" -
Studi sul crimen ambitus in età imperiale
L'indagine, di carattere esegetico, è dedicata all'evoluzione del crimen ambitus nell'età imperiale di Roma antica (I-VI secolo d.C.), epoca nella quale tale reato politico ha perduto in larga misura la sua essenziale connotazione repubblicana, riconoscibile nell'uso, in occasione delle votazioni popolari dei magistrati cittadini, di mezzi di propaganda elettorale contra legem. L'adattamento di tale figura di reato al nuovo sistema di governo ha determinato in particolare una sua estensione alle nomine dei burocrati appartenenti all'amministrazione imperiale, con lo scopo di punire quei casi in cui l'insediamento in un ufficio fosse l'esito di pratiche corruttive (suffragia) volte ad aggirare le regole previste per gli avanzamenti di carriera, le quali privilegiavano il merito, l'anzianità di servizio e l'osservanza di tempi stabiliti per la progressione. -
Benito Ligotti. Social control. Catalogo della mostra (Sesto San Giovanni, 10 settembre-16 ottobre 2016). Ediz. a colori
Uscendo dai soliti luoghi dedicati all'arte d'elite, l'installazione di Benito Ligotti al centro Sarca di Sesto San Giovanni segna la quarta tappa di un progetto artistico itinerante di condivisione interattiva, che ha visto la partecipazione attiva della cittadinanza alla costruzione di una grande opera d'arte condivisa. Il titolo, ""Social control"""", fa riferimento al progetto nato nel 2013 dall'esigenza da parte dell'artista di chiedersi come le informazioni che ci scambiamo attraverso Internet, in particolare sui social network, siano usate per perseguire finalità di cui non abbiamo piena coscienza. Spiega Benito Ligotti: """"ospitare un progetto artistico come social control in un centro commerciale significa offrire la possibilità all'arte di entrare nel quotidiano di tanti individui, e nello stesso tempo offrir loro l'occasione di costituire concretamente un'opera d'arte, incontrando l'artista e lasciando la traccia di questo incontro."""""" -
Limiti e diritto
"Quest'opera raccoglie alcuni scritti di dottorandi e neo-dottorati in Diritti e Istituzioni dell'Università degli Studi di Torino, seguendo il fil rouge dei concetti di """"Limiti e Diritto"""". La scelta di questo tema nasce dalla necessità di riunire contributi in materie giuridiche differenti, le quali hanno in comune la natura pubblicistica, ma ciascuna con declinazioni pratiche eterogenee. Si passa, infatti, dalla filosofia del diritto al diritto amministrativo, dalla prospettiva internazionalistica al diritto penale"""". (Dal testo)" -
Atene e Bisanzio
Il volume raccoglie la massima parte degli articoli pubblicati da Fabrizio Conca: sessantatre contributi che spaziano dal teatro classico alla prosa narrativa tardoantica, alla cultura bizantina, alla quale lo studioso ha dedicato particolare attenzione attraverso saggi sulla prosa narrativa, sulla storiografia e la cronachistica, sulla poesia sacra e profana, sulla fortuna di Bisanzio nel mondo moderno e contemporaneo. Provvisto di indici dei nomi e dei passi degli autori antichi e bizantini, questo volume intende consentire agli studiosi del mondo greco e bizantino la possibilità di apprezzare nel suo insieme la folta produzione di Fabrizio Conca, anche attraverso la ristampa di contributi altrimenti ormai non facilmente reperibili. -
Post-vote Iran: giving engagement a chance
2017 is a crucial year for Iran. In January, while the Joint Comprehensive Plan of Action (JCPOA) entered the second year of implementation, in Washington the Trump Administration took office, with the promise to “renegotiate a disastrous deal”. In May, in Tehran, the incumbent President Hassan Rouhani won re-election by a wide margin. This Report intends to trace what lies ahead for Iran after the May 2017 Rouhani’s re-election. The analysis builds upon the assumption that Iran does not act in a vacuum: the US, as well as the EU actions, will inevitably help define the future trajectory of the country. A trajectory which is set domestically also by the generational transition Tehran is going through. The inter-factional struggle affecting Iran since the early years of the Revolution is now revived by what is actually at stake: the very future of the Islamic Republic. -
Ricentrare la città. Paesaggi culturali nella metropoli contemporanea
Questo volume, come ricorda Cristina Messa nell’introduzione, si presenta come uno strumento utile per arricchire le conoscenze sul Distretto Bicocca, rete che, da settembre 2016, ha iniziato a operare attivamente e vuole essere un punto di riferimento per i cittadini e gli operatori (enti, fondazioni, aziende e comuni) dell’area nord della città metropolitana di Milano. Ezio Marra analizza il dibattito scientifico e legislativo che ha portato alla costituzione delle città metropolitane. Il capitolo offre alcuni spunti di riflessione sul caso di Milano, che si sta attrezzando per diventare una grande Milano policentrica. -
Salute, sanità e diseguaglianze sociali. Dalle strategie europee alla realtà campana
Il rapporto di ricerca presentato in questo volume è il primo risultato del percorso di collaborazione che la Funzione Pubblica CGIL della Campania ha avviato con il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. L’intento è quello di rafforzare il rapporto tra il sindacato e i giovani, rilanciare un dialogo proficuo con le nuove generazioni e consentire loro, attraverso interventi diretti, di approfondire la conoscenza delle pubbliche amministrazioni. La scelta di studiare la sanità è stata frutto di due considerazioni, da un lato, negli aspetti positivi e negativi, essa appare paradigmatica del settore pubblico, dall’altro le diseguali opportunità di accesso alla sanità possono rappresentare una delle forme più discriminanti delle società occidentali. I cambiamenti cui stiamo assistendo nel settore sono determinati da spinte apparentemente contraddittorie. Da un lato le indicazioni europee auspicano una promozione di un nuovo concetto di benessere dei cittadini, dall’altro cambiamenti demografici e tecnologici ridefiniscono nuovi bisogni di cura e nuovi soggetti da seguire per più tempo. -
Dall'Umbria al mediterraneo e all'atlantico. Alessandro Geraldini. «Itinerarium ad regiones sub equinoctiali plaga constitutas»
La vita, i viaggi e la produzione letteraria di Alessandro Geraldini (Amelia, 1455-Santo Domingo, 1525), vescovo cattolico e umanista italiano attivo alla corte spagnola di Re Ferdinando e della Regina Isabella. Noto per il suo sostegno a Cristoforo Colombo, nel 1519 viaggiò negli insediamenti spagnoli del Nuovo Mondo, e divenne vescovo di Santo Domingo. -
Job war. Strategie e tattiche di ricerca del lavoro nella sfida tra Millennial e Over 40
La ricerca del lavoro è una guerra: una competizione spietata in un mercato dove la domanda supera di gran lunga l'offerta; ma anche, e sempre più, uno scontro generazionale tra Millennial, più avvezzi all'uso delle nuove tecnologie, e Over 40, più pratici e meno votati al marketing di sé. Le librerie sono piene di libri sulla ricerca del lavoro. Peccato puntino tutti su curriculum, lettera motivazionale, canali di ricerca tradizionali e metodi standard. Job War descrive, passo per passo, le attività da fare per trovare lavoro ai tempi della crisi e del Web: non è solo un libro, ma un sistema che fonde strategie e strumenti del marketing e della vendita, applicati alla preparazione, alla candidatura e al colloquio. Si parte dall'idea di sé, dalla costruzione della propria credibilità; si lavora sul posizionamento online, sull'individuazione della migliore azienda (anzi, persona) a cui rivolgersi; si spiega come preparare i contenuti da usare, realizzazione e inoltrare una proposta di collaborazione in grado di imporsi nella competizione per il posto di lavoro. -
Petrarca e la lirica trobadorica. Topoi e generi della tradizione nel Canzoniere
Oggetto di attenzione critica sin dal Quattrocento e poi, a più riprese, negli ultimi decenni, il rapporto tra Petrarca e i trovatori costituisce ancora un nodo irrisolto. L’approfondimento sul riuso della tradizione occitanica, che in Petrarca presenta le forme dell’appropriazione e della trasformazione, può d’altronde fornire preziose informazioni sulle modalità e gli obiettivi compositivi del poeta, con particolare riferimento alla sua produzione lirica volgare. Lo studio si propone di indagare questi aspetti da una parte riflettendo in termini problematici e ipotetici sulle occasioni e le modalità con cui Petrarca potrebbe essere entrato in contatto con i modelli trobadorici e dall’altra analizzando nel dettaglio le immagini topiche e le strutture di genere che contraddistinguono il Canzoniere, con particolare attenzione ad alcune aree tematiche fondamentali; gli elementi espressivi più convenzionali consentono, infatti, di identificare un “sistema” e vere e proprie costanti nelle modalità di rifunzionalizzazione messe in atto dal poeta. L’obiettivo è quello di cogliere l’effettivo ruolo degli antecedenti occitanici nella rielaborazione petrarchesca. -
La critica italiana e le culture straniere
Il volume tratta in maniera sistematica delle riviste «Il Baretti», «Solaria», «Pegaso», «Critica fascista», «Il Selvaggio» ed altre. L’autrice le attraversa orizzontalmente, raggruppando gli interventi dei critici secondo un criterio tematico, metodologico o ideologico, studiando soprattutto il loro atteggiamento nei confronti delle letterature (e culture) straniere, atteggiamento a volte contraddittorio rispetto all’impostazione delle singole riviste su cui si manifesta, perché più «europeo» o perché più «provinciale». In tutti i casi esce fuori un quadro complesso e non omogeneo che aiuta a ridefinire da vicino idee e pratica critica di alcuni letterati italiani fra gli anni Venti e Trenta.