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La voce del corvo. Una vita (1940-2001). Storie corte con «garbugli» per mano di Veronica Piraccini
L'autobiografia di Francesco Leonetti, una delle figure più vivaci e versatili della cultura italiana del secondo Novecento. Poeta, narratore, teorico e militante politico, critico, creatore di riviste, talent scout, attore. Dagli anni giovanili a fianco delle migliori menti della sua generazione, al periodo delle avanguardie, delle occupazioni, delle lotte sociali, Leonetti ha costruito un percorso esemplare, acquistandosi un posto di spicco nella storia culturale del nostro paese. Una vitalità inesauribile che si estende oltre i confini della carta stampata nella collaborazione con Pasolini regista, per portare la ""letteratura sperimentalistica sotto la macchina da ripresa""""."" -
L' orzaiolo. Una storia picaresca
Un romanzo autobiografico. La lunga storia di un libertario errante che ha inizio dalla delusione per ""la Resistenza tradita"""" e la fine del sogno rivoluzionario. L'orzaiolo che non passa mai è il tormento che accompagna un'esistenza vissuta tutta di corsa per il mondo alla ricerca di segnali di altre possibili rivoluzioni. Tutte fallite, o tutte tradite. Una scrittura elaborata ma ridotta all'essenziale, ricca di neologismi frutto di molteplici contaminazioni linguistiche. Uno sguardo disincantato ma acuto, a tratti acido e cattivo, sui principali avvenimenti storici degli ultimi cinquant'anni e sui loro protagonisti."" -
Io, servo dello Stato. Diario di un funzionario incorruttibile
Questo libro è una vera e propria apologia dello Stato. L'autore è un alto funzionario di polizia, integerrimo e incorruttibile. È un uomo che ha partecipato a numerosi incarichi pericolosi che con questo libro vuole mostrare al mondo il volto umano dello Stato. È una missione personale, ma non solitaria. È una missione che si avvale delle conoscenze e delle testimonianze di tante altre vite dello Stato, di tante altre vite per lo Stato. Il libro è un viaggio tra gli ideali, le passioni, le ragioni, gli argomenti, le convinzioni, gli errori e le illusioni di quelli che hanno per missione la difesa dello Stato, la sua tutela e la sua sopravvivenza. -
Fiori d'agave. Storie di straordinaria Scampia
L’agave sboccia una sola volta nella vita, alcune volte dopo 100 anni. I suoi fiori sono i fiori più grandi del mondo, alti anche 9 metri. In queste pagine si racconta una Scampia che non fa notizia, l’umanità di un posto divenuto marchio. Si raccontano i Fiori d’Agave sopravvissuti all'ultima guerra di camorra. Racconti che hanno come protagonisti gli invisibili, le storie di quelli che non finiranno mai in prima pagina. Ragazzi, mamme, detenuti, tossici, bambini, spacciatori, maestri, la resilienza di un quartiere che prova ad uscire fuori a testa alta, con dignità. Vite raccontate senza giudizio, sogni e bisogni narrati da un altro punto di vista, dall'interno, senza l’obbligo di fare audience. Provare a mettersi nei panni degli altri, anche se alcune volte, gli altri, a primo impatto, sono i nostri nemici. Questo libro è un parricidio, è la sfida che i giovani lanciano ai padri, la voglia di fare un’altra vita, di non emigrare, di fottersene della frase “tale albero, tale frutto”. -
L' isola di Macondo. La bellezza che resiste tra le onde delle Egadi
Macondo è una parola che può ispirare notevoli suggestioni: ad alcuni ricorda il realismo magico dell'indimenticabile Gabriel García Márquez, ad altri il nome di un caleidoscopio sociale, fondato da Mauro Rostagno e dai suoi compagni di sogno, nei locali di una fabbrica dismessa. L'isola di Macondo, pur non trascurando tali riferimenti, non è ambientato né nella lontana foresta colombiana raccontata da Gabo né nella ribollente Milano degli anni Settanta. A vestire il ruolo di scenario-protagonista è infatti l'arcipelago delle Isole Egadi: affascinante come il villaggio fondato dai Buendía, complesso come l'Italia della fine del Novecento, poliedrico come l'intensa vita di Rostagno, meravigliosamente semplice come il mondo, quando ""era così recente, che molte cose erano prive di nome""""."" -
Polder
Un romanzo scritto in stile asciutto, erede del minimalismo, sui resti dei rapporti post-liceali di giovani e giovanisimi usciti dal microcosmo delle scuole superiori, quando maggiormente si accentuano le differenze di classe sociale e di carattere, e cominciano a delinearsi i destini, più o meno rosei ma obbligati, di ognuno. Una vicenda ambientata tra le feste della Bologna-bene, scivolando senza pietà e ipocrisie sui ruvidi e spesso dolorosi intrecci dei futuri uomini d'affari del capoluogo. -
Le cose non sono le cose
Learco Ferrari, alter ego dell'autore, è un aspirante scrittore che tenta con ogni mezzo di pubblicare il suo romanzo. Per campare lavora come traduttore dal russo, anche se questo lavoro non gli piace. Per fortuna suona la tromba nei Bogoncelli, un gruppo letterario-musicale che sembra uscito da un film dei fratelli Marx. Con il suo linguaggio originale e dissacrante Paolo Nori ci racconta una storia di resistenza umana, il tentativo di non scendere a compromessi con la quotidianità. -
Nel baco del calo del malo
Un romanzo di formazione, la storia di un'infanzia, un'adolescenza e una gioventù che inizia nei primi anni Settanta e arriva fino a fine secolo. Uno spaccato dell'Italia di quegli anni vista attraverso la vita ""piccola piccola"""" di un personaggio e della sua famiglia."" -
Cronache da un mondo pop
Dodici racconti pop. Una raccolta che sembra un album musicale dove i vari pezzi vanno a comporre un mosaico delle mode, delle tendenze e delle manie dell'io narrante, un trentenne che racconta il nostro mondo pop. Un mondo fatto di oggetti e di nomi stranieri, di gruppi musicali anni '80 e di case con i muri dipinti di nero. -
Riviste anni '90. L'altro spazio della nuova narrativa
Negli anni '90 è emerso e cresciuto il fenomeno letterario delle ""Riviste anni '90"""", testate realizzate con pochi mezzi e tanta buona volontà, ma subito abitate dall'ambizione di diventare autentici prodotti da libreria. Riviste prodotte da redazioni disponibili a leggere, discutere e pubblicare i materiali proposti da un'orda sempre più consistente di """"aspiranti esordienti"""". In questo libro, scritto da """"dentro"""", cioè da un autore che dalle riviste arriva, c'è un'analisi e una cronaca di questo fenomeno generazionale. Un parco-riviste che, lontano dalla ribalta dei media, ha saputo portare alla pubblicazione alcuni dei migliori scrittori della più recente narrativa italiana. In più indirizzi e contatti e un'antologia-campione di racconti."" -
L' amore è un bar sempre aperto
La protagonista di questo romanzo è un'ex cantante che ha alle spalle anni di concerti e un paio di dischi. A 36 anni si trova a fare i conti con il suo passato e con la sua carriera interrotta, ma una telefonata inaspettata di un talent scout ""diverso dai soliti"""" la obbliga a una scelta che significherebbe rimettersi in gioco. Un racconto-monologo a tinte forti sulle aspettative deluse della giovinezza e sul disincanto amaro di una generazione."" -
Verso casa. Viaggio nella narrativa di Pier Vittorio Tondelli
In questo saggio critico l'autrice individua un percorso sotterraneo che accomuna la produzione giovanile di Tondelli all'ultimo lirico e meditativo ""Camere separate"""". L'immagine di un Tondelli libertino e disimpegnato, restituita da gran parte della critica, viene attenuata in favore di una lettura estremamente partecipata, attenta a cogliere complessità non immediatamente evidenti."" -
Un fardello di grazia. Le storie del tato e della zia
In questo romanzo, di forte ispirazione autobiografica, la protagonista racconta la storia della propria famiglia divisa a metà tra la follia e la ragione. In particolare si sofferma sul legame che unisce Ida (la zia della protagonista) al figlio Antonio, un legame possessivo e amoroso insieme, che è causa o forse conseguenza del loro squilibrio mentale. Consapevole di quanta irrazionalità ci sia nel mondo ragionevole del babbo, la protagonista attratta da entrambe queste figure, che in casa sembrano coesistere pacificamente, si avvia a diventare depositaria delle loro storie, nel tentativo di trovare nel racconto una mediazione: è la genesi di quella psicoanalisi che eseciterà da adulta. -
I cattivi elementi. Storie di acqua, di aria, di fuoco e di terra
In questo piccolo manuale di resistenza civile i cattivi elementi si ribellano al conformismo, ritrovando la propria dignità e il senso della natura. Una ragazza lascia il paese e salpa con Greenpeace; un bambino si ribella alla puzza che avvelena il quartiere; un insegnante lotta contro gli incubi del traffico; un'anziana contadina rifiuta per trent'anni la corrente elettrica, piegata ma non sconfitta dal disastro del Vajont: storie vere di schiavi in fuga dal villaggio globale. -
Despero
Questo romanzo racconta la storia di Kabra, il peggior chitarrista del mondo, e dei suoi due grandi amori: i Despero (la sua band) e Sarah, la ragazza che ama in segreto per dodici anni. Dodici anni di furori rock e sconforti sentimentali, concerti disastrosi e speranze disilluse, fino all'inevitabile conclusione. Dodici anni di amore e chitarre, sullo sfondo di una Bologna che cambia, dal 1988 ai giorni nostri. -
Anime al neon
Negli otto racconti di ""Anime al neon"""" i protagonisti indugiano sulla nuova soglia della maturità: soglia che si sta spostando da qualche parte tra i trentacinque e i quarant'anni. Da questo confine si girano indietro a gettare uno sguardo su una vita di cui vogliono tirare le somme. Sguardo che è senza rabbia e senza rinpianti ma carico di sgomento: questi quasi quarantenni scoprono solo ora che le tessere del loro immaginario pop, delle loro poco appagate fantasie sessuali, dei loro egoistici rapporti familiari non si compongono a formare un disegno. Non c'è più un'età adulta, sembrano voler dire questi racconti, non c'è svolta: bisognerà allora cercare una nuova consapevolezza e scoprire le carte del gioco proprio e altrui."" -
Parole private dette in pubblico. Conversazioni e racconti sullo scrivere
Questo volume intende raccogliere gran parte di ciò che l'autore ha finora pubblicato sulla scrittura intesa come strumento d'indagine e come fondamento di una riflessione etica ed esistenziale. Non un manuale di scrittura, ma una riflessione sistematica che nasce dalla doppia esperienza dell'autore: narratore e insegnante di scrittura. Il testo è la ristampa, in edizione riveduta e aumentata, del volume già proposto da Theoria nel 1997. -
Uomini senza Mercedes
Questi venticinque episodi di vita emiliana presentano caratteristiche e tipi umani di una regione già di per sé particolare, trasfigurati dalla personalità vagamente allucinata del protagonista. Non è però il punto di vista provinciale o regionale quello che prevale in questa comica carrellata di fatti e personaggi spiazzanti (come l'adozione a distanza di un maiale o il cileno dalla vescica debole), bensì lo sguardo universalmente perplesso di chi vive una realtà insondabile come quella odierna. -
Grand Tour
Leonida Strolego 42 anni, insegnante sembra avere solo due pensieri: l'ostilità nei confronti della Lombardia, dove vive e lavora, e il sesso. Su questa esistenza monotona e risentita si staglia l'incontro con Claudia Spada - un tempo compagna di scuola, e ambiguo amore che ha qualche anno e molte sicurezze più di lui. Psicologa di successo, è specializzata nel seguire pazienti per i quali l'onanismo è un'abitudine esclusiva da praticare nei modi più diversi. -
Verso dove. Scritture di confine da Merano a Trieste
Quindici racconti per un'antologia che unisce in una linea immaginaria Merano a Trieste, due città dove convivono diverse madrelingue (italiano, tedesco, sloveno e croato) e dove la storia ha lasciato tracce indelebili, trasformando gli stereotipi in immagini folcloristiche. Con l'obiettivo di ""vedere oltre il proprio orizzonte"""" gli autori di questo libro hanno rappresentato la loro identità territoriale per dimostrare che questa non è un semplice fatto privato.""