Sfoglia il Catalogo ibs019
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 8841-8860 di 10000 Articoli:
-
Racconti 1, 2, 3, 4
Il gioco più naturale: raccontami una storia, chiede una bambina al suo papà. Nulla di straordinario se non fosse che il papà di cui si parla è un papà famoso: Eugène Ionesco. Sua figlia, Marie-France che nel libro Ionesco chiamerà Josette, sta al gioco; replica, aggiunge, inventa. Quattro racconti per celebrare i 100 anni dalla nascita di Ionesco, messi in scena da Etienne Delessert, illustratore di fama internazionale, con illustrazioni sontuose. Età di lettura: da 7 anni. -
Talpa lumaca pesciolino. Ediz. illustrata
Il ""diverso"""", l'handicap, è sempre un tema difficile da trattare. Ma Guido Quarzo sa farlo con estrema delicatezza e, se possibile, con levità e ironia. I tre bambini protagonisti dei racconti dicono e """"si dicono"""" con un linguaggio tutto loro, in cui gli adulti, i """"barbuti"""", c'entrano poco o niente. A parlare è, in realtà, l'""""interlocutore interno"""", quello che non giudica mai, ma ascolta e lascia vivere a ognuno i propri ritmi e sogni, facendo della competizione non un valore ma, piuttosto, una ridicola fissazione. La stessa capacità di far sognare è nelle illustrazioni di Nicoletta Ceccoli. Un albo capace di sollevarci da terra, sempre, anche quando a terra sembra ancorarci. Età di lettura: da 7 anni."" -
Prima c'era un fiore. Ediz. illustrata
Il tempo può essere raccontato in molti modi. Quello scelto da Angela Nanetti è il modo della metamorfosi, come fosse un ricordo d'infanzia. Tanti piccoli eventi, che sono poi la storia di ""esserci"""", che vengono lasciati fluttuare tra prima, dopo, poi, cambiando alberi, frutti, animali, giochi, ricordi... E non solo il tempo, ma anche i pensieri e le immagini sanno sbocciare qui come fiori, e, grazie alle immagini luminose e illuminanti di Pia Valentinis, sanno anche alzarsi in volo, come coloratissime farfalle. Età di lettura: da 7 anni."" -
La formica
Se fossimo come le formiche, saremmo una società efficientissima! Questi piccoli insetti sono un modello di organizzazione: vivono in una vera e propria comunità gerarchica strutturata nei minimi dettagli, comunicano tra di loro con messaggi chiari e fanno in modo che tutto funzioni. Ma non basta! La formica regina, dopo essere cresciuta, vola via per formare una nuova colonia sotto gli alberi delle foreste. Età di lettura: da 8 anni. -
Il grillo e la cavalletta
Anche tu salti come un grillo? Ma i grilli, come saltano? Leggendo questo libro, scoprirai non solo come saltano non soli i grilli, ma anche le cavallette, e poi che cosa mangiano e il modo in cui i maschi corteggiano le femmine. Potrai persino seguire la crescita delle ninfe, fino a quando saranno in grado di intonare i loro canti che riecheggiano nei prati estivi. Insomma, se volevi sapere qualcosa su questi due insetti, qui la troverai. Età di lettura: da 8 anni. -
Margherita e la metafisica
Margherita è riflessiva: da quando le è morto il babbo ancora di più. Margherita cammina per ore e ore attraverso i campi, finché un giorno, al tramonto arriva in riva al mare e pensa, pensa, pensa... Chi ha fatto i colori, il mare e la terra? E Babbo Natale, i pesci, gli esseri umani, il cielo e il sole? La topolina Margherita vuole sapere tutto, capire tutto, spiegare tutto del perché e del come del mondo che la circonda. Un libro che sa bene che i bambini sono filosofi per natura, dato che si fanno sempre un sacco di domande sulle cause delle cose e sul senso dell'esistenza. Età di lettura: da 7 anni. -
La strana guerra delle formiche
In origine le formiche erano verdi e blu e vivevano tranquillamente. Per comunicare tra di loro si toccavano con le antenne. Un giorno Eloisa, una fata curiosa e pettegola, per scoprire i loro segreti dona loro la facoltà di esprimersi col linguaggio umano. Una volta scoperto il linguaggio, formiche blu e formiche verdi giocano con le parole, e si scambiano messaggi e idee. Ed ecco iniziati i problemi... Ben presto le frasi diventano taglienti e le parole diventano armi pericolose. Il finale lascia di che riflettere... Età di lettura: da 8 anni. -
Agata, la volpe e l'uomo nero
La mamma piange. A farla piangere, confida Agata alla volpe, è l'uomo nero. Chi è Agata, chi la volpe e chi l'uomo nero? Agata è una bambina come molte, stretta nella morsa di due genitori di cui, uno, l'uomo nero, è il carnefice dell'altra, la mamma, vinta dalla violenza che quotidianamente la piega. La volpe è un collo di pelliccia-amico immaginario, comprato un giorno al mercato, che Agata ha nominato come confidente. E l'uomo nero, che a volte però sa essere azzurro e gentile, come certi principi, è quel babbo di cui si diceva. Ma è proprio così o è solo un sogno? Angela Nanetti riesce a narrare il tema della violenza in famiglia, tenendosi sempre dentro un'aura emotiva allo stesso tempo intensissima e delicata. Stessa intensità e delicatezza nelle immagini di Brunella Baldi, che danno a ogni personaggio, a ogni sentimento, il giusto corpo. Età di lettura: da 8 anni. -
La casa delle odi
Cosa sono le cose? La domanda può essere facilissima o difficilissima. Dipende. Neruda sceglie di percorrere tutte e due le strade, stupendoci sempre per la sua capacità di raccontare il quotidiano con piglio quasi eroico. Persino il piatto, il pomodoro, la cipolla o il cocomero trovano spazio per essere messi in versi in questa ""Casa delle odi"""", dove ogni cosa deve essere cantata e afferrata per essere vissuta. Età di lettura: da 8 anni."" -
Funziona così!
Tutti i bambini amano scoprire come si muovono le cose o perché sono fatte proprio così. Il bello della scoperta alle volte, però, è rovinato dalla realtà, quindi... meglio lasciare andare la fantasia! Christoph Niemann chiede ai suoi piccoli lettori di giocare con lui per vedere oltre la superficie e di farlo in grande... come grandi sono le macchine di cui svela il mistero. Età di lettura: da 3 anni. -
Ho una fata accanto
Un libro dove la fata-fantasia fa l'incantesimo di farci sorridere dall'inizio alla fine, lasciandoci stupefatti dalla capacità di inventare cose imprevedibili, sempre giocando a confrontarsi col nonsense. Ma dal padre di ""Alice nel Paese delle Meraviglie"""" non ci si poteva aspettare niente di diverso. Età di lettura: da 8 anni."" -
Certe volte
Un album delicato che con pochi tratti riesce raccontare le piccole grandi angosce che stanno alla radice di tante ""bizze"""" dei bambini e, con un gioco semplice e immediato, offre possibili risposte alla domanda di ascolto che ogni """"cattivo"""" comportamento rappresenta. Età di lettura: da 3 anni."" -
L' alimentazione
Un volume divertente che spiega cos'è l'alimentazione e cosa significa alimentare bene il nostro corpo: come funziona la digestione, perché il cibo è la nostra prima fonte di energia, perché è importante una dieta varia e con alimenti di stagione. Ma anche piccole storie sugli errori più comuni (ma tanto ghiotti!) da non commettere a tavola, curiosità, ricette, esperimenti e quiz. Età di lettura: da 7 anni. -
Il mio papà è il più in gamba del mondo
Rita ha sei topoanni e vive a Forestacittà, nella terra di Letargia. Il papà di Rita, che per mestiere costruisce case per uccelli, parte per un viaggio nella lontana Africa. Rita sente la sua mancanza e, non ricevendo sue notizie, inventa mille avventure e le racconta al suo migliore amico, Sonni. Ma quando papatopo tornerà a casa... Età di lettura: da 5 anni. -
Il Club degli Intrepidi Viaggiatori
Gli Intrepidi Viaggiatori si occupano di viaggi spaziali: esplorano pianeti sconosciuti e fanno lunghe trasferte nelle regioni sperdute dell'Universo. L'unico di loro che viaggia veramente, però, è Valerio. Valerio non ha idea di quello che succederà nelle sue missioni, di quali pianeti, quali luoghi e quali personaggi conoscerà. Una cosa, però, la sa bene: ogni viaggio durerà il tempo di un sogno. Età di lettura: da 8 anni. -
Le Alpi a ferro e fuoco. La campagna della divisione Lecourbe nella guerra del 1799
Nell'ottobre del 1797 la pace di Campoformio sembrò porre termine alle velleità che una coalizione eterogenea di potenza antirivoluzionarie aveva nutrito per cinque anni di ripristinare il vecchio ordine di cose nella Francia rivoluzionata. Di lì a poco la guerra riprese e vide la partecipazione anche dei due cantoni italiani della Repubblica elvetica, quello di Lugano e quello di Bellinzona, sperimentando le ambasce e le disgrazie della guerra. Di questa seconda e assai più breve guerra di coalizione l'autore ha inteso narrare per filo e per segno le operazioni nella Repubblica elvetica e nelle Tre Leghe. -
Voci e accordi. Cento autori svizzeri dell'Ottocento e del Novecento
Isolamento e immobilismo sono stereotipi che - a torto o a ragione accompagnano spesso il concetto di ""identità elvetica"""". Eppure, chi si trovasse a indugiare tra le quattro letterature nazionali, avrebbe modo di sincerarsi dell'indole inquieta e talvolta dissacratoria degli scrittori svizzeri - siano essi poeti, narratori o drammaturghi - e della loro connaturala tendenza a sperimentare nuove forme espressive. Ne è testimone questa antologia, che accoglie testi di cento autori vissuti nel XIX e nel XX secolo: 37 di lingua tedesca, 26 di lingua francese, 23 di lingua italiana, 14 di area retoromancia"" -
Jacob Burckhardt esploratore della storia
Si tratta di una biografia di Jacob Burckhardt (1818-1897) uno dei maggiori storici dell'Ottocento. Nell'opera viene fornito un quadro dello storico elevetico a 'dialogo' con diverse personalità dell'epoca: da Friedrich Nietzsche allo storico dell'arte Heinrich Wölfflin, dagli studiosi del Rinascimento e dell'Antichità Philippe Monnier e André Bonnard ad altri illustri ricercatori suoi contemporanei. -
Il dolore dei contadini
Il volume raccoglie quindici prose, in una misura concisa e compatta della novella, legate al doppio tema dell'amore e della morte. I testi restituiscono dell'asprezza della vita di montagna, della terra scura e segreta, dei profumi della vegetazione alpestre, della qualità del silenzio, delle donne vestite di nero e votate alla pazienza e alla solitudine. -
Sull'orlo dell'abisso
Nel novembre del 1917 Stefan Zweig ottenne un permesso dall'archivio di guerra di Vienna, dove prestava servizio, e si recò in Svizzera con lo scopo di tenere alcune conferenze e di assistere alle prove del suo dramma Geremia, che venne messo in scena a Zurigo nel febbraio 1918. La sua permanenza in Svizzera doveva limitarsi soltanto a due mesi, ma Zweig riuscì a ottenere alcune proroghe e infine venne totalmente esentato dall'obbligo del servizio militare. In cambio, si impegnò a scrivere regolari corrispondenze per un giornale di Vienna e poté rimanere in Svizzera fino al marzo 1919, soggiornando prima a Zurigo e poi a Rüschlikon. I quindici mesi trascorsi in Svizzera coincisero con la fine del primo conflitto mondiale e marcarono una svolta decisiva nella sua vita. È infatti nel periodo trascorso in Svizzera, segnato in particolare dallo stretto rapporto di amicizia e dal fitto scambio epistolare con Romain Rolland, che Zweig prese piena coscienza del crollo della vecchia Europa e cominciò il lungo cammino sull'orlo dell'abisso che lo portò infine all'esilio e al suicidio. Questa presa di coscienza di Zweig emerge soprattutto dai diari del periodo trascorso in Svizzera, qui proposti in versione integrale, e dalla sua corrispondenza, della quale si propone una vasta scelta.