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In Sicilia, un'estate
Sullo sfondo è Milano, in primo piano la Sicilia: un viaggio nella terra d'origine che si prolunga fra i ricordi dell'età giovanile. Un manager e, fra gli altri, una moglie, un professore di liceo, un nostalgico ""mal di Sicilia"""", ma anche una cosca mafiosa e il mare, uno Jonio più azzurro che mai, mitologico e reale, con indagini di polizia e finanza su traffici internazionali di armi. E ancora antagonismi aziendali, un matrimonio in crisi, un delitto. Tutto in Sicilia, un'estate..."" -
Il tempo senza ore
Marco Galeotto, alla soglia dei cinquant'anni, è un apprezzato maestro di musica e brillante direttore di coro. La sua carriera è all'apice, fino al giorno in cui strane e indecifrabili amnesie cominciano a turbare la sua quotidianità. Una storia struggente, sulla malattia, sul caos che determina non solo in chi ne è affetto, ma altresì in coloro che devono sobbarcarsi l'onere dell'assistenza, spesso abbandonati a se stessi, tanto dai parenti quanto dalle Istituzioni. Una storia d'amore, inteso non soltanto come passione, ma soprattutto come sacrificio e devozione, valori oggi grandemente dimenticati. Un romanzo che s'incide sottopelle, ricordandoci quant'è labile la linea che divide sanità e malattia, invitandoci dunque a godere appieno del tempo che ci è concesso. -
L' albergo dei mille perché
Ci sono domande che non osiamo fare, ci spaventa il loro carico di responsabilità e di mistero; per questa ragione ne facciamo altre che alla fine sono la dimostrazione della nostra vigliaccheria; forse, se fossimo sinceri, le risposte sarebbero semplici ma terribili ed è per questo che le rifiutiamo pur conoscendole nel segreto del nostro cuore. Abbiamo sempre bisogno che qualcuno, amico, genitore, fratello o semplice sconosciuto, riveli ciò che già sappiamo: la paura si affronta meglio insieme. ""L'albergo dei mille perché"""" è il luogo dove le domande trovano una risposta anche se parziale e prepara il protagonista al viaggio che tutti dobbiamo intraprendere alla fine della nostra vita. (Tommaso Balbi)"" -
Il pasto frugale. La valenza socio-politica del cibo a Roma fra Repubblica e Impero
Il concetto di frugalitas, così come quelli di tradizione, consuetudine e mos maiorum, ebbero una profonda importanza nella società romana a cavallo fra il I sec. a.C. e il I d.C., tanto da invadere gli aspetti più quotidiani della vita dei cittadini come, appunto, il consumo del cibo. L'argomento è di grande attualità e indaga la valenza sociale del pasto nell'antica Roma, in uno dei passaggi cruciali della sua storia. Questo agevole saggio, ""Il pasto frugale"""", esplora la valenza socio-politica del cibo e della convivialità a Roma fra Repubblica e Impero. Raffaella Di Vincenzo è nata a Roma, dove vive e lavora. Archeologa sul campo, libera ricercatrice e studiosa di storia locale, ha pubblicato di recente la monografia """"Lo sviluppo del centro storico di Monte Compatri da X al XIX secolo"""", Controluce Edizioni."" -
Mi sono scordata di fare colazione
"Mi sono scordata di fare colazione"""" è una raccolta di racconti brevi. Quelli della seconda parte stanno sotto la soglia delle 1500 battute tipografiche, all'incirca la pagina di un quaderno. A dispetto della brevità, però, il libro si sviluppa per l'intensità e delle descrizioni inventate e della conoscenza reale dei fatti che narra." -
Romanzo disumano
Un io narrante sospeso tra reale e surreale si trova catapultato dentro un teatro dove una bionda misteriosa è la chiave di tutto. Un segreto lo legherà alle vicende dell'amico Jorge e a quelle dell'artista Cleo. Una rivelazione dall'antidoto amaro, necessaria, che servirà a renderlo immune dalla trama e dalle riflessioni dei capitoli successivi. Sostituite le immagini alle parole, il lettore s'addentra in un gioco di avvenimenti senza tempo e spazio dove tutto è reale e dove allo stesso tempo tutto è assurdità. ""10 secondi"""". """"10 chilometri"""". """"10 pagine"""" tre oniriche e inscindibili Matrioske che tuttavia si possono comporre e scomporre."" -
Dalla morte alla vita
In un borgo sulla riva destra del medio corso dell'Adda, popolato da personaggi folcloristici che ne animano le vie, un ragazzo inconcludente del XX secolo scopre e ripercorre le gesta del Pacì Paciana: un eroe/brigante vissuto due secoli prima. È un romanzo che accompagna in borghi e boschi antichi, attraverso visioni e condivisioni storiche e contemporanee, il cui avvenire appare complesso e possibile. Personaggi veritieri mostrano le proprie vicende interiori sfumando la consapevolezza e la determinazione con la bizzarria e la stravaganza. -
Nessun titolo
"Se Dio mi avesse mostrato il futuro venti anni fa, lo avrei deriso e lo avrei sbeffeggiato come si fa con un bambino bugiardo"""". Non si riconosce più il dr De Tommasi, si vede gettato in una vita che non gli appartiene. Smarritosi dinanzi all'irrimediabilità del divenire, costantemente rivolto con lo sguardo verso un passato ormai inafferrabile, sente il senso di colpa che gli si stringe come un cappio intorno al collo. Emanuele, uno sconosciuto, irrompe apparentemente per caso nella vita di De Tommasi stravolgendo il corso degli eventi. Chi è davvero Emanuele? Che cosa tormenta De Tommasi? L'incertezza è una voragine sulla quale si muovono i personaggi di questo romanzo, ambientato nella nostra instabile contemporaneità, epoca del tramonto dell'uomo." -
Cambi di rotta
"Aveva tracciato linee che salivano e scendevano intorno alla Terra, legando continenti e oceani da est a ovest in un'unica rotta. Aveva incatenato il mondo con le scie dei 737 e l'aveva messo ai suoi piedi. Tutto sembrava possibile"""". Max lavora, con una certa insoddisfazione, in un'agenzia di comunicazione; appassionato di vini e di viaggi, procede lungo una rotta in apparenza sicura. Una mattina, di fronte all'ultimo sgarbo ricevuto sul lavoro, l'istinto di sopravvivenza sale in cabina, prende i comandi e dirotta la sua vita. Max decide di sfidare le leggi del business e prendersi un lungo congedo parentale da trascorrere intorno al mondo con moglie e figlia. Inizia un'avventura lunga 172 giorni, 60.000 chilometri nei cieli e altri 16.000 tra asfalto e polvere." -
Azza
Azza è il soprannome che accompagna Nevio per tutta la vita. Come l'azza o cetonia aurata (l'insetto raffigurato in copertina), anche lui è alla ricerca continua della libertà. Il carbonaio dell'adolescenza si emancipa attraverso la scoperta della natura, la lettura dei libri, il sentimento dell'amore e l'adesione a una formazione partigiana. Le contraddizioni e i problemi della grande Milano lo affliggono. Gli vengono in soccorso il ricordo nostalgico e il rimpianto del paese natale, da lui mitizzato come l'Eden perduto. Vinto il risentimento dovuto alla convinzione di aver subito dai compaesani un torto gravissimo, dopo cinquant'anni torna ad Alborella, in Abruzzo, ma le sorprese sono tante... -
#SoloperteGA. Real world. The reality. Ediz. italiana
"Sfoggiamo tatuaggi indelebili non soltanto sulla nostra pelle; quelli sul corpo sono visibili, ma anche la nostra mente ne vanta miriadi. Li chiamano ricordi."""" Al suo esordio nel romanzo, l'autrice ci parla di un amore ai tempi dell'era digitale. Ma quello virtuale sarà mai vero e reale? """"Certo che sì!"""" risponderà la protagonista, KS, che incontra il suo GA in una chat. Le ore sul pc si dilatano e un incontro innocuo diventa una relazione la cui carica erotica alimenta le fantasie di KS perché le parole sono uno strumento potente, capace di aizzare le folle e, anche, di accendere le passioni più inaspettate. Ciò che all'inizio è solo un gioco diventa qualcosa di più. Un'emozione che emerge irrefrenabile e che KS combatte senza successo. E così la vita si trasforma per lei in una sorta di intricata serie TV: ogni momento ha la sua colonna sonora e il lieto fine è un'incognita cui si anela disperatamente." -
Il testamento
Pasquallinu è un ricchissimo proprietario terriero sardo. Di lui si sussurra che abbia figli a Casteddu, Paoli, e Pirri e Quattucciu e Quattu Sant'Aleni e chissà qual altro posto. Di sicuro, però, ne ha cinque, tutti maschi, con la moglie Letizia. E un sesto all'insaputa dei più. Dopo alterne vicissitudini, prima il suo testamento e poi un altro diventeranno pretesto e strumento di rivelazione, scompiglio e perdono. ""Il testamento"""" è il quinto romanzo che l'ingegnere cagliaritano Marco Pisano pubblica."" -
Ombre d'Europa
"Strade filiformi, isole, correnti; fratture, insenature segrete, passaggi; soli incandescenti, vertigini, varchi occulti per l'indecifrabile"""". Come tra gli spazi vacanti di una mappa, si dispiega in questi racconti la Terra Incognita di un'anima: quella dell'eterno viandante, irrequieto e trasognato, che come un grande occhio spalancato se ne va errando nel mistero delle cose e del tempo. Nelle notti evanescenti di Norvegia o per i vicoli d'oltremare di Amsterdam, tra le malie segrete di Praga o nei suburbi sospesi e irreali di Londra: storie di lunghi viaggi in autostop e incontri mancati, di terre di confine e periferie senza nome, di sguardi solo intravisti in un'allucinazione di specchi; di treni e di navi e di strade d'argento che si perdono nelle lontananze del vento, senza alcuna meta o ritorno, verso un sempre inattingibile altrove." -
L' albero della felicità. Inchiesta storica sulla saggezza
I filosofi antichi e il Buddha denunciano due fatti: I) abbiamo una visione della realtà distorta dai nostri impulsi e dalla massa di pregiudizi e idee sballate che abbiamo in testa; II) questo approccio infantile al mondo è causa di disadattamento e infelicità. Essi propongono pertanto una terapia della mente (detta anche filosofia) volta a restituirle la capacità di capire un mondo nel quale ""tutto ciò che accade è consueto e ovvio come la rosa in primavera e la frutta d'estate"""". Solo dopo aver capito questo potremo essere felici. La felicità richiede l'armonia dei sensi e della ragione. Dobbiamo accogliere il piacere dei sensi e sintonizzarlo, come il """"clavicembalo ben temperato"""", con la sorridente eleganza della ragione. La saggezza antica ci dice che la felicità è possibile, ma per raggiungerla dobbiamo lavorare al nostro miglioramento con determinazione, come se stessimo scolpendo, un giorno dopo l'altro, la statua di noi stessi. Il Buddha ci suggerisce di selezionare i nostri pensieri come facciamo con i fiori del terrazzo perché la qualità della mente dipende dai pensieri che essa ospita. I risultati più recenti della ricerca neurobiologica confermano questi punti di vista."" -
Teatro: Le pietre insanguinate di Morgantina-Tradimentu crapicciusu
"Le pietre insanguinate di Morgantina"""". Dramma, tre atti: per uno strano prodigio, nella piazza dell'antica Erbita o Morgantina, s'incontrano personaggi del passato e del presente che dibattono sulla loro mancata identità storica, causa di tutti i mali. Fin quando la """"donna senza nome"""" di un'antica maledizione prende la parola per un drammatico finale a sorpresa. """"Tradimentu crapicciusu"""". Commedia in siciliano gallo-italico. Prefazione di Vincenzo Orioles. Anni 60: alla vigilia di una competizione elettorale, nell'anticamera di un sindaco tutto particolare, soprannominato Famoco, s'incontrano nove postulanti di favori, decisi a sfruttare il momento. Nel secondo atto le spiegazioni paradossali delle loro richieste." -
Due vite, una storia
È possibile che la nostra vita sia un sogno e che i sogni siano realtà. E se fosse tutto un sogno? O lei è nella realtà? Gianni continua a non sognare Anna. E il dubbio lo attanaglia, innamorato com'è. Con lei sta vivendo una storia intensa, iniziata per caso, che li conduce verso una nuova vita dominata e guidata da un ""io"""" che non sapevano vivesse recluso nel profondo del loro inconscio. Il timore che quello che stanno vivendo sia solo un sogno spinge entrambi a godere del presente. Ma una serie di circostanze rivoluzionerà la loro vita e un'opportunità imprevista li spingerà a scelte importanti da prendere insieme."" -
Rosso Teroldego. Le inchieste del commissario Frizzera
Il rosso è per antonomasia il colore del sangue, questa linfa vitale che scorre nelle nostre arterie e viene comunemente associata con un fatto violento o criminale o, di contro, con un'appassionata relazione amorosa. Ebbene, in questo romanzo, il terzo che vede come protagonista il commissario Frizzera, questi due eventi antitetici vanno a intrecciarsi, rendendo assai arduo il compito dell'investigatore trentino impegnato in un caso di difficile soluzione. E il Teroldego? La vicenda si svolge nella Piana Rotaliana, fra Mezzocorona e Mezzolombardo, e qui il Teroldego è una cosa sacra. -
Tutta colpa del ciclismo
Primo e Silvestro sono fratelli gemelli che, per un curioso caso del destino, sono nati in anni diversi, uno nel 1973 e l'altro nel 1974. Questa differenza anagrafica, apparentemente insignificante, creerà parecchi squilibri nei due ragazzi, inizialmente nel ciclismo, sport che entrambi praticano, e poi nella vita al di fuori dello sport. Soltanto uno dei due diventerà ricco e famoso grazie alla bicicletta mentre l'altro, deluso dallo sport che amava, abbandonerà i suoi sogni e si allontanerà dalla famiglia. Nel racconto, ambientato principalmente nell'ovattato mondo del ciclismo giovanile, s'intrecciano altre storie e altri originali personaggi, piccoli e grandi drammi frutto di gelosie e incomprensioni, tragiche cadute, ma anche sincere e durature amicizie tra corridori che hanno gareggiato tra loro. -
Fenomeno Pro Ana. Una nuova generazione di disturbi alimentari
Che cosa c'è di desiderabile nel voler essere anoressiche? Perché tante ragazze si scambiano su internet consigli per raggiungere l'anoressia, o una magrezza estrema? E su questi siti si promuove davvero l'anoressia, o si cerca invece supporto per raggiungere una perfezione malata? Un'analisi accurata, chiara e accessibile ci permetterà di scoprire, attraverso questo libro, cosa si cela davvero dietro il fenomeno che, negli ultimi anni, attraverso il web, sta favorendo un'inspiegabile nuova diffusione delle problematiche alimentari. -
Secolarizzazione e fondamentalismo
In tema di fondamentalismo, tutti crediamo di saperne abbastanza: leggere questo breve saggio di Alice Julie Giordano, però, ci lascerà spiazzati. Le nostre certezze sull'argomento vacilleranno e, probabilmente, ci appariranno per quello che sono: credenze. La giovanissima autrice, infatti, ci presenta una realtà del tutto diversa da quella che i mezzi di informazione e il senso comune spacciano per vera.