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I sacri crimini. Delitti, scandali e crudeltà tra le mura di Santa madre Chiesa
L'oggetto di questa inchiesta che abbraccia un arco temporale ampio - dall'attualità recentissima a ritroso fino al IX secolo - riguarda molti uomini e donne di santa romana Chiesa.rnrn Il corpo di Elisa Claps. Le suore aguzzine del Ruanda. I misteriosi omicidi delle guardie svizzere. L'infanzia in catene negli orfanotrofi di suor Diletta Pagliuca. Gli abusi sessuali del clero statunitense. E ancora: le sacre sette in odore di mafia, l'intreccio ambiguo di erotismo e mistica, l'abominevole castrazione dei bambini nelle corali di musica sacra... L'oggetto di questa inchiesta che abbraccia un arco temporale ampio - dall'attualità recentissima a ritroso fino al IX secolo - riguarda molti uomini e donne di santa romana Chiesa. Uomini e donne che si sono macchiati di atti ignominiosi nei quali la fede ha avuto una collocazione precisa, in alcuni casi persino ribaltata, assumendo il volto della superstizione, dell'abuso, della violenza. Il dato che più colpisce è l'inquietante assoluzione di vizi e perversioni ecclesiastiche insieme alle tante sanguinose cospirazioni consumate fra le sacre pareti. Seguendo un'impostazione rigorosamente obiettiva, giornalistica e storica, l'indagine raccoglie vicende che hanno visto i carnefici in saio e talare commettere misfatti all'ombra della croce, spesso avvalendosi di quello stesso simbolo per meglio portare a segno spietati progetti. Fondandosi su centinaia di documenti affastellati negli archivi giudiziari, ecclesiali e civili, Massimo Centini rifugge le generalizzazioni, ma resta fermo su una scrupolosa ricostruzione dei fatti; narrando con partecipazione storie criminali note, meno note e semisconosciute, si tiene lontano dai ceppi dei luoghi comuni e della retorica, per offrire un contributo significativo all'altare della verità, nella consapevolezza che - parafrasando il quarto evangelista - «la verità rende liberi». -
Cuori allo schermo. Vincere la solitudine dell'uomo digitale
La solitudine vertiginosa dell'homo cyber chiede una rivoluzione che rimetta al centro non l'individuo, ma la persona, non il consumo, ma la creatività.rnMarc Augé li chiama da sempre nonluoghi, riscontrando in essi un deficit di identità, di relazioni e di storia: sono le stazioni, i porti, i luoghi di confine, i treni e gli aerei. Sono luoghi di passaggio dove gli individui sono costretti a transitare per vari motivi, ma in cui non sono obbligati a tessere rapporti interpersonali.rnPer il filosofo, tuttavia, oggi il mondo intero è diventato un nonluogo. Di fronte agli schermi di tablet, cellulari e computer il tempo planetario viene percepito in accelerazione e, allo stesso tempo, ridotto a un puro presente che ci condanna all'ostentazione superficiale e all'oblio immediato. In questo presente segnato dalla velocità e dal potere dell'immagine, l'ordine sequenziale delle nostre esistenze risulta frammentato, trasmettendo la sensazione di disorientamento del viaggiatore d'affari, che passa da un albergo all'altro sentendo che la vita vera scorre altrove.rnNell'individualismo passivo dedito al consumo di notizie, immagini e oggetti, promosso dalla mondializzazione di internet, il singolo è costretto a cercare da solo il senso della propria esistenza, vivendo, proprio per questo, una solitudine vertiginosa all'interno di una crisi profondamente relazionale e, quindi, sociale.rnOggi il web ci dà l'illusione di partecipare in prima persona al dibattito pubblico e di mostrarci agli altri per come siamo, in realtà ci trasforma da esseri fatti di corpo, reciprocità e parole in fantasmi digitali.rnLa rivoluzione indicata in questo libro sprona a non accontentarsi di essere un apatico sguardo sul mondo in immagini: quello sguardo, da passivo che era, deve farsi attivo, diventando amicizia, fraternità, responsabilità e, forse, anche profezia. -
Il bio non è una bufala! Perché fa bene, è giusto e fa risparmiare
Il viaggio di un consumatore esperto per vincere la diffidenza. Oggi quasi tutto può essere bio: dalla cosmesi al turismo, dall'odontoiatria all'edilizia. Qualche decennio fa il biologico era una scelta per fricchettoni seguaci di qualche filosofia orientale. In seguito, è diventata una moda per radical chic. Poi il mondo si è ricordato che siamo ciò che mangiamo, si è reso conto che le risorse terrestri sono limitate, che nel nostro piatto ci finisce troppa chimica, e così il bio è parso una seria opportunità di salvezza. E allora viva il biologico! Mangio solo biologico! Voglio pure l'auto biologica! Fino allo sbarco nei supermercati. Subito dopo, però, sono nate le domande scettiche: ma se mi converto al bio non posso più mangiare carne? Neanche a Pasqua? E il latte lo posso bere? E come fa a essere biologica una fragola a Natale? E con l'affettato di seitan ci risuolo le scarpe? L'arrendevolezza di molti scettici non ha tuttavia contagiato tanti imprenditori, agricoltori e visionari che non si sono arresi in questi quarant'anni di biologico in Italia. Questo ha permesso di creare un settore vivace, diventato un business solo negli ultimi quindici anni. Proprio questi visionari Stefano Genovese è andato a incontrare di persona in tutta Italia. Da esperto e da consumatore ha voluto vedere chi c'è dietro le aziende del bio per conoscere le filiere, capire le tecniche di produzione e scoprire la filosofia che le ha ispirate sostenendole nella lotta per restare in attività. Si è visto spalancare le porte di imprese piccole e piccolissime con un'identità specifica - fra cui Libera Terra Mediterraneo, Argital, AmoreTerra, Ca' d'Andrei -, ma anche di marchi storici e giganti del bio: EcorNaturaSì, Ki, Alce Nero, Iris, La Finestra sul Cielo, Probios, Bioalleva. Una carrellata di straordinarie avventure imprenditoriali, tante case histories, per toccare con mano che un pacchero di grano antico, un calice di rosso non trattato, una fetta di caprino di montagna con pane al tarassaco non sono bufale, ma realtà. -
Vivere per sempre. L'esistenza, il tempo e l'Oltre
Il dramma inevitabile del lutto non può essere sciolto. Neppure il credente conosce un modo per aggirare il dolore, conosce piuttosto un modo per attraversarlo: nella compagnia degli uomini e in compagnia di Dio.rnrn«Non siamo una parentesi tra due nulla» rn«Perché parlare della vita dopo la morte? E soprattutto, possiamo parlarne insieme, ascoltandoci seriamente, credenti, non credenti e ""non saprei""""? La morte, liquidata frettolosamente come un destino che ci fa finire nel niente, non può che apparire come uno spreco ingiustificabile della vita umana. Ma considerare così la nostra morte, senza indagare a fondo, diciamolo ruvidamente, è un'offesa alla nostra intelligenza». Da questa premessa coraggiosa parte l'ardimentoso viaggio di Vincenzo Paglia fino alla soglia di quell'Oltre misterioso a cui nessuno osa avvicinarsi. Un viaggio che non ha paura di denunciare l'esculturazione della morte, espulsa dall'orizzonte umano, nella puerile speranza che non incalzi il senso della vita. Un viaggio che non disdegna di descrivere cosa accade nell'attimo del passaggio cruciale. Un viaggio, infine, che annuncia che «il bello deve ancora venire» e che «la vita eterna inizia già qui sulla terra», nella misura in cui sappiamo mettere al centro l'argomento universale della fraternità: «Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a visitarmi»."" -
Vino. Il romanzo segreto
Non occorre la macchina del tempo per catapultarsi in un periodo remoto: è sufficiente una pozione magica fatta di acini spremuti. Grazie al vino, epoche storiche lontane rivivono.rnrnLe storie del territorio, del vignaiolo, dei prodotti, delle ricette, dell’arte che con il vino si intrecciano. Sono questi i fattori che fanno innamorare di un vino e lo rendono unico. E quando è unico, non lo si può paragonare a nessun altrornrnRivivono le strade sterrate percorse da banditi a cavallo, i primi libri stampati, i personaggi del Decameron, e a ritroso i baccanali dell'antica Roma, il vino delle nozze di Cana e quello del dio egizio Osiris, fino alla vite che Noè ha piantato dopo essere scampato al diluvio. Roberto Cipresso, winemaker di fama mondiale, chiama vini d'emozione quelli che a ogni sorso raccontano una storia. E lui, come un cacciatore di tesori, ha solcato terre e mari, scavalcato muri di giardini abbandonati, si è addentrato nelle grotte sul monte Ararat, per cercare le viti più antiche, quelle dimenticate, i terreni meno battuti dai viticoltori, per riportare in vita vini che sono la quintessenza di storia umana e natura. È un viaggio attraverso il vino, un romanzo in cui si intrecciano passione, sapere, esperienze, opinioni schiette, strade da abbandonare e altre da imboccare. Non solo la poesia di vini insoliti, non scontati, preziosi perché inseguiti con la determinazione di un innamorato, ma anche l'illuminazione di come deve essere, e soprattutto come non deve essere, il vino che accompagna le nostre vite. -
La profezia dei due papi. Rivelazioni sulla fine della Chiesa ai tempi di Benedetto e Francesco
Rivelazioni sulla fine della Chiesa ai tempi di Benedetto e Francesco.rnrnNella bimillenaria storia della Chiesa non si era mai verificato che convivessero pacificamente due papi. Eppure l’era dei due pontefici era stata profetizzata già secoli fa negli scritti dei mistici e dei veggenti: un tempo di crisi, infestato da conflitti, persecuzioni, massoneriernrnChe cosa ha a che fare con le vicende attuali della Chiesa una beata mistica di due secoli fa, Katharina Emmerick, che vide la coesistenza di due papi? E perché a Fatima la veggente Lucia parlò del santo padre e di un vescovo vestito di bianco percepiti contemporaneamente come in uno specchio? E quanto le antiche profezie di Malachia fanno realmente riferimento ai pontefici dei nostri giorni, che da lui vengono definiti ""gli ultimi""""? In questo excursus documentatissimo le più significative rivelazioni relative ai tempi che stiamo vivendo vengono presentate in ogni dettaglio, mostrandone le strette correlazioni e chiarendone i risvolti. In particolare, risultano di stupefacente attualità le profezie e le apparizioni mariane più recenti: da quelle italiane di Tre Fontane e Civitavecchia, a quelle europee di Amsterdam e Medjugorje, fino a quelle brasiliane di Anguera e Itapiranga, di Akita in Giappone e di Kibeho in Rwanda, per citarne solo alcune. Tanti i campanelli d'allarme: il dilagare dell'apostasia, cioè il rinnegamento della fede da parte di sacerdoti e laici, l'espansione della massoneria e di una lobby gay fra gli ecclesiastici, e inoltre una cruenta persecuzione contro i cristiani culminante con l'assassinio del papa e un attentato terroristico in Vaticano. Le mistiche e i mistici della storia, con una particolare accentuazione in Faustina Kowalska, Luisa Piccarreta e Maria Valtorta, hanno tuttavia ricevuto nelle loro visioni la conferma di quanto preannunciato a Fatima: dopo un periodo di gravi tribolazioni, la Chiesa rifiorirà."" -
Buon anno. La gioia del Natale che ci anima
«Buon anno! Scambiarsi gli auguri significa darsi, gli uni agli altri, un segno della speranza che ci anima e ci invita a credere nella vita» Francescornrnrn«Ogni giorno custodisce una gioia». È il messaggio che in queste pagine papa Francesco ripete senza stancarsi. Il Vangelo ci chiede di pregare per chiedere il ""pane di oggi"""", e non per quello di domani. Il Vangelo ci sprona a vivere il presente, senza mai lasciarsi sopraffare dal peso del passato o dall'assillo per il futuro. Ecco allora - scandito sui mesi, le stagioni e i tempi liturgici dell'anno - un libro prezioso per celebrare, ogni giorno, il senso del proprio stare nel mondo. A ogni mese è dedicata una dimensione particolare del quotidiano: affetto, pazienza, lotta, vita, gratuità, gioia, fiducia, riposo, perdono, compassione, cammino, speranza. E se davvero, a Natale, Dio adempie la promessa di spogliarsi della sua divinità per farsi compagno di strada nel viaggio dell'esistenza, allora sapremo accogliere senza paura ogni esperienza che il destino ha in serbo per noi."" -
La trilogia della luna: Kualid che non riusciva a sognare-Il mago del vento-La scatola dei calzini perduti
Il romanzo di chi misura il mondo camminandornrn«Ogni storia ne racconta mille altre.» - Il Venerdì di Repubblica rn«Un affresco prodigioso.» - Corriere della Sera rnrnOgni strada è costellata di sassi. Il distratto vi inciampa. Il laborioso lo adopera per costruire. Per chi è affaticato è una sedia. Per i bambini un giocattolo. Il violento lo usa come arma. Il cinico ne fa il suo cuore. L'artista lo scolpisce. A ogni passo, su qualsiasi strada, un sasso non ha mai fatto la differenza. Il sasso è indifferente. La differenza è negli occhi degli uomini.rnrnrnrnrnUn ragazzino guarda dall'alto la conca di Kabul immersa nella notte, svegliato dal ricordo della luna che disegna un serpente sulla parete della sua stanza. Ha dieci anni, lo sguardo vispo, due incisivi un po' sporgenti, e un cruccio che lo accompagna. Un giovane uomo cammina per le vie di una Baghdad che sembra deserta, avvolta in un tempo dilatato e sospeso. Avanza nel nulla, poi con la mano afferra un bastone lungo e sottile. Non appena lo alza, centinaia di piccioni spuntano dal niente del cielo e iniziano a danzare attorno a quel bastone, al ritmo di una musica che nessuno può sentire. Gli strilli di un bambino infrangono l'atmosfera di un grande magazzino alla vigilia delle feste. E dall'enorme costume rosso di Babbo Natale riemerge Madut, il ragazzo del Sudan, l'uomo nero fuggito dalla sua terra in fiamme, giunto attraverso strade insolite e rocambolesche fino a Roma, per trovare il suo angolo di quotidianità in una lavanderia a gettone. Tre storie poetiche per raccontare l'umanità che misura il mondo camminando, spesso in fuga dai tormenti della guerra e dalla miseria che porta con sé. Una riuscita alchimia di relazioni e personaggi che sa tratteggiare vicende straordinarie e minuscole, esistenze sospese tra passato e presente, tra qui e altrove, che giungono a fondersi e a confondersi con quelle del nostro Paese. Tre storie che intrecciano culture raffinate e quotidianità difficili in una fantasmagorica esplosione di colori, tra desideri, ansie, rabbia, rassegnazione, emozioni e umori. Rammentandoci che non appena gli occhi di un uomo incrociano i nostri, quello sguardo ci rende entrambi responsabili. -
L' Inter ha le ali
I campioni che hanno fatto grande l'Inter degli anni Settanta e Ottanta, di cui cinque artefici del Mondiale 1982, rievocano con umorismo e nostalgia la stagione d'oro della squadra nerazzurrarnrn «Sono cresciuta con la correttezza di Baresi, uno che in quindici anni non è mai stato espulso, e con la grinta di Bini e Canuti. Ho imparato che se vuoi qualcosa devi correre e lottare, come facevano Oriali, Marini e Pasinato. Ho capito che bisogna pensare e ragionare con calma, ma quando è il momento di agire, è necessario farlo con la rapidità di quell'imprendibile ala sinistra di nome Muraro. Ho scoperto che per colorare le giornate ci vuole quel pizzico di sregolatezza e la genialità di Beccalossi. E che alla fine, qualunque cosa si faccia nella vita, bisogna portarla a termine, bisogna concludere. Come faceva Altobelli.» - Laura BersellinirnrnQuando, nel 1978, i nerazzurri di Eugenio Bersellini sbarcano all'aeroporto di Pechino, su una pista occupata solo da velivoli militari, prima squadra occidentale a giocare in quel Paese, il destino sta già tessendo le sue trame. Con perfetta simmetria, infatti, anni dopo il FC Internazionale Milano è stata la prima società italiana ad avere un proprietario cinese. Era un altro mondo, anche nel calcio: non c'erano procuratori, i contratti erano annuali, quindi il rinnovo bisognava sudarselo ogni volta correndo come matti, tutta la squadra era italiana doc, dai giocatori ai manager, e i ruoli in campo erano ben definiti, c'erano le ali, i terzini, i mediani. Non si regalava la maglia autografata ai tifosi, perché era una sola in dotazione per tutta la stagione. E le veline erano ancora solo fogli di carta. I campioni che hanno fatto grande l'Inter degli anni Settanta e Ottanta, di cui cinque artefici del Mondiale 1982, rievocano con umorismo e nostalgia la stagione d'oro della squadra nerazzurra, quando la società era come la mamma, che ti allevava e ti faceva crescere, gli allenatori facevano anche la parte del papà severo, e la parola data aveva valore di contratto. E con lo stesso humour e lo stesso affetto, fanno i raggi X alla squadra di oggi. La verità è che il nerazzurro non si toglie con la maglia, rimane impresso sulla pelle, e infatti nessuno di loro ha mai dato l'addio alla beneamata. Quello che ancora oggi rimane invariato, e che li accomuna agli oltre quattro milioni di tifosi, è il cuore grande del popolo interista. E la sua eterna capacità di sognare. -
Bakhita
Un romanzo emozionante che racconta con straordinaria potenza la storia vera di Bakhita, schiava sudanese liberata nel 1889 in Italia, dove divenne suora, per essere beatificata e poi santificata nel 2000 da Papa Giovanni Paolo II.rnrnrn«Bakhita, la schiava salvata dagli italiani: la sua storia ora è un bestseller. » Corriere della Sera « Uno dei libri più belli della rentrée letteraria dell'ultimo anno»rnrn Le Figaro Le hanno chiesto spesso di raccontare la sua vita, e lei l'ha raccontata più e più volte, dall'inizio. Quello a cui erano interessati era proprio l'inizio, atroce. Nella sua lingua che è un miscuglio di lingue, lei gliel'ha raccontato, ed è così che le è tornata la memoria. Storia meravigliosa. È il titolo della piccola monografia sulla sua vita. Lei non l'ha mai letta. La sua vita, a loro raccontata. Ne è stata orgogliosa e se n'è vergognata. Ha temuto le reazioni ed è stata felice che la si amasse in virtù di quella storia, con le cose che ha avuto il coraggio di dire e quelle che ha taciuto, che gli altri non avrebbero voluto sentire, che non avrebbero capito. Una storia meravigliosa. Per questo racconto la memoria le è tornata, ma il suo nome, no, non l'ha mai ritrovato. Non ha mai saputo come si chiamava. Ma non è questo l'essenziale. Perché chi era da bambina, quando portava il nome che le aveva dato suo padre, non l'ha dimenticato. Serba ancora in sé, come un tributo all'infanzia, la bambina che è stata. Quella bambina che sarebbe dovuta morire in schiavitù è sopravvissuta, quella bambina era e continua a essere quel che nessuno è mai riuscito a portarle via. Dalla Francia arriva il caso editoriale e letterario dell'anno: vincitore del Prix du Roman Fnac e finalista ai principali premi francesi, in cima alle classifiche da più di un anno e in corso di traduzione in tutta Europa, un romanzo emozionante che racconta con straordinaria potenza la storia vera di Bakhita, schiava sudanese liberata nel 1889 in Italia, dove divenne suora, per essere beatificata e poi santificata nel 2000 da Papa Giovanni Paolo II. -
Mamma Nastrino, papà Luna. Ediz. illustrata
Le mamme possono fare le astronaute, le dottoresse o le esploratrici, i papà possono andare in Africa a dorso di cammello o in America a ballare con gli indiani non importa quanto siano lontani, perché il loro cuore è sempre in un posto: a casa, dai loro bambini! -
Elias e il pescecane. Ediz. illustrata
Quando la sera Elias spegne la luce, il suo letto si trasforma in un vascello, le onde del mare arrivano sul pavimento e piano piano lo trascinano al largo. Una volta in acqua, però, il ragazzino vede lo squalo Zanna di Spada che lo punta con le fauci spalancate. Suo papà dice sempre che per sconfiggere la paura basta sentirsi un leone... E se provasse a ruggire? -
La fine di Scipione
Un uomo deve essere pronto a dire la verità in punto di morte.rn ""Io e Annibale siamo stati entrambi grandi generali, traditi dai nostri rispettivi Senati, esiliati: come non potrei provare empatia per quest'uomo, nonostante lo abbia combattuto per anni?"""" rnrnPublio Cornelio Scipione sa di essere arrivato alla fine. È il 190 a.C. La crisi siriaca è al suo culmine, e Roma, anche se sfinita da anni di guerra, ha deciso di fronteggiare il re di Siria, Antioco, costante minaccia ai confini orientali della Repubblica. Scipione è tra i legati inviati in Grecia a negoziare la pace, e anche se la missione è un successo, che porta a Roma di fatto l'incontrastato dominio del mar Egeo e ricchezze inestimabili, Publio Cornelio non viene salutato da Roma come crede di meritare. Lontano dall'essersi arricchito, è tuttavia accusato, insieme al fratello Lucio, di aver accettato doni e denaro da Antioco, per una negoziazione giudicata da Roma troppo mite. È così che Scipione l'Africano, l'uomo che aveva sottratto l'Africa ad Annibale, e che aveva fatto di Roma la sua ragione di vita, decide di ritirarsi a Liternum, in Campania, dove la morte lo coglierà nel 183 a.C. Santiago Posteguillo racconta il maestoso ultimo atto della saga dedicata a uno degli uomini più grandi e forse meno capiti della storia di Roma, facendolo rivivere nei pensieri e nelle azioni, e negli ultimi momenti in cui, ritornando con la memoria alle gesta passate, Scipione si congeda dalla vita e dalla Storia compiendo un doloroso e commosso bilancio."" -
Il libro cuore di Valentina
Cari ragazzi, dovete sentirvi liberi di percorrere la strada che pensate vi porterà più lontano...rn«Angelo Petrosino ha avuto una magnifica idea a scrivere un Cuore dei giorni nostri, ricalcando la struttura del classico e scegliendo come narratrice una figura che i suoi libri ci hanno fatto conoscere molto bene: Valentina» - dalla prefazione di Don Luigi CiottirnSettembre. Primo giorno di scuola. Valentina sta per entrare nella sua classe, una prima media. Ma non sta per essere interrogata, perché l'insegnante... è lei! Valentina è diventata ""grande"""" e ha deciso di raccontarci le sue giornate a scuola scrivendo un diario, delle lettere e dei racconti delicati ed emozionanti rivolti ai suoi alunni. Attraverso una narrazione nella narrazione, Valentina si confronterà con etnie diverse, caratteri particolari e storie personali, come quella della timida Rita, di Edoardo con i suoi problemi di dislessia, di Nafissa, la ragazzina dalla pelle scura, e del ribelle Brian."" -
Dog Man. Ediz. a colori
George e Harold hanno inventato un nuovo eroe dei fumetti. Si chiama Dog Man ed è pronto ad affondare i canini nella chiappe dei malviventi di tutta la città!rnrnQuando il coraggioso cane poliziotto Greg e il suo fedele compagno di squadra umano restano vittime di un incidente da cui escono piuttosto malmessi, l'infermiera che li accoglie in ospedale ha un'idea geniale: ricucire la testa del segugio sul corpo del suo padrone. Nasce così una nuova creatura metà cane, metà poliziotto che si mette al servizio della giustizia con fiuto, zanne e orecchie dritte... Tremate furfanti! Età di lettura: da 7 anni. -
Diario di una sirena. Mako Mermaids
Ecco il divertente diario-quasi-segreto di Lyla, Nixie e Sirena! Qui leggerete le avventure, le confidenze, le curiosità e le riflessioni di tre sirene sulla terraferma. -
Il grande libro delle ragazze. Il mondo di Zoe. Ediz. a colori
Scopri il mondo delle ragazze con Zoe e i suoi amici: trucchi, curiosità e consigli a tutto stile!rnIn questo manuale c'è tutto quello che una ragazza in gamba come te deve sapere... rn- Trucchi e consigli per essere pronta... a ogni occasione (della serie: come essere stilosa sempre)rn- Curiosità e spunti fon-da-men-ta-li per i tuoi viaggi (il mondo è là fuori e aspetta te!)rn- L'abc della moda, per scoprire tutto, ma proprio tutto, su stili e tendenze (dalla A di ""animalier"""" alla Z di """"zeppe""""... senza dimenticare la G di """"glamour"""")rn- Idee speciali per dare un tocco unico al tuo stile (la classe non è acqua, vero?)rn- Notizie curiose sulle idee e le donne che hanno fatto la storia (non puoi non conoscerle!)"" -
Crea e divertiti con le Tea Sisters
Fai il pieno di creatività con le Tea Sisters! Tante attività creative, consigli originali e test.rnTante attività creative, originali e divertenti, spiegate passo dopo passo: consigli di moda, idee originali per organizzare feste e giochi, ricette facili e veloci, spunti per divertirsi con i cuccioli e tanti consigli per diventare una ballerina perfetta. In più, test e giochi da fare in compagnia delle amiche del cuore. -
Buchi nel deserto
Vincitore della Newbery Medal 1999 e del National Book Award for Young People's Literature 1998«Straordinariamente potente» – Philip Pullman«Prosa cristallina, semplicità di stile, trama originale. Non una parola di questo libro è falsa» – The Independent on Sunday«Una storia di amicizia con colpi di scena geniali e descrizioni così vivide che il calore della prigione nel deserto di Stanley fa bruciare le pagine. Da non perdere» – The TimesIngiustamente accusato di aver rubato un paio di puzzolenti scarpe da ginnastica, il giovane Stanley viene spedito dal giudice al riformatorio Campo Lago Verde. Perché mai Stanley e gli altri ""ospiti"""" sono costretti a scavare ogni giorno un buco nel deserto, tormentati dalla sete e minacciati da lucertole dal morso letale? Quale segreto nasconde quell'inquietante distesa di sabbia rovente?"" -
L' accademia dei supereroi. L'ombra della chimera-L'inverno dei Cani Neri-L'ultimo volo della nave fantasma
Nando è convinto che nella sua classe tutti abbiano un superpotere tranne lui, ma nessuno vuole credergli. Finché un giorno, dopo quello che sembra un semplice controllo antipidocchi, Nando si risveglia in uno strano centro dove vengono addestrati ragazzi dotati di superpoteri. C'è Marco Faustini, che si muove dieci volte più veloce del normale. C'è sua cugina Alessia, che può prendere fuoco come una torcia. E c'è Rashid Sanna, che può aumentare la densità del suo corpo e diventare di pietra. Lì Nando scoprirà che persino lui ha un superpotere, e che i ragazzi del centro vengono usati come arma segreta in una guerra decennale tra Repubblica e Regno, di cui lui, insieme ai suoi amici, sta per diventare l'inaspettato protagonista. Contiene la trilogia: ""L'ombra della chimera"""", """"L'inverno dei cani neri"""" e """"L'ultimo volo della nave fantasma"""". Età di lettura: da 10 anni.""