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Strada facendo. Storie (vere) di migranti
Nei suoi venticinque anni di servizio come diacono presso la Caritas Diocesana, impegnato nel settore immigrazione, l'autore ha conosciuto persone con cui ha stabilito un legame empatico e profondo. Le loro vicende sono racchiuse in questi dieci racconti, i cui protagonisti - uomini, donne, bambini - sono accomunati da quel bisogno di accoglienza, di felicità, di cambiamento o di riscatto che Franco Brogi ha provato a intercettare e ha quindi riproposto in una galleria di ritratti. -
Il tempo del '68. Politica, arte, musica e vita. Quali proposte per un nuovo '68?
Che cosa è stato il Sessantotto? Dove sono finite quelle istanze di rivoluzione? E cosa resta di quei sogni di gloria? In uno sguardo retrospettivo verso un tempo di grandi speranze, l'autore ripercorre i principali avvenimenti storici e politici, ma anche i fermenti culturali che animarono il panorama italiano ed europeo di allora: la contestazione studentesca, la rivoluzione sessuale, l'influenza degli intellettuali più in vista e le lotte che porteranno alle grandi conquiste come la legge sul divorzio o la riforma Basaglia. Il Sessantotto, è vero, è stato sconfitto, e in questo saggio se ne individuano le cause: eppure qualcosa di quegli anni si è salvato, e può essere la base per un nuovo rinascimento europeo. -
Non lasciamoci rubare la speranza
Per sopravvivere e portare avanti la sua missione evangelizzatrice, la Chiesa deve rendersi protagonista di un grande cambiamento d'epoca. Con l'obiettivo di recuperare nel credente la consapevolezza di una perfetta unione e coerenza tra fede e vita, l'autore fornisce degli spunti per un intervento profondo nell'organizzazione ecclesiale: occorre ritrovare una familiarità con la Parola ormai dimenticata, coinvolgere i fedeli con un linguaggio moderno e modalità di catechismo adeguate ai tempi, e naturalmente superare il clericalismo e il maschilismo da troppo tempo presenti all'interno della Chiesa. Solo così, nello spirito di ""gaudio"""" che contraddistingue l'operato di papa Francesco, vincendo le più pericolose tendenze conservatrici, sarà possibile compiere un coraggioso passo in avanti e vivere la fede in un modo veramente nuovo."" -
Linee tendenzialmente parallele
Albonio De Flussis ha scritto un romanzo davvero particolare: molti di quelli che lo leggono finiscono per provare un forte senso di disagio o disorientamento, e alcuni vengono perfino ricoverati in ospedale. La colpa non è di un incantesimo o di una maledizione, quanto di un difetto di stampa quasi impercettibile, dietro a cui si cela però un'astuta macchinazione... -
Per strade meno battute. Racconto di una vita breve
"Due strade divergevano nel bosco, e io... io scelsi la meno battuta, e questo fece la differenza"""" (Robert Frost, 1874-1963). Questa citazione è indicativa del carattere di Gabriella, la moglie dell'autore, scomparsa da poco. Questo libro è il racconto sommario della sua vita. Questo racconto è stato scritto per ricordarla: non ha fatto niente di speciale, niente che qualcun altro non abbia vissuto, come mamma, nella sua formazione, come medico e infine come malata. E questi sono i quattro capitoli del libro. Però le storie delle persone hanno sempre qualcosa di diverso l'una dall'altra, si combinano elementi uguali o simili in mille variabili differenti, così diventano personali e vale la pena di conoscerle, perché l'esperienza di ciascuno aggiunge qualche elemento di conoscenza in più per chi ha il merito e la curiosità di guardare e ascoltare gli altri e le loro storie." -
La Gerusalemme di Toscana. Un percorso spirituale tra le cappelle di San Vivaldo
Le cappelle del santuario di San Vivaldo in Valdelsa (Firenze), costruite nel XVI secolo, costituiscono una ""piccola Gerusalemme"""", pensata per offrire alla popolazione la possibilità di fare un pellegrinaggio senza dover affrontare un viaggio in Terra Santa, in quel periodo sotto il dominio dei turchi. Nel volume, che illustra con linguaggio semplice ma competente le caratteristiche del complesso, la descrizione delle architetture e dei tesori artistici è accompagnata da meditazioni e riflessioni sul Vecchio Nuovo Testamento, così da accompagnare il lettore in un vero e proprio percorso spirituale attraverso le cappelle, dando particolare rilievo ai manufatti in terracotta in esse custoditi."" -
Autobiografia non narcisistica
Un medico si confronta con i segmenti della propria vita e con le figure che più hanno inciso sulla sua evoluzione esistenziale. Tra queste una madre ""bambina"""", concentrata a cogliere il ritmo naturale del tempo con ebbrezza infantile, cui fa da contraltare la figura del padre, entrato in polizia nel 1945, severo e dedito ai propri doveri, lontano dal mondo interiore dei figli. In una riflessione sul proprio vissuto, privata ma allo stesso tempo universale, l'autore ci offre una visione nuova della vita, basata su tre concetti - abbandono, malleabilità, curiosità - che guidano l'agire umano e ci permettono di costruire il nostro futuro."" -
L' ultima chiave del mazzo. Romanzo a due finali
Il sessantenne Raffaele Frescura vive un'esistenza tranquilla, circondato da una famiglia numerosa e da molti amici. Un giorno inizia a ricevere strane telefonate da un numero sconosciuto. La comunicazione è disturbata, ma le poche parole che Raffaele riesce a distinguere lo riportano indietro nel tempo, e ben presto alcuni scheletri nell'armadio iniziano a riemergere. Chi si cela dietro a quel numero misterioso? È forse un elaborato scherzo o magari, come in una storia di fantascienza, è davvero possibile ricevere telefonate dal passato? -
Il giornale fatto con i piedi. Storie di un inviato speciale
È addestrato a stare dietro le quinte, a non mostrarsi o fare inchini da damerino, a essere scettico e ingrato, a non credere a nulla ma a prendere per buono tutto, purché valga la pena e ci sia uno straccio di prova. L'inviato - diceva un direttore vecchio del mestiere - è quel genere di canaglia che comunque, in un modo o nell'altro, torna sempre a casa con un osso in bocca. Queste pagine sono il resoconto di un modo di fare giornalismo diverso da quello di oggi. Quel giornalismo fatto con semplicità zen - andare, guardare, raccontare - che resta ancora il più giusto, il più profondo, il più moderno, il più ricco di sorprese, il più credibile e affidabile. Li chiamavano inviati, e nessuno saprebbe dire se esistono ancora o se si sono estinti. Secondo alcuni ci saranno sempre, perché inesauribile è la voglia di sapere, di vedere, di verificare. -
Una breve storia di Firenze
Il volume ripercorre la storia di Firenze in modo sintetico e accessibile a tutti, partendo dal 59 a.C., data tradizionale di fondazione della colonia romana, per arrivare fino al 1967, all'indomani della terribile alluvione dell'Arno. I luoghi storici, gli avvenimenti, i grandi personaggi ci ricordano perché il capoluogo toscano sia ritenuto non una semplice città, ma un vero e proprio modello culturale, origine dei valori di democrazia e libertà, del pensiero razionale e del medico scientifico moderno, patria di alcuni dei più grandi geni dell'umanità. -
L' occhio di Rubens. Genova, 1600
Forte di una minuziosa ricerca storica, l'autrice racconta le vicende di Giulio Pallavicino, membro di una nobile famiglia genovese imparentata coi Doria. Ma la vera protagonista proprio è la città di Genova, che vive una stagione unica a cavallo tra Cinque e Seicento di cui conosceremo fatti, luoghi e tanti personaggi unici: nobili e re, sacerdoti e carcerati, grandi artisti come Sofonisba Anguissola, Rubens e Caravaggio. -
Troppo amore per Eva
Anna, timida e pacata, è sfortunata con gli uomini. Da quando il marito l'ha abbandonata, lasciandola sola a crescere la piccola Eva, sta per rassegnarsi a vivere senza un compagno. Finché non conosce Valerio, docente universitario colto e affascinante, con cui crede di poter vivere una seconda giovinezza. Un ""principe azzurro"""" che ricambia il suo affetto e che anche Eva, ormai adolescente dotata di una bellezza e di una generosità fuori dal comune, sembra apprezzare, perché ha riportato alla madre il sorriso dopo anni di malinconia e solitudine. La nonna Gabriella e l'amica Martina assistono a ciò che sembra essere la piacevole ricostruzione di un bel quadretto familiare. Ma qualcosa è destinato a cambiare, a incrinarsi, e infine a precipitare tragicamente. Le conseguenze saranno imprevedibili, come il finale di questo romanzo."" -
Insensato viaggio
In un'assolata domenica di luglio a Testaccio, storico rione di Roma, la morte di un ragazzo innesca una serie di avvenimenti a catena. Storie di giovani s'intrecciano e s'incontrano, microcosmi diversi interagiscono per dar corpo a una sola storia di quartiere, tragica ed epica. Un romanzo corale, dove sullo sfondo di luoghi e tempi ormai mitici si muovono personaggi eccezionali - tra cui anche Domenico Modugno e Claudio Villa - che concorrono a delineare una vicenda imprevedibile. -
L' inversione di spin
"Una confessione doveva cominciare dall'inizio, ricostruendo. Proprio così, pensai, vivere e fallire sono la stessa cosa, il passato è sempre un cumulo di macerie che opprime dei sepolti vivi. Per questo bisognerebbe dimenticare e ricostruire."""" Il romanzo traccia una parabola generazionale attraverso la storia di un rapporto di coppia, quello tra il narratore Nico Incerti, classe '56, e Clara Bevilacqua. Nico ripercorre i momenti salienti del proprio passato: tra questi il naufragio del matrimonio, causato dal riemergere di ferite d'infanzia mai sanate, da una costituzionale mancanza di vitalità e, soprattutto, dalla freddezza con la quale accoglie il desiderio di Clara di essere madre. Nel ricordare le diverse """"fasi"""" della propria esistenza, ognuna intimamente intrecciata agli avvenimenti storici - gli anni di piombo, il crollo del comunismo, la disaffezione politica della seconda repubblica - il protagonista arriverà a comprendere la sua sconfitta ed elaborare, nella ritrovata solitudine del paese natale, una forma di privata saggezza e accettazione del proprio destino." -
Guerra in Cecenia. Diario del rapimento di Mauro Galligani
Domenica 23 febbraio 1997, per le strade di Grozny, il fotoreporter Mauro Galligani viene sequestrato da un commando di quattro uomini armati. Non c'è dubbio che i colpevoli siano i separatisti ceceni, che si servono dei rapimenti - specialmente di stranieri e di giornalisti in genere - come vera ""arma letale"""" di una lotta per l'indipendenza spesso controversa e tragica. Gli stessi rapimenti saranno poi sfruttati con grande abilità dagli strateghi russi, per alienare le simpatie del mondo occidentale nei confronti della causa cecena. Il giornalista Francesco Bigazzi, che si trova con Mauro al momento del rapimento, si rifiuta di tornare in Italia prima della librazione del collega, avvenuta il 14 aprile dello stesso anno, e decide di tenere un diario di quei giorni terribili. In quelle pagine, riproposte nel libro assieme a un accurato inquadramento storico sulle guerre cecene, si alternano speranze, timori, ombre di strategie, equilibri e giochi politici internazionali ancora oggi non del tutto chiariti."" -
Il colonnello con la cicatrice
Frank Collins, 22 anni, è uno studente di origine scozzese cresciuto in Italia con i genitori adottivi. Giovane inquieto, alla costante ricerca del senso della vita, grazie a un anziano bibliotecario scoprirà una verità sconvolgente, un segreto che riguarda non soltanto la sua persona ma l'umanità intera: lui è il custode dell'Acqua, legato fin dalla nascita a questo elemento primordiale. Assieme agli altri custodi - Terra, Aria, e Fuoco - dovrà restaurare un antico equilibrio e far tornare il mondo alla purezza originaria. Ma il prezzo da pagare per il genere umano, ormai irreparabilmente contaminato dalla malvagità, sarà altissimo, e Frank si troverà presto di fronte alla più terribile delle scelte.Un romanzo avvincente, modellato su elementi fantasy ma con un profondo spessore filosofico. -
La maratona di Firenze. I protagonisti
Con i suoi 42 chilometri in un percorso denso di arte, storia e cultura, la maratona di Firenze è un appuntamento speciale per migliaia di sportivi e appassionati provenienti da tutto il mondo. L'autore ci racconta storia e segreti di questa gara storica e affascinante attraverso le voci dei protagonisti: tra i personaggi intervistati nel libro troviamo grandi maratoneti come Dorindo Petri o Gelindo Bordin e altri atleti professionisti che hanno partecipato alla competizione, ma anche tanti corridori amatoriali - medici o camerieri, sacerdoti o studenti, geometri o disoccupati - che si sono cimentati nella gara. E accanto a loro, tutte le personalità che a vario titolo hanno seguito, promosso o sostenuto Firenze Marathon, a partire dal comitato organizzatore fino ai volontari, ai giornalisti, agli uomini delle istituzioni che ogni anno rendono possibile questa grande festa dello sport. -
Ho camminato la notte
Lo sfortunato protagonista del romanzo, abitante di uno sperduto villaggio dell'Africa, rimane mutilato nel corso di un surreale rito d'iniziazione: diventa così un anormale, costretto a fuggire dai suoi simili e strappare le proprie radici. Attraversato il Sahara e poi il Mediterraneo, giunge in Italia finendo in un centro di accoglienza assieme a tanti altri che, come lui, sono in cerca di una nuova vita. Afflitto da un profonda crisi di identità, sembra destinato a un'esperienza monotona e solitaria, finché non avrà modo di conoscere un esponente politico dell'ultradestra, finendo per accostarsi a quell'ideologia. Una storia che affronta da un punto di vista innovativo tematiche come l'immigrazione e il senso di appartenenza dell'uomo alla propria comunità. -
Io, Gelli e... Guccini. La caduta dell'occidente cristiano in un dialogo con Giovanni Mucci
Il tramonto dell'Occidente, il crollo dei valori cristiani, un mondo pervaso dall'indifferenza, dall'omologazione e dal relativismo etico. L'ombra di un conflitto tra Bene e Male sempre più incombente, anzi già in atto. Orgogliosamente conservatore e nemico dell'ipocrisia del politicamente corretto, Paolo Baldassarri si scaglia in una disamina lucida e provocatoria contro le grandi minacce del nostro presente, senza fare sconti a nessuno: nelle sue riflessioni, ricche di citazioni dei grandi del pensiero occidentale, non risparmia critiche ai finti progressisti, al mondo LGBT, perfino a papa Francesco. Mentre tanti sono i personaggi ""scomodi"""" che vengono rivalutati, non ultimo l'amico Licio Gelli, con cui ha condiviso la fede massonica. Ma tra gli amici di un tempo, quelli più speciali, spuntano anche due celeberrimi: don Lorenzo Milani e Francesco Guccini. Il primo presentato nella sua veste umile e sconosciuta come la faccia nascosta della luna: il suo spirito di obbedienza alla Chiesa. E per uno scherzo del destino, in un noto film il cantautore di Pavana sarà preside per finta in una scuola dove Baldassarri lo è stato per davvero..."" -
Cara Marisina. Lettere dell'anima
Il libro è dedicato alla figura di Mila Becarelli, scrittrice scomparsa prematuramente nel 2019 dopo aver lottato con una grave patologia. Dopo un'introduzione che ripercorre le tappe principali della sua vita, il testo culmina nella corrispondenza epistolare con l'amica Marisa, un intenso e toccante carteggio riprodotto assieme a una suggestiva galleria di immagini. Dalle lettere di Mila emerge il profilo di una donna forte, a tratti spiritosa e autoironica, che si è sempre prodigata nei confronti del prossimo, facendo del servizio agli altri una vera e propria missione.