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Una mamma all'opera
«Volete mettere una donna che è madre di sei figli, a cinquantacinque anni, e trova il tempo per dialogare in famiglia e per badare alle diverse mentalità delle età dei suoi figlioli, è una mamma da ascoltare con attenzione: specie se non si dà arie di docente dei docenti, ma si mette a imparare con la propria famiglia». -
Testimoni della verità nell'Italia in guerra. La Resistenza cancellata
Il catalogo della mostra intende far conoscere alcuni aspetti della Resistenza e del ritorno alla democrazia nel nostro Paese, al termine della Seconda guerra mondiale, superando le letture ideologiche, i miti e le censure con cui questi eventi vengono di solito presentati. In particolare si vuole mettere in luce il contributo originale dato dai partigiani cattolici alla liberazione con la pratica della ""Resistenza carità"""", cioè un modo nuovo e più umano di vivere questo drammatico momento storico, a partire da luoghi di amicizia tra laici e consacrati, opponendosi a ogni ingiustizia, affermando la libertà come diritto di ogni uomo, riconoscendo la dignità di persona anche agli avversari. A fianco della componente cattolica si trovano in questo cammino altre componenti ideali del nostro Paese: quella legittimista, quella liberale, quella socialista, quella comunista. In quest'ultima, però, si afferma l'idea della """"Resistenza rivoluzione"""". La Resistenza cioè vissuta come inizio di un progetto ideologico e violento, che considera chiunque si opponga all'ideologia solo come un nemico da abbattere, in nome di una società futura e perfetta da costruire. Proprio la componente comunista, diventata culturalmente dominante nel dopoguerra, finisce per affermare, attraverso la censura degli episodi scomodi e la mitizzazione di un'unità ideale dell'antifascismo, l'idea di una Resistenza solo o quasi esclusivamente rossa. Una visione che non regge più alla prova dei fatti, rischiando di travolgere, nel suo disfarsi, anche il grande valore ideale vissuto in quel periodo dai tanti che, in vario modo, hanno partecipato al movimento della Resistenza. In appendice al catalogo, una cronologia completa degli avvenimenti succedutisi dal 1943 al 1947, curata da Andrea Caspani."" -
L' albero della vita
La diffusione del simbolismo vegetale, e in particolare dell.albero, non conosce confini spaziotemporali; ogni civiltà infatti ne ha conosciuto la presenza nei testi sacri, cosmologici, teologici, nel mito e nel folklore, e quindi nell'iconografia. Per gli uomini primitivi l'albero ha avuto un'importanza fondamentale: segnalava la presenza dell'acqua, offriva ombra, forniva il legno che serviva per la costruzione di utensili e abitazioni e per accendere il fuoco, era fonte di nutrimento con i suoi frutti. L'albero diventa sacro in virtù della sua potenza perché manifesta una realtà extra-umana, perché si presenta in una certa forma, porta frutti, si rigenera. E per questo può diventare simbolo dell'Universo, sino a divenire l'Albero Cosmico che si erge al centro dell'Universo e costituisce il punto di intersezione delle tre regioni cosmiche: Cielo, Terra, Inferno. Con queste caratteristiche troviamo il simbolo dell'albero presente in tutte le grandi civiltà, da quelle mesopotamiche all'Egitto, dall'India alla Cina, dalla Grecia a Roma, per assumere nella tradizione giudaico-cristiana la valenza salvifica legata alla Croce. Il volume presenta le testimonianze iconografiche dell'albero della vita nelle diverse civiltà, legandole alle fonti letterarie proprie delle stesse civiltà. La ricca galleria di immagini e testi offre un affascinante viaggio alle radici del senso religioso dell'uomo di ogni tempo. -
Leopardi e Manzoni. Il viaggio verso l'infinito
De-siderio: mancanza di stelle. Le etimologie sono a volte particolarmente eloquenti. L'uomo è propriamente colui che ""de-sidera"""", che sente la """"mancanza delle stelle"""": da quando l'uomo alzò lo sguardo verso il cielo stellato, ha sempre riconosciuto con stupore di essere pieno di questa sete struggente. Il poeta è colui che soffre e testimonia questo dato: egli vigila per sé e per tutti a guardia del cuore """"de-sideroso"""". La morte di questo cuore significherebbe infatti per l'uomo, propriamente, un dis-astro: buio totale, tenebra di una vita non solo priva di senso, ma della domanda stessa di un senso ultimo. Dai Promessi Sposi di Manzoni (si ricordi la memorabile pagina che chiude il cap. XX, con l'Innominato che fissa gli occhi verso il sole, in un rosso tramonto), alle Ricordanze di Leopardi («delle sere io solea passar gran parte / mirando il cielo») costante è questa direzione dello sguardo verso il luogo della pienezza ultima. Anche nella Divina Commedia la parola """"stelle"""" sigilla le tre cantiche: simboleggia infatti la meta dell'homo viator, il termine verso cui si protende il suo cuore. Cinque secoli dopo Dante, toccherà a Manzoni la ventura di ripercorrere integralmente questo viaggio """"comico"""", in radicale antitesi con la dinamica """"tragica"""" del leopardiano Pastore errante."" -
Educare con le fiabe. Andersen, Collodi, Saint-Exupéry, Lewis
Le fiabe sono una grande parabola sul mistero che è la vita. L'uomo, ascoltandole, impara sé stesso. Gli parlano della sua casa perduta, del suo errare e del dolore, del suo desiderio di tornare all'antica condizione e di Colui che si svela in un modo che sconvolge totalmente l'uomo e gli offre una mano di aiuto. Le fiabe aprono all'uomo gli occhi e quindi lo educano. Perché «il discorso spiega, la legge dà ordini e il racconto converte». Nel paese dell'infanzia la gerarchia dei valori è imperniata sulla priorità del dono. Il bambino spontaneamente coglie la realtà del mondo umano nel suo aspetto più essenziale che è la gratuità... Del bel mondo del dono parla la poesia. La fiaba è il suo aspetto primario e forse quello che più profondamente penetra nella verità dell'essere umano. -
Praga 1968. L'impossibile primavera
La Primavera di Praga rivela come la contraddizione fra libertà e ideologia non può non emergere dove l'uomo guarda con realismo alla sua dignità e al suo compito storico. «La Primavera è stata vista come lo scontro fra quelli che volevano conservare il sistema così com'era e quelli che lo volevano riformare. Così facendo si dimentica che questo scontro era solo l'ultimo atto di un lungo dramma condotto nell'ambito dello spirito e della coscienza della società. All'inizio di questo dramma ci furono da qualche parte degli individui che anche nei momenti più duri riuscirono a vivere nella verità. Il tentativo di una riforma politica non fu la causa del risveglio della società, ma il suo esito ultimo». V. Havel Antologia di documenti realizzata in occasione della mostra presentata alla XXIX edizione del Meeting per l'amicizia fra i popoli di Rimini. -
Un' avventura dello sguardo. Ediz. illustrata. Con DVD
Il primo DVD sulle opere e la vita del celebre maestro americano formatosi alla Scuola di New York e compagno di strada dei grandi artisti dell'Espressionismo Astratto. Il dvd approfondisce la figura di questo grande artista attraverso documenti inediti, interviste, gallerie di immagini e la versione integrale del documentario trasmesso su Rete4 il 28 dicembre 2008 (ritrasmesso l'1 febbraio 2009 dato il successo di pubblico). William Grosvenor Congdon ha vissuto l'intera parabola del tragico ""secolo breve"""", scoprendo la vocazione alla pittura dopo gli orrori della seconda guerra mondiale di cui fu testimone diretto e partecipe. Cresciuto artisticamente con la """"Scuola di New York"""", presso la Betty Parsons Gallery dove si accompagna a Rothko, Pollock, Barnett Newman, Motherwell, Reinhardt e Pousette-Dart, si allontana dalla corrente degli Espressionisti Astratti per trovare un linguaggio che gli è proprio e caratteristico, stringendo un rapporto decisivo con l'Italia, le sue città e la sua arte e dove, infine, chiude la sua esistenza: in un cascinale della Bassa a pochi chilometri da Milano, in cui il suo linguaggio pittorico trova maturazione e massima espressione."" -
Das Christliche Ereignis nach Giotto. Scrovegnikapelle, Padua
Sette secoli fa, fra il 1303 e il 1305, Giotto, su commissione del banchiere padovano Enrico Scrovegni, affresca la Cappella intitolata a Santa Maria della Carità. Questa piccola chiesa romanico-gotica, concepita inizialmente per accogliere lui stesso e i suoi discendenti dopo la morte, è oggi considerata un capolavoro della pittura del Trecento italiano ed europeo e una delle massime espressioni dell'arte occidentale. Nella pittura di Giotto tutto - dalle corrispondenze verticali e orizzontali alle prospettive architettoniche, dal simbolismo dei colori a quello dei numeri - partecipa dell'avvenimento di Dio che si fa uomo. Un fatto storico che Giotto ha messo in scena perché attraverso i colori e le immagini i fedeli potessero meditare sulla vita di Maria e di Gesù, sulla sua morte e resurrezione, sul proprio destino di libertà in vista del Giudizio Universale. -
Dalla tenda alla casa. La mia vita rinata in un incontro
Maria Novella Ravaglia Scardovi è la fondatrice della Casa d'accoglienza San Giuseppe e Santa Rita che sorge a Castel Bolognese, piccolo paese della Romagna. La storia dell.opera si intreccia con quella della sua vita, rinnovata da un incontro, avvenuto in un campeggio, che le restituisce la certezza della radicale positività del vivere. Dilatare a tutti l'avvenimento che aveva salvato lei e il suo matrimonio diventa l'urgenza di ogni giorno. Il 22 maggio 1978, festa di santa Rita, ha la prima intuizione di una casa dove accogliere bambini. Un sogno che sembra impossibile da realizzare per lei, casalinga, e per il marito Giuliano, vigile urbano. L'incontro con l'associazione Famiglie per l'Accoglienza, il sostegno della Compagnia delle Opere e il costituirsi attorno alla loro famiglia di una vasta rete di amici, sono la strada che porta a compimento il suo desiderio di costruzione. Il 17 marzo 1996 viene inaugurata la casa. Poche settimane dopo, l'8 maggio, Novella muore in seguito a un incidente stradale, ma l'opera continua a vivere e si dilata grazie agli amici che con lei l'avevano edificata. La casa genera altre case che ne proseguono il carisma: vivere l'eccezionale nel quotidiano. -
Cosa sarà. La ricerca del mistero nella canzone italiana
Cos'hanno da comunicare le canzoni (e le canzonette) italiane sulla vita dell'uomo? È questa la domanda con cui si sono confrontati gli autori del volume che hanno voluto raccontare il rapporto personale con canzoni e con autori che fanno parte del patrimonio della musica italiana. Questo sguardo affettivo costituisce un modo originale di accostarsi alle canzoni, raccontate con autenticità e senza saccenza critica, cercando di fare emergere, da memorabili successi come da titoli meno noti, il battito profondo del cuore, il senso dell'umano. Con un obiettivo: far scoppiare la curiosità verso i titoli proposti e diffondere un modo di ascoltare non banale, in grado di trasformare il nostro sistema uditivo in un elemento di confronto della ragione con il mondo musicale che ci circonda. Da Ligabue a Guccini, da Gaber a De André, da Battisti a Jovanotti: un'antologia del meglio della produzione italiana che raccoglie 129 canzoni dalle quali traspare la percezione della vita come ricerca di ciò che offre senso al tutto. -
Pietro, mi ami tu? Lo sguardo di Gesù secondo Giotto
Attraverso gli affreschi di Giotto e ampi brani della Legenda Aurea, nella forma della lettera a un'amica, il lettore è accompagnato a immedesimarsi con l'irruenza e l'affezione di Pietro, che si arrende al tenace amore di Cristo, e poi con l'abbandono fiducioso che ha segnato la fine della vita terrena della Vergine, di Giovanni, della Maddalena, dello stesso Pietro e di Paolo. Una meditazione sulla misericordia di Dio che custodisce chiunque a Lui si affidi. Prefazione di Massimo Camisasca. -
Van Gogh. Un grande fuoco nel cuore. Ediz. illustrata
31 capolavori di Van Gogh accostati a citazioni folgoranti nelle quali emerge tutto il suo dramma, quel fuoco nel cuore che della vita di Van Gogh è il tratto dominante. Con i colori Van Gogh ha cantato un esultante inno di lode alla bellezza del reale, ""come l'allodola che non può fare a meno di cantare"""", entro l'autocoscienza drammatica dell'uomo vero, che si riconosce tutto mancante, mendicante l'aiuto fraterno, proteso verso l'infinito. E anche dentro l'umiliazione per la riconosciuta precarietà della propria salute mentale."" -
Popieluszko. «Non si può uccidere la speranza»
Padre Jerzy Popieluszko nacque nel 1947 da una famiglia contadina. Ordinato sacerdote nel 1972, nel 1980 venne assegnato alla chiesa di San Stanislao Kostka. Agli inizi del 1982 diede vita alle Messe per la patria, alle quali ben presto cominciarono a partecipare migliaia di persone. Sempre più inviso al regime, il 19 ottobre 1984 venne rapito da tre ufficiali dei servizi segreti e ucciso. Il 19 dicembre 2009 Benedetto XVI ha autorizzato la Congregazione per le Cause dei Santi a promulgare il decreto riguardante ""il martirio del Servo di Dio Jerzy Popieluszko, [...] ucciso in odio alla fede"""". Il libro contiene le sue """"omelie per la patria"""" e ne illustra la vita e il martirio nel contesto della Polonia del dopoguerra e di Solidarnosc."" -
Torniamo a casa. L'imprevisto: storia di un pericolante e dei suoi ragazzi
«Sono sempre stato con i tossici, sono cresciuto e invecchiato con loro, non sono mai andato da nessun'altra parte, è più quello che ho ricevuto di quello che ho dato, mi hanno insegnato tutto loro, guai a chi me li porta via... Sono essi l'imprevisto della mia vita, l'imprevisto, un'eccedenza della realtà, una sovrabbondanza di grazia che ci viene incontro avvolgendoci di meraviglia. Anche il male e il dolore - in un certo senso - sono una sovrabbondanza, uno straripante bisogno d'amore. Nel dolore e nella sofferenza vive un mistero da guardare, di fronte al quale inginocchiarsi e chinare il capo». -
Etica della solidarietà e del lavoro
Trent'anni fa, l'estate di Danzica e i successivi avvenimenti misero davanti agli occhi stupiti del mondo un movimento di popolo che trovò nella parola Solidarno?c la sua origine e il suo compito: ridestare la coscienza della originaria solidarietà tra gli uomini per restituirli alla natura e alla verità della vita e del lavoro. Oggi queste pagine, tese ad approfondire il senso di quell'esperienza nata dalla «sofferenza del lavoro», restano più che mai attuali. Esse mostrano l'inizio e la strada di ogni autentico cambiamento nel lavoro e nella società: «cominciare dal di dentro di sé». Józef Tischner, uno dei più illustri filosofi polacchi contemporanei, è stato allievo di Karol Wojtyla ed è considerato il teorico del sindacato di Walesa. «Il lavoro è una forma particolare di dialogo dell'uomo con l'uomo, è sempre lavoro con qualcuno (collaborazione) e per qualcuno, che ne gode i frutti.» «Il lavoro costituisce e costruisce una comunità, in un certo senso apre la via all'amore.» Prefazione di Roberto Formigoni. -
Orti di carità. Storia della Fondazione San Giuseppe Moscati a Milano
La Fondazione San Giuseppe Moscati nasce a Milano vent'anni fa per iniziativa di alcuni medici colpiti da un richiamo di don Giussani a un'assemblea: «Siete tantissimi! Ma cosa fate per esser visibili?». Il desiderio di costruire un luogo dove prendersi cura della persona malata si concretizza nella realizzazione di una moderna residenza sanitario assistenziale (RSA) e di un poliambulatorio. Con uno scopo: «Sostenere l'umanità nei suoi disagi accompagnandola con tenera pazienza nei suoi ultimi passi». E un metodo, l'amicizia come strada per tenere viva la passione per l'altro e per il compimento di sé. -
Educare con il cinema. Vol. 2
Si può, attraverso un film, fare esperienza del vero, del bello, del bene? Cos'hanno da dire certi film sulla vita, la morte, l'amore, la ricerca della felicità...? Con questi criteri l'autore ha scandagliato la più recente produzione cinematografica, da Invictus a Toy Story 3, da Up a Il cavaliere oscuro, da Gran Torino a La prima cosa bella. Ne è uscita una nuova raccolta di 86 schede e recensioni, nella convinzione che la settima arte sia uno strumento particolarmente efficace per aprire lo sguardo sulla realtà. Oltre a raggruppare i film in base ai diversi livelli di scuola, il volume propone percorsi di cineforum. Ne risulta un manuale di consultazione per educatori (famiglie e docenti) che desiderano non solo ""consumare"""" passivamente la visione di un film, ma anche capirlo e discuterne."" -
Amazing grace. Canzoni e storie di gospel, blues, soul & folk music
Un viaggio lungo quattro secoli, fra canti che affondano le radici nei ritmi e nelle coralità degli schiavi africani, ballate che si sviluppano in Italia e Irlanda e gighe che attecchiscono tra New Orleans e la Bretagna: questo è Amazing Grace, terzo libro dedicato alla scoperta dei tesori della musica leggera. Le canzoni di questo volume hanno un filo rosso che le accomuna. Le parole e la musica di blues e gospel come We Shall Overcome, Sweet Home Chicago e Oh Freedom, di successi soul come The Dock Of The Bay e Georgia On My Mind, di classici folk come La Bamba e Guantanamera, fino a Miraculosa Rainha Dos Ceus, The Wild Rover e Tu scendi dalle stelle, la prima autentica canzone popolare italiana, esprimono il desiderio più profondo dell'uomo, la sua necessità di avere un senso delle cose e di se stesso. Un libro fortemente documentato, tecnicamente ricco, che parla un linguaggio accessibile in grado di affascinare chi già è appassionato alla musica, ma che può diventare al tempo stesso una guida utile per giovanissimi o insegnanti che desiderano usare canzoni, blues e ballate in un contesto didattico nuovo e stimolante. -
Piano piano che ho fretta. Imprenditore è bello!
In queste conversazioni con Adriano Moraglio, Marco Boglione, fondatore di BasicNet, proprietaria dei marchi Kappa, Robe di Kappa, Superga, Jesus Jeans e K-Way, racconta la sua avventura umana e imprenditoriale. Avvincente come un romanzo perché imprenditore è bello. -
Oggi devo fermarmi a casa tua. L'eucaristia, la grazia di un incontro imprevedibile. Ediz. illustrata
Catalogo della mostra ""Oggi devo fermarmi a casa tua. L'eucaristia, la grazia di un incontro imprevedibile"""" promossa da Itaca in collaborazione con il Comitato organizzatore del 25° Congresso eucaristico nazionale (Ancona, 3-11 settembre 2011). Il volume, oltre a riportare i testi e le immagini della mostra, è arricchito dai commenti iconografici, da alcune omelie di Benedetto XVI nella Solennità del Corpus Domini e dagli Inni eucaristici di san Tommaso d'Aquino.""