Sfoglia il Catalogo ibs011
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 3981-4000 di 10000 Articoli:
-
La chitarra ritmica. Vol. 2
IL PENSIERO RITMICO è una delle parti più importanti per un musicista.rnL’APPROCCIO TECNICO alla ritmica è quello che permette di mettere in pratica ciò che si è pensato.rnQuesti due aspetti messi insieme portano ai massimi risultati il musicista.rnE questi benefici non riguardano solo la ritmica fine a se stessa, ma anche l’improvvisazione, la parte solistica, la pronuncia, la ricerca del suono ...rnrnQuesto manuale ti vuole portare a poter suonare nei diversi generi, con i diversi ritmi e “Profumi” musicali, in totale libertà.rnrnPer questo il risultato che otterrai è ben oltre il semplice titolo! Questo manuale, logica prosecuzione del Volume 1, fa parte di un percorso didattico completo! UN NUOVO APPROCCIO ALLA DIDATTICA NEI “MANUALI” Ore di contenuti Video pronte per la tua Televisione, il tuo Computer, il tuo dispositivo HandHeld, cellulare o tablet Trarrai il massimo profitto da ogni lezione mettendoti davanti al video con il libro aperto! Come se fosse una lezione “privata e personale” con me.rnrnNoterai che certe lezioni avranno più peso sulla parte video e altre sulla parte cartacea (soprattutto per diagrammi, divisioni ritmiche ed esercizi).rnrnPer ciascuna lezione trovi indicate le basi che ti serviranno e che troverai all’interno del DVD nell’apposita cartella.rnrnTi accorgerai che i video saranno un po’ diversi da quelli a cui sei abituato ... di norma il video è molto sintetico ... ho invece voluto fare un video più “tranquillo” nelle tempistiche, così come se fossimo di fronte l’uno all’altro.rnrnAvrai modo di fare gli esercizi insieme a me potendo “ascoltare” se li stai facendo bene o se stai sbagliando, guardando la posizione delle mani, cercando il suono giusto, capendo il groove, eccetera! Per questo motivo questo manuale ha un supporto DVD Rom con ben 4 ore e 20 minuti di lezioni e tantissime basi in mp3 per esercitarti - le stesse che uso io nel Video! Mi sono accorto che con “soltanto” 2 ore di video non avresti potuto ottenere gli stessi risultati! Inserisci il DVD nel tuo computer, copia i files sul tuo dispositivo portatile sia esso un telefonino di nuova generazione, un tablet o quant’altro ... porta le mie lezioni con te: alcune lezioni possono essere seguite senza avere con se lo strumento ma solo ascoltando e facendo esercizi “a voce” o con le mani! -
Mamemimo... musica! Corso di educazione musicale per la Scuola primaria. Libro del maestro. Vol. 1
La collezione ""MaMeMiMo...Musica!"""" comprende due volumi destinati a introdurre progressivamente i bambini nel mondo musicale in forma ludica, coinvolgente e, soprattutto, ordinata. Nel primo volume i parametri musicali (altezza, durata, ecc.) vengono presentati """"per contrasti"""" (forte/piano, lungo/ corto, ecc.) e associati a giochi, attività da realizzare, canti, danze. Particolare attenzione è rivolta allo sviluppo della percezione, che si affina gradualmente attraverso esercizi di riconoscimento di brevi sequenze timbriche, ritmiche e melodiche. I canti, nell'estensione facilmente praticabile dagli alunni, sono caratterizzati da testi in rima il cui contenuto offre agli insegnanti ulteriori spunti per attività creative e interdisciplinari. Lo sviluppo del senso ritmico avviene tramite proposizione di facili esercizi da realizzare con il corpo (bodypercussion). Il testo non prevede l'utilizzo di notazione musicale tradizionale, è facilmente utilizzabile anche da chi non ha alcuna competenza di carattere musicale. Premessa di Stefania Lucchetti. Età di lettura: a partire dai 6 anni."" -
Manuale completo di chitarra. Corso per principianti. Con espansione online
L'obiettivo di questo manuale è quello di farti suonare la chitarra in modo rapido e semplice. Utilizzando questo metodo avrai a disposizione diversi ""strumenti didattici"""" che non ti lasceranno """"solo"""" con il tuo strumento, permettendoti di apprendere suonando, guardando e persino comunicando con veri insegnanti di chitarra. Ecco gli strumenti didattici che avrai a disposizione: manuale con 40 lezioni efficacemente spiegate con l'ausilio di box per gli accordi con relative fotografie delle posizioni, tablature, spartiti (il tutto esposto gradualmente). L'uso di semplici simboli prima di ciascuna lezione ti aiuterà a conoscere gli strumenti di cui avrai bisogno; con simboli come """"lampadina"""", """"occhio"""" o """"caramella"""" che semplificano la navigazione all'interno del Manuale. VOW (video on web): una formula ormai collaudata della didattica targata """"Varini"""" che ti permette di accedere a tutti i contenuti video di altissima qualità con pochi click. I bideo delle 40 lezioni e dei contenuti extra (in totale una cinquantina di video) realizzati con un linguaggio semplice e diretto, permettono di seguire le lezioni partendo indifferentemente dai video o dal manuale o, nel modo più efficace, usando entrambi per focalizzare gli obiettivi; sono presenti importanti capitoli sull'accordatura, la postura e fondamentali """"utilities"""" come consigli sul come si cambiano le corde, la postura e tanto altro. IL software Songmaker ideato dall'autore appositamente per questo manuale, è di grande ausilio per gli esercizi, nonostante l'avvento delle modernissime app. Nel software, accessibile online, si possono visualizzare e ascoltare tutti gli accordi di chitarra, si trova un accordatore, un audio player con tempi di batteria da usare per gli esercizi e per suonare le canzoni, il metronomo... Supporto on line e on site: un forum sul sito www.massimovarini.it dedicato ai """"chitarristi principianti"""" dove trovare risposte ai propri quesiti o formularne di altri, una comunità di chitarristi agli inizi del proprio percorso aiutati da chitarristi esperti, appositamente incaricati. Utilizzando poi un indirizzo email dedicato è possibile ricevere una lista di nominativi di insegnanti incaricati con i quali interloquire ed eventualmente avere la """"prima lezione"""" a prezzo concordato."" -
Scienziati-artisti. Formazione e ruolo degli ingegneri nelle fonti dell'Archivio di Stato e della Facoltà di ingegneria di Napoli
Tra il XVIII e il XIX secolo, il profilo professionale dell'ingegnere assume un ruolo fondamentale in Italia meridionale nello sviluppo dell'industria moderna e nell'amministrazione dello stato (borbonico, murattiano, unitario), dalla progettazione delle grandi opere pubbliche allo sviluppo del sistema dei trasporti, dalla tecnica militare all'analisi del territorio. L'Archivio di Stato di Napoli, la facoltà di ingegneria dell'Università Federico II e l'archivio storico dell'Enel si sono rivelati in questo senso fonti insostituibili di documenti, immagini e testimonianze. -
Velázquez a Capodimonte. Catalogo della mostra (Napoli, 19 marzo-19 giugno 2005)
Il volume, catalogo della mostra che si tiene a Napoli al Museo Nazionale di Capodimonte dal 19 marzo al 19 giugno 2005, presenta venti capolavori del maestro ""favorito del re di Spagna"""", provenienti dalle raccolte internazionali più prestigiose. Tra le altre è possibile ammirare la Venere allo specchio."" -
Architettura e arti applicate tra teoria e progetto
Il rapporto complesso tra architettura e arti applicate, esplorato con rigore da storici dell'architettura e storici dell'arte di diversa provenienza e formazione. Un percorso critico articolato, che mette in luce l'eterogeneità degli stili decorativi in Italia tra Ottocento e Novecento, dal bizantino al pompeiano. Emerge, come una costante, il riuso di modelli formali e stilistici del passato, delle più varie ubicazioni e valenze, per adattarli alle esigenze del presente, non di rado travisandone profondamente senso e identità originari. Sempre più ambiguo, ma proprio per questo interessante, si rivela, dunque, il rapporto tra originale e copia, tra vero, verosimile e falso. -
Sven Markelius. Architettura e città
Sven Markelius interprete rigoroso e coerente del Movimento Moderno, occupa una posizione di rilievo nel territorio intellettuale del razionalismo europeo. Professionista cruciale nel processo di rinnovamento che matura in Svezia al chiudersi degli anni Venti, Markelius è interprete originale dei temi della modernizzazione del paese e dello sviluppo della Welfare Society. -
Architettura e urbanistica dell'età di Murat. Napoli e le province del Regno
Alla periferia dell'impero napoleonico, di fronte al rapporto di forze incerto e instabile che reggeva ormai l'impalcatura del regno di Napoli, i sovrani francesi si presentano, piuttosto che come conquistatori, come amministratori saggi e avveduti, portatori di un piano coerente di ristrutturazione dell'eredità dei Borbone. L'aspirazione a una riforma complessiva del regno si concretizza nella formazione di un ceto selezionato di professionisti impegnati a progettare e gestire un piano articolato di sviluppo architettonico e urbanistico, con l'apertura delle città al vasto territorio circostante e il rinnovamento radicale di canoni estetici e consuetudini civili, aggiornati al gusto e alle esigenze della borghesia emergente. -
Ricerche sul '600 napoletano. Saggi e documenti (2006)
Nuovi saggi e documenti su temi centrali del Seicento napoletano: la guglia di San Domenico Maggiore (E. Catello); Luca Forte e le sue celebri nature morte con fiori (G. De Vito); la storia urbanistica del quartiere napoletano di Secondigliano (M. Liberato); la figura del vicerè di Lemos come bibliofilo e committente d'arte (M. Muñoz, M. Saez); fontane e giardini del Seicento e del Settecento (E. Nappi); i domenicani a Napoli (E. Ricciardi). Nella sezione dedicata a Luca Giordano: approfondimenti sui dipinti conservati all'Escorial e in collezione Denis Mahon (G. De Vito); i restauri delle opere conservate in San Nicolò da Tolentino a Venezia (G. Manieri Elia, I. Cecchini) e nella chiesa di Bossière, in Belgio (C. Carlier, J.-C. Echement). -
La Compagnia della Santa Croce
Nel cuore del centro storico di Napoli, l'antica chiesa della Santa Croce è sede di una delle istituzioni religiose più prestigiose della città, l'Augustissima Compagnia della Disciplina della Santa Croce, snodo cruciale della storia del Regno di Napoli e dello Stato Pontificio. Fondato nel 1321, il sodalizio, ancora protagonista meritorio di opere di solidarietà, è custode di un patrimonio d'arte significativo, con capolavori autentici come il magnifico pavimento maiolicato monumentale del XVIII secolo. -
Giotto a Napoli
"Per una storia dell'arte come quella a cui penso e in cui credo, capace di svelare in profondità non solo le singole congiunture, le dinamiche dei rapporti economici, lo sviluppo dei ceti e dei gruppi sociali, l'organizzazione del lavoro o gli aspetti materiali della produzione, ma anche il dibattito delle idee, il ruolo degli artisti stessi, la loro capacità e il loro modo di rispondere ai bisogni di rappresentazione e promozione dei singoli committenti, il soggiorno di Giotto a Napoli, la sua lunga attività al servizio del """"re saggio"""", Roberto d'Angiò, e le opere di grande impegno da lui intraprese in città, oggi in gran parte perdute, rappresentano e configurano una sorta di caso campione, una sfida e insieme un paradigma."""" (Pier Luigi Leone de Castris)" -
Artisti della decorazione. Pittura e scultura dell'eclettismo nei palazzi napoletani fin de siècle
Alla fine del XIX secolo, in una stagione di progresso tecnico rapidissimo e imprevisto, l'arte e l'architettura cercano sicurezza negli stili del passato, con risultati che, a distanza di oltre un secolo, meritano la rivalutazione storica e critica più convinta: valgano, tra tante prove, i dipinti e le sculture commissionati dall'aristocrazia e dalla grande borghesia napoletana per i propri palazzi. -
Capodimonte. Cinquant'anni di storia, di arte e di civiltà
Le testimonianze dei protagonisti, la storia, la vita quotidiana del Museo e delle Gallerie Nazionali di Capodimonte. Dai giorni dell'inaugurazione - con la regia di Bruno Molajoli, gli allestimenti di Ezio De Felice e la passione competente di Ferdinando Bologna, Raffaello Causa, Oreste Ferrari - alla crisi strutturale della metà degli anni Ottanta, al rinnovamento radicale del nuovo allestimento coordinato da Nicola Spinosa (1995). Le collezioni, le strutture, gli impianti, le mostre, i restauri, gli acquisti: il 'racconto' vivo di un'istituzione, di una 'squadra' degna delle tradizioni più generose della cultura e della civiltà europea. -
L' Accademia di Belle Arti di Napoli. La galleria
Snodo cruciale della cultura napoletana, l'Accademia di Belle Arti è un polo centrale della vita artistica in città fin dalla fondazione, a metà dell'Ottocento, grazie all'attività di maestri come Domenico Morelli e Filippo Palizzi. Il nuovo allestimento della Galleria, nell'edificio storico dove sono state realizzate gran parte delle opere esposte, presenta dipinti del Seicento e del Settecento, ma soprattutto dell'Ottocento, tra cui spiccano opere capitali di Pitloo, Wicar, Morelli, Cammarano, e la ricchissima donazione Palizzi; le sculture, infine, i dipinti del Novecento e la sezione di arte contemporanea, ovvero l'attualità e le prospettive di una tradizione più viva che mai. -
Franz Fischnaller. Retrospettiva-Retrospective
Questo catalogo contiene una selezione di opere di Franz Fischnaller esposte nella retrospettiva ""Espandendo i confini dell'utopia... dal Rinascimento Digitale... al Progetto Lo Spazio sulla Terra"""", presentato nel 2008 al MAV, Museo Archeologico Virtuale di Ercolano. La retrospettiva traccia l'evoluzione di Fischnaller in ciò che riguarda gli approcci creativi, il linguaggio e lo stile artistico dal 1980 ad oggi, attraverso diverse ricerche innovative, lavori, produzioni, design e progetti creati dai risultati di una vasta e continua sperimentazione e dalla convergenza dei nuovi media digitali, strumenti interattivi e ambienti, arte, cultura, design, architettura, scienza e tecnologia."" -
Ricerche sul '600 napoletano. Saggi e documenti (2008)
Nuovi saggi e documenti su temi centrali del Seicento napoletano. Saggi di Elio Catello, Antonio Delfino, Leticia de Frutos, Giuseppe De Vito, Andrea Donati, Eduardo Nappi, Flavia Petrelli, Stefano Pierguidi, Emilio Riccirdi, Manuela Sáez González, Andrés Sánchez López. Saggi in italiano e in spagnolo. -
Olga Napoli. Dipinti
Olga Napoli (1903-1955) fa il suo esordio alla I Mostra Salernitana d'Arte nel 1932 a Salerno. Nell'arco della sua vita ottiene premi e riconoscimenti, partecipando a numerose mostre collettive di livello nazionale e internazionale e a mostre personali a Salerno, a Napoli, a Torino e a Milano, con una produzione pittorica (per lo più figurativa), di cui si ha riscontro, di circa seicento opere. Una vicenda artistica segnalata più volte (da testimoni come Carlo Barbieri, Raffaele de Grada, Mario Stefanile, Alfredo Schettini, L. Borgese, Pietro Girace) in saggi, cataloghi di rassegne e in recensioni apparse su quotidiani nazionali. Il volume è il catalogo della mostra di Salerno (Palazzo sant'Agostino, 13 dicembre 2008-17 gennaio 2009). -
Museo nazionale di Capodimonte. Dipinti del XVIII secolo. La scuola napoletana. Le collezioni borboniche e postunitarie
Continua la catalogazione sistematica dell'inestimabile patrimonio del Museo di Capodimpnte: a seguire i volumi già apparsi sulla raccolta Farnese e sulle opere del ""secolo d'oro"""" della pittura napoletana, si avvia lo studio dei dipinti settecenteschi che la committenza borbonica e la storia più recente hanno regalato alla reggia: con i capolavori di Francesco Solimena (il più richiesto pittore del secolo in Europa), di De Mura, Cestaro, Fischetti, del Po, le vedute di Hackert, Joli, Volaire, Bonavia, i ritratti di Angelika Kauffrnann, della Vigée Lebrun, di Mengs, le scene di genere di Traversi e Bonito, le sontuose nature morte."" -
Ricerche sul '600 napoletano. Saggi e documenti (2009)
Il volume presenta una selezione di articoli inediti dedicati ai seguenti temi: ""I Caetani a Roma, Napoli e Caserta"""" di Adriano Amendola; """"Pietro Bernini. Considerazioni sul periodo napoletano (1584-1606)"""" di Elio Catello; """"Viaggio da Madrid a Napoli di Artemisia Maria Borgia, principessa di Cariati, nel 1674"""" di Antonio Delfino; """"È Giuseppe Ruoppolo il Monogrammista GRV?, Ritrovato il certificato di battesimo di Giovanni Do"""" e """"Qualche riflessione sulle innumerevoli tele assegnate a Luca Giordano"""" di Giuseppe De Vito; """"Documenti inediti sulle arti a Napoli tra Cinque e Seicento (terza parte)"""" di Panayotis K. Ioannou; """"La situazione degli schiavi a Napoli nel Seicento"""" di Anna Nappi; """"Documenti per il palazzo reale di Napoli e per alcune strutture religiose e pubbliche"""" di Eduardo Nappi; """"Ancora su Filippo Vitale. Nuove acquisizioni e Tanzio da Varallo"""" di Giuseppe Porzio; """"Il patrimonio immobiliare dei principi di Bisignano in un documento di inizio Seicento"""" di Emilio Ricciardi e infine """"La collezione di argenti di Andrea d'Avalos, principe di Montesarchio e generale dell''Armada del Mar Oceano'"""" di Maria Sirago."" -
Le sculture Farnese. Vol. 3: Le sculture delle Terme di Caracalla. Rilievi a varia.
Iniziata da Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III (1543-1549), la Collezione - composta da oltre 300 elementi - è una delle più grandi, se non addirittura la maggiore raccolta storica di sculture antiche formatasi nel Rinascimento che sia rimasta sostanzialmente intatta. Si compose nell'arco di un cinquantennio, grazie a confische, donazioni, acquisti sul mercato antiquario, ma soprattutto ai tanti rinvenimenti venuti alla luce nel corso degli scavi effettuati per la risistemazione urbanistica di Roma. Dapprima destinata ad abbellire il nascente Palazzo Farnese, la Collezione, estintosi il casato farnesiano, passò ai Borbone di Napoli, attraverso una complessa vicenda di trasmissioni ereditarie. Fu quindi trasferita nel capoluogo campano, diventando parte del patrimonio artistico della famiglia regnante. Il riordino espositivo odierno, frutto di un lungo lavoro di studio e ricerca scientifica eseguito dalla Soprintendenza in collaborazione con l'Università Federico II di Napoli, intende valorizzare le opere mediante la ricomposizione, dove possibile, dei contesti di provenienza e ricostruire il criterio collezionistico voluto dai Farnese.