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The other academy. No academy. Accademia negata
"The other academy"""" è un libro laboratorio di confine, sospeso tra dialettica e didattica, ragiona sull'importanza delle Accademie di belle arti, dall'unica città metropolitana europea (e del mondo), ancora nel 2018, priva d'alta formazione artistica. """"The other academy"""" vuole essere anche un tentativo di svecchiamento dell'alta formazione artistica accademica italiana, divenuta retroguardia europea dal punto di vista culturale e formativo, eppure il modello Accademia di belle arti nasce in Italia (per essere importato ovunque nel mondo) nella Firenze rinascimentale medicea." -
L' affittuaria
Possiamo scrivere dei frammenti angosciosi, sulla vera natura umana, senza chiamare in aiuto i contenuti esterni di una vita, che idealmente starebbero bene ad una sostenuta favola letteraria? Solitamente proprio una tale favola crea un testo letterario leggibile. Traumatizzata, irrequieta, disperata, incurabile, eppure con la necessità e una forza inimmaginabile parla di sé. Nella psico-biografia, ci sono delle date del dolore, dettagli sublimi della psiche, della vita. Si descrive il luogo di nascita, si delinea il livello di educazione presso le università del (non)senso dove si descrive la morte o i vari modi di morire. Continuamente gira e si rigira nel cerchio delle difficoltà ossessive, di una claustrofobia cosmica che le sono date come un perenne tema per riflettere. Questo libro non è stato scritto per essere applaudito, ma per la necessità di un autentico elettroshock della parola sull'autocoscienza dell'autore e di tutti quegli individui che non hanno l'abitudine di applaudire... -
Gregorio Magno e la sofferenza del giusto
In un'epoca travagliata Gregorio Magno scrive un lungo e poderoso commento al libro di Giobbe, che ha caratterizzato l'esegesi, l'etica e la spiritualità del mondo medievale. L'autore cerca di ricostruire - nelle trame spesso intricate dell'esegesi gregoriana - la possibilità di una filosofia dell'esperienza cristiana che si adegui anche al clima culturale contemporaneo. -
La grande pianura
"La grande pianura"""" racconta le vicende di due famiglie attraverso gli anni della seconda guerra mondiale e i difficili anni del dopoguerra. Il ricordo dei loro racconti affiora nel corso di un viaggio di piacere da Roma alle Dolomiti. In qualità di sottufficiale dei carabinieri, Adolfo Di Raimondo si trovò dall'autunno del '42 a svolgere il proprio servizio nella cittadina di Ferrara. Di qui, tutta la famiglia venne successivamente inviata verso le campagne di Sant'Agostino, dove dovette affrontare i difficili anni tra il 1944 e il 1949. Le vicende di questa storia si ricollegano alla famiglia di Lucia, rifugiata presso Belmonte Castello, un paesino nelle vicinanze di Cassino, nei luoghi che furono teatro di una delle più feroci battaglie del conflitto." -
Alice in a nightmare. L'orrore redivivo
New York, 4 luglio 1948, è festa e tutto si colora di celebrazioni: lui, il comandante tedesco, reduce dalla guerra come vincitore; lei, Alice, una giovane ragazza fragile, rimasta sola in compagnia del suo gatto. Il comandante occupa la casa di Alice da tre mesi e lei non riesce più a sostenere questa situazione, che li condurrà a una terribile litigata e a un gesto estremo. -
Andata e ritorno e dintorni
"Andata e ritorno e dintorni"""" è un giro più largo che lungo sull'esperienza del carcere, una riflessione sulle libertà, ricordi con fine pena mai, l'amare oltreconfine. Il desiderio, il sogno, fantasticare e confondere realtà e fantasia per non """"morire"""" dentro la ristrettezza, non solo fisica, delle quattro mura. Un viaggio, quindi, per resistere, sopravvivere e venirne fuori." -
Sulla scia brillante dell'amore
Particolarmente avido di struttura regolare e definita, ""Sulla scia brillante dell'amore"""" tratta di pensieri in prosa poetica che leggono l'amore e le circostanze della vita in parentesi brevi e intense. """"Di cosa siamo fatti se non per e dell'amore?"""" """"Sappiamo spiegarci cosa è che di invisibile ci avvicina o allontana ?"""" Poi si snoda la storia. Due giovani alla prede con i loro sentimenti da gestire e sostenere che si concedono il lusso di un matrimonio quale promessa autentica e per nulla banale della coronazione di un volersi veramente bene."" -
Asplenjo
"Asplenjo"""" è un regno fantastico appartenente alla seconda stella polare del Regno dell'Ovest, nel quale i due giovani protagonisti verranno catapultati per salvarlo dalle ingiustizie che lo affliggono. Riusciranno i leggendari umani a sconfiggere il Fauno e a restituire la bellezza del mondo naturale appartenuta ad Asplenjo e a tutti i regni dell'Ovest?" -
Quando l'amore non ha età
Questo romanzo è il proseguo di ""Il viaggio incantato di Rupert"""". Il tema principale è l'amore che sboccia tra Petrov e Marta, due personaggi di una certa età che decidono di unirsi nel vincolo del sacramento matrimoniale. Il loro amore si rafforza ancor più quando nasce il loro primo nipotino Henghel, facendoci capire che il vero motore dell'umana sopravvivenza è l'amore senza del quale la nostra vita sarebbe come un deserto, arida e sterile. Età di lettura: da 7 anni."" -
White Wood. Il segreto del castello
In un piccolo villaggio circondato da una fitta foresta, un bambino, Mark, lancia una sfida alla piccola Annie: non sarebbe mai riuscita ad entrare nel castello di White Wood, abbandonato oltre il bosco e distrutto anni prima dal malvagio fratellastro del Re. Ma Annie non si dà certo per vinta e, disobbedendo ai suoi genitori, attraversa la foresta per entrare e vincere la scommessa. Nessuno sa però che qualcosa di soprannaturale si nasconde dietro le pareti del castello, così i bambini, terrorizzati, corrono via giurandosi che non sarebbero mai più tornati lì dentro e non avrebbero raccontato ciò che avevano visto ad anima viva. Passano dieci anni e Annie sa che deve compiere il suo destino: sposare Mark per salvare il proprio villaggio e la propria famiglia. Ma il destino ha per lei qualcos'altro in serbo. Annie vuole sapere cosa aveva visto in quel castello e una settimana prima del matrimonio rompe il giuramento con il suo migliore amico per recarsi di nuovo nel castello di White Wood. Sarà lì che conoscerà sei fantasmi, tra i quali il burbero Wilbur, uno spirito della sua età morto anch'egli durante il disastro. -
Poesie e racconti brevi
"Poesie e racconti brevi"""" si basa sull'osservazione della natura e delle sue varie sfaccettature in prevalenza per raccontare in ognuna delle poesie una storia o un'esperienza che si differenzia in ogni circostanza dalle altre. I temi base delle poesie sono la malinconia e il rimpianto, dinamiche molto intense e accurate che si sviluppano nel corso di poche righe, nella maggior parte dei casi, per trasmettere al lettore una parte di ciò che la scrittrice ha provato nella sua vita. In ogni poesia troverete una dedica: """"Scrivere è come cucinare: se lo si fa per gli altri ci si mette il cuore, se lo si fa per noi a volte non si ha nemmeno voglia"""". Citazione di un grande uomo nonché ex professore della scrittrice per trasmettere che lo scrivere è un'attività che va sempre condivisa, come i sentimenti; non ci si può rinchiudere nelle cosiddette gabbie di metallo di cui parlava un noto sociologo, al fine di proteggersi. Il risultato sarà solo l'isolamento psicofisico e mentale." -
Palcoscenico. L'uomo, la storia, le storie
Questo libro di Roberto ci presenta sei lavori teatrali realizzati a partire dal 1980 ad oggi e rappresentati con successo in teatro. I primi due scritti sono commedie, classiche nella struttura, anche se non scevre da una vena sotterranea di constatazioni amare sulle piccolezze umane, ricche di battute frizzanti e con finale a sorpresa. Seguono due atti unici, ambientati durante la prima guerra mondiale, profondamente innovativi dal punto di vista della narrazione degli eventi, dove la storia segue le orme individuali e svela vissuti umani inaspettati. Il volume termina con due drammi legati alla storia romana della seconda guerra mondiale, episodi ricostruiti con la consultazione di documenti e trattati con delicata attenzione e profonda partecipazione, dove la mano del destino sulle vicende individuali diventa occasione di denuncia perpetua. Perché la caratteristica di Roberto Bencivenga come scrittore è quella di scovare, tra le pieghe della realtà, tratti ordinari, ma inaspettati della vita e nella semplicità degli eventi fare luce sul ruolo del fato. Il tutto è accompagnato da leggerezza e delicatezza di sentimenti, senza enfatizzare le situazioni. -
Lungo il viale alberato
Emanuel cerca il senso della sua vita specchiandosi in altre vite, sovrapponendo la sua esistenza a quella altrui. Incapace di dare un senso ai suoi giorni, vive pienamente i giorni altrui. Percorre così i sentieri dell'amicizia alla ricerca di un se stesso col quale poter dialogare. Alla ricerca della strada di casa. -
L' evoluzione dell'amore
Nel libro è descritto un periodo tormentato della vita dell'autore durante i primi anni di liceo, che lo ha predisposto a scrivere per sfogo un diario della sua esperienza in forma di poesie e canzoni sulla vita amorosa travagliata, riportandone i pensieri, i sogni e le aspirazioni che nascono nel momento in cui scrive. -
Lembi di fasce al profumo di nardo
"Lembi di fasce al profumo di nardo"""" racconta ciò di cui l'uomo fa esperienza nella sua vita: della relazione. Una relazione con il mondo, con gli altri, con se stesso e con Dio. La sfida del provare a scoprire i moti dell'anima, il travaglio interiore che l'uomo deve, in qualche modo superare, per erigersi a testa alta dinanzi a tutto ciò che è degno e proporzionato a lui. Tra le righe il cammino dell'anima è stato suggerito e funge da analogia al cammino che sant'Ignazio propone nei suoi """"Esercizi spirituali"""". Non abbiamo dimenticato la natura del testo: è un romanzo e come tale è la narrazione di una storia che si dirama in tante piccole radici, le quali si intrecciano sullo sfondo delle tematiche cruciali sia per la morale che per l'antropologia. Dunque, aborto, alcoolismo, traumi affettivi; ma anche il gustare l'amore di Dio e la libertà di figli alla luce della propria identità personale. Una storia di perdono, attraverso la quale si celebra la bellezza della famiglia. Il romanzo dà voce alla necessità di morire per rinascere. Le fasce alludono a quelle con cui Maria avvolge Gesù alla nascita; le quali ritornano al momento della deposizione dalla croce. Morte e vita insieme." -
La malavita. Un male da combattere e da debellare
"Questo libro parla della malavita in generale perché, secondo l'autore, la camorra, la «'ndrangheta», la mafia, ecc., non sono altro che aggettivi qualificativi associati al tipo di malavita che si conduce. A mio parere, la malavita deriverebbe da un senso di insoddisfazione personale verso quel tran tran quotidiano del vivere civile, come una forma di contestazione a una consuetudine. Tutti, essendo stati creati da una sola mente, potremmo essere potenziali malavitosi o perbenisti, proprio come una bilancia che pende ora da un lato ora dall'altro, perdendo la sua stabilità. Quindi, da curiosi, buona e proficua lettura. «Si combatte con le armi, si sconfigge con la legalità»."""" (L'autore)" -
La bacchetta spezzata. Partiture dissolute
Una testimonianza singolare e significativa, questa biografia, a sbalzi temporali e interiori. Squarci di vita, transitori ed epocali, di un uomo che rifiuta un passato doloroso e non osa proiettarsi in un futuro presago di drammatici eventi. Un viaggio tra Bitonto, Bari, Napoli, Venezia, New York e Philadelphia, per riannodare rapporti, storie, fors'anche leggende, vissute, perdute e ritrovate, in posti dimenticati, illusori, mai visitati, eppure conosciuti. -
Pensiero tra i pensieri
Io penso che l'immagine di ognuno di noi è rappresentata dalle sue parole, dalle sue rime, dalle sue pause, dalle sue mani che scorrono frenetiche sulla tastiera, dalle sue pazze supposizioni, dalla voglia o meno di mettersi in gioco di fronte ad una platea infinita! ""Pensiero tra i pensieri"""". Nasce proprio dalla voglia matta di far sentire la voce del mio ego, che vi dice come sono, ma non solo io, ma come potrebbero essere anche tanti di voi, che leggendo il mio pensiero proverebbero a scrivere la loro fisionomia. Pensiero va ad accarezzare la poesia non nelle sue metriche e nelle sue regole, ma nel suo aspetto più immaginario, io spero che tanti critichino un approccio molto distante dalla poesia """"standard"""" ma che riescano ad andare oltre e cercare nelle immagini e nelle trasposizioni letterarie quel valore di fantasia razionale che mi ha catturato!"" -
Cosa ci incatena?
Una raccolta di racconti che, pur essendo diversificati tra loro per le varie vicende, hanno un punto comune: il nostro essere e le nostre fobie. Ben evidente è la sottile linea che distingue il bene dal male, il sentimento costruttivo da quello distruttivo. L'autrice presenta l'essere vivente visto da varie angolazioni che non sempre mostra sfaccettature scontate. Siamo noi, con le nostre paure e i nostri perché che non sempre trovano risposte. -
Negli spazi di una storia
Il vento soffia, parlando nella propria lingua. Nessuno sembra conoscerla, eccetto una bambina: dialogano a lungo, il vento e la piccola Julia, contenti dell'esclusivo e reciproco intendersi da cui sono entrambi animati. Julia ha quasi nove anni e vive in un paesino dell'Alto-Adige. Non parla bene né l'italiano né il tedesco e spesso non riesce a esprimersi. I suoi genitori sono i proprietari di una baita fra le montagne e lei ha imparato a osservarne i clienti, inserendoli in un mondo di fantasia tutto suo in cui ognuno ha una propria identità. I nomi propri spariscono, perché i personaggi reali filtrati dalla sua immaginazione divengono il Grigio, il Vecchio Alpino, il Sindaco detto-il-Tondo, e tanti altri. La storia inizia durante una notte di tempesta, in cui gli escursionisti sono costretti a cercare rifugio nella locanda dei genitori di Julia. Lei ascolta il vento, che canta tra le montagne, e studia gli avventori. Quella pare una sera come tante, ma poi tutto cambia con l'ultimo arrivo, quello del Vecchio Alpino: un eremita dalla fama oscura, molto diverso dagli altri.