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Le macchine del tempo. L'orologio e la società (1300-1700)
Queste pagine ripercorrono la storia dell'invenzione e della diffusione delle macchine del tempo, vale a dire gli orologi, i primi apparecchi di precisione che scandiscono e regolano i tempi della vita sociale. Richiamandosi al tema dei rapporti tra progresso tecnologico, cultura e strutture della società, l'autore spazia dalle fucine medioevali, dove i fabbri costruivano insieme orologi e bombarde, al laboratorio di orologi creato alla fine del Seicento nel palazzo imperiale di Pechino. Uno scenario cronologicamente e geograficamente vasto, nel quale vengono studiati in concreto i problemi come l'importanza della migrazione fra tecnica e scienza nel corso della rivoluzione scientifica. -
Vele e cannoni
Che cosa ha reso possibile nel Cinquecento la supremazia mondiale dell'Europa? Fu grazie a nuovi tipi di veliero che i paesi europei poterono varcare i mari e scoprire nuove terre; e fu con i cannoni che si assicurarono un incontrastato e secolare dominio sugli oceani, e poi sulla terra. L'Europa riuscì così ad aprirsi la strada delle lontane isole delle spezie, a ottenere il controllo delle più importanti rotte, a fondare imperi coloniali, trasformandosi in una civiltà audace e aggressiva. Ancora una volta Cipolla illumina il rapporto fra progresso tecnologico e fattori economici, sociali, politici. -
Poveri di diritti. Rapporto 2011 su povertà ed esclusione sociale in Italia
Come ogni anno, un appuntamento importante, e che tanta eco ottiene nei media: il Rapporto Caritas-Zancan su povertà ed esclusione sociale in Italia. Volume diviso in due parti, la prima delle quali, a cura della Fondazione Zancan, si occupa dei diritti che ai poveri dovrebbero spettare in forza della Costituzione e delle carte internazionali, e delle possibilità e responsabilità di cittadinanza e partecipazione alla vita pubblica che alle persone povere, come ad ogni persona, dovrebbero competere. Ma non a caso stiamo usando dei condizionali. La seconda parte, curata da Caritas Italiana, riflette l'esperienza sul campo della Chiesa. I dati sono aggiornati all'oggi, e ne esce una realtà inquietante. Un esercito silenzioso eppure sempre più percepibile che va affollandosi. Otto milioni di poveri, in Italia, e fra essi tre milioni di assolutamente poveri. E una soglia che si sposta all'indietro, quella delle persone a rischio di caduta nella povertà: quindici milioni, secondo Istat 2011. Certo, la crisi globale. Ma anche una seria difficoltà nazionale a gestire ragionevolmente le risorse. Risorse su una cui possibile più razionale gestione il Rapporto offre spunti e suggerimenti. -
Fiat-Chrysler e la deriva dell'Italia industriale
L'alleanza Fiat-Chrysler ha costituito un punto di svolta nel panorama industriale del nostro paese. Sull'orlo del collasso al passaggio di secolo, dopo un difficile rilancio, la Fiat ha colto l'occasione della crisi globale del 2008 per trovare nel legame con la Chrysler la via d'uscita da una situazione altrimenti senza futuro. Ma ciò ha finito col proiettare la nostra maggiore impresa industriale fuori dei confini nazionali, calamitandola nei flussi di una dinamica globale che minaccia il suo ancoraggio al sistema italiano. Il progressivo distacco dall'Italia della sua impresa-simbolo pone perciò interrogativi sulle prospettive stesse del nostro industrialismo. C'è ancora spazio per la grande impresa? -
Tre pezzi facili sull'Italia. Democrazia, crisi economica, Berlusconi
Circola da tempo una visione nostalgica della Prima Repubblica, alimentata soprattutto dall'insoddisfazione per il bipolarismo rissoso e per i cattivi risultati economici della Seconda. È una visione fuorviante, sostiene Michele Salvati in questo suo polemico saggio, che affronta di petto due grandi interrogativi: quale sia l'origine del ristagno economico del nostro Paese; perché Berlusconi, dopo la sorprendente vittoria del 1994, sia riuscito a tornare al potere ed a restarci per quasi tutto il primo decennio di questo secolo. Netta è la posizione di Salvati in merito alle ""colpe"""" della Prima Repubblica e in particolare dei governi di centro-sinistra: il pesante arretrato di riforme strutturali e la gravosa eredità del debito pubblico sono all'origine di molte delle difficoltà economiche attuali. Uno sforzo serio per superarle fu fatto dai governi degli anni '90, ma nel decennio appena trascorso la gravità del lascito della Prima Repubblica venne colpevolmente sottovalutata. Più complessa è la risposta all'interrogativo su Berlusconi che chiama in causa non solo il sistema politico ma l'intera società italiana e la sua storia, prima e dopo Mani Pulite. Fa da collante ai diversi temi un capitolo sulla qualità della democrazia in Italia che dà profondità storica ai problemi emersi in maniera acuta in tempi recenti."" -
Teoria dei diritti fondamentali
Quali diritti ha un individuo, quali principi orientano la legislazione statale, che cosa esige la realizzazione di un diritto: temi di filosofia morale che diventano problemi giuridici quando una Costituzione vincola la produzione di norme e l'attività dei poteri statali al rispetto dei diritti fondamentali, sottoponendo tale vincolo a un ampio controllo da parte della Corte costituzionale. La scienza dei diritti fondamentali è diventata oggi per lo più scienza della giurisprudenza costituzionale. Il sistema giuridico attuale, tuttavia, si presenta come un sistema aperto, non solo per il carattere indeterminato delle disposizioni dei diritti fondamentali, ma soprattutto per il pluralismo di valori alla base degli ordinamenti giuridici contemporanei, che il modello interpretativo giuspositivista non riesce più a ricomprendere. Alexy ha approntato una nuova teoria per lo studio della giustizia costituzionale e, in quest'opera, ne espone i fondamenti. -
Feticci. Letteratura, cinema, arti visive
Proiettare valori emotivi e simbolici sugli oggetti materiali, e trasformarli così in feticci, è un fenomeno antico, ma che assume forza particolare nella piena modernità e particolarmente nella nostra epoca, in cui gli oggetti sono diventati interlocutori privilegiati delle emozioni, quasi parti del nostro corpo. Lo stesso concetto di feticismo è cambiato rispetto alle sue origini antropologiche e al riuso che ne avevano fatto Marx e Freud, e sta perdendo le connotazioni negative di inautenticità. Nella ferma convinzione che tra feticismo e creatività artistica esista un rapporto privilegiato, l'autore esplora la storia e la tipologia dell'oggetto feticcio (dal manto di Giasone ai piatti dipinti del romanzo proustiano, alla palla da baseball di De Lillo), intrecciando letteratura e arti visive e attingendo a piene mani al cinema e all'arte contemporanea. -
Decisioni ed emozioni. Come la psicologia spiega il conflitto tra ragione e sentimento
Razionalità ed emotività, passione e calcolo, cuore e ragione sono aspetti nel senso comune contrapposti e al tempo stesso l'uno d'intralcio all'altro. Ma è proprio vero che le decisioni migliori sono quelle a mente fredda? O che le passioni fanno commettere errori? Negli ultimi anni, nel campo delle scienze delle decisioni, l'""homo oeconomicus"""" e perfettamente razionale è stato messo in discussione. Questo volume, per la prima volta, presenta una sistematizzazione della letteratura scientifica sulla relazione tra emozioni e decisioni. Nei diversi capitoli vengono affrontati temi quali la razionalità limitata, il legame tra scelte e rimpianto-rammarico, quali emozioni entrano in gioco nelle scelte economiche, per concludere con il ruolo giocato dalle emozioni nel prendere decisioni sia nei casi di sviluppo normale sia in quelli di sviluppo patologico. Un testo di ricerca sui temi fondamentali dell'attuale dibattito su razionalità ed emotività."" -
Il senso della storia. Dal Settecento al Duemila
La nozione di ""storia"""", intesa come una realtà oggettiva che abbraccia le vicende del genere umano in tutte le epoche, sorge in età moderna, in stretto rapporto con concetti quali quelli di progresso e di civiltà. Lo sviluppo dell'umanità acquista un significato nuovo, quello di un processo graduale da un originario stato selvaggio alla barbarie, e dalla barbarie alla civiltà. Si pongono problemi come quello della direzione di tale sviluppo, del significato positivo o negativo del """"progresso"""", del """"soggetto"""" del processo storico, dell'unità della storia o della pluralità delle civiltà. In questo quadro si colloca la riflessione di autori come Voltaire, Kant, Herder, Hegel, Comte, Marx, Burckhardt, Nietzsche, Spengler, Toynbee. Un multiforme e complicato processo che l'autore illustra dalle origini fino alla perdita della centralità dell'Europa e al recente affermarsi di una """"storia globale""""."" -
Causa/effetto
Interpretato di volta in volta come legame obiettivo tra gli eventi dell'universo o come frutto dell'esperienza soggettiva, il rapporto causa-effetto ha costituito sin dall'antichità anche l'indispensabile bussola per trovare un orientamento nell'agire pratico. Altrettanto centrale nella storia del pensiero è il ruolo che esso ha avuto nella dimensione teologico-religiosa, dove Dio è visto come la causa prima dell'""effetto"""" universo. Muovendosi tra filosofia, psicologia, teologia e morale, l'autrice delinea in primo luogo una mappa concettuale dei termini """"causa"""" ed """"effetto"""", per poi soffermarsi sul ritorno d'interesse di cui le spiegazioni causali sono state di recente oggetto in nuovi ambiti, quali il diritto, la medicina, la filosofia della scienza e della mente."" -
Valorizzare le donne conviene
All'affermazione di principio per cui bisogna favorire la partecipazione femminile al mercato del lavoro per rispondere a principi di pari opportunità e di eguaglianza tra i generi, si aggiunge un'argomentazione ulteriore, decisiva, che potrebbe far convertire anche gli uomini alla causa della valorizzazione femminile: il lavoro delle donne fa crescere l'economia. Se messe nelle condizioni di farlo, le donne potrebbero contribuire alla sostenibilità del sistema pensionistico, il loro lavoro farebbe crescere il reddito delle famiglie, aumenterebbe la domanda di servizi, quindi produrrebbe nuovi posti di lavoro e una nuova ricchezza diffusa, con il conseguente incremento della domanda di consumi. Un vero e proprio circolo virtuoso che porterebbe, si è calcolato, a una crescita del prodotto interno lordo intorno al 9%, a parità delle altre condizioni. Perché perdere questa opportunità? -
Parole di giorni un po' meno lontani
Nel dicembre del 1942 un bambino di dieci anni si trasferisce con la famiglia da Napoli a Roma. La capitale vive i giorni più drammatici della guerra, ma per quel bambino è l'inizio di una nuova vita e la scoperta di una città meravigliosa, nella quale procede a grandi passi verso l'età adulta. Muovendo ancora una volta dalla memoria di una singola parola, di un dialogo, di un discorso, Tullio De Mauro rievoca una stagione intera della propria vita e della nostra storia. È un racconto fatto di intimità familiare, con il ricordo tenero e ammirato del fratello Mauro; di scelte politiche, dal fascismo infantile alla scoperta delle ragioni della parte democratica; di incontri decisivi, nel campo degli studi come in quello dell'amore. -
Le voci dei libri
Tanto è manifesto l'appetito di Ezio Raimondi per i libri, che un'allieva impertinente gli attribuì la qualifica di ""libridinoso"""". Non è però la passione del collezionista o del bibliomane. Il libro, dice Raimondi, è una creatura che ci parla, e leggere è un'occasione di incontro e di amicizia. Riandare ai libri che ci hanno accompagnato negli anni significa allora davvero ritrovare pagine e persone che ci sono state amiche. Mentre l'età di Gutenberg volge forse al tramonto, la parola vivida di questo grande lettore testimonia l'inesauribile tesoro di conoscenza e affetti che l'esperienza del libro sa portare nella nostra vita."" -
Disimparare l'arte. Manuale di antididattica
Perché di fronte alle ""immortali"""" opere d'arte del passato il pubblico comune nutre sentimenti di deferenza? E perché in quello stesso pubblico gli """"incomprensibili"""" capolavori contemporanei suscitano invece diffidenza? Dalla prima infanzia all'età adulta, lo spettatore si sente sempre giudicato dall'arte: a partire dalla scuola, che utilizza l'espressione creativa come indicatore dello sviluppo cognitivo o persino morale del bambino, per giungere al museo, in cui bambini e adulti sono spesso vittime di un'ossessione per l'assistenza e la cura. Analizzando le cause del difficile rapporto tra pubblico e prodotto artistico, l'autrice discute le tendenze più in voga nella didattica dell'arte e suggerisce una via alternativa alla pedagogia corrente, che avvilisce spesso la voglia di informarsi, di sapere e, perché no, di fare arte."" -
L' età delle migrazioni forzate. Esodi e deportazioni in Europa 1853-1953
Fra la guerra di Crimea e la morte di Stalin (1853-1953) circa trenta milioni di persone in Europa furono vittime di migrazioni forzate: intere popolazioni vennero espulse, deportate e ricollocate altrove, o costrette a emigrare. Il fenomeno interessò in particolare quell'""Europa di mezzo"""" divisa fino alla Prima guerra mondiale fra gli imperi zarista, tedesco, asburgico e ottomano e si concentrò soprattutto nella prima metà del Novecento, a partire dalle guerre balcaniche, raggiungendo il suo culmine per opera dei due grandi regimi totalitari sovietico e nazista. Con un amplissimo raggio d'osservazione, che va dalla Russia asiatica ai profughi istriani di casa nostra, il volume affronta per la prima volta in maniera complessiva questo drammatico fenomeno che, spesso intrecciandosi a pratiche di pulizia etnica e a episodi di sterminio, ha accompagnato la faticosa e sanguinosa riconfigurazione dell'Europa e dei suoi confini nel corso del Ventesimo secolo."" -
La relazione genitore-bambino tra adeguatezza e rischio
Negli ultimi anni le ricerche sulle prime fasi di sviluppo e sulle relazioni bambino e ""caregiver"""" hanno prodotto un'ampia messe di dati e hanno consentito un significativo avanzamento delle conoscenze. Allo stesso tempo, mai come oggi la relazione tra ricerca e psicologia clinica risulta essere forte, tanto che sempre più quest'ultima appare utilizzare nel proprio esercizio strumenti e costrutti tratti dalla recente ricerca evolutiva. Questo volume rappresenta una sintesi di entrambe queste anime. A partire infatti dagli studi e dalle recenti scoperte, viene fornita un'ampia e ben organizzata panoramica della relazione genitore-bambino alla luce della teoria dell'attaccamento. Vengono inoltre presentati strumenti e progetti per valutare e sostenere una efficace genitorialità, al fine di favorire uno sviluppo adeguato."" -
Il diritto delle società
Con questo volume l'Associazione Disiano Preite, da tempo attiva nel campo dello studio e della ricerca sui grandi temi del diritto dell'economia, offre un esaustivo compendio di diritto societario, aggiornato alla luce delle più recenti novità legislative e giurisprudenziali in materia. Accanto alle tradizionali forme di società (di persone, di capitali, cooperative), il testo affronta tematiche altrettanto rilevanti, come la disciplina della Società europea e le società quotate nei mercati regolamentati, delineando inoltre i profili salienti di diritto penale societario. -
Manuale di diritto sanitario
Dagli abbozzi di legislazione sanitaria contenuti nei regolamenti napoleonici alla prima legislazione unitaria italiana, che diede un'organica disciplina alla materia, passando attraverso l'istituzione del SSN e al suo decentramento in capo agli enti locali, fino al recentissimo d.l. n. 158/2012, il manuale offre un panorama esaustivo del diritto sanitario italiano: competenze, organizzazione, attività di prestazione. -
Psicologia generale
Questo manuale, qui presentato in una nuova edizione aggiornata, offre un panorama chiaro e completo della psicologia generale nei suoi diversi aspetti: dimensione storica, nozioni di base, teorie fondamentali, esperimenti classici, problemi applicativi. Nella visione degli autori la psicologia esce dai confini strettamente accademici per svolgere un ruolo cruciale nelle società multiculturali, sempre più complesse e caratterizzate da un ritmo accelerato di cambiamento. In questa prospettiva hanno privilegiato, accanto ai temi tradizionali, approcci più avanzati connessi ad esempio con le nuove tecnologie. -
Relazioni internazionali
Il manuale fornisce un'esauriente introduzione alla disciplina delle Relazioni internazionali. Dopo un'analisi del ruolo dello Stato come attore protagonista nelle relazioni internazionali, sono esposte le più significative teorie liberali, realiste e istituzionaliste volte alla spiegazione della politica internazionale in epoca contemporanea. Si dà quindi conto, grazie anche a numerose esemplificazioni, delle trasformazioni radicali a cui essa è andata incontro in ambiti specifici quali la sicurezza, la globalizzazione economica e sociale, e l'identità culturale. Questa nuova edizione aggiornata approfondisce, tra l'altro, gli approcci geopolitici.