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Le serpi
Tre donne si incontrano vicino a una casa isolata tra i campi di granturco. È il giorno della presa della Bastiglia e il caldo è opprimente, ma non c’è nessuno a godersi i fuochi d’artificio. Nuove storie vengono alla luce e si sovrappongono: la storia di un figlio e di suo padre, la storia di una madre e delle future nuore. Storie di malignità e ritorni. In quest’opera apparentemente semplice, le relazioni assumono nitidezza e brutalità. Un tour de force di una degli autori francesi più celebrati. -
Delitto e castigo di Bogomolov. Diario di viaggio verso una messinscena dostoevskijana
Portare in scena un grande classico della letteratura mondiale come Delitto e castigo è sempre un’operazione rischiosa, perché inevitabilmente ci si trova a fare i conti con un corredo di valori che, seppur riconoscibili, appartengono a un contesto storico e culturale lontano. Consapevole di questo pericolo, Konstantin Bogomolov, uno dei registi più innovativi del panorama teatrale russo, si lancia nella sfida di individuare gli elementi strutturali del romanzo, elaborarli e riattivarli, riconducendo il testo a una dimensione contemporanea. Questo volume segue il regista nelle fasi di realizzazione dello spettacolo, condividendo con il lettore l’intero processo creativo del lavoro. Il diario di viaggio che ne deriva racconta le influenze artistiche di Bogomolov, il vivace confronto con gli attori e la ricerca di una espressione stilistica distintiva, con l’obiettivo di recuperare il carattere di universalità tipico dei classici e di focalizzarsi su obiettivi, intenzioni ed energie dei personaggi. -
Matilde e il tram per San Vittore
A causa degli scioperi che durante la Seconda Guerra Mondiale paralizzarono i grandi stabilimenti a nord di Milano − i più grandi nell’Europa occupata dai nazisti − centinaia di lavoratori di Sesto San Giovanni e dei comuni limitrofi furono vittime di retate spietate, sottratti ai propri affetti e deportati nei lager nazisti. L’opera nasce dalle testimonianze raccolte in più di venti anni da Giuseppe Valota, presidente dell’ANED di Sesto San Giovanni e Monza, figlio di un deportato morto a Mauthausen. Un testo che vuole mettere in evidenza il ‘non eroismo’ di chi si oppose al nazifascismo pagando un caro prezzo. Lo fa attraverso le voci di quelle donne che si ritrovarono improvvisamente da sole, costrette a vivere e a gestire un quotidiano di fame e miseria, nel terrore della guerra e dei bombardamenti. Alla disperata ricerca dei loro uomini, inghiottiti nel nulla, si precipitavano nei luoghi di detenzione dei nazisti e dei fascisti, fra cui la sede della famigerata Legione Ettore Muti in via Rovello, un luogo di tortura che nel dopoguerra diventerà il Piccolo Teatro di Milano. Nel clima festoso del dopoguerra, per molte di quelle donne incominciò un periodo ancor più terribile, quello dell’attesa spasmodica. Anche per le donne che ebbero la fortuna di riabbracciare i propri cari, la vita non fu mai più quella di prima. -
Prospettiva Dostoevskij. Gli spettacoli della compagnia I demoni
«La capacità di innamorarsi del proprio destino, accettandone i colpi e vivendo al massimo tutte le esperienze che la vita gli riserva, senza mai giudicare nessuno: con questo spirito ha vissuto e ha scritto Fëdor Dostoevskij ed è questo il motivo principale che ci ha portato a sceglierlo come guida e fonte di ispirazione per la nostra poetica teatrale». Alberto Oliva e Mino Manni, nel 2011, fondano l’associazione culturale I Demoni con cui realizzano cinque spettacoli tratti dai testi di Dostoevskij, qui raccolti nei loro adattamenti originali: La confessione, Ivan e il diavolo, Il topo del sottosuolo, Il giocatore, fino a Delitto e castigo, prodotto dal Teatro Franco Parenti di Milano a coronamento del progetto. In questi testi incubi e visioni al confine con la follia si alternano a scene di crudo realismo fra i vicoli di Pietroburgo, con bettole e squallide stanzine da cui ci si spia, si piange e si ama, in un trionfo di vitalità e teatro. -
Teatro: Islanda-Nebbia-Al contrario!
La raccolta dei tre testi presenti in questo volume “Islanda”, “Nebbia” e “Al contrario!”, tradotti in italiano, sono solo tasselli della prolifica produzione di Lluïsa Cunillé, una delle voci più attive della drammaturgia catalana contemporanea. Opere profondamente politiche, dissacratorie, che mettono il dito nella ferita aperta di una crisi economica e morale che, in questi anni, ha investito la nostra società. I suoi personaggi, austeri, silenziosi, in bilico sull’anonimato, ci invitano a scandagliare i misteri delle relazioni umane e a riscoprirne la bellezza, il dolore, l’essenza poetica. -
Aldo morto
Un autore nato negli anni Settanta, che di quell’epoca non ha alcun ricordo, partendo dalla vicenda del tragico sequestro di Aldo Moro, si confronta con l’impatto che questo evento ha avuto nell’immaginario collettivo della società nostrana. L’attore, solo in scena, indaga le atmosfere di quei giorni, la sinistra di allora e i protagonisti di una stagione politica e sociale che ormai è storia. Non c’è retorica, in questo scavo profondo e impietoso, non ci sono nemmeno pietismi: c’è, più di tutto, un’esigenza di riascoltare le vibrazioni e gli echi di un’epoca mitizzata, attraversandola con musiche, estratti di dialoghi e considerazioni ironiche e profonde. Completano l’edizione un’introduzione di Marco Baliani e un’appendice critica di Matteo Brighenti. -
Mai morti
Con una scrittura evocativa, Renato Sarti ripercorre la nostra storia recente attraverso i racconti di un fascista mai pentito. Mai Morti era il nome di uno dei più terribili battaglioni della Decima Mas. A questa formazione, che operò a fianco dei nazisti nella repressione anti-partigiana, e al magma inquietante del pianeta fascista il personaggio guarda con delirante nostalgia. Durante una notte milanese dei nostri giorni, il protagonista si abbandona a ricordi sacri, lontani, cari. Evoca le ‘gloriose’ azioni della Ettore Muti, come le torture praticate nelle stanze di quello che diventerà il Piccolo Teatro di Milano. Ricorda le stragi compiute dall’esercito italiano in Africa e l’uso indiscriminato e massiccio dei gas contro le popolazioni civili. Ad animare i suoi sogni a occhi aperti sono, tuttavia, anche le vicende del passato più prossimo. Mai Morti è una affabulazione nera che fa discutere, arrabbiare, divide, emoziona e commuove. Contributi di Ferdinado Bruni, Elio De Capitani e Fancesco Frongia. -
Dall'altra parte dell'America. La trilogia americana di Arturo Cirillo
Ha viaggiato come Emilio Salgari, il regista e attore Arturo Cirillo, nella sua esplorazione pluriennale della drammaturgia americana. Ha incontrato gli Stati Uniti senza solcare l’oceano, rimanendo non solo in Italia, ma claustrofobicamente chiuso in quella gabbia della mente che è la famiglia, l’eterno nucleo incandescente delle relazioni personali e familiari. Non c’è bisogno di visitare la sterminata provincia americana, inutile guidare sulla Route 66, non serve confrontarsi concretamente l’American Dream, per capire le sfumature, le sottigliezze, i dolori, i sogni degli esseri umani. E grazie a questo approccio, allora, Arturo Cirillo ha dato nuova vita a Tennessee Williams, Edward Albee ed Eugene O’Neill… -
L' albero del riccio
"Non ho mai voluto mutare le mie opinioni, per le quali sarei disposto a dare la vita e non solo a stare in prigione [...] vorrei consolarti di questo dispiacere che ti ho dato: ma non potevo fare diversamente. La vita è così, molto dura, e i figli qualche volta devono dare dei grandi dolori alle loro mamme, se vogliono conservare il loro onore e la loro dignità di uomini """". (Antonio Gramsci, Lettera alla madre, 10 maggio 1928)" -
Una grande famiglia
I Gruber erano una famiglia benestante. Abitavano in un paese della Brianza, zona conosciuta per i mobilifici e per le attività legate al legno. Alfredo era il figlio maggiore e aveva studiato fino al secondo anno di scuola superiore. Giovane di ampie vedute, sognava di iniziare qualche attività imprenditoriale in proprio. Era un ragazzo ambizioso e, nonostante non avesse voluto concludere gli studi, non aveva intenzione di sottostare agli ordini di un capo. Ciro, il padre, si immaginava un futuro florido per lui e lo assecondava in tutte le iniziative che prendeva. Una domenica mattina, dopo essersi recato in chiesa per seguire la Messa, Alfredo si era fermato al bar a bere un bicchiere di vino e chiacchierare con alcuni amici... -
Almeno uno. Storie di dipendenze, dall'inferno al riscatto
La storia di Paolo, prima tossicodipendente e poi alcolista, viene raccontata in forma di intervista, parallelamente a quella di suo padre dipendente dal gioco fin dall'adolescenza. Le vicende di padre e figlio si intrecciano, si influenzano e si sovrappongono fino a quando entrambi sprofondano nei propri inferni, per poi uscirne liberi e insperatamente alleati, complici dei rispettivi riscatti personali e sociali. Chiunque può essere colpito dalle dipendenze, tanto il bravo ragazzo quanto quello difficile ed il testo mostra come esse portano alla distruzione dell'individuo e di chi gli sta vicino: la ludopatia distrugge sia i mezzi di sussistenza che le relazioni; l'alcolismo porta alla violenza e ai conflitti familiari; la tossicodipendenza fa perdere la dignità personale fino a renderti uno ""schifo umano"""". Le vicende dei protagonisti dimostrano che se ne può uscire, ma solo se si decide davvero di farlo. Chi riesce a fare questa sterzata, a chiedere aiuto e a farsi aiutare, alla fine ne viene fuori."" -
Tutto è meraviglia
Quanto starò ancora qui? Non lo so. Quanto ci starai tu? Non lo sai. E, allora, perché devi sprecare i giorni? Perché ti ostini a vivere come se fosse tutto contro, scontato, irritante, eterno o impossibile da raggiungere? Perché non provi a buttar fuori il naso da te e a capire che ogni singolo istante può essere reso Dono? Non trascinare i tuoi passi. Ascoltati. Decidi in quale direzione debbano andare i piedi, lasciando le impronte che desideri davvero. Polverizza i rapporti che non funzionano, quelli che ti procurano dolore e lacrime. Ogni sentimento che non attiva il positivo-dentro, è un segno che l'universo ti manda. Segno che ti dice: «Non stai guardando nella direzione giusta! Svegliati!». Poi, per-dona. E apprezza te stesso e l'Altro perché, anche quando non sa accoglierti, ti sta donando un messaggio prezioso su chi sei e sulla direzione che devi intraprendere. Viaggiando a briglie sciolte, la Vita ci conduce esattamente dove dobbiamo essere, se impariamo ad ascoltarci. E il solo segno da cogliere è quello della felicità. Non sto parlando di perfezione. No. Nessuna Vita è perfetta. Sto parlando della sensazione di un vivere in cui tutto collima con i nostri Bisogni più profondi. Ecco. Lì devi arrivare. Quello è l'obiettivo. Essere autentico con te stesso. Perché poi da lì tutto origina. -
La luna nel pozzo
Apparentemente profana, la poesia di Vaghenàs è in realtà una ricerca sulla concordia discorde, cioè una ricerca di Dio. Quando egli chiama la luna ""divina, ieratica discarica"""", non è affatto lontano da chi crede che Dio è nato in una stalla."" -
Ascesa e rovina di Oscar Wilde. Atti osceni-L'importanza di chiamarsi Ernesto
Al Teatro Elfo Puccini di Milano, due testi dedicati a Oscar Wilde segnano la stagione 2017-18. Il progetto, ideato da Ferdinando Bruni e Francesco Frongia, stabilisce un principio di continuità tra un grande classico della letteratura e una moderna rilettura del 'mito' di Wilde. I temi dell'identità e della diversità, costruiscono un unico nucleo di riflessione in questa linea progettuale. ""Atti osceni"""" di Moisés Kaufman, regista e drammaturgo newyorkese, e """"The Importance of Being Earnest"""" del grande autore britannico. Si sa, da più in alto si cade e più rovinosa è la caduta. Come raccontano i registi: «Pensiamo sia importante accostare queste due opere per dare conto dell'arte wildiana della satira, della sua luminosa leggerezza in contrasto con l'ottusa grevità del linguaggio dei suoi accusatori, rendere tangibile questo divario. In questo cortocircuito, si manifesta la portata tragica della vertiginosa caduta di Oscar Wilde. La vicenda dolorosa del prigioniero di Reading è ancora oggi sciaguratamente attuale in una società che sembra a volte arretrare per trincerarsi nella paura, contro ogni 'diversità'. La voce forte e chiara dell'arte ha più che mai il compito di dissipare questa paura»."" -
Tarocchi Sola Busca. Un cammino alchemico in 78 sentieri
Il libro descrive un prestigioso mazzo di tarocchi, il Sola Busca, l'unico al mondo ad essere completo e che riproduce gli arcani minori con scene illustrate. Sono vari i piani di lettura, d'altro canto molte scene dipinte sono state avvicinate al mondo culturale rinascimentale, intrise di cultura ermetica, più specificatamente alchemica. Questo influsso culturale è innegabile ed è in questa direzione che gli autori rivolgono il loro sguardo, interpretando i simboli alchemici, senza dimenticare la tradizione. Per questo motivo rappresenta uno dei testi più completi del settore. -
Hotel Bonbien. Ediz. ad alta leggibilità
Con una scrittura vivace, dialoghi divertenti e una buona dose di umorismo, Hotel Bonbien racconta l'estate dei 10 anni di una ragazzina che fa del suo meglio per capire gli adulti. A salvare la sua famiglia non sarà, alla fine, il prodigioso talento che Siri sviluppa dopo un incidente, quanto piuttosto l'affetto reciproco, la disponibilità alla tolleranza e alla comprensione.rn«Un’avventura originale, un libro appassionante, ricco di humour, profondo ma alla portata di tutti» - Trouwrnrn«La frizzante storia di una famiglia su cui leggereste volentieri altri cinque libri» - KidsweekrnSiri vive nell'Hotel Bonbien, un albergo per viaggiatori di passaggio, per lei il più bel posto al mondo. Quando Siri compie 10 anni, però, le cose si fanno complicate: i suoi genitori litigano sempre più spesso, l'albergo non va più così bene e rischia di esser messo in vendita. Solo un miracolo può salvare la situazione. Il miracolo si materializza, ma in modo totalmente inaspettato... Età di lettura: da 8 anni. -
L' Eco del bosco. Ediz. ad alta leggibilità
C'è una nuova giornalista all'Eco del Bosco. Polly Pec è una in gamba ma il famoso Lupo non ne vuole sapere: lavorare con una pecora, lui? Il direttore Rino Tommaso però è irremovibile e così Lupo e Polly si trovano assegnati alla rubrica Stranimali. Dal caso dell'elefante ballerino, che non riesce a trovare un palco su cui esibirsi, alla protesta delle puzzole respinte dal ristorante più elegante del Bosco, cinque storie divertenti sulla diversità e il diritto di sognare. Nuova edizione ad alta leggibilità. Età di lettura: da 7 anni. -
Chi ha rapito Giallo Canarino?
Giallo Canarino è sparito nel nulla. Forse è stato rapito. Ma da chi? E perché? Seguendo indizi e supposizioni, gli altri colori (prima i gialli e i rossi, poi i verdi, i blu, i grigi) partono alla sua ricerca tra streghe acide, segreti amorosi, invidie e avventure, un giallo pieno di colori e rime! Età di lettura: da 8 anni. -
Sussurro dei cristalli. Tecniche per accedere alla memoria di pietre e cristalli
Le pietre ci hanno ""chiamato"""" con le loro forme, con i loro colori, ci hanno promesso chissà quali fantastiche nuove realtà. Ma non hanno la capacità della parola né la possibilità del movimento... Dobbiamo porre attenzione e sincerità per non vivere un """"romanzo di fantascienza"""" ma un mondo reale, anche se decisamente particolare; attraverso l'uso di una materia molto più vecchia di noi e quindi più ricca di esperienze da comunicare: i cristalli."" -
Attrazione e paura
Nella vita di Megan Taylor, una bella detective, ostinata e intelligente, l'amore ha lasciato un segno indelebile. Un matrimonio lampo, dal quale è nata Sally, le ha insegnato a non fidarsi degli uomini, soprattutto se affascinanti come il suo primo marito. Luke le ha spezzato il cuore e oggi Megan è determinata a non commettere lo stesso errore, soprattutto non con l'avvenente avvocato Scott Armstrong. Oltre a essere troppo sicuro di sé, Scott ha un passato poco limpido di cui non parla volentieri e in Tribunale difende proprio i delinquenti che Megan quotidianamente arresta. Ma Scott è un tipo determinato: quando vuole qualcosa la ottiene. E vuole Megan. Mentre Scott cerca di farsi strada nel cuore e nella vita di Megan, accade qualcosa che getta la sua vita nel caos più totale. Sua madre si presenta alla sua porta sporca di sangue e con un coltello fra le mani, in stato di confusione mentale. ll cadavere di due ragazze, così come altri indizi, sembrano ricondurre a lei. Megan è ormai lontana e la madre di Scott rischia il carcere per omicidio, eppure Scott non vuole arrendersi per non perdere l'amore più grande della sua vita.