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Occhio a Marta!
Andrea, tredici anni e la testa piena di pensieri, ma nessuna idea chiara. Tanta voglia di far niente e il desiderio di far tutto. Poi c'è Marta, la ragazza speciale che, invece, sembra non averne di pensieri. La sua testa è silenziosa come lei, magra come una giraffa. Due amici: lui adolescente, lei diversamente abile. Ma stare dietro a Marta è davvero una fatica. O forse è crescere ad essere faticoso, perché a questa età ci si sente comunque diversi: a volte speciali, a volte inutili. Età di lettura: da 9 anni. -
Una vita da somaro
Età di lettura: da 7 anni. -
Se saprei scrivere bene
Uno strumento per entrare nell'officina delle parole, per imparare a leggere un testo letterario e a leggere se stessi, gli altri e la realtà. Un'occasione per proporre la scrittura come pratica privilegiata, per nominare e condividere le proprie emozioni, per fare educazione sentimentale, per ridurre il divario fra l'intenzione della scrittura e il prodotto finale. Età di lettura: da 8 anni. -
Signorina sì però
"Ne combino di tutti i colori, ma non è colpa mia... sono le cose che se la prendono con me. Non mi credete?"""" Età di lettura: da 6 anni." -
Strane storie di mare. Ediz. a colori
In una casa in riva al mare dove si sogna tutte le notti, mamma e papà annunciano l'arrivo di un altro bambino, ma a Giulia la cosa non va proprio giù. Sa già come funziona in questi casi: tutti contenti per il nuovo arrivo, si dimenticheranno di lei. Meno male che il nonno le racconta storie fantastiche. E le storie sono dappertutto: negli oggetti, nei luoghi che ci piacciono come il mare che Giulia chiama grande blu. Età di lettura: da 6 anni. -
L' angelo di Ali
Angelo è un ragazzo italo americano che diventerà il più famoso allenatore di boxe di tutti i tempi e Cassius Clay a dodici anni entra, per caso, in una palestra di pugilato e non smetterà mai di allenarsi, conquistando e difendendo per anni il suo titolo di campione. Questa storia di grande sport, racconta l'America razzista del secolo scorso, l'obiezione di coscienza di un uomo, che rinunciò al suo titolo per non andare a combattere una guerra sbagliata, l'immigrazione negli USA, il coraggio di chi scelse di non avere paura. Età di lettura: da 12 anni. -
La terra di Santo Mauro alla fine del XVI secolo
Quello che si delinea in queste pagine è il tentativo di lettura di un ""click"""", un fermo immagine della fine del sedicesimo secolo. Sono dati fiscali, rigorosi e sistematici, che improvvisamente prendono volto, si animano, parlano di famiglie, di quartieri, di contrade, di agricoltura, di pastorizia, di commerci, e ci raccontano della vita in Santo Mauro in quel fine secolo, facendo trasparire ricchezze e povertà, gioie e dolori, agiatezze e sacrifici, presenze ed assenze. La vita, insomma, in tutte le sue sfaccettature."" -
Animah. Visioni dalla mente e dall'anima
"'Animah' esprime i tratti di un romantico idealista tormentato, continuamente diviso tra l'esaltazione del suo genio visionario e la delusione rabbiosa per un mondo incerto, incomprensibile, intollerante e mentalmente instabile, a tratti disperato e forse rassegnato alla mediocrità. Un mondo di cui egli fa parte, ma da cui vuole emanciparsi per non rimanere incastrato nel limbo del qualunquismo. È il primo grado dell'espansione emotiva di un'anima che aspira a raggiungere la piena e totale consapevolezza del suo microcosmo di sentimenti e idee, non solo in sé nell'intimo, ma anche nel quotidiano vivere, nel contrasto sconfortante dell'esistere che, tuttavia, ha la straordinaria potenza di tenere gli uomini legati a questa terra per trarre quanto di buono e bello sia nelle cose. E nelle persone.""""" -
L' uomo dei campi e la giumenta bianca. Dodici mesi di campagna. Lavori e ricettario
"L'Uomo dei campi e la giumenta bianca. Dodici mesi di campagna"""" è un omaggio dell'autore alla campagna siciliana dove ha trascorso gran parte della sua infanzia e adolescenza. È un viaggio di dodici mesi, scandito da altrettanti dodici capitoli, che ci riporta nella ciclicità del lavoro dei campi, nella ritualità dei gesti, nella saggezza dei pensieri e nella genuinità delle emozioni che li accompagnavano. Lo scorrere lento, efficace, delle parole ci fa conoscere personaggi, azioni, stili, convenzioni di un tempo che a tratti pare non avere tempo. Dalle lezioni di agronomia, alla conoscenza delle colture arboree ed erbacee, al gustoso e intenso rituale del cibo contadino, l'autore vuole lasciare al lettore un piacevole e divertente modo di vivere la vita sui campi. Il bambino fa tesoro delle esperienze tramandategli e divenuto grande narra, con puntuale e malinconica precisione, ciò che non è più, ma che gli ha dato la forza di essere un uomo e, ancora alla ricerca del suo completamento, scommette fra mille e una stella per godere della propria fortuna." -
C'era una volta il pane. U pani i casa i na vota a Ganci
"Il pane è il simbolo della semplicità ma è anche un prodotto della tecnica e della cultura, non esistendo in natura. Gangi è uno dei borghi più belli d'Italia, abbarbicato sulle Madonie, a pochi passi dai Nebrodi, i monti dedicati a Dioniso, e da Enna, patria della fanciulla Kore e di Demetra, dimora dell'Ade e di Persefone."""" (Nino Arrigo, autore della prefazione)" -
Paolo Schicchi. Storia di un anarchico siciliano
Ignazio Buttitta, Sandro Pertini, Vincenzo Consolo ne scrissero. Antonio Gramsci e Umberto Terracini vi polemizzarono. Monarchici, socialisti, comunisti, popolari, fascisti, l'apparato clericale e gli stessi anarchici ne conobbero la penna caustica. Paolo Schicchi, anarchico individualista, da Collesano, nel petto delle Madonie siciliane, ha attraversato la storia d'Italia, tra monarchia, dittatura e repubblica, testimone dei principali avvenimenti dell'Ottocento-Novecento. Pubblicista, fondatore di periodici d'area, intellettuale eccentrico e dalla vasta cultura, bombarolo per magistrati e benpensanti, girovagò da clandestino, tra espulsioni e inseguimenti delle polizie di mezza Europa, trascorrendo in galera buona parte della sua vita. Come un Che Guevara ante litteram volle sbarcare a Palermo da Tunisi per portare, fallendo, la rivoluzione e spronare il popolo a sollevarsi contro il regime fascista. I comunisti ne vollero fare un padre costituente alla fine del secondo conflitto mondiale, ma per tutta risposta li fece caracollare giù dalle scale della Clinica Noto di Palermo, dove risiedeva ormai da alcuni anni quale confinato prima e celebrato antifascista dopo. -
Etor nel paese delle carabattole salvate
Etor è il personaggio nato dalla matita del disegnatore, writer e motion grapher Totore Nilo, e rappresenta il suo ""alter ego"""", il Totore Nilo/bambino, raffigurato con casco e occhiali da aviatore e accompagnato dal suo immancabile aeroplano. Il casco è magico e consente di viaggiare nello spazio e nel tempo, per evadere dalla banalità, dal grigiore, dalle tante gabbie metaforiche e psicologiche che condizionano la vita dell'uomo. Età di lettura: da 7 anni."" -
Il viaggio nell'Alzheimer
Un incontro casuale e magico con i malati del Centro Alzheimer di Palermo scatena in Concetta Cimino, invitata a declamare i suoi versi presso la struttura, un amore forte, a prima vista, per una condizione esistenziale e psicologica, più che fisica, marginale. Da quel primo giorno una nuova alba illumina le giornate buie dell'autrice e sempre un chiodo fisso: andare lì e aprire il cuore. Chiedere, ascoltare, conoscere, capire. Ritornare al Centro Alzheimer diventa un'esigenza necessaria, un appuntamento fisso, quasi quotidiano, che porta la Cimino al confronto con uomini e donne esclusi, smemorati dalle vite sospese, proiettati in un mondo altro, diverso, onirico e meraviglioso. Persone nude, vere, che non hanno più bisogno di scudi di ferro per proteggersi dalle frustate degli uomini corrotti e dei giochi di potere. Ognuno di loro svela i propri occhi, racconta il suo voler essere, offre i propri gesti sinceri, portandosi appresso il proprio inconsapevole bagaglio di vita vissuta. -
L' ape Nenè e l'ape Ligù
Età di lettura: da 8 anni. -
L' Aquila che suona
Età di lettura: da 7 anni. -
Dalle memorie di un fanciullino di guerra
"Cosa significa tradurre Wafaa Abdul Razzaq? È una questione che ho posto dal mio primo incontro con il suo alfabeto, o meglio ancora da quando ho letto La casa d'argilla. Allora, non avevo ancora saputo della già avvenuta pubblicazione di Min mu akkir t mifl al-arb, ma mi ero resa subito conto di essere di fronte a un morfema diverso e particolare, il cui modo di esprimersi è dotato di un'impronta speciale e autentica. In poche parole, Wafaa è una palma che ha radici salde e rami alti nel cielo. E, la palma porta nel grembo codici e segreti che il viandante dentro i deserti della parola non può decifrare se non ha nel sacco di viaggio il pane della pazienza, la giara del lungo respiro e la candela della profonda volontà. Altrimenti nulla si può avere dai testi di Wafaa se non una manciata di miraggi sbiaditi e di ombre senza calore e senza luce"""". (Asma Gherib)" -
La resa dei conti
Beppe De Santis scrive un pamphlet contro i distruttori della democrazia italiana, negli ultimi trent'anni. Un j'accuse contro i distruttori della forma partito, dei partiti popolari, organizzati e partecipati, architrave di ogni democrazia degna di questo nome. La distruzione dei partiti, ecco il punto. Un saggio sulla cinica sostituzione dei soggetti e delle forme di partecipazione popolare organizzata con la televisione e i media, con la videocrazia, con la personalizzazione narcisistica e sguaiata della politica. La politica ridotta a squallida tecnica commerciale. Il marketing delle saponette al posto della partecipazione diretta. -
Il tesoro della Chiesa Madre di Collesano. Storia, arte, liturgia, fede. Ediz. illustrata
Il volume si pone un duplice obiettivo: da un lato, quello di analizzare ogni singola opera che lo compone sotto il profilo storico-artistico, per collocarla nel ricco e complesso panorama storico dell'oreficeria siciliana; dall'altro quello di ricostruire, attraverso un esame approfondito del rapporto tra ogni singolo manufatto e le sue dinamiche di realizzazione, le vicende storico-devozionali strettamente locali alle quali ognuno di esso è legato, al fine di dare un contributo significativo alla conoscenza del percorso di fede cristiana della comunità collesanese nel corso dei secoli. Con l'auspicio che attraverso questo lavoro, frutto di diversi anni di studi e di ricerche, tale testimonianza congiunta di arte e fede possa essere fruita e goduta dalla collettività. -
Votare per chi votare perché. Manuale pre-elettorale del politicans occidentalis italicus
Elezioni, i partiti politici, lo Stato italiano, gli italiani, la amministrazione pubblica& La frattura tra ""la casta"""", i partiti politici e i comuni cittadini si è così accentuata da insidiare le fondamenta stesse della democrazia. L'incertezza e la sfiducia tormentano l'italiano civicamente impegnato, il Politicans Occidentalis Italicus, tanto da minacciarne l'estinzione. Quale futuro attende l'Italia col crescente astensionismo degli elettori? La storia della democrazia e della partecipazione documenta il rischio del vivere senza vera politica. Ecco allora una meditazione opportuna: un semplice viaggio nel pensiero filosofico politico (Aristotele e Platone, la Repubblica Romana, Hobbes, Locke, Rousseau), alternato a esempi di vita concreta dell'italiano di oggi. Il Politicans Occidentalis Italicus ha resistito ai tiranni del passato, al crollo della Prima Repubblica, al fallimento del bipolarismo, alla fine della politica della condivisione, al susseguirsi di leggi elettorali e di referendum, alla sempre più accentuata divisione fra nord e sud della penisola e alla crisi economica. Fino a quando? E, soprattutto: come?"" -
Cene tempestose
Dopo aver giocato insieme da bambini in un cortile della periferia milanese e condiviso i sogni adolescenziali, nove amici si ritrovano a vent'anni di distanza grazie a Facebook. Decidono di incontrarsi a cena una volta al mese, con una competizione a chi sceglie il locale migliore... È un modo per riallacciare un filo che, in realtà, non si è mai spezzato: quando un'amicizia è cementata con le sbucciature di ginocchia diviene indissolubile... Ci si racconta la vita, che scoppietta come una solfatara, tra infertilità, prese in giro, omosessualità, battutone, incertezze, piatti di cucina differente, dolori, amore e molte risate, sempre in bilico tra dramma e ironia. Tutti strizzano l'occhio a una felicità possibile, conquistata a fatica, con il decimo amico, indimenticato, che veglia dal cielo...