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Vìxita à Palaçio Inreâ. Poexie zeneixi
In questa nuova raccolta, Alessandro Guasoni si conferma autore di valore, nella capacità sempre più fine, stilisticamente riconoscibile e ben connotata, di declinare nel ritmo a volte dolce a volte aspro della lingua genovese, con la sua spiccata musicalità, una lirica-antilirica del quotidiano fatta di immagini vivide e forti, che assumono forma di piccoli dipinti nei quali esultano le luci e le ombre della Liguria. Dietro l'ampio orizzonte del mare c'è il buio delle colline, e si guardano come in uno specchio. Il Palazzo Reale si trasforma, in quello specchio, in un Palazzo Irreale, a segnare il quasi impercettibile punto di frattura di questa poesia tra verità e metafora. -
Come le foglie
Il fotografo, artista e poeta genovese Carlo Accerboni studia da tempo il rapporto tra natura, paesaggio urbano e arte, a cui ha dedicato numerosi lavori fotografici. Alcune di queste immagini accompagnano nel libro sue liriche che si rifanno ai motivi del distacco e della trasformazione. Quel che scivola via dalla pianta e muore è destinato a rinascere in altra forma. Accerboni si sofferma su ciò che precede e segue, la perdita e la mutazione dell'esistente. Di fronte alla quale restiamo muti e ""senza sorpresa""""."" -
Kunzertu 77 18. Memorie di bordo per una musica del terzo millennio
Kunzertu 77 18 misura il tempo ad anni luce come le navicelle spaziali ed è infatti un diario di bordo, di incontri con persone straordinarie, gente di folk, di etnica, di classica orientale, di contemporanea e di jazz: storie di musica e di musicisti. Nell'era dell'occhio e del display la musica non può più prescindere dalla sua stessa narrazione poetica, letteraria e cinematografica. In questo libro ch'è in realtà un doppio libro [Kunzertu 77 18 e il Kunsertu pubblicato da Cinque nel 1977], il tracciato di oltre quarant'anni di ricerca e sperimentazione da parte dell'autore, musicista, regista, artista crossmediale e scrittore, con molti illustri compagni di strada. Kunzertu 77 18 racconta la ""liquidazione"""" del popolare nel nostro tempo. Luigi Cinque ha collaborato con il nuovo teatro, l'arte visiva e la nuova danza europea - tra gli altri, con Carlo Quartucci, Pina Bausch, Jannis Kounellis, Carmelo Bene - e con gli scrittori Nanni Balestrini, Vs Naipaul, Paco Taibo II. Diplomato in clarinetto e composizione e laureato, ha insegnato a lungo storia della musica in vari atenei. Lavora da sempre alla postcontaminazione tra musica etnica/popolare, jazz e moderna."" -
Pertanto
"Il metro di Valerio non è classicamente in rapporto con sé stesso: non trasforma la realtà in una struttura retorica, neppure limita a priori i propri temi. Al contrario, funziona come un abnorme fagocitatore, tanto da arrivare a esperire persino modi eccentrici di una metrica mimetica."""" (dalla prefazione di Guido Caserza). """"Quando ti parla Valerio dice un sacco di simpatiche (e grevi) belinate. Per forza. Le parole giuste (pure Hemingway era dello stesso parere) bisogna che le tenga per costruire trappole, armi improprie, buche che sembrino invitanti sentierini boschivi."""" (dalla postfazione di Gianni Priano)" -
L' algoritmo della felicità. Amicizia, corteggiamento e amore ai tempi dei social network
Francesca Sempre, influencer, e Pier Luigi Avolio, psicologo assai attivo sulla rete, fanno il punto sullo stato delle relazioni interpersonali e sentimentali ai tempi dei social network. Con quale stato d'animo e quali aspettative approcciamo gli altri? Come i nostri problemi e la nostra storia personale condizionano il nostro atteggiamento verso chi ci interessa? E come ""la vetrina"""" dei social influenza il nostro modo di agire e comportarci? Come si costruisce una relazione sana, che sia d'amicizia o d'amore? Quali sono i """"tipi umani"""" dai quali guardarsi per non incorrere in brutte esperienze o delusioni? Tra vita reale e virtuale, è a queste domande semplici ma essenziali che prova a offrire risposte questo piccolo manuale a due voci."" -
Progetto Pa.Ro.La. I testi e gli esercizi
Il libro di testo per un metodo d'insegnamento del tutto originale messo a punto da quattro docenti lombardi. Il progetto PA.RO.LA. prende forma nell'anno scolastico 2012/2013 da alcuni docenti impegnati nella formazione professionale. Obiettivo del ""metodo sperimentale"""" è permettere la connessione tra """"saperi"""" (il così detto net learning), per creare una rete di conoscenze interdisciplinari. In tal modo viene """"intrappolato"""" il bagaglio delle nozioni già acquisite ed è più semplice risalire, attraverso collegamenti, ai """"saperi"""" che meno si ricordano."" -
Protocollo J
Messaggi scritti frettolosamente su foglietti di carta straccia. Scritti da chi? Per quale ragione? E indirizzati a chi? Messaggi lasciati qua e là nella dimensione dell'ultravita. Un'anacronistica caccia al tesoro, calata in un misterioso game terribilmente realistico e crudele, nel quale giocatori e avatar si scambiano continuamente i ruoli. Una donna colpita da un'improbabile amnesia. Un genio ultraottantenne della bio-informatica, affamato non si sa se di potere, di gloria o di soldi. Un giovane eroe che non sa di esserlo. Un avatar che lotta per affermare la propria umanità. Un traditore. Un misterioso (e geniale) aiutante. -
Ingmar Bergman. Il tempo e l'essere
In questo saggio illustrato si perlustra il tema del tempo che innerva il cinema di Bergman e in particolare quattro film cruciali: ""Il posto delle fragole"""", """"Il settimo sigillo"""", """"Il volto"""", """"L'ora del lupo"""". Da tale angolazione critico-teorica, nella riproduzione ossessiva dell'epopea quotidiana, gli individui che il regista rappresenta appaiono scissi tra il proprio io interiore e il mondo esterno, tra la maschera e il desiderio. La loro inettitudine a vivere si rovescia nell'interrogazione costante sul senso del tempo nel momento stesso in cui essi vivono, in una sorta di messa in abisso tra il sé sociale e la coscienza. Prefazione di Bruno Roberti."" -
La sposa di neve
Hans abbandona la fidanzata Anya a pochi giorni dalle nozze, convinto di amare la sua migliore amica Abigail. Costretto a una fuga sbrigativa, si trasferisce a Berlino, dove intraprende la carriera di medico psichiatra. La sua vita all'apparenza normale viene sconvolta dalla rapida ascesa al potere di Adolf Hitler. Lo scoppio della guerra lo costringe a separarsi da Abigail per trasferirsi al campo di sterminio di Birkenau come responsabile di un esperimento sui deportati. Ma l'esperienza del lager mina la sua già fragile personalità. Solo la fine del conflitto lo aiuterà a riprendersi dal disagio psicologico in cui era precipitato. Rientrato a casa, dovrà però fare i conti con la moglie, che sembra non ricambiare più i suoi sentimenti. Rovistando nel passato della compagna, Hans scoprirà una sconvolgente verità. -
Trenità. Misticherie familiari
"La poesia di Alberto Nocerino è una poesia che nasce per avere una doppia lettura: quella da libro, i contenuti di questo libro in particolare - che ricordiamolo è opera prima, anche se Nocerino scrive da sempre ed è nell'ambiente da venticinque anni e forse più, con la saga familiare - con il quid di 'trenità' che attanaglia tutti i personaggi dell'albero genealogico, sono avvincenti sia nel significato sia nel significante (la ricerca ritmica, non necessariamente rimica è particolarmente raffinata); e quella vocale che, come un antico canto, di quelli che si odono ancora adesso sui Balcani, scinde novellamente significante e significato e fa sì che la testura, quasi per intero possa essere assimilata a memoria"""". (dalla Breve nota a Trenità di Luca Valerio)" -
Ascoltai la mia voce. Poesie degli anni Ottanta e Novanta
Con i contributi e le testimonianze di Marco Caporali, Roberto Colasanti, Teresa Coratella, Angela Di Pietro, Imma Giuliani, Marco Palladini, Roberto Roversi, Federica Sciarelli, Silvia Tessitore. Il nome di Donatella Colasanti, con quello dell'amica Rosaria Lopez, resta associato a uno dei fatti di cronaca più tragici degli anni Settanta, il ""massacro del Circeo"""". Rosaria morì, Donatella riuscì a sopravvivere fingendosi morta. I corpi delle due giovani furono ritrovati fortunosamente nel bagagliaio di un'auto. È impossibile immaginare quanto debba essere costato a Donatella tornare alla vita """"normale"""", dopo quel trauma, ma lei si diplomò all'istituto magistrale e trovò nella scrittura e nel teatro la propria voce, con lo pseudonimo di Donatella Del Greco. In questo libro sono raccolte molte delle sue poesie, edite e inedite, pubblicate per volontà del fratello Roberto: la vita di Donatella si è fermata nel 2005 per un tumore al seno, ma i suoi versi continuano a testimoniare la vitalità, il coraggio, la tenacia di una donna che non si è mai piegata alla violenza subita, e che l'ha anzi riscattata anche grazie alla poesia."" -
Poesie SLAtenti
"Oggi Dario è un prigioniero: prigioniero del suo corpo a causa di una malattia, la Sclerosi Laterale Amiotrofica. Scrive con l'ausilio di una tastiera videocomandata dallo sguardo: non una cosa semplice, ma è l'unico mezzo di comunicazione che gli è rimasto. Molti scrittori sono stati dei prigionieri, molte opere sono state scritte in un carcere o parlano di una prigionia. (...) Ma oggi, per Dario, scrivere significa anche di più, significa essere vivo"""". (dalla prefazione di Giorgio Silvestri) - L'umorismo è il tratto dominante di questa raccolta poetica. L'irruzione del comico nella vita, anche nei suoi aspetti più drammatici, è sintomo di vitalità, di un'indomita ilarità che non vuole mai venire meno, e che in queste poesie può anche essere declinata nei termini di una malinconica, paradossalmente allegra, autoironia." -
Fino a quegli alberi laggiù
Otto racconti. Mio padre: un incontro impossibile con il genitore che non c'è più, al bar di un distributore di benzina. La Franchina: la vecchia domestica di famiglia, una figura materna e magica, che impastava gnocchi e tagliatelle e toglieva il malocchio. Il mare: poche cosa affascinano la gente di terra come il mare. Ricordi in bianco e nero di vacanze infantili. La falegnameria: l'odore del legno e la maestria degli artigiani. Un luogo di lavoro e d'incontro. L'adolescenza: l'età di mezzo, quella delle scoperte, con la sua musica e i suoi riti d'iniziazione. La moto: un viaggio tra le curve delle Dolomiti, e della vita. Il barbiere: un personaggio oltre le mode, un salone d'altri tempi rimasto intatto negli anni. Il ring: il luogo simbolico del combattimento. Più che altro con la propria anima. -
Margutta 70
In questo memoir, Cetta Petrollo racconta ""una storia che era normale mentre la vivevo, ma adesso, nei miei ricordi e nel confronto con questi anni e con incontri più recenti, mi sembra straordinaria"""". Nel cuore di Roma, nella strada degli artisti e degli antiquari, l'affascinante e pittoresca Via Margutta, Cetta andò a vivere con il marito, il poeta, nonché critico teatrale e letterario, Elio Pagliarani. Erano gli effervescenti anni Settanta e quella casa - di cui appare l'ingresso in copertina, nella bella foto di Dino Ignani - divenne non solo il centro della loro vita intima e familiare, ma anche il fulcro di un'esperienza intellettuale e collettiva dalla quale nacquero cenacoli, riviste e laboratori di poesia. Lo sguardo in soggettiva dell'autrice si muove tra l'una e l'altra, inquadrando momenti privati e pubblici nei quali si respira il clima di quell'epoca rivoluzionaria e al tempo stesso drammatica, dalla quale presero vita importanti movimenti culturali e conquiste civili che il tempo, purtroppo, ha spento: prima nel cosiddetto """"riflusso"""", poi nella lunga stagione di retroguardia che arriva fino ai giorni nostri."" -
La morte è un labirinto
Paolo Delta, affermato scrittore bolognese di gialli, si reca in Liguria. Qui, tra lo splendore del paesaggio e il tedio della maccaia, viene a sapere di un delitto irrisolto. Si trova così a rischiare la pelle e a vivere una serie di eventi inattesi degni delle sue migliori invenzioni letterarie. Lo affianca Arianna, una giovane donna conosciuta sul posto e divenuta per lui ossessione erotica, mentre ancora non è spento il vecchio amore per Chiara. Smarrito in un labirinto amoroso di cui non riesce a vedere l'uscita, con l'eco della scrittura che lo reclama, Paolo Delta riesce a condurre la sua personale indagine, in un ambiente tanto incantevole quanto spietato. -
A dir di Giotto e di poesia. Guida poetica alla Cappella degli Scrovegni di Padova
Il ciclo di affreschi eseguiti da Giotto per la Cappella degli Scrovegni a Padova con ""Le storie di Maria e Gesù"""", nel biennio 1303-1305, non è solo il più illustre documento pittorico d'età tardo-romanica, ma al contempo la più geniale e toccante rappresentazione sacra mai eseguita prima dell'avvento dell'Umanesimo. Riconosciuto dai maggiori storici d'arte d'ogni tempo come il sommo esempio di narrazione figurativa a tema cristologico, è altresì unanimemente considerato, per la singolare intensità espressiva e la indefettibile fedeltà storica, il più alto testo iconico di tutto il Medioevo. Enrico Valdès, uomo di cultura umanistica, ha voluto dedicargli un corposo carnet di poesie, intimamente ispirate dalla """"lettura visiva"""" degli affreschi padovani. In esse il lettore sarà sapientemente guidato a comprendere, in tutta la sua specificità non solo estetica, il senso storico ed espressivo d'ogni immagine, pervenendo progressivamente a quella ineffabile unità di mente e di spirito che è, in ultima analisi, il raggiungimento supremo della vera conoscenza dell'opera d'arte e, insieme, del sincero tributo di apprezzamento alla rara autorevolezza artistica del maestro fiorentino."" -
Antonio e Maria Renata
"Antonio e Maria Renata"""" è un singolo componimento, articolato in frammenti. È il sipario di un trauma. Il futuro è la parola che evade. La parola non scrive ma si staccherebbe dal foglio." -
Bruce Springsteen. Abbagliati dalla luce
Il rapporto che lega Bruce Springsteen al suo pubblico non ha eguali nella storia del rock, e si rileva in tutta la sua potenza negli oceanici concerti dal vivo in compagnia della E Street Band. Officiante di un rito musicale fondato sulla condivisione piena di quanto accade sopra e intorno al palco, Springsteen conquista con la forza del suo linguaggio e della sua inquietudine, della sua umanità ammalata di sogni perduti, padri assenti, promesse tradite. Come ha fatto questo ragazzo del New Jersey a diventare uno dei più grandi fenomeni - anche commerciali - del rock mondiale senza snaturare sé stesso e la sua musica? È a questa domanda che prova a rispondere questo libro, tra le pieghe di pubblico e privato. -
Rosso veneziano
Due storie d'amore impossibile s'intrecciano tra il Settecento e i giorni nostri, nell'affascinante scenario della città della laguna. Lucia abbandona Ginevra per Venezia per sfuggire a una relazione senza prospettive. Qui s'imbatte misteriosamente nella storia di Antonietta, vissuta nel Settecento e protagonista di un amore tempestoso e segreto. La vicenda di Antonietta si fa strada nella vita di Lucia attraverso i sogni e inattese visioni che si manifestano mentre la giovane è intenta a dipingere: l'arte è il medium tra passato e presente, capace di svelare ciò che la coscienza non è in grado di percepire. Le storie delle due donne sembrano specchiarsi l'una nell'altra: indipendenti e ribelli alle convenzioni del proprio tempo, sono entrambe alla ricerca di sé stesse e di un riscatto dalle costrizioni - intime, familiari e sociali - che impediscono loro di amare ed essere amate liberamente. Complice la struggente bellezza della città, Lucia riuscirà a conquistare una nuova consapevolezza di sé e a liberarsi dalle scorie di un sentimento che la sminuiva, a vantaggio di una rinnovata pienezza. -
Specchio in bianco e nero
Due complesse storie di vita vera nel periodo successivo al secondo conflitto mondiale, in un'Italia caratterizzata sia dalla presenza dello straniero, sia da una scuola di impronta gentiliana: la vicenda di Idolo, giornalista e insegnante, e quella di Jimmy, un ""figlio della guerra"""", s'intrecciano tra loro, avvincenti e potentemente narrative, evocando il tema sempre vivo del rapporto tra diversi. Un progetto di scrittura collettiva, coordinato da Elisabetta Battista, che ha coinvolto un gruppo di studenti del liceo Pertini di Genova, che hanno ricostruito le esperienze dei due protagonisti attraverso documenti autentici e ricerche sul campo. Prefazione di Antonella Marciano.""