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Figlia di due madri
Un'esistenza spezzettata e slegata che scruta se stessa e i propri affetti, soffre e s'immerge nella solitudine. In un groviglio di sensazioni, di immagini, di vicende, si scopre una verità sconcertante che porta alla disarticolazione interiore. Eppure esistono delle risposte che permettono di trovare una riappacificazione. Se da un lato tutto sembra infrangersi, sia a causa del periodo storico che costringe alla reclusione e al distanziamento sia a causa di eventi impensabili di natura affettiva, tutta la fragilità di una figura femminile, che ripercorre la propria vita tramite i ricordi ma, soprattutto, lotta e soffre per quanto le accade, alla fine si trasforma in forza. -
Il seme di uno sguardo
Rivivrei perfino/ ogni mia caduta/ e smarrimento. -
Il paradiso e la scrittura
Antropologia, metafisica, critica letteraria, epistemologia, etica, teologia? O più semplicemente, e più radicalmente, esercizio di scrittura poetica? Questa trasversalità di generi costituisce una ragione di fascino. È come surfare su una distesa marina come venti incostanti e talora contrastanti: tutto un gioco di tirare e lasciare, governare e abbandonarsi. In questo scenario, la scrittura ‒ e in generale l'opera ‒ è ""l'apertura verso l'Infinito, il modo di essere in questo spazio: artisticamente e spiritualmente, umanamente aperti infiniti incompiuti"""". È facile intuire che, in questo contesto, nell'esperienza poetica c'è qualcosa di sacro. Ma il sacro non è il santo, è più comprensivo: accade anche là dove non c'è consapevole accettazione da arte dell'umano. Ma arriviamo al titolo del libro: chi produce e/o fruisce della poesia è un """"un nuovo Adamo"""" che torna a """"contemplare, ad essere per la Bellezza"""". Egli fa del """"giardino della scrittura"""" il nuovo """"paradiso terrestre"""", realizzando così """"la ragione e il fine della scrittura medesima"""". (Augusto Cavadi)"" -
L'anello d'acanto
Giulia opera un feed-back della sua vita coscienziale e grazie a questo riesce a entrare nella giunzione temporale dell'attimo, dove il presente e il passato non sono ancora scissi, dove le due alternative sono ancora percorribili, a tal punto da far entrare la protagonista in quella parte della coscienza dove l'io-tu diventa un noi. In questa storia troviamo lo specchio e i sogni, l'immagine e l'immaginario; e l'Io si trova a viverle ambedue per arrivare alla sua completezza. -
Bugiardino
"Castronuovo è il paladino dell'impossibilità risolutiva di un male inesorabile, progressivo, inarrestabile: la trappola del cosiddetto """"mal d'aurora"""", parola figlia del Maldoror lautreamontico. In altre parole, qui la parola è esattamente incarnazione aerea di un moto d'inciampo, l'inciampo del piede del viaggiatore nella linea di demarcazione, sottile, impercettibile e fatale, dell'intra, dell'indra orientale, del mito della sovversione, del luogo anonimo e neutrale in cui il dio del fulmine e del tuono dardeggia e colpisce all'interno di un ambiente circoscritto che è il territorio brulicante dell'intra-psichico, dell'entre-deux. Si tratta di una letteratura composta nella stanza di una torre di vedetta, al di qua di un faro, dall'interno di un laboratorio di osservazione che redige documenti e referti perennemente incompleti e inconsistenti, carte in cui a mancare per fatalità è sempre la parola d'ordine, la chiave o il soffio di cancellazione e chiarificazione."""" (Dalla prefazione di Alfonso Guida)" -
Fino all'ultima goccia di cuore (L'altra faccia della luna)
"Antonella Sturiale in questo suo romanzo ha dissezionato, usando con estrema abilità il suo bisturi letterario, l'anima della sua protagonista, di cui sappiamo solo che è del segno del Leone e di cui conosciamo il nome, e quella del suo compagno e antagonista, anch'esso innominato, di cui conosciamo le gesta funeste e la diagnosi: """"narcisista patologico"""". (Matteo Licari) L'ironico, sarcastico al punto giusto, scritto da Antonella Sturale è la sua personale, pluriennale, esperienza sentimentale con un uomo dai tratti narcisisti ed egoici, tronfio del suo harem di """"amiche-amanti"""". Lei, dipendente affettiva incallita… La donna si chieda, attraverso questo scritto, quanto sia disposta ad amarsi, anziché annullarsi, raccogliendo le briciole ammuffite e sparse di un amore malato."""" (Alessandra Di Paola)" -
Il cannibalismo delle formiche. Un'indagine per Marco Boffi
È il 1999 quando nel negozio di antiquariato di Luca Boffi si presenta Sandra: sta cercando uno scrittoio del XVIII secolo per un suo facoltoso cliente. In poco tempo, Luca riesce a reperire l’arredo e, controllandone lo stato, vi rinviene tre lettere contenenti la confessione di un omicidio commesso negli anni Cinquanta. L’antiquario decide di investigare da solo, ma la ricerca è presto interrotta dalla sua improvvisa morte, sbrigativamente archiviata come suicidio. Luca riesce però a lasciare due indizi per il fratello Marco, giornalista del “Messaggero”, spedendoli a casa di Sandra. Quattro anni dopo, la donna contatta Marco, che inizia subito la sua personale indagine, deciso ad andare fino in fondo per risolvere il mistero della morte del fratello e rendergli finalmente giustizia. -
I delitti dei romanzi
L’isola che non c’era è diventata una meta esotica. Il turismo di massa l’ha fagocitata. A settembre, quando i turisti tornano nel continente, gli isolani si riappropriano di lei. Un gruppo di studenti universitari, tuttavia, giunge sull’isola per affrontare uno studio socioeconomico sulla metamorfosi del luogo. Tra di loro un impertinente fuori dal coro induce subdolamente il Maresciallo Michele Marino a raccontare una sua vecchia indagine su un omicida seriale. Quest’ultimo aveva ingaggiato un gioco di morte con l’investigatore, commettendo delitti che richiamavano i personaggi dei romanzi che il maresciallo aveva in mente di leggere in quell’anno. Seguiranno intense giornate di narrazione, che nascondono un giallo nel giallo. -
L' universalità nel pensiero di Don Pietrantonio Bellina
Nel decennale della scomparsa di don Pietrantonio Bellina (1941-2007), questa pubblicazione bilingue (friulano e italiano) vuole rendere omaggio e ricordare uno dei massimi esponenti della vita culturale friulana e uno dei maggiori divulgatori della marilenghe. Sacerdote, insegnante, pubblicista, scrittore, traduttore e istigatore di temi anche scomodi ma sempre attuali, ""pre Antoni Beline"""" è noto soprattutto per la traduzione della Bibbia in friulano. Celebre è anche l'opera """"La fabriche dai predis"""", in cui narra con una certa vena polemica gli anni di studio nel seminario arcivescovile di Udine."" -
Il linguaggio dell'evoluzione e l'evoluzione del linguaggio. Il punto di vista biologico sulla funzione che ci rende umani
La teoria dell'evoluzione delle specie per selezione naturale, introdotta da Charles R. Darwin nella seconda metà dell'Ottocento, rappresenta uno dei cambiamenti di paradigma più radicali nella storia del pensiero umano. Integrata con i recenti sviluppi della biologia evoluzionistica, tale teoria costituisce oggi un potente strumento per interpretare le forme del divenire degli organismi viventi. Questa chiave di lettura si rivela inoltre essenziale anche per indagare un vero e proprio cardine della vita sociale umana in tutte le sue manifestazioni: il linguaggio. In uno stile volutamente divulgativo, questo volume, che nasce dall'esperienza didattica e dall'attività di ricerca degli autori, si propone di far comprendere a tutti chi siamo e da dove proveniamo. Nella prima parte del libro sono descritte la teoria darwiniana dell'origine delle specie e le successive acquisizioni che hanno consentito di aggiornarla e includerla in una nuova cornice concettuale, denominata 'sintesi estesa'; si delinea poi la storia evolutiva degli ominidi, collocandola nel più vasto ambito dell'evoluzione di tutti gli esseri viventi. Nella seconda parte viene illustrato l'insorgere nell'uomo del pensiero simbolico e del linguaggio, che appare una manifestazione della nostra capacità di pensare. -
Sally, miracolo di vita
Una premonizione nell’aria, un incontro dettato dal destino, sconvolgerà l’esistenza di Kate. Nel passato tormentato della ragazza, l’arrivo di Sally sarà come un faro nel buio. Ispirato ad una storia vera, un racconto ricco di sentimenti ed emozioni, a tratti divertenti, dove emerge la complicità tra l’essere umano e il migliore amico dell’uomo. Sono loro che nei momenti difficili della vita ci stanno accanto, rimanendo sempre fedeli, non criticandoci, non prendendosi gioco, sono la nostra forza, un miracolo della vita. -
Cambio casa
Molly non è mai stata una chiocciola come le altre. Fin da piccola le piacevano le stesse cose che adoravano i maschi. Veniva spesso presa in giro ed isolata dal gruppo perché considerata stravagante. A causa dei giudizi altrui è sempre stata costretta a fingere di essere chi in realtà non era. Un giorno, grazie all'aiuto della madre, si convince che non deve rendere conto a nessuno di come si veste o si comporta. Lei è unica nel suo genere, libera di scegliere chi vuole essere nella vita. Età di lettura: da 8 anni. -
La mamma è mia. Nuova ediz.
Qualcosa sta cambiando. Nella pancia della mamma cosa c'è? Un pesce, una farfalla, forse un mostro? Non importa! In ogni caso... «La mamma è mia»! Questo silent book racconta il punto di vista di una bimba a cui sta per arrivare un fratellino. Dedicato alle famiglie che desiderano trovare un canale di comunicazione, che vada oltre le parole, per affrontare questa novità. Un albo indicato per bambini anche molto piccoli che non sanno ancora leggere e per lettori di ogni lingua. Questo albo ci offre l'occasione di ricordare una grande verità: i gesti valgono più delle parole e quello che si è, e che si fa, insegna più di ciò che si dice. L'arrivo di un fratellino o di una sorellina può essere un'esperienza difficile da affrontare ma nel libro suggeriamo alcune attività, creative e ludiche, da mettere in pratica per vivere serenamente in famiglia l'attesa di un nuovo bambino. Ci saranno sicuramente dei cambiamenti, ma il rapporto e l'amore che lega i genitori ai figli rimarrà saldo nel tempo. Età di lettura: da 3 anni. -
Destra d'Italia. Una breve storia da Cavour alla Meloni sino alla scomparsa di Berlusconi. Con video
Sono trascorsi più di tre anni dalla prima edizione di questo libro e la destra italiana è stata attraversata da un vero e proprio terremoto. Destra: una parola che nella storia del nostro Paese ha i più diversi significati. Questo libro cerca di riassumere per la prima volta nel panorama editoriale italiano e in forma divulgativa (ma in base a rigorose letture e ricerche) il ruolo della destra, dei suoi partiti e dei suoi rappresentanti in un secolo e mezzo di vicende politiche. L’Italia si unisce e si forma sotto la guida di un sottile ed abile uomo di destra liberale come il Conte di Cavour ed è poi governata durante i primi anni da una classe dirigente che sarà ricordata con l’appellativo di “Destra Storica”. Questa seconda edizione nasce con l’intenzione di raccontare il “fenomeno Giorgia Meloni” e la storia di Fratelli d’Italia, per poi analizzare il futuro della destra in Europa e in Italia dopo la morte di Silvio Berlusconi, che apre nuovi orizzonti e nuove prospettive nel panorama politico nazionale e non solo. L’apparato video rende ancor più attuale e innovativo il volume. -
I Rocca di Loano e il secolo d'oro del grano e dei velieri. La storia di Loano e del commercio del grano che l'arricchì tra il Sette e l'Ottocento
Loano, il borgo col nome più dissonante del ponente ligure, fu fondata nel Trecento dai Doria per motivi mai chiariti se non che ""dovevano avere il loro interesse"""", trasferendola al mare dall'insediamento originale di cui si sono perse le tracce, ma probabilmente sistemato sulle alture per difendersi dai pirati musulmani tipici di quei tempi. Bonfiglietti ci offre una storia completa e affascinante del comune ligure e della sua famiglia imprenditoriale più prestigiosa, i Rocca."" -
Bentala, regina dei Naga. Una leggenda Mak Yong
Secondo i geologi, tra 14.000 e 7.000 anni fa, inondazioni cataclismatiche fecero sprofondare sotto il mare gran parte del continente di Sunda. Molti studiosi sostengono che l’Egitto e la Mesopotamia non furono le culle della civiltà, come si pensava un tempo, ma che lo sarebbe stato il Sundaland, di cui Funan, Champa, Srivijaya, Majapahit e Melaka erano alcuni degli arcipelaghi che divennero regni a sé stanti tra centinaia. Quando la loro terra scomparve, gli abitanti del luogo divennero marinai, diffondendo i loro geni e le loro storie in tutto il mondo. È interessante notare che in numerose comunità marine locali, sparse nelle migliaia di isole dell’arcipelago malese, sono sopravvissute storie (con variazioni) di regni e città sottomarini. Negli “Annali Malesi” ce n’è una in cui Raja Suran si cala in mare in una “cassa di vetro, con una serratura all’interno e… una catena d’oro” per raggiungere una terra “denominata Zeya”, sposa Putri Mahtab-al-Bahri, con la quale ha tre figli (che in seguito appariranno sul Bukit Siguntang Mahameru e diventeranno i progenitori della razza Melayu). Un racconto fantasioso? Senza dubbio. Ma da dove nasce l’idea di regni e città sottomarini? -
Antigone. Esegesi psicodinamica
Questo saggio cerca di chiarificare le oscure dinamiche intra ed interpersonali che strutturano l'intreccio della monumentale tragedia sofoclea. L'Antigone è un'opera autenticamente inclusiva, dove il Noi è garanzia antropologica dell'Io. Creonte, Ismene e Antigone non sono mai morti; vivono ancora nelle nostre società e si manifestano ogniqualvolta si decida di agire una specifica condotta piuttosto che un'altra. Sofocle ci insegna a riconoscere l'Altro, a compatire l'Altro, a spenderci per l'Altro. L'Antigone rimane quella realtà con cui ogni umana coscienza deve fare i conti. -
Genti. Poesie d’amore, solitudine e rabbia
Genti è l’inizio di un percorso poetico che ha al suo centro l’espressione di un sentimento giovanile in continuo conflitto con l’attuale mondo moderno e con l’uomo che lo rappresenta. L’amore, la solitudine e la rabbia sono i temi che nascono e si alimentano in questa sottile critica alla modernizzazione–macchinazione emotiva e sentimentale dell’essere umano. Adoratori di feticci, corpi distanti tra loro e persone incapaci d’amare trovano, dentro la viva inquietudine della poesia, l’unica forma di coraggio nella parola e nel sentimento puro dell’amore. -
I latrati del lupo
Un esordio poetico coraggioso per il suo affrontare in maniera singolare e totalizzante uno dei temi più abusati di sempre, ovvero l’amore. In questo volume l’autore riversa in maniera cruda e diretta tutte quelle emozioni che derivano dalla fine di una relazione amorosa. Malinconico e sentimentale nella tonalità di fondo, “I latrati del lupo” è una silloge dell’amore impossibile e tormentato, ma allo stesso tempo veicolo di speranza poiché in questa narrazione le cicatrici sono maestre e l’autore non smette mai di considerarle fondamentali strumenti di rinascita e di comprensione, di sé e degli altri. Il tutto è impreziosito da elementi provenienti dalla mitologia greca, da episodi biblici mescolati alla cultura pop. -
Tanta gente ha cantato l’amore, se lo faccio pure io nessuno ne muore
Un sogno meraviglioso, un tesoro di parole ritrovato in cantina, un incontro incredibile, una promessa da mantenere. Spasmi adolescenziali che si fanno poesia, innamorata, irrequieta, sofferta, dove fa capolino talvolta l’ironia che la salvifica. Sono versi che disegnano l’amore, protagonista assoluto di una frenetica ricerca di parole nuove, appassionate, perché riviva ancora e ancora. Nei racconti, che sono il continuum delle poesie, le parole si fanno “deliranti” e corrono ubriache a duecento all’ora, parole che “per un po’ non avrei più disturbato”.