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Adriana Mascagni amica del mistero
Adriana Mascagni nasce a Trieste il 17 giugno 1941 in una famiglia ricca di tradizione musicale. Trasferita a Milano, frequenta il liceo classico Vittoria Colonna dove incontra don Luigi Giussani, suo professore di religione. Grazie a questo incontro abbraccia totalmente l'esperienza cristiana in Comunione e Liberazione (allora Gioventù Studentesca), orientando da questo momento il suo talento musicale alla composizione di canzoni che descrivono la sua intensa storia di fede e che sono diventate patrimonio di un popolo (come, ad esempio, ""Povera voce"""", """"Al mattino"""", """"Il mio volto""""). Dal matrimonio con Giuseppe Zola, celebrato nel 1967, nascono Giovanni e Giuditta. Adriana si esibisce in numerosi concerti, non solo con le sue canzoni ma anche con ampi repertori mariani, come in """"Canto a Maria"""" che nell'arco di un decennio porta nei maggiori santuari italiani. Negli anni della maturità viene incaricata della direzione del coro di Gioventù Studentesca che mantiene per venticinque anni. Il 22 dicembre 2022 torna alla casa del Padre. Il volume raccoglie numerose testimonianze, le parole con cui Adriana racconta come sono nate alcune sue canzoni, i testi - taluni inediti - e gli spartiti di tutti i brani da lei composti."" -
All’origine della cura. Vol. 2: Homo viator. Dall'accoglienza dei primi pellegrini agli Ospedali Maggiori
Chi voglia comprendere le origini dell'assistenza e della cura si imbatte nel fenomeno sociale della mobilità. L'Editto di tolleranza del 313 d.C., pose fine alle persecuzioni dei cristiani e destò in molti il desiderio di recarsi sui luoghi dove aveva vissuto Gesù. Già nel 325 il Concilio di Nicea stabilì che accanto al duomo sorgesse l'ospizio in cui i viaggiatori potessero alloggiare, riposarsi ed essere curati nel caso fossero malati. La pratica dell'ospitalità attuava un ideale religioso, descritto nel Vangelo di Matteo, che il monachesimo aveva approfondito e diffuso mettendo in luce la dignità del malato e del povero con i quali si identificava Cristo stesso: pauper Christi. Nel tempo le due funzioni, ospitalità e cura, conobbero una progressiva separazione - la cui necessità risultò ancora più evidente dopo la peste del 1348 -, fino alla nascita degli Ospedali Maggiori, edificati nelle principali città, nel corso del XV secolo. Nei secoli l'ospitalità e la cura hanno assunto forme diverse, ma sempre sono state sostenute e alimentate dalla concezione cristiana, da un ideale di gratuità cui tornare a guardare. -
Da solo non basto. In viaggio con i ragazzi di Kayros, Portofranco e Piazza dei Mestieri
«Siamo immersi in una cultura prestazionale che detta i suoi paradigmi nella scuola, nello sport, nel mondo del lavoro, ma dentro questi paradigmi i giovani si sentono sempre più stretti. Per questo reagiscono, anche in maniera inconsulta, e mandano segnali chiari di disagio e di rifiuto», scrive nel suo contributo Claudio Burgio. Questo libro ci fa entrare nel vivo di tre realtà nate dal desiderio di ascoltare il grido, le ferite dei ragazzi, il loro bisogno di essere accolti, guardati, chiamati per nome, abbracciati, stimati. Le storie qui raccolte documentano il dramma di tanti giovani di sentirsi ""trasparenti"""", anonimi, e la sorpresa di essersi imbattuti in un luogo dove c'erano persone disposte ad ascoltarli e a guardarli veramente. Ed è questo che fa la differenza, afferma Anas, «tra prendersi una sbandata e perdersi per sempre». Laddove accade un incontro umano si riaccende il desiderio di mettere le mani in pasta nella realtà, di imparare un mestiere, di investire i propri talenti, di seguire i propri sogni: rinasce la speranza. «Il sogno da perseguire», scrive Daniele Mencarelli, «è dato: che ogni giovane abbia la stessa occasione. Ma ci vogliono realtà che mettano lo stesso ardore, e non meno amore, sui giovani e le loro vicissitudini spesso drammatiche. Oggi, come ieri e domani.»"" -
Il medico del popolo. Vita e opera di José Gregorio Hernández
L'eroico nel quotidiano: così potrebbe essere sintetizzata la vita di José Gregorio Hernández. Nato in uno sperduto villaggio delle Ande, appena tredicenne fu mandato dal padre a studiare a Caracas. Era un giovane amante della vita e coltivava tante passioni: la musica, il ballo, la pittura, la cucina, la sartoria. Eccelleva negli studi di medicina; per questo il governo venezuelano lo inviò a Parigi perché si formasse alla scuola dei migliori medici e si adoperasse per modernizzare la cura sanitaria nel proprio Paese. Al suo rientro in patria, trasmise le conoscenze acquisite attraverso l'insegnamento in università. Al tempo stesso esercitò l'attività di medico con particolare carità verso i poveri. In lui dimensioni diverse - lo scienziato, il docente universitario, il filosofo, il medico - si fondono in una unità generata dalla fede vissuta nella quotidianità delle azioni così da diventare un fattore di riconciliazione per tutto il popolo. Era suo desiderio consacrarsi, ma dovette arrendersi alla volontà di Dio che lo voleva laico. A Dio offrì la vita per la pace nel mondo. Il giorno del suo funerale, una folla oceanica seguì il suo feretro. Da allora il suo culto si è diffuso ben oltre i confini del Venezuela. Nel 2020 è stato dichiarato beato. -
Tikkun o la vendetta di Mende Speismann per mano della sorella Fanny
Un romanzo accolto in Israele da uno straordinario successo di critica e pubblico, che ha svelato sulla scena letteraria internazionale il talento di Yaniv Iczkovits.rnrn«Una storia d'avventura come poche nella letteratura ebraica moderna, semplicemente un romanzo eccezionale» – Yaron LondonrnrnNel 1894, nelle terre «sul confine» dell'Impero russo, le comunità ebraiche sono in fermento. I pogrom divampano e gli uomini partono. C'è chi raggiunge l'America per aprire la strada alla famiglia a New York; chi finisce a baciare le ""mezuzot"""", gli astucci affissi sulle porte delle case degli ebrei, nei bordelli di Kiev; chi si trasferisce in Palestina dove lo aspetta un colpo di sole. Abbandonate tra false promesse e seduzioni ingannevoli, le donne sguinzagliano investigatori alla ricerca dei fedifraghi, per carpire loro almeno una pergamena di divorzio firmata e convalidata secondo la legge religiosa. Mende Speismann no. Rassegnata al suo triste destino di moglie senza marito, Mende si lascia cadere nel fiume Yaselda. Zvi Meir Speismann, il consorte, strambo venditore ambulante che non ha mai mosso un dito per convincere i passanti ad accostarsi al carro delle sue merci, è sparito nel nulla. Prima della sua partenza, Mende credeva di aver toccato il fondo, visto che in casa mangiavano soltanto pane nero e patate non sbucciate. Ora, però, è precipitata in un abisso senza fine. Per sua fortuna, una volta alla settimana Fanny Keismann, la sorella minore, la viene a trovare. Prima di sposarsi, Fanny era una """"shochetet"""", una macellaia rituale. Aveva ricevuto in dono a dodici anni il suo primo coltello da macellazione dal padre, dimostrando un talento raro in quell'arte che si tramanda in famiglia da generazioni. Da tempo ha ormai riposto i coltelli per dedicarsi al marito e ai cinque figli, ma davanti alla fuga del cognato e alla triste rassegnazione della sorella, Fanny capisce che non può restare con le mani in mano. Una notte, dopo aver baciato i bambini, lascia la sua abitazione e si prepara ad affrontare un lungo viaggio animata da un solo desiderio: arrivare fino a Minsk, dove pare si sia rifugiato Zvi Meir, e metterlo in ginocchio. In un crescendo di rocambolesche avventure, coi suoi riccioli biondi e sul volto lo sguardo da """"wilde chayeh"""", da bestia selvaggia, Fanny finirà col minare le fondamenta stesse dell'Impero russo. Romanzo accolto in Israele da uno straordinario successo di critica e pubblico, vincitore del Premio Agnon – il premio in onore di Shmuel Yosef Agnon, unico Nobel israeliano – assegnato per l'occasione dopo dieci anni, """"Tikkun"""" ha svelato sulla scena letteraria internazionale il talento di Yaniv Iczkovits."" -
L' alfabetizzazione lessicale. Studi di linguistica educativa
Il volume propone analisi teoriche e dati descrittivi tratti dall'italiano e da altri domini linguistici. -
I ricordi dell'avvenire
"Con """"I ricordi dell'avvenire"""", romanzo vincitore del premio Xavier Villaurrutia nel 1963, Elena Garro si impadronisce del tema rivoluzionario per introdurre in esso l'inquietante prospettiva dello sguardo femminile e annunciare con voce sibillina che il tempo ciclico messicano è senza avvenire. Il paese di Ixtepec, sul quale sono passate le generazioni, decise un giorno di ricordarsi e ci racconta la sua storia, facendoci fare un viaggio in continua oscillazione tra la memoria e l'oblio, la parola e il silenzio, l'ossimoro e la sinonimia. Oggi questo narratore sembra essere ancora lì, come testimone più attuale che mai del viaggio immobile del suo Messico. Una delle creazioni più perfette della letteratura ispanoamericana contemporanea."""" (Octavio Paz). """"Il romanzo di Elena Garro giace come uno strano spartito che Gabriel García Márquez, anni dopo, eseguì magistralmente (Fernando Alegría). Un realismo che annulla il tempo e lo spazio, che passa dalla logica all'assurdità, dalla veglia alla trasognatezza e al sogno."""" (Emmanuel Carballo)." -
Ghosted. Invisibile
Lui è un attore giovane e tormentato, il nuovo idolo di Hollywood, una star divisa tra scandali e dipendenze, in perenne lotta con i suoi demoni. Lei è una madre single, circondata da un mondo che non la protegge da tutte quelle riviste di gossip che le ricordano ogni giorno il volto di quel noto bad boy che le dà il tormento. Un uomo e una donna, due esistenze agli antipodi. Ma non è sempre stato così. Un tempo, erano soltanto un ragazzo e una ragazza, uniti dalla passione per i fumetti, follemente innamorati l’uno dell’altra. Quando Kennedy Garfield ha conosciuto Jonathan Cunningham, al liceo, sapeva che lui possedeva tutte le caratteristiche dell’eroe tragico. Aveva le stelle negli occhi, lei il cuore tra le mani, insieme sono fuggiti per rincorrere i loro sogni. Ma i sogni, a volte, si trasformano in incubi. Adesso, anni dopo, l’unica cosa che hanno in comune è la loro figlia. Ma Jonathan vuole disperatamente fare ammenda e, in cima alla sua lista, ci sono la donna che ha abbandonato ogni cosa per lui e la bambina che non ha mai conosciuto. -
Il tempio dell'attesa. Il ritorno di Cristo sulla terra e il grande segreto di Siracusa
Un docente universitario catanese, dato per disperso nell'attentato dell'11 settembre, viene riconosciuto da un collega dodici anni dopo tra i barboni della cattedrale di Barcellona. L'uomo nasconde un mistero circa la sua scomparsa, legato soprattutto alla questione della ""parusia"""", il ritorno di Cristo sulla terra e la teoria degli ultimi giorni. I suoi colleghi indagano e da Barcellona vengono indirizzati a Siracusa dove scoprono l'esistenza del più grande e impensabile segreto che il mondo cattolico possa immaginare, tale da minacciare la sopravvivenza della Chiesa."" -
Omissis baby
L'incontro non casuale fra due donne, Hana e Brigitte, e uno strano omicidio nei modi e nel luogo, danno vita ad una storia di avvicinamenti e distacchi e infine ad una complicità indotta dalla necessità. La fuga da un nemico fin troppo vivo e vendicativo le spinge in una Napoli anomala, nella sua zona signorile che non ti aspetti, in cui tutto sembra coperto da una patina di pulviscolo sottile ma difficile da spolverare. Un altro omicidio, apparentemente senza senso, apre la strada ad una serie di avvenimenti criminali, in cui ogni cosa sembra il contrario di se stessa, dove ognuno parrebbe aver bisogno di qualcun altro, dove chiunque può essere la chiave per aprire le porte del mistero che si dipana ad ogni pagina. Con un finale sorprendente inaspettato. -
Esistenza e libertà. Saggio sull'Esistenzialismo
Alla fine dell'Ottocento una profonda crisi culturale e sociale porta a mettere in discussione il Positivismo e la concezione razionale e unitaria dell'io. Molti pensatori denunciano un radicale spaesamento di fronte all'orrore della guerra e alla negazione dei principi di libertà e di uguaglianza messa in atto dai regimi totalitari. Martina Subacchi, in questo suo saggio molto originale, mostra come i filosofi dell'esistenzialismo - Kierkegaard, Heidegger, Jaspers, Marcel, Arendt e Lévinas - pur essendo interessati agli stessi temi, si muovano entro orizzonti conoscitivi ed esperienziali differenti. Alcuni sono aperti al Dio della tradizione cristiana. Altri cercano un Principio primo senza fare appello a una fede. Altri ancora circoscrivono la loro ricerca all'immanenza, spesso nichilistica. Il saggio presenta anche l'esistenzialismo letterario di Dostoevskij, Kafka, Sartre e Camus. -
Detenuti «in» Lingua. E se tutti avessimo parlato in Latino?...
Quello che viene presentato in queste pagine non è un romanzo, né un trattato di diritto penale, è soltanto una chiacchierata tra sei amici detenuti che frequentano il terzo anno dell'Istituto dei Servizi per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale “Enrico Gagliardi” di Vibo Valentia e che, dalla sezione alta sicurezza del Penitenziario vibonese, durante le ore di pausa, tra una lezione e l'altra, conversano allegoricamente su una questione che ha origini antiche, risalenti al medioevo, dove chi scriveva e parlava in volgare iniziava a porsi il problema di definire una lingua che fosse comprensibile ed utilizzabile dal maggior numero di persone. Per cui “la questione della lingua” diventa l'argomento di discussione dei nostri alunni. Se il volgare italiano deriva dal latino insieme ad altre lingue, quali il francese, lo spagnolo, il rumeno, chiamate lingue romanze o neolatine, il latino era la lingua parlata nel vasto impero romano, ma quando i barbari attaccarono l'impero e quest'ultimo si disgregò, la lingua latina si fonde con elementi dialettali locali dando origine alle lingue nazionali. -
Rivoluzionare le istituzioni. Celebrazione della consapevolezza
In questo libro - il cui titolo originano è ""Celebration of awareness"""" (Celebrazione della consapevolezza) - parla certamente un cristiano che nel XX secolo, all'età di trentacinque anni circa, sente il dovere di chiamare alla celebrazione, nel senso di ostensione e di messa, tutti coloro che sentono, nella condizione umana in cui si sono venuti a trovare, l'esigenza di ripensare profondamente - di rivoluzionare - l'uomo e le sue istituzioni: educative, religiose, economiche, tecnologiche, sociali, civili, mediche. """"Maverik intellectual"""", impossibile da classificare in alcuna scuola, linea di pensiero e sentimento del tempo, Ivan Illich è un filosofo vero e un credente provocatorio, che ha osato contraddire l'illusione che la modernità ha migliorato la vita delle persone. Attraverso le sue parole e i suoi scritti il pensatore austriaco cosmopolita cerca di portare alla luce il lato oscuro che la società tecnica porta con sé. Tale approccio, da quando è stato pronunciato, non ha mai cessato di crescere di statura; va oggi oltretutto preso alla lettera, quasi facesse parte della nostra cronaca attuale rispetto alla quale anche gli anacronismi contenuti nel testo possono essere visti come parti integranti della profondità e dello spessore della visione che promuove. Introduzione di Erich Fromm."" -
Lo spirito è tempo. Saggi su Hegel
Attraverso un itinerario che si dipana tra filosofia della natura e filosofia dello spirito, tra storia e memoria, tra logica e evento, si staglia straordinariamente innovativa l’analisi hegeliana della temporalità. Contro la condanna metafisica, si pone l’esigenza di una riconciliazione con il tempo. La fuga dal tempo è condannata. La conclusione è: “lo spirito è tempo”. La negatività disvela la presenza dell’infinito e dunque lo stesso concetto nel cuore del tempo. V’è allora identità tra tempo e concetto. La datità del tempo naturale è negata nel tempo sociale dello spirito: il tempo si traduce in storia. Lo spirito si realizza e si compie come storia. L’assoluto non è essere ma divenire. Esso dunque si forma nella storia. Infine, il tempo in quanto tempo, cioè in quanto circolo concluso, è l’eterno, cioè è la stessa totalità. -
Astrazione rivoluzionaria e altri scritti
"Astrazione rivoluzionaria e realismo cattolico"""" è il titolo di una raccolta di scritti di Augustin Cochin, uscita postuma e curata da Michel de Boüard. Si tratta di riflessioni e spunti che gettano maggiore luce sulla sua teoria principale, l'interpretazione sociologica della rivoluzione francese, e sul modello proposto per suffragare questa interpretazione: il modello delle società di pensiero. In questi frammenti, si rinviene il primato che Cochin affida alla prassi rispetto alla teoria, l'opposizione tra ideale teorico e ideale concreto, la complementarietà tra fede e ragione. E soprattutto si svela la profonda unità del suo pensiero: come uomo, come studioso, come patriota. Ancor di più, tutto ciò si rinviene nelle appendici alla """"Revolution et la libre pensée"""", che escono qui per la prima volta in italiano, e nelle lettere dal fronte. Spesso il periodare di Cochin procede per paradossi ed esempi, e la sintassi non è sempre semplice da affrontare, poiché sia lessico che sintassi si muovono su un piano ancora ottocentesco." -
L'enigma della relazione
La vita umana è appesa al filo delle relazioni, quelle con sé stessi, con gli altri e con il mondo. Eppure di queste relazioni sappiamo poco o nulla. Le usiamo, ma non le vediamo. Di solito pensiamo che tutto dipenda dagli individui e solo da essi. Oppure pensiamo che ciò che accade sia dovuto alle 'strutture' della società. Il fatto è che pensare la relazione in sé stessa, e ciò che genera, significa affrontare un enigma che ci rende muti, incerti, disorientati. La modernità ha rifiutato di confrontarsi con l'enigma della relazione. Si è rifugiata nell'autoreferenzialità del Soggetto individuale. La globalizzazione fa esplodere le relazioni sociali, soprattutto virtuali, e così moltiplica a dismisura gli enigmi che portano con sé. Le conseguenze si constatano oggi nei vuoti esistenziali, nella frammentazione e nella solitudine di un numero crescente di persone. La ragione occidentale è in declino e non potrà più essere un motore di civiltà se non sarà capace di affrontare gli enigmi insiti nel 'vivere in relazione'. Ma com'è possibile rispondere alle sfide degli enigmi nascosti nelle relazioni sociali generate dalla società emergente? -
Stili di vita. Fonti, forme e governo nella filosofia spinoziana dell'affetto
Si capisce perché dalla seconda metà degli anni Settanta cresce l'interesse per l'Etica spinoziana. Sostenere che la libertà sia un'illusione e al tempo stesso dichiarare praticabile un percorso di liberazione non è soltanto una contraddizione: significa anche suggerire alla soggettività contemporanea inaspettate vie di fuga. Stili di vita rilegge il pensiero di Spinoza alla luce di questo affascinante paradosso e dei più rilevanti contributi del dibattito recente. -
Ciò che resta
Equazione: metafisica:empiria=libertà:uguaglianza. Ma anche: pluralismo:caos=estetica:volontà. E inoltre: tempo:spazio=gesesi:oscenità. Questo libro, può essere letto su più piani, cogliendone più sinapsi, apprezzandone più rapporti. Tra i tanti spunti, si segnala come, sullo sfondo delle equazioni, sopra riportate, l'autore si ponga fondamentali interrogativi sul valore/disvalore della vita, focalizzando la propria attenzione sui diritti del nascituro, attraverso uno sviluppo di questo tema in termini diacronici. Modalità, quest'ultima, ripresa a negativo, sul piano giuridico, nell'analisi dell'enucleazione del giudizio, che non si forma tenendo conto di una genesi del soggetto, ma si cristallizza in una artificiale acronicità, che diventa ""oscena"""" perché non si compara, non potendolo fare, con ciò che avviene prima e fuori della scena. La verifica empirica delle tesi trattate è costituita, secondo un criterio quasi rivoluzionario, dalle poesie intimiste. Fanno da corollario al testo, una serie di disegni dell'artista Carla Tolomeo, e alcuni saggi che rappresentano i commenti e le """"reazioni a caldo"""" di alcuni tra i più importanti pensatori dei nostri tempi."" -
Misteri pagani, mistero cristiano
I culti misterici sono le prime vere religioni di salvezza individuale ad affacciarsi sulla scena del mondo antico, preconizzando l'ascesa del cristianesimo, che di fatto può dirsi una loro propaggine; si diffondono rapidamente, a partire dall'Ellenismo, in tutta l'area mediterranea. Compongono il variegato panorama delle divinità misteriche molte rappresentative personalità delle culture religiose d'Oriente, tutte naturalmente rivisitate alla luce della nuova epoca. La matrice ellenica dei riti di iniziazione ammanta di sé e fornisce significati nuovi a divinità antichissime come Iside o del tutto recenti come Serapide, creazione dei primi Tolemei. Affascinato da tali suggestioni, il chimerico discepolo di san Paolo, il cosiddetto Pseudo-Dionigi Areopagita, confezionerà un adattamento cristiano della disciplina misterica invocando la ""Tenebra più che luminosa del Silenzio"""" entro la quale Dio rivela se stesso, negandosi. Il lessico è affine, e Dionigi invita chi voglia darsi alle """"contemplazioni mistiche"""" (mystika theamata) a oscurare i propri sensi e a rimuovere ogni pensiero razionale dalla mente, chiudendosi nel silenzio di un'ignoranza assoluta. È la katharsis, la """"purificazione"""" misterica: si deve abbandonare tutto ciò che è impuro, ma anche ciò che è puro; ogni cosa, santità e maculazione, appagamento e dannazione. Ci si deve liberare gradualmente dall'influenza di tutto ciò che può essere conosciuto."" -
Edilizia privata. Testo unico per l'edilizia. Vademecum del progettista e del direttore dei lavori. Con Contenuto digitale per download
Questo volume costituisce una raccolta dettagliata di dati tecnici, nozioni pratiche e riferimenti tecnico-giuridici in materia urbanistica ed edilizia. L'iter dei procedimenti amministrativi e tecnici è descritto in maniera pratica ed essenziale, con tutti gli esempi grafici necessari, la modulistica unificata, gli atti unilaterali d'obbligo e le comunicazioni varie. Gli argomenti, seppur complessi, sono descritti con un linguaggio semplice e accessibile anche ai non addetti ai lavori, che ha contribuito al successo del testo arrivato, con questa, alla terza edizione. Il testo rappresenta la prima e inimitabile pubblicazione della Dario Flaccovio specifica nel campo dell'edilizia privata. Il volume si divide in 3 parti: descrizione delle opere libere, non soggette ad alcun permesso da parte dell'amministrazione comunale e delle opere edilizie soggette a semplice comunicazione (CILA); descrizione delle opere soggette a segnalazione certificata di inizio attività e segnalazione di inizio attività alternativa al permesso di costruire; descrizione sugli interventi soggetti a permesso di costruire, le varianti, il calcolo del contributo di concessione, l'impiantistica e i vincoli sovracomunali e il rinnovato questionario del tecnico, attinente ai quesiti che con più frequenza vengono posti ai tecnici comunali. I file relativi alla normativa e modulistica sono scaricabili dal sito darioflaccovio.it.