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Culto lunare e religioni misteriche
Nel recentissimo ""Traité d'histoire des religions"""" di Mircea Eliade, dove la «morphologie du sacré» è trattata con quell'ampiezza di visione, quella ricchezza di documentazione e quella singolare, brillante agilità di spirito che gli sono familiari, l'autore ha cura di porre in grande rilievo la cerimonia degli Indii di San Juan Capistrano in California (egli li chiama Indii Mutsune), nella quale al primo apparire della nuova luna, mentre i giovani della tribù correvano in cerchio, gli anziani danzando cantavano: «Come la luna muore e ritorna in vita, così noi pure, anche se morti, torneremo a vivere». Accanto a questa, il Frazer ne ricorda un'altra, tratta da una vecchia fonte, in cui i """"Negri"""" del Congo, pure al sorgere del primo quarto lunare, battevano le mani e gridavano, cadendo talora in ginocchio: «Possa io rinnovare la mia vita, come tu ti rinnovi»)."" -
Gli odori e i profumi. Loro influenza sul senso genesico
«Origini religiose della profumeria. Tutti sanno che l'uso dei profumi rimonta alla più remota antichità; ma quello che molti ignorano è l'origine stessa di tale uso. Gli estratti più o meno delicati, di cui si servono le persone del bel mondo o del mondo equivoco, i sacchetti nei quali le signorine ravvolgono i loro fazzoletti, le acque dai nomi risuonanti onde i parrucchieri inondano la testa dei loro clienti, le funeste pomate onde essi fanno loro un elmo lucente e tenace; tutte queste composizioni contengono essenze, vere o false, che un tempo furono offerte alle divinità. I primi popoli nella loro ingenua adorazione della natura, riguardavano i fiori quali tesori seminati sulla terra dalle mani degli dei; così i greci avevano fatto nelle loro leggende un dominio celeste nel giardino delle Esperidi dai frutti d'oro. I fiori che davano frutti così leggiadri erano deposti sugli altari divini come primizie e pegno di pia gratitudine [...]». -
La religione universale di Ainyahita. Ahura Mazda si rivela ad una bambina
Otoman Zar Adust Hanish, autore del libro ""Ainyahita in Pearls"""", ci racconta di una religione primigenia che ha dato origine a tutte le altre apparse nel corso della storia. Questo culto nato in epoca remotissima, si colloca nel solco della tradizione religiosa dell'antico Iran, che venerava Ahura Mazda ed ebbe in Zoroastro il suo profeta riformatore. Dio stesso si rivelò ad una bambina introducendola ai misteri divini. L'attendibilità di una simile narrazione appare quantomeno incerta, tuttavia i contenuti offerti non sono solo una raccolta di concetti male assortiti, ma al contrario questo supposto antichissimo culto presenta una molteplicità di spunti interessanti, capaci di indurre nel lettore riflessioni profonde sugli aspetti senza tempo del rapporto Uomo-Dio, sulla creazione dell'Universo e le sue leggi, sul destino dell'uomo dopo la morte."" -
Asia religiosa
Dalla premessa dell'autore: «Le grandi civiltà dell'Asia orientale e meridionale ci presentano religioni complesse ma con caratteri definiti che ben le distinguono e individuano, appoggiate a tradizioni poderose, nelle quali si afferma e si affina la potenza speculativa dell'Oriente. E sono tutte quante religioni ancor vive e vitali sebbene oggi turbate dal contatto con il pensiero europeo che fatalmente le costringe a rivedere molte loro posizioni, a interpretare in nuove maniere il simbolismo delle loro liturgie, a scoprire allegorie e anticipazioni sotto il velame dei vecchi miti. Apparirà tuttavia dalla lettura di queste pagine che una religione ha sulle altre di gran lunga prevalso: intendo dire il Buddhismo col quale appunto l'umanesimo indiano, varcando assai per tempo le barriere dell'Imalaja o percorrendo i mari dell'Insulina, ha diffuso, dall'Iran all'oceano Pacifico, certe intuizioni e ispirazioni o costruzioni logiche al cui influsso l'esperienza dei popoli tra cui esso giunse, anche di quelli più ricchi di cultura, non ha potuto sottrarsi». -
Yoga Sadhana. La pratica spirituale dello yoga
Yoga Sadhana è un cammino yogico che unisce i principali sentieri dello yoga: hatha, lo yoga dello sforzo, karma, lo yoga dell'agire senza aspettative, bhakti, lo yoga della devozione, jnana, lo yoga della conoscenza, raja, lo yoga regale della meditazione secondo la tradizione di Patanjali. Attraverso lo studio, la pratica e l'insegnamento dello yoga, l'autore ha messo a punto una disciplina che ha come scopo il calmare ed espandere la mente. Il risultato è una pratica molto meditativa, che va oltre gli aspetti puramente fisici del corpo per arrivare a quelli sempre più sottili. -
I santuari celebri del Lazio antico
Ancor prima che Roma si affermasse sui famosi sette colli che emergono dalla piana tiberina a poco più di venti chilometri dalla foce del fiume, la tradizione ci mostra alcune città già in efficienza sulla cerchia dei monti che contornano l'ampia valle, etrusche e sabine al Nord, come Veii, Cures e Fidenae; latine e volsche all'Est e al Sud, come Tibur, Praeneste, Alba, Lanuvium e Velitrae, oltre alle città della costa, Laurentum, Lavinium, Ardea e Antium. L'origine vera di queste città si perde nella oscurità dei tempi e la tradizione assai spesso complica di più le cose anzichèé chiarirle; a fondatori di esse vengono chiamati gli eroi mitici del Lazio, e le storie locali, per nobilitare la propria origine, si riannodano quasi tutte al ciclo troiano, colmando con piacevoli, ma del tutto irreali favole, i secoli che passano tra la fine del secondo millennio e l'VIII-VII sec. a.C., allorquando i reperti archeologici cominciarono a farci un po' di luce sulla formazione delle civiltà nell'antico Lazio. In quest'epoca vediamo innalzarsi, o isolatamente, o nell'ambito delle città stesse, alcuni santuari che divennero poi celebri in tutta l'antichità. -
Il poema celeste
"Questa è l'opera di uno dei massimi poeti dell'Oriente moderno, Muhammad Iqbâl, da noverarsi tra gli spiriti maggiori dell'Asia, nella quale al fermento dei movimenti politici si accompagna, preparandoli e infondendo in essi impeto e vigore d'idee, un tormentato risveglio spirituale. Nel Poema Celeste il misticismo di Jalâl-ud-dìn Rûmì si è tramutato, per l'urgere dei tempi, in operosa partecipazione ai dolori ed alle delusioni umane; l'incontro dell'oriente e dell'occidente, più genericamente della fede e dell'intelletto, aveva suscitato nell'animo di Iqbâl nuove ansie, che rispecchiandosi nella sua opera interpretavano le speranze e le aspettazioni del suo popolo e della nostra età e rivalutavano quell'azione che troppo spesso l'Asia aveva sacrificata al pensiero."""" (Giuseppe Tucci)" -
Storia e cultura degli Arabi. Fino alla morte di Maometto
"Questo libro si propone di esporre le premesse e lo sviluppo della vita, della cultura e della religione degli Arabi e la loro funzione entro il quadro della storia dei paesi del Mediterraneo. Vuol così mettere nella sua giusta luce un grande aspetto della cultura umana, in cui appare in singolare rilievo il coordinarsi di una forte tradizione nazionale con altre tradizioni, con altre forze religiose e culturali.""""" -
Rah-e Tasawwuf. Sul sentiero del sufismo
"Rah-e Tasawwuf. Sul sentiero del sufismo"""" è un libro nel quale l'intricato e complesso soggetto del sufismo è spiegato in maniera semplice e concisa. Tratta del perfezionamento del sé e della purificazione del cuore. Delle stazioni, dei gradi e ranghi sulla via Sufi. Della terminologia e delle espressioni Sufi. Delle forme di adorazione e delle pratiche quali lo zikr, fikr, ashghal ecc. Vi sono citate le parole di saggezza di alcuni maestri Sufi e di uomini e donne di Dio, e contiene una sezione di poesia mistica scritta dall'autore. Hazrat Nawab Khadim Hasan, Gudri Shah Baba (1894-1970) è tra i migliori poeti, scrittori e Sufi dell'India. Nato in una rispettabile famiglia di Moradabad (Uttar Pradesh, India), se ne allontanò in giovane età per recarsi ad Ajmer dal grande maestro e Sufi Khwaja Mo'inuddin Hasan Chishti. Qui venne in contatto con Hazarat Qazi Abdur Rahim Shah, Gudri Shah Baba, e ne fu talmente impressionato da abbandonare tutto per dedicarsi completamente al suo servizio. Fu da lui che, in seguito, ricevette la successione spirituale. Ha scritto molti libri sul sufismo e misticismo. Le sue poesie sono un inestimabile tesoro di saggezza Sufi." -
Elogio all'altro alla luce della Sophia Perennis
L'elogio all'altro affronta la delicata questione dell'alterità facendo tesoro dell'esegesi perennialista. La prospettiva tradizionale proposta nel saggio si distanzia nettamente da sentimentalismi e sincretismi e propone altresì un recupero dell'Intelletto, l'unico in grado di guidarci attraverso un percorso religioso, interreligioso e meta-religioso verso l'Altro, la Verità metafisica, unica e inalterabile. Curatore delle collane Tradizione e traduzione (Terre Sommerse), Melodramma e Filosofia Perenne (Irfan), Eduardo Ciampi è insegnante di Lingua e Letteratura Inglese, impegnato soprattutto nello studio del teatro shakespeariano. -
Il riso pianta degli dei. Miti riti tradizioni di un cereale sacro
Cosa si cela dietro il mistero del riso ""cibo mistico"""" che avrebbe permesso di sostituire i sacrifici di sangue con offerte tratte dal cereale? Perché tanti miti dell'antropologia religiosa fanno risalire le origini della pianta, spuntata dall'Albero della Vita, alla fase addirittura precedente la creazione umana? In Italia la risicoltura sarà praticata solo dopo la metà del XIV secolo per culminare nel Rinascimento, quando a Milano il risotto allo zafferano diverrà il piatto privilegiato delle nozze nobiliari. Ma anche nella nostra penisola trapelano velate allusioni alla primordiale sacralità della pianta, come nella lombarda """"Festa della Gibiana"""": una sorta di arcaica Madre del Riso di origine celtica che viene arsa nella forma di pupazzo vegetale perché la pianta alimentare si rigeneri assicurando un buon raccolto nell'Anno Nuovo. L'indagine sui miti, riti e misteri del riso evidenzia il retaggio di una teurgia antichissima, riferibile alle dee """"tazza-di-cibo"""" dello sciamanesimo ancestrale. Alla stessa archetipica religione degli antenati appartengono entità i cui riti, miti e leggende permettono di recuperare le vestigia di un culto risalente addirittura al Paleolitico."" -
Smarrita oltre la vita. (Una fiaba esoterica)
Alcuni personaggi molto particolari vivono, muoiono e all'occorrenza si ritrovano sotto nuove prospettive esistenziali, in una fiabesca atmosfera contrassegnata dal fantasmagorico simbolismo di un vero e proprio esoterismo ""psichedelico"""". Manuel Insolera vive e lavora a Roma. Dopo essersi occupato professionalmente, per una quindicina d'anni, di musica e cultura giovanili, ha in seguito pubblicato i saggi La trasmutazione dell'uomo in Cristo nella mistica, nella cabala e nell'alchimia (1996); La spiritualité en images aux Pays-Bas Méridionaux dans les livres imprimés des XVI? et XVII? siècles (1996); L'Eglise et le Graal (1997), poi tradotto in italiano. Ha inoltre curato e tradotto alcuni testi alchemici e rosacrociani."" -
Il mito di El Dorado. Struttura del mito e cronologia delle spedizioni
Lo stupefacente mito di El Dorado, che nacque nel Nuovo Mondo appena scoperto, deriva dalle innumerevoli leggende del mondo antico adattate alla realtà delle nuove terre. In questo libro se ne raccontano gli sviluppi, si analizzano le fonti più importanti e si elencano le numerosissime spedizioni intraprese, nelle varie epoche, da uomini spinti dall'avidità, dalla sete di sapere o dal semplice desiderio di avventura. -
Matriarcato e divinità del mare. Saggi di religione mediterranea
Potente e grandiosa è la rappresentazione che in questi saggi Uberto Pestalozza ci offre sull'essenza femminile della Divinità Originaria nelle società matriarcali del paleolitico preellenico, in area egeo-anatolica. Siamo di fronte alla Natura Primigenia, senza nè padre nè madre, all'archetipo della Grande Madre, con il suo intreccio indistricabile di miti dalla innumerevole e multiforme progenie. Profonde tracce di questa religiosità arcaica sopravvissero nella ritualità e nella mistica dei culti ellenici successivi. -
Corporazioni romane e arti medievali
Questo libro indaga l'origine e la storia delle organizzazioni che nel mondo romano e nel mondo medievale raggrupparono commercianti, imprenditori ed artigiani. L'autore rintraccia la forma e la difesa che le corporazioni cercarono di ottenere; esamina la prevalenza dell'interesse generale sulle singole categorie, i rapporti che ebbero con lo stato, la configurazione giuridica delle associazioni delle arti e mestieri, dai romani all'ordinamento bizantino, dal Regno d'Italia fino all'epoca dei comuni, dai collegi a alle corporazioni medievali, con un'attenzione ai mutamenti storici. Lo studio, fra la complessità dei documenti analizzati e il lungo arco storico esaminato, ci restituisce una visione articolata della storia dell'economia, degli interessi individuali, della ricerca di una libertà che il lavoro e l'arte sembravano promettere. -
Considerazioni sul reale
«Questo lavoro è temerario. Un saggio che tocchi uno tra i cardini dell'antropologia comporta sempre più di un rischio. Addentrarsi, poi, in vere e proprie sabbie mobili ""spirituali"""" vuole una certa dose d'incoscienza: non potrebbe essere mera presunzione cercare dialetticamente il vero per antonomasia, il reale, l'assoluto? Il rischio esiste ma, per superare un ponte, accettare l'incertezza può voler dire andarci oltre. Se non si affrontasse l'alea sicuramente ci si fermerebbe """"di qua"""" e ci si affaccerebbe dal versante assodato, sicuro, limitandosi a guardare """"di là"""". Così si è accettato il rischio: l'oggettivo è pericoloso, parlarne è pretesa, sperimentarlo è follia ... ma non provarci è rinunciare a vivere, davvero, e perdere la virulenza di quell'Amor """"... che move il sole e l'altre stelle""""»."" -
Le materie della pittura. Glossario dei termini dall'antichità al XVI secolo
Le settecento voci della pittura dall'antichità al XVI sec. che costituiscono questo glossario hanno lo scopo di orientare il lettore nella complessità del lessico e dei significati delle sostanze utilizzate nella preparazione dei colori e del loro uso. Si è cercato di sciogliere le ambiguità dei termini e le sinonimie, ove possibile con la descrizione che ne fecero i commentatori antichi e più autorevoli, restituendone il significato reale. Questo glossario completa ed amplia il precedente studio di Francesca Muzio ""Un trattato universale dei colori"""" (Leo Olschki, 2012) per mettere a disposizione dei ricercatori la singolarità di alcune definizioni contenute in quel manoscritto che precisano o danno nuova luce alle parole che indicano le materie della pittura."" -
Yoga Sadhana. La pratica spirituale dello yoga
"Yoga Sadhana"""" è un cammino yogico che unisce i principali sentieri dello yoga: hatha, lo yoga dello sforzo, karma, lo yoga dell'agire senza aspettative, bhakti, lo yoga della devozione, jnana, lo yoga della conoscenza, raja, lo yoga regale della meditazione secondo la tradizione di Patanjali. Attraverso lo studio, la pratica e l'insegnamento dello yoga, l'autore ha messo a punto una disciplina che ha come scopo il calmare ed espandere la mente. Il risultato è una pratica molto meditativa, che va oltre gli aspetti puramente fisici del corpo per arrivare a quelli sempre più sottili." -
Carla Cacianti. Idenità mutevoli. Ediz. illustrata
Un progetto dinamico che indaga l'identità personale come paesaggio continuamente mutevole nel vissuto di ogni persona. L'artista muove da ritratti fotografici per realizzare vere e proprie foto-sculture: attraverso pieghe, ombre e luci le opere rimandano alla non possibilità di riconoscersi in una identità stabile e ininterrotta. MACRO - Museo Arte Contemporanea Roma via Nizza, 138 - Roma 1/13 ottobre 2019. -
Solo questo mondo. Nuova ediz.
Si dice sempre che le parole sono importanti, ma qui la scelta dei vocaboli e la loro successione attribuisce al loro senso un dono in più. Quello che ci fa viaggiare con l'anima e ci rende familiari luoghi mai visitati e momenti mai vissuti, e tutto questo con la grazia e il pensiero profondo che distingue la scrittura di Gualtiero Tonna. ""Solo questo mondo"""" è il suo esordio nella poesia: in questo libro riunisce settanta poesie in sei raccolte. """"Nelle cose che scrivo - dice di se stesso - desidero restituire al solo mondo che c'è qualche briciola di tutto il rispetto che gli è stato negato"""".""