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Gli allucinogeni. Tra storia, mistica e magia
Fin dal più antico passato l'uomo si è servito degli allucinogeni per compiere attività che quasi sempre erano legate alla sfera della divinazione, nella mistica, della magia. Naturalmente vi è una grande differenza, sul piano culturale, tra l'uso degli allucinogeni nella nostra società, con quello che invece ha segnato la storia di popoli di natura o di grandi civiltà che hanno fatto della ""droga"""" uno strumento rituale correlato al sacro e alla visione mistica. Questo libro offre una panoramica sull'uso degli allucinogeni nel tempo e nello spazio, ponendone in evidenza soprattutto gli aspetti antropologici e suggerendone un'interpretazione che sappia osservarne le valenze simboliche e legate all'universo del mito, del sacro, della visione."" -
Il metodo Tomatis
Il medico Alfred A. Tomatis ha creato una nuova e rivoluzionaria teoria sull'udito, sull'ascolto e sulla comunicazione. Le scoperte essenziali che hanno segnato le tappe della sua carriera. Come un buon udito e un ascolto allenato sono fondamentali per usufruire meglio dei suoni, del linguaggio e della vita. Tra i suoi pazienti: Maria Callas, Romy Schneider, il pittore Hans Hartung e Gérard Depardieu. -
Le spezie per tutti i giorni. Proprietà, ricette e consigli
Dopo le erbe spontanee, aromatiche e officinali del precedente libro ""Le erbe della quarantena"""", l'autrice indaga qui le caratteristiche delle spezie e il loro utilizzo in cucina e nella vita di tutti i giorni. Dall'aneto allo zenzero, dalla cannella all'anice alla vaniglia, sono venticinque le spezie descritte, arricchite con ricette, modalità di impiego e qualche caratteristica singolare."" -
Ancora non è giorno
In questo ""Ancora non è giorno"""", che raccoglie sei testi teatrali, la metafisica del titolo avvolge umori onirici, favolistici, mnemonici, ma anche nebbie di drammi contemporanei e di vite appassionate e perdute. Spira un’attesa misteriosa, una minaccia incombente, un’ambiguità rarefatta, un avvertimento d’indefinito, in cui è protagonista la febbre dell’anima “irregolare” in mezzo ad un condominio infernale (dalla prefazione di Guido Valdini)."" -
La drammatica evoluzione
"Pacini non ha scritto un libello di pentimento moralistico per essere stato un cattivo bambino che in barba al divieto della mamma ha trascurato gli studi classici per farsi esperto demenziale delle prime 150 epifanie dei cyber-animaletti (Pokémon). Tutto il contrario. L'obbiettivo del libro è, sì, rivisitare con serio piglio filologico le storie dei mostriciattoli, al fine di liberarsi (molto tradizionalmente, quindi attraverso la catarsi) della malefica fascinazione subita nell'infanzia, ma attraverso la poesia, che quando è buona poesia come questa, non può essere preterintenzionale."""" (Rosaria Lo Russo)" -
Le stanze dell'eremita
"Nelle opere di Sergio Vecchio archeologia e arte contemporanea svolgono un incontro organico, dinamico ed energetico. Il suo modo di lavorare non ha nulla a che fare con approcci sensazionalistici che """"sfruttano"""" l'antico come cornice splendida e conveniente per attirare l'attenzione. Si percepiscono la profonda riflessione, la meditazione e lo sguardo attento."""" (Gabriel Zuchtriegel)" -
Il piacere sospeso. nove racconti brevi e una cronaca della stupidità
Decisi di tornare a casa in treno. Da allora veno spesso, con l'Intercity, a stare n po' nella mia automobile. Ora che è parcheggiata abbiamo fatto la pace. È nato un buon rapporto, senza ansie, un rapporto uomo/macchina ricco di speranze. Nel primo anno arrivavo con la famiglia; portavamo cibi cotti, da consumare nell'abitacolo. Mia moglie Letizia però, veniva di rado. A un certo punto smise del tutto, anzi lasciò anche me, definitivamente, portandosi via pure nostra figlia, Gaia. Ma mi dispiace molto dover smettere di andare col treno, a far l'amore in macchina. -
L' ospite indesiderato. Frammenti dal Diario
"Mi piace stare in mezzo alla natura: mi piacciono i colori e sento una pace interiore pari solo ai momenti che trascorro vicino al mare [...]""""" -
Il circolo degli illusi
I soldati oramai non erano che poveri diavoli assetati. Si fermarono alla fontana del vicolo prima di proseguire verso il ponte, che fecero saltare. Carmela rimase nascosta nella stalla fino al giorno dopo. La notte, aveva sentito la pioggia cadere liberatoria. Ne era venuta giù tanta da inzuppare la terra arsa e secca di quella terribile estate. Fu più volte sul punto di ritornare in casa, ma la paura la tratteneva. Aspettò l'alba, quando non sentì più spari. Finalmente, la mattina del trenta settembre nella contrada Acquarossa arrivarono gli alleati. -
Margherite calibro 38. 16/poesie dal margine
«Sul fondo di un sospiro trovano rifugio le parole e mutano in pensieri, rapidi come fiumi, tortuosi come il corso che li accoglie, travolgono il mio cuore e come pietre affilate dal silenzio trafiggono la foce del mio petto». -
Tesi sulla tesi undici
"Invece ho trovato in un vecchio quaderno di Marx le undici tesi su Feuerbach che riproduco in appendice. Sono appunti per un lavoro ulteriore, buttati giù in fretta, non destinato in nessun modo alla pubblicazione, ma d'un valore inestimabile, come il primo documento in cui è deposto il germe geniale della nuova concezione del mondo."""" (Engels, in Ludwig Feuerbach e il punto di approdo della filosofia classica tedesca, 1888)" -
L' arte della fede. Nuova ediz.
"È una scrittura profetica: Di Nola continua a scendere nella sua miniera di pietre, a estrarle, a mostrarcele nella loro nudità. Pietre sono le parole che slega, libera dai labirinti leggeri della sintassi e ci mostra, secondo quel ritmo necessario che ha imparato da Ungaretti."""" (Dalla postfazione di Rino Mele)" -
La vita, la teoria e le buche (2003-2013)
"Questo libro di Michele Zaffarano, si presenta o fa finta di presentarsi come un trittico. Qualcosa quindi viene raccontato, però in tre volte, ed è già in sé una storia tagliata in serie, in lamine, in tavole, in immagini sminuzzate sottili, giuntate."""" (J.-M. Gleize)" -
Liberi tutti
"Liberi tutti"""", sembra l'invocazione di un rivoluzionario, invece è il titolo di una raccolta di poesie che parte da spunti autobiografici per poi sfociare in riflessioni sull'era contemporanea... Un autore che conferma la propria trasversalità. Giuseppe Acconcia, corrispondente de """"Il manifesto"""" e ricercatore per le Università di Londra e Pavia, è infatti stato tra i primi giornalisti occidentali ad entrare in una città controllata dagli islamisti radicali, scrivendo delle rivolte egiziane, e posto agli arresti al Cairo in piazza Tahrir e in Turchia dalle autorità di confine." -
Le pause della serie evolutiva
Prima ancora del lutto e della perdita, il tema di questo libro è la violenza, una violenza perpetrata sulle creature. Dalla ferita iniziale prende avvio un itinerario in cui l'io s'aggira tra terre straniere fino ad approdare su una spiaggia desolata. Il tutto si presenta come una fenomenologia scandita per stazioni, dove il passo è segnato da una precisa tessitura metrica. Il graduale avvicinamento alla fonte del male termina in uno spazio di compressione, qui ha inizio l'identificazione della voce poetante con quella di tre figure storiche (l'epicureo Lucrezio, il suo discepolo Memmio, l'eroe greco Epaminonda). -
Stelle di carta. 41 stampe di arte astronomica
Nel corso della storia la luce degli astri ha graffiato la pietra, cotto l'argilla, miniato la pergamena, macchiato lastre d'argento. Adorne di versi o denudate in equazioni, le stelle si sono impigliate nella memoria di ogni essere vivente o vissuto. Forse perché ogni cosa che esiste ha bruciato nel cuore di una stella. -
75 esercizi da tavolo. 42 poesie, 32 studi di figura, 1 ipotesi quasi matematica
"Un volume all'insegna del senso della perdita, questo di Viviani, della ricerca estenuante di una sapienza - forse una sofi presocratica - perduta ben prima di nascere; un volume all'insegna della multidisciplinarità. Nella sua nota introduttiva, l'autore parla di una crescente nostalgia per lo scibile cui ha rinunciato, che non ha saputo comprendere o utilizzare. Il suo rimedio sta, secondo lui, nell'alternare o mescolare quanti più linguaggi possibili. Una fatica immane, che annienterebbe chiunque - compreso l'autore -, se non la si affrontasse applicando quell'escamotage ignoto a Fidippide. Un altro enigma della Sfinge?"""" (Domenico Notari)" -
Prove di arrendevolezza
Non abbiamo bisogno di testimoniare grandi assenze, a volte basta la nostra piccola e impareggiabile perdita dell'io. Gli psichiatri troveranno subito la cornice più opportuna a garantire una diagnosi rassicurante per il mondo circostante. I poeti, che in città si muovono ancora in tram, continueranno a prendere appunti e scenderanno probabilmente alla fermata sbagliata. Se saranno fortunati, torneranno a casa a piedi, declamando tra sé e sé i loro nuovi versi. -
Odysseus. Viaggio poetico
Prefazione di Dario Voltolini. -
Aria e Luce. Viaggio attraverso i due Regni
Età di lettura: da 10 anni.