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Tre giorni
Un pomeriggio di metà ottobre la linea dell'orizzonte passa rapidamente dai toni caldi e luminosi, tipici dell'estate di una città mediterranea, alle prime ombre del tempo incerto d'autunno. Torbide nuvole si avvicinano veloci e coprono la bella spiaggia che Bianca Nardi contempla ogni giorno dall'ampia vetrata della sua casa. Allo stesso modo, senza che Bianca se ne accorga, la sua vita viene sconvolta da un episodio traumatico che la donna fatica a rintracciare nel suo vissuto, e che la porterà, in stato confusionale, con la mente e il corpo debilitati, in una struttura ospedaliera che farà da contraltare, nelle pagine di questo romanzo, a quella bella spiaggia, ai capricci del mare, alle vicende alterne della sua vita. Il dottore Grimaldi, che accoglie Bianca e inizia a prendersi cura di lei, ha sufficiente esperienza e acuto istinto per capire che quello non è stato il primo ""temporale"""" che Bianca ha dovuto affrontare: è una donna in là negli anni, madre di due figli ormai adulti, ancora molto innamorata del marito Giorgio. Vorace lettrice, appassionata fotografa e attenta padrona di casa, ha probabilmente soffocato con tanti libri."" -
Amministrare la scuola. Il DSGA nell'organizzazione scolastica
Una scuola che assolve bene la sua funzione educativa poggia su un sistema organizzativo complesso, composto da diverse figure professionali. Il/la Direttore dei servizi generali e amministrativi, dopo il/la Dirigente, è una figura apicale con importanti responsabilità nella gestione amministrativa della scuola e nell'organizzazione del lavoro del personale Ata, gli amministrativi, tecnici e gli ausiliari. Per questo ha bisogno di un bagaglio di competenze tecniche, ma anche di particolari capacità e sensibilità relazionali.rnrnIn questo volume con rara sintesi e precisione viene preso in esame e analizzato il profilo professionale del Dsga, fornendo una guida indispensabile per chi esercita questo ruolo già da tempo e per chi si accinge a svolgerlo. -
Principles of international finance
Prefazione di Matteo Arpe. -
Space economy. La nuova frontiera dello sviluppo
Secondo la definizione dell'OECD la space economy è l'insieme delle attività e dell'uso delle risorse spaziali che creano valore e benefici per l'umanità nel corso dell'esplorazione, comprensione, gestione e utilizzo dello spazio. La space economy include tutti i soggetti, pubblici e privati, impegnati a sviluppare, fornire e utilizzare prodotti e servizi legati allo spazio: ricerca e sviluppo, costruzione e uso delle infrastrutture spaziali (stazioni a Terra, veicoli di lancio, satelliti), applicazioni derivanti dallo spazio (strumenti di navigazione, telefoni satellitari, servizi meteorologici ecc.), come pure le conoscenze scientifiche che ne scaturiscono. La space economy va dunque ben oltre il settore spaziale in senso stretto, perché si estende agli impatti sempre più pervasivi e mutevoli dei prodotti, dei servizi e delle conoscenze che dallo spazio derivano. Molte sono le applicazioni che in altri settori beneficiano dei dati e delle tecnologie spaziali: si pensi all'agricoltura, alla protezione dell'ambiente, alla gestione delle risorse naturali e ai trasporti, per citarne solo alcuni. La space economy vale oggi a livello globale 469 miliardi di dollari, con previsioni di crescita percentuale a due cifre per i prossimi decenni. Ma ciò che più conta è che offrirà opportunità anche ai paesi meno sviluppati, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Da queste considerazioni decolla l'affascinante viaggio che riempie le pagine di questo libro: esplorazioni e turismo spaziale, comunicazioni extra-terrestri, economia degli asteroidi, nuovi prodotti «Made in Space» ma anche detriti spaziali che vagano nel traffico di orbite sempre più congestionate. Il futuro è davvero dietro l'angolo, non resta che attrezzarsi dotando il nostro capitale umano di tutte le conoscenze necessarie. Prefazione di Giovanni Caprara. -
Comunicazione artificiale. Come gli algoritmi producono intelligenza sociale
Gli algoritmi che lavorano con il deep learning e i big data stanno diventando così bravi a fare così tante cose da metterci a disagio. Come può un dispositivo sapere quali sono le nostre canzoni preferite o che cosa dovremmo scrivere in un’email? Le macchine sono diventate troppo intelligenti? Secondo Elena Esposito il punto è un altro: questo tipo di analogia tra algoritmi e intelligenza umana è infatti fuorviante. Se le macchine contribuiranno all’intelligenza sociale, non sarà perché hanno imparato a pensare come noi, ma perché noi abbiamo imparato a comunicare con loro. Da qui dunque la proposta di pensare alle tecnologie digitali e alle macchine «intelligenti» non in termini di intelligenza artificiale ma di comunicazione artificiale. Per far questo abbiamo bisogno di un concetto di comunicazione che tenga conto della possibilità che il nostro «partner di comunicazione» non sia un essere umano ma un algoritmo non casuale ma completamente controllato, anche se non dai processi della mente umana. Indagare su questo aspetto significa esaminare l’uso degli algoritmi in diversi ambiti della vita sociale: dalla proliferazione di liste (e liste di liste) online all’uso della visualizzazione; dalla profilazione digitale e individualizzazione algoritmica, che attraverso playlist e raccomandazioni fanno del web un mezzo di comunicazione che non è più di massa, alle implicazioni del «diritto all’oblio»; per approdare infine alle fotografie, utilizzate oggi più per sfuggire al presente che per conservare una memoria per il futuro. -
Team management. Come gestire e migliorare il lavoro di squadra
L'importanza della collaborazione e del lavoro in team è in continuo aumento. Oggi, gran parte delle attività e dei progetti all'interno delle organizzazioni è svolta secondo una logica di team. Gestire un team richiede competenze specifiche, frutto di un processo di apprendimento consapevole basato sull'analisi critica anche di fallimenti organizzativi. Il volume rappresenta uno strumento pratico di supporto per chi è coinvolto in un team come membro o come leader. Le questioni principali connesse al team management vengono affrontate seguendo un approccio problem-based, volto a facilitare il raggiungimento degli obiettivi del team. Gli autori prendono in esame una serie di casi reali di successo o fallimento di team, spingendo il lettore a riflettere sulle difficoltà che il lavoro team-based pone quotidianamente e mettendo in luce come la composizione del team, l'attribuzione delle responsabilità, la risoluzione dei conflitti e la gestione delle decisioni e delle riunioni siano le basi per costruire un team sinergico. Questa seconda edizione è arricchita da due nuovi capitoli, dedicati rispettivamente alle modalità migliori per ottimizzare i processi negoziali all'interno dei team e alle specifiche criticità e tecniche legate alla gestione dei team virtuali. In appendice al volume, e sul sito del progetto Leading Teams, sono disponibili una serie di template e strumenti di self-assessment per analizzare i comportamenti all'interno dei team. Prefazione di Paolo Gallo -
Questa sono io
"Questa sono io"""" è l'insieme di due drammaturgie che ti raccontano l'animo, il corpo e la vita delle donne in due circostanze differenti, ma reali o potenziali, con un piglio umoristico e amaro. In """"Vecchia sarai tu"""", una donna di ottant'anni si ritrova in ospizio contro la propria volontà. Una caduta, qualche giorno in ospedale, il figlio lontano, una nuora avida, la nipote che non ha mai tempo, quindi la soluzione migliore per tutti: la casa di riposo. Per tutti, ma non per lei, che invece vuole scappare, costi quel che costi. Un viaggio alla scoperta di come tre donne vivono la loro età e l'avanzare inesorabile del tempo. """"Svergognata"""" ti racconta invece la storia di Chicca, una donna con la vita perfetta fino a quando non scopre che il telefono di suo marito contiene messaggi e foto osé di decine di """"svergognate"""". Tra i consigli delle amiche e i giudizi della madre, Chicca è pronta a tutto pur di riconquistare lo sguardo di lui, ma alla fine sarà proprio lei a guardarsi con occhi nuovi." -
Bestie affamate. Nessun animale è stato ucciso in questa storia, a parte me
Chi è l'hominus herectus? È un uomo non particolarmente brutto, basso sotto la media, decisamente peloso e un po' sovrappeso, qualità fisiche che, in contrasto con l'estetica comune, arginano l'oggetto di queste attenzioni in quel grossolano recinto che è l'essenza della mediocrità. Nonostante, o forse proprio a causa di questa mediocrità terribilmente esibita, Mattia si perde nella giostra di un amore che lo svuota e lo tortura. Un amore curvo che accende il mondo, gli oggetti e gli agenti, di vita propria. Questa relazione si svolge in una Bologna protagonista quanto i suoi personaggi, la cui varia umanità è impietosamente scansionata e raccontata dall'occhio di Mattia, artista alla fine della sua carriera da studente: la vita universitaria, l'Accademia di Belle Arti, i locali, le feste, gli amici. Intorno, un microcosmo che sta tutto nella sua testa, fatto di crisi esistenziali, superstizioni, sindrome del foglio bianco e personaggi che escono dalla carta per metterlo in guardia dall'ennesima delusione. Ironia, acume e un'irresistibile vena sensuale e anarchica, fanno di ""Bestie affamate"""" un romanzo che spiazza fino a sconvolgere e diverte fino alle lacrime."" -
Pizzo. Canti di denuncia
Pizzo - canti di denuncia, è una raccolta corale di racconti, ricca di umanità e speranza, nata dal prezioso incontro tra Riccardo Lanzarone e il comitato anti racket Addiopizzo. Le storie narrate sono introdotte dalle parole stesse di Libero Grassi, l'imprenditore siciliano che per primo denunciò il suo estorsore dicendo no alla mafia. Tra queste pagine troverai un'umanità con la schiena dritta fatta di commercianti, imprenditori e lavoratori che negli ultimi anni hanno sempre di più chiuso le porte al business del racket. Sono canti di denuncia, di vita, e come dice Daniele Marannano - attivista del comitato di Addiopizzo che ha firmato la prefazione - sono soprattutto ""Storie di normalità"""", di cittadini che hanno scelto di non rinunciare alla libertà e rinunciando una vita piena e senza ricatti."" -
Maschere in trappola. La tensione teatrale di Occhisulmondo
OCCHISULMONDO è una compagnia che si presenta senza censure, un collettivo di teatro che vuole guardarsi attorno e perfino uscire da sé. Maschere in trappola è un saggio che racconta l'identità della compagnia OCCHISULMONDO attraversandone i lavori e i personaggi, figure in continua evoluzione, frutto di uno studio attento, condotto da Giulio Sonno, della natura umana, ma anche del movimento e dello spazio in cui esso si colloca. Nessuna presentazione sinottica delle trame - solo un rapido elenco cronologicamente ordinato in apertura - che invece vengono sapientemente svelate un passo alla volta al ritmo del cambiamento di personaggio. Un testo che ha poco di sistematico, come ben si addice al teatro di cui parla, un punto di vista originale rispetto ai cataloghi classici dei repertori teatrali. -
Un attore perbene. Ernesto Mahieux: sogno, talento e perseveranza
Il giornalista Ignazio Riccio ripercorre la storia e la carriera dell'attore napoletano Ernesto Mahieux. Un attore con alle spalle una lunga carriera teatrale e cinematografica, impostosi all'attenzione del grande pubblico nel 2002 con il pluripremiato L'imbalsamatore di Matteo Garrone. Prefazione di Mario Martone. -
Te Araroa. In cammino oltre i propri limiti letto da Riccardo Lanzarone
Zaino in spalla, Giulio Testa compie l'avventuroso percorso del Te Araroa. Tra sentieri impervi, distese di sabbia, fitte foreste e cime innevate ci trascina con il suo entusiasmo attraverso la Nuova Zelanda, da Cape Reinga nell'estremo nord a Bluff nel profondo sud. Circondato da quella che lui definisce la sua “temporanea famiglia sul sentiero”, escursionisti sconosciuti uniti dallo spirito del cammino, Giulio parte alla ricerca della vita. Si mette in viaggio per colmare un vuoto, per non farsi risucchiare dal quotidiano, per capire fino a dove è in grado di arrivare. Parte perché vuole essere libero. E noi non possiamo fare a meno di seguirlo in un intreccio di natura, relazioni umane, pericoli e momenti di sconforto ma anche di cambiamenti e vittorie, soprattutto su se stesso e sui suoi limiti. -
Variazioni senza tema. 10 racconti
Il ritorno in libreria del drammaturgo, Manlio Santanelli, un’antologia dedicata alla Luna i dieci racconti contenuti in questo volume si configurano come tante strade in partenza da una piazza che potrebbe venire denominata “Piazza della Divaganza”. -
Sulla porta dell'amore a urlare. Nuova ediz.
Un libro di poesie, di luce e di ombre. Versi colmi di emozioni, come se la carta potesse trasmettere quello che certe persone non riescono a dire, come se le parole potessero ritrarre l'animo umano. Sentimenti ovunque, anche dove non si vorrebbe mostrarli. Immagini fantastiche che diventano reali proprio nella fantasia. Concetti di un passato che, nei pensieri, diventa presente. Speranze per un futuro che si presenta sorridente, perché corrisponde al sorriso che gli si mostra. Addolcire la vita, mostrandola per come è, immaginandola più buona e ilare. Questo è l'intento dell'autore. -
Il pane si fa di notte. Nuova ediz.
Un libro nato da un dettato. Il dettato della Voce. La Voce deve essere udita. Ascoltare La Voce significa guardare fuori, partendo dall'estraneo. L'autore capovolge la normale narrazione poetica e decide quindi non di par-lare di sé, ma dell'altro. Non trascrivere il profondo conosciuto, ma l'apparire dello sconosciuto. Divenendo così una sorta di tramite. Nulla a che vedere con il flusso di coscienza, anzi. La Voce non riguarda la coscienza, ma il tangibile ricco di incoscienza. -
Muta cum liquida. Nuova ediz.
Due elementi si impongono nel messaggio poetico dell'Autrice: la sottile ricombinazione dei meccanismi della lingua e la freschezza di un sentimento. Il fenomeno della positio debilis nella poesia latina arcaica è una legge: quando una muta è seguita da liquida, la sillaba che precede le due consonanti è da considerarsi sempre breve. Allo stesso modo la poesia della prima sezione mostra un animo muto, una vita in osservazione di un mondo in cui non si trova comprensione reciproca e si sfocia in emozioni spesso cupe e criptiche. La seconda sezione descrive invece l'ingenuo incresparsi di un sentire che, figlio del suo tempo, avrà una gestazione in absentia, idealizzandosi in una realtà immaginifica e musicale. -
Dieci anni
"Dieci anni"""" è una intensa raccolta di poesie e pensieri scritti nell'arco di due lustri. Versi che spaziano dall'amore per l'arte e la poesia, all'amore tra individui e alla solitudine delle anime. Una raccolta di natura intima che, senza pretese, scava nel profondo per portare a galla ciò che in realtà ci accomuna, alla ricerca di una condivisione e di benessere." -
Il bisturi che impugno
Dall'adolescenza alla maturità, e oltre, la poesia, altrui, la propria, segue la vita e la salva. Medica il dolore, amplifica le gioie vere, le rende incancellabili nella memoria, facendole eterne. Lo stesso fa il bisturi, faticosa conquista, strumento di salvezza e di tormento, che incide le carni per guarirle, e strazia l'anima, perché nel fondo del precipizio dal nulla essa si riconosca, si rigeneri, e finalmente rinasca. -
Il labirinto dell'acqua
Il viaggio labirintico dei pensieri dell’autrice che come acqua fluiscono adattandosi e, talvolta, prosciugandosi. La testimonianza poetica di una giovane vita tormentata da ricordi, rimpianti e dalla esasperante ricerca di una via d’uscita che possa sfociare, finalmente, nella realtà reale. Una realtà per lei invisibile che la spinge ad oscillare tra il passato e l’esplorazione della propria identità. -
La cura dei ricordi
"La cura dei ricordi"""" è una raccolta di poesie e flussi di pensiero scritti nell'arco di due anni. Gli scritti s'incentrano sulle sensazioni provate d'un amore perduto e poi ritrovato. Si fa portavoce delle piccole sfaccettature della quotidianità umana viste attraverso uno sguardo fanciullesco sul mondo. Allo stesso tempo però questo testo ha l'obbiettivo di portare l'uomo a riflettere vivacemente sull'aria del mondo e sulla luce, bagliore fievole che illumina le nostre speranze perdute."