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Storie di città visionarie
Una città abita la mano: come corrono leggeri i solchi per un altrove e ogni futuro è indovinato remoto e recente. Qui la città conduce alla sua stele sulle mura intatte del mistero. E l'intercalare, lo scarto dove il significato insiste, ""l'andare a capo"""" di una città, distrutta e risorta, è quella sospensione che il dettato degli eventi impone. Ankon è il groviglio di tutte le città che sono state, di quelle che abitano il tempo attuale, e di quelle che attraverseranno il futuro. Ma Ankon non è una sola città: ha i transiti, le bufere, i segni, le atmosfere, i palpiti, l'euforia e lo strazio di molte città, i turbamenti e le vertigini di tante epoche, luoghi, generazioni, vicende e stagioni."" -
Dizionario biografico delle donne marchigiane (1815-2018)
«La quinta edizione del ""Dizionario biografico delle donne marchigiane"""" vede la luce dopo un biennio pandemico che ha stravolto l'esistenza umana e determinato, solo in Italia, oltre 150.000 morti: in questo tempo del dolore, del silenzio e del confinamento domestico, la cultura è stata uno dei settori della vita pubblica maggiormente penalizzati; ora, in un frangente in cui il ritorno verso la normalità appare sempre più concreto, l'Associazione di Storia Contemporanea riaccende, con questa e altre iniziative, l'attenzione mai sopita per la storia delle donne. Dai circa 300 profili iniziali siamo giunti, con questa edizione, a quota 366; i chiari e rigorosi criteri scientifici alla base del presente lavoro sono stati riportati online nel nostro sito (assocontemporanea.wordpress.com), cui rinviamo; l'opera ha ricevuto una lusinghiera accoglienza nella penisola come all'estero. Ricordiamo, allora, i principali obiettivi sottesi al progetto: dotare le Marche, come seconda regione italiana - solo la Lombardia dispone di uno strumento repertoriale analogo -, di una sorta di ricostruzione storica di se stessa al femminile, una ricostruzione di carattere biografico che avesse come termine """"a quo"""" il 1815, data in cui per la prima volta la dicitura Marche è comparsa in un trattato internazionale (i Protocolli del Congresso di Vienna), e come termine """"ad quem"""" i nostri giorni; avvicinare i giovani alla ricerca storica dell'età contemporanea in maniera attenta e rigorosa, coinvolgendoli in una operazione editoriale originale e innovativa; dialogare con le comunità e i territori, recependo al meglio stimoli, consigli, suggerimenti; invitare cittadini e cittadine a leggere la storia con occhi nuovi, superando quei vieti luoghi comuni che hanno confinato le donne nell'oblio, quando invece proprio nella contemporaneità esse si sono conquistate, passo dopo passo, cittadinanza e una sempre più effettiva parità. Lo scavo archivistico e bibliografico è alla base di ogni profilo realizzato e alle autrici e agli autori (quarantacinque) coinvolti nel progetto abbiamo innanzitutto richiamato l'importanza di quegli archivi primari che spesso vengono bypassati: gli archivi comunali, parrocchiali e cui si accompagna la frequentazione di uffici, come l'Anagrafe e lo Stato Civile, indispensabili per realizzare ricerche di questo tipo» (Tratto dall'Introduzione dei curatori)."" -
I sogni di Raffaello
"C'è un Sogno di Raffaello, così come lo hanno concepito i fratelli Riepenhausen, Johannes e Franz, a seguito della lettura del testo Effusioni del cuore di un monaco innamorato dell'arte di Wilhelm Heinrich Wachenroder, composto insieme con Ludwig Tieck e dato alle stampe nel 1796 a Berlino. All'interno del volume Wilhelm Heinrich Wachenroder, ispiratore del cenacolo romantico di Jena e sostenitore del piacere artistico, racconta che un monaco, da identificare con l'amico e sodale Ludwig Tieck, aveva ritrovato nel suo convento un foglio autografo di Donato Bramante il quale ricordava che Raffaello gli aveva confidato di avere avuto sin da bambino una particolare devozione nei confronti della Madonna e che, una volta diventato pittore, si trovasse impacciato nel dipingerla, senza riuscirvi, «in tutta la sua celestiale bellezza»..."""" (Tratto dall'introduzione)." -
Giuseppe Chiostergi. Vita di un mazziniano nel Novecento
Educato all'etica mazziniana del dovere, Giuseppe Chiostergi (Senigallia, 1889-Ginevra, 1961) è stato un protagonista della politica italiana ed europea. Militante repubblicano, esule in Svizzera per un trentennio, antifascista, fu, dopo la Liberazione, costituente, ambasciatore straordinario, deputato e sottosegretario di Stato, delegato italiano al primo Consiglio di Europa. Sulla base di una articolata ricerca, il libro costituisce la prima biografia di un mazziniano indomito che, lavorando per un'Italia moderna e un'Europa unita, si è speso in favore di una comunità ampia, democratica, senza frontiere. -
Francesco Merloni. Il secolo dello sviluppo. Internazionalizzazione e coscienza territoriale
Nel 2023 la Fondazione ""Aristide Merloni"""" festeggerà i sessanta anni di attività, la Ariston Group novantatre e Francesco Merloni, l'ultimo dei figli del fondatore Aristide, tuttora presidente della Fondazione e presidente onorario del Gruppo industriale, novantotto anni. A raccontare questo secolo che ha coinciso anche con le stagioni del """"miracolo economico"""" italiano, attraverso l'esperienza diretta di uno dei suoi protagonisti, è dedicato il libro: Francesco Merloni. Il secolo dello sviluppo. Internazionalizzazione e coscienza territoriale che esce in questi giorni in libreria per la casa editrice Il Lavoro Editoriale, a firma di Giorgio Mangani. In oltre trecento pagine che utilizzano fonti inedite provenienti dagli archivi dell'impresa e della fondazione e frutto di lunghe conversazioni con l'imprenditore che si racconta, ma anche con personalità come Giuseppe De Rita e Romano Prodi, che di entrambe sono stati storici consulenti, il libro ripercorre criticamente la storia e la cultura imprenditoriale italiana, oggi nella fase di passaggio verso la cosidetta """"economia della conoscenza"""". Ricostruendo le origini della Ariston vengono presentate in modo completamente nuovo la figura del fondatore, Aristide Merloni (Albacina di Fabriano, 1897-1970), e le motivazioni sociali e politiche che lo indussero ad andare contro il modello industriale dominante al suo tempo della concentrazione degli insediamenti produttivi, portando invece il lavoro nelle periferie montane del Centro Italia. Quella storia prosegue nel Dopoguerra con il figlio Francesco Merloni, cui si deve la scelta decisiva di diversificare, nel 1954, l'originaria produzione di bascule verso la produzione di bombole di gas liquido e il riscaldamento e poi la prima internazionalizzazione degli anni Settanta, che aprì la strada del gruppo industriale Merloni verso la produzione degli elettrodomestici e i traguardi raggiunti negli ultimi trenta anni dalla Ariston Thermo, oggi Ariston Group, quotata in borsa e guidata dal figlio Paolo, diventata azienda leader globale nel comfort termico. Il libro racconta questa storia attraverso la lente della passione politica e sociale di Francesco Merloni: sette legislature, dal 1972 al 2001, come parlamentare della Dc e poi dell'Ulivo, le battaglie contro gli sprechi delle Partecipazioni statali, la fine della Dc, la nascita del Partito popolare e poi dell'Ulivo, compresa la parentesi come Ministro dei Lavori Pubblici (1992-94) nei Governi Amato e Ciampi e la burrascosa approvazione della prima legge organica di riforma degli appalti, dopo gli scandali di Tangentopoli, che porta il suo nome. Quello che potrebbe sembrare solo l'interesse secondario di un imprenditore, la politica, si rivela invece uno strumento formidabile per capire i nuovi mondi sui quali investire come industriale, opportunità per costruire amicizie profonde come quelle con Beniamino Andreatta (con il quale Merloni fonda nel 1976 l'Arel. Agenzia ricerche e legislazione), con Romano Prodi e Giuseppe De Rita. Insieme a loro, per oltre cinquanta anni, Merloni ha sostenuto e favorito lo studio dello sviluppo economico italiano degli anni Settanta e Ottanta, della """"Terza Italia"""", del cosidetto """"Modello Marchigiano"""" e della """"Via adriatica"""", che hanno dato origine al nostro """"Quarto Capitalismo"""", oggetto di sempre maggiore attenzione internazionale. Un impegno, quello di Francesco Merloni, che si è mosso, come il... -
Profilo di storia della musica. Ediz. compatta
Questo volume è la versione in forma sintetica della storia musicale pubblicata nelle più recenti edizioni del Manuale di storia della musica di Elvidio Surian. Il nostro intento è di offrire un quadro di riferimento utile alla comprensione dei caratteri stilistici musicali dominanti adottati dai compositori ritenuti tra i più rappresentativi nelle diverse epoche storiche fino ai giorni nostri. Come per tutte le arti, risulta inoltre importante ""capire"""" i canali di trasmissione delle opere, ossia in quale forma ci sono state tramandate, chi le ha prodotte ed eseguite, dove, e per chi, con riferimenti alla storia sociale, culturale e delle idee."" -
Le composizioni per organo. Cappella musicale Albino Perosa A.P.S. Mortegliano. Partitura
Nel 2004, con la collaborazione della Cappella Musicale Albino Perosa A.P.S. di Mortegliano (UD), è stata pubblicata l'opera Musica Sacra (in tre volumi) di Albino Perosa, per i tipi di Rugginenti Editore Milano, con revisione critica di Daniele Zanettovich. Un corpus ricco, unico e completo nel suo genere, cui attingere per le celebrazioni per tutti i tempi dell'anno liturgico. Il sacerdote e musicista friulano Albino Perosa, dedicò gran parte del suo lavoro compositivo sia alla musica liturgica, secondo le norme dettate dal Concilio Vaticano II, sia alle elaborazioni corali di canti popolari della sua terra. A questo impegno appassionato, ispirato al suo ministero e alla sua terra natia, si è affiancata l'opera compositiva per organo e per vari organici strumentali. Diplomatosi prima in Organo a Udine nel 1946 e successivamente, nel 1955, in composizione presso il Conservatorio di Trieste, sotto la guida del maestro Mario Montico (formatosi alla scuola parigina), Albino Perosa scrisse alcune composizioni per organo, datate dalla fine degli anni cinquanta ai primi anni settanta. La Cappella Musicale desidera stampare queste undici composizioni, per far emergere la cifra compositiva della sua poliedrica attività e il grande percorso musicale dell'artista, sviluppatosi attraverso il mondo della musica ceciliana del primo novecento, l'influsso delle scuole compositive della musica francese (da Franck a d'Indy) e culminato nella composizione delle opere della sua piena maturità. Negli ultimi quattro brani organistici di carattere impressionistico e descrittivo, composti negli anni cinquanta, si può scorgere la matrice che porterà l'artista alla stesura della suite per archi. -
Esperienze di tecnica pianistica. Con video online
Utile ai principianti, all'autodidatta, come agli utenti più esperti che vogliono trarre spunti per approfondimenti, il libro guida il lettore passo passo verso l'apprendimento e l'applicazione dei concetti tecnici fondamentali necessari allo studio del pianoforte. Partendo dal riscaldamento e rinforzo della mano con specifici esercizi preparatori da non eseguire alla tastiera, gli argomenti sono affrontati in ordine crescente di difficoltà. Ogni capitolo è corredato da foto, video ed esempi musicali a completamento di analisi e spiegazioni frutto dell'esperienza di studentessa prima e insegnante poi dell'autrice. -
Enrico Caruso nel centenario della morte (1921-2021)
Il 2 agosto 1921, il tenore partenopeo Enrico Caruso mancava a Sorrento, vittima di una peritonite secondaria fulminante, allora che era tornato al suo paese per trascorrervi la convalescenza. Dopo la sua scomparsa, continuò ad interessare il mondo operistico a tal punto che molti libri (principalmente biografie), articoli ed anche film gli furono dedicati. Così, lungi dall'essere stato dimenticato cento anni dopo la morte, Caruso è sempre vivo fra noi e questo omaggio ne è la prova. Il testo contiene contributi degli studiosi: Andrea Lanzola, Roberto Anadón Mamés, Maria Luisa Sánchez Carbone, Jean-Pierre Mouchon, Riccardo Vaccaro, Jack Belsom, Alessandra Bergagnini, Pippo Martelli e Pietro Sandro Beato. -
Teoria musicale inclusiva. Mappe e schede ideate per i dislessici ideali per tutti
Questo libro presenta tutti gli elementi fondamentali della Teoria musicale in modo chiaro e sintetico, con le regole raccolte in mappe e stringhe di testo, illustrate da esempi musicali di facile lettura, tratti prevalentemente dal repertorio pianistico più semplice. Salvo pochi casi (Suono, Scale, Cadenze, Abbellimenti, Trasporto), ogni argomento trattato è rappresentato in una scheda della lunghezza di mezza pagina o di una pagina intera. Le schede sono state compilate tenendo presente che il loro utilizzo è previsto in modo specifico per gli allievi dislessici in sede degli esami di Teoria, Analisi e Composizione, secondo il dettato della Nota ministeriale 11/05/2011, che riporta le Misure compensative e dispensative per gli allievi DSA dei Conservatori di musica. -
Lettura musicale con sfida alle carte da gioco. Con carte da gioco
Il gioco proposto in questo metodo di lettura musicale s'inserisce con piacere nel tempo della lezione: l'insegnante e l'allievo si ritrovano insieme a risolvere combinazioni con le carte da gioco, sempre più avvincenti e in una sfida coinvolgente. Ma non solo. L'allievo allenerà senza fatica la sua memoria e attenzione durante l'attività e potenzierà così queste risorse cognitive utili a tutto il suo percorso didattico; potrà giocare anche da solo, esercitandosi a casa, e imparare a riconoscere le note musicali non sarà mai stato più stimolante, facile, e divertente. Consigliato per: scuola primaria, secondaria di primo grado e corsi di strumento musicale. -
Invito al pianoforte. Livello preparatorio
"Invito al pianoforte"""" è un metodo facilissimo rivolto alla primissima infanzia, ma anche ai giovani aspiranti pianisti che si avventurano nello studio con spirito leggero. L'autore di questo metodo ha sempre insegnato """"giocando'' con i propri allievi, allo scopo di rendere pii piacevoli gli esercizi notoriamente noiosi. Ecco spiegato il motivo per cui in un metodo di pianoforte si affrontano anche argomenti di teoria musicale, composizione, giusto il necessario affinché risulti completo e un po' """"interattivo""""." -
Invito al pianoforte. Livello primo
"Invito al pianoforte"""" è un metodo facilissimo rivolto alla primissima infanzia, ma anche ai giovani aspiranti pianisti che si avventurano nello studio con spirito leggero. L'autore di questo metodo ha sempre insegnato """"giocando'' con i propri allievi, allo scopo di rendere più piacevoli gli esercizi notoriamente noiosi. Ecco spiegato il motivo per cui in un metodo di pianoforte si affrontano anche argomenti di teoria musicale, composizione, giusto il necessario affinché risulti completo e un po' """"interattivo""""." -
Lettura musicale con carte da gioco per chitarra. Con Carte
Lo strumento metodologico contenuto in questo libro prevede l'acquisizione delle conoscenze musicali formali - la lettura e la nominazione delle note scritte -, facendole scoprire con piacere in esperienze ludiche e coinvolgenti. Gli insegnanti di educazione musicale, nelle classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado, potranno quindi migliorare queste competenze senza cadere nella semplice e tediosa ripetizione delle informazioni da apprendere. I maestri di chitarra svolgeranno una didattica ancora più efficace, integrando in modo analogico e propedeutico la pratica dello strumento con la sua rappresentazione scritta; organizzando e potenziando i processi cognitivi - attentivi, emotivi e procedurali - che conducono l'allievo a suonare e a leggere la musica spontaneamente, senza fatica; così, i suoi bisogni saranno rapidamente soddisfatti dalla generazione di un sé competente, in grado di avanzare in tutte le difficoltà originate dall'inevitabile insicurezza del percorso educativo. -
Tecnica delle scale e degli arpeggi per violoncello. Con studi, repertorio, culture ed esercizi per ogni livello. Metodo
Scale ed arpeggi sono due aree di studio complementari ed ugualmente necessarie per una completa padronanza della tessitura del violoncello. In egual misura conducono lo studente ad una mappatura rigorosa della tastiera, permettendo successivamente il raggiungimento di un meccanismo fluido, preciso e sicuro della mano sinistra. Nelle fasi successive del processo di apprendimento dello strumento, scale ed arpeggi diventano un'ossatura sulla quale innestare il gioco dell'arco ed ogni sfumatura tecnica in ordine alla coordinazione delle due mani. Scale ed arpeggi sono mondi musicali e repertori di suoni ed armonie. Ad essi fa riferimento la musica di ogni latitudine e, in un'epoca di incontro e sintesi tra le culture, estetiche a noi lontane possono aiutarci a comprendere più a fondo la nostra. Per queste e molte altre ragioni, come si scoprirà, scale ed arpeggisono presenti già dalla trattatistica più antica e non spariranno mai dai programmi di studio. Questo testo conduce il violoncellista nel cuore della tecnica del violoncello, mostrando una continuità progressiva che nasce dalle primissime fasi dello studio, per arrivare alla professione e al virtuosismo. Dalle scale originano mille rivoli che si traducono in altrettante declinazioni dell'impianto della mano sinistra, con il fine dichiarato di ottenere un'assenza di tensioni muscolari che può essere raggiunta solo attraverso una solida conoscenza della tastiera. -
Pensieri sparsi-Pensieri in fila
"Spesso le idee vengono all'improvviso, mentre stai facendo qualcos'altro. Non lasciarle scappare via: appuntale nel quaderno dei pensieri sparsi. Non preoccuparti della forma, non preoccuparti del disordine: lascia che le idee fluiscano libere sulla pagina, lasciati guidare da loro. Scrivi, e poi lasciale riposare. Quando avrai un po' di tempo, sfoglia di nuovo le tue pagine e tieni vicino una matita: le idee che hai scritto di getto continuano a convincerti a distanza di tempo? Se la risposta è sì, allora sei pronta per mettere in fila i tuoi pensieri, per strutturarli, per approfondirne i concetti: il quaderno dei pensieri in fila è lì ad aspettarti.""""" -
I dolci dei ricordi (e quelli che lo diventeranno). Agenda di ricette golose. Ediz. a colori
Che sapore hanno i ricordi? A volte quello di un dolce. In questa agenda golosa potrai appuntare tutte le tue ""madeleine"""", le ricette dolci che ti fanno venire in mente la tua infanzia, una persona che ami, un piccolo momento di perfezione quotidiana. Ricette segrete, di famiglia (e quelle che lo diventeranno), da collezionare, conservare, e magari tramandare."" -
Arcobaleni ovunque. Il diario creativo per trovare l'arcobaleno nella vita di tutti i giorni
"Questo diario creativo nasce dalla voglia irrefrenabile di creare un arcobaleno di carta con cui potersi divertire, sperimentare, conoscersi meglio. È nato spontaneamente, come se lo avessi sempre tenuto sopra una mensola della mia mente. Con questo libro voglio ricordare a tutti che la creatività non ha età. Non c'è limite all'uso di carta, matite, pennarelli, colla e penne arcobaleno. Ognuno può ritagliarsi un po' di tempo per sé, per leggere, scrivere e colorare. Ti auguro che, tra una lettura di un pensiero e l'altro, tra una passeggiata fatta per lasciare un bigliettino in giro per la città e un esercizio creativo, tra una pagina di cartoleria da colorare e l'altra, tu possa trovare il tuo arcobaleno.""""" -
I miei posticini buoni. Ristoranti, trattorie, pizzerie, pasticcerie, caffè del cuore e quelli che lo diventeranno
"I miei posticini buoni"""" è il diario mangereccio dei tuoi luoghi del cuore e di quelli che lo diventeranno; della tua città (regione, zona...), di quella in cui ami tornare, in cui trascorrerai le vacanze: perché si sa che il cibo è parte fondamentale di ogni viaggio! Usa le prime pagine come indice per dividere i posticini in categorie (ristoranti - tipici, etnici ecc. -, trattorie, pizzerie, pasticcerie, posti per l'aperitivo, la merenda...) e poi divertiti ad assegnare a ognuno un tuo voto utilizzando numeri, stelline, cuori... Pagina dopo pagina creerai la guida dei tuoi posti del cuore, a cui potrai affidarti quando sarai a corto di idee o semplicemente quando vorrai riassaporare gusti e atmosfere dei tuoi posti buoni. Per raccontarli usa la penna e, se vuoi, anche la tua creatività: puoi incollare scontrini e bigliettini, disegnare i piatti che ami, colorare le grafiche che ho creato per te, usare ritagli e sticker. Nelle ultime pagine di questa agenda trovi anche una sezione dedicata ai posticini ancora da scoprire, in cui potrai segnare nuovi indirizzi, nomi e consigli." -
Emily Bronte. Quaderno
"Di qualunque cosa siano fatte le nostre anime, la sua e la mia sono uguali"""". Emily Bronte. Cime tempestose."