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Aquilone
Un aquilone è molto di più di due asticelle e un po' di tela che volano nel cielo: può diventare un modo per mettere in pratica la propria creatività, un momento di incontro o, ancora, un'occasione per guardarsi dentro e scoprire qualcosa di sé. Età di lettura: da 6 anni. -
Un vecchio testamento. Storie di baby gang
Le baby gang sono un inizio di un percorso criminale che spesso parte dalla catena della malavita organizzata, ne traccia una strada che avvolge un tessuto sociale debole quale quello degli adolescenti per poi ricongiungersi con un nuovo ""feroce"""" anello alla catena madre. Se pensi che leggendo questo libro tu possa in qualche modo provare piacere allora non lo leggere, poiché le storie raccontate, ispirate a fatti realmente accaduti, non sono piacevoli da leggere … né tantomeno lo sono state per me viverle e scriverle. Il libro, ambientato nella Napoli tra gli anni '80 e '90, racconta le storie di violenza che gli adolescenti ebbero modo di sperimentare sulla propria pelle a causa del contesto criminale di quegli anni, quando la piena attività delle famiglie camorristiche dava vita a micro-organizzazioni criminali - chiamate baby gang - che fondavano le loro radici in quel tessuto criminale e che si alimentavano giorno dopo giorno con atti di viltà ai danni di coetanei che avevano l'unico torto di non appartenere a nessun sodalizio criminale o famiglia a esso afferente. Oggi il fenomeno delle baby gang è tutt'altro che scomparso, si presentano sotto una matrice di delinquenza diversa da quelle che si vedevano negli anni '80 ma sono di fatto più violente, cani sciolti senza il """"cappello del clan""""!"" -
Sussurri dell’anima
C'è una bellezza senza tempo in questa raccolta che vive di immagini nate dal ricordo, ma che si ricongiungono anche a una dimensione del vissuto che possiamo solo che percepire, perché l'intensità con cui andrebbe vissuta potrebbe risultare troppo travolgente per un'identità che sentiamo particolarmente sensibile. È un'opera, questa, di profonda delicatezza e tenerezza, che richiede rispetto e, sopra ogni cosa, accudimento, per approcciarla nella maniera non solo più consona ma soprattutto più viva… fuori tempo. -
Le mille facce di una medaglia
Agatha frequenta una famosa scuola di moda, con l'obiettivo di diventare sarta. Nello stesso istituto studia anche la sua gemella, Cecilia, ma il rapporto tra le due è difficile e oltremodo complicato a causa del loro passato e delle loro differenze caratteriali: Agatha è una figlia in parte non voluta, mentre Cecilia è sempre stata coccolata e viziata, in particolare dalla madre; la prima è introversa, fredda e taciturna, la seconda è una sorta di reginetta del college, che punta sempre al massimo e ossessionata dall'essere perfetta. A fianco a quella di Agatha, scorrono le vite dei suoi compagni, tra lezioni, nuove amicizie e pettegolezzi, relazioni interrotte e tanti segreti. -
Liriche. L'ultimo sospiro di dolore e d’amore
In questa raccolta di componimenti di Sergio Sinibaldi si scorge un senso di solitudine, di angoscia, di inquietudine di fronte all'esistenza e al suo inevitabile esito tragico, caratterizzato dall'esaurirsi di ciascuna avventura umana con la morte, nonostante il quale si continua a vivere una vita, cercando disperatamente un senso. Queste liriche, grazie alla loro potenza, sono in grado di generare nel lettore sentimenti anche contrastanti ma sempre sinceri, intensi e profondi. -
Una vipera nel bidet
Un grande affresco sulla sorte dell'uomo con una disperante - o auspicabile - visione del futuro. Come cambierà il destino dell'uomo con l'avvento dell'intelligenza artificiale? ""Perché mettersi sulle orme della poetessa Szymborska (ma sullo sfondo sorride Dante) a riflettere (...) sul ruolo dell'uomo oggi come mai sospeso tra un presente inquieto e un futuro che alcuni disegnano come abitato dalla sua fine, o dalla sua versione postuma"""". (Davide Rondoni) """"Dal momento che l'uomo o si autodistruggerà o l'intelligenza artificiale avrà il sopravvento - è soltanto questione di tempo le parole di Gallieri rischiano di restare soltanto una inascoltata terribile profezia"""". (Giorgio Linguaglossa) """"La radicalità della rottura che Una vipera nel bidet apporta in poesia, nei suoi modelli di riferimento passati, moderni e contemporanei, non può essere più totale"""". (Alessio Zanichelli)"" -
Pax tibi Marce
Alla vigilia di Ognissanti dell'anno 1040, nel canale della Giudecca va a fuoco un traghetto. È il primo di una serie di misteriosi ""incidenti"""" destinati a travolgere vite e ambizioni di alcuni degli indaffarati abitanti delle insulae venetorum. Iacomo, mastro squerariol con bottega in San Trovaso, è inviato dall'abate di San Zorzi a indagare con il figlio sul commercio illegale del sale, una pratica redditizia diffusa sin oltre i confini del dogado. I due non sanno che la loro attività segreta agiterà le Venezie, destinandole a essere travolte da un'aqua granda che tutto inghiotte e ammanta di fango."" -
Confetti. Chicche del pensiero con poteri prodigiosi
"Il bello della vita è accogliere e donare. Vi consiglio di accogliere questo prezioso libro di Marian con gratitudine e poi donare le perle che riceverete con gioia. Una perla al giorno, un sorriso al giorno, un abbraccio al giorno, è così che cambieremo il mondo"""". Ivan Nossa" -
Folletto Timbrino e il sentiero perduto. Ediz. illustrata
Folletto Timbrino svolge un lavoro molto importante: è addetto alla consegna delle letterine dei bambini a Babbo Natale. Inizia così per lui un viaggio molto faticoso e pieno di difficoltà in una terribile, nevosa notte invernale. Saranno però il suo coraggio e la sua determinazione ad aiutarlo ad affrontare i mille pericoli e i tanti incontri speciali sul suo cammino. Riuscirà a portare a termine il suo compito? Folletto Timbrino e il sentiero perduto è un'originale favola piacevolmente illustrata che ci addentra in un'avventura magica ma allo stesso tempo all'insegna dei migliori sentimenti e comportamenti da tenere con chi ci è accanto. Età di lettura: da 4 anni. -
Rime libere
Rime Libere di Angela Silvana Maimone, è una raccolta di pensieri che decide di fare poesia in una maniera diversa. L'autrice preferisce mettere da parte la classica forma in versi, prediligendo piuttosto un ""fare poesia"""" nello stile espressivo, optando per scelte verbali particolarmente delicate ma allo stesso tempo intense, con un'espressività diretta in cui l'io della poetessa si afferma su carta con vigore, in tutto il suo sentire, a volte in struggenti frasi che, in alcuni casi, si fanno addirittura dolorose, dominando completamente la pagina pur nella loro brevità."" -
Io, l'amore e Central Park
Siete mai stati innamorati? E quello stesso amore, che vi ha regalato tante emozioni, vi ha mai deluso? Erica, italiana che vive a New York, il suo sogno di vita, si troverà catapultata in una inaspettata storia d'amore con l'ultima persona che avrebbe mai pensato di incontrare: il famosissimo e bellissimo attore che tanto le aveva fatto battere il cuore da adolescente. Erica si ritroverà a fare i conti con un mondo che non le appartiene, con le sue paure mai superate e a rendersi conto che, comunque vada, ogni amore degno di questo nome ha il diritto di essere vissuto. -
Il foulard a pois
Giosafat ha alle spalle un passato terribile. La guerra gli ha causato indicibili sofferenze e, una volta tornato a casa, la sua mente è ancora molto turbata. Lavoratore infaticabile e tenace, il giovane conduce un'esistenza un po' solitaria a Faieto, un borgo abruzzese situato ai piedi dei monti della Laga dove ci si conosce un po' tutti. Anche la madre, rimasta vedova e molto devota ai santi e alle preghiere, è preoccupata per il futuro di suo figlio. Ma come spesso accade nella vita, i cambiamenti sono rapidi e inaspettati. Un giorno, Gioia, figlia di un ricco possidente della zona, incontra Giosafat e gli confessa l'interesse covato nei suoi confronti per molti anni. È l'inizio di una storia clandestina, perché negli anni Cinquanta, in un quel paesino così legato alle tradizioni religiose e agricole, è ancora uno scandalo che un povero diavolo frequenti una donna di buona famiglia. Potrà la forza dell'amore vincere ancora una volta i pregiudizi e le reticenze o il destino virerà verso note fatali e tragiche? -
Bouquet di viscere
"Vorrei bere questa fine. Scaldarmi a una vena di ricordo; tornare alla vita - ah, se io domando il fiore, il tuo vuoto, di questa rivolta!"""" «Attraverso la poesia di Elia i confini della realtà si sfumano, aprendo le porte a mondi diversi. Parole che si intrecciano empatizzando un valido legame tra l'autore e il lettore. In questo intreccio, aggallano significati nascosti, emozioni e riflessioni sulla condizione umana. Pensieri complessi in poche righe. E quindi non solo un ornamento letterario ma uno specchio che riflette la società e celebra - in un certo modo - la bellezza del mondo. Quello di Elia è un viaggio verso l'introspezione e la consapevolezza e ci ricorda che le parole possono essere tanto potenti quanto fragili.» (POSTFAZIONE di Elia Belculfinè/Pasquale Stanziale) «[...] Elia Belculfiné utilizza l'espressione poetica come un mezzo per affrontare un dissidio interiore caratterizzato da un duplice sguardo del poeta: il primo è quello della sua posizione nel mondo; il secondo, invece, è lo sguardo proiettato verso il prossimo, anzi dentro di esso. In questa seconda declinazione, Belculfiné riesce a """"raccontare"""" con la sua poesia una specie di spaccato dell'umanità. Anche per questa ragione, Bouquet di viscere è una raccolta popolata da persone vere, in carne e ossa che, grazie all'abilità del poeta, vivono in forma di poesia. [...]» (dalla Nota al testo di Francesco Marchianò)" -
Una favola 2.0
Alice si era sempre considerata una ""precaria""""; questa per lei non era solo una condizione lavorativa - per diverso tempo la sua professione l'aveva costretta a girare in lungo e in largo la Penisola - ma in breve aveva investito tutti gli ambiti della sua vita: il paese in cui risiedeva, i negozi che frequentava, perfino la sua stessa abitazione aveva perso l'ambizione a diventare """"casa"""" e si era ridotta a una """"tana"""" sempre più piccola e provvisoria, ma non per questo meno accogliente. Naturale che anche le relazioni umane risentissero di questa precarietà e che la donna avesse scelto infine di spostare gran parte dei propri rapporti sociali dalla vita reale a un luogo virtuale. Smart moon bridge era il Social Network perfetto per le sue esigenze, un ponte virtuale che poteva collegarla con parenti e amici di vecchia data, ma che le consentiva anche di conoscere persone nuove. Ed è proprio in questo """"spazio etereo"""" che Alice incontra Ivan, anche lui """"una nota stonata"""" all'interno di un sistema che tende ad apporre etichette sulle persone, anziché valorizzarne l'unicità… Una favola 2.0 racconta una fiaba dei tempi moderni, dove principesse e cavalieri, smessi gli abiti pomposi e le scintillanti armature, hanno il coraggio di mostrarsi in tutte le proprie fragilità e, nonostante le difficoltà e le cicatrici che inevitabilmente si portano dentro, conservano la voglia e la speranza di incontrarsi ancora."" -
Guida ai luoghi oscuri. In viaggio con Simon Mace
Siete pronti a partire in compagnia dell'illustre scienziato, Simon Mace? Tenetevi stretti ai sostegni perché il viaggio sarà incredibilmente spericolato, pieno di avventura e all'insegna del macabro. Simon Mace, da sempre affascinato dal mondo scientifico, al punto da fondare la Mace University, nella quale alleva giovani menti che un giorno vorranno intraprendere la strada faticosa e poco lucrosa della ricerca, diventa il punto di riferimento per la popolazione mondiale e viene sollecitato nel risolvere quesiti alquanto complessi e inspiegabili. Laddove l'incredibile diventa la normalità, il nostro si addentra coraggiosamente tentando di dare spiegazioni più o meno logiche. Luoghi in cui il sudiciume regna sovrano e personaggi dall'aspetto e dagli atteggiamenti laidi fanno da contorno a storie del genere splatter. Un sottile fil rouge vincola le singole vicende tra loro e ne caratterizza il senso comune: il raffronto continuo con l'orrore, la paura dell'abisso del proprio Io, il vedersi proiettati in dimensioni parallele e rimanere intrappolati in uno stadio intermedio, senza ritorno, in cui l'impossibilità e l'angoscia prendono il sopravvento. Guida ai luoghi oscuri, di Simone Mazza, sarà un valido ausilio per chi vorrà inoltrarsi nel mondo dell'indicibile, avrà come sostegno e supporto diverse pagine di utili consigli su ciò che sarà opportuno evitare oppure consigliabile vedere. Certi della validità di tale guida, vi raccomandiamo di allacciare le cinture di sicurezza: farete certamente un ottimo viaggio. -
Luci e ombre
Una silloge che canta la miseria ma che eleva, nel grande sforzo della poetessa di tracciare le rotte dei venti verso oceani interiori capaci di risorgere come la Fenice dalle ceneri. Il dramma travolge tutto il testo, tanto da sentire le ferite laceranti delle persone traslate in un immaginario collettivo ed esistenziale più ampio. Un respiro strozzato che tuttavia risale, piegandosi negli attimi della vita. -
Le novelle del Sette e Mezzo
Quando il giovane Tancredi porta gli amici in visita in Sicilia a casa del nonno, loro ancora non immaginano quanto resteranno colpiti dalle storie da lui scoperte. I ragazzi vengono proiettati tra la marina e il cassero di Palermo, al tempo della Rivolta del Sette e Mezzo, scoppiata nel 1866 contro la monarchia sabauda usurpatrice e il re ""Galantuomo"""". Le novelle portate alla luce estraggono dall'oblio le sofferenze del popolo, patite invano per difendere la propria terra, la propria cultura, il proprio lavoro e la propria identità. In quello scenario devastato da miseria, inganni, sogni infranti e innocente sangue versato, si decretano nuovi schiavi e s'inseriscono nuovi padroni; poi ci sono ancora anime che chiedono giustizia, come quella di Elena dei Principi di Lagoscuro (donna nobile quanto i suoi ideali), del tenace canonico Gaetano Bellavia, di Rosalia Zappalà (madre e lavoratrice instancabile) e del Prefetto patriota Luigi Torelli, tutti travolti dal vortice di massacri, soprusi e oppressioni. Con uno stile coinvolgente, e tracciando protagonisti appassionanti, Iolanda Cosentino ci catapulta nella Storia, nelle vicende di una ribellione da non dimenticare. Attraverso la sua narrazione ridà voce al grido sordo delle genti di una terra meravigliosa, colpite ingiustamente da un velo di oscurità."" -
Pensando a quasi voce alta
Le vite e i pensieri di Ester e Rocco s'incontrano nello scenario del loro paese, dove prima di allora non si erano mai incrociati prima. Entrambi trovano nell'altro quello che avevano sempre cercato fino a quel momento. E allora non è mai troppo tardi per riconoscere il vero amore, né troppo presto per viverlo appieno e costruire un futuro insieme. Una storia, un po' fiaba dei giorni nostri, vissuta tra le bellezze e le atmosfere di Fasano, nella bella e suggestiva Puglia. Ester, ragazza ormai cresciutella, rimasta sola, si mantiene prestando assistenza a un'anziana signora con cui instaura un profondo rapporto affettivo. Il destino, però, porterà alla scomparsa della donna, gettando Ester nella solitudine e nello sconforto. Rocco, giovane ma già affermato notaio del suo paese, ha tutto da sempre ma si rende conto di non possedere ciò che conta davvero. Un'eredità da gestire gli farà ritrovare Ester che, prima di allora, aveva già ""scontrato"""" solo una volta: in quell'occasione, in entrambi era scattato da subito qualcosa di molto forte."" -
Alba nuova
«Le poesie di Rosalia Gemma Cipolla sono la traduzione immediata di sentimenti ed emozioni legati dall'esperienza buona e non buona di una vita. Sul piano stilistico si registra un accumulo di stati d'animo diretti come ""un corto circuito dello spirito"""", espressi nella parola """"essenziale"""" e assoluta che acquista nelle poesie più brevi una musicalità misteriosa, che richiama quella della poesia ellenica arcaica.» (Prof. Felice Monolo)"" -
La memoria
Un passato fatto di militanza, di ricordi violenti e di scene drammatiche pesa sul presente di Furio, incapace di lasciare andare quello che è stato e di guardare avanti, verso una vita vera, della quale si possano sperimentare anche le sensazioni positive. Le vicende politiche e personali, il senso di colpa, i ricordi, gli amori, la scuola e la famiglia costellano la sua vita quotidiana, portandolo a dedicarsi a occupazioni effimere e che non lo aiutano di certo a dimenticare, ma a sentirsi ancora peggio proprio a causa di quei ricordi troppo duri da scalfire. A un certo punto forse una soluzione c'è, e appare dal nulla, un giorno qualsiasi, facendo strada a ulteriori incertezze ma anche a qualche speranza. Emilio Gironi costruisce, intorno ai pensieri del narratore, un romanzo dai toni cupi e malinconici che porta il lettore a riflettere sul senso dell'identità, sulla forza del passato e dei ricordi, e sulle possibilità di riscatto che il presente ci offre continuamente. Ma, viene spontaneo chiederselo, verso quale futuro?