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Giovani e social network. Emozioni, costruzione dell'identità, media digitali
L'intreccio tra vita quotidiana, emozioni, identità dei giovani e media digitali è articolato e ricco di sfumature che spesso tendiamo ad annullare in ragione di visioni che etichettano ragazze e ragazzi come ""analfabeti emotivi"""" o """"vittime della rete"""". Il volume esplora l'universo giovanile attraverso l'analisi sociologica delle parole di chi, ogni giorno, fa esperienze e si emoziona in quegli spazi che sempre più fondono vita quotidiana e tecnologia quali sono i social network. L'indagine, condotta in cinque città italiane - Padova, Torino, Perugia, Cosenza, Palermo - e che ha coinvolto oltre 400 ragazze e ragazzi, si concentra sulle trasformazioni in atto nel mondo giovanile per quel che concerne la costruzione dell'identità, la manifestazione delle emozioni, le diverse forme di socialità che si instaurano sia in pubblico sia in privato e le funzioni svolte dai social network in questi processi."" -
Parolechiave (2021). Vol. 1
Nuova serie di ""Problemi del socialismo""""."" -
Geografia sociale. Storia, teoria e metodi di ricerca
La geografia sociale è una disciplina relativamente poco nota e ancora non molto praticata in Italia. Il volume ne propone un percorso introduttivo particolarmente attento agli aspetti teorici e metodologici che la contraddistinguono rispetto ad altre branche della geografia umana. Si trattano le implicazioni derivanti dalle diverse concezioni di spazio che presiedono alla ricerca, si osservano gli sviluppi della disciplina nei contesti culturali di lingua francese, tedesca e inglese, si illustrano infine, con l'aiuto di casi di studio, le sue potenzialità applicative per l'analisi e il governo delle problematiche territoriali a diverse scale. -
Antropologia delle migrazioni. L'età dei rifugiati
Il Novecento è stato spesso definito l'età dei rifugiati. Ma chi sono i rifugiati? Più precisamente, come si diventa rifugiati o, al contrario, ""clandestini""""? E che cosa distingue i migranti di ieri dai rifugiati di oggi? Invece di assumere queste categorie come dati di fatto capaci di spiegare le attuali traiettorie di mobilità, il libro ne analizza l'origine, i molteplici usi e i diversi significati politici, giuridici e simbolici che hanno assunto nel tempo. Adottando una prospettiva antropologica e ricorrendo alle tante ricerche etnografiche già prodotte sul tema delle migrazioni forzate, nel Sud e nel Nord del mondo, il volume riflette criticamente sulla legittimità di mantenere separate tra loro le presunte tipologie di spostamento (regolari/illegali, volontarie/forzate, economiche/politiche), sugli effetti che queste distinzioni esercitano sulla nostra comprensione della realtà e, soprattutto, sull'impatto che hanno nella vita di chi migra e in quella di chi resta."" -
Esame avvocato. Orale rafforzato 2021. Quesiti: ricerche e schemi ragionati. Come prepararsi ad affrontare l'esame di 1 ora
L'esame scritto per avvocato della sessione 2020 è stato riformato con l'introduzione di una ""prima prova orale"""" abilitante alla """"seconda prova orale"""". In sostanza, l'esame scritto è sostituito con una prova orale la quale prevede che la preparazione del candidato venga valutata in relazione alla sua capacità di comprendere e risolvere in 30 minuti un caso pratico in una materia scelta dal candidato tra diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo, con l'ausilio dei codici e della giurisprudenza, per discuterne la soluzione successivamente con la Commissione. Si tratta certamente di una modalità di esame particolare che, tuttavia, potrà essere affrontata con tranquillità, se la preparazione sarà adeguata alle novità. In questa prospettiva nasce questo instant book; per aiutare i candidati all'esame 2020 ad adeguare la loro preparazione. In oltre vent'anni di preparazione dei candidati all'esame di avvocato, gli Autori hanno sempre insegnato come individuare rapidamente il quesito giuridico da affrontare per risolvere il caso pratico proposto e come esporre chiaramente il ragionamento che conduce alla soluzione. Forti di tale esperienza, proponiamo questo libro in cui sono compresi numerosi casi pratici (oltre 50) suddivisi per materia (diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo), ciascuno corredato da uno schema delle attività da svolgere per guidare la ricerca sui codici e per l'impostazione del ragionamento espositivo della soluzione. Un valido supporto, quindi, per completare la preparazione e affrontare l'esame orale rafforzato senza paura."" -
Giacomo Quarenghi. I disegni dell'Accademia Carrara di Bergamo. Ediz. illustrata
Perché pubblicare oggi il catalogo scientifico dei più di duecento disegni di Giacomo Quarenghi (Capiatone di Rota d'Imagna, Bergamo, 1744 - San Pietroburgo 1817) conservati dall'Accademia Carrara di Bergamo da centocinquant'anni? Perché Quarenghi è personalità tra le più importanti espresse dalla cultura della città e dei suoi territori, di statura internazionale per aver operato fuori d'Italia con continuità ed eccezionale qualità di risultati, in un periodo in cui la scena europea imprimeva un decisivo cambio di passo, nel segno della modernizzazione, perseguita con autorevolezza. Il privilegio di aver lavorato per la corte russa, in grande sintonia con Caterina II, per proseguire con Paolo I, figlio della colta e geniale imperatrice, e poi con il nipote Alessandro I, ne fanno una delle figure di spicco dell'architettura in Europa tra Settecento e Ottocento. L'impresa della catalogazione scientifica dei disegni del capace architetto bergamasco custoditi dalla Carrara nasce da un'idea di Piervaleriano Angelini, presidente dell'Osservatorio Quarenghi e acuto studioso dell'architetto ed è a cura dello stesso Angelini, di Irene Giustina, di M. Cristina Rodeschini, con la collaborazione di Maria Chiara Pesenti. -
Giornali d'Italia. Prefazione a «La Minerva» (1762)
Con un'attività giornalistica estesa per quasi quarant'anni, dal 1726 al 1763, Angelo Calogerà si propone indubbiamente come uno dei protagonisti del giornalismo veneziano del Settecento.rnrn“... assicuriamo il pubblicorndi essere, e dimostrarci,rnper quanto sia possibile,rnd’ogni spirito di fazionerne animosità scevri e lontani...”rnrnSuo punto di riferimento quell'Arcadia erudita che aveva nel «Giornale de' Letterati d'Italia» fondato da Apostolo Zeno il proprio modello di periodico, sviluppato in sintonia con la nuova cultura razionalistica europea e rivolto da Venezia a tutti i letterati d'Italia. Di queste vicende la Prefazione a «La Minerva», l'ultimo dei giornali calogeriani dopo le «Memorie» e le «Nuove memorie per servire all'istoria letteraria», fornisce un fedele e dettagliato resoconto, nella piena consapevolezza dell'indubbia ""modernità"""" culturale insita nello strumento giornalistico."" -
Appunti corsari. Cinema, film, autori e altro ancora
Appunti corsari, ovvero redatti di corsa, costretti dalla vita a procedere spediti, incalzati dall'ansia delle scadenze. Ma anche corsari in quanto gettati all'arrembaggio sulla carta, con incombente urgenza e il furore della passione. Appunti che raccontano, come scrive Alessandro Mezzena Lona nella prefazione, «il dritto e il rovescio di una pellicola. Andando a sbirciare dietro le quinte, per scoprire le fonti dell'ispirazione che abitano la mente dei registi, e dei suoi collaboratori sul set. Per conoscere i presupposti ideali e le mille, intermittenti variazioni che intervengono nel lavoro di ideazione, scrittura, realizzazione, montaggio delle immagini in movimento». Interviste, recensioni, traiettorie tematiche, faccia a faccia con gli autori, aiutano a capire come il cinema ha raccontato, e continua a raccontare, temi nodali del reale. Documentando e fantasticando. Un arco temporale che va dal 1981 al 2018 con interviste, saggi, colloqui mai sbobinati e relazioni mai edite, raccolti e ricomposti per grandi capitoli tematici. Al lettore il compito di verificare e ricostruire questi appunti, tramite una propria ricollocazione, per districarsi attraverso molteplici schegge di cinema disperse tra le pagine, frammenti di un percorso colmo di sollecitazioni, stimoli, appunti e spunti. Prefazione di Alessandro Mezzena Lona. -
Scritture ferite. Innesti, doppiaggi e correzioni nella letteratura rinascimentale
Il volume tratta due capitoli di storia culturale italiana della prima età moderna. Da una parte, alcune esperienze cinquecentesche di doppiaggio intertestuale, interdiscorsivo e intermediale di storie, personaggi e temi tratti dall'""Eneide"""" di Virgilio e dalle """"Metamorfosi"""" ovidiane. Dall'altra, il fenomeno del travestimento spirituale, condotto per invasivo innesto o impalpabile correzione, delle opere di Petrarca, Boccaccio, Ariosto e Tasso nell'età della Controriforma. In entrambi i casi, l'analisi della ricorrenza di materiali poetici, nuclei narrativi, formule iconografiche e lo studio della sovrapposizione tra figure appartenenti a tradizioni culturali differenti consentono di indagare le dinamiche di riconfigurazione stilistica e rifunzionalizzazione ideologica di temi, rappresentazioni e narrazioni. Alla base degli esercizi di lettura qui proposti c'è un'idea della riscrittura letteraria come azione e controazione culturali in grado di legittimare l'ideologia dominante, ma anche di svelare le costruzioni discorsive del potere."" -
Mia è la vendetta
Ajo Kawir, un adolescente di Giava ossessionato dal sesso e un po' voyeur, assiste suo malgrado allo stupro di una donna bellissima da parte di due poliziotti e, a causa del trauma, diventa impotente. I molteplici tentativi di recuperare la virilità perduta - dal peperoncino alle punture delle api fino alle visite al bordello - si rivelano vani, e così Ajo decide di scaricare la frustrazione nella violenza, diventando in breve l'attaccabrighe più noto del suo villaggio. Grazie alla fama guadagnata nelle risse, viene assoldato per uccidere la Tigre, un boss della mafia locale, ma prima di riuscirci si innamora della splendida Iteung, guardia del corpo e incredibile picchiatrice. Nonostante il suo ""handicap"""", Iteung accetta di sposarlo, ma quando, qualche mese dopo, confessa di essere incinta, l'idillio matrimoniale subisce un brutto colpo. Dieci anni dopo, ritroviamo Ajo sulle strade di Giava e Sumatra come autista di camion: è un uomo solo, adesso, ma è un uomo riconciliato e saggio, che ha conosciuto la durezza del carcere e fatto pace con la sua condizione fisica. A un certo punto, però, si rende conto del fatto che Iteung ha lasciato un vuoto incolmabile, e che qualcuno deve ancora pagare per i suoi torti..."" -
Corrado Balest 1923-2016. Catalogo della mostra, (Venezia, 19 gennaio-24 marzo 2018)
Questa monografia dedicata a Corrado Balest (1923-2016), bellunese di nascita e veneziano d'elezione, racconta una singolare storia artistica, intrecciando la narrazione del percorso di vita dell'uomo con l'evoluzione del suo linguaggio pittorico: da un figurativismo riconducibile al contesto veneto degli anni cinquanta e sessanta del Novecento, Balest passa a un progressivo astrattismo che non diviene però estremo, non tradendo mai completamente la figura. Alla fine degli anni settanta mette a punto un personale alfabeto pittorico che tiene conto di Nicolas De Staël, di Rothko e Matisse, ma soprattutto dei paesaggi e della cultura del Mediterraneo. Le radici della pittura di Balest - i suoi soggetti, la luce, la vivacità cromatica - rimandano a un universo mitologico riconoscibile e accessibile. Immagini delle opere, fotografie provenienti dalle raccolte personali dell'artista, testi critici e letterari compongono un insolito racconto fatto di testi e figure che attraversa con una visione originale tutto l'arco del Novecento storico e artistico. Il volume, che esce in occasione della mostra alla Fondazione Levi di Venezia (19 gennaio - 24 marzo 2019), include saggi di Elisabetta Barisoni, Luca Massimo Barbero, Cristina Beltrami, Eugenio Bernardi, Chiara Bertola, Giorgio Busetto, Stefano Cecchetto, Martina Massaro, Giandomenico Romanelli, un'antologia critica con testi di Giorgio Baldo, Manlio Brusatin, Enzo Di Martino, Ugo Fasolo, Neri Pozza, Lionello Puppi, e il regesto illustrato completo delle opere dell'artista. -
Parigi. La Ville Lumiere. Ediz. francese
Le spettacolari architetture cartacee di Dario Cestaro ci restituiscono la bellezza di Parigi in un libro pop-up che racconta la storia della città con testi semplici e aneddoti affascinanti raccolti da Franca Lugato. Un viaggio tra pagine colorate che si trasformano negli edi-fici più famosi di Parigi, punti di partenza per approfondi-menti curiosi: la Tour Eiffel, monumento simbolo della città, progettata per celebrare l'Esposizione Universale del 1889 dal noto ""architetto del ferro"""", che le diede il nome; la Bourse de Commerce, imponente palazzo settecentesco di pianta circolare, restaurato da Tadao Ando per accogliere le collezioni di François Pinault; il Louvre, uno dei più famosi musei del mondo, che sorge accanto al Jardin des Tuileries, giardino alla francese creato da Caterina de' Medici nel 1564 e divenuto, dopo la Rivoluzione, parco pubblico dedicato al passeggio e al relax dei parigini; la cattedrale di Notre-Dame, il principale luogo di culto cattolico della città, che rappresenta l'emblema delle costruzioni gotiche, con i suoi caratteristici archi rampanti; il Centre Pompidou, conosciuto anche come Beaubourg, un'istituzione culturale interamente dedicata all'arte moderna, inaugurata nel 1977 e ospitata in un edificio audacemente colorato e con strutture a vista divenuto uno dei simboli dell'architettura del Novecento; infine l'Arc de Triomphe, monumento voluto da Napoleone Bonaparte per celebrare la vittoria nella battaglia di Austerlitz, posto all'inizio degli Champs Élysées, il più maestoso viale della città. Età di lettura: da 6 anni."" -
La banca della gente. Lo straordinario percorso della Banca di Credito Cooperativo di Roma
Fondata nel 1954 con un solo piccolo sportello nell'estrema periferia romana, la Bcc di Roma è diventata la maggiore banca di credito cooperativo d'Italia. Le tappe di questo straordinario percorso rivivono nella testimonianza di Francesco Liberati. Nelle vicende della Banca s'intrecciano storie di vita di persone semplici dell'Italia del secondo dopoguerra e di figure come Pietro Campilli ed Enzo Badioli, uomini che in modo diverso sono stati punti di riferimento della cooperazione di credito nel nostro Paese. Il racconto procede descrivendo il grande sviluppo della Banca dagli anni ottanta sino a oggi. Questo libro vuole essere anche un invito all'ottimismo in tempi difficili come i nostri, un'esortazione a impegnarsi e a non darsi per vinti, con la consapevolezza che il lavoro, fatto con serietà e capacità di visione, paga sempre. Prefazione di Gianni Letta. Postfazione di Alessandro Azzi. -
Daldossi ovvero la vita dell'istante
«Non aveva fatto che qualche fotografia,rnnient’altro. Non aveva impedito niente.rnAveva sempre e solo aspettatornche qualcosa accadesse»rnrn«Daldossi è una figura di straordinariarnmodernità: un uomo smarrito, spezzato,rnsensibile» - Die ZeitrnrnrnBruno Daldossi ha dimenticato da un pezzo che cosa sia la normalità. Stimato fotografo di guerra, dopo molti anni passati a ritrarre la devastazione delle terre lacerate dai peggiori conflitti, sente che è arrivato il momento di rimettere un po' d'ordine nella sua vita. Tornato a Vienna con il desiderio di fermarsi, si trova però impreparato davanti alla scelta di Marlis, la sua amata compagna, che ha deciso di lasciarlo per un altro uomo. La solitudine improvvisa e l'amarezza che nascono dall'abbandono lo portano a riflettere su se stesso e a guardare la sofferenza, che così spesso si è limitato a immortalare, con occhi diversi, chiedendosi come sia possibile conviverci. La macchina fotografica non è un filtro: dentro di sé, impresso a fuoco, Daldossi custodisce tutto quello che ha visto e documentato, e ora, incapace di riprendersi quella ""vita superflua"""" che si è sempre negato, sente che il suo tentativo di riprodurre la realtà nelle fotografie è naufragato. Chi può dire quando è doveroso intervenire sul campo e quando invece è giusto scattare? Una fotografia può comunicare davvero il dolore? Può essere uno strumento per recuperare ciò che si è perduto? Quelle immagini con cui Daldossi credeva di fermare il tempo, indelebili nella sua mente, gli altri si limitano a scorrerle sulle pagine delle riviste a colori, senza comprendere. Nella sua inquieta ricerca di un posto nel mondo, per scendere finalmente a patti col suo mestiere, il fotografo dovrà arrivare fino a Lampedusa: solo lì, nell'estremo Sud dell'Europa, al seguito di una vecchia amica giornalista, sarà pronto ad affrontare la realtà con una consapevolezza del tutto nuova."" -
Paolo Bini. Spazi immensi. Ediz. a colori
A soli trentaquattro anni, Paolo Bini si sta rivelando come uno dei pittori italiani più interessanti e originali dell nuova generazione, già maturo per un confronto internazionale. Artista istintivo e ricercatore, colorista e stratificatore, ammalia lo sguardo e aggredisce lo spazio dell pittura nel quadro in un continuo movimento tra dentro e fuori. Pittura di spazi dunque, spazi che diventano immensi perché la pittura li buca, li attraversa, li sovverte, mettendo in crisi la consueta percezione frontale. Ogni sua mostra, ogni suo intervento include dettagli minimi invece fondamentali: la posizione delle opere nello spazio, i rapporti dimensionali, l'equilibrio formale tra campi di colore e illusorie monocromie. L'analisi critica dell'opera di Bini è affidata in questo volume ai testi di Luca Beatrice e di Alessandra Troncone. -
Antonello da Messina. Ritratto d'uomo. Ediz. italiana e inglese
Il ""Ritratto d'uomo"""" di Antonello da Messina, proveniente dalle collezioni del Museo Civico d'Arte Antica di Palazzo Madama a Torino, è una delle opere più celebri della pittura italiana ed è stata realizzata da una delle grandi menti innovatrici del Rinascimento. Il soggetto è un uomo di cui non conosciamo l'identità, che indossa una veste rossa e un cappuccio la cui estremità ricade sulla spalla destra. Il busto, posto in diagonale, suggerisce la linea di profondità del campo visivo; la testa è lievemente ruotata e lo sguardo punta verso l'osservatore, al quale lo sconosciuto rivolge anche un sorriso enigmatico, velato di ironia e, forse, di una lieve punta di disprezzo. Il fascino di questo piccolo dipinto, la sua provenienza e le vicende biografico-artistiche del suo autore sono indagate nei saggi di Enrica Pagella, Anna La Ferla e Simone Baiocco, che compongono questo prezioso volume di piccolo formato. In un'edizione ampliata e bilingue (italiano e inglese) e con la veste grafica della collana, il libro ripropone i contenuti pubblicati in occasione del primo appuntamento della serie dell'Ospite illustre alle Gallerie d'Italia - Palazzo Zevallos Stigliano di Napoli nel 2015."" -
Michelangelo in Parnaso. La ricezione delle Rime tra gli scrittori
Michelangelo scrisse le ""Rime"""" per affrontare di petto temi su cui, come artista, non poté esprimersi come voleva, e per farlo scelse una lingua aspra, distante dalla limpidezza del Cinquecento. In genere la critica si è mostrata cauta, sovente scontrosa, verso questo suo """"secondo mestiere""""; mentre di tutt'altra qualità è stata la ricezione tra gli scrittori che ne intuirono la caratura. Questo volume indaga il rapporto tra diversi autori (Varchi, Aretino, Foscolo, Wordsworth, Stendhal, Mann, Montale, Morante e altri) e i versi buonarrotiani e, attraverso delle severe analisi dei testi, illustra perché Michelangelo occupi nel Parnaso un posto più nobile di quello che la storiografia ha tramandato."" -
Annali di architettura (2018). Vol. 30
«Annali di architettura» è la storica rivista del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio. È riconosciuta come rivista di classe A dall'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR) e, dal 2008, inclusa nella categoria A della lista ERIH (European Reference Index for the Humanities). Fondata nel 1959 e sino al 1991 nota con il nome di «Bollettino del CISA Andrea Palladio», la rivista conta oggi 51 volumi. Già diretta da André Chastel e da James S. Ackerman, è ora sotto la responsabilità scientifica dello studioso spagnolo Fernando Marías, direttore della rivista, e di un comitato di lettura internazionale dove siedono Guido Beltramini, Howard Burns, Caroline Elam, Francesco Paolo Fiore, Christoph L. Frommel, Pierre Gros, Jean Guillaume, Silvia Moretti, Susanna Pasquali. Le sue ultime quindici copertine compongono un affascinante racconto visivo, frutto dello sguardo penetrante e ironico del fotografo di architettura spagnolo Joaquín Bérchez. Pur incentrata sulla storia dell'architettura del Rinascimento, «Annali» ospita contributi sull'architettura di ogni tempo, pubblicati nelle principali lingue europee da studiosi italiani e internazionali. Ogni volume contiene una rubrica di recensioni e il notiziario delle attività del Centro. -
In bottega con Verrocchio e Leonardo. Colouring book
Un colouring book con le illustrazione da colorare dell'artista Paola Momenté. -
Storia dell'arte e catastrofi. Spazio, tempi e società. Ediz. illustrata
Le catastrofi naturali sono eventi ricorrenti nella storia delle città e del paesaggio italiani: ai frequenti terremoti si aggiungono altre calamità con effetti altamente distruttivi, come frane e alluvioni. Nell'ultimo decennio, i terremoti che hanno colpito l'Aquila (2009), l'Emilia (2012) e il Centro Italia (2016-2017) hanno nuovamente mostrato l'urgenza e l'attualità del problema, imponendo agli storici dell'arte di prendere parte attiva a un dibattito pubblico che li richiama all'impegno civile. Nelle complesse dinamiche che coinvolgono il patrimonio culturale dopo la catastrofe, la storia dell'arte deve necessariamente aprirsi al dialogo con altre discipline e intensificare la collaborazione con le istituzioni di tutela. Il libro coniuga gli studi sul patrimonio culturale con l'analisi delle dinamiche socioantropologiche innescate dalla catastrofe e presenta i risultati delle indagini sperimentali condotte da un gruppo internazionale di ricercatori del Kunsthistorisches Institut in Florenz, in cui l'osservazione sul campo si è avvalsa di un'indagine fotografica sui paesaggi sismici. Studiosi e professionisti di diverse discipline si confrontano in questo volume intorno alle questioni della ricostruzione, del restauro e della gestione dei beni culturali negli scenari post-catastrofe, in un dialogo che lega gli studi storici alla prospettiva contemporanea.