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Pot-limit Omaha
"Questo libro non è un libro su """"come giocare"""", o almeno non lo è principalmente; più che altro è una raccolta delle mie strategie, dei miei punti di vista e di alcune mie giocate. Solo nei due capitoli probabilmente più importanti del libro, """"Mani esempio"""" e """"Mani-sfida e analisi"""", parlerò di alcune tattiche concrete, su come voi dovreste o non dovreste giocare. In quasi tutti i capitoli descrivo semplicemente come io gioco in base a partite, limiti e strutture. Oltretutto, la maggior parte delle strategie che discuto coinvolgono sensazioni riguardo le tendenze e le specifiche debolezze degli avversari, e si adattano al flusso di una partita. Quindi dovrebbe essere chiaro che questo libro non ha un piano di gioco coerente, né consigli facili che possano aiutarvi a passare dalla A alla Z senza ragionarci molto. Ciò che vi darò è un'analisi dettagliata dei vari piani di gioco che ho usato nel corso degli anni per affrontare i diversi tipi di partite a cui ho partecipato.""""" -
Sarajevo
"Sarajevo, Bosnia Erzegovina. Un pezzetto della nostra Europa. Da anni torniamo sulle strade che abbiamo attraversato prima, durante e dopo la guerra: lo abbiamo fatto insieme a persone diverse, che con noi hanno condiviso esperienze e incontri, insieme a tanti volontari oppure ad amici e amiche a cui abbiamo cercato di raccontare la nostra passione per un paese, la Bosnia Erzegovina, che ha in Sarajevo uno dei suoi gioielli, anche se non l'unico. Sentiamo la necessità di non essere sole in questo percorso: abbiamo scelto di farci accompagnare dalle parole di scrittori, fotografi, poeti, attrici e cantautori, oltre che giornalisti e volontari. Raccontiamo e lasciamo che altri ci raccontino ciò che hanno visto e capito di questi luoghi, pensando a chi si avvicina per la prima volta alla città di Sarajevo e attraverso essa alla storia recente dei Balcani. Che è anche la nostra storia di cittadini europei.""""" -
Il console romeno e altri racconti
Ha scritto il critico Sergio Pent che Diego Zandel è ""uno scrittore che sa rinnovare certe pieghe della letteratura cosiddetta di confine, ma con ampie falcate in una dimensione internazionale che è ancora poco di casa in Italia"""". Che sia così lo dimostrano anche i sette racconti qui riuniti, i cui riferimenti sono realtà di diverso ambito geopolitico - il rapporto palestinese/israeliano in """"Il fratello"""", la Grecia del post-colonnelli in """"La vendetta"""", la Romania di Ceausescu in """"Il console romeno"""", il mediterraneo in """"Duca Lamberti in crociera"""" - mentre, pur ambientati in Italia, altri racconti si occupano di quelle frontiere che attraversano la nostra coscienza, in una dimensione fortemente noir come in """"In memoriam"""" e """"Traguardo di sangue"""", con l'unica eccezione dello spiazzante """"Rosa shocking"""". I racconti qui riuniti, sono stati scritti in tempi diversi e, perciò, diversi nelle motivazioni che li hanno ispirati così come nei contesti, sono la testimonianza che, quando uno scrittore è dotato di una forte impronta caratteriale, ritrova sempre nei materiali di cui si serve una unità di fondo che costituisce la sua personale cifra narrativa."" -
La bacchetta del direttore
Tre narrazioni esemplari di una scrittrice di vaglia, queste di Nelida Kruljac, narrazioni condotte lungo il filo della memoria, alla ricerca di un mondo fatto di dolorosa nostalgia e di pietas, di poesia e di un'infanzia che non potrà più ritornare e che tuttavia la memoria recupera e restituisce alla nostra sensibilità e alla nostra intelligenza. La sua è una scrittura evocativa e colloquiale ad un tempo, e i personaggi della sua Istria, di quell'angolo di mondo che la storia non ha risparmiato delle sue tragedie, emergono vivide e vitali, come il meraviglioso maestro musicista ultra ottantenne, del racconto La bacchetta, il maestro Michele che ora vive a New York, anche lui, come tanti figli di una diaspora subita. Ma dallo scambio di lettere tra Michele e Ines, attraverso foto e ricordi, si ricompone una fetta di piccolo mondo, di esistenze, di verità domestiche e amare, di verità pubbliche altrettanto dolorose, commoventi, fino al ritorno della bacchetta da direttore d'orchestra... da lì da dove era partita... e che a Ines restituisce un pezzo di vita dello scomparso padre. -
Angmagssalik. Là dove ci sono i pesci. Groelandia orientale
Angmagssalik, con i panorami selvaggi offerti dai ghiacciai da cui sistaccano giganteschi iceberg, i villaggi con le casette di legno colorato, la disponibilità degli abitanti, rappresenta uno degli ultimi angoli immacolati del Pianeta, favorevole al richiamo di un turismo alla ricerca di nuovi mondi: dal remotissimo villaggio di Isertoq, con unavvicinamento di poche ore, si raggiunge l'Inlandsis, si possono ricercare e studiare specie botaniche rare o endemiche, osservare la fauna artica. Si possono inoltre praticare il trekking, lo scialpinismo, il kayak, le uscite invernali sulle slitte trainate dai cani, le gite in barca, il bird watching estivo e l'avvistamento delle foche, l'alpinismo e la glacio-speleologia: non dimentichiamo che la Groenlandia rappresenta, per questa manifestazione estrema ed avanzata della speleologia, un mondo ancora tutto da esplorare. -
Il «Narrative»
Dopo quella edita da Sonzogno nel 1825, questa è la prima traduzione italiana (il testo originale fu infatti scritto in inglese) dei diari di viaggio del celebre Giovanni Battista Belzoni (Padova, 5 novembre 1778 - Gwato, 3 dicembre 1823), considerato l'iniziatore della moderna egittologia. È il racconto dettagliato dei suoi viaggi in Egitto e Nubia, durante i quali riuscì, tra le altre cose, in due imprese memorabili: entrò per primo nel tempio di Abu Simbel, scoperto pochi anni prima da Burckardt; e a Gizah scoprì l'ingresso segreto della piramide di Chefren. Il libro, impreziosito dai disegni originali di Alessandro Ricci, medico e disegnatore al seguito del nostro, è corredato da un breve testo scritto della moglie di Belzoni, Sarah: ""Il modesto racconto della signora Belzoni sulle donne egiziane, nubiane e turche""""."" -
Una via della mente e del cuore. Buddisti e cristiani
Interrogato sull'essenza del suo insegnamento, Bodhidharma, primo patriarca del buddismo in Cina, rispose semplicemente: ""Nulla di sacro, grande apertura"""". Gli autori di questo libro, compagni nella vita come nella ricerca di fede, sono convinti, in base alla loro esperienza, che la religione è il frutto di una pratica. Così, anche il dialogo interreligioso, in questo caso fra Buddisti e Cristiani, non è sviluppato sul piano teologico o metafisico, ma come testimonianza di una esperienza vivente. Questa esperienza vivente nasce dall'incontro di due sensibilità affini, e dal cammino che hanno intrapreso insieme. Pratica e condivisione sono i due termini qualificanti di questo testo straordinario e originale: col primo si intende sottolineare che non può esistere un convincimento religioso che non dia luogo ad una pratica coerente con esso; col secondo che la dimensione caratterizzante dell'esperienza religiosa va ricercata nella capacità di apertura."" -
Dal Neandertal allo Hobbit. Fossili e idee controcorrente
La ricostruzione della storia evolutiva dell'Uomo è un tema in continua evoluzione, per usare un gioco di parole, come si evince dai mutamenti degli scenari interpretativi che talora conseguono alla scoperta di nuovi fossili. Il libro è dedicato a quei ritrovamenti che nella storia della ricerca paleoantropologica hanno costituito una sorta di ""pietre miliari"""", fossili cioè che, per i messaggi di cui erano portatori e per lo sconvolgimento di idee consolidate e largamente condivise che essi comportavano, non hanno trovato facile accoglienza nell'ambiente scientifico. Fossili """"controcorrente"""", quindi, ma anche idee """"controcorrente"""" sostenute da uomini che con le loro intuizioni e la loro caparbia determinazione hanno segnato la storia della disciplina. Nei vari capitoli il lettore troverà delineato, in forma divulgativa e seguendo una traccia storica, il contesto scientifico e culturale nel quale i diversi fossili sono venuti alla luce, le difficoltà che questi hanno incontrato prima di ottenere il giusto riconoscimento mentre, nella parte conclusiva, verrà proposta una sintesi sullo stato delle conoscenze attuali. Partendo dalla scoperta dell'uomo di Neandertal per finire con..."" -
Corrispondenze mediterranee. Viaggio nel sale e nel vento
Un viaggio nel Mediterraneo, nello spazio e nel tempo, attraverso paesi e genti diverse che è un percorso iniziatico: quello di una donna francese, protagonista del libro e voce narrante in presa diretta, alla ricerca di un sé rimasto per troppo tempo inascoltato, confuso e taciuto nel ritmo frenetico della vita. Il cammino di Eloïse diventa metafora dell'esistenza come nomadismo, della ricerca collettiva del senso della vita, dell'Europa che ritrova se stessa solo grazie alle corrispondenze mediterranee della sponda sud del mare nostrum. Pochi minuti bastano a scompaginare la vita di una persona e spalancarle l'opportunità dell'altrove. Il viaggio ci porta da Lione a Marsiglia, la città più meticcia d'Europa, a spasso per il Nord Africa, dall'Algeria, al Marocco, alla Tunisia rivelandoci che la conoscenza e l'incontro con le vite degli altri sono il dono più originale della quotidianità. Eloïse passa da essere ascoltatrice spaesata a ""guida"""" in un mondo più vicino di quanto sembri, smentendo luoghi comuni e cercando le origini delle parole e delle cose familiari, scoprendo storie nella storia."" -
Viaggio di ritorno. Firenze tra racconti, storie e aneddoti
Episodi tra fantasia, cronache, letteratura e aneddoti che raccontano Firenze, soprattutto attraverso incontri, vita quotidiana, quartieri popolari e nobiltà della città più aristocratica d'Europa; personaggi famosi e ricordi familiari di una fiorentina viaggiatrice. Il libro è un viaggio attraverso luoghi, monumenti, vie, ville, che si aprono come un sipario su un capitolo, lungo un secolo di storia, dal 1913 al 2013: dalla nascita di Vasco Pratolini che ha raccontato il popolo, l'impegno politico e sociale, la stagione del neorealismo di oltre mezzo secolo, al ritorno di Firenze ""capitale"""". Associazioni di idee portano in terre e tempi lontani, dalla fondazione e dalla sua vocazione per i fiori, già nel nome, fino alle guerre, all'età del fascismo, alle ferite dell'alluvione del 1966 e all'attentato dei Georgofili. Un cammino iniziatico nell'indole dei fiorentini, attraverso un percorso musicale, letterario e soprattutto gastronomico, tra cibi caratteristici, luoghi d'incontro e l'immancabile mercato centrale; oltre che le feste e le ricorrenze per una filologia emozionale. Firenze è vista nello specchio degli """"altri"""", soprattutto gli stranieri che l'hanno..."" -
Trent'anni dopo. Il PCI degli anni '80
A quasi trent'anni dalla Bolognina, e dopo analisi e ricostruzioni sovrappostesi a quegli eventi, due autrici trentenni analizzano storia e memoria del Partito Comunista Italiano alla ricerca, nelle pieghe degli anni Ottanta, di alcune chiavi di lettura per la comprensione del presente. Nella prima parte si analizzano gli ultimi cinque anni (1984-1989) del Pci e la crisi dell'auto-rappresentazione del partito portata avanti dal suo gruppo dirigente. La seconda parte sviluppa un'analisi delle ricostruzioni narrative e memoriali dello stesso partito prodotte da intellettuali e militanti dopo il 1989. -
Dall'eremo
Sempre di più viviamo nel frastuono, sempre di più immersi in un flusso incessante di comunicazioni& E il mio io dov'è? Che senso ha questa corsa, questo gridare? ""Il Signore, nella voce di un silenzio sottile..."""" ( 1 Re 19, 1-13). L'eremita impara a vivere dell'ascolto di questa voce - non senza aver conosciuto l'impeto del vento, del sisma, del fuoco, e l'impotenza dinanzi al proprio stesso desiderio di morte... Questo """"silenzio sottile"""" alimenta la vita di chi è chiamato al suo ascolto, e non solo per se stesso... Questo libro nasce dalla gioia di consegnare ad altri qualcosa di questo ascolto - e il desiderio conduce verso Oriente, in un movimento naturale di comune ricerca..."" -
Finis terrae
Finalista al Premio Garfagnana in giallo 2016Un parroco che sapeva troppo trovato incaprettato nella canonica del suo borgo, un comitato ambientalista che scava nei segreti di una discarica e di una centrale nucleare dismessa, una ballerina di un night sparita nel nulla, una squadra di calcio che perde per pagarsi lo stipendio, un cronista indolente che non sa come impiegare il proprio tempo, un gruppo di imprenditori che avvia una centrale a biomasse per dare futuro a se stessi, un gruppo di amiche sull'orlo di una crisi isterica per i tradimenti dei mariti, una commessa di una boutique che aspetta ancora il principe azzurro, un ex calciatore col vizio della cocaina, un faccendiere serbocroato che tratta puttane, calciatori e scommettitori come se fosse ancora un cecchino durante l'assedio di Sarajevo. Amore e odio che si rincorrono a ritmi forsennati, scavalcandosi e sovrapponendosi. E sullo sfondo lo Scirocco che avvolge una città, sospesa tra mare, laghi paludosi e macchia mediterranea, in una sorta di Finis Terrae. -
Manuale sentimentale dell'isola di Kos (ovvero come trovare il paradiso)
Diego Zandel frequenta dal 1969 l'isola di Kos, la terza più grande del Dodecaneso dopo Rodi e Scarpantos: per 40 anni è stato sposato con Anna, originaria di quell'isola, prematuramente scomparsa. E nel ricordo di Anna, l'autore, romanziere affermato che nell'isola di Kos ha ambientato già due romanzi di successo, L'uomo di Kos e Il fratello greco, con la conoscenza di una vita vissuta all'interno di una grande famiglia greca di pastori e contadini, racconta l'isola come nessuna guida riuscirà mai a fare. Tradizioni popolari, usi, costumi, cibi, luoghi, spiagge, villaggi, ristoranti, cibi, personaggi e storia, sia quella con la S maiuscola - della quale l'Italia è grande protagonista, per essere stata l'isola, insieme al resto del Dodecaneso, suo possedimento dal 1912 al 1947 - sia quella segreta, nota solo ai residenti e a pochi altri. Una lettura avvincente e ricca di informazioni, che sarà di grande utilità, per sentirsi subito a casa, alle migliaia di italiani che ogni anno ne fanno la meta delle loro vacanze. -
Le corti marziali di Salò. I Tribunali militari della RSI tra repressione e controllo dell'ordine pubblico (1943-1945)
Chi erano i giudici militari della Repubblica Sociale Italiana? Convinti fascisti, oppositori al regime o piuttosto rigidi burocrati indifferenti ai cambiamenti politici? Quale fu il loro destino dopo la Liberazione? Basandosi sulle sentenze e i fascicoli processuali rinvenuti presso i fondi dei Tribunali militari della RSI, il libro ricostruisce l'opera delle corti marziali, evidenziando il funzionamento della giustizia militare dopo l'8 settembre del 1943, quando tali tribunali giudicarono, spesso in modo sommario, soldati, civili accusati di reati comuni e militari, oppositori politici e partigiani. Il volume analizza, inoltre, il dilagante fenomeno delle diserzioni nella RSI, argomento poco approfondito dalla storiografia e che in questa sede viene indagato soprattutto attraverso lo spoglio dei documenti prodotti dai tribunali militari ordinari e straordinari. Si interroga, infine, sul destino dei giudici militari, nel momento in cui il loro operato e le loro responsabilità, soprattutto nei confronti dei condannati alla pena capitale, furono passati al vaglio delle Corti d'Assise Straordinarie, nate dopo la guerra per giudicare i collaborazionisti col fascismo. -
Genaua Kainua Genua Ianua. Genova. Le molte vite di una città portuale dal Neolitico al VII secolo d.C.
Un’esauriente e sistematica ma anche leggibile e accattivante trattazione della più antica storia di Genova. Dalle origini nel Neolitico medio al preludio del suo trasformarsi in grande capitale mediterranea e europea nell’VIII secolo, dalle capanne alle domus, da fondaco di pescatori alla sede vescovile. Ovvero preistoria, protostoria, età romana, tardo-antica e il primo, nebuloso e quasi sempre negletto, tratto dell’Alto medioevo. Un amplissimo periodo storico che di solito è sommariamente trattato nel primo capitolo delle tante “storie di Genova”. Una storia che gli sviluppi recenti dell’archeologia urbana consentono oggi, finalmente, di scrivere, restituendo a Genova e al resto della Liguria quella dimensione ancestrale che sola può spiegare il lento e graduale affermarsi di questa città e di questa regione come area chiave dei traffici politici, economici e culturali del Mediterraneo. L’Autrice è l’autorità indiscussa in materia, essendo stata come funzionaria responsabile della Soprintendenza la protagonista locale di quella felice stagione dell’archeologia urbana in Italia negli anni ’80 e ’90. -
Warology. Operazione l'altra guerra. Con DVD
La paura è un'arma? Noi abbiamo paura delle cose che ci vengono dette più delle cose stesse. Ecco perché con il passare del tempo ci accorgiamo che la guerra più importante è quella fatta con l'informazione. Se noi pensiamo che l'85 per cento delle informazioni che vengono divulgate provengono dagli stessi soggetti protagonisti di quella informazione, ci accorgiamo che la notizia è già avvelenata. È possibile dissolvere il concetto di guerra. È un approccio di carattere molecolare. E lo vediamo nei rapporti quotidiani, se ciascuno di noi decidesse di non far più guerra a quelli che ha intorno, probabilmente la cosa risulterebbe favolosamente contagiosa. Esperti di strategia militare, ufficiali di punta dell'Esercito, scienziati e uomini politici si confrontano in una conversazione serrata. Cos'è la guerra ai giorni nostri? Quali sono le differenze con il passato? Attraverso tematiche scomode e ai più sconosciute, Warolgy delinea il quadro di una nuova cultura del conflitto. Più di un'inchiesta, un viaggio ai confini dell'impensabile. Il cortometraggio ""Ecoscienze"""" a sorpresa e il libro"""" In-formazione: Warology. La guerra è dentro di noi""""."" -
The Avengers. Age of Ultron. Attacca gli eroi
Il genere umano è in pericolo: solo gli Avengers possono salvarlo dalla minaccia di Ultron! Età di lettura: da 4 anni. -
Avengers. Stencil storie
Il volume che racconta la storia dell'origine degli Avengers. Le pagine fustellate contengono al loro interno 5 fogli di stencil per regalare ai lettori un divertimento in più: potranno infatti disegnare i loro supereroi preferiti ed esprimere tutta la loro creatività! Età di lettura: da 5 anni. -
Il nipote. Una storia che non tramonta
In questa nuova fatica letteraria, con uno stile semplice e diretto, Antonio Miceli ci regala un affresco del tutto originale della società e del costume dei secoli passati in Calabria, durante l'800 e i primi del '900. Lo fa riprendendo la storia della sua famiglia e di un personaggio in particolare, Don Peppe, soprannominato Ruìna, vissuto tra il diciottesimo e il diciannovesimo secolo, un proprietario terriero noto per la sua liberalità e la sua ricchezza che a quel tempo lo avevano reso molto importante. Dopo la morte, la sua popolarità si era estesa ai nipoti, specialmente all'avvocato Domenico. Poiché Don Peppe era noto in tutto il circondario di Monteleone di Calabria, l'odierna Vibo Valentia, la causa della sua notorietà era stata motivo d'interesse per il nonno della fidanzata dell'avvocato Domenico il quale, perciò, si era sentito in dovere di mettersi in cerca di notizie sulla persona dello zio, allo scopo di soddisfare le attese del nonno della sua fidanzata. Le ricerche miravano a ottenere delle risposte: perché era stato soprannominato Ruìna e, di conseguenza, chi o cosa fosse quel Ruìna e come aveva ottenuto tutte quelle ricchezze?