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Da Pasqua il tempo nuovo. Questioni di cronologia ebraico-cristiana
La necessità di fissare un'unica data di celebrazione della Pasqua in tutte le Chiese d'Oriente e d'Occidente mise in moto secolari ricerche e polemiche, legate all'uso di calendari diversi. In seguito alla proposta avanzata in merito da Dionigi il Piccolo (VI secolo), che si basava sulla conoscenza di numerose fonti anteriori e sui dati forniti dagli astronomi dell'epoca, prese piede anche la datazione dell'era cristiana. L'autore ripercorre le vicende, verifica le incongruenze tra antichi storici, cristiani e non, cerca di spiegare la loro origine e mette a confronto Dionigi e Giuseppe Flavio sullo spinoso argomento della morte di Erode il Grande, che ha portato a datare la nascita di Gesù a 6 o 7 anni prima di Cristo. Anche il ricorso ai risultati raggiunti dagli studi più recenti di astronomia, in particolare a quelli forniti dal U. S. Naval Observatory, confrontato con i racconti evangelici, appare confermare la datazione che fissa il Venerdì della Passione al 3 aprile 33 e alla successiva domenica 5 la Resurrezione. Fatta questa scelta, anche molte altre date appaiono recuperate con coerenza. -
I bambini ci guardano. La questione morale tra cinema e società
Quale responsabilità si deve storicamente assumere la produzione cinematografica, con quella televisiva e di altre industrie ""culturali"""", a proposito del degrado della nostra società? È infatti evidente che è andata crescendo l'ostentazione della violenza, del sesso e del turpiloquio favorendo un corrispondente peggioramento nei costumi. Un'indagine sulla cinematografia internazionale, per chiedere conto della sua correità: si sono portati sullo schermo i mali della vita, obbedendo ai criteri di una necessaria catarsi, oppure favorendo gli istinti più bassi, in vista di facili esiti di cassetta? L'opinione di un competente studioso aiuta a scoprire i passi discutibili di alcuni cineasti e di loro famosi titoli, proponendo in alternativa una selezione di pellicole (tutte recuperabili in DVD) che uniscono qualità artistica e impegno morale."" -
Verso la Gerusalemme nuova. Considerazioni sulla vita eterna
È possibile e utile investigare il mistero delle realtà eterne, che si incontreranno oltre questa vita terrena? Filosofi dell'antichità, mistici e veggenti di tutti i tempi hanno cercato di svelare almeno alcuni frammenti dell'eternità. Ma la Scrittura, la Parola di Dio rivelata dell'Antico e Nuovo Testamento, offre spunti da mettere insieme, da meditare. Si tratta di espressioni spesso immaginifiche, espresse in paragoni: varchi parziali verso una esistenza non anticipabile nella sua totalità. Ma l'eterno e l'infinito vi possono essere raggiunti attraverso tessere di un mosaico mai completo. Eppure capace di suscitare il desiderio: ""Quale gioia, quando mi dissero: Andremo alla casa del Signore!"""" (Sal 122,1)."" -
Il punto su don Milani. Famiglia idee collaboratori
In occasione del novantesimo anniversario della nascita di don Lorenzo Milani (1923-1967), un sintetico bilancio sulla sua vita e sul suo impegno pastorale ed educativo. Questa ricerca approfondisce l'influsso dei familiari sulla formazione del giovane Lorenzo e la loro reazione alle sue scelte; presenta una sintesi della proposta educativa, evidenziandone le ricadute nell'ambito ecclesiale e socio-politico; descrive l'opera prestata da alcuni collaboratori. La ricca antologia di testi, un'abbondante bibliografia e l'indice dei nomi offrono materiale utile per quanti, affascinati dall'impegno del priore di Barbiana, vorranno ulteriormente approfondirne figura, opera e fortuna. -
Giuseppe Carraro. Un vescovo veneto al Vaticano II
Ricerca di rigore storico sulla partecipazione al Concilio del vescovo di Verona (1959-1978), il più attivo tra i suoi colleghi del Triveneto, protagonista nella preparazione e approvazione del decreto Optatam totius sulla formazione dei sacerdoti. Esponente tenace della religiosità veneta, si apre, non senza resistenze, alle necessità dell'aggiornamento in mezzo ai confronti di idee e di schieramenti che hanno segnato uno degli eventi più significativi del XX secolo. In appendice si trova una corrispondenza con il card. Montini, futuro papa Paolo VI e altri testi inediti. La prefazione è del vescovo di Verona Zenti. -
Valori e conflitti del vivere civile per un orizzonte di speranza
L'allargamento delle conoscenze e dei mercati non riesce a impedire i conflitti tra persone e gruppi diversamente organizzati. Esplosioni di violenza distruttiva colpiscono la natura, il paesaggio, il patrimonio archeologico e artistico. Instabilità finanziaria, corruzione e violenza sulle donne inquinano ulteriormente la convivenza civile. Una ventina di specialisti, convocati sull'argomento dall'Università di Verona nell'autunno 2013, pubblicano, sollecitati anche dagli interventi degli studenti, i loro contributi che aiutano a comprendere il fenomeno e prospettare possibili vie d'uscita. Tra gli altri Salvatore Settis, Umberto Galimberti, Stefano Zamagni, Lucio Caracciolo, Michela Marzano, Nicola Gratteri. -
Europa perché si (con qualche se)
Non uno solo ma due libri si intersecano, necessariamente, in questa ricerca. Da una parte il dibattito attuale - in Italia, Francia, Germania sull'Unione europea e le riforme necessarie per superarne la crisi. Dall'altra - nella sintesi cronologica e nelle schede - il cammino percorso e l'attuale struttura istituzionale. Nella fiducia, condizionata, che si trovi tanta Europa nella formazione e nel lavoro delle prossime generazioni. -
L' Israele messicano. Ricerche su un progetto in cammino
Una lettura globale della Scrittura, riferimento per credenti ebrei e cristiani, rivela una sempre rinnovata alleanza tra Dio e l'umanità: con i progenitori nell'Eden, con Noè, Abramo e i patriarchi. Anche l'ebreo Gesù propone una nuova alleanza. Lo Spirito, che accompagna nella storia la comunità dei fedeli, manda nuovi messaggi a esponenti eroici o a sconosciuti credenti. Avvenimenti straordinari come miracoli, prodigi, visioni, profezie si manifestano in ogni epoca. S'intravede un progetto che può coinvolgere tutti i popoli e ogni persona: da un passato anche lontano nascono prospettive di mete future, giorno per giorno, anno dopo anno, fino a far intuire prospettive oltre l'esperienza terrena. Progetto misterioso come un libro chiuso e sigillato, ma è giunto chi è ""degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli"""" (Ap 5,9). Progetto che esige ricerca e volontà di mettersi in cammino; con il rischio non dissimile da chi compie lunghi pellegrinaggi o si porta in altre terre con spirito di servizio. Un nuovo contributo di uno storico del cristianesimo, che ha sempre insistito sull'importanza anche di esperienze non analizzabili entro criteri razionalistici."" -
L' ultraterreno. Manifestazioni e indagini
Nella storia della religione ebraico-cristiana si riscontrano avvenimenti non completamente interpretabili con le scienze umane. L'autore, storico delle Chiese, si è assunto il compito di analizzarli come segni di un ultraterreno, di un aldilà, che a volte apre squarci su se stesso o irrompe con forza, coinvolgendo singole persone o intere masse di credenti e non. Nella prima parte espone gli episodi più significativi e le analisi ritenute più rigorose nel corso dei secoli, fino ai nostri giorni. Il lettore, anche alla luce dei criteri e delle cautele espresse nella seconda parte, potrà avere un'ampia visione sull'argomento e liberamente formarsi la sua opinione. -
Le Chiese d'Oriente. Sintesi storica
Le gravi tensioni che dall'inizio del nuovo millennio sconvolgono il Medio Oriente e l'incidenza sempre maggiore sul mondo globalizzato delle grandi potenze asiatiche richiamano l'attenzione sulle minoranze cristiane che vivono in quest'area. Si tratta di Chiese, spesso di antichissima origine, differenziate per gruppi etnici e per diverse organizzazioni gerarchiche, ricche di storia, fedeli alle loro tradizioni. In quest'epoca di migrazioni, spesso forzate, i cristiani d'Oriente si costituiscono in comunità anche in Europa e in America, aprendo così la strada, non facile, della comprensione ecumenica e di un'azione comune con i cristiani d'Occidente. Questa sintesi storica, stilata da uno dei più accreditati studiosi dell'argomento, ripercorre le millenarie vicende di questo arcipelago di credenti e aiuta a capirne le persecuzioni subite, la forte resistenza alle discriminazioni, il numero continuo di vittime pagate all'intolleranza. -
Nobili, borghesi e contadini in un conflitto di paese. Nuova ediz.
In questo volume vengono pubblicati due ""microstorie"""" e un saggio teorico di uno studioso veronese, meticoloso indagatore di documenti, da cui ricavava racconti di godibile lettura. Il primo testo, pubblicato ora per la prima volta, incrocia la decadenza di un casato nobiliare con il crescente protagonismo di borghesi, proprietari terrieri e amministratori pubblici nel centro della Bassa veronese. Alla fine tutto il mondo contadino locale riesce a liberarsi dall'onerosa decima che pesava sui raccolti agricoli. In occasione del 150° anniversario dell'annessione del Veneto al Regno d'Italia, viene in secondo luogo riproposto lo studio Le rivolte antiitaliane nel Veronese dopo l'Unità (1867), che ricostruisce minuziosamente la """"battaglia del Corpus Domini"""", scatenatasi in città, e ne analizza poi le ricadute in numerosi centri della provincia, dove il ceto contadino scatena rivolte contro i siori di città e il nuovo regime da loro rappresentato. Infine, come utile strumento per intendere metodo e finalità della ricerca bozziniana, in appendice viene proposto quello che potrebbe essere il suo primo """"manifesto"""", risalente al 1976: Appunti per una storia delle classi subalterne."" -
Evolución y praxis del multiculturalismo cubano. Procesos de autodeterminación minoritaria entre ajiaco y diversidad
Il presente lavoro, scritto in lingua spagnola, presenta nella prima parte la prospettiva del multiculturalismo contemporaneo, in particolare venutosi a creare nell'America Latina; nella seconda parte, interamente dedicata alla storia di Cuba, mette a fuoco la vicenda della tratta degli schiavi, lo sviluppo legato alla produzione dello zucchero; illustra poi la nascita delle idee di Nazione e razza lungo i secoli XIX e XX. Nella terza parte, dopo accurate indagini ripetute sul territorio, vengono evidenziate le caratteristiche di alcune minoranze ben radicate e ancora caratterizzate: l'africana, l'ebraica, l'araba e la cinese, quest'ultima composta da migrazioni antiche dal Paese asiatico e dai cosiddetti ""cinesi californiani"""". Un discorso conclusivo analizza come nella Costituzione e nell'esperienza politica cubana sono stati accolti ed esercitati i diritti delle minoranze."" -
I miei tempi. Uno sguardo sull'Ottocento veronese
I miei tempi di Leopoldo Stegagnini (1821-1897) è documento sempre citato dagli storici dell'Ottocento veronese. Prete senza cura d'anime, insegnante in Seminario e poi nelle scuole pubbliche della città scaligera ma anche di Venezia e Rovigo, deve mantenere la famiglia, cui è particolarmente legato. Già riandando ai ricordi del nonno paterno e del papà, raccoglie testimonianze preziose sulla presenza della Serenissima e sul periodo napoleonico nella sua città. Vive in pieno coinvolgimento le vicende della dominazione austriaca, le guerre d'indipendenza (fallimentari per Verona e il Veneto), fino all'annessione al Regno d'Italia del 1866. Minuzioso nel descrivere i fatti, spesso passionale nei suoi giudizi, un Cicero pro domo sua, Stegagnini, non senza opportunismo, riesce a descrivere vivacemente gli episodi politici, sociali e religiosi di Verona e del Veneto, con particolare attenzione all'ambiente scolastico. Il testo, riscontrato rigorosamente sul manoscritto, arricchito da commenti puntuali del curatore e da un ricco apparato critico, è ora fonte più preziosa per la conoscenza del XIX secolo, non solo veronese. -
Alessandro Canestrari. Gli affetti, la Resistenza, la politica. Nuova ediz.
La vita di Alessandro Canestrari è attraversata da alcuni momenti drammatici del XX secolo. Ha un anno quando un bombardamento aereo colpisce tragicamente la sua famiglia. Ripetutamente chiamato alle armi, è soldato sul fronte francese, in Africa e in Grecia. Dopo dell'8 settembre 1943, entra subito nella Resistenza. Arrestato pochi mesi dopo la nascita del primo figlio, è internato nel campo di concentramento di Bolzano nella prospettiva, fallita, di essere trasferito a Dachau. Viene liberato il 1° maggio 1945. Sarà sindacalista, responsabile dei Volontari della Libertà e deputato eletto per la DC, in quattro legislature dal 1958 al 1976. I suoi interventi (raccolti in Appendice) richiamano l'attenzione e lanciano lucidamente l'allarme sugli episodi drammatici che più hanno messo alla prova la solidità delle istituzioni: dagli attentati dell'Alto Adige alla ""strategia della tensione"""". Questa seconda edizione si arricchisce di nuove illustrazioni e documenti."" -
Il primo cristianesimo in Asia. Ricerche storiche fino al secolo XV
Fermandosi al XV secolo, le presenti ricerche si propongono un'analisi dettagliata soprattutto degli inizi del cristianesimo in aree del continente asiatico, fino ai territori mongoli-cinesi.Vengono in evidenza le prime missioni apostoliche e quelle di francescani, domenicani e di altri ordini religiosi. Particolare attenzione viene dedicata, dal punto di vista archeologico, alla stele di Xi'an, mentre si rileggono le opere di Guglielmo di Rubruk, Giovanni da Montecorvino, Odorico da Pordenone, Giovanni di Pian di Carpine e ""Il Milione"""" di Marco Polo. Due studi specifici vengono dedicati in appendice alla Georgia e all'India. L'edizione è arricchita da un percorso iconografico sulla Via della Seta curato da Dario Costantini."" -
Antonio Sartori. Il maresciallo di don Primo
Antonio Sartori (1904-1989), maresciallo dei carabinieri nella stazione di Bozzolo (MN), ha collaborato con il parroco don Primo Mazzolari nella lotta della Resistenza, sottraendo ebrei, partigiani, collaboratori degli alleati e perseguitati politici alla violenza nazifascista. Arrestato nell'agosto 1944, viene deportato nel lager di Warnemunde sul Baltico, da dove riesce a rientrare in Italia nel settembre 1945. In questa biografia scritta dal figlio Lorenzo, le vicende della famiglia di origine del padre si inseriscono in quelle della terra di confine orientale: la prima e la seconda guerra, il fascismo, la cessione dell'Istria alla Federazione Jugoslava di Tito, le foibe, il lungo esodo che ha creato centinaia di migliaia di «esuli in patria». -
Il gran contagio di Verona
Il gran Contagio di Verona nel Milleseicento, e trenta venne pubblicato da Francesco Pona (1595-1655), medico e scrittore, nell'ottobre 1631. È una delle primissime documentazioni della peste che Manzoni, probabilmente riprendendone alcuni spunti, narra per Milano ne I Promessi sposi. Il libro presenta una cronaca della diffusione del morbo, nella città e nel territorio, e dei tentativi per arginarlo. Le autorità intervengono tempestivamente: isolano i contagiati nel capiente lazzaretto, chiudono le porte della città in entrata e in uscita; segnano le case e bruciano il materiale infetto; sospendono le occasioni di ritrovo pubblico, compresi i funerali; rimuovono i cadaveri; curano l'igiene; puniscono chi non rispetta le regole; documentano, in registri pervenuti fino a noi, i nomi dei deceduti. Durantee dopo il morbo dispongono provvedimenti economici d'urgenza. Ciononostante Verona perde tre quinti dei suoi 53.000 abitanti: riuscirà a recuperare altrettanta popolazione solo dopo più di due secoli. Per facilitarne la lettura, il testo è riproposto con caratteri d'oggi e introdotto e annotato da Mario Gecchele. Il lettore supera così agevolmente la difficoltà del primo impatto. -
La storia secondo Dante
Nella Commedia Dante incontra re, imperatori, papi, vescovi, capi di fazioni politiche e di ordini religiosi che, nel bene e nel male, ritiene responsabili del suo tempo, uno fra i più tribolati della nostra storia: destinandoli all'inferno, al purgatorio o al paradiso pronuncia il suo giudizio su di loro. Ne raccoglie però le confessioni, ricerca i motivi profondi del loro operato, arricchisce il racconto di particolari noti o sconosciuti. Come «ghibellin fuggiasco», è coinvolto in questa storia e la racconta dal suo punto di vista. Leggere la Commedia come opera di uno storico di parte può essere allora un itinerario intrigante. -
Le lettere
Prima pubblicazione in lingua italiana di tutte le 33 Lettere del vescovo Raterio (887c-974) giunte a noi in lingua latina, non sempre di facile comprensione. Emerge la forte personalità dell'autore, monaco colto, pastore tenace, desideroso di radicali riforme nella Chiesa, probabilmente troppo rigido nell'esigere dal clero obbedienza incondizionata ai precetti biblici, evangelici o ai decreti di concili e sinodi, in un contesto in cui erano radicate la convivenza dei sacerdoti con donne, la loro scarsa preparazione teologica, la simonia ed altre attività poco compatibili con l'esercizio sacerdotale. Coinvolto in ripetuti contrasti, il vescovo Raterio venne allontanato tre volte dalla sede di Verona e anche da quella di Liegi. La lunga vita di quest'uomo di Chiesa, scrittore fra i più fecondi del drammatico secolo X, si intreccia anche con le vicende politiche del tempo, dove toccava anche al clero fornire soldati a chi assumeva il potere a turno, alimentando fazioni regionali e frustrando il sogno riemergente di una renovatio Imperii. -
Turoldo. Un Lazzaro dell'amore
Il servita Davide Maria Turoldo (1916-1992) ha attraversato, spesso da protagonista, numerosi e significativi episodi civili, sociali ed ecclesiali del secolo scorso: la Resistenza a Milano negli anni Quaranta, la scommessa di una società radicalmente rinnovata nel dopoguerra, la rigogliosa «germinazione» della Firenze di Giorgio La Pira, il superamento delle barriere tra Chiesa e mondo promosso dal Concilio Vaticano II, le battaglie civili iniziate nel Settantotto; l'America Latina e la sua teologia della liberazione. In sintesi un'«utopia che porta avanti il mondo». Non gli sono mancati periodi di contrarietà e di esilio forzato. Prendendo in considerazione la straordinaria produzione in prosa e poesia, le opere di teatro e cinema, la presenza in TV e sulla stampa, Bertezzolo scandaglia del sacerdote, conosciuto anche personalmente, l'inquieta «biografia del pensiero», inseguita nel suo percorso a spirale. Emergono così vita, pensiero, sfide, ancora straordinariamente irrompenti, a trent'anni dalla scomparsa di un testimone unico. Presentazione di Mariangela Maraviglia.