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La giustizia punitiva
La psicologia della giustizia punitiva (1918) è un testo nel quale Mead riflette sul senso e sull'efficacia della pena, in una fase nella quale lo sviluppo e l'attività dei tribunali giovanili pongono il problema di una sua considerazione rinnovata, svincolata da una dimensione meramente remunerativa e deterrente, e dai suoi risvolti apparentemente aggregativi della comunità. L'analisi del rapporto tra la comunità e le sue relazioni interne, al presentarsi di un ""nemico"""", è occasione di riflessione, come in altri interventi simili, anzitutto sul contributo che l'approccio scientifico può offrire all'interpretazione e alla soluzione dei problemi sociali. Nel caso delle istituzioni """"del diritto criminale"""", come le chiama Mead, una loro riforma, in rapporto con la dinamica razionale degli individui e delle comunità, è mezzo per uno sviluppo positivo dell'organizzazione sociale. Nel modificarsi e determinarsi delle condizioni sociali che lo rendono possibile, sta la verifica del successo di questa politica."" -
Tarantapatia. Le lunghe notti della taranta
Melpignano, Sud profondo, Salento. Ogni anno, in agosto, va in scena la Notte della Taranta, celebrazione della vita e dell'intensità di un passato che non è relegato nei ricordi, ma è il battito della quotidianità. Un battito scandito dai tamburelli che accompagnano le invocazioni a santu Paulu, il santo guaritore che aveva il potere di salvare dagli effetti del morso della taranta. Il ragno che con il suo 'pizzicare' ha contagiato le folle che arrivano nel Salento per diventare, per una notte, protagoniste di un rito che questo libro racconta, ricostruendo la storia della Notte della Taranta dalla prima edizione a oggi. Un racconto a più voci, proprio come i meravigliosi canti di questa terra. -
La casa del sale. Storie di un altro Salento
"La casa del sale è un'antologia"""" di storie, di racconti che narrano di un altro Salento e di un tempo sospeso nello spazio dell'anima. È difficile quanto inutile cercare il confine tra racconti e ricordi autobiografici a cui l'autrice attinge come a uno scrigno segreto. Pur conservando la sua unitarietà nell'ispirazione della scrittura, il libro consta di cinque sezioni: Ritratti, Fantasticherie, Naturalia, Istantanee, Miscellanea. A ognuna corrisponde una raccolta di scritti su argomenti diversi, dall'arte alla musica, dall'autobiografia al sogno. E così l'autrice ci accompagna in un Salento che a volte si fa paesaggio ben definito, territorio con tutte le sue delizie e le sue croci, a volte sfuma fino a diventare un anfratto nascosto dell'anima. Nell'ultima parte del libro, l'autrice ha voluto ospitare alcuni racconti di un caro e giovane amico, Lucio Toma, la cui scrittura ben si integra con il resto dell'opera, e senza nessuna frattura, gli ultimi tre racconti costituiscono una sorta di epilogo in bilico tra sogno e realtà." -
Cani & società. Prospettive sociologiche anglo-americane 1865-1925
Gli esseri umani e i cani hanno un rapporto antico, meraviglioso, a volte problematico. Il volume presenta una selezione delle prime trattazioni sociologiche sui cani e sul loro rapporto con il genere umano, tutte tratte da testi scritti tra il 1865 e il 1925. [...] La loro lettura mostra che i cani sono intrinsecamente sociali. D'altro canto la nostra osservazione dei cani, la nostra interazione con loro e il nostro scrivere su loro sono evidenti fenomeni sociali. I cani non solo sono parte del nostro mondo ma permeano anche la nostra immaginazione sociologica. Qualunque sia la nostra esperienza con i cani, il nostro legame emotivo con il problema non è quasi mai neutrale, il che rende il tema intrinsecamente affascinante, aprendo così un percorso basato su riflessione, istruzione e dibattito sociologici. Il volume invita perciò a fare ritorno alla fase di fondazione della sociologia, alla vitalità e all'originalità degli autori presentati nel volume. Le soluzioni, le riflessioni e le risposte fornite mostrano vivacità intellettuale, introspezione rigorosa, e, in genere, piacevole umorismo. -
Cuori nel bunker. Ronchi & Co
La ricostruzione, in brevi ministorie, di una saga familiare le cui vite vere dei protagonisti, sembrano suggerire trame per sceneggiatura. Le vicende, che si svolgono tra la piana di Ornavasso, i monti di Challand Saint-Anselme, la Valle d'Aosta, la Valle Po, una dimora antica di Chateau Gombert in Marsiglia, il napoletano e l'Eritrea, porteranno in superficie curiosissime e tenerissime narrazioni, intrecci di vite legate al nobile ramo della famiglia Ronchi, il cui nome ancora troneggia sul portale della chiesa parrocchiale di Ornavasso. Il fil rouge di questo romanzo biografico è la ricerca continua della felicità, che pare accomunare tutti i protagonisti passati e presenti, di questa grande famiglia allargata, condizionata dal grande senso del dovere, dalla responsabilità, dagli impegni presi da onorare sino in fondo e dominata dagli schemi e dalle convenzioni. -
Dal cammino al fitwalking. La tecnica
L'autore ci illustra come il benessere psicosomatico possa dipendere da un uso accorto e consapevole dell'attività fisica. La promessa di questa ""arte del camminare"""" è quella di ricondurci a un contatto diretto con la natura per vederla con occhi nuovi, per riappropriarsi intimamente del proprio territorio, ma anche per vivere in modo inedito la città e i suoi spazi. Damilano ci invita a ridare dignità all'atto del camminare, esemplificandone con precisione meccanismi e dinamiche, e con questo quaderno presenta una guida ideale, corredata da disegni che ne illustrano i passaggi più tecnici, sia per i neofiti sia per coloro che già hanno fatto di questa disciplina una pratica integrata nel loro stile di vita. Una vera e propria filosofia quella del fitwalking, in cui corpo, mente e spirito si incontrano per dare vita a uno sport completo."" -
Camminare con i bastoncini. La tecnica del nordic walking e le sue declinazioni
Fino a non molto tempo fa i nordic walker erano guardati con un certo sospetto e una malcelata ironia. Oggi non è più così. Da fenomeno misconosciuto a realtà consolidata, la camminata nordica, meglio conosciuta come Nordic Walking, ha acquisito negli anni recenti sempre più autorità e visibilità. La disciplina, che è ancora ""giovane"""", richiama sempre più consensi e adesioni, ma molto spesso c'è ancora confusione sulla sua corretta pratica e sulle sue origini. Con questo quaderno si vuole fare luce sul mondo dei due bastoncini offrendo al lettore una panoramica sintetica ma esauriente sulla disciplina. Troverete in queste pagine notizie sulla storia, la teoria e la tecnica del Nordic Walking e sulle nuove frontiere della camminata con i bastoncini. Il testo è rivolto a tutti: agli istruttori, che lo utilizzeranno come strumento divulgativo; a chi già lo pratica e ai neofiti, che lo useranno come veloce ripasso delle tecniche principali; ai futuri walkers, che entreranno così a fare parte dei """"camminatori per passione"""" con le idee già chiare. Non un manuale per tecnici, ma una bussola per orientarsi con chiarezza nel mondo del Nordic."" -
Vecchi e grandi alberi di Torino. Itinerari per cercatori di alberi secolari
"Vecchi e grandi alberi di Torino"""" è una guida insolita alla ricerca dei maggiori e più annosi alberi della città, tredici """"itinerari per camminanti"""" scritti in forma epistolare: Parco del Valentino, Giardini Reali, Parco della Tesoriera, Parco di Villa Genero, Parco Rignon, Parco Millefonti, Cimitero Monumentale, Parco della Rimembranza, Parco Ruffini, Orto botanico, Parco pubblico Giacomo Leopardi, gli spazi verdi ascendendo alla Basilica di Superga, Giardini Cavour e Sambuy." -
Ritratti da parete. 80 interviste di TGR montagne
Ottanta ritratti da appendere nella galleria delle opere d'arte dell'anima: ottanta personaggi, ottanta voci, ottanta modi di ritrarre, dipingere, presentare, raccontare le montagne. A farlo sono alpinisti, scrittori, musicisti, attori, sportivi: un mosaico a più voci che compongono un affresco universale eppure intimo. Tra imprese epiche, concerti, aneddoti, umorismo. Ottanta interviste selezionate che fanno parte del lungo racconto proposto da Tgr Montagne, l'unico settimanale televisivo dedicato alle terre alte, in onda da anni su RaiDue. Un'antologia che non può mancare nella libreria di chi ama la montagna. -
Road movies. I quaderni di viaggio di una grande star del rock
A chi di noi non sarebbe piaciuto seguire tutte le date di tutte le tournée dei Sonic Youth dal giorno della loro fondazione? Con questo libro Lee Ranaldo, chitarrista della band newyorchese, ci apre in certo modo una porta dimensionale, e ci guida all'indietro proprio in quel viaggio, attraverso le annotazioni di fatti ed emozioni che giorno per giorno registrava fin dai primissimi esordi del gruppo. È tecnicamente il diario di bordo degli anni tra il 1980 e il 1994, ma nella lettura si rivela qualcosa di diverso, e di più grande: un vero e proprio memoir che si svolge nei luoghi dei concerti dei Sonic. Sono immagini che sfrecciano con la velocità di un paesaggio intravisto dal finestrino di un'auto in movimento, e sensazioni che restano. Sono frammenti di un'unica storia che parla della vita, dell'arte, dell'amicizia, dell'amore, di speranze perdite incontri e autostrade che per un tratto anche noi abbiamo percorso. Road Movies è il libro di un autore in possesso di una prosa di sorprendente qualità letteraria, che è valsa a Lee Ranaldo la definizione di ""vero erede di Allen Ginsberg e Jack Kerouac"""", capace di raggiungere """"la libertà espressiva di un Charles Bukowski""""."" -
I draghi non conoscono il paradiso
Single occupati di giorno nelle attività del terziario avanzato e appollaiati di notte sopra megalopoli nei loro microappartamenti - tra libri, dischi e amori distanti - che restano incerti tra prepararsi un sushi o farla finita, disingannati e stanchi vacanzieri che si incontrano, e si sfiorano nei ""loro bungalow a cinque stelle e antenna parabolica"""", adolescenti che scoprono con fascino e paura la bellezza che li attende, donne di quasi quarant'anni, con la loro """"indissimulabile stanchezza"""", che scoprono il sesso feroce nella notte del venerdì santo. I personaggi che popolano i tredici racconti che compongono """"I draghi non conoscono il paradiso"""", sono fatti della stessa materia di cui siamo fatti noi, e come noi stanno turbinosamente sospesi tra l'estasi e la disfatta. Caio Fernando Abreu ha vissuto, ed ha saputo raccontare come pochi la nostra condizione di uomini di questo presente, e con """"I draghi non conoscono il paradiso"""" assembla le sue - e nostre - storie in un viaggio a tappe condotto con la precisione di un naturalista e il vaneggiamento di un dannato. Per trovare sempre, """"anche dentro l'oscurità, una specie di luce"""". La vita, semplicemente."" -
A sud del capanno
In una splendida mattina autunnale, sotto un cielo ""acceso da una punta di arancione"""" Ed e Earl, due fratelli che non si vedevano da anni, decidono di celebrare il loro affetto con un viaggio in barca. Per """"beccare uno storione clamoroso"""", come non ne vedevano dai tempi della loro infanzia quando vivevano insieme a El Sobrante, parola che in spagnolo significa quasi per destino """"ciò che resta""""."" -
Tredici crudeltà
Juliette e suo marito Georges sapevano che la loro felicità ""era per sempre"""". """"O meglio, quasi"""", perché non si lascia mica per calcolo un locale sul Saint-Germain per seguire un pastore còrso impegnato in una faida in piena regola. Eppure succede, e a ragionarci è semplicemente ovvio. E allora ti capita di mollare tutto, per un """"folle amore"""". Alex Grosser, direttore cinquantacinquenne di una multinazionale, abbronzato sportivo spregiudicato e coniugato, è sicuro che Laetitia, impiegata trentaseienne in prova, reduce da licenziamento&divorzio, non saprà resistergli: il suo contratto a tempo determinato sta per scadere. E poi vicini di casa di estrazione troppo diversa e perennemente in guerra, candidati """"solidi"""" a un posto di responsabilità per una multinazionale con relativo staff di esaminatori annoiati, muratori invalidi per cause di servizio da licenziare """"con rammarico, rispetto e desolazione"""": è la brutalità nascosta del quotidiano messa in scena da Luc Lang. Sedici racconti in cui l'autore sfodera il suo ghigno sull'umanità e ne rivela l'essenza: il reciproco impulso distruttivo che si sprigiona dal mix imperfetto tra la nostra fragilità e la nostra ferocia."" -
Volo in ombra
L'opera di Anna Ruchat sfugge alle catalogazioni della narrativa così come alle sue forme. Composizione contrappuntistica a tre voci e tre sezioni, azzarderebbe chi vuole approssimarsi all'esattezza: nella prima parte Sofia è la bambina che vive - così diversa - con sua madre, e così prossima a chi non c'è. Nella sua vita avvertiamo, accanto a lei, una presenza vaga, mancante. Una voce arcana che si infiltra dalle righe del rapporto militare di un incidente aereo, e si materializza nella seconda parte in parole che ci arrivano dall'ombra di ciò che è stato: è il padre di Sofia, che ci racconta la sua versione dell'incidente. Finché le due voci e le linee narrative si ricongiungono, per sovrapporsi nello stretto finale della presa di coscienza che tutto risolve e conclude: Sofia-Anna, ora adulta, si mette per caso, o solo per destino, sulle tracce di quella voce, del padre perduto prima ancora del possesso e lo incontra nei luoghi del suo ultimo volo, nelle carte di un archivio, nei ricordi degli altri, ripercorrendo all'inverso e come in negativo una identica mappa che scopre chi non ha forma sensibile ma esiste ed è umano, come gli spettri.. -
Non sto tanto male
Un uomo di successo, Valdo, direttore di un grande quotidiano e una mora bellezza mediterranea di vent'anni, intravista in un mattino di primavera, in una storia perbene finirebbero prima o poi l'uno nelle braccia dell'altra. Specie se a fare da ruffiano al loro ""incontro"""" è l'altrettanto mediterranea luce di una città di mare. Ma qui fuori, lo sappiamo, c'è il buio, e ancor più scure e contorte si rivelano a volte le idee degli uomini e le loro strade. E allora capita che l'uomo di successo sia cinico e arrogante quanto basta per farsi disprezzare dalla maggior parte dei suoi colleghi, e da sua moglie. E che la mora sia nello stesso tempo una concreta e invitante preda, e un'ombra sfuggente e irraggiungibile. La quotidianità di Valdo è scandita dalle riunioni di redazione, dagli incontri con l'analista, dalla ricerca di un avvocato e da timidi sforzi per disintossicarsi finalmente dalla dipendenza da cocaina. E da un gesto ostinato, per """"far passare quel brutto senso di vertigine"""". Non sto tanto male. Appunto. Fare o farsi del male, invece, quello è assolutamente possibile: l'amore, specie se imprevisto, può alterare tutto. E l'ironia pure."" -
In un corpo solo
Incontri e scomparse, vite che balenano in righe veloci, da un'aula di scuola dove ti cominciano ""a ridere le froge, e i lobi, e le ciglia, e i canini"""", e ti innamori sempre della ragazza """"più profumata di tutte"""" che diventa """"rossa sul collo"""" e ti fa avvertire """"una cosa allo stomaco"""", alla penombra recidiva di una taverna dove una coppia sorseggia vino dai calici, """"lo tiene in bocca per poi deglutirlo con un'attenzione triste, nemmeno fosse un veleno che vuole e non vuole prendere..."""" I personaggi di Claudio Bagnasco sono divisi composti e osservati nell'azione delle loro membra: una scelta che si rivela lo strumento sperimentale perfetto per vedere la """"macchina-uomo"""" da dentro. Bagnasco conduce però la sua opera di dissezione direttamente su corpi viventi, arrivando finalmente a mostrare non soltanto il funzionamento di muscoli e organi, ma quello ben più inesplorato dell'anima, """"sopra e sotto e intorno l'abisso"""", dove """"tutto è pieno e vuoto e vicino e lontano e impercettibile e sconfinato e fantomatico e vero""""."" -
Fallire
Guy, il protagonista di ""Fallire"""", è un trentenne belloccio di Los Angeles che si è ripromesso, un giorno di tanti anni prima, di """"andare fino in fondo"""". """"In fondo a cosa di preciso non lo so"""", aggiungeva allora, e ora sembra finalmente averlo capito: ha un'idea rivoluzionaria (e criminale) che potrà renderlo ricco, senza fatica. Al suo fianco c'è Billy che fa il dog-sitter per guadagnare qualcosa, il migliore amico di Guy e la sua spalla nel piano, indispensabile e cialtrone nella miglior tradizione dei Sancho Panza. E naturalmente c'è Violet, la ragazza che ama Guy, insieme """"incredibilmente sexy"""" ed """"emotivamente distante come poche volte si vede in un essere umano"""". C'è poi """"il cattivo"""", che odia il protagonista con """"l'intensità del calor bianco e della magia nera"""" e, a guarnire il tutto, una mamma """"cattolica romana sull'orlo dell'apostasia"""" che prova """"un disagio ben preciso nel porre fine alla vita di qualcuno senza nemmeno interpellarlo"""", un papà sull'orlo dell'usura e un fratello """"obnubilato"""" professore di fisica teoretica al M.I.T.E una sola certezza: la massima approssimazione al successo che sia dato raggiungere è provare a raggiungerlo. E fallire."" -
Dettagli di un sorriso
In una Sardegna di visioni fiammeggianti, ballate rock e cuori in balia della tormenta, un incubo comincia la sua tournée con una mappa geografica che farebbe felice ogni turista, non fosse per quei ""dettagli"""": perché talvolta le cose all'apparenza più semplici possono far male. Male da morire."" -
Triangolo delle acque
Due uomini si incontrano ""dentro la notte"""", si battezzano con nomi che sono omaggio e investitura e, dopo essersi riconosciuti, tirano mattina sotto la pioggia fredda, nell'euforia effimera e forzata di un sabato sera in una grande città, """"con la gente che parla sempre a voce troppo alta, che entra ed esce senza sosta dai locali mangiando e bevendo qualsiasi cosa, paga il conto, balla allucinata, sforzandosi di essere felice prima che sia lunedì"""". È la città di San Paolo, ma potrebbe essere Londra, Milano, la città in cui tu sei adesso, in un sabato del 2013: insopprimibile e nascosta la verità delle cose scivola via in questa notte, """"pulsante, riflessa al contrario in mezzo alla strada"""", coi """"semafori che tingono di colori le pozzanghere"""" su cui si naviga. Perché """"il qui e il già e l'adesso"""" non sono altro che """"una voglia di piangere senza lacrime, di vomitare senza nausea, di scopare senza sesso"""" mentre i giorni """"si susseguono portando sempre lo stesso sapore di caffè e sigarette"""". Nel suo stile originalissimo e superbo Caio F. Abreu ci racconta la nostra spiazzante condizione di esseri gettati nel mondo con una """"specie di desiderio di essere felici""""."" -
Con chi parli, Jonah?
"Con chi parli, Jonah?"""" è un sorprendente e toccante romanzo d'esordio che mescola magia e (dolorosa) realtà, spiriti intesi come fantasmi e spirito nel senso di alcol, il cui abuso può sabotare con facilità il funzionamento di un'intera famiglia. Come un milk-shake uscito da un frullatore con dentro Susan Hinton, Stephen King e Tom McGuane, """"Con chi parli, Jonah?"""" racconta lo storia di Jonah Hart, un quindicenne con un piccolo problema che ha timore di rivelare: è circondato da aeree e invisibili presenze dal giorno della morte del padre, finito in un burrone con la sua Porsche Convertible, gonfio di Martini. Dal giorno del suo funerale il padre del ragazzo parteciperà alla vita del figlio come mai aveva fatto prima, nei suoi sei anni da padre ubriacone: lo consiglierà, lo informerà sulla vita dei morti e sul futuro dei vivi, dando al ragazzo poteri di preveggenza che lo renderanno assai popolare nel college che frequenta... Finché un giorno i fantasmi che lo assillano diventeranno davvero pericolosi e violenti, e Jonah sarà costretto a una drastica decisione..."