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I coccodrilli non pensano! Riflessi del tantrismo kashmiro
"Voler sistematicamente purificare il proprio corpo e il proprio mentale è unicamente una violenza. È una proiezione. Si vive nel futuro. È un'anticipazione. Lo yoga, al contrario, si fa nell'istante."""" """"Per comunicare, bisogna essere liberi da ogni passato, da ogni riferimento. Vi renderete conto allora che tutta la vostra conoscenza, tutta la vostra comprensione sono di ostacolo a una vera comunicazione."""" """"L'amore è la non-separazione, è sentirsi uno con la percezione. Amare qualcuno è un sacrilegio. Unicamente amare l'amore."""" Questo tono spontaneo, diretto, si distacca decisamente da ogni romanticismo spirituale. Che si tratti di tantrismo, di yoga, di approccio corporeo o di qualsiasi altro argomento riferito alla vita quotidiana, Eric Baret risponde alle nostre domande in un modo talmente radicale che, leggendo questo libro, nello svanire di ogni idea, di ogni concetto, potreste essere tuffati nel silenzio che riconduce all'origine." -
Il sufismo. Una risposta all'odierna sete di spiritualità
“In veste di Piccolo Fratello di Charles de Foucauld, Giuseppe Morotti è vissuto per una lunga serie di anni in contatto diretto col mondo islamico e, in particolare, con quella che è la sua espressione più genuina e profonda, ossia la mistica sufi. Conosce a fondo la vasta produzione letteraria propria del Sufismo, ma è anche aggiornatissimo su tutto ciò che altri – ossia osservatori qualificati ma esterni all’Islam – hanno scritto o scrivono sull’argomento. Ciò che più conta ed attrae, però, è l’esperienza personale e diretta dell’Autore stesso, sia con riferimento all’Islam che al Sufismo. Esperienza vissuta nella quotidianità, ossia nel contatto laborioso e fraterno con le espressioni e con le persone più umili e semplici della vita reale. Non mi resta che raccomandare la lettura, ma anche la rilettura, di questo libro, che forse già avete tra le mani o che state per acquistare.” (dalla Prefazione di Andrea Schnöller). -
Sulla morte. Considerazioni sul possibile oltre
Questo libro è il frutto di molti anni di riflessioni sulla morte e il possibile Oltre, con un approccio non accademico, ma neanche privo di riferimenti alla letteratura scientifica sul tema, nella convinzione che il momento più impegnativo, insieme con la nascita, della nostra permanenza sul pianeta terra, sia evento solenne e culmine di conoscenza, a cui è bene giungere il più possibile consapevoli e preparati. Vi si troveranno riferimenti allo sguardo sapienziale greco (il Fedone di Platone, Le lamine d’oro orfiche) e orientale (Il libro tibetano dei morti) sul grande passo, ma anche alla letteratura relativa alle esperienze di quasi morte (NDE), tra cui quella di C.G. Jung (e anche quella di Er, raccontata ne La Repubblica di Platone), e alle conseguenze che le esperienze documentate di OBE (Out Body Experience), ovvero di fuoriuscita dal corpo durante gli stati di coma, hanno sulla vexata quaestio del rapporto coscienza-cervello, anche alla luce della fisica quantistica. Un excursus esaustivo e indispensabile per farsi un’idea precisa sulla morte e sull’aldilà. -
Guarire lo spirito
La medicina moderna tende ancora a dissociare la guarigione del corpo e quella dello spirito. Di fronte a questa insufficienza, numerose tradizioni mettono in sinergia salute e spiritualità e pongono l'idea di una terapia globale al centro del loro approccio. In occasione di un pellegrinaggio inter-tradizioni nel luogo del risveglio del Budda, a Bodhgaya in India, tre figure importanti della spiritualità moderna hanno scelto di condividere la loro esperienza e confrontare le tradizioni sufi, cristiana e buddista per rispondere a domande fondamentali per affrontare un cammino di guarigione fisica e spirituale: come, attraverso la disciplina dello spirito e il pellegrinaggio interiore, liberarsi delle grandi afflizioni della mente? Di fronte alla malinconia, alla sofferenza emotiva, come possono la preghiera e l'arte divenire degli strumenti terapeutici? Che effetti possiamo aspettarci sulla salute del corpo? Un dialogo sapiente e ricco di suggerimenti, che affronta tutte le questioni fondamentali del rapporto tra uomo e trascendente, dell'uomo con le proprie origini, offrendo risposte straordinariamente attuali. -
Dopo Babele. Dalla superficie del conflitto alla profondità dell'incontro. Ebrei, cristiani, islamici, buddisti e induisti in dialogo con le scienze umane
Dopo Babele è frutto di alcuni incontri di dialogo interculturale e interreligioso tra rappresentanti di ogni grande religione (Induismo, Buddismo, Ebraismo, Cristianesimo, Islam), ed esperti di altre discipline quali la psicoterapia, il counseling e le scienze sociali, fra i quali spicca uno dei grandi maestri spirituali del nostro tempo, il candidato al premio Nobel per la Pace Claudio Naranjo. Il racconto biblico, sulla costruzione e la distruzione della grande torre utilizzata come scala verso il cielo, ha determinato due principali filoni interpretativi. Uno spiega la distruzione della torre da parte di Dio come una punizione dell'orgoglio umano. Il secondo, invece, vede nel sorgere di lingue e culture reciprocamente incomprensibili l'occasione per l'uomo di rivolgersi verso l'Altro per scoprire sé stesso. La possibilità di comprendersi reciprocamente, oltre le differenze linguistiche, culturali o le differenti credenze, per amarsi l'un l'altro, è il grande messaggio di questo volume di grande attualità in questo particolare momento storico e sociale. Il tema dell'incontro con il diverso, sviluppato in questo progetto, intende quindi partire da un piano di onesta autoanalisi - da parte delle grandi religioni, delle tradizioni spirituali non formalmente religiose e delle scienze sociali - per avviare un percorso di reciproca comprensione, che ci possa condurre dalla superficie del conflitto alla profondità dell'incontro con l'Altro, facendoci così costruttori di nuovi e solidi ponti anziché di antiche e pericolose torri. -
Straniero tra la folla. Il cammino psicospirituale come via di guarigione
La sofferenza è una esperienza universale che tutti noi, prima o poi, sperimentiamo nostro malgrado. Che sia una sofferenza legata a un evento specifico, oppure il sintomo di un disagio esistenziale, tutti reagiamo allo stesso modo: cerchiamo di liberarcene. E allora ecco che proviamo ogni strada possibile: da quelle auto-lesionistiche (fumare, bere, giocare d'azzardo, abusare di farmaci...), a quelle sane, come la psicoterapia, la meditazione, i gruppi di auto-aiuto o di preghiera. In ognuno di questi percorsi, tuttavia, è fondamentale ricordarsi che prendersi cura della propria unicità, riconoscerla ed approvarla, è probabilmente la responsabilità più grande e importante che abbiamo nella nostra vita. Nessuno potrà mai fare questo al posto nostro. Perché perdere tempo cercando di far sì che sia un altro a farlo? In questo volume l'autore propone un nuovo approccio, il modello psicospirituale, che non annulla le normali tecniche e strategie terapeutiche, ma semplicemente le integra con i valori essenziali che riguardano la persona nella sua unicità. Perché «la nostra vita malandata, la nostra vita andata male, andata diversamente da come avevamo pensato, da come avremmo voluto, nonostante tutto conserva intatto il suo prezioso valore. Inserire nel processo di crescita interiore, che chiamiamo psicoterapia, la consapevolezza che nel 'nostro vero Sé' tutto è ancora in gioco, tutto è ancora possibile rispetto al valore ultimo che desideriamo raggiungere, mi sembra che sia davvero una bella prospettiva». (Enrico Loria) -
Au jour le jour. Riflessioni per il filo dei giorni
Lo scorrere dei giorni, l'alternarsi delle stagioni, il passare degli anni scandisce la nostra vita, ma spesso in un turbinio così frenetico di vicende e di faccende che in noi non ne rimane alcuna traccia. Prendere consapevolezza del momento presente è invece il primo passo verso il risveglio. Svegliarsi a ciò che accade, a quello che ci circonda è necessario per intraprendere il nostro cammino spirituale. Ed è appunto nell'arco di un anno che si dispiegano le riflessioni di Gianni Gasparini, che ci accompagna in un viaggio au jour le jour, giorno dopo giorno, tra i fatti della vita, che diventano spunto per un cammino spirituale più denso e profondo. -
Per una nuova spiritualità. Una spiritualità comunionale, interreligiosa e cosmica
Una spiritualità comunionale, interreligiosa e cosmica.rnSi avverte in molti di noi, credenti e non credenti, una gran sete di spiritualità. Una spiritualità intesa come la dimensione che ci costituisce nel più profondo inducendoci a vivere relazioni vivificanti con noi stessi, con la creazione tutta e con Dio. Quando mi ritrovo in incontri in cui si affronta il tema della spiritualità, scorgo occhi che brillano, cuori che si infiammano. Una buona parte dei titoli dei libri esposti nelle vetrine delle librerie trattano di spiritualità. I monasteri brulicano sempre di più ed in continuazione di singoli e di gruppi in ricerca di quiete, di silenzio, di un «a tu per tu» con se stessi, con il creato e con Dio. Sempre più numerosi sono coloro che frequentano corsi di iniziazione alla meditazione profonda, allo yoga, che si prendono periodi sabbatici, che fanno deliberatamente la scelta di un lavoro part-time, che progettano pellegrinaggi, che decidono di trascorrere le proprie vacanze in agriturismi che permettono un contatto più profondo ed armonico con se stessi, con la natura e con Dio. Cresce il benessere economico e materiale, anche se non per tutti, senza che però crescano la gioia e la speranza. Vari pensatori credenti e non credenti, convinti del fatto che alla base delle varie crisi che ci affliggono ci sia soprattutto una crisi di valori, vedono come sempre più urgente la formulazione di un progetto etico che coinvolga responsabilmente tutti i popoli della terra. -
Amorevolezza. Il Gruppo Sales di psicoterapia integrata con la spiritualità
Il Gruppo Sales è uno dei tanti modi possibili oggi a disposizione per cercare un nuovo senso alla nostra preziosa vita e una consolazione alle nostre sofferenze non ancora risolte. È un'esperienza di psicoterapia integrata con la spiritualità, in un gruppo aperto e gratuito. Pensare che l'amore sia parte integrante del percorso terapeutico arricchisce l'esperienza di terapia di una nuova luce e rende possibili modalità e strategie di cura rinnovate rispetto al setting tradizionale. La responsabilità della vita di ciascun uomo o donna è personale e non può essere demandata al terapeuta, ma abbiamo bisogno di sentire la vicinanza autentica di qualcuno che sia in grado di riconoscere e apprezzare ciò che veramente siamo, se vogliamo favorire il percorso di crescita individuale che ci consenta di maturare la capacità di amare in pienezza. Il ""gruppo"""" è senz'altro un'occasione privilegiata per sperimentare le dinamiche dell'amore nelle relazioni. Che si tratti di una famiglia, di un gruppo di lavoro, di un gruppo di psicoterapia, di una comunità, in ogni caso nel gruppo possiamo pensare di metterci in gioco per maturare le consapevolezze che ci occorrono, con la finalità di arrivare finalmente a fare la nostra scelta di vita secondo ciò che è veramente bene per noi. Ma davvero vogliamo vivere? Desideriamo veramente essere vivi?"" -
La sfida della vita
I testi di Silvio Anselmo traboccano di saggezza scaturita dal dharma, su aspetti quali l'impermanenza, l'interdipendenza tra tutti i fenomeni, l'attaccamento e l'avversione, il non sé. Tali concetti possono risultare freddi e persino un po' ostici. Ma se decidessimo di apprendere il dharma, cioè l'insieme degli insegnamenti sulla via di liberazione indicata dal Buddha, unicamente leggendo le poesie di Silvio Anselmo, ne ricaveremmo probabilmente un quadro esauriente, perché si vede molto bene che lui quegli insegnamenti li ha studiati e soprattutto praticati a lungo. Anche perché si tratta di una dottrina non dogmatica né prescrittiva, che altrimenti non si confarebbe per nulla a uno come lui. Capita così che le sue poesie siano oggetto di meditazione e riflessione condivisa, tra quei gruppi di pratica informali che un po' ovunque, in Italia, si ritrovano nei soggiorni delle case private e nelle scuole di Yoga. -
Caro Patrizio. Critiche a una riforma della scuola
"Pregiatissimo dottor Patrizio, da plebeo le scrivo a proposito dell'attuale riforma della Scuola di cui lei è, se non l'autore, almeno il miglior esecutore. I mandanti veri sono altri e fanno parte di quelle élite anonime i cui affari sono inversamente proporzionali al loro coraggio. E siccome è enorme il loro volume d'affari, ognuno potrà dedurre quanto esigua sia la loro capacità ormonale! La dottoressa Lucia, di cui Lei ha preso il posto, non sarebbe stata in grado di eseguire le direttive di queste élite. Lei, invece, non manca di capacità e quindi sarà in grado di traghettare la Scuola italiana verso un affossamento epocale: dal libro al computer, dal pensiero critico al saper fare, da sani baluginii formativi (culturali e umani) ancora presenti a forme di intrattenimento similculturali""""." -
Gesù nel cuore. Iesus in corde
Dal mio percorso spirituale, un percorso che ha preso gran parte della mia vita, ho sperimentato che il cammino spirituale non può essere esclusivamente silenzioso, né fondato solo sulla parola e sulla mente, ma deve tenere conto del suggerimento di Gesù: ""Per questo ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche"""" (Mt 13,52), e dunque deve arricchire la Parola con il Silenzio, e viceversa. Quando leggiamo e meditiamo con fede e con amore, Gesù parla direttamente al nostro cuore e ci aiuta a capire il senso profondo delle Scritture, un po' come fece a Emmaus e come faceva di solito con i suoi discepoli quando spiegava loro le parabole."" -
La terra di Lillii. La mia terra
La terra di Lillii vuole anche essere un omaggio a Bimba e alla sua storia, ad un piccolo grande cane che fece da guida, nelle prime lontane battaglie, contro chi, non dal non sporcare e dalla raccolta differenziata, ma proprio dall'abbondanza del pattume e delle emergenze ambientali, aveva fatto una mera occasione di potere. Come a raccogliere il testimone, Lillii, sin dalla sua comparsa, ha immediatamente voluto prendere il posto di colei che, tanti anni prima, l'aveva preceduta: adora riposare nei cantucci prediletti a Bimba e di lei, come lei, ama e fa le medesime cose, rapportandosi inoltre, nello stesso modo speciale, con tutti gli animali che popolano il territorio della ""Collina dei Cavalli""""."" -
Essere etrusco. Storia, memoria, cultura
Chi sono gli Etruschi? Quali testimonianze ci hanno lasciato? Cosa sappiamo della loro storia, della loro cultura, delle loro abitudini? Quali riti funerari praticavano? E la loro religione? Come era organizzata la loro società? Su cosa si basava la loro economia? Dove vivevano? Il testo cerca di dare risposte a questi interrogativi affrontando la storia della civiltà etrusca da diversi punti di vista: lo sviluppo degli avvenimenti che ne hanno contrassegnato l'arco cronologico, la sua produzione artigianale o artistica, l'esamina critica delle sue credenze religiose o della sua letteratura e infine, gli aspetti più caratteristici della sua vita quotidiana. Tutti approcci di studio questi, che consentono di arrivare al cuore di una civiltà scomparsa, ma che rimane in ognuno di noi, talvolta in maniera inconsapevole. -
Il bianco rumore dei respiri
Non ho tempo di fermarmi, la vita mi ha rubato molto, devo riprendermi quel che è mio, la parte che mi spetta. Se non mi alzo, vedo il suo viso e i suoi occhi chiusi e quel sorriso anche mentre dorme, come faccio a resisterle? Un'ultima volta poi me ne vado, devo riprendermi ciò che è mio. Delicatamente, le sfioro delicatamente le labbra, le sento emettere un piccolo suono, le tolgo i capelli dal viso, la pelle chiara mi accende, la sfioro, ora con le labbra, è immobile. Fa caldo nella stanza, il lenzuolo la copre appena lasciando intravedere la nudità del corpo. -
Il Mangelo di Venezia. Ristoranti 2013
Il Mangelo di Venezia raccoglie 230 schede tra ristoranti, italiani e stranieri, trattorie, pizzerie e wine bar. Le classifiche riflettono l'opinione dei lettori, mentre gli indici sono una chiave di lettura in più nella scelta di nuovi ristoranti. Ogni visita che la redazione effettua per verificare i locali si tiene in modo assolutamente anonimo. Il Mangelo si alimenta soprattutto grazie al contributo dei lettori attraverso email di segnalazione, voti e commenti che si raccolgono sul nostro sito www.ilmangelo.it. -
Le piazzette di Napoli
Storia della piazzette di Napoli. -
I lauri senza fronde
Nel 1920 James Joyce consiglia a Valéry Larbaud la lettura de ""I lauri senza fronde"""", restituendo così a Édouard Dujardin quello che gli appartiene: l'invenzione del monologo interiore. Pubblicato nel 1887 ma passato sotto silenzio fino agli anni venti, questo roman sans romanesque, dalla portata innovatrice, ha il potere di collocare il lettore, fin dalle prime righe, direttamente nel pensiero del personaggio principale, Daniel Prince, di cui seguiamo dall'interno l'affastellarsi delle più intime divagazioni, il susseguirsi di gioie e delusioni. Il punto di vista di Daniel è l'unico punto di vista possibile, quello supremo, luogo privilegiato per la ricreazione del reale e per la sua trasposizione simbolica."" -
La new workforce. Il movimento dei freelance
Per tutto il Novecento i lavoratori autonomi, in particolare quelli delle professioni regolamentate (avvocati, medici, notai ecc.), si sono identificati con la parte più stabile del ceto medio, finanziariamente solida ed indispensabile al funzionamento della società, in un ruolo di sussidiarietà nei confronti dello stato. La graduale frammentazione della borghesia occidentale in seguito ai profondi cambiamenti del mercato globale, all'avvento delle tecniche digitali e all'emergere dagli Anni 70 in poi di molte 'nuove professioni' non regolamentate nel campo intellettuale, tecnico e creativo, hanno prodotto un diverso atteggiamento ed un diverso senso d'identità di classe. Da un'iniziale fiducia nel potere emancipatorio del mercato sono passati ad un comportamento conflittuale, in particolare a causa della loro emarginazione dai sistemi di sicurezza sociale, che sono stati pensati dal legislatore in funzione esclusiva del lavoro salariato. Sono nate quindi delle esperienze associative e sindacali di tipo nuovo, non solo negli Stati Uniti ma anche in Europa, in Italia in particolare. -
L' arte e il grido. Percorsi filosofici tra pittura e cinema
Attraverso un percorso poliedrico, che si snoda facendo incontrare varie discipline (filosofia, pittura, cinema), il saggio ""L'arte e il grido"""" si propone di indagare, con atteggiamento filosofico e intento divulgativo, le principali trasformazioni artistiche del '900 per giungere a una possibile ridefinizione della funzione dell'arte nella contemporaneità. Mettendosi sulle tracce dei filosofi che hanno maggiormente incrociato la loro ricerca con quella di alcuni pittori e utilizzando il cinema come ulteriore terreno di esemplificazione e di confronto, l'autore ha individuato nell'arte quell'urgente necessità di smascheramento delle illusioni e salvaguardia della complessità che si accompagnano da sempre anche alla ricerca filosofica più autentica. Capitolo dopo capitolo, passando senza soluzione di continuità dagli oggetti, alle immagini e, infine, al corpo, si fa strada la possibilità di uno sguardo nuovo sull'enigma del mondo ed emerge la centralità tragica di quel nucleo temporale che è ineludibile nell'essere umano.""