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Il lavoro dei detenuti
Il volume raccoglie i risultati del lavoro condotto nell'ambito del Programma di Ricerca di Ateneo finanziato dall'Università di Padova nel 2013, dal titolo ""Il lavoro dei detenuti"""", coordinato dalla prof. Maria Giovanna Mattarolo. L'indagine affronta il tema della """"lotta all'esclusione sociale"""" attraverso la ricostruzione degli strumenti legislativi in materia di lavoro dei detenuti. Il tema portante, che si colloca sullo sfondo di tutto il lavoro, è quello delle caratteristiche strutturali del """"lavoro penale"""". In questo senso le analisi di partenza sono quelle dedicate al lavoro (subordinato) alle dipendenze di terzi e alle dipendenze dell'amministrazione penitenziaria. La prospettiva d'indagine è integrata attraverso un complesso intreccio di competenze interdisciplinari offerte da diversi Dipartimenti dell'Ateneo padovano (segnatamente quella sociologica e psicologica), oltre che da studiosi provenienti da altre Università anche non italiane (il campo di esame è stato esteso alla Francia ed alla Spagna)."" -
Il terrorismo di destra e di sinistra in Italia e in Europa. Storici e magistrati a confronto
La compresenza del terrorismo di destra e di sinistra in Italia è di per sé un problema storico che merita grande attenzione. Altrettanto decisivo è interrogarsi sulle ragioni dell'eccezionale resistenza offerta all'urto repressivo dalla violenza politica che attraversa un quindicennio della vita dell'Italia repubblicana, segnando col sangue e col terrore una stagione ben più lunga di qualunque altra esperienza europea di terrorismo politico-rivoluzionario, come dimostra la cronologia del caso tedesco e francese (tralasciando ovviamente, per il loro contenuto più radicalmente «nazionale», i casi pur coevi e contigui del terrorismo irlandese, basco e palestinese). -
Drammaturgia dello spazio: il teatro greco tra testo e contesto della rappresentazione
A partire da una preliminare riflessione sulla ricezione del teatro antico - tragico e comico - sulla scena contemporanea, il percorso di questo volume ha come obiettivo principale lo studio della relazione tra lo spettacolo, in quanto evento performativo e struttura drammaturgica ben definita, e il luogo della rappresentazione, in quanto bene culturale, inteso sia come edificio teatrale storico, sia come area archeologica e museale. Sulla base della loro rilevanza testuale e dell'originalità delle rappresentazioni che le hanno riguardate nei secoli, sono state analizzate alcune tragedie di Eschilo, di Sofocle e di Euripide e alcune commedie di Aristofane. -
«Posti liberi». Leggi razziali e sostituzione dei docenti ebrei all'Università di Padova
Nell'autunno del 1938, a seguito della promulgazione delle leggi fasciste antiebraiche, cinque professori ordinari dell'Università degli Studi di Padova - Marco Fanno, Donato Donati, Adolfo Ravà, Tullio Terni e Bruno Rossi - sono dapprima sospesi dal servizio perché appartenenti alla «razza ebraica» e, successivamente, collocati a riposo. Il presente volume, pubblicato a ottant'anni da tali drammatici eventi, intende andare oltre l'analisi dei meccanismi normativi e burocratici che hanno determinato l'espulsione dei cinque docenti ordinari, per gettar luce sul successivo processo di sostituzione degli espulsi. Grazie a rigorosi scavi archivistici, vengono delineate le biografie delle vittime e di tutti coloro che sono stati ""immersi"""" in queste vicende per la loro posizione accademica. Il quadro appare oltremodo complesso, e le dinamiche proprie del mondo accademico si inseriscono in un clima di acquiescenza del mondo culturale ai voleri del regime, giungendo fino a un vero e proprio processo di rimozione delle colpe, che, a guerra conclusa, ha caratterizzato la storia dell'Italia repubblicana per decenni."" -
L' alba della contemporaneità. La formazione del mondo moderno, 1860-1914
«Il capitalismo come lo conosciamo può diventare globale senza danneggiare il nostro globo? Questa è la domanda più importante che si presenta a tutti noi, e come tutte le domande veramente importanti non è di facile risposta.» (D. Sassoon) -
Un Ottocento d'autrice. La letteratura italiana dai Rusticali al Simbolismo
Un Ottocento d'autrice: la letteratura italiana dai rusticali al simbolismo studia un secolo di narrativa italiana seguendo in modo peculiare le opere prodotte dalle scrittrici, dato che in quest'ambito, è parso a chi ha scritto questo libro, significative e coinvolgenti sono le acquisizioni possibili di nuove - necessarie - conoscenze del percorso della nostra civiltà letteraria, nella sua identità non dimidiata, complessa: linea d'autore e linea d'autrice. -
Outplacement. Come affrontare le nuove sfide del mercato del lavoro
Il testo, articolato in cinque capitoli, propone le principali problematiche che oggi caratterizzano sia la fase di ingresso nel mondo del lavoro da parte dei giovani, sia le conseguenze, soprattutto, dal punto di vista psicologico, della disoccupazione fornendo delle indicazioni per riuscire a rimettersi in gioco e a trovare nuove opportunità lavorative tramite l'outplacement. -
Interferenze. Registi/scrittori e scrittori/registi nella cultura italiana
Nella cultura italiana la categoria dei registi/scrittori o degli scrittori/registi ha fatto la sua comparsa sin dagli albori del cinema e registra negli ultimi anni una significativa crescita. Il volume indaga il fenomeno dal punto di vista sia teorico che storico, soffermandosi in particolare sulle zone di interferenza tra i due codici in diversi autori: oltre ai casi storicamente più noti rappresentati da Pasolini e Soldati, si approfondisce il lavoro di altre figure le cui forme espressive si sono sviluppate sia nella scrittura che nel cinema, da Febo Mari a Curzio Malaparte, da Eduardo De Filippo a Michelangelo Antonioni, da Nelo Risi a Luigi Malerba, passando per Carmelo Bene, Fabio Carpi, Gianni Celati e Ermanno Cavazzoni, sino a giungere alla strettissima contemporaneità con Pupi Avanti, Roberto Andò, Paolo Sorrentino, Mario Martone e Gianni Amelio. Con un'intervista a Gianni Amelio. -
Disegnare l'antico, riproporre l'antico nel Cinquecento. Taccuini, copie e studi intorno a Girolamo da Carpi
"Disegnare l'antico"""" implica un approccio grafico specifico, ma anche una raccolta di materiali soggetti a diverse funzioni nel corso del Cinquecento. """"Riproporre l'antico"""" indica la traduzione dell'antico in un linguaggio allusivo, quello dell'""""assimilazione"""". La combinazione di queste azioni apre a più tipi di indagine, dal collezionismo di antichità, all'interpretazione dell'antico nel primo Cinquecento e oltre, nelle accademie. Il caso di Girolamo da Carpi - pittore, prolifico disegnatore dall'antico e dal moderno, architetto - esemplifica bene come sia necessario far dialogare tra loro studi avviati secondo diversi approcci disciplinari." -
Annuario italiano dei diritti umani 2019
L'Annuario italiano dei diritti umani 2019 offre dati aggiornati su come l'Italia opera nell'adattare la propria legislazione e le proprie politiche agli obblighi derivanti dal diritto internazionale dei diritti umani. Sono censiti i più significativi atti realizzati dalle istituzioni nazionali e locali, a livello interno e internazionale, le iniziative delle organizzazioni di società civile, i corsi universitari, la giurisprudenza italiana e internazionale. Ampio spazio è dedicato alle raccomandazioni che gli organismi sui diritti umani di Nazioni Unite, Consiglio d'Europa, Unione Europea, OSCE hanno indirizzato all'Italia nel 2018. -
Il problema degli n-corpi in relatività generale
Questa riproposizione in italiano dell'ultimo lavoro di Tullio Levi-Civita (1873-1941) nasce da una esigenza culturale forte. Nel 2018 Padova e la sua università hanno celebrato il loro grande scienziato con un importante convegno, accompagnato dalla ristampa di una selezione di suoi lavori, comprendente la sua tesi di laurea autografa. L'ultimo suo lavoro scientifico, ""Le problème des n corps en relativité générale"""", fu redatto in francese, e per le note vicende risalenti all'abominia fascista delle leggi razziali, fu stampato solo postumo, nel 1950, a cura dell'Accademia delle Scienze di Parigi."" -
L' acqua: armonie, disarmonie, conflitti
"L'acqua è oggetto di disarmonia e costituisce uno dei grandi problemi politici ed economici di oggi"""". Alla luce dei conflitti globali causati dall'uso predatorio delle riserve idriche e, invece, della millenaria tradizione benedettina in tema di regolamentazione e corretta gestione dell'acqua, questo serrato dialogo apre inedite prospettive per uno sviluppo sostenibile gestito da una umanità solidale e pacificata." -
La montagna della Sibilla. Uomini e territori nell'Appennino umbro
Il 24 agosto e il 30 ottobre 2016 un'ampia zona degli Appennini centrali, tra il Lazio, le Marche e l'Umbria fu lo scenario di due devastanti scosse di terremoto. I danni furono ingenti come dimostra il crollo in diretta televisiva della basilica di San Benedetto di Norcia. Partendo da questo episodio distruttivo che ripropone il tema della sofferta ripartenza in comunità regolarmente colpite da calamitosi eventi sismici, questo piccolo libro vuole compiere una riflessione di lunga durata sulle tante linee di fondo che hanno contributo nel tempo a definire le caratteristiche e le sfide che attendono i territori umbri dislocati lungo la dorsale appenninica. -
Dalle Teaching Machines al Machine Learning
Questo volume raccoglie gli atti del Congresso ""Dalle Teaching Machines al Machine Learning"""" promosso dal Collaborative Knowledge Building Group e dal Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia applicata dell'Università di Padova e svoltosi a Padova, dal 18 al 20 novembre 2019. Il Congresso è stato ideato come momento di confronto sugli sviluppi in corso di un rapporto millenario: il rapporto fra apprendimento e tecnologia. Il tema, come noto, ha prodotto memorabili riflessioni e generato appassionati dibattiti fin dall'avvento della scrittura."" -
Dopo l'emergenza. Dieci tesi sull'era post-pandemica
Perché non provare a fare un po' d'ordine nella marea di discorsi sulla pandemia che rischiano ogni giorno di travolgerci e di farci perdere le coordinate di fondo? Perché non accogliere la sfida di una crisi epocale che ha messo in discussione abitudini, forme di vita, modalità dell'agire politico, relazioni internazionali, per iniziare a proporre una visione per il dopo? Dieci tesi e dieci commenti per pensare all'uscita dall'emergenza. -
Eleusi. Cuore sapienziale d'Europa
Nel 2021 Eleusi sarà la Capitale europea della Cultura: antico centro sacro, celebre per quei Misteri e quelle pratiche iniziatiche che, ben oltre la fine del mondo antico, hanno continuato a ispirare, per secoli, riflessioni e pratiche di sé, forme di pensiero ed esperienze esoteriche. La sapienza eleusina si è irraggiata in mille direzioni e ha innervato, in modo sovente inosservato, gli sviluppi del sapere che il nostro continente ha saputo produrre, dall'arte alla filosofia, dalla letteratura alla sociologia, dalla psicologia del profondo alla medicina. Da un certo punto di vista, interrogandosi sulle radici comuni dell'Europa, si potrebbe dire che Eleusi è stato il cuore segreto di quel pensiero progressivo che, di generazione in generazione, ha lavorato alla crescita del soggetto umano e alla rigenerazione del sociale. -
Una sola digressione ininterrotta. Cosimo Ortesta poeta e traduttore
Cosimo Ortesta (1939-2019) è stato poeta, traduttore e critico letterario, pubblicando sei libri di poesia dal 1980 al 2006 e numerose traduzioni dal francese, in particolare da Mallarmé, Rimbaud e Baudelaire. Questo volume ne presenta entrambi i versanti dell'opera, ripercorrendo, attraverso l'indagine sui testi, l'itinerario di una figura appartata ma non marginale, devota a un'idea etica di forma, saldamente insediata nel solco della modernità poetica italiana ed europea. -
Raccontami di lei. Ritratti di donne che da Padova hanno lasciato il segno
Scrittrici, giornaliste, educatrici, politiche, scienziate, attrici, dottoresse, filosofe, imprenditrici, sportive, pittrici, filantrope. Sono molte le donne che hanno fatto brillare il loro talento, nonostante ieri come oggi la strada non sia scevra dai condizionamenti. ""Raccontami di lei. Ritratti di donne che da Padova hanno lasciato il segno"""" narra alcune di queste storie. Tratteggia le vicende di personalità femminili che hanno in comune la città di Padova dove ha sede, dal 1222, una delle più antiche università al mondo. Chi sfoglia queste pagine troverà la risolutezza di colei che difese il suo pensiero davanti all'Inquisizione, la caparbietà della pittrice che superò i soprusi continuando la propria arte, ma leggerà anche della giovane che per prima ottenne una laurea, nel Seicento. Incontrerà coloro che, nell'Ottocento, lavoravano nelle redazioni e in punta di penna affermavano il proprio credo e quelle che hanno combattuto per la patria e sostenuto i soldati in guerra."" -
Cattive acque. Contaminazione ambientale e comunità violate
Per decenni le falde del Veneto sono state inquinate con sostanze chimiche dannose per la salute, i Pfas. Un disastro che ha contaminato acqua, alimenti e almeno 350mila persone. La contaminazione che da oltre 50 anni sta violentando le terre delle province di Padova, Verona e Vicenza è invisibile, i campi e gli allevamenti si susseguono vicino alle strade che portano alla zona rossa, il triangolo avvelenato. Questo libro è un libro di psicologia sociale, non scrive dei Pfas in termini chimici o medici. Non è la storia dell'avvelenamento dell'acqua e dei corpi, parla invece dell'avvelenamento della mente e delle relazioni umane. Non è una ricostruzione degli avvenimenti, ma delle emozioni. Non tratta di territori contaminati ma di comunità contaminate. Di fronte a un fenomeno di violenza ambientale, parla di ciò che è meno noto. Per tre anni gli autori del libro hanno girato nelle aree contaminate e fatto domande: a donne e uomini che vivono nella zona rossa. Persone di generazioni e professioni diverse. Persone accomunate da una sofferenza irriducibile a parametri epidemiologici. -
Fiumi e città. Un amore a distanza. Vol. 1: Corsi d'acqua dell'Alto Adriatico.
Fiumi e città è tema antico e storico. Le città sono state fondate lungo i fiumi; poi alterne vicende, anche tragiche, hanno provocato un allontanamento, una separazione fra il tessuto urbano e i corsi d'acqua. Vicinanza e lontananza, fisica e simbolica, sono il tema centrale di questo primo volume, parte di una trilogia che inizia con i fiumi dell'alto Adriatico, per passare poi a quelli del centro e sud Italia. I casi sono 23 capoluoghi di provincia studiati secondo tre cliché: le formazioni sociali, i giochi di potere e i progetti di riqualificazione. Ne esce una cucitura fra passato, generalmente glorioso per i fiumi, e presente ambivalente, fatto di piccoli progetti e qualche scontro politico. I fiumi urbani hanno perso funzionalità importanti, ma rimangono un serbatoio imprescindibile di socialità, cultura e natura.